Va da sé che richiedendo «opinioni» - spesso alquanto "tecniche" - non è importante la risposta della "maggioranza" ma il vero obiettivo di chi ha scritto le domande.
Inserisco un commento quanto mai centrato della lettrice Luisa:
Inserisco un commento quanto mai centrato della lettrice Luisa:
Dove vuole arrivare il questionario per i FFI, chi vuole intimidire e come vuole farlo, chi e "che cosa" è preso di mira, salta agli occhi immediatamente, senza aver bisogno di essere specialisti in quel campo.
Non so quanti frati saranno stati in grado di resistere a quella manovra intimidatoria e manipolatrice dove chi ha in mano il potere e la clava fa intervenire e sfrutta perfino il Papa e la sua mens.
Comunque chi (intendo un cattolico tradizionale), dopo aver letto il questionario, pretende ancora oggi che non è la Santa Messa Antica ad essere oggetto del decreto preso contro i FFI, è o di una massima ingenuità o manca di onestà intellettuale o, ancora, fa parte di coloro che scelgono di non alzare un dito, di non dire una parola, sapendo in che mani è il potere, sapendo che quel potere, compreso quello sui FFI, non è loro amico, non è amico dei cattolici tradizionali, non è amico della Santa Messa Antica.
Ma è giusto tacere?
È giusto sempre e comunque strisciare contro i muri, il bavaglio sulla bocca e sulla mente?
Far prova di prudenza e intelligenza implica necessariamente diventare vili ?
Lasciare la paura (ed esserne consapevole) prendere le redini e riuscire a zittire la voce della coscienza che spinge ad agire, seppur con la dovuta prudenza e intelligenza, è degna di un figlio di Dio, della sua libertà, dono di Dio, è segno di responsabilità, di maturità, o può essere espressione di una riprovevole codardia?
Alla nostra attenzione vengono dunque le sconcertanti domande dalla 8 alla 14 (in cui si chiede di rispondere sì o no e di motivare la risposta), che delineano con chiarezza il vero obiettivo della persecuzione dei Francescani dell'Immacolata ed il recente "commissariamento".
Leggiamole insieme evidenziando in neretto alcune parole importanti su cui riflettere.
8. Ritieni che l’introduzione definitiva della forma extraordinaria nell’Istituto è un bene?
- Aiuta la comunione tra i membri?
- Risponde alle esigenze dell’evangelizzazione?
- Risponde alle esigenze di spiritualità dell’uomo contemporaneo?
- Risponde ai desideri del Superiore Generale?
- È richiesta dal Concilio Vaticano II?
- Risponde alla “mens” del Santo Padre?
9. Ritieni che l’introduzione della forma extraordinaria nell’Istituto sia voluta dal Papa?
- Dal Superiore Generale?
- Dal Consiglio Generale?
- Dal Capitolo della tua Comunità?
10. Ritieni che l’introduzione della forma extraordinaria nell’Istituto soddisfi la tua spiritualità?
11. Se dovessi scegliere tu tra le due forme (Ordinaria e extraordinaria), per tutti i membri dell’Istituto, quale e perché sceglieresti?
12. Qual è secondo te l’Organo di Governo preposto dalle Costituzioni dei F.I.per l’introduzione della forma extraordinaria nell’Istituto?
13. Il Superiore Generale unitamente al Consiglio Generale, con la «Normativa liturgica per il Vetus Ordo» del 21 novembre 2011, allegata al presente questionario, secondo te hanno agito andando al di là delle decisioni del Capitolo Generale del 2008 e creando qualche malcontento nell’Istituto, o hanno attuato nell’Istituto quanto previsto e dal Motu proprio Summorum Pontificum?
14. Se il Superiore Generale e il Consiglio Generale, con la «Normativa liturgica per il Vetus Ordo» del 21 novembre 2011 fossero andati al di là di quanto stabilito nel Capitolo Generale del 2008 quale dovrebbe essere secondo te l’atteggiamento dei membri dell’Istituto?
- obbedire ciecamente, perché...- disubbidire, perché...
- ritenere la Normativa non vincolante, perché...
- chiedere la convocazione di un Capitolo Generale straordinario, perché...
A margine vorrei far notare che il questionario è del dicembre 2012 mentre il prevedibile commissariamento è del luglio 2013.
Le «opinioni» della maggioranza assoluta dei Frati non sono state prese in considerazione. Lo scopo, infatti, è sempre stato quello di colpire la Messa "tridentina" esasperando gli animi (come l'assurda pretesa di portare l'Istituto del Buon Pastore al "biritualismo") oppure facendo leva su una sicura ubbidienza (padre Manelli e i Francescani dell'Immacolata non si sarebbero mai sognati di disubbidire).
Si tratta di una vera e propria guerra contro la liturgia "tridentina", non di episodi isolati e scollegati tra loro.
Inoltre, senza giocare all'agente segreto, è opportuno precisare che:
- la scelta di un blog in hosting in USA rende la vita molto difficile per chi volesse capire da dove è trapelato il documento
- il documento è trapelato solo adesso ("dopo" i provvedimenti contro i FFI), dunque siamo di fronte non ad un fraticello ribelle ma a qualcuno che in coscienza è probabilmente convinto di non poter più tacere. Si prepara (speriamo) un autunno caldo...
