Sono felice di annunciare, su indicazione del Coordinamento Toscano - che ringrazio di cuore - che la richiesta formulata dai Frati francescani dell'Immacolata di Firenze per il ristabilimento della S. Messa in rito antico è stata accolta dal commissario apostolico p. Fidenzio Volpi.
Le celebrazioni ripartiranno
nella Chiesa di S. Salvatore in Ognissanti,
da domenica prossima, primo settembre, alle ore 12
e avranno la stessa cadenza prevista in precedenza, ossia
Domenica e festivi, ore 12
Feriali, ore 8
Insieme al Coordinamento esprimiamo la nostra gioia per il risultato e continuiamo ad assicurare le nostre preghiere a sostegno del fecondo apostolato dei padri francescani.
La chiesa di S. Salvatore è a poche centinaia di metri a piedi dalla stazione ferroviaria di Firenze Santa Maria Novella.
La chiesa di S. Salvatore è a poche centinaia di metri a piedi dalla stazione ferroviaria di Firenze Santa Maria Novella.
Romano dice,
RispondiEliminaVittoria!
spero che l'effetto delle lettere, dei blog, dei commenti e della petizione hanno avuto il loro effetto...
Finalmente una buona notizia! Che non sia tutto perduto?
RispondiEliminaQualcuno ha scritto, polemicamente, che "i FFI non sono l'Assoluto". Nessuno qui ha mai preteso di costituirli tali, ma nel quadro del ritorno della Messa in Rito antico i FFI occupano un posto meritatamente privilegiato. E ciò per varie ragioni: per esempio perché sono un ordine, e un ordine molto vitale o perché hanno sempre avuto cura di salvaguardare una posizione di piena e totale ortodossia non solo sotto il punto di vista dottrinale, ma anche sotto quello giurisdizionale. Fare quadrato intorno a loro è stato, ed è, non solo cosa nobile e degna, ma anche cosa intelligente e doverosa. Da una Chiesa che si permettesse di gettare alle ortiche un patrimonio spirituale come quello dei FFI ci sarebbe ben poco da sperare.
RispondiEliminaOT stroncatura violenta di Siccardi e De Mattei da parte del solito lugubre cireneo
RispondiEliminahttp://pellegrininellaverita.wordpress.com/
Bastone e carotina?!
RispondiEliminaA Firenze ci sarà sempre padre Lanzetta?
RispondiEliminaVedete che non c'era da preoccuparsi?
RispondiEliminaA Firenze la messa VO è stata ristabilita, a Campocavallo pure, quindi avevo ragione quando dicevo: aspettate, vediamo come si comporta il Volpi, vedrete che i permessi per le celebrazioni saranno concessi come prima, perché non c'è odio da parte del commissario verso il VO. Bene ora sono felice di dire: avevo ragione.
Non serviva starnazzare come galine in calore, accodandosi agli untuosi DeMattei, Gnocchi, Siccardi, etc. Vedrete che tutto tornerà alla normalità, dopo avere chiesto i giusti permessi alle autorità, cosa che prima era lasciata al caso e all'occasione. Il problema era un caos nel gestire l'equilibrio tra le celebrazioni VO e NO. Insomma la mia posizione l'ho spiegata in vari commenti. Ora dormite sonni tranquilli.
Micus
"Ora dormite sonni tranquilli."
RispondiEliminaPrima di addormentarmi, aspetterò che venga comunicata la data della prossima conferenza dei F.I. sul Vaticano II...
Tranquilli per due messe? Su quante ad oggi ancora impedite?
RispondiEliminaIo non dormo sonni tranquilli come una gallina frigida.
Hai ragione, purtroppo, Amicus.
RispondiEliminaQuando si è partiti, nel 2010, col convegno sul Concilio (gli atti sono sulla colonna di destra del blog), eravamo pieni di entusiasmo, buona volontà e speranze.
E si pensava fosse l'inizio di un percorso da approfondire sviluppare e condividere allargandone gli orizzonti.
Nel frattempo è uscito il mio libro sulla continuità e l'istanza dogmatica, introvabile nelle librerie "cattoliche" perché evidentemente "fuori dal coro" conciliarista (pur senza delegittimare il concilio ma criticandone i punti controversi).
Sorprendentemente la maggior parte degli ordinativi vengono da sacerdoti e seminaristi; il che in qualche modo conforta...
Per il resto, già i titoli di mons. Gherardini: "Il discorso mancato" e quello sul "concilio alle radici di un equivoco" dicono molte cose. Idem
"Iuxta modum" di padre Lanzetta.
