Per ricordare l'anniversario che ricorre oggi, 13 maggio, delle apparizioni di Fatima. E affidare tutto alla Vergine Santa e al suo Cuore Immacolato.
La Perdita della Fede
Nel 1984, il Vescovo di Fatima, Cosme do Amaral, confermò che il Terzo Segreto non riguardava una guerra atomica o la fine del mondo, ma piuttosto la Fede Cattolica, e specificamente la perdita della Fede in tutta Europa (come minimo). (Vedi citazione in “testimonianze pubblicate: Il Vescovo di Fatima (10 settembre 1984”.)
Nella sua terza memoria, completata nell’agosto del 1941, Suor Lucia affermò che il Segreto di Fatima è diviso in tre parti distinte, dopo di che ella mise per iscritto, per la prima volta, le prime due parti del Segreto. Ella scrisse: “Il segreto è composto di tre parti distinte, due delle quali mi accingo a rivelare.”1. Ella sentiva che “è giunto il momento di rivelare le prime due parti del Segreto.”2. Tuttavia, ella non scrisse nulla riguardo alla Terza Parte del Segreto, poiché non aveva ricevuto dal Cielo il permesso di rivelarla.
Nella sua quarta memoria, scritta tra l’ottobre e il dicembre 1941, Suor Lucia copiò le prime due parti del Segreto dal testo della sua terza memoria, ma aggiunse una frase di cui non vi è traccia nella terza memoria. Suor Lucia fornì la prima frase del Terzo Segreto, inserendo nella sua quarta memoria le parole “In Portogallo, si conserverà sempre il dogma della fede ecc.” Questa frase non appare in nessuna sua precedente memoria. Suor Lucia la aggiunse di proposito nella sua quarta memoria per indicarci cosa riguardasse la parte finale del Segreto.
Nel 1943, dopo aver ricevuto la richiesta del Vescovo da Silva di mettere per iscritto il testo del Terzo Segreto, Suor Lucia trovò il compito assai arduo. Ella dichiarò al Vescovo che non era assolutamente necessario mettere nero su bianco il testo “perché, in un certo qual modo, ella ne aveva già parlato.” Suor Lucia si stava molto probabilmente riferendo alla frase aggiunta nella sua quarta memoria: “In Portogallo, si conserverà sempre il dogma della fede ecc.”
La Frase “In Portogallo, si conserverà sempre il dogma della fede ecc.” è una promessa che la vera Fede sarà conservata in quella nazione, anche se nella sua vaghezza essa non afferma da chi. Ma se in Portogallo la vera Fede sarà preservata, cosa accadrà al resto del mondo? Il Padre portoghese Messias de Coelho ne ha concluso che “questa allusione, così positiva riguardo a ciò che avverrà tra noi, ci suggerisce che attorno a noi le cose andranno diversamente…”
Padre Alonso, l’archivista ufficiale di Fatima, disse questo riguardo al Terzo Segreto:
“‘In Portogallo, si conserverà sempre il dogma della fede’: la frase implica, in modo del tutto chiaro, una condizione critica per la Fede, che verrà provata da altre nazioni, ovverosia una crisi della Fede; laddove invece, il Portogallo conserverà la propria.”3
Nel periodo che precede il grande trionfo del Cuore Immacolato di Maria, accadranno cose terribili. Quest’ultime formano il contenuto della terza parte del Segreto. Quali sono queste “cose terribili”?
Se ‘in Portogallo, si conserverà sempre il dogma della Fede,’ … se ne può chiaramente dedurre che in altre parti della Chiesa questi dogma diverranno oscuri o saranno addirittura persi del tutto.4
E’ pertanto decisamente possibile che in questo periodo intermedio in cui ci troviamo (tra il 1960 e prima del trionfo del Cuore Immacolato di Maria), il testo faccia espliciti riferimenti alla crisi della Fede della Chiesa ed alla negligenza degli stessi pastori.5
Una conclusione sembra quindi fuori di dubbio: il contenuto della parte non pubblicata del Segreto non si riferisce a nuove guerre o a sconvolgimenti politici, bensì ad avvenimenti di tipo religioso ed interni alla Chiesa, i quali per loro stessa natura sono decisamente più gravi.6
Fonti credibili della Chiesa hanno confermato le conclusioni di Padre Alonso riguardo al Terzo Segreto, ovvero che esso riguardi una perdita della fede senza precedenti, un’apostasia, dalla quale il Portogallo verrà risparmiato. Nel 1984, il Vescovo di Fatima disse: “la perdita della Fede in un continente è peggiore dell’annientamento di una nazione; ed è un fatto che la Fede stia continuamente diminuendo in Europa.” E nella sua intervista del 1984 a Vittorio Messori, il Cardinale Ratzinger confermò queste affermazioni, affermando che la parte finale del Segreto parla di “pericoli che minacciano la fede e la vita dei Cristiani, e pertanto del mondo”.
Infine, sappiamo che il compimento della profezia del Terzo Segreto ha cominciato a realizzarsi nel 1960, perché quando a Suor Lucia fu chiesto il motivo per cui il Terzo Segreto avrebbe dovuto essere rivelato non più tardi del 1960, ella rispose “perché sarebbe stato più chiaro per allora”. Dal 1960 ad oggi abbiamo assistito al compiersi della profezia del Terzo Segreto sotto i nostri occhi, ed è ovvio che sin da allora il mondo abbia sofferto sempre più una terribile perdita della fede.
La Negligenza dei Pastori
Nel suo libro Il Segreto di Fatima, Fatti e Leggende pubblicato nel 1976, Padre Alonso aggiunse alla sua ipotesi che il Terzo Segreto riguardi la crisi della Fede all’interno della Chiesa, il convincimento che esso parli anche della negligenza dei pastori, specialmente quelli della più alta gerarchia: “è pertanto assai del tutto probabile”, disse, “Che il testo (del terzo segreto) faccia riferimenti concreti alla crisi della fede all’interno della Chiesa ed alla negligenza degli stessi pastori”. Egli parlò anche di “conflitti interni al cuore stesso della Chiesa e di grave negligenza pastorale da parte della più alta gerarchia”, e di “manchevolezze della gerarchia più alta della Chiesa”.
Padre Alonso disse anche che:
… La parte non pubblicata del testo parla di circostanze concrete? E’ assai possibile che esso parli non solo di una vera crisi della fede all’interno della Chiesa durante questo periodo transitorio ma che, proprio come il Segreto di La Salette ad esempio, esso contenga riferimenti concreti ai conflitti interni dei Cattolici o alla caduta dei sacerdoti e dei religiosi. Forse si riferisce persino ai fallimenti della gerarchia più alta della Chiesa. Per quanto ne so, niente di tutto ciò è alieno ad altre affermazioni di Suor Lucia sull’argomento.7
Dopo Suor Lucia, Padre Alonso è stato l’autorità principale su Fatima. Egli si è incontrato spesso con Suor Lucia, e le ha fatto molte domande mentre lavorava al proprio, importantissimo studio su Fatima. E’ pertanto certo che Padre Alonso, si sarebbe consultato preventivamente con Suor Lucia prima di rilasciare tali coraggiose affermazioni riguardo al contenuto del Terzo Segreto. E se Padre Alonso si fosse sbagliato nelle sue conclusioni, è certo che Suor Lucia lo avrebbe informato, poiché ella non ha mai esitato a correggere qualunque affermazione fatta da prelati o da altri autori riguardo a Fatima, qualora fosse erronea.
Nel giugno del 1943 Suor Lucia si ammalò seriamente di pleurite, e questo allarmò il Canonico Galamba ed il Vescovo da Silva, preoccupati che ella morisse senza prima aver rivelato il Segreto finale. Il Canonico Galamba convinse più tardi il Vescovo da Silva a suggerire a Suor Lucia di mettere per iscritto il Terzo Segreto. Tuttavia, Suor Lucia non fu in grado di compiere quel gesto così importante basandosi solo su un suggerimento del Vescovo. L’assenza di un ordine esplicito da parte del vescovo la preoccupava assai, e Lucia non voleva prendersi la responsabilità per una tale iniziativa.
