Riprendo da Riposte Catholique di oggi:
Due riunioni discrete, la prima a Milano in marzo, la seconda in questo mese di luglio hanno messo insieme, con grande discrezione, alti prelati della Chiesa e rinomati specialisti laici, per una valutazione del concilio Vaticano II.
Due riunioni discrete, la prima a Milano in marzo, la seconda in questo mese di luglio hanno messo insieme, con grande discrezione, alti prelati della Chiesa e rinomati specialisti laici, per una valutazione del concilio Vaticano II.
Abbiamo appreso che altre riunioni del genere sarebbero previste per i mesi venturi, e non tradiremo i nostri informatori segnalando che l'83enne cardinal Walter Brandmüller, già presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche (1998-2009), è uno dei partecipanti a queste riunioni di valutazione dei documenti dell'ultimo concilio ecumenico, dal momento che il cardinale, nel corso di una pubblica conferenza, ha evocato i lavori in corso e nello stesso tempo aveva ricordato al suo uditorio che le dichiarazioni del concilio Vaticano II, come Nostra Ætate o Dignitatis Humanæ non avevano, secondo lui, alcun valore vincolante... [noi segnalavamo qui un suo libro]
Nessun prelato o intellettuale vicino alla cosiddetta « Scuola di Bologna » ha partecipato a questi lavori. E nemmeno alcun membro della Fraternità San Pio X...
Oltre a questa notizia, discretamente positiva, registro però due notizie di difficile decifrazione:
Oltre a questa notizia, discretamente positiva, registro però due notizie di difficile decifrazione:
- Il rientro non si sa bene se "dovuto" o "voluto" al suo Convento di Londra di Padre Uwe Lang, non più Officiale della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ma forse ancora Consultore dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice. Le notizie sono frammentarie, ma è un fatto che la Santa Messa Antica e la Sacra Liturgia perdono con lui, in Vaticano, un amico e cultore, uno dei pochi, uno dei suoi rari e coraggiosi difensori, per dirla con la nostra Luisa.
- Una osservazione di Caterina63 sul fatto che il Papa aveva promesso interventi dopo i tre anni da quel 2007 di quel Summorum Pontificum, ma non si è visto nulla: l'enorme mole di fatica sull'applicazione dello stesso è ricaduta sulle spalle di un esercito di fedeli volenterosi.... Vescovi attivati verso la normalizzazione del SP ancora non se ne vedono, e il Papa non ne parla più.... e c'è una frase dell'intervista di Müller sull'Osservatore Romano dell'altro giorno, assai inquietante, che dice:
«..ritengo che il motivo della mia venuta a Roma non sia certo quello di gravarlo (al Papa) con le varie questioni. Il mio compito è di sollevarlo di parte del lavoro e non di presentargli problemi che possono essere risolti già al nostro livello. Il Santo Padre ha l’importante missione di annunciare il Vangelo e di confermare i fratelli e le sorelle nella fede. Spetta a noi trattare tutte le questioni attinenti meno piacevoli, affinché non venga gravato di troppe cose, pur venendo naturalmente sempre informato dei fatti essenziali ».Il Papa sta abbandonando il controllo diretto di certe questioni? Forse non è così e poi forse è un fatto che rientra nella norma. Resta solo da vedere con che metro vengono valutate le questioni "meno piacevoli"; c'è solo da attendere ciò che vedremo delinearsi prossimamente, a partire dalla questione con la FSSPX
Non credo che il Papa possa lasciar in mano esclusivamente a mons. Muller il delicato caso della S.P.X. Si tratta dell'unità della Chiesa, non è una questione "meno piacevole". Ma che modo di esprimersi!
RispondiEliminaModernisti al contrattacco.
RispondiEliminaStupisce, come sempre, che non temano per niente Cristo, anche se mi sembra che stavolta, dalla reazione "isterica" siano piuttosto stizziti: che gli manchi la terra sotto i piedi?
La prima notizia è molto interessante, bisognerebbe saperne di più.
Grazie per l'ottima informazione giornaliera Mic.
PS. A proposito molto piacevole e accogliente la nuova grafica :)
Il rientro non si sa bene se "dovuto" o "voluto" al suo Convento di Londra di Padre Uwe Lang, non più Officiale della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti
RispondiEliminaChi lo dice: Tornielli? o c'è una nota vaticana?
Comunque buon viaggio... visto quel che è successo (o che non è successo) durante la sua permanenza, il suo apporto, la sua compretenza è stata assai poco richiesta, credo!
buon viaggio!
Carissimi amici vi seguo sempre anche se scrivo poco (è buon segno perchè mi trovo daccordo su tutto....)