- non è detto che il documento esista solo in lingua italiana; non è da escludere che la "talpa" abbia usato la lingua inglese più per camuffarsi che per portare l'argomento all'attenzione internazionale
- le domande sono evidentemente capziose e contengono già le risposte desiderate: gli americani le chiamerebbero "lead-in questions"; il contrapporre la Messa Tridentina al Concilio, alla mens del Papa, eccetera, è un modo per intimidire i frati e le suore che in buona fede avevano accettato la Messa Tridentina verificandone di persona i benefici spirituali e senza andare a preoccuparsi di "mens", di motu proprio e di legalismi vari.
- intendo dire che il timore dei nemici della Messa Tridentina è il fatto che ci si può onestamente legare a quella liturgia solo frequentandola senza dover imparare il latino e senza dover conoscere tutti i documenti, provvedimenti, motu proprio, permessi e tutto il resto. Per questo i Farisei del nostro tempo hanno creato quel questionario in modo da spaventare le anime semplici.
Ad essere sincero, non vedo quale sia il problema: se i Francescani dell'Immacolata sono educati saggiamente alla scuola di fede e prudenza di San Tommaso sapranno cavarsela benissimo. Il questionario, per quanto nei limiti di questi mezzi statistici, chiarira' se la maggioranza dei frati desideri la liturgia antica o no.
RispondiEliminaUn altro anonimo benpensante.
RispondiEliminaLei crede che la verità e un diritto riconosciuto siano questione di maggioranza?
A margine vorrei far notare che il questionario è del dicembre 2012 mentre il prevedibile commissariamento è del luglio 2013.
RispondiEliminaLe «opinioni» della maggioranza assoluta dei Frati non sono state prese in considerazione. Lo scopo, infatti, è sempre stato quello di colpire la Messa "tridentina" esasperando gli animi (come l'assurda pretesa di portare l'Istituto del Buon Pastore al "biritualismo") oppure facendo leva su una sicura ubbidienza (padre Manelli e i Francescani dell'Immacolata non si sarebbero mai sognati di disubbidire).
Si tratta di una vera e propria guerra contro la liturgia "tridentina", non di episodi isolati e scollegati tra loro.
Fidele dice,
RispondiEliminaun'altra precisione...
essendo che questo PDF viene di un sito negli Stati Uniti, sembra che tutti i frati di madre lingua ingelese (USA e le Isole Filip.) hanno dovuto completarla senza una buona conoscenza del significato di ciascuna domanda...
un'osservazione:
sembra che il quale o i quali che hanno scritto le domande, sono Modernisti classici, perchè credono che la Messa deve corrispondere agli sentimenti religiosi interiori di ciascuno frate...
e omettono qualsiasi riferimento a una norma assoluta, come la Fede o la Regola della Fede...
infatti, in nominare VII come l'unico punto di riferimento, sembra che essi autori non condividono più i fonti della rivelazione authentici, cioè Sacra Scrittura e la Tradizione...c'è solo rimasto Vatican II...
idolo, e punto di partenza per la loro nuova religione, eretica e falsa, bugiarda e inganna, crudele, disonesta, ecc...
." Il questionario, per quanto nei limiti di questi mezzi statistici, chiarira' se la maggioranza dei frati desideri la liturgia antica o no."
RispondiEliminaEcco un tipico esempio di un"ingenuo" che senza dubbio è lungi dall`esserlo che fa finta di non aver visto non i limiti che sono quelli di ogni questionario, ma i tranelli di questo preciso questionario, le sue domande chiuse che orientano il frate in modo palese e subdolo verso "precise" riposte, che usa e sfrutta termini molto "carichi" che non possono che influenzarlo, bisogna essere ciechi o forniti di una solida malafede per non vederlo!
Che cosa volete che risponda un frate, forse giovane, forse impaurito, a domande tipo
"Ritieni che l’introduzione definitiva( definitiva, non esclusiva, il che mostra che è la Messa Antica stessa ad esser presa di mira) della forma extraordinaria nell’Istituto:
-è richiesta dal Concilio Vaticano II
-Risponde alla “mens” del Santo Padre"
Si mette in avanti lo spauracchio del "Concilio", che cosa volete che risponda il frate, se non : no?
Si menziona la mens del Papa, perchè?
Che cosa ne sa il redattore di quel questionario della mens di Benedetto XVI?
Per non citare tutte le altre domande palesamente orientate.
Come ho già detto non so quanti frati avranno avuto la capacità e il coraggio di non cadere nei tranelli e resistere alle pressioni e alle manipolazioni dirette e-o subdole.
Certo è che se i frati non chiedono ( chiedere=mendicare quel che è un diritto è già per sè scioccante) quell`autorizzazione potremo porci alcune domande, ma non quelle alle quali pensano i nemici della Messa Antica.
E' significativo però che il questionario sia stato reso pubblico dai FI.
RispondiEliminaSignifica che ne hanno colte le insidie e, condividendolo, le hanno smascherate.
Dove c'e' santita' il diavolo si accanisce ! Ricordiamo che Padre Manelli e la sua famiglia sono figli spirituali di Padre Pio e a S.Padre Pio tocco' la stessa sorte : Ed egli ubbidì ! Aumentando la preghiera e la penitenza ebbe ragione dei suoi nemici .Noi possiamo /dobbiamo fare come s.Pio aumentare le nostre preghiere e offerte a NS.Signore perche' confonda i Suoi nemici !