A metà ottobre del 1943, il Vescovo da Silva dette finalmente l’ordine formale a Suor Lucia di mettere per iscritto il Terzo Segreto. Lucia tentò di obbedire all’ordine del Vescovo, ma non fu in grado di farlo per i successivi due mesi e mezzo. Da metà ottobre 1943 fino agli inizi di gennaio 1944, Suor Lucia non riuscì ad obbedire all’ordine formale di scrivere il Terzo Segreto da un’inspiegabile angoscia che l’attanagliava. Infine, il 2 gennaio 1944, la Madonna le apparve per darle la forza e confermarle che era il volere di Dio che ella mettesse nero su bianco il Segreto. Fu solo allora che Suor Lucia fu in grado di rivelare la parte finale del Segreto. Commentando le sue difficoltà, Padre Alonso chiese:
Pertanto, come dobbiamo interpretare la grande difficoltà trovata da Suor Lucia nello scrivere la parte finale del Segreto, quando ella aveva già messo per iscritto altre cose assai difficili da scrivere? Fosse stata solo una questione di profetizzare nuovi e severi castighi, Suor Lucia non avrebbe avuto problemi così grandi da essere risolti solo grazie all’intervento del Cielo. Ma se si fosse trattato di un problema di attriti interni alla Chiesa e di serie negligenze pastorali da parte dei membri più alti della gerarchia, possiamo ben comprendere il motivo per cui Lucia ebbe una ripugnanza tale che fu quasi impossibile da superare, con mezzi terreni.8
La Battaglia Decisiva tra la Madonna ed il Diavolo
Nella sua intervista del 1957 con Padre Fuentes, Suor Lucia parlò di una battaglia decisiva tra la Beata Vergine Maria ed il diavolo. Anche se non evidente come le summenzionate crisi della Fede e negligenze pastorali, questo terzo tema appare frequentemente nelle affermazioni di Suor Lucia. Ma cosa intende esattamente per “battaglia decisiva”?
Nella sua intervista con Padre Fuentes, Suor Lucia discute su questo tema, affermando:
“Padre, il diavolo è in procinto di ingaggiare una battaglia decisiva contro la Beata Vergine. E il diavolo sa cos'è che più di tutto offende Dio e che gli procurerà in breve tempo il maggior numero di anime. Così il diavolo fa di tutto per avere la meglio sulle anime consacrate a Dio, perché sa che in questo modo, le anime dei fedeli, lasciate senza guida, cadranno più facilmente nelle sue mani.
Ciò che offende soprattutto il Cuore Immacolato di Maria e il Cuore di Gesù è la caduta delle anime dei religiosi e dei sacerdoti. Il diavolo sa che per ogni religioso o sacerdote che rinnega la sua santa vocazione, molte anime sono trascinate all'inferno... il diavolo brama di impossessarsi delle anime consacrate. Cerca in ogni modo di corromperle, per addormentare le anime dei fedeli e condurle alla peggiore impenitenza.
"Padre, la Madonna non ha detto espressamente che ci avviciniamo agli ultimi giorni, ma me lo ha fatto capire per tre motivi. Il primo è perché Ella mi ha detto che il demonio è in procinto di ingaggiare una battaglia finale contro la Vergine, dalla quale usciremo vittoriosi o sconfitti: per cui d’ora in avanti dovremo scegliere da che parte stare: o siamo con Dio, o siamo col diavolo. Non c’è altra possibilità
“Il secondo motivo è perché Ella disse a me ed ai miei cugini, che Dio ci sta consegnando gli ultimi due rimedi per salvare il mondo: il Santo Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria. Questi sono gli ultimi due rimedi, e questo vuol dire che non ve ne saranno altri.
“Il terzo motivo risiede nei progetti della Divina Provvidenza, perché il Signore, prima di accingersi a punire il mondo, esaurisce tutti gli altri rimedi. Ora, quando Egli vedrà che il mondo non presta alcuna attenzione, allora come diciamo nel nostro modo imperfetto di parlare, Egli ci offre con una certa trepidazione l’ultimo strumento di salvezza: Sua Madre Santissima. Lo fa con una certa trepidazione perché, se disprezziamo e rigettiamo quest’ultimo strumento, non avremo altro perdono dal Cielo, perché avremo commesso quello che il Vangelo definisce come il peccato contro lo Spirito Santo. Questo peccato consiste nel rifiutare, apertamente e con pieno consenso e consapevolezza, la salvezza offertaci da Nostro Signore. Ricordiamoci che Gesù Cristo è un Figlio assai buono e che Egli non permette che si offenda e si disprezzi la Sua Madre Celeste. Abbiamo secoli e secoli di esempi chiarissimi, nella storia della Chiesa, di punizioni terribili per chi aveva attaccato l’onore della Santissima Madre di Dio, e questo dimostra quanto Nostro Signore Gesù Cristo abbia sempre difeso l’onore di Sua Madre.
“I due strumenti di salvezza per il mondo sono la preghiera ed il sacrificio. [Riguardo al Santo Rosario, Suor Lucia disse:] Guardi, Padre, la Santissima Vergine in questi ultimi tempi in cui noi viviamo ha dato una nuova efficacia alla recita del Rosario tale che non c'è nessun problema, non importa quanto difficile possa essere, temporale o soprattutto spirituale, nella vita personale di ciascuno di noi, delle nostre famiglie, delle famiglie di tutto il mondo o delle comunità religiose, o persino la vita dei popoli e delle nazioni, che non possa essere risolto con la preghiera del Rosario. Non c'è nessun problema, vi dico, non importa quanto può essere difficile, che noi non possiamo risolvere con la preghiera del Santo Rosario. Con il Santo Rosario santificheremo le nostre vite. Consoleremo Nostro Signore e otterremo la salvezza di tante anime.
“Infine, la devozione al Cuore Immacolato di Maria, la nostra Madre Santissima, consiste nel considerarLa quale sede della misericordia, della bontà e del perdono, e come porta sicura per entrare in Paradiso.”
Padre Alonso affermò che i testi dell’intervista di Padre Fuentes “non dicono niente che Suor Lucia non avesse già detto nei suoi numerosi scritti consegnati al pubblico.” In scritti successivi, Suor Lucia parlò di una campagna diabolica che veniva intrapresa. In una lettera alla sua amica, Madre Martins, dopo aver discusso la devozione del Rosario, ella scrisse: “Ecco perché il diavolo ha intrapreso una tale guerra contro di esso! E la cosa peggiore sta nel fatto che è riuscito a condurre all’errore ed ad ingannare delle anime che hanno una responsabilità assai pesante per via del posto che occupano…! Essi sono uomini ciechi che guidano altri uomini ciechi. …”
L’anno seguente Suor Lucia scrisse ancora a Madre Martins:
Quindi i piccoli opuscoli [riferendosi ad un testo scritto da Suor Lucia sul Rosario] rimarranno con le anime, come un’eco della voce della Madonna, per ricordare loro dell’insistenza con cui Ella ci ha raccomandato la preghiera del Rosario, così tante volte. E’ perché Ella sapeva già che sarebbero giunti questi tempi, durante i quali il diavolo ed i suoi alleati avrebbero combattuto così duramente questa preghiera, per sviare le anime dal Signore. E senza Dio, chi potrà mai salvarsi?! Per questo motivo dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per condurre di nuovo le anime al Signore.9
Infine, in una lettera indirizzata a Don Umberto Pasquale, un sacerdote assai devoto alla causa di Fatima, Suor Lucia scrisse:
… La decadenza in cui versa il mondo oggi giorno è senza ombra di dubbi la conseguenza della mancanza di spirito di preghiera. Prevedendo questo disorientamento, la Beata Vergine ha raccomandato la recita del Rosario con grande insistenza. E poiché il Rosario è la preghiera più adatta a preservare la fede nelle anime, dopo la liturgia della Santa Eucaristia, il diavolo le ha scatenato contro i suoi attacchi. Stiamo sfortunatamente assistendo ai disastri da lui causati.
… Dobbiamo difendere le anime contro gli errori che possono condurle lontano dalla strada maestra. … Non possiamo e non dobbiamo fermarci, né permettere che i figli dell’Oscurità, come dice Nostro Signore, diventino più saggi dei figli della Luce… il Rosario è l’arma più potente che ci difende nella battaglia.10
Il tema, ripetuto più e più volte in queste lettere, è quello che ci troviamo negli ultimi giorni e che il diavolo, pertanto, ha iniziato la sua ultima e più aggressiva battaglia per la conquista delle anime. Quindi, come ha spiegato Suor Lucia a Padre Fuentes, il Signore ci ha dato “l’ultimo strumento di salvezza, Sua Madre Santissima.” Pertanto Ella è impegnata in questa battaglia. La Beata Vergine è giunta a Fatima per darci anticipatamente un avvertimento ed il rimedio contro di esso.
__________________1. Documentos, p. 219.
2. Dalla lettera di Suor Lucia a Padre Gonçalves, 31 agosto, 1941. Documentos, p. 445.
3. Padre Joaquim Alonso, La Verdad sobre el Secreto de Fátima (versione inglese), p. 70; citazione presa da Michel de la Sainte Trinité, Tutta la verità su Fatima, Volume III: Il Terzo Segreto, p. 687.