RispondiEliminaVolevo segnalare una nomina in una diocesi importantissima degli USA. A San Francisco è stato nominato un ottimo Vescovo mi sebra si chiami Cuordileone, un allievo del Card Burke..... ha celebrato molte volte la Messa di sempre....
Se è possibile si può approfondire la cosa perchè ne hanno parlato solo siti inglesi.
Una caro saluto a tutti, grazie della notizia sul Vat. II
La Madonna ci aiuti a liberarci dal cancro modernista e ci dia forza e coraggio per essere sempre più combattivi contro l'errore.
don Bernardo
Da come si esprime questa sortita, io penso che sia proprio così: il papa sta lasciando il controllo diretto delle questioni anche importanti.
RispondiEliminaLo si intuiva dalle parole di don Camillo di ieri, riferite all'incontro con Fellay, laddove "ha avvisato la FSSPX e i tradizionalisti che la battaglia sarà durissima"....come se volesse dire: "Dovrete vedervela con quel bel tipo ....(e altri lupi simili a lui)" e si intende, sotto sotto, che lui non potrà sostenere personalmente la causa della Tradizione.
Beh questo epilogo di tutto l'affaire "restaurazione liturgica" molti l'avevano già intuito da tempo !
questione di regime: i lupi sono più forti di lui e al timone ci sono parecchie mani potenti, che premevano da anni per togliere la sua.
cst
Beh questo epilogo di tutto l'affaire "restaurazione liturgica" molti l'avevano già intuito da tempo !
RispondiEliminaquestione di regime: i lupi sono più forti di lui e al timone ci sono parecchie mani potenti, che premevano da anni per togliere la sua.
Beh che sia l'epilogo, non voglio ancora crederci.
Ci sono degli eventi che presto ci diranno qualcosa di più.
Ho trovato quest'altra buona notizia: il nuovo Vescovo di Ivrea è l'oratoriano Padre Cerrato. Tempo addietro (alcuni mesi fa) ho ascoltato una sua bellissima conferenza al clero della mia diocesi. Presentava la spiritualità di San Filippo Neri e del Card. Cesare Baronio. Ne ho ammirato la competenza e mi è sembrato ben disposto verso la Tradizione, nel suo intervento non vi era nessuna banalità di cui abbondano i conferenzieri modernisti.
RispondiEliminaMagari fosse venuto nella mia diocesi ancora vacante.....
E se ci venisse Padre Nuara.....
"Dovrete vedervela con quel bel tipo ....(e altri lupi simili a lui)" e si intende, sotto sotto, che lui non potrà sostenere personalmente la causa della Tradizione.
RispondiEliminaNo, non mi pare che questa sia la corretta ermeneutica di quel che ho compreso. L'impressione che mi ha dato Mons. Fellay è che il Papa avesse tutto sotto il suo controllo.
Se il Papa avesse trasmesso "debolezza" Mons. Fellay non avrebbe avuto questa sicurezza e questa ferma fiducia.
Certo questo va bene in previsione di un futuro prossimo, e quello remoto? quello remoto lo sa solo Iddio!
Circa poi questi oscuri personaggi che tengono le redini della Chiesa!? Dio può tutto anche illuminare la ragiona fino al punto da ricavarne delle ferventi anime votate alla Tradizione.
Se un ebreo massone anticlericale, visitando una chiesa Romana ha avuto la grazia di vedere la Madonna e di ricevere per questa grazia la scienza infusa, diventando poi un fervente cattolico tradizionalista perchè non sperare anche per questi alti prelati... che poi non sono tanto differenti da quello che era Alfonso Ratisbonne, prima della conversione???
"Il Santo Padre ha l’importante missione di annunciare il Vangelo e di confermare i fratelli e le sorelle nella fede. Spetta a noi trattare tutte le questioni attinenti meno piacevoli, affinché non venga gravato di troppe cose, pur venendo naturalmente sempre informato dei fatti essenziali ».
RispondiEliminaVorrei dire a don Camillo (e a chi può intendere, visto che non tutti possono percepire la gravità di tali parole): possibile che il popolo dei blog (non parliamo degli ignari totali circa eventi in atto) sia così accecato dall'illusione che tutto sia "a posto, al sicuro, che il Papa ha tutto sotto controllo ecc.", e che non ci si accorga della gravità di queste parole ?
di fronte all'evidenza dobbiamo chiudere gli occhi e dire "OK OK, ci fidiamo di lui, tutto bene" ? quella frase finale: "affinché non venga gravato di troppe cose, pur venendo naturalmente sempre informato dei fatti essenziali »,
rispecchia esattamente il modo seguito dai lupi-pastori filo-kikiani (vescovi, preti prelati & C. collusi col cnc) per far credere al gregge cieco che le cose sono ben sistemate, e al papa trasmettere la notizia (falsissima) che le cose storte vengono corrette e sistemate. E' l'identico sistema usato per imbrogliare tutti col "ci pensiamo noi, tutto ok", manovrando nella stanza dei bottoni, non lo vedete ?