RispondiEliminaMi auguro con tutto il cuore, e invito tutti ancora di più a pregare per loro, che abbiamo la forza di testimoniare (da qui proprio il termine martirio) con mitezza e determinazione che "c'è rottura", lo dimostrano i vari simposi e approfondimenti che grazie a loro si sono avuti. Perchè dalle premesse, o meglio dai comunicati "politici" emessi recentemente questa cosa sembra svanita per "obbedienza". Insomma, detto alla buona, fare professione di "continuismo" per avere pace e tranquillità nella frateria quanto vale, rispetto alle parole del Signore che con forza ci esorta di "passare per la porta stretta"?
RispondiEliminaNon sono soli con i loro inquisitori!
RispondiEliminaAlle loro si aggiungono le nostre preghiere e quelle di tutti i cristiani che soffrono la passio Ecclesiae.
Sono centrate le osservazioni di Fidele sull'accento sui "sentimenti" piuttosto che sui principi. Unico principio, se così possiamo chiamarlo, è il concilio genericamente inteso.
RispondiEliminaE la "mens" del Papa non ha legittimato la Messa antiquior anche se ha previsto la coesistenza delle due 'forme'?
Le riflessioni di Luisa sono davvero centrate. Il bersaglio dell'operazione è chiaro: il venerabile Rito antico.
RispondiEliminaSarebbe interessante proporre ai propositori del famigerato questionario un controquestionario, con quesiti del tipo: 1) Secondo Lei la copertura di un prete pedofilo e il suo trasferimento da una parrocchia all'altra risponde allo spirito del Vaticano II? Sì/No e perché? 2) Ritiene che la trasformazione della liturgia in una festa carnascialesca ottemperi alla mens del Papa? Sì/No e perché? 3) Pensa che la persecuzione dei fedeli e dei sacerdoti legati al Rito antico costituisca per la Chiesa un momento di arricchimento spirituale nello segno del messaggio evangelico? Sì/No e perché? E via dicendo.
Vi rendete conto che ogni domanda è un abominio?
RispondiEliminaC'è da chiedersi se la Messa risponde alle esigenze dell'evangelizzazione?
Ma sanno di cosa stanno parlando?
Per cortesia: un visitatore al visitatore! !!!
RispondiEliminaLei crede che la verità e un diritto riconosciuto siano questione di maggioranza?
RispondiEliminagiustissimo mic , la maggioranza conra poco!! quanto ti stimo!Gesu' e socrate per esempio furono giustiziatindalla maggioranza.
questionario inutile. e tendenzioso.
anche per me (come al solito )Luisa la dice giusta!
RispondiElimina- obbedire ciecamente, perché...
RispondiElimina- disubbidire, perché...
- ritenere la Normativa non vincolante, perché...
- chiedere la convocazione di un Capitolo Generale straordinario, perché...
Senza giocare all'agente segreto, è opportuno precisare che:
RispondiElimina- la scelta di un blog in hosting in USA rende la vita molto difficile per chi volesse capire da dove è trapelato il documento
- il documento è trapelato solo adesso ("dopo" i provvedimenti contro i FFI), dunque siamo di fronte non ad un fraticello ribelle ma a qualcuno che in coscienza è probabilmente convinto di non poter più tacere. Si prepara (speriamo) un autunno caldo...
- non è detto che il documento esista solo in lingua italiana; non è da escludere che la "talpa" abbia usato la lingua inglese più per camuffarsi che per portare l'argomento all'attenzione internazionale
- le domande sono evidentemente capziose e contengono già le risposte desiderate: gli americani le chiamerebbero "lead-in questions"; il contrapporre la Messa Tridentina al Concilio, alla mens del Papa, eccetera, è un modo per intimidire i frati e le suore che in buona fede avevano accettato la Messa Tridentina verificandone di persona i benefici spirituali e senza andare a preoccuparsi di "mens", di motu proprio e di legalismi vari.
- intendo dire che il timore dei nemici della Messa Tridentina è il fatto che ci si può onestamente legare a quella liturgia solo frequentandola senza dover imparare il latino e senza dover conoscere tutti i documenti, provvedimenti, motu proprio, permessi e tutto il resto. Per questo i Farisei del nostro tempo hanno creato quel questionario in modo da spaventare le anime semplici.
Ha ragione l'anonimo delle 20:52: ogni domanda è un abominio. Sono domande formulate in modo capzioso, ideologico e fazioso, con un tono terroristico e minaccioso.
RispondiEliminaTra queste la più miserabile:
"Ritieni che l’introduzione definitiva della forma extraordinaria nell’Istituto è un bene?
È richiesta dal Concilio Vaticano II?"
Ciò che questa ignobile domanda (ma le altre non sono meglio) sottintende e minaccia, compresa una impossibile dogmatizzazione del cvii, è semplicemente incommentabile.
Ma tanto ci sarà sempre qualche don Morselli pronto a giustificare ciò che è ingiustificabile e a difendere ciò che è indifendibile.
E, intanto, un intero santo Ordine viene terrorizzato, privato di una legittima libertà liturgica - calpestando antigiuridicamente un Motu Proprio - e migliaia di fedeli privati della Santa Messa.
Ma questo, ovviamente, ai don Morselli non interessa.
Grazie per questo articolo.
RispondiEliminaInformazioni preziose non solo per le anime semplici e per molti fedeli ma anche per gli stessi frati.
Il visitatore inquisisce sotto tutti gli aspetti il fondatore e Superiore generale, p. Stefano Manelli che, a giudizio di grandi uomini di Chiesa a cui ho chiesto un parere, è un autentico dono di Dio.