4. Padre Alonso, p. 80; Frère Michel de la Sainte Trinité, p. 687.
5. Padre Alonso, p. 80; Frère Michel de la Sainte Trinité, p. 687.
6. Padre Alonso, p. 81; Frère Michel de la Sainte Trinité, p.687.
7. Padre Alonso, p. 80; Frère Michel de la Sainte Trinité, p. 705.
8. Padre Alonso, p. 82; Frère Michel de la Sainte Trinité, p. 707.
9. Uma Vida, pp. 390-91. Citato da Frère Michel de la Sainte Trinité, Tutta la Verità su Fatima, Volume III:Il Terzo Segreto, (Immaculate Heart Publications, Buffalo, New York, 1989) pp. 758-59.
10. Citazione de L’Osservatore Romano in 1984, articolo intitolato Il Rosario è l’arma potente che ci difende nella battaglia. Riportato da Frère Michel de la Sainte Trinité, Tutta la verità su Fatima, Volume III: Il Terzo Segreto, (Immaculate Heart Publications, Buffalo, New York, 1989) p. 759.
[Fonte: Blog In tua justitia]
SUPPLICA ALLA MADONNA DI FATIMA
RispondiEliminaDa recitarsi OGGI 13 maggio alle ORE 12 (cioè tra meno di un'ora) e il 13 OttobrE
IL TESTO QUA:
http://www.preghiereagesuemaria.it/suppliche/supplica%20alla%20madonna%20di%20fatima.htm
E QUI la DIRETTA DA FATIMA:
RispondiEliminahttp://www.vaticanoweb.com/win/direttafatima.asp
E' in francese, ma qui c'é un ottimo riassunto degli eventi di Fatima
RispondiEliminaIn particolare la famosa intervista di padre Malachie Martin a Art Bell, in cui tra l'altro diceva del ruolo che avrebbe avuto nell'avverarsi del terzo segreto la Russia e l'Ucraina(!)
In italiano
RispondiEliminahttp://due1000dodici.altervista.org/blog/malachi-martin-il-terzo-segreto-di-fatima/
Cosa pensate della innovazione avvenuta anche nel Rosario?Mi pare che di per se sressa la meditazione di altri misteri aggiuntivi sia cosa buona,ma ormai sono sospettosa e diffido .Perchè voler fare apparire "nuovo" anche il Rosario,le cui 150 Avemarie avevano una corrispondenza con i Salmi(Salterio dei poveri)e fu consegnato dalla Vergine stessa a S Domenico nella sua forma tradizionale?Non sarà per supportare nei fedeli la percezione di un "nuovo"(e sappiamo quanto poco buono)che avanza?Gradirei un vostro parere
RispondiEliminaCari amici del blog,
RispondiEliminasi stà completando giorno dopo giorno l'intera rivelazione della Madonna di Fatima che ricorre oggi.
Oggi 13 maggio, dobbiamo chiedere con più forza alla Vergine SS.ma di salvarci da quest'orrore, dobbiamo pregare il Santo Rosario, come Ella ci ha chiesto, con tutto il cuore. E che Dio ci perdoni per tutti i nostri peccati e per i peccati di tutti gli uomini.
La Madonna ha fatto vedere ai pastorelli la fine che fanno i peccatori e l'inferno; perciò sappiamo che solo le nostre preghiere possono intenerire il Sacratissimo Cuore del Nostro Redentore.
Sia lodato il nome di Gesù e Maria.
Salve Regina Madre di misericordia.......
Cara murmex,
RispondiEliminacondivido la tua perplessità. Devo dirti che, all'inizio, non ho mancato di recitare il Rosario anche meditando "i misteri della luce".
Non credo che in essi ci sia qualcosa di negativo in sé. Io però li ho abbandonati quando, nella pratica, ho voluto recitare tutto intero il Rosario e ho scelto le tre terne originali. Intanto perché quattro diventavano effettivamente lunghe e ne saltavo sempre una. Ma soprattutto perché, in fondo, i misteri basilari da non dimenticare e da approfondire sono compresi integralmente nelle terne originali e non c'è bisogno di aggiungere nulla.
Il Santo Rosario è quello che è.
Alle altre meditazioni si possono dedicare altri momenti a parte.
Ovvio che la mia è una valutazione soggettiva ma discende da ragioni sia pratiche che teologiche. Il tuo richiamo al salterio dei poveri è molto pertinente.
Questo suo scritto fa capire chiaramente che tipo è lei, di che spessore è la sua fede, quanto tiene conto degli insegnamenti della Chiesa e dei suoi santi (Giovanni Paolo II).... una tipa "fai da te"
Eliminaops... ho dimenticato i link anche se adesso c'é quello in italiano
RispondiEliminahttp://www.blueman.name/YG_LaViergeDeFatima.php
http://ange.de.compassion.over-blog.com/article-interview-du-pere-malachi-martin-69221313.html
Question : Quel est le rôle de la Russie dans la Vision de Fatima?
Père Malachie Martin : Il est très important. Si on croit à la Vision de Fatima, le salut du monde, la guérison de tous ses maux, commencera en Ukraine et en Russie. C’est pourquoi la Vierge avait autant parlé de la Russie, qui, la première, devait être guérie de ses erreurs, car elle permettra ensuite au reste du monde d’aller mieux et de guérir de ses péchés."
"Se tu parli nell’omelia, pensiamo, 20, 25 o 30, 40 minuti - queste non sono fantasie, questo succede! - e parli di cose astratte, di verità della fede, tu non fai un’omelia, fai scuola! E una cosa diversa! Tu non sei vicino alla gente. Per questo è importante l’omelia: per calibrare, per conoscere bene la vicinanza del prete. Credo che in genere le nostre omelie non siano buone, non sono proprio del genere letterario omiletico: sono conferenze, o sono lezioni, o sono riflessioni. Ma l’omelia - e questo domandatelo ai professori di teologia - l’omelia nella Messa, la Parola è Dio forte, è un sacramentale. Per Lutero era quasi un sacramento: era ex opere operato, la Parola predicata; per altri è ex opere operantis, soltanto. Ma credo che sia nel centro, un po’ di tutte e due. La teologia dell’omelia è un po’ un sacramentale quasi."
RispondiEliminahttp://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2014/may/documents/papa-francesco_20140512_pontifici-collegi-convitti.html
A quando San Lutero?
RispondiEliminaCaro Anonimo delle 14.49 San Lutero è previsto il 13 maggio 2017. Sarà una kermesse planetaria sponsorizzata dalla finanza internazionale. Occorre dunque liberare prima possibile i magazzini. L'outlet della santità è già aperto. Quello dei sacramenti apre quest'estate. Quello del sacerdozio cattolico a fine anno. Il problema vero è Maria Immacolata ed Assunta. Per lei il pavido e ignavo e indolente popolo cristiano incendierebbe ogni outlet. In quella data la Madonna di Fatima è difficile che resti a guardare....
RispondiEliminaSe ne parla dunque, vedo che molti hanno riportato la nota intervista di p. Malachi circa il 3. segreto, che prediceva tutte le aberrazioni, sbandamenti e persecuzioni ai buoni cattolici che sarebbero avvenute nella Chiesa, preannunciate dalla Madonna a Fatima, oggi in puntuale e doloroso avveramento.
RispondiEliminaAllora non capisco: alcuni mesi orsono postai lo stesso argomento, ma ricevetti censura immediata + una sgarbatissima risposta della redazione,che mi diffidava dal parlarne. Che cosa è accaduto da allora ad oggi, per far sì che se ne faccia citazione, e a me è costata quella stroncatura brutale ?
Intendevo appunto mostrare come i seguaci della Tradizione e Messa antica sono e saranno considerati i nemici della universale civiltà dell'amore proclamata da G23 ad inizio cv2, verso la quale la chiesa bergogliana sta traghettando il gregge, o la massima parte di esso.
Vuole dire che le omelie debbono trattare temi quali la cosa pubblica,
RispondiEliminai diritti dell'uomo,l'ecologia ecc...
Si puo dire durante un omelia
"non fornicare", "non commettere atti impuri"??O che orrore! i dieci comandamenti??
Caro Mazzarino, da quale fonte ha saputo che il 13 maggio 2017 si intende canonizzare Martin Lutero? Io l'avevo già buttata là, ma solo per provocazione, per ribadire come in quella data si debba onorare intensamente Maria SS.ma; però ho saputo che già da tempo esiste una commissione interconfessionale cattolico-luterana che sta preparando i festeggiamenti per il centenario di Lutero. Così ho pensato: ma guarda un po', invece di preparare il centenario di Fatima pensano a quello della riforma protestante, ma non si vergognano? certo che no, mi son detto, ormai dal papa in giù sono quasi tutti filoprotestanti (anche senza il filo...), folocomunisti, filomassonici, ecc.