Ma come si può pensare di proseguire il discorso quando con i FI si vogliono colpire anche la linea Gherardini e quella De Mattei e ogni possibile osmosi, quanto mai auspicabile, con la FSSPX e dunque mettere a tacere ogni istanza tradizionale, mentre si dà autorevolezza a falsi profeti e cattivi maestri come Enzo Bianchi e C. e ad inquisitori del calibro che abbiamo visto?
Non serviva starnazzare come galine in calore, accodandosi agli untuosi DeMattei, Gnocchi, Siccardi, etc.
RispondiEliminaImmagine quanto mai di cattivo gusto e del tutto fuori luogo, tenendo conto che nella sostanza non è cambiato nulla e che i timori sono quelli realisticamente già espressi?
Quanto a nostri "accodamenti" e ad epiteti sgradevoli e inappropriati nei confronti di studiosi seri che ci mettono la faccia, mi pare che ognuno di noi faccia la sua parte per quello che è e per quello che può.
In questi interventi vedo piuttosto degli 'starnazzamenti' privi di argomenti e pieni di giudizi sommari e di parte...
OT stroncatura violenta di Siccardi e De Mattei da parte del solito lugubre cireneo
RispondiEliminahttp://pellegrininellaverita.wordpress.com/
Ma per carità, quel link, rimanda al nuovo sitarello nato in casa modernista morselliana.
Costruito da un certo Minstrel (modernista )presente sul blog di Tornielli, ed amico fedele del cireneo.
E' evidente che vuol farsi pubblicità.
Il titolo, basta per capire di che stoffa siano questi "pellegrini NELLA verità"
Pazienza l'avessero intitolato pellegrini ALLA RICERCA DELLA VERITA'...
Hanno scelto un nome che più si confae a lor signori modernisti, quelli che da il Torneielli continuano a massacrare ed umiliare i fedeli tradizionalisti.
Costoro son sicuri di essere NELLA VERITA'.
Mèzzeca che umiltà!!
TRID.
Ai tradizionalisti va tolto il monopolio sulla messa in latino, con loro il VO è stato solo osteggiato ed impoverito da posizioni fondamentaliste. Liberiamo la messa VO e riportiamola chiaramento nella chiesa del concilio.
RispondiEliminaRomano dice,
RispondiEliminaMinistrel sembre molto ecumenico: dice sul post iniziale del suo nuovo blog...
"Tutti potranno commentare i posts. Senza limiti confessionali."
Quindi, la Fede come le eresie sono meramente confessioni...e questi sono limiti che Ministrel già ha superato!
Questa è l'ottica nei paesi nordici, l'ottica protestante...
Laus tibi Christe!
RispondiEliminaSe Minstrel passa da queste parti, vorrei dirgli che se sente il bisogno di riportare i commenti di questo blog sul suo, dovrebbe aver almeno la buona educazione e il rispetto di non sbagliarsi, ha riportato come mio un commento che non mi appartiene, gli lascio scoprire quale.
RispondiEliminaChe si sia unito a sdc, il ginevrino..., non mi stupisce affatto, è dai tempi di Mil che duettano con piacere, in perfetta simbiosi, l`allievo e il maestro, l`allievo che ammira il maestro.
Bella combriccola di inguaribili conciliaristi!
RispondiEliminarob13 ha detto...
RispondiEliminaAi tradizionalisti va tolto il monopolio sulla messa in latino, con loro il VO è stato solo osteggiato ed impoverito da posizioni fondamentaliste. Liberiamo la messa VO e riportiamola chiaramento nella chiesa del concilio
--------
Costui, forse non a caso mette il n.13, dopo il nome. da come scrive potrebbe avere si e no 13 anni, l'inizio della crisi adolescienziale.
Bisogna compatirlo.....
Pregherei commentatori come rob13 e convinto e sereno, di evitare diatribe, evitare le battute al posto degli argomenti e contribuire con affermazioni motivate. Non ho intenzione di continuare a costellare la pagina di 'spruzzatine' più o meno polemiche che non ci portano da nessuna parte.
RispondiEliminaRivolgo lo stesso invito chi vorrebbe indurci al ping pong con altri blog. Non ci interessa, a meno che non abbia a che fare con il contenuto che stiamo esaminando e non si portino argomenti.
Vedete che non c'era da preoccuparsi?
RispondiEliminaPiù che preoccuparsi inutilmente, qui ci si è occupati seriamente del caso. L'esperienza insegna che non bisogna mai abbassar troppo la guardia.
