Sul Foglio di oggi, alcune riflessioni di Mattia Rossi, che non possiamo che condividere.
Al direttore - L’uggia di Papa Francesco che traspare dalla rivoluzione alla congregazione per i Vescovi non è solamente verso “chi rompe i coglioni contro l’aborto”, come ha efficacemente notato sul Foglio del 18 dicembre, riferendosi all’allontanamento del cardinale Burke. Dalle nuove rimozioni ed entrate al dicastero vaticano, infatti, si possono facilmente dedurre anche alcune delle linee guida della deriva liturgica in atto con Papa Bergoglio. Già, perché nonostante si continui a sbandierare il contrario, i fatti d’oltretevere dimostrano quanto il Papa gesuita che “nec rubricat nec cantat” abbia a cuore un’inversione liturgica rispetto al pontificato del suo predecessore.
Come ultimo esempio, in ordine cronologico, era arrivata la comunicazione di padre Lombardi: gli otto cardinali, aveva annunciato il direttore della Sala stampa, “hanno cominciato a confrontarsi sulla congregazione per il Culto divino e la disciplina dei sacramenti”. Il consiglio della corona, dunque, comincerà – così come fece il Vaticano II – a riformare partendo dalla liturgia, da quel dicastero rimasto baluardo ratzingeriano e guidato dal “piccolo Ratzinger”, il cardinale Antonio Cañizares Llovera. E poi, la notizia delle nuove nomine al dicastero dei Vescovi. Stupiscono – ma forse nemmeno troppo – due ingressi in particolare, data la loro spaventosa complementarietà liturgica: il cardinale João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, e monsignor Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster.
Il primo, Braz de Aviz, è il detentore del pugno di ferro contro i Francescani dell’Immacolata (ma, al contempo, anche delle carezze verso le suore “eretiche” americane). E’ colui che, ex auditu di Papa Francesco, ha commissariato il fiorente ordine tradizionalista e costretto all’embargo la messa antica.
L’ordine fondato da padre Manelli è uno di quelli con il maggior numero di vocazioni giovanili e – in perfetta consonanza con un Papa “francescano” – dalla condotta di vita austera ed evangelicamente povera. Un ordine che dovrebbe essere un esempio per il nuovo pontificato. E invece no. Letale è stata la loro fedeltà al Magistero perenne (anche a costo di qualche dubbio sulla continuità conciliare in alcuni passi) e alla messa antica. Ora, appunto, il braccio secolare della loro persecuzione sarà membro della potente fabbrica dei vescovi.
L’ordine fondato da padre Manelli è uno di quelli con il maggior numero di vocazioni giovanili e – in perfetta consonanza con un Papa “francescano” – dalla condotta di vita austera ed evangelicamente povera. Un ordine che dovrebbe essere un esempio per il nuovo pontificato. E invece no. Letale è stata la loro fedeltà al Magistero perenne (anche a costo di qualche dubbio sulla continuità conciliare in alcuni passi) e alla messa antica. Ora, appunto, il braccio secolare della loro persecuzione sarà membro della potente fabbrica dei vescovi.
A conferma dell’evidente contraddizione in corso, secondo la quale chi rimane fedele al magistero e alla liturgia viene punito, mentre chi vi disobbedisce è premiato, si colloca la seconda nomina, quella di Nichols. Se Braz de Aviz commissaria un ordine tradizionale, Nichols offre un seminario ai neocatecumenali. E’ solamente di qualche giorno fa, infatti, la notizia che il seminario londinese Redemptoris Mater (su decreto dell’arcivescovo di Westminster) è stato affidato al movimento di Kiko Argüello. In realtà, la nomina di Nichols fa eco alla decisione di Francesco dell’ottobre scorso di bloccare l’esame voluto da Ratzinger della liturgia neocatecumenale da parte della congregazione per la Dottrina della fede. Il rito sincretistico inventato da Argüello sulla falsariga del Novus Ordo è davvero l’esempio di una liturgia fai da te, quella che “non può trarre origine dalla nostra fantasia, dalla nostra creatività, altrimenti rimarrebbe un grido nel buio o una semplice autoconferma”, dalla quale aveva messo in guardia già il cardinale Ratzinger. E se quest’ultimo scrisse che “la crisi ecclesiale dipende in gran parte dal crollo della liturgia”, Papa Francesco ringrazia il liturgo Kiko “per il bene grande che sta facendo il Cammino in tutta la chiesa”. E ora, Kiko guarderà con occhi di riguardo pure la congregazione dei Vescovi.
Mattia Rossi
RispondiEliminaPeggio che andar di notte...
Riporto quanto già commentato su Esistenzialmente periferico: Non ci sono più dubbi. Oltrechè fan del "terminator" di Eluana. Bergoglio è anche fan della Bonino. Burke si prepari ad essere vero Papa di quel che resterà di Santa Romana Chiesa alla morte dell'attuale Papa legittimo Benedetto XVI. Francesco ha un futuro come DJ nelle Cristoteche sudamericane. Mazzarino
RispondiEliminaCari amici del Blog, vi segnalo - se già non l'avete notata - l'ultima "bergogliata". Stavolta però il vdr l'ha sparata davvero grossa... Ma il giudizio lo lascio a voi.
RispondiEliminaDall'omelia di oggi 20 Dicembre 2013 a Santa Marta:
Bergoglio: “La Madonna ha sempre taciuto, anche ai piedi della Croce...Il Vangelo non ci dice nulla: se ha detto una parola o no…... Era silenziosa, ma dentro il suo cuore, quante cose diceva al Signore! ‘Tu, quel giorno - questo è quello che abbiamo letto - mi hai detto che sarà grande; Tu mi ha detto che gli avresti dato il Trono di Davide, suo padre, che avrebbe regnato per sempre e adesso lo vedo lì!’. LA MADONNA ERA UMANA! E FORSE AVEVA VOGLIA DI DIRE: 'BUGIE! SONO STATA INGANNATA!'..."
fonte: Radiovaticana
http://www.news.va/it/news/il-papa-il-mistero-del-nostro-incontro-con-dio-si
Il Catechismo della Chiesa Cattolica, che Papa Giovanni Paolo II scrisse con Ratzinger, dice invece esattamente l'opposto:
Maria - «Beata colei che ha creduto»
149 "Durante tutta la sua vita, e fino all'ultima prova, quando Gesù, suo Figlio, morì sulla croce, la sua fede non ha mai vacillato. Maria non ha cessato di credere « nell'adempimento » della parola di Dio. Ecco perché la Chiesa venera in Maria la più pura realizzazione della fede."
Ma ancora avete la voglia di parlare di Bergoglio e del consiglio della corona?
RispondiEliminaQuesta e' gente che ha solo tanta voglia di essere in prima pagina sui giornali e sulle reti televisive, hanno voglia di stare in copertina su TIME come uomini dell'anno;
ma non avete capito che della CHIESA Cattolica Apostolica Romana non interessa niente.
Questo e'stato, e' e sara' sempre un blocco materialista, prima o poi costruira' apertamente la chiesucola protestante e senza vergogna. Ormai fanno tutto senza vergogna, e la gente li segue perche' non conosce altro. Ma non vedete le piazze con Bergoglio? Piu' cretinate dice, piu' viene considerato ed applaudito. Ma avete visto da chi? Esaminiamo un po' chi sono queste piazze e questi media, poi tiriamo le somme.
Chi segue questa gente, segue il demonio; ricordiamoci sempre che il diavolo si presenta sotto varie vesti. Pensiamo quante battaglie ha dovuto combattere Padre Pio, quante botte ha preso dal diavolo sotto varie vesti (perche' le botte di P.Gemelli che botte erano?) oltre quelle che combatteva contro satana in persona?
Lasciamoli cuocere con il loro brodo, tanto piu' parlo con la gente, e piu' trovo dei muri invalicabili.
Ormai con tutti i mezzi che hanno avuto per 50 anni sono riusciti a distruggere tutto e soprattutto Liturgia e Magistero, soprattutto Magistero Petrino.
Mettiamoci in testa che questi hanno una sola cosa in testa, rimanere nella storia come i distruttori della Dottrina Cattolica e i costruttori di un'ennesima fazione protestante/atea.
Vogliono ridurre l'uomo senza Dio, e da 50 anni ci stanno ben riuscendo. Finche' Dio non alzera' la mano e verra' fuori la Sua ira. Allora sara' dolore e stridore di denti.
L'uomo riconosce Dio solo quando arriva la punizione Divina, come e' sempre stato in ogni tempo, basta rileggere il vecchio Testamento.
Piccola chiosa, il redemptoris mater, non viene affidato a kiko, a londra non e' mai esistito un seminario con questo nome, e' kiko che fonda un redemptoris mater, non e' che prende qualcosa di esistente, no, ne deve fare per forza uno nuovo.
RispondiEliminaCmq anche qui contano i numeri, dei soldini e delle vocazioni, i FFI hanno 59 seminaristi, i kikos ne hanno 2000 e passa, al vescovo di turno non pare vero uno che ti arriva e dice:
ti facciamo un seminario tutto spesato a ns carico, e ti ci mettiamo dentro 10-20-30 seminaristi, quello che fa'secondo voi?
Dopo le iniziative, dichiarazioni e interviste dirompenti dei mesi scorsi, negli ultimi credevo di aver frainteso, che si fosse trattato di un equivoco, che tutto fosse normale. Purtroppo queste ultime azioni sono un richiamo alla dura realtà. Oltre quanto oggetto dell'articolo è estremamente preoccupante e grave che il Vaticano abbia concesso incarichi sensibili a due Società che sono la quintessenza del Potere Globale: come spalancare le porte dell'AVIS al Conte Dracula...