RispondiEliminaAnonimo 15:03,
RispondiEliminasarei "una tipa fai da te" solo perché non raccolgo una delle proposte di Giovanni Paolo II, che non è vincolante, cioè non obbliga de fide nessun cattolico?
Tra l'altro, detto da uno che probabilmente ritiene il Santo Rosario una superstizione (riconosco lo stile)...
Ma mi faccia il piacere!
Peraltro GP2, nella Rosarium Virginis Mariae, ha proposto e non imposto la recita dei Misteri Luminosi, che resta del tutto facoltativa.
EliminaAnonimo 14,49,
RispondiEliminatutte le volte che riceve "censura immediata", si chieda se i suoi i interventi non siano recriminazioni come questa, che avrebbe meritato la stessa sorte.
Tanto più che ho detto miriadi di volte che non davo eccessivo spazio ad argomenti basati sulle rivelazioni private.
Oggi è l'anniversario che è e nel frattempo molta acqua (sporca) è scorsa sotto i ponti...
Ciao Cattolico
RispondiEliminaPer ora la santificazione di Lutero è ancora una boutade mentre certa, per quella data, deve essere la riabilitazione. Altrimenti la presenza a pieno titolo della neochiesa Bergogliana ai festeggiamenti della nuova Europa nel NOM sarebbe imbarazzante. Col nuovo concetto di santità a furor di popolo (e di marketing) come potresti escludere cotanto personaggio dai grandi uomin(neosanti) della neochiesa ecumenica? Personaggio i cui insegnamenti già da tempo vengono veicolati ed insegnati in tanti ambiti parrocchiali? Lutero e i sacramentali in quella predica sconclusionata del vdr c'entrano come i cavoli a merenda. Quel nome non è stato introdotto per caso. Lo stato tedesco cattoprotestante e la Chiesa Kasperiana (con i finanziamenti che ne derivano) lo invocano da un anno. E' un nome che prima o poi doveva essere fatto!
Mi ha colpito particolarmente l'intervento di murmex e di mic sul Rosario. Sono infatti le stesse identiche considerazioni che ho fatto io recentemente, molto recentemente... e da allora recito diverse volte la corona, ma sempre con i soli tre misteri. Pensavo di avere avuto una intuizione del tutto personale, sebbene suffragata da un ragionamento solido, mentre evidentemente invece non ero l'unico e prendo i vostri interventi anche come una conferma...
RispondiEliminaGrazie ad entrambe.
"Questo suo scritto fa capire chiaramente che tipo è lei, di che spessore è la sua fede, quanto tiene conto degli insegnamenti della Chiesa e dei suoi santi (Giovanni Paolo II).... una tipa "fai da te""
RispondiEliminatipo kiko tipo lutero tipo...tutti fai da te. forse il caro anonimo ti vorrebbe annoverare tra i suoi miti, mic? :)
dai su, ancora un passettino...
RispondiEliminavia basta generalizzare l'ottima intuizione che avete avuto col rosario alla messa del Bugnini per non andarci mai più neanche per sbaglio...
Pardon, non lo vedevo, ora vedo che il commento è pubblicato. Non ho il pallino di recriminare, le assicuro, però tenga conto della mia obiezione riguardo al "privato/pubblico" circa la richiesta della Madonna indirizzata al papa di allora, che mi pare dettaglio da non sottovalutare.
RispondiElimina"PER LUTERO ERA QUASI UN SACRAMENTO: era ex opere operato, la Parola predicata"
RispondiEliminaFrancesco, dall'Udienza agli Alunni dei Pontifici Collegi e Convitti di Roma (Lunedì, 12 maggio 2014)
http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2014/05/13/0343/00756.html
A proposito dei successivi commenti sul blog tipo "A quando San Lutero?" e "..è previsto il 13 maggio 2017..prevista kermesse planetaria...", per chi non lo sa ancora, per chi non le ha mai lette prima, alcune parole e frasi del discorso che riporto in parte qua sotto (notare ad esempio la domanda riportata di Lutero “Come posso avere un Dio misericordioso?” che lo "colpisce sempre nel cuore", piuttosto che la “profonda emozione” nel trovarsi là) parrebbero in qualche modo sfornate effettivamente dall’attuale vdr (a parte un po' lo stile e l'insistenza sulla parola "teologia" che di certo non gli appartiene), ed invece…
“[…] Per me, come VESCOVO DI ROMA, è un momento di PROFONDA EMOZIONE incontrarvi qui, nell’antico convento agostiniano di Erfurt. Abbiamo appena sentito che qui LUTERO ha studiato teologia. Qui ha celebrato la sua prima Messa. Contro il desiderio del padre, egli non continuò gli studi di giurisprudenza, ma studiò teologia e si incamminò verso il sacerdozio nell’Ordine di sant’Agostino. E in questo cammino non gli interessava questo o quello. Ciò che non gli dava pace era la questione su Dio, che fu la passione profonda e la molla della sua vita e dell’intero suo cammino.
“COME POSSO AVERE UN DIO MISERICORDIOSO?”: questa domanda gli penetrava nel cuore e stava dietro ogni sua ricerca teologica e ogni lotta interiore. Per Lutero la teologia non era una questione accademica, ma la lotta interiore con se stesso, e questo, poi, era una lotta riguardo a Dio e con Dio.
“COME POSSO AVERE UN DIO MISERICORDIOSO?”. Che questa domanda sia stata la forza motrice di tutto il suo cammino MI COLPISCE SEMPRE NUOVAMENTE NEL CUORE”[…].
Dall’ Incontro con i rappresentanti del Consiglio della “Chiesa evangelica in Germania”
Discorso del Santo Padre BENEDETTO XVI
Sala del Capitolo dell'ex-Convento degli Agostiniani di Erfurt
Venerdì, 23 settembre 2011
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2011/september/documents/hf_ben-xvi_spe_20110923_evangelical-church-erfurt_it.html
…ed invece come si è visto provengono da chi ha abbandonato il papato l'anno scorso e che si è dichiarato anche ultimamente “IN PERFETTA UNITA' DI VEDUTE E AMICO DI CUORE DI FRANCESCO".
A me non risulta che in Portogallo la fede cattolica si sia conservata meglio che altrove, anzi: il patriarca Policarpo, morto di recente, era noto per le sue eresie, come quella relativa alla possibilità (da lui declamata) che anche le donne un giorno avrebbero potuto accedere al sacerdozio. Questo mi pare sufficiente per ritenere che il presunto terzo segreto sia una balla. Il vero terzo segreto è quello annunciato nel 1997 dal cardinale Ratzinger e riconosciuto da suor Lucia come autentico e completo.
RispondiEliminaA me non risulta che in Portogallo la fede cattolica si sia conservata meglio che altrove, anzi: il patriarca Policarpo, morto di recente, era noto per le sue eresie
RispondiEliminaA me sembra di ricordare che sia detto che "la fede i n Portogallo sarà conservata" ma non "da chi"...
A me non risulta che in Portogallo la fede cattolica si sia conservata meglio che altrove, anzi: il patriarca Policarpo, morto di recente, era noto per le sue eresie
RispondiEliminaA me sembra di ricordare che sia detto che "la fede i n Portogallo sarà conservata" ma non "da chi"...
In Portogallo non vuol dire da tutti i Portoghesi.
RispondiEliminaMarco P.
Questo mi pare sufficiente per ritenere che il presunto terzo segreto sia una balla. Il vero terzo segreto è quello annunciato nel 1997 dal cardinale Ratzinger e riconosciuto da suor Lucia come autentico e completo.
RispondiEliminaAttenzione. Qui si cerca di portare l'acqua al mulino del "tutto va ben...". Non ho il tempo di star qui a dare tutti i riferimenti, ma ricordo che ci sono due dichiarazioni differenti dello stesso Ratzinger/Benedetto XVI.
Una cosa quel che ha detto nel 1997 da cardinale (evidentemente in subordine). Un'altra quel che ha detto a Lisbona, da Papa...
Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa.
... Nella Sacra Scrittura appare frequentemente che Dio sia alla ricerca di giusti per salvare la città degli uomini e lo stesso fa qui, in Fatima, quando la Madonna domanda: «Volete offrirvi a Dio per sopportare tutte le sofferenze che Egli vorrà mandarvi, in atto di riparazione per i peccati con cui Egli è offeso, e di supplica per la conversione dei peccatori?» (Memorie di Suor Lucia, I, 162).
