Has the SSPX leadership changed sides? |
Non è al Superiore Generale della Fraternità, e certamente nemmeno al Vescovo di Roma che dovrebbe essere data la colpa se altri hanno difficoltà a capire le sfumature indicate da ogni fase della strategia (sebbene noi in Rorate certamente tentammo di sciogliere alcuni malintesi e dichiarazioni poco chiare, come già nel nostro commento del 2006, tentando di capire "i segni di tempi"). La risoluzione delle questioni dottrinali non ha mai voluto significare che Papa Benedetto XVI dovesse essere il burattino ventriloquo della FSSPX... ma piuttosto che qualche accordo ad un certo livello avrà luogo in un momento successivo al compimento delle due attuali precondizioni.
Il risultato attuale di questa decisione dottrinale è ciò che è stato consegnato ufficialmente al Papa oggi (ieri - ndT).
Dopo due anni di serie discussioni dottrinali, un "Preambolo Dottrinale" - in parole povere la bozza di una dichiarazione - è stato consegnato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede a Mons. Fellay nel settembre 2011. Questo preambolo è stato debitamente presentato da Fellay alle più alte autorità della Fraternità in una riunione straordinaria a Albano, presso Roma, nel mese di ottobre 2011; il gruppo ha respinto il preambolo. Successivamente è stata presentata una nuova bozza nel dicembre 2011, poi alcuni chiarimenti in quella nel gennaio 2012. La bozza definitiva è stata consegnata da Fellay nel mese di aprile 2012.
Dopo due anni di serie discussioni dottrinali, un "Preambolo Dottrinale" - in parole povere la bozza di una dichiarazione - è stato consegnato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede a Mons. Fellay nel settembre 2011. Questo preambolo è stato debitamente presentato da Fellay alle più alte autorità della Fraternità in una riunione straordinaria a Albano, presso Roma, nel mese di ottobre 2011; il gruppo ha respinto il preambolo. Successivamente è stata presentata una nuova bozza nel dicembre 2011, poi alcuni chiarimenti in quella nel gennaio 2012. La bozza definitiva è stata consegnata da Fellay nel mese di aprile 2012.
Il testo finale è evidentemente una esposizione della posizione dottrinale della Fraternità, quella che essa considera una soluzione ragionevole della questione. Esso è stato analizzato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede (il che è ovvio, dato che è l'organo di consulenza del Papa per tutte le questioni dottrinali) ed oggi (ieri -ndT) consegnato al Papa.
Per quanto riguarda la struttura canonica? Come abbiamo già detto nel 2006, non ha importanza che sia risolto ogni singolo dissenso dottrinale, ciò che è stato cercato, ora come allora, è un livello di soluzione accettabile; il che significa semplicemente che il Papa accetti la posizione dottrinale della Società come liberamente presentata dal suo Superiore Generale. Ciò non significa che il Papa proclamerà il contenuto della dichiarazione dottrinale dalla loggia di San Pietro, ma che presenterà una struttura canonica, se egli ritiene che la dichiarazione dottrinale è una ragionevole soluzione dottrinale della questione. Una soluzione dottrinale, e non un tentativo delle parti interessate di entrare forzosamente in un accordo "soltanto" pratico.
Tutte le fasi sono state sempre chiare: nel 2006 come nel 2007, nel 2009 come nel 2012, « Dio ricerca ciò che è già passato » (cf. Eccles. 3,15).
Per quanto riguarda la struttura canonica? Come abbiamo già detto nel 2006, non ha importanza che sia risolto ogni singolo dissenso dottrinale, ciò che è stato cercato, ora come allora, è un livello di soluzione accettabile; il che significa semplicemente che il Papa accetti la posizione dottrinale della Società come liberamente presentata dal suo Superiore Generale. Ciò non significa che il Papa proclamerà il contenuto della dichiarazione dottrinale dalla loggia di San Pietro, ma che presenterà una struttura canonica, se egli ritiene che la dichiarazione dottrinale è una ragionevole soluzione dottrinale della questione. Una soluzione dottrinale, e non un tentativo delle parti interessate di entrare forzosamente in un accordo "soltanto" pratico.