RispondiEliminaLa copertina di Time, altra centrale del Potere Globale, non è stata nè per sbaglio nè per caso.
Se queste operazioni proseguiranno, alla fine la Chiesa Cattolica per come l'abbiamo conosciuta e per come è stata per duemila anni non esisterà più. Ma non sarà distrutta ma, peggio, sarà svuotata e totalmente omologata e resa conforme al Potere del mondo.
Miles
Un servizio che mescola qualche verità a delle baggianate, sta a voi individuarle:
RispondiEliminahttp://www.video.mediaset.it/video/mistero/puntate/379580/profezie-.html
“l’Onu di Trastevere”
RispondiEliminahttp://www.papalepapale.com/develop/il-ministro-dellanonima-vita-andrea-riccardi-di-santegidio-dal-mistero-al-ministero/
http://chiesa.espresso.repubblica.it/movimenti_cattolici
Anonimo 19:20
RispondiEliminaPochi penso sappiano cone nascono le vocazioni nel cammino, come vengono gonfiati i numeri e come la neo-chiesa stia deformando la chiesa visibile. Certo non la sposa di Cristo.
Appena posso vi fornisco alcuni link significativi.
Vi meraviglierete sapere che tutta la documentazione su questo e molto altro è stata a suo tempo fornita alla Dottrina della fede e aggiornata su loro richiesta.
Ma l'esito, che tutti state vedendo, compresa l'abolizione della Feria IV sulla liturgia - promossa da Benedetto XVI su segnalazione di Burke - che non avrebbe dovuto decadere con le sue dimissioni, è passato sulla loro e sulla nostra testa.
Ci sono altre lobbies oltre a quella omo...
Non c'è nessun bisogno che tu, Maria, inserisci i link che hai annunciato: conosciamo bene quella realtà; siamo tutti frequentatori e lettori del blog 'osservatorio...', come di ' Messa in Latino', 'Fides et Forma', ecc.........
EliminaMilos
Visto che dopo il gesto di BXVI le dimissioni sono divenute un fatto "normale", mi piace immaginare che Burke o qualche altro porporato possa avere un giorno il coraggio di rinunciare pubblicamente alla porpora in dissenso con quanto sta avvenendo....ma e' soltanto un sogno...
RispondiEliminasine timore, nell'articolo precedente ho segnalato lo stesso commento agghiacciante. Per me con questa sulla Madonna, il vaso è colmo......
RispondiEliminaIl protagonismo di Jorge Bergoglio sta facendo molta ombra al Papato, è oggetto di un culto della personalità anomalo, la luce e i riflettori sono su di lui, sulla sua persona non sul Successore di Pietro.
RispondiEliminaHo letto stasera un`agenzia AFP che fa parte dei malumori crescenti per il suo modo autoritario, per non dire autoritarismo, per la sua rudezza molto lontana dall`immagine di amabilità e dolcezza che dà nella folla, non si esita a parlare di demagogia, la sua abbondanza di parole, il suo "menefreghismo" per il rituale, e la comunicazione disordinata, suscitano reazioni che per il momento restano silenziose, sanno che Bergoglio non ha la dolcezza e l`infinita bontà di Benedetto XVI, sanno che quando e se gli gira non esita a far cader le teste di chi non gli va a genio, allora meglio tacere.
Quel che è più grave è il messaggio che sta passando in modo ormai planetario su questo Papa: con lui i dogmi, la dottrina, l`ortodossia teologica e liturgica, i precetti morali sono messi in sordina se non sepolti, questo è quel che leggo su siti e blog vari, anche se il Papa non è responsabile di quelle letture e riletture delle sue parole e dei suoi gesti, molto di quel che dice e fa vi contribuisce.
A conferma di quanto dice Luisa posso segnalare che un mio amico ha raccolto qualche giorno fa le confidenze disperate di un importante cardinale di curia: preoccupazione per quanto sta avvenendo soprattutto per la superificialita' e la mancanza di preparazione di Bergoglio. Ci si rende conto che la nave della Chiesa non e' solo in balia delle onde ma che il capitano non ha una rotta chiara da seguire, che vive alla giornata senza una vera strategia. La volubilita' e l'imprevedibilita' del personaggio hanno creato un clima di paura e nessuno ha il coraggio di parlare.
RispondiEliminaNichols ne ha fatte anche di peggio di concedere l'apertura di un seminario ai neocat a Londra, ma almeno tratta bene anche i tradizionalisti e inoltre le sue liturgie in Cattedrale sono buone, a quanto si dice. Diverso è per Braz de Aviz, che quand'era a Brasilia ha ostacolato in qualsiasi modo ogni forma di richiesta di applicazione del motuproprio
RispondiEliminaRic, non e' detto che sia o possa essere un sogno, a volte quando meno ce lo aspettiamo ci sono proprio gli uomini coraggiosi. Non tutti sono dei don Abbondio.
RispondiEliminaIl Signore nostro Dio ha fatto molti miracoli, perche' non uno oggi? visto quanto serve.
Si dovrebbe parlare anche della ulteriore (di ieri) esclusione di Burke : dalla "fabbrica dei santi".
RispondiEliminabergoglio è un modernista
RispondiEliminaa Sine Timore e tutti quelli inorriditi quanto me, per le ABERRANTI e irricevibili spiegazioni del Bergoglio circa la fede della Madonna, che ritengo mostruose, dico:
RispondiEliminaaggiungete inoltre che l'ineffabile vdr fa carta straccia di quell'inno al Padre Celeste che è il MAGNIFICAT di Maria SS.ma! ma che Dio abbia pietà di lui (e di noi obbligati a sorbircelo) , come si fa a dimenticare o disconoscere quel canto altissimo di FEDE dell'Ancella senza macchia che si sente ripiena di Spiritpo Santo, avendo concepito il Salvatore e ne rende lode all'Onnipotente ?
(e spero che la redazione non mi censuri per queste cose che ho detto, che sono semplici verità osservate da tutti, come già accaduto....)
Lo sconosciuto, inedito Milos 22:30 mi chiama per nome e parla per tutti...
RispondiEliminaChi gli dice che qui siano tutti frequentatori dell'altro blog? Teme forse che si documentino?
Bergoglio con l’omelia (chiamiamola così…) odierna di S. Marta continua a spargere confusione circa la dottrina della Chiesa, stavolta su Maria SS.ma, tra l’altro anche come Corredentrice.
RispondiEliminaPapa San Pio X così la riassumeva:
“Tutta la vita di Maria porta la radiosa impronta di queste virtù [la fede, la speranza e la carità, n.d.r.] in tutte le sue fasi; ma esse raggiunsero il più alto grado di splendore nel tempo in cui ella assistette il Figlio suo morente.
Gesù è crocifisso e gli si rimprovera maledicendolo di essersi fatto Figlio di Dio (Gv 19,7). Maria con ferma costanza riconosce ed adora in Lui la Divinità. Lo depone, dopo morto, nel sepolcro, senza dubitare un attimo della sua Risurrezione.”
(Papa San Pio X, Enciclica ‘Ad diem illum’ del 2-2-1904, per il 50° del dogma dell’Immacolata Concezione)
Aridatece Papa Sarto !
RIC
RispondiEliminaposso concordare con te che la chiesa è in balia delle onde, ma purtroppo credo che Bergoglio ha ben chiara la rotta da seguire, altro che vivere alla giornata, va avanti come uno schiacciasassi lungo la strada che si è prefisso
@Ric
RispondiEliminaProva a dire al tuo amico che chieda al cardinale di Curia che si informi sui motivi che hanno portato il Card. Bergoglio al soglio di Pietro. E' un grande mistero per tutti. A dir la verità, siamo tutti sconcertati, ma noi non lo conoscevamo, i cardinali si.
C'è un equivoco di fondo, che spesso inganna anche alcuni ingenui tradizionalisti, e cioè che esser liberali significhi essere tolleranti, aperti e "inclusivi". Ovviamente, nulla di più falso. Il liberalismo è per definizione intollerante, totalitario, feroce nella sua persecuzione della Verità. Il suo fisiologico esito è la "dittatura del relativismo". Le persecuzioni anticattoliche liberal-massoniche dell'ottocento e del novecento lo dimostrano. Pari a quelle comuniste. D'altronde, le origini ideologiche sono comuni.
RispondiEliminaOra, poiché il modernismo è - non solo, ma anche - l'inveramento del liberalismo nella Chiesa e nel Cattolicesimo, perché stupirsi della sua ferocia e della sua malvagità repressiva?
Allora, data l'ora presente, quale prassi, quale azione concreta oggi, dando per scontato la Verità metafisica della Tradizione e la Promessa eterna?
Ferma la santa preghiera, occorre anche un'azione quotidiana, costante, alla portata di tutti, ciascuno secondo il suo stato, le sue competenze e le sue possibilità: partecipazione alle manifestazioni, alle conferenze, alle azioni pubbliche dei cattolici che ancora si battono per la verità della Dottrina, abbonamento a riviste e acquisto di libri della Tradizione(possibilmente con conseguente lettura), sostegno economico alle realtà tradizionaliste. Per chi ne ha lo stomaco, presenza attiva e intelligente nelle parrocchie. Proselitismo nei confronti di cattolici tiepidi e ignari.