Non vedete che l'andazzo continua, e che il Papa si fida di persone inaffidabili, cedendo loro il posto di guida effettiva ?
Don Camillo, circa i miracoli, certo che a Dio niente è impossibile, ma se i lupi non si convertono, restano lupi, che trascinano le pecore a sicura rovina, e Dio lascia che i duri di cuore rimangano nella durezza, dopo che i richiami sono stati inascoltati. Così anche gli stolti e ciechi volontari, che dicono di vedere. Qui vediamo che il Papa non corregge Muller su nulla, lo lascia fare e basta, con piena fiducia, pur sapendo che è inamovibile nelle sue idee perverse.
Esattamente come ha fatto con Kiko e sodali ! Mi si dica come si può aver fiducia in un lupo (e tanti lupi soci), impenitente, fermo nel suo errore scelto e in vari modi perversi riaffermato, messo a custode dell'ovile, e come cullarsi fiduciosi in questa decisione assurda, priva di ogni prudenza e buon senso.
Esattamente come ha fatto con Kiko e sodali ! Mi si dica come si può aver fiducia in un lupo (e tanti lupi soci), impenitente, fermo nel suo errore scelto e in vari modi perversi riaffermato, messo a custode dell'ovile, e come cullarsi fiduciosi in questa decisione assurda, priva di ogni prudenza e buon senso.
RispondiEliminaE' questo il dilemma che ci accompagnerà finché non vedremo se e come si risolverà la questione della FSSPX, nelle cui implicazioni siamo coinvolti anche noi.
Mic io non trovo le tue notazioni al CCC
RispondiEliminaS. Francesco ammansì il lupo di Gubbio. Lo Spirito Santo non può far altrettanto?
RispondiEliminaStiamo attenti a parlar sempre di ciechi, stolti ecc. Qui ci sono persone che vedono, valutano, vivisezionano e ne traggon conclusioni non sempre positive, come è lecito. Ci sono altre persone che vedono, valutano, vivisezionano e rintraccian spiragli positivi.
Nella situazione di crisi attuale niente è deciso. Le ombre si socontran con le luci.
La mia luce è la Speranza.
Pensate che nel regno dell'omosessualità, S. Francisco, il Papa ha nominato un vescovo notoriamente anti-omosessualità. E ad Ivrea ha nominato p. Cerrato a sostituir uno dei peggiori vescovi italiani, Bettazzi.
E' questo il dilemma che ci accompagnerà finché non vedremo se e come si risolverà la questione della FSSPX, nelle cui implicazioni siamo coinvolti anche noi.
RispondiEliminaIl dilemma dei porcospini di Schopenhauer?
Il dilemma dei porcospini di Schopenhauer?
RispondiEliminaIl dilemma dei porcospini non esiste dove non c'è identificazione piena o malsana e ognuno conserva la sua identità.
Quel che intendevo è fin troppo chiaro e chi fa di queste osservazioni è solo un troll che ha voglia di provocare.
Per questa volta ho scelto di pubblicare e parlarne...
E' un modo per registrare quel che 'arriva'... poi si vedrà.
Molto interessante l'ultimo episodio di "Vortex" di Michael Voris.
RispondiEliminahttp://www.churchmilitant.tv/daily/?today=2012-07-27
Un saluto,
Roberto
E se ci venisse Padre Nuara.....
RispondiEliminaAreki caro, con la fifa che c'ha ti manderebbe in missione per non inimicarsi tutti i preti modernisti nella Diocesi e per mantenere buoni rapporti di vicinato con i vescovi. Però sono sicuro che si metterebbe tanti pizzi e merletti.
Nella situazione di crisi attuale niente è deciso. Le ombre si socontran con le luci.
RispondiEliminaLa mia luce è la Speranza.
Anch'io vivo questa situazione con disagio e sofferenza, ma in un orizzonte di speranza, di fiducia nel Signore e, in definitiva di pace.
Vorrei che fosse questo che 'passa' per tutti, anche quando mi capita di "continuare a filare", come dice Don Camillo che ringrazio per la sua risposta nell'altro thread.
riguardo al miracolo di S. Francesco, narrato nei Fioretti, della conversione del lupo.
RispondiEliminaRileggere COME avvenne, è importante.