Tutte le fasi sono state sempre chiare: nel 2006 come nel 2007, nel 2009 come nel 2012, « Dio ricerca ciò che è già passato » (cf. Eccles. 3,15).
Se uno dei vescovi e cardinali che hanno giudicato la FSSPX dovesse diventare Papa (il più tardi possibile naturalmente, ma loro sono ben in lizza), addio Tradizione!
RispondiEliminaRiprendendo un articolo qui pubblicato qualche giorno fa, se una cosa è certa in questa situazione inerente la SPX (ma molti dimenticano che riguarda in modo più ampio anche la Tradizione della CHiesa!), è la mancanza di "intelligenza" e in certi momenti cruciali di Prudenza (con la P maiuscola) da parte di molti (purtoppo) di "noi". Per "noi" intendo non tutti indistintamente, ma intendo i fedeli TRADIZIONALI della Chiesa Cattolica, nel seno dei quali ci sono anche coloro che hanno difettato negli elementi di cui sopra, portando alla "generalizzazione" chi poteva strumentalizzare. Tra l'altro i "fedeli tradizionali" sono i fedeli "propriamente detti", come ci ricorda il Santo Papa Pio X.
RispondiEliminaSoprattutto nei media Tradizionali, sotto i riflettori per i motivi che sappiamo, oggi ancora di più, c'è stato (e CONTINUA!) un atteggiamento spesso "aggressivo e violento".
Sappiamo bene che "normalmente" questi atteggiamenti, anche diffusi, sono una costante in tutte le cose. Ma sappiamo anche bene che, in certi casi più di altri, questi atteggiamenti sono EVITABILI. E/O deprecabili.
Sappiamo che esistono i provocatori, soprattutto sulla rete. Sappiamo che esistono i doppiogiochisti. Sappiamo che esistono i divisori. Sappiamo tutto questo, ma molti di noi si sono fatti trascinare più di una volta in vortici senza senso.
Ebbene, il silenzio, l'attesa, che fanno parte della vita di preghiera e attiva, hanno difettato molto. Spesso ci siamo fatti trascinare da "voci", vere o false che fossero.
Alcuni media hanno difettato in fermezza, forse proprio perchè sotto i riflettori. Molti di noi non hanno compreso questi "tempi", e si sono spesi in scontri personali. Chi invece ne ha fatto maggiormente le spese sono i fedeli "ignari" di questi problemi, la maggioranza. Davanti a questi tentativi, spesso riusciti, di divisione i fedeli "non formati" si fermano e si sentono confermati nello "spirito del concilio".
Questo disastro babelico in cui viviamo non aiuta nessuno di noi.
Gli articoli equilibrati, come questo, sono un ristoro. Ma secondo me il silenzio attivo e orante in certi momenti può esserlo di più.
Infatti, la SPX è stata trascinata essa stessa in questa squallida attività distruttiva che sta facendo "faville" in tutta la Chiesa da un po': la fuga "pilotata" di notizie e la diffusione di falsi o semifalsi per operare ignobili pressioni. Questo metodo è già stato collaudato da "qualcuno" nei movimenti, ma dovrebbe essere proprio per questo conociuto.
Le "forze" che hanno concorso a questa situazione non sono affatto solo "esterne" alla SPX. Anche dentro di essa, già da tempo e già con evidenza, vi erano forze divisive, che oggi hanno ottenuto il risultato sperato.
In ogni caso, speriamo in Dio e in Maria Santissima. Che nonostante noi, daranno la Pace Sperata. Anche se da cuori inquieti.
....nonostante noi, daranno la Pace Sperata. Anche se da cuori inquieti.
RispondiElimina------------------------
scusi, Stefano78, qui non si capisce bene questa frase ermetica.
Che significa "nonostante noi" ?
nonostante la vogliamo o non la vogliamo ?
"DA cuori inquieti" : chi sono costoro, Gesù e Maria ? a chi è riferito quel "da" ?
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faccio notare al sig. Stefano78, che secondo le precise promesse della Vergine SS.ma a Fatima, avremo:
-la pace nel mondo e in tutta la Chiesa ovviamente solo DOPO E NON PRIMA del Trionfo del Cuore Immacolato di Maria, che si avrà solo DOPO E NON PRIMA della famosa consacrazione della Russia, chiesta epressamente dalla Madonna secondo precise procedure che non sono MAI state applicate da nessun papa finora.