Acquisizione di una maggiore consapevolezza e cultura politica non solo nella difesa dei principi non negoziabili, ma anche nella lettura dei fatti palesi e meno palesi che determinano la storia presente, rifiutando e combattendo la "correttezza politica" e i conseguenti luoghi comuni del buonismo, del democraticismo, dell'egualitarismo. Coerenti devono essere le scelte elettorali.
L'indignazione non basta. Occorre mobilitazione, partecipazione e anche un po' di coraggio.
Diceva il grande poeta Ezra Pound: "Chi non sa rischiare qualcosa per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui".
Comunque, Mic, io direi che un punto di svolta, netto, curialmente parlando (ovvero in termini di evidente riassetto di potere in un ambito nevralgico) vi fu ad esempio nell'estate del 2012 , allorché al Culto Divino (come Segretario al posto del ratzingeriano Di Noia) venne invitato l'amico stimatissimo di/da Piero Marini : l'inglese Roche.
RispondiEliminaCon il senno del poi, un chiaro segno di stanchezza e cedimento del governo ratzingeriano, e financo un prodromo delle future, pochi mesi dopo, dimissioni.
E questo è solo un esempio (ma uno dei più significativi.)
(E devo fare però un'annotazione ulteriore. Vi fu molta preoccupazione per la nomina di Mueller al Sant'Uffizio : in proporzione, però, al momento della nomina, questo era sensibilmente più ortodosso, quasi eterogeneo, rispetto all'insieme dei suoi confratelli tedeschi, mentre il bugniniano Roche era molto più addentro al "magic circle" episcopale locale..)
il tema di Maria che sta sempre zitta e' tanto caro ai protestanti.
RispondiEliminase non sbaglio la vita pubblica di Gesu' inizia col miracolo delle nozze di Cana e Maria parla eccome! poi parla all'Arcangelo dell'Annunciazione, poi parla con Elisabetta , poi quando Gesu' ha 12 anni parla ancora... proprio zitta zitta non stava!
" il Papa non è responsabile di quelle letture"… dixit Luisa…
RispondiEliminaSanto Dio ! Bergoglio inocente…
Laudetur Iesus Christus ! Semper laudetur !
RispondiEliminaCarissimi amici, carissimi ascoltatori di Radio Vobiscum,
Vi informiamo che la Catechesi della 4a Domenica di Avvento a cura di don Stefano B. (FSSPX - Monaco di Baviera) è già disponibile sul site della nostra WebRadio.
Buon ascolto e sereno Tempo di Avvento a tutti.
A mani giunte ! Preghiamo l'Immacolata.
Radio Vobiscum - [Germania]
http://radio-vobiscum.tumblr.com/
Non scherziamo ,non si puo' e non si deve per nessun motivo lasciare la Chiesa Cattolica .Nel 1802 fu stipulato un concordato , fra il Papa Pio VII e Napoleone ,che restitui' alla Chiesa una qualche liberta' e permise allo stato di conservare i beni ecclesiastici che erano stati sequestrati al tempo della rivoluzione.Una parte dei fedeli giudicarono l'atteggiamento del Papa rinunciatario e guidati dall'abate Chateigner ,un eroico sacerdote che durante gli anni del terrore aveva dato prova di un coraggio straordinario ,fondarono " La Piccola Chiesa" .Il movimento ebbe un buon successo in certe zone della Francia e duro' per piu' di un secolo ma praticamente non servì a niente. Capisco che ora siamo spaventati ma sarebbe uno sbaglio lasciare campo libero a tutti quelli che vogliono radere al suolo tutto.Paul
RispondiEliminalinus sei forte!
RispondiEliminaTosatti ha riferito che Bertone lo preferii al posto di Scola, perchè essendo digiuno di cose romane sarebbe stato "manovrabile". Si vede quanto lo conosceva..
Questo pontificato puo' diventare disastroso perche' credo che per la prima volta nella storia l'operato di quella parte del clero piu'ribelle ,mondana e quasi sempre incapace e' avallato dal comportamento dello stesso Papa.A voi non piacciono i neocat ,che io non conosco,ma se tanti nostri preti ee vescovi in tutti questi anni avessero avuto la meta' dello zelo che hanno i Testimoni di geova credete che saremmo arrivati a questo punto?Paul
RispondiElimina@Silente
RispondiEliminaHo letto con attenzione i tuoi suggerimenti perché anch'io mi chiedo spesso cosa si può fare in questa situazione. Temo non siano sufficienti. La cosa più importante è RIMANERE CRISTIANI CATTOLICI e testimoniarlo con la semplicità di vita. In secondo luogo prepararsi alle persecuzioni e al martirio, di cui non parla ormai più nessuno. Se è la Chiesa stessa che distrugge i FI cosa possiamo immaginare di peggio? Dopo le persecuzioni, flagello divino, la Chiesa verrà ricostruita più forte e santa di prima, guidata da un Papa dalla retta dottrina e santità di vita.
forse è il caso che qualcuno delle Alte Gerarchie mediti sulla lettera ai Galati:
RispondiElimina“Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo. In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!”
Da meditare soprattutto le ultime frasi: "Cerco di piacere agli uomini?"
Braz de Aviz è focolarino e grandissimo amico del cnc, quel che sta facendo=disfacendo con i FFI lo sappiamo, detto questo detto tutto, ahinoi.
RispondiEliminaLa sua fu una di quelle nomine di Benedetto XVI che non capii, e lo dissi in quel momento.
" il Papa non è responsabile di quelle letture"… dixit Luisa…
Santo Dio ! Bergoglio inocente…"
@anonimo,
Jorge Bergoglio è totalmente responsabile e consapevole di quel che dice e fa, sa che solleva confusione, che crea divisioni e semina zizzania, non è ingenuo, ma astuto e autoritario, non so se i suoi siano limiti a livello teologico o se quella è la sua "teologia" ma, con i suoi giudizi impietosi, le sue personali riletture del Vangelo, le sue "semplificazioni" con quel suo linguaggio demagogico-sentimentale populista, il messaggio che sta diffondendosi è effettivamente che con lui sono finiti i tempi della rigidità dottrinale, dei precetti morali, del .."dogmatismo".
Dico e confermo che papa Bergoglio pienamente responsabile e consapevole di quel che dice e fa, ma che non lo si può rendere totalmente responsabile dell`uso che è fatto delle sue parole e dei suoi atti, detto questo è anche vero che è pienamente consapevole e INFORMATO di quell`uso e di quelle interpretazioni, siccome non lo vediamo smentirle, o se ne infischia totalmente e va dritto per la sua strada, tagliando, sopprimendo, aggiungendo, usando forbici e scure, o le condivide.
"""chi e' fedele al Magistero ed alla Liturgia viene OGGI punito"""
RispondiEliminaBasta ricordarsi e rivisitare tutta la vita di Padre Pio - e' uno degli esempi piu' eclatanti - alla fine vince Dio e guardiamo quanto e' grande quel Santo.
Perche' mai oggi Dio non puo' fare un'altro miracolo? per esempio farci avere piu' Papi (papi?) emeriti e farci avere un vero Successore di Pietro (per esempio Card. Burke)?
A Dio ci vuole poco a ripareggiare, soprattutto la Verita'.
Card. Burke faccia un gesto eclatante come gia' detto, potrebbe smuovere quel masso sotto il quale e' pieno di vermi avvelenati che per forza di cose verrebbero alla luce e forse la gente potrebbe cominciare ad aprire gli occhi e a rendersi conto di 50 anni di falsa chiesa.
Dio nostro Signore La Benedira' in eterno, - quel Gesu' Dio eterno che ha tramutato l'acqua in vino, puo' prendere il piu' piccolo degli uomini e farlo divenire un gigante della Sua Chiesa.
In fondo la Chiesa e' stata sempre grande, proprio per mezzo di quei piccoli uomini che alla fine sono diventati giganti per Santita' e con il martirio.
Dopo 2000 anni non essendoci piu' i giganti la Chiesa Cattolica, si e' viva e Santa, ma dormiente.
SVEGLIAMOLA O SVEGLIAMOLI.
A chi ha scritto "Linus sei forte!" accennando all'intuizione elettorale conclavista bertoniana, dovrebbe però anche dire che, negli scorsi giorni, il medesimo Tarsicio, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, è stato confermato ai Vescovi, e con lui Versaldi, Bertello e altra gente -senz'altro validissima- che lui stesso innalzò di ruolo attorno a sé mentre era Segretario di Stato (ma poi emancipatisi, proseguirono la salita per altri motivi che il favore bertoniano: vedi Filoni.)
RispondiEliminaPenso che il maggior peccato di Bertone, per certa stampa e mondo ecclesiale che lo ha bersagliato ad oltranza nei mesi scorsi e anni scorsi, sia stato, a parte questioni di beni temporali e comunicazione, quella di essere stato anche particolarmente fedele a Ratzinger nel permettere/tollerare scelte ratzingeriane verso il mondo conservator-tradizionalista, con poco o nessun scrupolo diplomatico o di immagine, se era Benedetto stesso (di cui Bertone fu per anni Segretario al Sant'Uffizio) a richiederlo.
Cacciati anche Bagnasco e Piacenza dai Vescovi, e lasciati intatti i bertoniani e piemontesi, mi pare anche che il Bertone, oltre che come "ratzingeriano di ferro", anche come "ex arcivescovo di Genova" (e saldato con i "siriani"), sia ormai un mero ricordo del passato..
Chissa' che Dio Onnipotente, visti i tempi bui, non ci abbia gia' dato un Papa in pectore.