Dalla spianata del Santuario il 13 maggio 2010
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/homilies/2010/documents/hf_ben-xvi_hom_20100513_fatima_it.html
"Sorelle e fratelli tanto amati, si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa" così l'allora Papa Benedetto XVI nell'omelia officiata dalla spianata del santuario di
RispondiEliminaRatzinger: la missione di Fatima non si è conclusa
Fatima il 13 maggio 2010 "Qui rivive - ancora dice Papa Benedetto - quel disegno di Dio che interpella l'umanità fin dai suoi primordi dov'è abele tuo fratello? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo, possano questi sette anni che ci separano dal centenario delle apparizioni affrettare il preannunciato trionfo del cuore immacolato di maria a gloria della santissima trinità".
http://www.radio24.ilsole24ore.com/notizie/mix24-storia/2014-05-13/ratzinger-missione-fatima-conclusa-101641.php
Riposto, per mettere le maiuscole al posto giusto...
RispondiElimina"Sorelle e fratelli tanto amati, si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa" così l'allora Papa Benedetto XVI nell'omelia officiata dalla spianata del santuario di
Ratzinger: la missione di Fatima non si è conclusa
Fatima il 13 maggio 2010 "Qui rivive - ancora dice Papa Benedetto - quel disegno di Dio che interpella l'umanità fin dai suoi primordi dov'è abele tuo fratello? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo, possano questi sette anni che ci separano dal centenario delle apparizioni affrettare il preannunciato trionfo del cuore immacolato di Maria a gloria della santissima Trinità".
http://www.radio24.ilsole24ore.com/notizie/mix24-storia/2014-05-13/ratzinger-missione-fatima-conclusa-101641.php
ed invece come si è visto provengono da chi ha abbandonato il papato l'anno scorso e che si è dichiarato anche ultimamente “IN PERFETTA UNITA' DI VEDUTE E AMICO DI CUORE DI FRANCESCO
RispondiEliminaMa possibile che non riuscite ad aprire gli occhi?
E sarà un caso che il tanto vituperato Benedetto XVI nel 2017, se sarà ancora fra noi (lo spero), NON SARA' a celebrare "san lutero"? SARA' UN CASO?
Da Il Quarto Segreto di Fatima , di Antonio Socci:
RispondiElimina"...Va detto che tale informazione (sulla crisi della chiesa come contenuto del segreto) sarebbe perfettamente omogenea al discorso della Madonna (che inizia con le parole: “in Portogallo si conserverà sempre il dogma della Fede”),. Mentre non si adatterebbe per nulla al testo della visione divulgato nel 2000 nel quale non c’è traccia di “crisi religiosa nella Chiesa”. Almeno stando all’interpretazione ufficiale.
In effetti c’è pure chi ipotizza che si possa intravedere proprio qualcosa del genere nella strana frase di suor Lucia: “(e vedemmo) un Vescovo vestito di Bianco, abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”. Perché – ci si può chiedere- qui la veggente ricorre ad una complicata perifrasi (un vescovo vestito di bianco) quando, poche righe dopo, nomina espressamente e direttamente il papa chiamandolo “il Santo Padre”? Il formula “vescovo vestito di Bianco” che “abbiamo avuto il presentimento fosse il Santo Padre”, in questa parte del Segreto, è solo un modo un po’ involuto per designare il Papa o potrebbe riferirsi a qualcuno che indosserà l’abito Pontificio, ma senza essere il Papa o senza esserlo legittimamente?
In effetti può non essere casuale una tale espressione perché è di per sé inspiegabile, complicata e illogica: sarebbe stato sensato casomai dire “un uomo vestito di Bianco”, perché è questo che i bambini vedevano. Ma come può Lucia aver visto “un vescovo vestito di Bianco”? Nessuno ha scritto in faccia che è un Vescovo, l’essere vescovo non è un aspetto visibile come l’essere biondi o bruni. Luso della parola “vescovo” ma “vestito di bianco”, fa pensare che possa trattarsi veramente di un papa illegittimo, di un antipapa, di un usurpatore.
Suor Lucia afferma di aver scritto il Segreto con la diretta assistenza della Vergine, “parola per parola”, quindi l’uso di quella formula è stato direttamente ispirato dall’Alto. Cosa significherebbe una cosa simile? Il “vescovo vestito di Bianco” è una persona diversa da colui che -chiamato precisamente “il santo Padre” – poco dopo attraversa la città in rovina, angosciato e umiliato, e viene barbaramente massacrato?
E’ chiaro che una simile ipotesi apre la strada a un’interpretazione della visione del tutto diversa da quella che è stata data nel 2000. Ma si tratta solo e sempre di un’ipotesi, in quanto quell’espressione può essere dovuta al fatto che semplicemente per la prima volta i bambini vedevano il papa. Per conoscere l’interpretazione corretta bisognerebbe leggere appunto l’altra parte del terzo segreto, quello in cui la visione è spiegata dalla Madonna stessa. Ed è questo il testo a causa del quale Lucia era terrorizzata, il testo che si è secretato e di cui, anzi, è addirittura negata l’esistenza. Cos’è che lo rende tanto spaventoso ed esplosivo?"
il Portogallo ha approvato il " matrimonio " omosessuale senza che la popolazione si scomponesse più di tanto,anzi direi che è successo tra l'indifferenza generale, nulla di simile a quanto è successo l'anno scorso in Francia. Sono molto scettico su "il Portogallo conserverà la fede".
RispondiEliminaPaul
A proposito della crisi della Chiesa e dell'importanza del Rosario:
RispondiElimina"Io non mi identifico con i visi inespressivi di chi recita il Rosario fuori dalle cliniche che praticano l’interruzione di gravidanza, ma con quei giovani che sono contrari a questa pratica e lottano per la qualità delle persone, per il loro diritto alla salute, al lavoro”
(Mons. Galantino)
"il Portogallo conserverà la fede" potrebbe riferirsi al clero (scisma) - “un vescovo vestito di Bianco” potrebbe anche indicare il Papa emerito. (condizionali d'obbligo)
RispondiEliminaMi chiedo in base a quale logica mons. Galantino possa escludere che nel cuore e nelle azioni di quelle persone impegnate a manifestare con la preghiera, che lui vede riduttivamente solo come "visi inespressivi" (un simil-bergoglismo pari a quello dei peperoncini sottaceto), non ci sia anche l'aiuto concreto per il prossimo.
RispondiEliminaCome se la preghiera e l'impegno sociale fossero due cose alternative...
E come può un cosiddetto "pastore", per di più sedicente cristiano ( visto che cattolico è fuori moda) sottovalutare la forza della preghiera, e anche del rosario? E anche il significato dato a quelle manifestazioni?
E come se la vera capacità di lottare per la salute e il lavoro non venisse da un'interiorità e da una volontà animate dalla fede. Altrimenti sta parlando di sempluce umanitarismo, non del vero umanesimo cristiano, cioè di cristianesimo.
RispondiEliminaEffettivamente questo Galantino sembra il pappagallo di Bergoglio
RispondiEliminaLe parole di queso astro nascente della "chiesa della misericordia" ricordano il tono ironico, quasi di disprezzo, utilizzato dal vdr quando subito dopo l'elezione gli fu detto che un gruppo di fedeli offriva 3000 rosari per il suo pontificato....
RispondiEliminaFortificava noi giovani dell'Azione Cattolica andare ogni giorno a gruppetti a recitare il Rosario in giro per la citta' , sotto le varie edicole Mariane .
RispondiEliminaOra no , non si puo' disturbare , non si deve offendere (!?!) chi non professa la nostra religione...
MA SE preghiamo LA MADRE DELL'UMANITA' !
No, dobbiamo occuparci solo di soddisfare i bisogni del corpo . E basta con il buonismo ! Figurarsi , io auspicherei di tornare al S.Curato d'Ars che non dava la assoluzione se non avvertiva nel penitente il sincero proposito di " cambiare vita" ! Si e' perso il senso del sacro , durante la S.Messa c'e' un andirivieni insopportabile , la maggior parte non si inginocchia piu',prima della benedizione gia' tutti scappano via , si riceve la S.Comunione a frotte.......(sicuramente sono in Grazia di Dio , non voglio pensare male a tal punto ) : Massì pensiamo all'aiuto concreto per il prossimo
"Sono molto scettico su "il Portogallo conserverà la fede"" (Paul).
RispondiEliminaMoi aussi, cher ami… D'autant plus que je vis au Portugal depuis 40 ans… Et à 40 km de Fátima depuis 7 ans…
Sachez qu'il n'y a pas une seule Sainte Messe au Portugal… Pas une ! Du nord au sud du pays !