- Il modo in cui procedere, da parte di un papa, alla consacrazione della Russia, è ricordato nei suoi punti fondamentali, sulla pagina linkata ieri da hpoirot:
http://www.fsspx.org/fr/focus/croisade-du-rosaire/
un papa dovrà dare ORDINE a tutti i vescovi del mondo in comunione con lui, di procedere alla unica e medesima consacrazione della Russia, che otterrà senza alcun dubbio come prima grazia celeste la conversione di quel popolo (e il ritorno, nel tempo seguente, alla Chiesa Cattolica degli scismatici ortodossi, naturalmente) e poi, come grande seconda grazia, un periodo di pace in tutto il mondo.
Queste cose si sanno con chiarezza fin da quando la Madonna le disse a suor Lucia, ma nessun papa ha voluto ottemperare alle richieste della SS.ma Vergine.
I motivi sono ormai sempre più noti a tutti, (grazie a internet): il dover passare sotto silenzio, dietro pesanti ricatti -dentro il Concilio dove non si POTE' NOMINARE- il male epocale del comunismo stalinista che era pronto ad esplodere fin dal 1917 (poco dopo l'ultima apparizione della Madonna, 13 ottobre) dilagando in tutto il mondo, marxistizzando anche la Chiesa (con inquinamento ideologico materialista-dialettico nonchè hegeliano di pastori-docenti e pecore-discenti).
ECUMENISMO conciliare in primis ha impedito di obbedire alle richieste della Madonna, che erano chiaramente sfavorevoli, contrastanti con i contenuti di apertura-accettazione di erranti-non-corretti (protestanti/scismatici ecc.)
in quel CONCILIO imminente, già predisposto nella mente di Papa G23.mo.
Ora continueremo (opportune/importune) a ripetere che finchè un papa non avrà adempiuto la richiesta della Madonna, che proviene da Nostro Signore IN PERSONA, che la ripetè a suor Lucia, a Tuy, non si avrà assolutamente alcuna pace NE' NELLA CHIESA NE' NEL MONDO.
E' inutile campare in un'illusione di strategie umane credute più brave di Dio Onnipotente e la Sua SS.ma Madre.
La FSSPX sa tutto questo e tanti altri fedeli nel mondo stanno pregando per questa intenzione : che si compia la volontà DI DIO, espressa da Sua Madre nel 1917.
Dopo verranno le grazie sperate, sig. Stefano, solo DOPO aver compiuto ciò che il Cielo esige .
E teniamo presente che qui Dio non ha fatto una proposta, non "propone", ma esige: Dio esige da noi ciò che è per il nostro Bene ultimo, ("SE faranno ciò che chiedo, si AVRA' LA PACE ecc.": così ha detto la Madonna; altrimenti avremo grossi guai, e non è questione di essere apocalittici, poichè li vediamo, subiamo da 100 anni e ancor più dal 1962 in poi....) ; dunque peggio per noi se facciamo orecchio da mercante, come per quasi un secolo è accaduto.
La Francia 1789 DOCET, a memento di tutti i secoli successivi: i re caduti sotto la ghigliottina, per non aver dato retta agli avvisi di S. Margherita Maria Alacoque, con i messaggi-richieste per i sovrani, consegnati a lei da Gesù Cristo, esponente alla venerazione del mondo il Suo Sacro Cuore.
avviso x Mic: c'è qualche commento di stamattina nello spam. Se non merita censura, (come lamentato anche dal blogger Antonio che garbatamente rilevava le non-pubblicazioni) aspetto di vederli.
RispondiEliminaHo pubblicato e rinviato qui, non avendo visto prima questa comunicazione.
RispondiEliminaNon faccio altro che trasferire i testi e rispondere da qui.
Quanto al blogger Antonio, non era censura, era che non mi ero ancora collegata...
Primo messaggio
RispondiEliminaalcuni gravi quesiti e considerazioni non trascurabili
(dal web)
1- Il concentrarsi, come molti commentatori fanno, sugli aspetti "diplomatici", o al massimo canonici della vicenda, è un errore.
Il tema centrale deve essere quello dottrinale.
* Cosa chiede il misteroso, esoterico "Preambolo"?