RispondiEliminaQuante volte per i motivi piu' vari, i Papi hanno nominato cardinali in pectore?
A Dio nulla e' impossibile.
Sappiamo perfettamente che il Signore non lascia la Sua Sposa abbandonata a se stessa senza il Suo vero Successore.
"Forse aveva voglia di...." Le parole non sono state scelte a caso... qui si parla non di tentazione, non della voce esterna del serpente che cerca - invano- di tentare Maria con le sue suggestioni, qui si ipotizza la possibilità di un'adesione della volontà di Maria a quelle sugestioni. Chi avesse letto l'ottimo Card.Spidlik (l'altra faccia, quella buona, dei Gesuiti) sa che è nella volontà personale il discrimine per discernere se un pensiero è una tentazione o un peccato.
RispondiEliminaSine timore, quell'omelia rappresenta a mio avviso un segno dei tempi potentissimo e un punto di non ritorno.
Il disagio e i sensi di colpa latenti per lo scarso amore nei riguardi del Vescovo di Roma, ora cedono il campo alla penitenza per i peccati che ci hanno meritato che la grande apostasia della Chiesa venisse a compimento nei nostri giorni.
Voglia Dio che dal Suo popolo si levino preghiere e atti di riparazione per l'offesa universale, cattolica, al Cuore Immacolato di Maria, a pochi giorni dal Natale di nostro Signore.
Voglia Dio che i nostri lamenti e suppliche Lo consolino dal frastuono degl applausi...
Non scandalizziamoci più di tanto di fronte a certe cose, é la naturale conseguenza di una Chiesa costruita con mani umane, come dice la beata Caterina Emmerich.
RispondiEliminaAggiungerei semplicemente che anche il mondo legato alla Tradizione deve comunque fare attenzione ad un pericolo insidioso: quello di voler cambiare il mondo, il papa, la Curia e tutto quanto non ha chiara corrispondenza con la Tradizione, prima ancora di impegnarsi nella propria santificazione personale. È da questa santificazione personale che deve nascere la nostra risposta e la nostra reazione all'ingiustizia e alla menzogna dilagante.
Altrimenti anche noi stiamo solo facendo dell'attivismo politico o ideologico, cosa che non ci procura particolare merito di fronte al Signore.
Sarebbe veramente paradosssale se dei fedeli legati alla Tradizione diventassero dei veri modernisti anteponendo l'attivismo umano alla Grazia!
Sam,
RispondiEliminaNon ho parole. O meglio ce ne sono poche ed essenziali.
Ma la cosa grave è che quel che noi diciamo non può nulla contro questa velenosa 'liquida' sfuggente marea di eresie. Questa lo è di sicuro. Ed è gravissima.
Dovrebbe essere finito il tempo di parlare, bisognerebbe agire. Ma chi ha il potere e l'autorevolezza tace e non agisce.
Auxilium christianorum, ora pro nobis
Sono d'accordo sulla preghiera, la riparazione, la risposta personale innazitutto.
RispondiEliminaÈ un tempo buio come non se n'erano mai visti. E purtroppo pra non è allarmismo, ma dolorosa consapevolezza.
Strano che sembra difettino le orecchie per intendere.
Il discorso sulla Madonna andrebbe riportato per intero, perché Bergoglio conclude: "Ma Lei, col silenzio, ha coperto il mistero che non capiva e con questo silenzio ha lasciato che questo mistero potesse crescere e fiorire nella speranza". Non mi pare insomma un'affermazione così ereticale e tremenda. A me sembra sbagliato volere per forza "prendere in castagna" il Papa in tutto quello che dice. Anche certi gesti in sé non sono negativi. Che sia autoritario e cerchi di circondarsi di persone di cui si fida non è un male, anzi preferisco di gran lunga un Papa così a uno che tentenna e non sa che pesci pigliare e si fida di tutti! Poi, d'accordo, non capisco come tutto questo si possa conciliare con le promesse che avremo presto una curia più moderna, aperta e democratica, che la chiesa diventerà collegiale e che sarà dato spazio e autonomia alle conferenze episcopali locali ecc. Se erano promesse "elettorali" e da marinaio, chi le ha fatte dovrà rassegnarsi a finire sbugiardato e smentito dai fatti. E non mi spiacerebbe, aggiungo, che simili promesse non venissero mantenute! Né vedo come si possa avere una Chiesa che sia nel contempo come piace a me e con gli uomini-chiave che dico io e nel contempo democratica e collegiale: non si può, "per la contradizion che nol consente", direbbe il Sommo Poeta.
RispondiElimina@Viandante
RispondiEliminaogni tua riga la faccio mia.
"Bugie! Sono stata ingannata!"
RispondiEliminahttp://blog.messainlatino.it/2013/12/bugie-sono-stata-ingannata.html
E nessuna voce di Pastore si alza per dire il proprio sconcerto se non sgomento, il coraggio non è dato a tutti.
Se Papa Benedetto, descritto come duro, gelido e severo, non faceva paura a nessuno, se a lui si disobbediva senza scrupoli, se il suo Magistero poteva essere contestato e-o ignorato senza timore di essere sanzionato, se la sua persona poteva essere attaccata senza vergogna, oggi i Pastori, a tutti gli scalini della gerarchia sanno che la musica è cambiata.
Sanno che con il dolce, umile, benevolo, gentile e amichevole suo successore, così si presenta e così è presentato, rischiano grosso se non vanno nel senso da lui voluto, se osano contraddirlo, sanno che rischiano il"posto", la" carriera", sanno che il mite Bergoglio non esita a far cadere la scure sulle teste che non gli vanno a genio.
Allora se ne stanno zitti, apparentemente alcuni confidano i loro timori e il loro smarrimento a chi poi fa uscire quelle voci che restano anonime.
Che non ci sia un Pastore che, a modo suo, rettifichi le enormità che Papa Bergoglio ha osato dire sulla Madonna, ci dice in che stato sconquassato si trova la Chiesa.
Viandante, si può e si deve fare quel che indichi E si può far sentire la propria voce.
RispondiEliminaChi lo fa non deve essere criticato e non bisogna suggerire che se lo fa non si preoccupa della propria santificazione personale.
Turiferario,
RispondiEliminaQuella sola frase, detta con il solito pressappochismo, misconosce la realtà inarrivabile di "colei che ha creduto" e per questo beata e sembra così rinnegare la salda, umana ma divinizzata all'ennesima potenza, "benedetta tra le donne" nella quale "grandi cose ha fatto l'Onnipotente", la Corredentrice Mediatrice di tutte le grazie.
Come si possono attribuirle pensieri di dubbio, pur nel dolore che le trafiggeva l'anima, se era già ricolma di Spirito Santo e mentre salda e dolente sotto la Croce riceveva dal Figlio in affidamento i suoi nuovi fugli?
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RispondiEliminaLuisa, non ti devi sentire toccata dalle mie parole se cerchi la tua santificazione.
RispondiEliminaÈ però un doveroso e più che caritevole invito a tutti coloro che seguono la Tradizione affinché aprano veramente il loro cuore alla Grazia!
Non voglio giudicare le persone e nemmeno far nomi, ma purtroppo, non poche volte e anche sopra le righe si legge di gente che grida, impreca, destituisce papi e vescovi e non sembra altrettanto incline e sensibile alla propria conversione.
Capisco la terribile situazione, ma c'è di ben più terribile: la propria dannazione eterna.
La crisi é veramente terribile se anche noi dimentichiamo questo.
Il far sentire la propria voce é legittimo nella misura in cui diamo voce allo Spirito che é in noi e nella misura in cui ci rivolgiamo innanzitutto al Signore gridando: vieni, che ti attendiamo!
"Dico e confermo che papa Bergoglio pienamente responsabile e consapevole di quel che dice e fa, ma che non lo si può rendere totalmente responsabile dell`uso che è fatto delle sue parole e dei suoi atti, detto questo è anche vero che è pienamente consapevole e INFORMATO di quell'uso e di quelle interpretazioni, siccome non lo vediamo smentirle, o se ne infischia totalmente e va dritto per la sua strada, tagliando, sopprimendo, aggiungendo, usando forbici e scure, o le condivide."
RispondiEliminaIn lui si nota concentrato in una sola persona un mix ultraesplosivo, composto da:
- carattere sregolato tipicamente argentino (lui stesso lo dice di sè);
- mentalità gesuitica amante delle contraddizioni e delle provocazioni;
- atteggiamento tipicamente post-conciliare non solo come acquisizione intellettuale ma come "lingua materna", anzi, come "latte materno";
- mera volontà di nuocere? Così sembra proprio, molti fatti e parole lo fanno desumere (anche se su ciò evidentemente è e sarà l'Onnipotente a giudicare).
Mario
RispondiElimina" Luisa, non ti devi sentire toccata dalle mie parole se cerchi la tua santificazione. "
Non sono in alcun modo toccata dalle tue parole, viandante, ho solo rettificato una specie di aut aut che non trovo corretto, e detto il mio disaccordo con chi, fra le righe, giudica coloro che esprimono in modo chiaro il loro dissenso e il loro smarrimento.
Anonimo delle 12.50, ma che dici?
RispondiEliminaBergoglio faceva il buttafuori nelle discoteche. E allora? Gesù era un falegname come suo padre, Pietro un pescatore, Matteo uno strozzino, Paolo perseguitava i cristiani...eppure...