Quanto all'ipotesi che il Vaticano stia attuando verso i Frati dell'Immacolata una premeditata politica basata sull'alternanza di bastone e carota, è assai inverosimile.
L'intento evidente, così come traspare non solo dal (contro)tenore del famigerato questionario imposto ai frati, ma dall'iniziativa stessa del commissariamento, non ha nulla a che fare con gli ortaggi e si limita alla sfera delle bastonate (come d'altronde s'addice al profilo arlecchinesco o pulcinellesco di una temperie in cui i papi ostentano disprezzo per i simboli e simpatia per le pantomime).
inquisitori del calibro che abbiamo visto
RispondiEliminaipertradizionalisti, fra l'altro, nell'opacità e nella virulenza dell'azione...
per micus
RispondiEliminaA parte il fatto che non esistono "galline in calore"(le galline non hanno un ciclo estrale) come neanche "galline frigide", al sig. Micus non è venuto in mente che in quei 2 luoghi e stata ripristinata la Messa VO proprio grazie allo "starnazzare" di tutti quei signori che elencava?
Fosse stato per il sig. micus "aspetta e spera"......
Viva lo starnazzamento......
Sig. Gallo mi riferivo allo starnazzamento della gallina dopo avere deposto l'uovo. E mi sembra che, complice anche il caldo, in questo agosto di uova ne abbiamo viste molte, peccato che erano composte solo da un bel guscio, dentro niente. Non credo proprio che le messe VO siano state ristabilite grazie a queste galline ovaiole, ma grazie agli obbedienti frati che, secondo le direttive, hanno chiesto il permesso ai legittimi superiori. Se "li boni frati" avessero dato retta alle galline disobbedendo all'autorità la messa antica sarebbe solo un sogno.
RispondiEliminaMicus
Per favore rispettiamoci e cerchiamo di accrescere la nostra fede !
RispondiEliminaMicus,
RispondiEliminasu questo blog mai nessuno ha sollecitato i frati a disobbedire all'autorità.
Sono stati piuttosto sollecitati a richiedere l'autorizzazione.
Ma contemporaneamente sono stati messi in discussione gli atti e lo stile di comportamento dell'autorità, che potrebbero anche essere inquadrati in casi di positivismo sia giuridico che teologico, già stigmatizzati da Benedetto XVI.
Atti e comportamenti sono stati ampiamente esaminati e approfonditi su questo blog, ne è stato dimostrato lo scostamento dalla normativa in vigore nonché gli aspetti capziosi e di conio ideologico e, su questa base, si sono espressi timori sulle loro conseguenze.
E' rispetto a queste che i frati stessi - in caso estremo - dovrebbero fare i conti con la propria coscienza in relazione all'evolversi del "caso".
Francamente parlare di 'starnazzamenti' mi sembra riduttivo della serietà e della gravità della posta in gioco.
Il ripristino di due Sante Messe è un segnale positivo, ma c'è da attendere tutto il resto, che non è poco né di poco conto.
Finalmente una bella notizia!
RispondiEliminaSpero che anche ad Aulla ci sarà di nuovo la Santa Messa VO. Qualcuno ha notizie?
RispondiEliminaSig. Micus
RispondiEliminaormai sono sicuro che l'avicoltura non sia proprio il suo forte.
Ribadisco: non esistono galline in calore né prima né dopo l'ovodeposizione.
Per quanto riguarda il ripristino di messe VO a Firenze e Campocavallo attendiamo anche il ristabilimento di tutte le altre in base al Motu Proprio di BXVI ove c'è scritto che non c'è bisogno di NESSUN PERMESSO PER CELEBRARE la Messa gregoriana
Se lo legga sig. Micus: adesso c'è anche la versione ufficiale in italiano.
Spero che anche ad Aulla ci sarà di nuovo la Santa Messa VO. Qualcuno ha notizie?
RispondiEliminaCaro Marco, avevo cercato di approfondire su Aulla, ma non trovato niente...
de Mattei è sempre un uomo che ha un suo peso, nella politica italiana e nelle cose di Chiesa. Può piacere o meno al mondo tradizional-conservatore - io personalmente pur apprezzando qualche scritto spirituali (due meditazioni sulla Croce) di Plinio Correa, prendo assolutamente le distanze dal suo TFP-(latifondo) come in genere su tutta la manfrina Neocon, su quantoebbellal'Americachec'halaFEDE (ma quale?!) e su il loro guru Russel Amos Kirk - però la sua scesa in campo non lascia del tutto indifferente, specie in Vaticano dove ci sono Cardinali e Vescovi suoi seguaci. Che lo faccia pro domo sua, questo è fuori discussione, che sia più spinto del frate più tradizionalista dell'Istituto (perchè secondo me giusto 4 o 5 frati sono veramente turbati dalla decisione di Volpi) poco importa, in questo frangente e se mi trovassi "commissariato" pure io (già mi vedo) non nego che mi piacerebbe assai avere un avvocato come de Mattei che mi supporta.