* Quale libertà di critica agli errori e alle ambiguità del cvii?
* Quale libertà di professare la dottrina tradizionale della Chiesa?
* Quale libertà di credere che la Chiesa cattolica è la Chiesa di Cristo?
* Quale libertà di professare che la "libertà di religione" sia un errore e che altrettanto erronea sia la convinzione che "l'eterna salvezza" si si possa trovare in "qualsivolglia religione", come recita il dogmatico Sillabo?
* Quale libertà di credere nella giudeologia tradizionale dei Padri della Chiesa, contraddetta dalla Nostra Aetate?
*** Quale libertà di non santificare gli errori e gli orrori dell'illuminismo, della rivoluzione, della ideologia dei "diritti umani" e del democraticismo? E sono solo esempi. Il problema della Liturgia, pur importantissimo e certamente "pietra di paragone", è solo conseguente. E' sulla Dottrina che deve essere valutato un qualsiasi accordo.
E, su un piano più cronachistico e contingente, l'inusitato attacco dell'Ecclesia Dei al mitissimo Istituto del Buon Pastore con l'imposizione di rinunciare alla "esclusività" della Messa di Sempre e a ogni e qualsivoglia critica, anche rispettosissima e prudentissima, al cv2, certo non rappresenta un precedente incoraggiante.
Secondo messaggio
RispondiEliminainoltre....
2-
....se è necessario confessare i nuovi "dogmi" (mai definiti tali) del CVII per accettare qualcuno come cattolico, cioè
* se non bastano più il Credo e l'accettazione di tutti i dogmi definiti, allora questa richiesta è la certificazione palese che la Chiesa Conciliare non è più quella Cattolica......
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gradirei che l'attenzione dei commentatori in questo stimabile blog si soffermasse su questi inquietanti aspetti dell'accordo imminente, (tanto applaudito dai cattolici desiderosi della riunificazione visibile) e che non si sottovalutasse il risvolto -inaudito- di insufficienza presunta del Credo di sempre per ESSERE RITENUTI CATTOLICI (!) e l'obbligo imposto alla FSSPX di professare i nuovi "dogmi" conciliari.
Si può prendere in esame questo gravissimo aspetto del cosiddetto accordo ? a mio avviso esso rischia di diventare un "dettaglio" sorvolabile (secondo i diktat del potere effettivo) nel quadro per nulla rassicurante di un reintegro di quella che è l'unica realtà integralmente cattolica dell'attuale Chiesa cattolica visibile (ufficiale) tra 2. e 3. millennio.
Io pregherei vivamente chiunque scrive come Anonimo di fare lo sforzo di darsi un nick (basta mettere un nome nell'apposito spazio, invece di scegliere l'opzione Anonimo! Almeno sareste distinguibili l'uno dall'altro)
RispondiEliminaQuanto ai post che ho appena passato, risponderò appena posso.
Intanto spero anche negli altri...
MIC, comincia a non pubblicare i testi di ANONIMO, di chiunque si tratti. Se gli autori non voglion capire che non si riesce a distinguerli forse in questo modo saran costretti a capire.
RispondiEliminaMi sto chiedendo se il Papa fa il doppio gioco per annientare il mondo della Tradizione o se abbia le mani legate, perché prigioniero, seppur in una prigione dorata.
RispondiEliminaOrmai è palese che la gerarchia attuale non voglia una chiesa cattolica come quella preconciliare. Vogliono una chiesa stile New Age e questo piano va a braccetto con il lavoro che fa la massoneria per creare FORZATAMENTE ed AL DI SOPRA DEL VOLERE ED INTERESSE DELLE diverse POPOLAZIONI un’Europa unita per l’interesse immorale di un certo sistema economico e bancario.
É il tempo dell'anticristo e dell'apostasia. Proprio ieri ho sentito da diverse fonti cattoliche, oltre oceano, che questa è l'opinione crescente in molti cattolici, quelli che seguono gli eventi e si documentano con la mente aperta.
L'anticristo non sappiamo quando verrà, per cui è vana retorica visionaria il farvi continuamente ricorso. L'apostasia è una realtà innegabile, come lo è stata in altri tempi.