Micus
Luisa, se pensi che io, fra le righe, giudico coloro che esprimono in modo chiaro il loro dissenso e il loro smarrimento con un aut aut, ti sbagli.
RispondiEliminaLo smarrimento é più che comprensibile e anche la reazione di disagio che uno può avere di fronte a ciò che viviamo é più che comprensibile.
Ma non ci si deve fermare lì!
Per questo io trovo utile che ogni tanto ci siano anche voci che dicono che la vita di un cattolico, la vita della grazia, la vita soprannaturale, deve proseguire nonostante tutto. È questo un aut aut spregevole?
O forse tu pensi che tutti noi che scriviamo su questo e su altri blog legati alla Tradizione, siamo così forti da non poter cadere? Pensi che siamo già tutti ben armati prima di partire per la battaglia? Pensi che non ci siano persone legate alla Tradizione più per tradizione che per amore a Cristo?
Se poi per te mettere in guardia qualcuno da possibili pericoli, sia giudicarlo (e presumo che tu intenda in senso negativo), beh questi non sono problemi miei.
Ma attenzione a non giudicare neanche tu: io non ho mai suggerito che chi fa sentire la propria voce non pensi alla propria santificazione. Questo é forse quello che mi si vuol far dire.
Se posso ancora aggiungere due parole, penso però che trattando di argomenti non sempre facili e che si prestano a interpretazioni contradditorie sia utile anche capire i distinguo e le sfumature presenti in un discorso, altrimenti troviamoci al bar vicino al sagrato!
Sì, ma con le nostre poche, miserabili forze e qualche preghiera, forse riusciremo a mitigare le nostre pene purgatoriali, e già sarebbe tantissimo, ma chi non ha avuto una solida base fideistica come me e tutti quelli della mia generazione, 1 anno di catechismo, poi ciao ciao, adesso con 'sti preti qua che riusciamo a recuperare, nelle parrocchie i consigli laici pastorali sono peggio dei tribunali popolari calvinisti, già quando vai a messa in 'certe' chiese tutti si voltano a guardarti in un certo modo e al momento dello scambio del segno di pace, non si fa avanti nessuno, quindi, capita l'antìfona....meglio andare in chiesa(quelle poche aperte sempre ) dove è esposto il Santissimo e affidarsi alla Sua infinita misericordia, amen, pensare di potere fare altro è pura utopia....x quanto riguarda la curia, è solo un cambio di nazionalità, lobbies, carrierismo, ambizioni con vizietti annessi e connessi, sempre gli stessi....Anonymous
RispondiEliminaMicus,
RispondiEliminaVedo che replichi ad un messaggio che avevo eliminato. Infatti, non aveva senso...
http://blog.messainlatino.it/2013/12/bugie-sono-stata-ingannata.html
RispondiEliminaQuest sono bestemmie. Non ci si può rivolgere al Signore e dirGli di essere un bugiardo, che le Sue promesse sono menzogne.
E' deplorevole che il Papa abbia potuto porre una simile volontà di pensiero nella Madre di Dio Immacolata. Abbiamo da poco festeggiato la solennità e ci tocca sentire dal Papa queste bestemmie.
Ci vuole una S. Messa di riparazione per queste bestemmie.
Voglio sapere cosa pensano di questa frase detta dal Papa tutti gli "ermeneutici" della continuità, i conservatori conciliari e tutti coloro che sprecano le loro energie intelletuali a conciliare la nuova chiesa conciliare con la Chiesa cattolica.
...oggi parlando di questa offesa a Maria Ss.ma mi é stato risposto che certamente non vi é alcun male nel pensare che Lei abbia potuto dubitare così come é altrettanto sicuro che Gesù stesso abbia nel Getzemani dubitato a riguardo della Sua Missione.
RispondiEliminaSe questi sono gli insegnamenti attuali é palese che si sta parlando di un Gesù troppo umano si vuole esaltare la sua umanità.
Dove porterà tutto ciò?
Caro viandante, fose non ci capiamo, semplicemente non è la prima volta che leggo commenti, anche qui, che invitano, nemmeno fra le righe, al silenzio, ebbene, mi ripeto, i momenti fecondi dedicati alla preghiera sono e restano il fondamento, la base, bisogna essere e restare attenti a dare innazitutto la testimonianza di discepoli di Cristo, E con la preghiera, e a partire dalla preghiera, si può, per alcuni si deve, uscire dal silenzio e esprimere i nostri pensieri e sentimenti, dirli al Signore innanzitutto, porli ai pedi della Sua Croce, e poi condividerli con altri, come qui.
RispondiEliminaSono personalmente molto grata a chi rimette gli orologi all`ora, a chi ci ricorda quel che la Chiesa insegna, a chi non ha dimenticato la retta Dottrina e si trova costretto a dire il suo sgomento di fronte a certe uscite del Papa perchè la Chiesa gli, ci, ha insegnato altro.
L'ultima uscita del papa sulla Madonna in realtà rivela il pressapochismo teologico, oltre la consueta ambiguità che è un tratto distintivo di questo pontificato. Le parole pesano, pesano molto, quando a pronunciarle è il Sommo Pontefice, che non può parlare come se fosse davanti un gruppo di amici (sebbene anche il quel caso non mi esprimerei in questo modo). Sarebbe stato molto più semplice dire che Maria è sempre stata spiritualmente unita alla missione del Figlio e alla Sua opera di Redenzione, al punto che è chiamata Corredentrice. E' per questo che era presente lì, sotto la Croce, per offrire il Suo martirio dell'anima insieme a quello cruento del Figlio. Nessun dubbio, nessun inganno, ma solo tanta sofferenza per contribuire all'espiazione dei peccati del mondo. Quante volte, poi, Gesù avrà parlato a sua Madre della Sua Passione che incombeva... Madre dei dolori, prega per noi.
RispondiEliminaEsatto cara Liusa,
RispondiEliminala preghiera è sempre necessaria, ma non deve essere unita al silenzio, ma alla denuncia forte e sempre compromessi.
Qui è in pericolo la Fede!
Mic, mi secca fare il difensore d'ufficio di Papa Bergoglio, e trovo infelice quella predica, fra l'altro è girata in modo da far dire a Giovanni Paolo II cose che il poveretto non si è mai sognato di pensare, ma da un punto di vista dottrinale non ci vedo nulla di blasfemo. Forse vuole umanizzare troppo la Madonna, ma dire che può essere stata sfiorata anche lei da un dubbio non è un'eresia. Si può dirlo perfino di Gesù Cristo: "Padre allontana da me questo calice ecc.". Mi preoccupano di più altre cose, francamente!
RispondiEliminaQui c'è anche il video della suddetta omelia-bestemmia di Bergoglio:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=HijN3MBCZdA
Visto che qui non si tace e che Viandante non è di quelli che invitano al silenzio, ma ci ha richiamato semplicemente una priorità ineludibile, che non si scosta di una virgola da quanto Luisa qui riafferma,
RispondiEliminaio mi preoccuperei molto più per l'argomento proposto, aggravato dall'ultims esternazione di santa marta e da quanto segnalato dal post 15:13.
Si sta sovvertendo la fede con grande rischio per le nuove generazioni.
Ricordarne le ricchezze e richiamarne le priorità esortandoci a vicenda non può fare che del bene a tutti.
OT, volevo segnalare a Luisa in primis, questo:
RispondiEliminahttp://www.leforumcatholique.org/message.php?num=740434
(In Svizzera)
Ho letto, renovatio, ho letto, chi è interessato può leggere qui:
RispondiEliminahttp://questioneprivata.ch
I vescovi si erano già pronunciati qui:
http://www.kipa-apic.ch/index.php?PHPSESSID=tvjdupbb5onv59baf6mg905i64&pw=&na=0,0,0,0,f&ki=237893
Eso precisamente es lo que esta buscando, desensibilizar, destruir el papado degradandolo poco a poco cada dia y que nos acostumbremos a ello. Que lo que en principio nos chocaba o nos escandalizaba lo veamos ahora como normal y lo aceptemos a fuerza de estar expuestos a ello dia tras dia.
RispondiEliminaSi sta sovvertendo la fede con grande rischio per le nuove generazioni.
RispondiEliminaRicordarne le ricchezze e richiamarne le priorità esortandoci a vicenda non può fare che del bene a tutti
Hai perfettamente ragione Mic, lo sai. Per questo ogni tanto mi permetto di invitare tutti (io in primis)a riproporre/rileggere la giusta dottrina più che a sottolineare gli errori di papi, vescovi e cardinali. Questi ci sono e state certi che ci accompagneranno a lungo e arriverà pure il momento che forse dalle parole passeranno anche alle vie di fatto.
Invece la dottrina di sempre professata dalla Chiesa cattolica é sempre più offuscata e le voci che la ribadiscono sempre più deboli. Anche queste vanno potenziate!
Già solo entrando in una libreria, ditemi voi cosa si trova ancora di cattolico? Per fortuna che certi documenti si trovano su internet, altrimenti é tutto, praticamente, già censurato. Ho conosciuto recentemente Colomba Marmion, provate a cercare i suoi inestimabili libri: pagine bellissime praticamente scomparse dall'orizzonte o quasi.
Per questo i giovani necessitano articoli, pagine, blog che trattino la dottrina e la Tradizione cattolica. La loro fame di verità supera lo sdegno per certe affermazioni ambigue. Di questo ne sono sicuro.
Per questo gli argomenti che tu Mic hai trattato nei tuoi due libri o le riflessioni che ci presenti su questo blog, tue o di altre valenti figure, sono preziosissime.