RispondiEliminaBen venga questo aiuto! come anche quello della Siccardi, se non altro ha fornito ai frati argomenti giuridici per poter improntare e credo con un certo successo anche un ricorso alla Signatura e/o alla Congregazione.
Sicuramente se non ci fosse stata questa reazione corale (compresa la nostra, perchè MiL si è defilato) queste Messe riproposte non ci sarebbero state....forse nel 2014.
Considerare una "vittoria" una o forse due, S. Messe "riconcesse", nonostante il Motu Proprio le abbia liberalizzate, o, peggio, dire ipocritamente: "avete visto, basta che i buoni frati umilmente e contritamente chiedano", ignorando la totale antigiuridicità della proibizione (per non parlare della sua intrinseca malvagità), denota semplicemente o una imbarazzante ingenuità, o una palese malafede. Scelgano gli interessati.
RispondiEliminaI FI non dovevano essere inquisiti, non dovevano essere commissariati e la S. Messa non doveva e poteva, giuridicamente, dottrinalmente, canonicamente, essere proibita.
In altri termini, il commissariamento, e quanto ne è conseguito, è "in re ipsa" miserabile e miserabile è ogni sua giustificazione.
Quanto a coloro che, qui e altrove, hanno osato, dall'alto della loro piccolezza, criticare le argomentate e puntuali osservazioni del Professor de Mattei e di Cristina Siccardi, dedico questo aforisma di Nicolas Gomez Davila: "Più che opinioni stupide ci sono stupidi che hanno opinioni".
OT: Fuori un altro... questa è vera pulzia.
RispondiEliminahttp://www.corrieredilecco.it/dettaglio.php?id=MjU4NQ==&idc=Mg==&idc2=&titolo=19945Con+Papa+Francesco%2C+don+Giorgio+%93a+casa%94.+Fine+dello+scandalo%3F
Ho spostato qui l'intervento di MarioB perché interrompeva la lettura sequenziale dei post.
RispondiEliminaVorrei comunque osservargli che ben venga la pulizia; ma ce ne vorrebbe ben altra ancora e una rondine non fa primavera.
Per Aulla stiamo cercando di avere notizie. Appena le avremo, ve ne faremo partecipi.
RispondiEliminaDaniele (Coordinamento toscano)
Grazie, Daniele :)
RispondiEliminaSicuramente se non ci fosse stata questa reazione corale (compresa la nostra, perchè MiL si è defilato) queste Messe riproposte non ci sarebbero state....forse nel 2014.
RispondiEliminaNon solo MiL si è praticamente defilato, ma oggi - con l'avallo della posizione di p. Augé sulle due forme rituali, che confuteremo - rivela la sua vera identità di "tradizionalismo conciliare", del resto già deducibile dall'avallo di posizioni come Morselli, SdC e compagnia...
Sono scioccati da chi ha detto che la Messa di Paolo VI (!) è facoltativa, perchè, è forse vero il contrario?
RispondiEliminaÈ obbligatoria?
Cioè, se non vai a quella Messa non sei cattolico?
Non è forse facoltativa nel senso che se ha un`altra "sensibilità"liturgica, se quella Messa non è buona per lui, un cattolico può scegliere la Messa detta nella forma straordinaria?
Quanta paura, quanto timore reverenziale, quanta ipocrisia, e talvolta anche codardia, leggo talvolta in certi interventi di cattolici che di definiscono tradizionalisti.
La prudenza e l`intelligenza sono una cosa, la codardia, il farsi picoli, piccoli, lo strisciare i muri lo sguardo volto a terra, sono un`altra.
PS: su Mil c`è un post
"Horror Missae: la stola moderna
ebbene sappiate che il personaggio al centro non è altri che mons. Gmür, vescovo di Basilea.
Ed io, svizzera, che di pagliacciate di quel genere ne trovo a iosa, dovrei essere obbligata a subirle?
Per Ognissanti:
RispondiEliminaDeo gratias et Mariae Virgini!