RispondiEliminaIl Papa non credo sia capace di far il doppiogioco, ed anche se lo fosse non lo farebbe. Vuole davvero la conciliazione con la Fraternità, ma nella chiarezza delle posizioni. Che poi intorno abbia e sia messo da se stesso persone inaffidabili è un'altra verità.
Alla prigionia non ho mai creduto.
In ogni caso teniamo i piedi ben piantati in terra e non andiamo dietro alle sette millenariste.
Mons. Richard Williamson:
RispondiEliminaI cattolici si trovano in una grande confusione perché si perde il dogma della fede.
"Minute":
Scusi se la interrompo, che cosa significa quest' espressione un po' strana "dogma della fede"?
Mons. Richard Williamson:
L'espressione è della Vergine Maria: nel luglio 1917, Nostra Signora rivelò ai bambini di Fatima (a Lucia) ciò che è chiamato il Terzo Segreto. Al di là della controversia sulla sedicente "pubblicazione" da parte del Vaticano di questo testo nel 2000, è innegabile che suor Lucia ne rivelò le prime parole: "In Portogallo non si perderà il dogma della fede". Queste due parole vanno dritto al cuore della crisi che ci affligge dopo il Vaticano II. Cristallizzano trent'anni di tensione tra Roma e la FSSPX.
Il mondo moderno dissolve la nozione stessa di verità oggettiva. I cattolici non perdono forse la fede, ma perdono ogni senso del carattere dogmatico della fede, vale a dire che dai papi conciliari fino al più umile dei fedeli tutti credono che la fede cattolica è vera, ma non credono più che questa fede condanna gli errori e le false religioni che le sono contrarie.
Solo un piccolo resto di fedeli non ha seguito il disastroso concilio nella sua rinunzia al carattere dogmatico della fede cattolica.
E questo piccolo resto è costantemente incalzato dalla Chiesa ufficiale - e dal mondo - che non vuole assolutamente essere condannata da coloro che rifiutano di perdere il dogma della fede.
Dunque che il mondo perda il senso della verità dottrinale quando la Chiesa cattolica non fa il suo lavoro, non vi è nulla di più normale.
Che la Chiesa perda questo senso, è un dramma: quello del concilio Vaticano II, che, anziché illuminare il mondo, ha voluto essere illuminato da lui!
Ora, la forza e l'unità della FSSPX, così come sono conosciute, venivano da questa chiarezza dottrinale che mons. Lefebvre ha trasmesso ai sacerdoti della sua Fraternità. Ma per poco che questi sacerdoti (e vescovi) si lasciassero influenzare dal mondo, che è onnipresente, e dalla Chiesa del concilio, perderebbero la loro chiarezza dottrinale, e allora la confusione sarebbe completa.
Non c'è salvezza nella libertà religiosa!
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(si possono sentire in giro oggi parole più chiare di queste?
se anche il sale della FSSPX diventerà scipito, a che cosa servirà ?
sarà gettato per terra e calpestato da tutti, seguendo la sorte di tanto altro sale della Chiesa cattolica, nella classe docente che dal cv2 in poi è diventato del tutto scipito, perdendo il "dogma della Fede", le certezze univoche della Dottrina di sempre, per cercare ciò che unisce tutti a tutti, credenti e non credenti, per la smania ecumenica di abbattere tutte le differenze, parificando Vero con falso!
tale fenomeno di indifferentismo-relativismo morale e intellettuale si va aggravando di giorno in giorno, egr. Pastorelli, e l'apostasia che vediamo dilagare -a partire dai vertici, come disse la Madonna- non è mai stata enorme e irreversibile come quella attuale. Non è crisi questa paragonabile ad alcuna altra del passato).
....