RispondiEliminaMolte domande sono state giustamente definite tendenziose e faziose, ed io aggiungo che rivelano lo scopo essenziale: far fuori il fondatore e "normalizzare" la vita dell'Istituto a tutto vantaggio del NO: l'Istituto fiorente fa paura ai nemici del VO.
Tra le domande fa veramente ridere quella a cui i frati devono rispondere se il VO è voluto dal concilio ed è conforme alla mens del Papa (Benedetto).
Ora il concilio non aveva stabilito di creare un nuovo rito ma di rivedere il VO in alcune sue parti, lingua compresa, e ne nacque il messale del 1965. La mens di Papa Benedetto è ben nota, almeno nei documenti ufficiali. In quelli privati ondeggia paurosamente.
Nelle pagine dedicate alle disposizioni del capitolo sul VO si evidenziano anche ai ciechi l'esortazione, l'invito, la presa in considerazione, la possibilità, mai l'imposizione. L'impostazione è chiaramente biritualista. E a dire il vero questo potrebbe essere il limite oggettivo dei frutti di questa congregazione che si è mossa molto prudentemente.
Insidiosissima la domanda sulla personale posizione circa l'estensione a tutti i frati dell'obbligo di celebrare secondo il rito antico, nonostante che il problema sia stato dibattuto e risolto appunto col biritualismo.
Auguriamoci che i burocrati carrieristi vaticani non distruggano un ricco rigoglio di vocazioni.
Questo "caso" segna uno spartiacque, che ha fatto cadere altre maschere, ammesso che ce ne fossero rimaste. Ed è un segnale per non affievolire la vigilanza e la resistenza.
RispondiEliminaNei centri di potere son tutti progressisti.
Il degrado si sta rivelando sempre più "ingravescente" a partire dalle dimissioni di Benedetto XVI.
Cara Mic,
RispondiEliminaho appena letto su un blog americano che anche in Inghilterra e' stato cooncessa la celebrazione della Messa usus antiquior a Suore FI. Inoltre si dice Che sia stao Francesco a voler la proibizione per il momento della Mess u.a. per verificare che essa non fosse imposta e che la scelta di celebraral non dipendesse da un' avversione ideologica per la Messa di PVI.
Rosa
Toscano dice,
RispondiEliminaAuguriamoci che i burocrati carrieristi vaticani non distruggano un ricco rigoglio di vocazioni.
Fratel,
hai maesso rilievo sulu punto importante:
se la Santa Sede agisce così, chi mai in tutta la Chiesa Cattolica universale può avere fiducia più nella Santa Sede...
l'abominio di cio che hanno fatto ai Frati dell'Immacolata, un ordine dedicato alla lotta contra la Massoneria, risuonerà in tutta la Chiesa...
con effetti molto negative alle vocazione, alle conversioni, alla unità ecclesiale con la Santa Sede...
i Modernisti credono che li seguiremmo al inferno?
Mai...
si dice Che sia stao Francesco a voler la proibizione per il momento della Mess u.a. per verificare che essa non fosse imposta e che la scelta di celebraral non dipendesse da un' avversione ideologica per la Messa di PVI.
RispondiEliminaCara Rosa,
se si voleva davvero verificare che non fosse imposta, bastava affermare la libertà ogni Frate di celebrarla o meno, non c'era bisogno di abolirla per tutti, senza neppure tener conto delle esigenze dei fedeli.
E l'orrido questionario rivela ben altra 'mens'...
Mic,
RispondiEliminavorrei capire se il visitatore apostolico si e' limitato a far compilare soli il questionario o se ha alzato il ... da Roma e si e' recato nelle varie case dei FFi per incontrarli di persona, osservarli, parlar loro, ecc.ecc. Mi apre inoltre che per altri ordini sacerdotali o religiosi le indagini dei varii visitatori siano durate molto piu' a lungo, anche alcuni anni, prima che si concludessero. E si trattava di gravissimi casi (per es. i Legionari di Cristo).
Rosa
Ieri dopo aver letto il questionario per i FFI, mi è venuto spontaneo pensare che si potrebbe, provocatoriamente, indire un'iniziativa da estendere, come quella del prof. De Mattei, a tutti i fedeli che si riconoscono nell'usus antiquior, nella compilazione del questionario, da inviare alle varie Congregazioni romane... Penso che nel '69, se vi fosse stato internet, l'experimentum non sarebbe passato. Un aspetto che non ho visto porre in questa questione è come recita il SP il "diritto dei fedeli", diritto che per la prima volta nella storia della Chiesa viene sancito, in modo direi rivoluzionario e in linea con il CVII, dall'amato papa Benedetto. Grazie dell'attenzione.
RispondiEliminaChe io sappia si è servito anche della testimonianza di alcuni relatori scelti non so con quale criterio. Dal che dovrei dedurre che non ha fatto indagini personali dirette.
RispondiEliminaSe qualcuno ha altre notizie potrebbe essere utile conoscerle.
In ogni caso il questionario già rivela una mens ideologica e pregiudizi nei confronti della messa in sé, a prescindere dal tipo di coinvolgimento dei frati nella stessa.
Certo chi conisce padre Lanzetta ed altri non può pensare a sacerdoti forzosamente coinvolti.
rispondevo a Rosa.
RispondiEliminaQuanto al suggerimento di Salvianus, perché no? Ci penseremo.