_______________________
"...Santo Francesco gli parlò così:
"Frate lupo, tu fai molti danni in queste parti, e hai fatti grandi malifici, guastando e uccidendo le creature di Dio sanza Sua licenza, e non solamente hai uccise e divorate le bestie, ma hai avuto ardire d'uccidere uomini fatti alla immagine di Dio; per la qual cosa tu se'degno delle forche come ladro e omicida pessimo; e ogni gente grida e mormora di te, e tutta questa terra t'è nemica.
Ma io voglio, frate lupo, far la pace fra te e costoro, sicchè tu non gli offenda più, ed eglino ti perdonino ogni passata offesa, e nè li uomini nè li cani ti perseguitino più.
E dette queste parole, il lupo con atti di corpo e di coda e di orecchi e con inchinare il capo mostrava d'accettare ciò che Santo Francesco dicea e di volerlo osservare.
Allora Santo Francesco disse:
"Frate lupo, poichè ti piace di fare e di tenere questa pace, io ti prometto ch'io ti farò dare le spese continuamente, ecc.[....]
Ma poich'io t'accatto questa grazia, io voglio, frate lupo, che tu mi imprometta che tu non nocerai mai a nessuna persona umana nè ad animale: promettimi tu questo?.
E il lupo, con inchinare di capo, fece evidente segnale che 'l prometteva.
E Santo Francesco sì dice:
Frate lupo, io voglio che tu mi facci fede di questa promessa, acciò ch'io me ne possa bene fidare.
E distendendo la mano Santo Francesco per ricevere la sua fede, il lupo levò su il piè ritto dinanzi, e dimesticamente lo puose sopra la mano di Santo Francesco, dandogli quello segnale ch'egli potea di fede.
E allora disse Santo Francesco:
Frate lupo, io ti comando nel nome di Gesù Cristo, che tu venga ora meco sanza dubitare di nulla, e andiamo a fermare (=FIRMARE) questa pace al nome di Dio.
E il lupo ubbidiente se ne va con lui a modo d'uno agnello mansueto; di che li cittadini, vedendo questo, fortemente si maravigliavano. ...."
-----------------
Vede Pastorelli, la parte stupefacente del miracolo, dunque, sta nel fatto che il lupo accetta dal Santo di sancire la pace, porgendo la zampa con GESTO visibile di fare UN PATTO LEALE, con lui l'animale si impegna a rispettare la PROMESSA che ha fatto con gesti della testa.
Ci pensate che meraviglia, se questo è un fatto realmente accaduto ?
Esso indica chiaramente che il Santo ha chiesto al lupo un segno tangibile della sua rinuncia a divorare le creature, cioè ad essere feroce.
Trasponete tutto questo all'ordine soprannaturale nella situazione attuale piena di insidie reali, e chiedetevi:
dov'è il Santo che ha ottenuto dai vari lupi il PATTO LEALE di rinuncia a danneggiare le anime con le eresie ?
il lupo di Gubbio è diventato affidabile DOPO LA CONVERSIONE, non prima; dopo che ha promesso, stringendo la mano al Santo di non fare più sstragi e di essere mansueto.
Prima di promettere mediante un patto leale, non era credibile la sua conversione.
Il Santo Francesco pretende dal lupo questo IMPEGNO:
Io voglio che tu mi facci fede di questa promessa, acciò ch'io me ne possa bene fidare.
Il Santo dice chiaramente che si FIDERA' della promessa dietro garanzia (andiamo a firmare la pace ecc.). Esige un impegno A NON PIU' fare il male, e il lupo promette.
Nella situazione insidiosa che viviamo, mi dite DOVE vediamo che il/i lupi in questione abbiano RPOMESSO di non divorare o perseguitare le pecore ?
Hanno invece minacciato proprio di continuare a fare i lupi. (v. Muller).
Quindi la conversione non c'è, e neppure la benchè minima promessa di convertirsi.
Quindi, il buonsenso che consiglia di fare ? prima si va in bocca al lupo, poi, stando nella sua bocca o nella pancia, si invoca: "Spirito Santo convertilo" ?
a me sembra una favoletta questa storia della riunione
RispondiEliminaNon mi sembra che per ora il lupo Muller abbia mangiato nessuno. Ha emesso qualche sgradevole latrato e basta.
RispondiEliminaLa tua concezione del miracolo, che vorrebbe esser soprannaturale, è al contrario molto, ma molto umana e per questo arrivi ad una conclusione disperata.
Ma la disperazione è l'opposto della speranza. I cattolici, quelli veri, non possono rigettar la speranza.