Le clergé portugais est moderniste jusqu'à la moëlle…
Et fanatique de Bergoglio, il va sans dire…
Mi sono permesso di selezionare alcuni passi dalla Lettera Enciclica INGRAVESCENTIBUS MALIS del Sommo Pontefice PIO XI sul ROSARIO. Si notino in particolare quelli cui ho messo accanto il numero 4 e 5, nei quali viene data implicitamente risposta (punto 4) a tutti coloro, tra i quali pure alti ecclesiastici, che tendono a pensare che il Rosario sia una monotona cantilena senz’anima (“VISI INESPRESSIVI che recitano il Rosario..”); o che pensano di mettere questa splendida ed efficacissima preghiera a contrasto con le azioni caritative (punto 5), a cui ha ben risposto mic.
RispondiEliminaDunque, dalla Lettera Enciclica INGRAVESCENTIBUS MALIS del Sommo Pontefice PIO XI sul ROSARIO:
1. Ma piuttosto, come abbiamo ricordato in principio, interponiamo presso Dio la mediazione della Beata Vergine a Lui graditissima, poiché, per usare le parole di San Bernardo, «così è volontà sua (di Dio), il quale ha voluto che noi AVESSIMO TUTTO PER MEZZO DI MARIA » (Serm. in Nativ. B. M. V.)
2. Tra le varie suppliche con le quali utilmente ci rivolgiamo alla Vergine Madre di Dio, il SANTO ROSARIO SENZA DUBBIO OCCUPA UN POSTO SPECIALE E DISTINTO.
Questa preghiera, che alcuni chiamano « SALTERIO DELLA VERGINE » o «BREVIARIO DEL VANGELO E DELLA VITA CRISTIANA », dal Nostro Predecessore di f. m. LEONE XIII con questi vigorosi tratti è descritta e raccomandata:
«Ben ammirabile è questa corona intrecciata dalla salutazione angelica, cui si inframmezza l’orazione domenicale, e si unisce l’obbligo della meditazione interiore; essa è una maniera eccellente di pregare … ed UTILISSIMA AL CONSEGUIMENTO DELLA VITA IMMORTALE ».(Leone XIII)
3. E ciò ben si deduce dagli stessi fiori con cui è formato questo mistico serto. QUALI PREGHIERE INFATTI SI POSSONO TROVARE PIU’ ADATTE E PIU’ SANTE?[…]
4. Ma QUANTO SI SCOSTANO DAL CAMMINO DELLA VERITA’ coloro che reputano tale devozione UNA FASTIDIOSA FORMULA RIPETUTA CON MONOTONA CANTILENA, e la rifiutano come buona soltanto per i fanciulli e per le donnicciuole!
A questo proposito è da notare che tanto la pietà che l’amore, pur rinnovando tante e tante volte le stesse parole, non per questo ripetono sempre la stessa cosa, ma sempre esprimono qualcosa di nuovo, sgorgante dall’intimo sentimento di carità.[…]
5. E la CARITA’, che si è illanguidita e raffreddata in molti, come non si riaccenderà a ricambio d’amore nell’animo di coloro i quali ricorderanno con cuore piangente le torture o la morte del nostro Redentore e le afflizioni della sua Madre addolorata? Da questa carità verso Dio non può non scaturire necessariamente UN PIU’ INTENSO AMORE DEL PROSSIMO, solo che si fermi il pensiero sulle fatiche e sui dolori che il Signor nostro patì per reintegrare nella perduta eredità tutti i figli di Dio.
6. Vi stia a cuore dunque, Venerabili Fratelli, che questa pratica tanto fruttuosa sia sempre più diffusa, sia da tutti altamente stimata ed aumenti la comune pietà.[…]”
TESTO COMPLETO DELLA MERAVIGLIOSA ENCICLICA DI PIO XI
http://www.vatican.va/holy_father/pius_xi/encyclicals/documents/hf_p-xi_enc_19370929_ingravescentibus-malis_it.html
E' comodo cercare la salvezza ripetendo una preghiera.......
RispondiEliminaE' comodo cercare la salvezza ripetendo una preghiera.......
RispondiEliminaE' demenziale riferire gli slogan dei falsi profeti...
Se non sa cos'è il Rosario e che non si tratta di "ripetere" una preghiera, perché pregare vuol dire innanzitutto elevare l'anima a Dio e, col Rosario, rivolgersi alla Santa Madre di Gesù e nostra perché interceda, lasciandoci illuminare dai Misteri del Figlio, può essere "ripetere una preghiera"?
Se non sa di cosa sta parlando, vada a dire idiozie altrove!
“AVE MARIA” di Trilussa
RispondiEliminaQuann’ero regazzino, mamma mia
me diceva: "Ricordati, fijolo,
quanno te senti veramente solo,
tu prova a recità 'n Ave Maria.
L'anima tua da sola spicca er volo
e se solleva, come pe' maggia".
Ormai so' vecchio, er tempo s'è volato.
Da un pezzo s'è addormita la vecchietta,
ma quer consijo nun l'ho mai scordato.
Come me sento veramente solo
io prego la Maronna Benedetta
e l'anima mia da sola pija er volo.
da piccoli ci insegnavano:
RispondiEliminaCHi prega si salva, chi non prega si danna!
Uno che si permette di schernire la preghiera e gli oranti e supplici devoti di Gesù e della Madonna, non può che essere un portavoce di satana, anche se per caso fa parte di un certo movimento ecclesiale, come temo...pari pari a un ateo o anticristiano !
e si ricordi che Gesù stesso ha detto:
PREGATE SENZA MAI STANCARVI, perchè satana come leone ruggente si aggira per divorare anime.
Visto che quei visi sono "inespressivi", a quando il commissariamento e la soppressione degli ordini monastici e claustrali?
RispondiEliminaNella Divina Commedia - Paradiso Canto XXXIII - Dante fa sgorgare da San Bernardo una preghiera ardentissima alla Santa Vergine. Eccone solo alcuni versi iniziali, in cui afferma, tra l'altro, che chi desidera una grazia e non ricorre alla Beata Vergine Maria affinchè interceda presso il Signore, pare che davvero pretenda di poter volare senz'ali:
RispondiElimina"Vergine Madre, figlia del tuo Figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'etterno consiglio,
tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui se' a noi meridïana face
di caritate, e giuso, intra ' mortali,
se' di speranza fontana vivace.
Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che QUAL VUOL GRAZIA E A TE NON RICORRE,
SUA DISIANZA VUOL VOLAR SANZ'ALI".
A proposito di mons. Galantino, ecco l'intervista dove ha fatto quella dichiarazione più volte qua sottolineata e a cui abbiamo ribattuto (con argomenti). Solo che non ha detto SOLO quello, ma anche altro
RispondiElimina[...]
- Negli anni scorsi la Cei ha investito molto sui valori non negoziabili (vita, famiglia, educazione). Il Papa non ha a cuore questa espressione, anche lei?
«Pensiamo alla sacralità della vita. In passato ci siamo concentrati esclusivamente sul no all’aborto e all’eutanasia. Non può essere così, in mezzo c’è l’esistenza che si sviluppa. Io non mi identifico con i visi inespressivi di chi recita il rosario fuori dalle cliniche, che praticano l’interruzione della gravidanza, ma con quei giovani che sono contrari a questa pratica e lottano per la qualità delle persone, per il loro diritto alla salute, al lavoro».
- Qual è il suo augurio per la Chiesa italiana?
«Che si possa parlare di qualsiasi argomento, di preti sposati, di eucarestia ai divorziati, di omosessualità, senza tabù, partendo dal Vangelo e dando ragioni delle proprie posizioni».
- E allora che cosa direbbe a una coppia di credenti omosessuali che vive insieme da anni fedelmente?
«Mi metterei in ascolto della loro storia, come cerco di fare per tutte le relazioni tra persone che mi è capitato e mi capita ancora di incontrare. Non è necessario avere sempre qualcosa da dire. Molte volte è importante ascoltare, prima di dire».
Resto dell'intervista riportato qua
http://blog.quotidiano.net/panettiere/2014/05/13/i-vescovi-italiani-verso-il-nuovo-corso-il-segretario-generale-galantino-gay-e-preti-sposati-basta-tabu/
Un commento che può essere utile:
RispondiEliminahttp://traditioliturgica.blogspot.it/2014/05/levento-della-redenzione.html
Grazie per l'attenzione!
Omelia in S.Marta 28/10/2013
RispondiEliminahttp://goo.gl/qqUHl6
[Gesù] "E’ l’intercessore, quello che prega, e prega Dio con noi e davanti a noi. Gesù ci ha salvati, ha fatto questa grande preghiera, il suo sacrificio, la sua vita, per salvarci, per giustificarci: siamo giusti grazie a Lui. Adesso se n’è andato, e prega. Ma, Gesù è uno spirito? Gesù non è uno spirito! Gesù è una persona, è un uomo, con carne come la nostra, ma in gloria."