Ma cerchiamo di non perderci troppo su certe esternazioni ambigue, erronee o magari anche eretiche di importanti figure della Chiesa. Lo so che la menzogna va combattuta, ma diamo anche adeguata visibilità anche e soprattutto alla Verità.
E mi scuso se la veemenza delle mie parole e convinzioni ha magari ferito qualcuno.
ha ragione l'anonimo spagnolo:
RispondiEliminaQue lo que en principio nos chocaba o nos escandalizaba lo veamos ahora como normal ---->
ciò che PRIMA (fino a pochi giorni-mesi fa) ci scandalizzava, OGGI lo riteniamo normale: PER ASSUEFAZIONE AL MALE, all'eresia e al peccato conseguente, vi rendete conto del veleno insito in quelle tragiche omelie che non hanno più nulla di cattolico, essendo fonte di INGANNO ?
Caro Viandante, quel che tu dici me lo sono riproposto un sacco di volte e, Deo adiuvante, spero di riuscire a sviluppare maggiormente lo spazio destinato ai contenuti sani e nutrienti.
RispondiEliminaQuel che spesso succede è che la cronaca purtroppo incalzante mi interpella ed eccoci qui a parlarne.
@viandante,
RispondiEliminaanche io nel mio piccolo, cioè nel mio essere su questo blog solo da tre mesi avevo provato a dire qualcosa del genere nel thread in cui si parlava della petizione da firmare, scrivendo apertamente che non era a mio avviso quella la strada, anche perchè anche io stavo cominciando a notare in giro un clima non proprio di serenità...ma venne anche in quel caso preso per immobilismo, rinuncia alla battaglia per affermare e sostenere la verità (ma esiste una forma di battaglia unica, forse?), e altre cose simili...forse anche io avrò ferito qualcuno, chissà. Me ne scuso adesso casomai lo avessi fatto, ma l'intento era più o meno lo stesso tuo di ora: rivendicare la superiorità dello Spirito, sempre, su tutto il resto e, sapendo bene che "senza Gesù non possiamo far nulla", agire (non stare immobili) di conseguenza, sempre professandoci, comunque e sempre però "servi inutili". Ma servi di preghiera, di approfondimento della Parola di Dio, di mortificazione e di offerta personale: tutti mezzi, insieme ai Sacramenti, attraverso i quali crescere sempre ed eventualmente nella speranza anche di dare un buon esempio. Il resto arriva, grazie a Dio.
io credo che le due cose non vadano mai disgiunte ma di pari passo: da un lato la denuncia dell'errore e dall'altro la riparazione e la salvaguardia di noi stessi nella preghiera e nei sacramenti. Infatti come si dice "chi è in piedi si guardi di non cadere", non è che vedendo gli errori siamo "a posto", tutt'altro!! Ci è chiesta una maggiore santità, la nostra vita deve conformarsi a quello che diciamo, altrimenti verremo giudicati con maggiore severità che la gente relativamente ignara. Quindi per come la vedo io la parte "destruens" va SEMPRE affiancata e sostenuta da quella "costruens" altrimenti è polemica sterile e che anzi fa del male a noi stessi per primi.
RispondiEliminaE certo che a chi più sarà dato, più sarà chiesto! Poco da dormire sugli allori...
RispondiEliminaPoi la via della santità si mostra, a tutti coloro che si lasciano plasmare da Lui, in modo diverso. È lì che la "creatività" del Signore si manifesta nella sua sublimità. Anche se a volte a noi sfugge.
Forse solo un appunto: che la parte costruens debba affiancare la pars destruens é evidente, ma credo anche che in certa misura la debba precedere, altrimenti non sappiamo cosa, come e con cosa sostituire ciò che viene distrutto.
Caro Viandante,
RispondiEliminacredo che quella delle nostre denunce e riflessioni non sia tanto un pars destruens, perché nasce dall'identificazione e dal rifiuto dell'errore e della conseguente difesa e ripristino della Verità: la pars construens consiste proprio in questo.
E non avrebbe alcun valore o ragion d'esserci, se non nascesse da una fede che la verità la conosce e la custodisce e vi si nutre perché vi è radicata e la vive, cercando di mantenere coerenza e fedeltà a partire dal quotidiano.
Sono d'accordo in ogni caso sul maggior spazio da dare al nutrimento rispetto alla denuncia, che in questo momento è diventata tuttavia un grido d'allarme perché le parole e gli atti svianti spesso non vengono neppure riconosciuti, se non da una minoranza silenziata e inesorabilmente "periferica" (di quelle periferie che non sono oggetto di attenzioni ma di marginalizzazione), quando non sono minimizzati o addirittura osannati.
Per questo non si riesce sempre ad oltrepassarli, soprattutto quando sono particolarmente dirompenti.
anche io nel mio piccolo, cioè nel mio essere su questo blog solo da tre mesi avevo provato a dire qualcosa del genere nel thread in cui si parlava della petizione da firmare
RispondiEliminaDella petizione si è parlato, perché è stato uno dei pochi segni di reazione nei confronti dei turpi soprusi, pur esprimendo la consapevolezza che una petizione serve a poco e non sostituisce la penitenza e la riparazione.
Infatti, oggi come oggi, piuttosto che smuovere le acque, come vorrebbe, alla fine rimesta in acque torbide e non ottiene nessun effetto, perché il potere dominante non è altro che tirannide mascherata da servizio, che non fa altro che richiamare un fantomatico 'sensus ecclesiae', nel quale un cattolico stenta a riconoscersi.
Non so se sono parole dell`allora card. Bergoglio o dello stesso diventato Vescovo di Roma( non è chiaro nell`editoriale di Civiltà cattolica che pubblica le omelie di Natale dell`allora cardinale dal 2001 al 2006), ma in fondo poco importa, l`uomo è lo stesso, che cosa ci si può aspettare da chi pensa, dice e agisce in conseguenza:
RispondiElimina“Dio si palesa a un gruppo di poveri pastori che vivevano nell’incertezza e nella miseria, e non agli scrupolosi guardiani delle leggi e dei costumi”"
http://www.agensir.eu/ita/viewArticolo.jsp?id=0&url=http%3A%2F%2Fwww.agensir.it%2Fpls%2Fsir%2Fv4_s2doc_b.rss%3Fid_oggetto%3D277086%23277086&stit=Quotidiano|LA+CIVILT%26%23192%3B+CATTOLICA%3A+IL+NATALE+DI+PAPA+FRANCESCO
Stasera la TV svizzera dedica la prima serata alla crisi della Chiesa... Staremo a vedere
RispondiEliminaluisa non sono andata sul link, ma è verissimo che " “Dio si palesa a un gruppo di poveri pastori che vivevano nell’incerntezza e nella miseria, e non agli scrupolosi guardiani delle leggi e dei costumi”"
RispondiEliminaNon capisco cosa ti abbia colpito in questa frase.
Ma i poveri pastori avevano o no una legge morale?
RispondiEliminaSe sì, da chi l'avevano imparata?
Dalla Scritture?
Dalla coscienza da sola, innata?
Anonimo, il suo nick avrebbe potuto essere "finto tonto".
RispondiEliminaIn genere non apostrofo così le persone, ma lei evidentemente ignora - o finge di ignorare - che il vdr, quando parla di "scrupolosi guardiani della legge e dei costumi", si riferisce a chi custodisce la Tradizione e sembra ignorare che non si tratta né di farisaismi né di fissismi, ma semplicemente di fedeltà ad una Persona che ci ha consegnato Sé stesso, la Verità fatta carne e che custodire la tradizione equivale a continuare ad accoglierlo tutto intero e non a frammenti secondo la moda o le ideologie del tempo e a portarlo nella storia personale e collettiva, perché possa davvero inaugurarvi il Regno...
Basta con questa religione da tavolino, sporcatevi le mani! Non servite a nulla, i vostri lamenti sono patetici ed è bene che la Chiesa prenda seri provvedimenti contro di voi. Sono certo che il prossimo anno riceverete la punizione di Dio.
RispondiEliminaUn conto è legge inscritta dal Creatore nell'ordine naturale e presente nelle Sacre Scritture, un altro conto è la Persona del Verbo che si è fatto uomo, Colui che ha portato la grazia e la verità che rendono i cuori da Lui redenti capaci di corrispondere connaturalmente alla legge, che è un ordine mirabile, luce e forma che orienta e guida. Ma la vera capacità di corridpondervi la riceviamo solo dal Signore che nella Tradizione Apostolica, affidata alla sua Chiesa, ci raggiunge in ogni luogo e in ogni tempo. Se non la si imbastardisce.
RispondiEliminaUltimo Anonimo,
RispondiEliminanoto che lei è completamente cieco e sordo a quanto ho appena scritto e che, se lo avesse sperimentato, saprebbe che è tutto tranne che "da tavolino"
Però non è muto e per questo non risparmia le sue minacce.
A.14.00 non può più insultare su altri blog che si sono autosilenziati e allora sfoga il suo livore qua....non ti curar di lor, ma guarda e passa....Passante per caso 2, a proposito, Buon Natale a tutti!
RispondiElimina" luisa non sono andata sul link, ma è verissimo che " “Dio si palesa a un gruppo di poveri pastori che vivevano nell’incerntezza e nella miseria, e non agli scrupolosi guardiani delle leggi e dei costumi”"
Non capisco cosa ti abbia colpito in questa frase."
mic, ha già risposto.