Francamente credo che nessun uomo possa metter limiti all'azione dello Spirito Santo, che soffia quando, dove e come vuole. E non possiamo stabilir il quando, come e dove né tu né io.
che significa la frase "ragionare in modo umano" ? Dio vuole che usiamo la ragione o no, mentre lo invochiamo ?
RispondiEliminaSicchè, nel momento in cui San Francesco chiede al lupo l'impegno a promettere di convertirsi, dicendo:
"Io voglio che tu mi facci fede di questa promessa, acciò ch'io me ne possa bene fidare", e ottiene l'assenso, stringendogli la zampa in segno di accordo leale,
lì siccome sta usando anche la RAGIONE umana, retta, GIUSTA, dimostrerebbe di essere un "disperato", perchè sta chiedendo al lupo (già notoriamente feroce e quindi TEMIBILE) un segno visibile di impegno ?
Anche S. Francesco avrebbe ragionato in modo troppo umano, da disperati ?
..................
In realtà si devono evitare due posizioni sbagliate:
- La Fede senza ragione è fideismo cieco, irrazionale, e Dio non lo vuole, perchè Egli ci chiede sempre l'assenso della ragione alla Fede, nella preghiera umile, pur senza la certezza di essere esauditi; ma la ragione deve funzionare, mica bisogna diventare a-razionali e buttarsi in tutti i pericoli alla cieca; valgono sempre Prudenza Giustizia, Fortezza Temperanza.
- La ragione senza Fede è razionalismo, scetticismo e Dio non lo vuole, perchè è frutto di superbia e porta all'ateismo.
San Francesco, nell'episodio miracoloso sta usando ottimamente insieme Fede E retta ragione, come tutti i Santi hanno sempre fatto.
Perchè "a porte chiuse"?
RispondiEliminaNon riguarda tutti?
Mi dà un tremendo fastidio parlar con gli anonimi, che non han neppur il coraggio di darsi un nick.
RispondiEliminaPremesso che tu non sei S. Francesco e che quindi non puoi saper come sia stato guidato dallo Spirito Santo nel compier il miracolo, vengo a dire:
1) Dio ci ha dato la ragione, certo;
2) Tutto il resto del tuo discorso lo conosco a memoria e non ho bisogno che me lo ricordi;
3) Tu metti paletti all'azione dello Spirito Santo basandoti su interviste di Muller. Lascia che sia lo Spirito Santo a soffiare una volta che prenderà decisioni da prefetto della CdF. E lascia che lo Spirito soffi non come vuoi tu, ma come vuole Lui: come, dove e quando.
Il tuo ragionar sulla base di alcune interviste in materia che, certamente non esclude in partenza errori umani, ma che dovrann'esser oggetto di Magistero Pontificio, non dimostra Fede, ma sfiducia non solo nelle persone.
Eppure la storia della Chiesa ci dovrebbe insegnar quanto lo Spirito Santo riesca a deviar verso la strada del bene movimenti che seguivan la strada dl male.
il signor Areki gioisce per quel nuovo Vescovo......Purtroppo non c'è molto da gioire,da tanti punti di vista (anche morali!),che non si possono discutere sulle pagine di un blog.......anche se tra gli oratoriani ci sono molti aperti alla Tradizione,anche se è tanto facile elogiare la santità sacerdotale DEL PASSATO REMOTO,anche se è facile sfoggiare una talare ogni tanto,non illudiamoci troppo:GUARDATEVI DAI FALSI TRADIZIONALISTI,non illudetevi che un bel discorsino sul sacerdozio significhi che c'è un novello Olivieri eletto all'episcopato......non posso dire di più,ma secondo me quella nomina è segno che la guerra contro Benedetto XVI è ancora ferocissima..........
RispondiEliminaprecisare è sempre opportuno per capirsi:
RispondiElimina- che lo Spirito Santo soffi dove vuole nessuno lo nega;
- questo fatto, in modo generico e presuntuoso, lo affermano anche i protestanti, riferendolo a se stessi, specie i pentecostali e simili sette;
- io avevo imparato (al tempo in cui la Chiesa insegnava con chiarezza i dogmi ai bambini) che lo Spirito Santo non soffia sugli eretici, ma ispira e sostiene col dono di Sapienza ed altri doni, solo sui cattolici;
- se un laico o ecclesiastico qualunque dichiara convinzioni eretiche, lo Spirito Santo NON E' IN LUI, non lo ispira affatto in quelle affermazioni NON CATTOLICHE, come ha precisato il blogger Silente nel MEMORANDUM qui pubblicato a monito di tutti;
- se lo Spirito Santo soffia su eretici (o pagani o ebrei, v. Eugenio Zollitsch) lo fa al preciso scopo di convertirli, non per lasciarli nei loro errori;
altrimenti, se così non è,
se lo Spirito Santo lascia benevolmente tutti come li trova, gli eretici convinti con le loro eresie, che Dio accetta e nelle quali si compiace (?) alla pari con la retta Dottrina,
allora tutto il Catechismo è da buttare a mare.