....>
RispondiEliminaPS: i pastorelli di Fatima non fanno parte di una setta millenarista, nè tantomeno S. Giovanni Bosco che fece molte profezie sulle sventure di Roma, nè don Ottavio Michelini, nè la Beata Emmerich apparteneva a una setta, nè Madre Mariana de Jesus Torres a cui fu rivelata dalla Madonna nel 1634 la catastrofe che avrebbe scosso dalle fondamenta la Chiesa del 20.mo secolo, con la penetrazione in essa del massonismo; nè fa parte di setta millenarista P. Livio, nè Papa GPII che disse espressamente che STIAMO vivendo ora, in questo secolo, i fatti predetti nell'Apocalisse, proprio lui lo disse, nell'anno 2000; si tratta solo di voler aprire gli occhi, certo coi piedi per terra, e prender atto appunto della realtà tremenda che su questo pianeta e nella Chiesa si sta vivendo: come quando lei, Pastorelli, ha appreso con orrore che M. Teresa di Calcutta ha adorato Buddha, e con orrore io ho letto questa notizia; non è altro che un piccolo segnale dell'avvento dell'anticristo, non troppo lontano; il rivale di Nostro Signore si annuncia QUI, in questi misfatti del tipo-Assisi, con l'eguaglianza ingannevole-apostatica mostrata al mondo intero (che APPRENDE la lezione) da un incontro -favorito e presenziato da un Vicario di Cristo- tra tutte le religioni, false e diaboliche, parificate al cristianesimo, e che un giorno a venire lo oscureranno, visto che già ora alle coscienze si presentano, nei fatti e nei DISCORSI come PARI in dignità e verità salvifica, grazie al concilio ecumenico vaticano II, che ha spinto la Chiesa ad abbracciare lo spirito-del-mondo).
(sinteticamente, dal web):
RispondiEliminaIo credo che in Vaticano abbiano capito alcune cose:
1) alcuni orientamenti del CVII sono distruttivi ma non si può dirlo apertamente pena la rivolta di tutti quelli che ancora ci credono;
2) si sono instaurate alleanze e rapporti di "buon vicinato" con religioni, ebrei e massonerie varie dai quali ora non è facile scioglieri, soprattuto non è CONVENIENTE;
3) di conseguenza si batte una strada intermedia in cui si dice e non si dice, ora si sostiene l'Ecumenismo stile "assisi" ora si simpatizza con i "lefebvriani", ora si liberalizza la Messa di "san Pio V" ora si facilita i Neocatecumenali, ecc. ecc.
La strada intermedia, che poi coincide con l'invenzione dell'ermeneutica della continuità, permette di sedere su due sedie e di avere i piedi su due staffe, solo che nel frattempo la distruzione non si ferma.
Saranno solo eventi pesanti e disastrosi, più pesanti e disastrosi di quelli che abbiamo visto, a fermare questa gente che vive con lo spirito in una prigione.
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il blogger Pastorelli pare non ammettere che esista una prigionia spirituale, ben più calamitosa di quella materiale, soprattutto se riguarda un personaggio di altissima responsabilità, quale un governante o -somma calamità concepibile- un sommo Pontefice, che dovrebbe SOLO E UNICAMENTE E SEMPRE RICONFERMARE NELLA VERA FEDE i cattolici, come Faro di Verità per tutti, anche per i non credenti, chiamati a conversione da quel Faro che per 1930 anni aveva emanato Luce sul mondo, INDEFETTIBILMENTE.
Si ricordi sempre quando il Papa, in occasione di Assisi2011, per GIUSTIFICARSI in qualche modo davanti alle motivate paure dei cattolici più sensibili (ma anche di taluni protestanti)disse: "Sono stato costretto". Per giustificarsi di un atto di natura apostatica, non giriamoci intorno.
1- quando mai nella storia una Papa ha detto "Sono stato costretto", e da chi ? a fare che cosa ?
2- costretto a fare una cosa buona, a onore di Nostro Signore, a vantaggio della Chiesa e delle anime ? NO : una cosa che va CONTRO lo Spirito Santo, assecondante i poteri luciferi dell mondo, a favore di satana e dei suoi seguaci, mediante indifferentismo.
Un peccato grave e inescusabile contro il 1. e Sommo Comandamento: IO sono il Signore Dio Tuo. A me solo ti prostrerai....
Ha rispettato questo papa il Magistero perenne, espresso da Pio XI, è ASSISI1-2-3 in continuità col Magistero perenne? NO : lo ha contraddetto, coi fatti, seguendo la via tracciata (terribile in questo particolare atto apostatico di Assisi) dal suo venerato-imitato predecessore (di cui subisce evidentemente il fascino esercitato con le sue doti personali sulla gente,la grande popolarità, ovvero il favore della folla, vanità umana, non fattore di santità...in tal senso F. Colafemmina parlò di "woytilizzazione" del papa Benedetto, fenomeno squisitamente psicologico e a-razionale...).