Toscano dice,
RispondiEliminaMic, io invece penso che il suggerimento di Salvianus viene da un curialista che vuole i nostri nomi per punirvi...
troppo facile è il suo inganno Silvianus M....
il suo suggerimento mostra la sua cativeria, impentienza e adhesione a Lucifero...
Non posso accettare che un sito come questo, che vuole essere serio, ceda alla pubblicazione di un documento interno ad un ordine religioso.
RispondiEliminaÈ inaccettabile che persone che non hanno nessuna voce in capitolo debbano spettegolare su cose che non avrebbero nemmeno il diritto di vedere!
Se questa è la vostra idea di "laici impegnati" siete completamente fuori strada.
E il sito da cui avete preso il documento, che si definisce "a group of independent lay people", che diritto aveva di venirne in possesso? Chi sono costoro? Sono stati autorizzati dai frati?
No, una mossa simile me l'aspettavo da Messainlatino, ma non qui.
Con un comportamento del genere (a cui purtroppo non siete nuovi, ma una volta passi, ora vedo che è una linea editoriale precisa), vi siete completamente squalificati, diventando l'ennesimo blog da portineria.
per Toscano,
RispondiEliminanon credo ci sia da allarmarsi per una proposta che avrebbe la sua validità se le autorità vaticane tenessero poi conto di quanto ricevono.
Non sarebbe la prima volta che scrivo e, guarda caso, gli unici possibili interlocutori (nel senso che si sono dimosrati interessati e disponibili) appartengono all'ala che non ha nessuna voce in capitolo...
per antigossip, che evidentemente non riesce (o non vuole) distinguere il gossip dall'informazione, la sua riprovazione dimostra solo quanto gli autori della 'fuga' di notizie sul questionario abbiano colto nel segno.
RispondiEliminaIl consenso del popolo di Dio dovrebbe aver peso nella Chiesa...
Forse se nel '69 ci fosse stato internet, lo scempio liturgico non avrebbe avuto soltanto la riprovazione e la protesta di intellettuali e teologi, ma molti fedeli (e anche sacerdoti) avrebbero potuto rendersi conto di ció che hanno fatto passare sulle loro teste.
Avrei ancora qualcosa da dire sull'uso del termine "spettegolare".
RispondiEliminaRifiuto con vigore questo tentativo pedestre di ridurre a pettegolezzi, nel tentativo di delegittimarli, i nostri giudizi e le nostre pertinenti considerazioni.
...e si tratta per di più della dolorosa scoperta di metodi e d idee che battezzati credenti non possono guardare senza sgomento e preoccupazione.
RispondiEliminaMa certo, ma certo, viva il segreto!
RispondiEliminaDi segreti in questa Chiesa ce ne sono già tanti, uno di più uno di meno, che differenza!
E poi c`è segreto e segreto, c`è confidenzialità e confidenzialità, c`è quella che si può violare senza problemi alcuni, anzi la si sfrutta, e nessuno ha niente da ridire, e c`è la confidenzialità che deve restare tale e se è rotta arrivano le critiche e i giudizi perentori.
Personalmente difendo il valore della confidenzialità, mi ricordo quando è fuoriuscita la corrispondenza interna della FSSPX, in che modo è stata sfruttata dalla Commissione vaticana, avevo detto quanto trovavo quell`atto deplorabile e ancor più deprecabile come è stato sfruttato in Vaticano, ma, una volta diventato di dominio pubblico, il silenzio non era più di rigore, si poteva discuterne.
Per quel che riguarda il questionario per i FFI, chi lo ha fatto uscire non lo so, può essere un frate o un membro della Congregazione, chiunque sia ha voluto far conoscere ai cattolici la "mens" di chi ha la clava nelle mani.
Quel questionario ormai è pubblico e pubblicato su diversi siti e blog, dopo averlo letto, far finta di ignorarlo o scegliere di ignorarlo, diventava una scelta difficile se non impossibile, tanto quel questionario ci mostra e conferma la mens di chi lo ha redatto.
I FFI stanno tacendo, sappiamo che è una minoranza attiva e ribelle che è all`origine di quel che sta succedendo, non è difficile immaginare che stanno ancora oggi agendo e tentando di influenzare i loro fratelli, hanno dalla loro parte l`autorità vaticana, sono già riusciti ad avere la testa di Padre Manelli e la sospensione della Santa Messa Antica
È la loro mens che traspare in tutto quel questionario, già sapevamo che avevano bussato a porte amiche, sicuri di essere ben accolti e ascoltati, i loro argomenti, le loro lamentele, sono stati "adottati" in Vaticano e traspirono nel questionario, sappiamo anche che la maggioranza dei FFI non è stata ascoltata, i FFI ci hanno detto in una loro nota che sono riusciti a farsi ascoltare.
Per loro porte, menti e cuori chiusi.
Allora, se posso concordare che quel questionario era coperto dalla confidenzialità e non avrebbe dovuto uscire, c`è una mano, o più mani, che hanno deciso che era giusto, e forse importante, che uscisse, che i cattolici siano informati.
Mi correggo:
RispondiElimina...sappiamo anche che la maggioranza dei FFI non è stata ascoltata, i FFI ci hanno detto in una loro nota che NON sono riusciti a farsi ascoltare.
È inaccettabile che persone che non hanno nessuna voce in capitolo debbano spettegolare su cose che non avrebbero nemmeno il diritto di vedere!