PS Quelle affermazioni di Muller, che sono (poche o tante) ben gravi, su argomenti gravi riguardanti i dogmi della Fede cattolica, abbinate a posizioni chiaramente ostili verso la Tradizione, non sono semplici e innocui "latrati", ma esattamente il "buongiorno che si vede dal mattino".
L'ANONIMO, sempre lo stesso?, lancia accuse contro un neo-vescovo, per comportamenti reprensibili anche di natura morale. Ma afferma che si tratta di cose che non si posson discuter sul blog. E perché parla allora?
RispondiEliminaSi ricordi dell'antico adagio: Un bel tacer non fu mai scritto.
PS Quelle affermazioni di Muller, che sono (poche o tante) ben gravi, su argomenti gravi riguardanti i dogmi della Fede cattolica, abbinate a posizioni chiaramente ostili verso la Tradizione, non sono semplici e innocui "latrati", ma esattamente il "buongiorno che si vede dal mattino".
RispondiEliminaDante non intendeva certo avallare affermazioni scorrette; ma sosteneva di verificare quel che accadrà sul campo da ora in poi. Del resto non spetta a noi affibbiare etichette di eresia, anche se è giusto che continuiamo a denunciare le distorsioni e a porci ogni legittimo interrogativo.
Questo anonimo, l'ho detto, non ha fiducia nello Spirito Santo. Siccome, prima ancora di iniziar la sua delicata attività, mons. Muller ha espresso concetti da noi criticati e respinti, è convinto che, essendo questo il mattino - ma non è ancor neppure l'alba - il giorno NECESSARIAMENTE sarà negativo. Insomma, per una sorta di determinismo casereccio, esclude che lo Spirito Santo possa soffiar su Muller e far sì che il giorno sia luminoso.
RispondiEliminaHa il filo diretto con Nostro Signore? Io no. A Lui mi rimetto ed all'assistenza promessa alla Chiesa e al Papa.
Io ho chiesto solo di aspettar di vederlo all'opera prima d'esprimer giudizi in quanto prefetto della CdF, E DI ABBANDONARCI ALLA SAPIENZA DIVINA.
La logica umana ci porterebbe a dar per scontato il detto ricordato da Anonimo; ma la speranza cristiana ci induce ad attendere.
RispondiEliminaSe saremo delusi, ripartiremo da lì. Ma non diamo per scontato nulla fin da ora.
comportamenti reprensibili anche di natura morale...
RispondiEliminama quando mai e dove, sig. Pastorelli, si è qui parlato di natura morale, scusi ? ? ?
questo lo sta scrivendo lei, creato di sana pianta e non vedo su QUALE base !
ho detto semplicemente che c'è da temere che ai DETTI seguano i FATTI, riferendomi a quelle
dichiarazioni non cattoliche (e chi può negarlo?) su alcuni fondamentali dogmi della Fede cattolica, abbinate a posizioni chiaramente ostili verso la Tradizione,".
Questa è una constatazione oggettiva, condivisa da migliaia di lettori, io credo.
Questo ho detto e NON ALTRO: ora non è ammissibile che un blogger possa falsificare le parole altrui, accusando di cose NON DETTE:
dica per favore il blogger Pastorelli DOVE stiano scritte indicazioni morali, visto che io non le vedo nè LE HO SCRITTE Nè MAI LE HO PRESE IN ESAME.
Poi si può anche contestare -se c'è ancora libertà di espressione in questa pseudolibera Chiesa- e dire "vediamolo all'opera".
Uno dice "Mi fido";
Un altro dice "Non mi fido".
E' permesso secondo Pastorelli dissentire da lui e da chi dice "OK"? mica siamo alla dittatura del pensiero unico, spero.
Aver fiducia in Muller non equivale affatto ad avere Fede in Dio: su questo non ci piove.
Infatti alcuni dicono:
"Al 50% aiuterà la Tradizione, al 50% no"; benissimo, ognuno può esprimere la sua + o - grande fiducia nel personaggio.
Che ne dice Pastorelli, si può ?
ma non si chiami in causa lo Spirito Santo, visto che qui si sta valutando la probabilità di una scelta PRO o CONTRO un certo movimento tradizionale, una scelta di tipo "politico".