Forse lei non ci ha fatto caso... ma alla personalissima lettura del Vangelo di papa Bergoglio seguono gli atti, e gli atti vanno finora in un`unica e sola direzione: chi è colpito, espulso, giudicato, deriso, da papa Bergoglio, fa parte di quei custodi che riempiono scrupolosamente e fedelmente il loro mandato di salvaguardare e trasmettere il Sacro Deposito della Fede in continuità, vera e non fasulla, con la Tradizione, chi ama e difende la Messa Tridentina, chi non teme di nominare i valori non negoziabili, chi è malvisto e giudicato con sarcasmo è chi crede che la certezza dottrinale è ancora importante, che non è diventata opionale.
Forse è sfuggito all`anonimo che quel che sta imponendosi come messaggio di Bergoglio, e non ancora smentito dallo stesso, è che la Dottrina e i precetti morali devono cedere il passo all`apertura, al dialogo, alla..miseriscordia ( come se l`una escludesse l`altra), in un modo che non dovrebbe lasciar indifferenti, oggi vediamo la Dottrina contrapposta alla Misericordia, Dottrina contro Misericordia e viceversa.
Ed è dalla più alta cattedra che ci viene quel messaggio contrario alla Verità.
RispondiElimina"Ed è dalla più alta cattedra che ci viene quel messaggio contrario alla Verità. "
Forse avrei dovuto dire che è così che è recepito e interpretato il messaggio che ci viene da quella cattedra,
“Papa Francesco ama più i volti che le idee. Il suo realismo fonda la fede nel volto di Cristo e non semplicemente in una dottrina” ,
si legge nell`edito di Civiltà cattolica, facile da capire quel che passa e arriva alle menti, quanto a dire che Bergoglio privilegia i volti alle idee non sarei così affermativa, anche se quella frase si inserisce nella leggenda miellosa che ci stanno raccontando da mesi, quali siano le idee di papa Bergoglio, quale sia l`ideologia che sottostà ai suoi gesti e alle su preferenze , lascia sempre meno spazio al dubbio.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaMi chiedo quale vero cristiano non ami i volti piuttosto che le idee.
RispondiEliminaSolo che questa è una frase fatta.
E per riuscire ad amare i volti, cioè le persone (è un ebraismo), bisogna aver adorato conosciuto e accolto sentirsi amato e amato il Volto dei volti.
Nessuno può amare ciò che non conosce.
" Il suo realismo fonda la fede nel volto di Cristo e non semplicemente in una dottrina” ,
RispondiEliminaQuelle parole ("semplicemente in una dottrina") come tante altre, non fanno che picchiare sul chiodo del meno dottrina e più apertura dialogante e misericordiosa, meno rigore dottrinale e morale e più "souplesse", meno certezze e più dubbi, meno insegnamento e più esperienza, meno "scrupolosi guardiani delle leggi e dei costumi” e più persone che escono dalle sacrestie, dai musei, anche se sbagliano, se cadono, se si ammalano( preferisco una Chiesa malata dixit papa Bergoglio).
Grandi sono le aspettative di chi spera che Bergoglio rivoluzionerà la Chiesa anche sul piano dottrinale, ancora oggi ho letto più di un articolo sul papa superstar, è difficile non pensare al disprezzo con cui gli stessi parlavano di Benedetto XVI.
Una mediocre commedia, una papolatria che continua visto che il Papa per il momento non fa e non dice nulla che potrebbe gettare una nuvola su quel cielo sereno, una delle tante menzogne manipolatorie che prenderà fine al secondo stesso in cui arriveranno parole papali meno digeste a quei "faiseurs d`opinion".
alla fine l'ecumenismo si traduce in un annacquamento della Dottrina Cattolica a favore di tutte quelle dottrine considerate eretiche fino a 50 anni fa. il re abbassò la testa e il giullare gli rubò la corona...
RispondiEliminaper l'anonimo dell 14:00
RispondiEliminaPer nazismo e comunismo in principio non è il Verbo ma l'Azione.
e poi ti esorto a darci tu per primo l'esempio. non perdere piu' tempo sulla tastiera di un pc. agisci,e non pensare prima di farlo, mi raccomando.
" e più persone che escono dalle sacrestie, dai musei, anche se sbagliano, se cadono, se si ammalano( preferisco una Chiesa malata dixit papa Bergoglio)."
RispondiEliminaCondivido in toto le osservazioni dii Luisa.
Non riesco a trovare la fonte, ma sono certo che, per la precisione, Bergoglio affermava di preferire una Chiesa INCIDENTATA piuttosto che AMMALATA
Mario
"... è bene che la Chiesa prenda seri provvedimenti contro di voi. Sono certo che il prossimo anno riceverete la punizione di Dio."
RispondiEliminaIo non capisco come fa Lei a parlare di punizione di Dio!
Ma -come si sente continuamente dire- Dio non è forse misericordioso?
Allora di certo una eventuale punizione non potrà provenire da Lui.
Tutt'al più da qualcun'altro, che, mentre proclama la misericordia, ne applica l'esatto contrario.
Mario
Non so se ve ne siete accorti, ma è mille volte più scandaloso il discorso fatto dal Papa a Santa Marta la mattina del 17/12/2013. Basta cercare l'Osservatore Romano di quel giorno su Google.
RispondiEliminaBergoglio dice un'autentica ERESIA: "Gesù è anche consostanziale alla Madre"!
Questa, probabilmente, è la bestialità più grossa che abbia mai detto, dalle implicazioni dottrinali gigantesche, che vanno da un nestorianesimo rivisitato a una divinizzazione della Madonna, se non sono invece il frutto dell'ignoranza più crassa. Resto allibito, domandandomi se l'omelia quotidiana fa parte del magistero ordinario, oppure no. Di questo passo, per salvare l'infallibilità del papa, dovremo fingere di ignorare il 99% del suo magistero ordinario, in assenza totale di quello straordinario. Allora a che serve un papa del genere??? Il suo "specifico" non è certo quello di lavare i piedi ai carcerati, pranzare coi barboni o fare comizietti da sindacalisti. Poveri noi. Non so più che pensare!
Credo che non possa neppure salvarsi con il motivo che forse parla "itagnolo", perché un termine come quello e la sua portata non può sfuggire a un gesuita.
RispondiEliminaNon si capisce quanto la sua confusione sia voluta o quanto non ci stia con la testa.
Premesso che Bergoglio è un frutto maturo neppure del concilio ma del conciliarismo, a noi riesce difficile stabilirlo.
RispondiEliminaPio XII: Gesù non è "consostanziale a noi né a colei che ha partorito Cristo secondo la carne". Punto. È la continuità.
RispondiEliminaCari amici, Anch'io ho pensato che si trattava di eresia e l'ho detto sul mio blog. Ma poi ho capito che il papa ha usato il termine "consustanziale" nel senso di Calcedonia (Denzinger 301): il Verbo "consustanziale a noi per l'umanità". È usato nel senso di "della stessa natura", como anche da San Leone Magno, citato da Francesco. Buon Natale dal Brasile!
RispondiEliminaEsatto Mario, ha ragione, il 18 maggio, durante la veglia di Pentecoste papa Bergoglio ha detto:
RispondiElimina"Ma io vi dico: preferisco mille volte una Chiesa incidentata, incorsa in un incidente, che una Chiesa ammalata per chiusura! Uscite fuori, uscite!"
Ecco due link per chi vuole ritrovare le omelie quotidiane di papa Bergoglio che non sono Magistero ma che la Santa Sede pubblica comunque sul suo sito, chiamandole "meditazioni quotidiane" con tanto di titolo dell`OR, e su un altro sito, pure lì con titoli e commenti, ma definendole "sintesi delle riflessioni di Papa Francesco".
Insomma non è Magistero, sono riflessioni e meditazioni.
I titoli già parlano da sé, percorrendo i giorni ritroviamo le deliziose e misericordiose categorie con cui Bergoglio qualifica, dividendoli, i cattolici, e i suoi temi ricorrenti.
http://www.news.va/it/sites/meditazioni
http://www.vatican.va/holy_father/francesco/cotidie/2013/index_it.htm
Sintesi delle riflessioni di Papa Francesco nelle omelie
Personalmente, trovo assai inquietante la faccenda della carità papale strombazzata ai quattro venti. Ieri tutti i Tg riportavano la notizia del signore siciliano che ha ricevuto un assegno di mille euro dal Papa. All'inizio potevo pensare che questo marketing sfacciato fosse l'iniziativa di qualche zelante e maldestro sottoposto, ma visto che le erogazioni sotto i riflettori continuano a ritmo serrato non mi pare si possa dire onestamente che al Papa la cosa dispiaccia. Ma è evangelico questo modo di agire? Le opere di bene si fanno perché tutto il mondo ne venga immediatamente a conoscenza? Così fra l'altro sembra che i Papi precedenti fossero dei gran taccagni mentre di opere di bene ne facevano a iosa sicuramente anche loro ma avevano l'accortezza di non farlo sapere urbi et orbi.