RispondiEliminaE NO!!! frate mio! Perchè vedi, io ero tra quelli che ritenevano che il commissariamento fosse stato dato per "ragioni interne", per cui mi sono sbracciato a sedare gli animi ad intra e ad extra blog, ma in realtà il commissariamento è venuto proprio per la Messa e la liturgia! ed è evidente in questa porcheria di questionario.
"Pettegolezzi"? non direi proprio! piuttosto serve a tutti noi per rincentrarci nell'approccio alla questione FFI! Non c'entra niente padre Manelli, non c'entrano i suoi nepoti, non centrano discusse o meno decisioni di tale o talaltra superiora, tutto ruota sulla Messa e sull'Officio, che bada bene serve poi ad intimidire, anzi meglio, a silenziare del tutto l'approccio Gherardini che hanno sponsorizzato (incarnandolo) i frati e le suore in modo particolare (da qui le domande capziose sull'istituto femminile, guarda il caso), verissimo imbarazzo e pungolo per i dicasteri romani.
"blog da portineria" lo saremmo stati se nel questionario ci fosse stato un solo riferimento a questioni di governo spiccio... non non ce n'è nemmeno l'ombra!
La risposta della Congregazione a questo evidente abuso di potere, non riguarda solo loro, caro frate! se sei entrato in religione solo per zappà l'orto, potevi farti conventuale, minore, o cappuccino!
Penso che chi ha deciso di far uscire quel questionario lo ha fatto dopo aver visto le "analisi" del decreto preso contro i FFI fatte da benpensanti che pretendono che non è la Santa Messa Antica ad essere la causa e il bersaglio di quel provvedimento.
RispondiEliminaLa lettura di quel questionario ci mostra, invece, e in modo INEQUIVOCABLE, non solo quali sono i suoi ispiratori-mandanti, ma anche, e sopratutto, che È la Messa Antica ad essere presa di mira, tutto gira attorno alla Messa, alla Liturgia.
E non dimentico le domande su Padre Manelli.
Se, prima, alcuni potevano alimentare il dubbio e le voci perfide sui FFI e su Padre Manelli, dopo la lettura del questionario, diventerà difficile a costoro di continuare la loro opera di disinformazione, dovessero farlo, non farebbero che confermare la loro disonestà intellettuale.
Chissà che ne pensa 'Antigossip' delle migliaia di documenti che Paoletto Gabriele... ...Nuzzi......Giornaloni......Editori......Vaticanisti......Conclavisti..
RispondiEliminaPettegolezzi? Il questionario sembra mostrare una volta per tutte che il commissariamento dei Francescani dell'Immacolata è una squallida infamia, ordita con il solo intento di attaccare la Messa di sempre. Agli araldi del diritto (a senso unico), come antigossip, conviene ricordare che il primo diritto è quello alla verità.
RispondiEliminaPersonalmente non avevo bisogno di quel questionario per capire che il Vetus Ordo è al centro della vicenda dei Frati dell`Immacolata, è il Vetus Ordo il colpevole già designato, l`accusato già condannato.
RispondiEliminaIl questionario non fa che confermarlo e lo fa in modo drammaticamente palese.
P.
Curialista, io?
RispondiEliminaforse l'Anonimo, dato il livore ...; conosco i vari maneggi di Curia e le altezze di santità e le bassezze, ma conosco anche il fastidio, quando i christifideles esercitano il loro munus, e il loro "diritto", vero dono di Grazia, contenuto fondamentale del SP. L'Anonimo pensa che fornire la propria identità in un eventuale questionario possa dare il via a liste di proscrizione? Tutta questa vicenda, non è già una strisciante persecuzione? E' forse giunto il momento di scegliere da che parte stare. Attorno al Sacrosanto Sacrificio della Messa, si scontra la fedeltà a Cristo, al Papa e alla Chiesa Cattolica (e al Concilio V.II)... "se il chicco non muore, rimane solo". Salvianus
In fondo il NO non discende dalla Sacrosanctum Concilium, da cui si discosta in diversi punti, ma dalla mens dei consiglieri protestanti e da quella massone di Bugnini avallata da Paolo VI.
RispondiEliminaLa domanda se risponde allo spirito del concilio (letto in continuità, s'intende, cosa che i papi non hanno fatto e non fanno almeno finora) non riguarda solo la Messa antiquior, che in ogni caso non si discosta dalla tradizione Apostolica...
Il problema è che costoro sono gli eredi dello "spirito del concilio", che mons Gherardini chiama "Gegen-geist", "contro-spirito"....
RispondiEliminaE, finché prevarrà l'imposizione del diritto unidirezionale, non resta che resistere senza abbandonare la fiducia nelle promesse di Cristo Signore e pregare.
Perchè nessuno ha mai risposto alla mia domanda già fatta altre volte su rapporti del "visitatore" con la famiglia del Superiore dei FI?
RispondiEliminaC'è chi ha scritto che sua madre fosse domestica nella famiglia Manelli.
Non pubblico o cancello i giudizi sulle persone, buttati lì come pietre a torto o a ragione, perché oltre a non dare alcun contributo alla discussione servono ad accendere gli animi a ad alimentare polemiche inutili.
RispondiEliminaInvito a tornare al problema.
Sui rapporti del "visitatore" con la famiglia Manelli non ne so nulla. Comunque, anche se fossero provati, chi conduce i giochi ha scelto lui e non si lascerà certo influenzare da dettagli del genere...