Per lo meno è lecito fare previsioni a tutti sia a chi dice "sarà OK" sia a chi dice "non sarà OK".
detto semplicemente che c'è da temere che ai DETTI seguano i FATTI, riferendomi a quelle
RispondiEliminadichiarazioni non cattoliche (e chi può negarlo?) su alcuni fondamentali dogmi della Fede cattolica, abbinate a posizioni chiaramente ostili verso la Tradizione,".
Questa è una constatazione oggettiva, condivisa da migliaia di lettori, io credo.
Questo lo abbiamo detto e temuto anche noi.
Ma piuttosto che continuare a recriminare all'infinito, intanto abbiamo deciso di attendere, al di là di ogni logica umana, con Speranza cristiana.
Illusi? Chissà! Intanto vedremo cosa accadrà con la Fraternità! E poi vedremo anche il resto...
All'ANONIMO
RispondiEliminaUn anonimo alle 14,39 scrive:
il signor Areki gioisce per quel nuovo Vescovo......Purtroppo non c'è molto da gioire, da tanti punti di vista (anche morali!).
--------------
Questo ho letto: cosa significa in italiano?
Mi son chiesto: l'Anonimo, sempre lo stesso? ecc. Non ho affermato che eri tu. Avevo un dubbio, bastava che tu lo sciogliessi scrivendo che non eri tu quello che chiamava in causa Areki, senza polemiche, sterili, inutili e prolisse.
Come si fa a distinguere chi non ha il buon senso di darsi un nick? Dobbiamo impegnarci in analisi filologiche?
Quanto al resto, faresti bene a rilegger i tuoi post dove dai per scontato che mons. Muller si comporterà da lupo e che tu non vedi segni di ripensamemto per cui lo Spirito Santo non potrà agir su di lui e noi non potremo invocar lo Spirito dalla pancia del lupo (Similitudini esasperate e disperate).
Io invece credo fermamente che lo Spirito Santo potrà, se vorrà, e sottolineo SE VORRA', agire anche sul lupo Muller ed ammansirlo.
Si può non nutrir fiducia in Muller, ma si deve nutrire fiducia in Dio. Quanto a Muller io non gli ho accordato alcuna fiducia, ho solo espresso la mia viva speranza che agisca su di Lui lo Spirito Santo. Quindi mi sembra che tu ragioni sul vuoto.
Da me è lecito a tutti di dissentire perché io non mi credo un oracolo (in genere son quelli come te che san già come andranno le cose nella Chiesa) e trancian giudizi a destra e a manca.
Mic ha capito benissimo la mia posizione, ch'è quella che sempre ho tenuto. Il corso della Chiesa mi appar altalenante e privo di una via diritta. Ai limiti ed anche agli errori, che noi abbiamo il diritto-dovere di denunciare, la soluzione deve venir da Qualcun Altro.
Illusi? Chissà!
RispondiElimina....................
"...Deve essere ormai chiaro a tutto il mondo cattolico che la Fraternità fondata da Mons. Lefebvre è nata per difendere la Fede e la Tradizione e che rinunciare a questo o venire a compromesso a ciò che si oppone a questo, significherebbe, nonostante ogni reale buona intenzione, svuotare di significato l'esistenza stessa della Fraternità.
Se ci deve essere un accordo, una regolarizzazione, essa deve essere senza compromessi e sopratutto deve contenere ogni garanzia possibile e immaginabile, anche a costo di dover prima modificare l'attuale Codice Canonico.
Illudersi, nella situazione attuale, che la Fraternità senza le dovute garanzie possa non essere annientata e dissolta è una pia illusione.
Troppo forti sono le forze avverse alla Tradizione perchè si possa pensare che una Congregazione religiosa da sola possa risollevare le sorti dell'intero mondo cattolico contaminato da ogni bruttura modernista.
Quel detto popolare che dice: "chi sta con lo zoppo impara a zoppicare" è ancor oggi valido."
(art. di M.M.)
…troppo forti sono le forze avverse alla Tradizione…
Vaticano II valutato a porte chiuse
RispondiElimina...ma come, ci hanno detto poco fa che è il testo base per tutti i cattolici...e allora perchè a porte chiuse ? chi lo sa....
= = = = = = = = = =
"Non si tratta tanto di dibattere su interminabili distinguo teologici, quanto di semplicemente osservare che non può esserci accordo, intesa, concertazione, tra Cristo e Beliar. ...
.............
Sono ormai davvero tanti i moderni uomini di Chiesa che non hanno più la minima cognizione del sensus fidelium, del comune sentire cattolico che da sempre ha contraddistinto la sana pratica della religione di Nostro Signore. Sono in troppi ad essersi convinti che l’insegnamento tradizionale della Chiesa sia qualcosa di cervellotico e di superdotto, riservato agli addetti ai lavori. Sono davvero troppi quelli che hanno dimenticato le parole di Nostro Signore che loda il Padre perché «hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli» (Lc. 10, 21).