RispondiEliminaE' questo il punto, anche gli altri papi facevano carità, ma non con trombe e tamburi in sottofondo, poi questo 'uscite, uscite' per andare dove, e a fare cosa, se i preti latitano e non ci indirizzano? Basterebbe che stessero un po'di più nei confessionali che addiritura in certe chiese li hanno tolti, e ti ascoltassero, anche se non sei un campione di fede, anche se i dubbi ti tormentano, anche e soprattutto se non sei un habitué della parrocchia, tanti si macerano in silenzio perché non trovano ascolto, ma santo cielo, non si possono fare 2 confessioni all'anno, prima di Natale e Pasqua ed invitare i fedeli prima di ogni messa a chiedere perdono dei peccati e poi fare la comunione, sarò sbagliato io, ma non è così che dovrebbe andare,poi sono stufo di essere schedato, incasellato in categorie che esistono solo nella sua mente, questo non è Magistero, nessun papa ha mai detto cose simili prima e non è dottrina cattolica e non è vero che non sa, questa sì che è una menzogna, in itagnolo o in tedinglese, come quelle cose che ha detto sulla Madonna, così distrugge le poche credenze ereditate dai nostri nonni e genitori.Lupus et Agnus.
RispondiEliminaAh, mentre le opere di bene vengono pubblicizzate a più non posso, ci sono quelli (gli stessi che pubblicizzano le opere suddette) che vanno a scrivere che: i tradizionalisti pubblicano foto di loro liturgie con paramenti preziosi, per poi farsi belli su internet, etc..
RispondiEliminaCome se il celebrante di turno della messa solenne (o del pontificale..) godesse 'per il suo proprio ego' nel vedere foto -che so, su New Liturgical Movement o MiL- di lui che celebra (e questo, va da sé, esclusivamente ad majorem Dei gloriam) con pianete ricamatissime del '600 , suppellettili d'oro, etc..
Questa è diffamazione, o profonda ignoranza, o entrambe.
Questa è diffamazione, o profonda ignoranza, o entrambe.
RispondiEliminaPregiudizio, cecità spirituale o malafede.
Caro VdR vivere del proprio lavoro (i pastori)anche se modesto non e' assolutamente la stessa cosa che vivere nella miseria.Un uomo alla sua eta' dovrebbe saperle certe cose e dovrebbe riflettere prima di parlare.Anche la storia del preferire una Chiesa incidentata(?) ad una ammalata perche' chiusa e' una banalita'. La Chiesa deve essere sempre aperta per annunciare la parola di Dio. Ovviamente se restasse aperta solo per far propaganda al Papa sarebbe meglio chiuderla.Non vi vogliamo tutti filosofi ma un minimo di logica.....Paul
RispondiEliminaSecondo voi Papa Francesco e' convinto di essere amato da tutti i nemici della Chirsa solo per le sue qualita'? Paul
RispondiEliminaBergoglio rappresenta un PROBLEMA per il mondo cattolico che ha qualche fondamento di fede proprio perché, al di là della sua formazione e della sua partigianeria per il concilio, ha FONDAMENTI ASSOLUTAMENTE UMANISTI. Uno come lui può arrivare a pensare che la Madonna abbia dubitato e si sia sentita tradita nelle sue attese proprio perché RAGIONA CON CRITERI ESCLUSIVAMENTE UMANI. A lui pare totalmente sfuggire che una persona, compenetrata dalla grazia, può avere una stabilità di fede, seppur in preda ad una tremenda prova, come quella della Vergine sotto la Croce. Ma questa stabilità di fede e questo senso di grazia lo si intuisce se in qualche modo si ha avuto percezione di tutto questo. Che Bergoglio continui a incantare la gente con discorsi puramente umani (quindi non aperti alla vera prospettiva evangelica) è un vero e proprio TRADIMENTO del fine della Chiesa stessa e del motivo per cui esiste il Cristianesimo. E questo è molto peggio che un'eresia: è il capovolgimento anticristico! Spero che i cattolici si sveglino, una buona volta!
RispondiEliminaVincenzo
Michele,
RispondiEliminail dire che Gesù è consostanziale con la sua Madre non è eresia, è un detto patristico, ma in modo quasi improprio, perchè referisce consostanzialità alla condivisione di natura umana in due persone (la Persona Divina di Cristo e la persona umana di Maria) e in due suppositi...
Forse lei lo pensa eretico perchè conosci solamente l'espressione del Simbolo: consostanziale col Padre...in quell espression consostanzialità referisce in modo proprio alla condivisione della stessa natura, natura, essere, ed essentia in due Persone divine distinti
Romano
Dopo aver letto il discorso di papa Bergoglio alla Curia mi son chiesta come i vari ditirambici opinionisti vaticani lo avrebbero riportato, come si sarebbero sbrigliati per poter fare il solito peana idolatrico, difficile, molto difficile, ma no problem per l`addetto stampa particolare di papa Bergoglio, Tornielli, che trasforma ogni parola e gesto del suo amico e Papa in manna, tutto è meraviglioso, unico, profondo ecc..., altri fanno i titoli con l`obiezione di coscienza per le chiacchiere (non era un problema per l`allora card. Bergoglio raccogliere le chiacchiere vaticane presso colui che è diventato ora il suo segretario Pedacchio e da lui anni prima fatto entrare alla Congregazione dei vescovi), Introvigne partendo da quel piccolo discorso ha costruito un articolo iniziando con un errore pretendendo che Bergoglio è tornato all`antico, come se fosse stato Benedetto XVI ad aver introdotto l`abitudine di fare un bilancio dell`anno passato, è falso e Béatrice sul suo blog "Benoît et moi" lo dimostra, più oggettiva l`Ambrogetti su Korazym.
RispondiEliminahttp://www.lanuovabq.it/it/articoli-curia-la-vera-riforma-e-la-santita-8029.htm
http://www.korazym.org/11782/papa-francesco-alla-curia-di-roma-niente-chiacchiere-ma-santita-e-servizio/
http://benoit-et-moi.fr/2013-III/actualites/premiers-voeux-a-la-curie-2.html
Per Romano.
RispondiEliminaEsattamente come dice lei. Di per sé "consostanziale" alla Madre non è eretico, se si riferisce alla condivisione della natura umana, ma ormai, non solo alle mie orecchie, ma a quelle dei comuni fedeli, abituati all'espressione recitata nel Simbolo Niceno-costantinopolitano suona piuttosto come referentesi alla condivisione della "sostanza", che è ben altra cosa rispetto alla natura. Un vero pastore d'anime, per di più sommo maestro della fede, dovrebbe evitare simili ambiguità, che,per essere sinceri, lasciano volentieri pensare ad un'eresia. L'essere di Gesù, la sua persona, è infatti una sola, quella divina, che nel tempo ha assunto da Maria la natura umana. Già in precedenza, da cardinale, il prof. Ratzinger lasciò ambigue tracce di Nestorianesimo, secondo cui Gesù, vero uomo secondo la natura di Maria, sarebbe stato insignito della divinità per le sue doti di perfezione morale e spirituale. Questo discenderebbe appunto da un'interpretazione maldestra di "consostanziale alla Madre". Capisce allora, Romano, com'è facile ritornare alla vecchia eresia, se non si fanno le opportune distinzioni. Bergoglio insiste sull'azione, sul dinamismo, sulla moralizzazione dei singoli e delle strutture, preferendole alle precisioni dottrinali che dividerebbero soltanto i fedeli. Dimentica però che i fedeli hanno soprattutto bisogno di certezze in questo mondo che lancia messaggi continuamente diversi e soggettivi. Dimentica che il suo primo dovere è confermare i fratelli nella fede, non seminare dubbi e confusione...
Dire che *papa* Francesco ha detto una eresia quando ha affermato la consustanzialità di Maria mi sembra un giudizio temerario, dunque un peccato, e anche un giudizio erroneo. Noi fedeli alla Tradizione già abbiamo troppi problemi, e non abbiamo bisogno di crearne altri. Saluti cordiali,
RispondiEliminahttp://www.intratext.com/IXT/ITA0158/_P2.HTM
RispondiEliminaSeguendo, quindi, i santi Padri, all'unanimità noi insegniamo a confessare un solo e medesimo Figlio: il signore nostro Gesù Cristo, perfetto nella sua divinità e perfetto nella sua umanità, vero Dio e vero uomo, [composto] di anima razionale e del corpo, consostanziale al Padre per la divinità, e consostanziale a noi per l'umanità, simile in tutto a noi, fuorché nel peccato, generato dal Padre prima dei secoli secondo la divinità, e in questi ultimi tempi per noi e per la nostra salvezza da Maria vergine e madre di Dio, secondo l'umanità, uno e medesimo Cristo signore unigenito; da riconoscersi in due nature, senza confusione, immutabili, indivise, inseparabili, non essendo venuta meno la differenza delle nature a causa della loro unione, ma essendo stata, anzi, salvaguardata la proprietà di ciascuna natura, e concorrendo a formare una sola persona e ipostasi; Egli non è diviso o separato in due persone, ma è un unico e medesimo Figlio, unigenito, Dio, verbo e signore Gesù Cristo, come prima i profeti e poi lo stesso Gesù Cristo ci hanno insegnato di lui, e come ci ha trasmesso il simbolo dei padri.
Sono d'accordo con Luiz e Marco ce lo dimostra.
RispondiEliminaÈ l'uso di termini inconsueti che può confondere.
Tuttavia ciò non cambia di una virgola i timori e le riserve espressi fin qui. Senza lanciare anatemi che, come ho detto più volte non ci compete, ma sottlineando le storture che purtroppo s'incontrano.
È vero che non è un'eresia, ma può confondere.
RispondiEliminaIn fondo il fedele medio conosce il simbolo e non i padri...
/papa-francesco-alla-curia-di-roma-niente-chiacchiere-ma-santita-e-servizio/
RispondiEliminae come si trova secondo lui la via della santità se non si crede in un Dio cattolico, ma in uno senza nome e senza volto ??