La vicenda è molto più grande e ha risvolti ben più ampi rispetto a possibili questioni personali.
Quella che emerge al di là di tutto è una mens curiale ideologica e contraria alla tradizione.
Diciamo pure una mens di chiara impronta massonica. Non so se Bugnini fosse effettivamente un massone, cioè se avesse avuto un'iniziazione regolare alla massoneria e fosse affiliato a qualche loggia, ma il suo operato in materia liturgica si muove certamente nell'alveo del pensiero massonico e non c'è dubbio che il bugninismo (alias spiritodelconcilio alias) sia profondamente in linea con la sensibilità, le concezioni, la mentalità e gli obiettivi della massoneria.
RispondiEliminaRomano,
RispondiEliminaun altro punto allarmante di questo questionario, è domanda n. 12, che, invece di informare i frati con una copia di S. P., in quale la risposta è stata già determinata, chiede il frate il suo parere...come fossi l'opinione del frate è più importante che il documento papale...
(questo è modernismo del sentimento religioso come la misura oggetivo di religione)...
o n. 11,
dove chiede il frati di imporre la sua volontà sull'instituto, come fossi legittimo per lui di farlo, ma illegitimo per il Superiore Generale ....
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il questionario ovviamente è stata scritta per promuovere ribellione....a tutti costi, anche alla perdita del stato di grazia in ciascun frate e l'unità nella communità....
perchè la ribellione contro un documento papale o contro una norma stabilita dal superiore in modo leggitimo è peccato mortale
il peccato originale di Lucifero...
Non volendo ho cancellato un intervento di Fidele per Salvianus,
RispondiEliminadice Fidele: il guerriero lotta per la vittoria non per morire.
Mandino un visitatore al visiratore! Come fa certa gente doppia e meschina a stare in tali e alti posti? Pulizia, santo padre Francesco, pulizia a fondo!!!!
RispondiEliminaBene dixisti o galdino cappuccino! Un Ottaviani anche per il commissario suo confratello. Ma badi...nel questionario bastano una trentina di domande dal catechismo di Pio X
RispondiEliminaAppunto. Non era quello che doveva fare pulizia?
RispondiEliminaMa sai....."l'importante è non fare lobby...." quali però? ???
RispondiEliminaOT:
RispondiEliminaSl Giornale di due gg fa, o tre, c'e' un articolo che riprende una notizia dal giornale israeliano Haaretz. Sembrerebbe che qualcuno anche la' cominci avedere il nuovo Papa come il "messia" dabporre a capo di una "chiesa" mondiale. Any comments?
Rosa
Cara Rosa,
RispondiEliminada verificare, perché notizia altamente rivelatrice innanzitutto che è arrivato il momento di un "prender parte" senza più ombra di dubbi.
La situazione (non solo della Chiesa, ma lo ritengo consequenziale), è davvero deteriorata oltre ogni limite, ma non avrei mai pensato fossimo a questo punto.
Sapresti darmi maggiori indicazioni?
Altri ne hanno?
Non preoccupatevi, fa parte del normale programma neomodernista in stile 'lager di rieducazione rivoluzionaria'.
RispondiEliminaE dopo la bastonata, arriverà la carota: un po' (solo un po', ovviamente) di V.O. in cambio del rogo dei libri di Gherardini e dopo la promessa di silenzio totale sul superconcilio. Da 'manelliani' a 'morselliani'.
Pr MIC: questo è l'articolo sul Giornale. Mi scuso per la lunghezza, ma non so come altro inviarlo.E' del 13 agosto, a firma di Vittorio Dan Segre.
RispondiElimina"Papa Francesco al posto dei Gran Rabbini?
In Egitto, in Nigeria, nel Sinai si bruciano le chiese cristiane. In Israele dove, anche se non lo si vuole ammettere, i cristiani si sentono al sicuro e sono liberi di praticare il loro culto, un noto analista politico dell’indipendente Ha’Aretz Carlo Strenger propone di nominare papa Francesco al posto dei gran rabbini rieletti di recente, dopo una vergognosa lotta elettorale. Non c’è, tuttavia, pericolo che gli israeliani si convertano all’insegnamento del rabbino Gesù.
Un altro grande esempio evangelico è dato in Egitto dalla decisione di Tawadros II papa dei copti, oggi braccati da più parti, di non opporre violenza alla violenza a cui i suoi 17 milioni di fedeli sono sottoposti. Raro esempio collettivo di porgere l’altra guancia.
Una proposta provocatoria come quella di Strenger, priva naturalmente di ogni sostanza e dettata dalle beghe israeliane interne, dimostra quanto sia oggi larga l’influenza morale e simbolica del nuovo vescovo di Roma.
Come si spiega un fenomeno del genere? James Carroll, famoso giornalista del New York Times e dissidente della Chiesa romana, lo spiega scrivendo che papa Francesco ha stupito e continua a stupire mettendo fine alla “cultura belligerante della chiesa contro la modernità e a una posizione ultradifensiva che, con brevi eccezioni di Giovanni XXIII, è stata praticata per secoli”. Il nuovo papa, al posto della politica ultradifensiva, che tranne rare eccezioni è stata praticata per secoli, ha inaugurato quella Carroll definisce “la cultura della solidarietà”. Una cultura che, nel mondo della povertà, è diventata la nuova strategia papale. Una strategia che, ovviamente, fa appello anche ai poveri spiritualmente. Costoro, nelle società materialiste e violente della nostra epoca, rappresentano masse in continua crescita. Papa Francesco rifiuta di impegnarsi in quello che prima veniva considerato un conflitto di classe pericoloso per la chiesa cattolica sostituitendolo con il richiamo al dovere e alla difesa della giustizia. Una giustizia che è stato uno dei motori della primavera araba e che ha anche provocato, in Israele, per ragioni molto differenti, la nascita di un “governo sociale” dopo venti anni di governi di destra nazionalista.
