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martedì 18 marzo 2014

Per la famiglia di Mario Palmaro


A tutti coloro che hanno chiesto come aiutare la famiglia Palmaro. 
Alessandro Gnocchi, il fratello di penna e di vita di Mario Palmaro, sta organizzando un'Associazione /Fondazione col compito statutario di raccogliere in un conto specifico fondi per la sua famiglia, che certamente necessita di aiuto, dato che il suo lavoro a tempo determinato e la prematura scomparsa hanno impedito a Mario di maturare una pensione. Tra alcuni giorni l'operazione sarà conclusa e ne daremo tempestiva notizia, pronti a dare il nostro contributo non appena esso potrà arrivare a buon fine. 
L' iniziativa di Fede e Cultura, che non abbiamo diffuso finora, in attesa di informazioni più precise, cesserà nel momento in cui andrà a regime l'operazione annunciata e i soldi raccolti da essa passeranno interamente alla Fondazione anche per non creare inutili passaggi e confusioni.

11 commenti:

  1. Grazie di cuore, mic, per questo thread, intanto. Dio te ne renda merito. E grazie a tutti coloro, da Alessandro Gnocchi al direttore di Fede&Cultura, Zenone, in primis, che si sono subito mobilitati per la famiglia del caro professore cui sta a noi non far mancare in MODO CONTINUATIVO la spirituale e materiale vicinanza.

    Mi preme postare il video di una sua conferenza dell'ottobre scorso: "La famiglia è superata?", tratto dal sito de IL TIMONE. Veramente si starebbe ore ad ascoltarlo, tanto è piacevole, ficcante, mai pesante, anzi spesso ironico, qua e là così alleggerendo il discorso di per sé tanto impegnativo, col risultato di coinvolgere al massimo l'uditorio su tematiche fondamentali. Un applauso e ancora un grazie grande, caro professore e... prega per tutti noi e la Chiesa intera!

    LINK VIDEO:

    http://www.iltimone.org/30600,News.html

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  2. Una bella risposta di Mario Palmaro:

    Chi sono i tuoi personali “maestri”?

    Innanzitutto i miei genitori. In modo speciale mio padre, che adesso è in cielo. Devo a lui la mia formazione umana e cristiana, oltre che, ovviamente, a tutta la mia famiglia. Ancora oggi, quando cerco di capire qual è la cosa giusta da fare, mi chiedo: «Papà che cosa mi direbbe?». Poi ricordo i tanti sacerdoti che ho incontrato e che mi hanno voluto bene. La persona più speciale della mia vita è mia moglie Annamaria, che è per me un maestro paziente ma anche molto intransigente, che mi corregge quando tendo a rammollirmi e a fuggire qualche buona battaglia. Contrariamente a quello che pensano molti lettori, e anche qualche detrattore, io non sono uno spirito polemico, e amo la vita tranquilla. Sono come uno hobbit che resterebbe volentieri nella contea, trascinato nella lotta dalla necessità e dagli eventi. Dunque, Annamaria è un ottimo trainer, che mi incoraggia e mi sta vicino nei momenti difficili. Ma – cosa ancora più importante - mia moglie si dedica totalmente alla famiglia: nonostante una laurea in lettere classiche, buone prospettive di insegnamento e di ricerca, fa la mamma e la moglie a tempo pieno, vivendo ogni giorno con i nostri quattro figli, che per nostra scelta non frequentano l’asilo e vanno a scuola solo la mattina. Per me questo è ogni giorno uno spettacolo che ha del miracoloso. Vorrei che gli applausi alle conferenze e i complimenti dei lettori se li prendesse Annamaria, non io. Poi c’è Sandro, cioè Alessandro Gnocchi, al quale mi lega ormai un’amicizia fraterna, e con il quale scrivo ininterrottamente dal 1999. La nostra intesa è assoluta. Sandro per me è un modello di fede, un esempio per come prega e per come vive la Messa di San Pio V. Come molti sanno, un mio maestro di vita è Giovannino Guareschi: un grandissimo scrittore, un cattolico serio, e anche un grande italiano, pronto a pagare con coraggio il prezzo della sua insopprimibile voglia di verità. Tra gli scrittori metto anche G.K. Chesterton, SMITH, Alessandro Manzoni, Eugenio Corti. I miei film preferiti sono nell’ordine La vita è meravigliosa di Frank Capra, L’uomo che uccise Liberty Valance di John Ford e The Passion di Mel Gibson. I miei santi preferiti sono Giuseppe, Pietro, Paolo, Tommaso d’Aquino, Pio IX, Pio X ed Escrivà de Balaguer.

    Il reto è qui:

    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-palmaro-le-coseimportantidella-mia-vita-8687.htm

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  3. Escrivà de Balaguer
    Nota stonata.
    Caso mai qualcuno volesse difofndere il testo, gli consiglio di omettere questo riferimento.

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  4. " Escrivà de Balaguer
    Nota stonata.
    Caso mai qualcuno volesse difofndere il testo, gli consiglio di omettere questo riferimento."


    E perchè mai?
    Chi è lei,anonimo, per permemttersi di censurare il pensiero e le parole di Mario Palmaro?

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  5. e criticare un Santo ( Balanguer?)
    Rosa

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  6. " Escrivà de Balaguer
    Nota stonata.
    Caso mai qualcuno volesse difofndere il testo, gli consiglio di omettere questo riferimento."

    E perchè mai?
    Chi è lei,anonimo, per permemttersi di censurare il pensiero e le parole di Mario Palmaro?
    Basta mettere il link e chi vuole potrà vedere il testo anche nella sua integralità, ciò non toglie che la figura di Escrivà è controversa e, quando la Chiesa sarà ripareggiata, sarà bene includere la sua canonizzazioni in quegli atti del tempo della crisi che saranno da riesaminare. Comunque, dove si trova adesso il Nostro amico, vede tutto chiaramente. E chissà, non sono che un servo inutile, potete escludere che quella osservazione mi è stata suggerita proprio dal povero Mario?

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  7. Non dobbiamo aver timore delle "note stonate" che possono riguardare ognuno di noi, se vengono rilevate con lo spirito che la precisazione di anonimo lascia intuire.
    Non ho intenzione di "fare le pulci" a Escrivà di Balaguer, non lo conosco abbastanza e sento altre priorità.
    Ricordo tuttavia la sorpresa provata per la sua inconsueta canonizzazione-lampo.

    Del resto Mario Palmaro può averne apprezzate alcune "luci", al di là di possibili ombre su alcuni aspetti della sua opera che non è né il tempo né il luogo approfondire.

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  8. Mic, forse è meglio non parlare di canonizzazioni-lampo, visto quel che sta per succedere a Roma il 27 aprile pv (sbaglio, o è il Natale di roma ?)
    Rosa

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  9. Cara Rosa,
    Sbagli solo la data del natale di Roma, che è il 21 aprile.

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  10. eh, Mic, non ho mia madre sottomano, lei se lo ricorda sempre il Natale di Roma, essendo nata nel 1929, anno VII EF
    Rosa

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