"In un primo tempo, Lui ha fatto la redenzione, ci ha giustificato tutti; ma adesso, cosa fa? Intercede, prega per noi."
"Lui prega per me; Lui prega per tutti noi e prega coraggiosamente perché fa vedere al Padre il prezzo della nostra giustizia: le sue piaghe. Pensiamo tanto a questo, e ringraziamo il Signore. Ringraziamo per avere un fratello che prega con noi, e prega per noi, intercede per noi. E parliamo con Gesù, diciamogli: ‘Signore, Tu sei l’intercessore, Tu mi hai salvato, mi hai giustificato. Ma adesso, prega per me’. E affidare i nostri problemi, la nostra vita, tante cose, a Lui, perché Lui lo porti dal Padre".
Se e' cosi' comodo cercare la salvezza "ripetendo" le preghiere perche' non lo fa anche lei?
RispondiEliminaE se gia' per caso lo facesse perche' questo suo tono denigratorio? (le piace autodenigrarsi?)
E se invece non lo fa perche' dice che e' comodo? Come fa a sostenerlo?
Forse che Gesu' non ha detto e non dice di pregare?
Forse che i Santi non pregavano e non pregano?
Le preghiere non si ripetono. Le preghiere si elevano al Signore, si presentano a Lui con tutta la nostra pochezza di creature bisognose di tutto da lui e capaci di portarGli solo cio' che da Lui proviene e che percio' Gli e' gradito e le preghiere da Lui vengono perche' ispirate dallo Spirito Santo a noi come a chi ci ha preceduti sulla terra e che loro ci hanno tramandato e trasmesso, il tutto a lode e gloria dell'Altissimo perche' questa solo e' la ragione di tutto cio' che esiste. Le prdghiere non si dicono le prdghiere si vivono e ci si puo' consumare di preghiera.
Marco P.
Il link postato da Anonimo delle 12.29 sull'intervista di Padre Malachi Martin in italiano non si apre.
RispondiEliminaE' possibile riscriverlo, se non è corretto? Il riferimento all'Ucraina mi sembra troppo importante e non vorrei fraintenderlo. Grazie.
forse dovrei postare questa notizia sul 3d prec. però penso che si adatti anche qui.
RispondiEliminaricordate quante volte abbiamo lamentato: mai che si alzi una voce autorevole di qualche prelato contro il pressappochismo della docenza attuale, fautrice di eresie e di pastorali perniciose ecc.
bene, ricordando quella profezia della Madonna sulla grande divisione interna alla Chiesa:
"Vescovi contro vescovi, cardinali contro cardinali", ripetuta ad Akita,
ne ravviso la realtà in questa buona notizia, in mezzo al panorama sconfortante....:
Il card. De Paolis si schiera pubblicamente contro le tesi lassiste del card. Kasper:
Spesso per legittimare l’accesso all’Eucarestia dei divorziati risposati si danno motivazioni che possono avere una parvenza di bontà e di legittimazione”.
Tra queste motivazioni ingannevoli De Paolis cita la “pastoralità” e la “misericordia”, di cui denuncia gli “equivoci” in due ampi paragrafi che così si concludono, con una trasparente allusione al “chi sono io per giudicare?”:
“Spesso, e giustamente, si dice che noi non siamo chiamati a condannare le persone; il giudizio infatti appartiene a Dio. Ma una cosa è condannare, un’altra è valutare moralmente una situazione, per distinguere ciò che è bene e ciò che è male; esaminare se essa risponde al progetto di Dio sull’uomo. Questa valutazione è doverosa. Davanti alle diverse situazioni della vita, come quella dei divorziati risposati, si può e si deve dire che non dobbiamo condannare, ma aiutare; però non possiamo limitarci a non condannare. Siamo chiamati a valutare quella situazione alla luce della fede e del progetto di Dio e del bene della famiglia, delle persone coinvolte, e soprattutto della legge di Dio e del suo disegno di amore. Altrimenti corriamo il rischio di non essere più in grado di apprezzare la legge di Dio;....
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/
(sintetico, chiaro e limpido, discorso che tutti possono comprendere, e non fa una piega, inutile confutarlo con acrobazie)
http://1.bp.blogspot.com/-PyMz5u2RlxA/U3EHdKK4gTI/AAAAAAAACuY/yHFa_3jNrHM/s1600/chi+tace+verit%C3%A0+su+golpe+dovr%C3%A0+risponderne+a+dio.jpg
RispondiEliminaleggete un attimo questa previsione, fondata su certe voci abbastanza fondate sulle dimissioni di BXVI, che darebbe ragione a Stefano78...
ma ci si possono trovare alcuni punti discutibili.
(Uno che farebbe forti obiezioni penso sarebbe Servodio su unavox, che vede perfetta concordanza di intenti tra BXVI e Bergoglio, circa la rotta futura della Barca....)
@Stefano 78:
RispondiEliminaSocci credo non abbia molta ragione quando afferma che il "Vescovo vestito di Bianco" - perché nel testo originale "Branco" è scritto con la maiuscola - possa essere un papa illegittimo, un antipapa insomma. Come fa un antipapa a "salire il Monte" (cfr Sal 24) e a guidare il Popolo di Dio verso il Sion, la Patria celeste, come difatto è rappresentato nel c.d. "Terzo Segreto"?
Può una creatura "deviata", come è certamente un falso-papa, condurre a una meta definitiva?: "le anime che si avvicinavano a Dio, irrorate dal sangue dei martiri versato da due angeli con un innaffiatoio, ecc.". Certamente che no. Quindi il VESCOVO VESTITO DI BIANCO non è un ANTIPAPA.
Guardiamo piuttosto a quella parte delle visioni della Emmerich dove si descrive un "Papa italiano, ma non romano". "Non romano" perché a Roma c'è il vdr. Italiano, perché è di passaporto italiano. E la Emmerich - lo vediamo - è precisa assai nelle sue puntuali descrizioni. Questo "Vescovo vestito di Bianco" sarà, a mio avviso, il successore (legittimo!?) di Benedetto.
Riguardo al "Portogallo che conserverà sempre il dogma della fede", linko qui sotto un articolo letto tempo fa: si parla del "Vero Papato" trasportato a Fatima, in Portogallo. Un Papa in esilio, insomma.
A mio modo di vedere sarà quel "Papa italiano, ma non romano", cioè il "Vescovo vestito di Bianco" della ben nota Visione trascritta da Suor Lucia.
http://www.cattolicitradizionalistimarche.blogspot.it/2013/05/il-testo-del-quarto-segreto-di-fatima.html
Ottima l'ultima osservazione di Stefano78. Infatti nel testo della visione si parla di una croce, issata sul monte, fatta di legno, come di sughero. La quercia da sughero esiste in pochi paesi mediterranei, tra questi principalmente il Portogallo.
RispondiEliminaDunque il Vescovo vestito di bianco potrebbe essere ucciso in Portogallo, dopo esservisi rifugiato e raggiunto.
Molte cose cominciano a chiarirsi.
Dunque il Vescovo vestito di bianco potrebbe essere ucciso in Portogallo, dopo esservisi rifugiato e raggiunto.
RispondiEliminaMolte cose cominciano a chiarirsi.
Qui cominciamo a entrare nella fanta-storia. Non c'è alcun elemento in questa direzione. Ed è inutile fare elucubrazioni.
Credo sia più logico 'leggere' attentamente i segni presenti senza precorrere e rincorrere visioni non verificabili e che possono distogliere l'attenzione dall'oggi e dalle sua sua impegnativa concretezza.
Le indicazioni della Madonna, così come il suo linguaggio sono sempre perfette ed inequivocabili. Siamo noi che talvolta abbiamo bisogno di tempo e di spazio (le condizioni a contorno) per comprenderle appieno. Vescovo vestito di bianco di certo significa non papa. Fino ad un anno fa un vescovo vestito di bianco non esisteva, per cui si interpretava... Oggi invece ne esiste uno e si chiama JM Bergoglio perché l'altro è Papa (come detto fino alla noia il papa emerito è una fiction). Dopodiché l'epilogo prospettato dall'anonimo dell' 1.12! mi convince. Un papa italiano ma non romano, legittimo successore di BXVI, temporaneamente in esilio a Fatima che si reinsedierà a Roma dopo il crollo del NOM massonico.
RispondiEliminaUn papa italiano ma non romano, legittimo successore di BXVI, temporaneamente in esilio a Fatima che si reinsedierà a Roma dopo il crollo del NOM massonico.
RispondiEliminaE dunque non potrebbe essere ucciso in Portogallo....
Ma a che serve fare queste ipotesi?
Al momento stiamo facendo una lettura teologica e canonica convincente della situazione e dei suoi risvolti in base agli elementi che ci sono noti.