Difendendo il dovere e il bisogno di giustizia, l’appello di papa Francesco risuona con forza e senza bisogno di interpretazioni né dell’intermediazione dei media. Un messaggio che spazia da piazza Tienanmen alle favele brasiliane, passando per l’Egitto il resto del mondo arabo. Scrive ancora James Carroll “se la chiesa cattolica si gettasse completamente nella battaglia per la giustizia…chiedendo riforme nelle strutture dell’economia mondiale, questo farebbe la differenza”.
Ora cerco, se vuoi, l'originale su HAaretz.
Rosa
PS: non scrivo ciò che penso sul NY Times, detto anche Jew Times, e su coloro che vi scrivono, per non rischiare di farti chiudere il sito....
Gent.le Mic., e gent.li Sig,ri:
RispondiEliminavorrei portare all'attenzione di tutti un articolo di
Marco Bongi su intermultiplices UNA VOX che in fondo riprende anche la guerra contro la liturgia tridentina ed altro - LA PAPOLATRIA PORTA ALL'INDIFFERENTISMO.
Spero che qualcuno sia interessato a fare qualche commento, oppure che si parti proprio da li' per trattare una intera questione ed arrivare all'oggi.
Ora cerco, se vuoi, l'originale su HAaretz.
RispondiEliminaSì carissima, te ne sarò grata. Io ho provato, ma non ho trovato nulla.
Intanto grazie, la notizia è evidentemente significativa e merita rilievo. Provvederemo.
Leggetevi l'ultimo articolo: la traduzione dell'appello 29 maggio dei FI alle autorità... sordità totale!
RispondiEliminaIl cretino che si firma Antigossip è un cretino perché non capisce che gli operatori di iniquità hanno bisogno assoluto delle tenebre della segretezza ed hanno il terrore che le loro opere vengano portate alla luce.
RispondiEliminaHo ipotizzato che l'autore di quel blog sia un frate con problemi di coscienza proprio per questo motivo: hanno ubbidito a tutto e non è servito a niente. Allora, che si fa? Si diventa complici delle tenebre (come vorrebbe Antigossip) oppure si comincia a gettar luce sulle loro iniquità?
Sono d'accordo, carissimo.
RispondiEliminaLa situazione ormai è drammaticamente chiara.
Speriamo che questo gettar luce abbia effetto!
MIC, su HAaretz ho trovato l'articolo, che però richiede un abbonamento per poter essere letto.
RispondiEliminaNon è che tu, come blogger, hai qualche facilitazione ?
Rosa
PS: sinceramente non mi va di dare soldi ad Haaretz, non perchè è israeliano, ma perchè è liberal.
Per Rosa,
RispondiEliminaho trovato il testo on line che pubblicherò con i commenti che merita.
L'originale sarebbe tuttavia ancor più utile.
Emblematico, il tutto...
Cara Rosa,
RispondiEliminapurtroppo non ho facilitazioni.
Partiamo con questi dati.
Ne riparliamo presto.
http://blog.ilgiornale.it/dansegre/2013/08/20/papa-francesco-al-posto-dei-gran-rabbini/
RispondiEliminaCara MIC,
RispondiEliminahttp://www.haaretz.com/blogs/strenger-than-fiction/.premium-1.540079#.UhoxJXQyedI.email
Questo è il link all'articolo originale di Haaretz, ovviamente in Inglese, am non credo sarà un problema per te.
Rosa
Grazie carissima Rosa.
RispondiEliminaE' sempre importante risalire alle fonti originali.
Si parla più seriamente e con maggiori elementi di giudizio...
Cara Rosa,
RispondiEliminaIl discorso sul papa al posto dei rabbini è evidentemente una boutade.
Ma tutta la menata sulla solidarietà che questo papa sprizzerebbe (che ha a che vedere con l'umanitarismo e non con la carità cristiana) e l'altra, su Ha aretz sulla commozione per la frase: "chi sono io per giudicare un gay", la dicono lunga sulla superficialità e il pressappochismo non solo dei media, ma di colui che è diventato il protagonista di tutti questi sdilinquimenti...
Cara MIc,
RispondiEliminae' ovvio che il giornalista israelaino vuol essere paradossal, e nel suo articolo si concentra sui problemi del rabbinato israeliano- che a noi non interessano. M anell' articolo sul Giornale si citano anche le parole dela cattolico" dissidente" e son quelle che preoccupano. E comunque se un israeliano, su un giornale di atel aviv, criticando pesantemente il rabbinatoe gli ebrei ortodossi, arriva a chiedersi se Francesco non sarebbe perfetto per una cHiesa" mondiale" , beh a me qulache pensiero maigno fa venire. E aprnsar male si fa peccato, ma ci si azzecca, diceva Andreotti.
Rosa
Non posso che convenire con te, Rosa.
RispondiEliminaNe riparleremo appena conclusa la discussione sui FI.