...Dica Pastorelli quando mai nella storia i papi avevano promosso un evento di simile natura e conseguenze.
RispondiEliminaAssisi1-2-3 e tutto quel che ne CON-segue, derivando diretttamente come FRUTTO naturale dal gran21.moConcilio, cioè il crollo a precipizio della vera Fede nel vero Unico Dio, è un evento di natura semplicemente abominevole, e va chiamato col suo nome; non si può guardarlo con indifferenza o NEUTRALITA', senza indignarsi (come tutti i Santi avrebbero fatto, compresi i papi, specie santi, fino a PIO XII) rimanendo tranquilli e minimizzando l'abominio, silenziandolo, tacendone la NATURA di peccato contro la somma Maestà di Dio, come oggi molti cattolici "moderati" pretendono di fare (anche qui): questo atteggiamento "lasciate fare ciò che ognuno vuole, non giudicate, non sparate cannonate ecc...è sufficiente che vi dissociate da cotali eventi (?...e quale sarebbe lo sparo, quello di chiamare il peccato col suo nome? beh... allora mettiamo dei fiori su tutte le empietà e diciamo "sono ragaazzi....col tempo cresceranno, Gesù e bbuono e li capisce!" ecc., questo atteggiamento non è altro che RELATIVISMO MORALE, cosa molto gradita a satana, introdotta dal concilio UNITIVO-DI-TUTTI, e continua a crocifiggere Nostro Signore.
Dica Pastorelli, quando mai la Chiesa aveva insegnato e mostrato esempi di RELATIVISMO dottrinale e morale, in 19 secoli e mezzo, dalle cattedre: mai ! solo dal 1962 in poi, col concilio che ha APERTO le porte della Chiesa a tutti i più disparati modi di "sentirsi" cristiani o credenti, in qualunque dio si voglia credere....tutte le strade portano a Roma, lasciate fare, non sparate sui vari cercatori di verità", ed eccoci qui, tutti docili e LASSISTI-TOLLERANTI, pronti al vario-ascolto, a sorbire gli insegnamenti di KIKO ed atei o eretici di varia iniquità.
Con gran RISPETTO PER TUTTI, e nessun rispetto per Nostro Signore Gesù Cristo !
scusi, Stefano78, qui non si capisce bene questa frase ermetica.
RispondiEliminaChe significa "nonostante noi" ?
nonostante la vogliamo o non la vogliamo ?
"DA cuori inquieti" : chi sono costoro, Gesù e Maria ? a chi è riferito quel "da" ?
Con un piccolo sforzo si può comprendere. E credo che lei abbia compreso benissimo!
I cuori inquieti SONO I NOSTRI (collegare la frase con soggetto sottinteso a quella precedente). E il "nonostante noi", è riferito al fatto che Dio darà la Pace, nonostante le nostre intemperanze e i nostri peccati, perchè è BUONO. Ma ciò, ovviamente, non avverrà senza prima averci corretto.
E' inutile campare in un'illusione di strategie umane credute più brave di Dio Onnipotente e la Sua SS.ma Madre
RispondiEliminaQuesta sarebbe la "auto-giustificazione" per respingere la "chiamata all'Operaio nella Vigna"?
....respingere la "chiamata all'Operaio nella Vigna"?
RispondiElimina- - - - - - -
in quale "vigna" hanno operato finora quelli della FSSPX, iniziando dal fondatore mons. Lefebvre ? alla chiamata di CHI essi hanno risposto finora ?
Basta rispondere alla domanda:
RispondiEliminadi Chi hanno custodito e celebrato "una cum il Papa" il Santo Sacrificio?
grazie, Mic: era proprio ciò che volevo dire sopra (18:13) rivolgendomi a Stefano78.
RispondiEliminaLa vigna ha bisogno di operai secondo il lavoro che c'è da fare! O vogliamo decidere noi quali siano le necessità? Oggi non è ieri! E nella vigna ci si sta passando per la porta. E partendo ingiustizie con spirito di servizio... È facile rimanere dove si è. Meno facile è fare la volontà di Dio dove non è comodo essere.
RispondiElimina