Anche questo, purtroppo, è un altro dei frutti del Concilio.
................
«Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nei regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. … allontanatevi da me, voi operatori di iniquità» (Mt. 7, 21 e 23).
-----------------------------------
Soprattutto i moderni Pastori, e con loro i teologi moderni, hanno totalmente dimenticato che è loro dovere tenere lontani i lupi dalle pecore, che loro compito principale è preservare la salute delle anime condannando l’errore non appena faccia anche solo capolino in mezzo agli insegnamenti della sana dottrina....
“Dai loro frutti li riconoscerete”, e l’avvertimento è così lapidario e così semplice, che solo l’accecamento moderno impedisce di trarre le debite conclusioni, fino ad indurre a dar credito ai teologi difensori d’ufficio del Vaticano II.
I frutti… i frutti sono sotto gli occhi di tutti… sotto gli occhi di tutti quelli che ancora ci vedono ed hanno voglia di vedere.
Cinquant’anni di riduzione al minimo della fede, in nome dell’“andare incontro alle necessità odierne”, cinquant’anni di sconvolgimento della pratica religiosa, in nome dell’adeguamento a “quanto è richiesto dai nostri tempi”, cinquant’anni di distruzione del senso cattolico, in nome del riconoscimento che “l’umanità sembra entrare in un nuovo ordine di cose”, .....
cinquant’anni di equiparazione dei falsi dei all’unico vero Dio, in nome di una distorta concezione dell’opera dello Spirito Santo che “soffia dove vuole”, cinquant’anni di predicazione del valore della dignità umana, in nome di una falsa concezione dell’incarnazione di Cristo, cinquant’anni di esaltazione della falsa libertà umana, in nome del riconoscimento di una supposta sana laicità, cinquant’anni di distruzione della liturgia, di distruzione dei luoghi di culto, di distruzione di ogni segno distintivo dei cattolici rispetto al mondo e, tra i cattolici, dei sacerdoti e dei consacrati rispetto ai laici, degli uomini rispetto alle donne, dei genitori rispetto ai figli, in una parola di Dio rispetto al mondo, del Creatore rispetto alla creatura.
Frutti, questi, che ormai hanno deturpato il vero volto della Chiesa di Cristo e inducono a chiedersi se non sia di cose come queste che parlano San Matteo (24, 15) e San Marco (13, 14) quando ammoniscono circa l’abominio della desolazione che si stabilirà nel luogo santo.
................
Che cos’è questo discorrere? Che cos’è il Vaticano II? Che cos’è oggi la Chiesa voluta dal Vaticano II? Se non un continuo smentire il Vangelo, un continuo inneggiare all’uomo così com’è, una dichiarazione di fede nell’uomo e nella “religione dell’uomo che si fa Dio”?
Che cos’è se non una sostituzione della religione di Dio con la religione dell’uomo?
(Giovanni Servodio)
Quant'è bello il Concilio!...(Padre Cavalcoli colpisce ancora!)
"chi sta con lo zoppo impara a zoppicare"
RispondiElimina------------------
solo se vuole zoppicare.
Dunque, se i missionari vanno in mezzo ai pagani diventano pagani? Solo se lo vogliono.
Se si vive in grazia, se si serve umilmente il Signore, se si opera sotto la guida della Vergine il pericolo di zoppicare non c'è.
Sarebbe facile una vita sacerdotale senza grandi difficoltà che sono insormontabili solo se si guardano con occhio umano e si vogliono superare con le umane forze.
Il vecchio amico e compagno di battaglie Giovanni Servodio nell'articolo risponde ai vari interventi del p. Cavalcoli a difesa del Concilio e dell'infallibilità del suo magistero.
RispondiEliminaE' vero che il reverendo padre riconosce che ci sono equivoci e storture in alcuni documenti, tuttavia sostiene che un'assise ecumenica sotto l'azione dello Spirito Santo non può errare, così come non può errare il Papa. Tesi contestabile e contestata, trattandosi di un concilio pastorale e di un magistero, anche pontificio, che non impegna l'infallibilità praticamene mai.
In Riscossa Cristiana c'è stata un vivace scambio di opinioni tra Gherardini, Cavalcoli, de Mattei e Siccardi. Vale la pena leggerla.
Servodio è mente acuta, penna brillante e fede e speranza incrollabili, al di là del desolante quadro che traccia: un vero servo di Dio.