Il resto sono illazioni.
Giusto. Meglio fermarsi ai fatti. Inerenti il papa italiano ma non romano ancora non ce ne sono.
RispondiEliminaIn effetti non penso che la Madonna si sia messa a giocare agli indovinelli per trasmetterci in codice una radiocronaca dettagliata degli eventi futuri. Qui si mette chiaramente in guardia circa prove che attendono la Chiesa, ma volerne ricavare a tutti i costi profili di personaggi concreti, fatti circostanziati, luoghi e magari anche date mi pare più un gioco di società. Anche gli accenni al Portogallo mi sembrano più spiegabili con il fatto che suor Lucia era portoghese e aveva particolarmente a cuore la sua terra che non con il fatto che il Portogallo avrà un ruolo centrale in chissà quali eventi.
RispondiEliminaFatima è il nome della figlia di Maometto ed il posto è ritenuto sacro dagli stessi mussulmani che non vedono l'ora di appropriarsene, questo dovrebbe farci riflettere più a lungo, il Portogallo è 'liquidato' come ormai tutta l'Europa, ma è su questo piccolo lembo del vecchio continente che si giocherà lo scontro finale, lì a Fatima la Madonna ha promesso che il Suo cuore immacolato trionferà, c'è solo da aspettarsi una battaglia all'ultimo sangue o all'ultima anima,se preferite, ma non c'è alcun dubbio sul vincitore, basta saper attendere, al 2017 manca molto poco, estote parati.Lupus et Agnus.
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminaIl testo a cui si riferisce Socci è questo:
".. E vedemmo in una luce immensa che è Dio: “qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti” un Vescovo vestito di Bianco “abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni."
Non è il "vescovo vestito di Bianco" ad arrivare in cima, ma il Santo Padre
Stefano,
RispondiEliminada quel che leggo qui potrebbero non essere due persone divese. Perché la prima percezione è di "un vescovo vestito di bianco", che viene interpretato trattarsi del Santo Padre.
Dunque si tratterebbe della stessa persona...
Resta da stabilire se i ragazzi conoscessero l'immagine del papa (all'epoca non nota e diffusa come oggi soprattutto in quei contesti dall'orizzonte ristretto) e sapessero che era vestito di bianco e del perché abbiano inizialmente pensato a "un vescovo" e poi al papa.
@Stefano 78
RispondiEliminaConosco bene quel testo, e anche l'errata traduzione in Italiano in alcuni punti essenziali, messe in evidenza dallo stesso Socci nell'Appendice del suo "Quarto Segreto di Fatima". Ad esempio non è "afflitto di dolore di pena", ma "acabrunhado" che in Portoghese sta più per "oppresso, perseguitato". E' dunque un uomo perseguitato per il suo Credo.
Concordo con mic che si tratta della stessa persona. Sdoppiare il "Bispo vestido de Branco" col "Santo Padre" non ha senso. "Vescovo vestito di Bianco", perché morto Bendetto, di un Papa il mondo non vorrà più sentir parlare, e tuttvaia esgli sarà per i veri credenti e per Dio, il "Santo Padre". Per distinguersi dagli altri vescovi cattolici, certamente egli dovrà "vestire di Bianco".
Ripeto: un antipapa non può guidare il Popolo di Dio alla Patria celeste:
"Chi potrà SALIRE IL MONTE del Signore? Chi potrà stare nel suo luogo santo? Chi ha mani innocenti e CUORE PURO" (Sal 24,3s).
SALIRE IL MONTE è l'espressione usata da Benedetto al momento della "rinuncia" per indicare una linea di successione legittima. CUORE PURO, cioè CUORE IMMACOLATO.
Mi attengo alla Scrittura, al buon senso e alla sana teologia. Un antipapa non può salire il Monte. La Visione profetica di Fatima non è una RESA DEI CONTI.
Se la Emmerich parlava di una Chiesa Cattolica contraffatta, che avrebbbe dovuto abbandonare Roma, evidentemente al suo vertice è da intendere QUALCUNO che non saprei bene come definire, ma certamente non mi sognere minimamente di chiamarlo PAPA.
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EliminaPerche' bianco e' sempre scritto con B 'maiuscola??
RispondiElimina"Perche' bianco e' sempre scritto con B 'maiuscola??"
RispondiEliminaNon solo "Bianco" è scritto sempre con la maiuscola "Branco", ma lo è anche "Vescovo", cioè "Bispo". La trascrizione corretta della locuzione usata da suor Lucia è pertanto "Bispo vestido de Branco", cioè "Vescovo vestito di Bianco".
Non è dunque un Vescovo come gli altri, figuriamoci se potrà mai essere un antipapa.
Ritengo che "Bianco" stia per "Puro", "Immacolato". E' una mia idea che mi sono fatto. Ma egli certamente vestirà concretamente "di bianco", per distinguersi dagli altri vescovi.
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RispondiEliminaPreferisco non approfondire con altre incursioni su altre apparizioni e rivelazioni, non verificabili e che non sono Vangelo.
RispondiEliminaCredo che nei momenti di confusione e di crisi come questo sia più utile, anzi necessario, rimanere con i piedi per terra, ancorati ai punti di riferimento saldi dei nostri sacerdoti e della tradizione (Eucaristia Santo Rosario Adorazione, concretezza del quotidiano) e sicuramente il Signore vi terrà dalla parte giusta.
correggo il refuso: ci terrà dalla parte giusta, che non può significare altro che radicati in Lui, nella Sua Chiesa, che potrà anche ridursi alla visibilità di un falcetto di luna (ricordate S. Ambrogio?) ma non può estinguersi.
RispondiEliminaDov'è possibile trovare copie di quegli opuscoli di suor Lucia di cui si parla nell'articolo?
RispondiEliminaRosario, adorazione......
RispondiEliminacerto, finchè ce lo permetteranno. Se tra poco Gesù non sarà più presente nelle ostie consacrate e nei Tabernacoli, poveri noi, chi adoreremo ? (visto che siamo nel compimento del passo di Ap. dove si parla della Donna e del drago)
si avverano le parole del card. Pacelli: "...i cristiani entrando in Chiesa troveranno la lampada spenta"
(a me ciò è già successo qualche volta, come un preludio di eventi prossimi)
ma proprio in quella visibilità ridottissima, il grande problema è riconoscere QUALE sia la giusta sequela, quale il vero santo vicario e pastore, la cui VOCE sia riconoscibile come voce di Cristo ! perchè stando a ciò che ci tocca sentire, un papa impegnato a devastare ogni giorno la Fede non mi pare sensato seguirlo.
RispondiEliminaAveva ragione annarè stamattina:
"Finchè si avrà paura a chiamare le cose con il proprio nome si rimarrà paralizati nel limbo. Se i cattolici di buona volontà cominciassero a chiamare tutto ciò che è sotto i nostri occhi dal CVII, con il nome proprio di Apostasia, si smetterebbe di pensare che sia una virtù obbedire....
Tutti abbiamo l'obbligo di fare il bene e evitare il male, finchè non si arriverà a essere sinceri e a dire che la nuova liturgia è male e le nuove ideologie (=false dottrine) sono male, stiamo fritti: ci incateniamo da noi stessi ad un'obbedienza erronea."
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non so se queste mie considerazioni siano utili o censurabili, fate vobis....la congiura del silenzio da Fatima si estende ai piccoli fedeli interdetti (in tutti i sensi), sgomenti, confusi tra DUE vie divergenti....in attesa del 2017, cercando di capire su quale treno salire, come disse una blogger su MiL vari anni fa
radicati in Lui, nella sua Chiesa.
RispondiEliminadomanda: la sua Chiesa è quella bergogliana ? se è quella, allora dobbiamo seguire Bergoglio in tutto e per tutto, ma se non è quella ?
se trasformeranno la Messa in un incontro ecumenico, in cui la Presenza Reale di Gesù è un intralcio ai "diversi", che faremo ? resteremo in questa neo-chiesa poliecumenica ?
questi sono problemi concreti, ai quali urge una risposta, ma spesso si preferisce il silenzio....e si salvi chi può.
come dice Bergoglio: ognuno segua la sua coscienza, senza pensare che esista un bene assoluto valido per tutti. Giusto, sbagliato, vero, falso, sono ormai aggettivi senza significato.
Tutto va bene.
.in attesa del 2017, cercando di capire su quale treno salire, come disse una blogger su MiL vari anni fa
RispondiEliminaNon esiste un treno su cui salire, esiste un treno da cui non scendere e comprendere dov'è che è cambiata la rotta.
"..La verità va cercata, trovata ed espressa nell'« economia » della carità,
RispondiElimina>
MA la carità a sua volta va compresa, avvalorata e praticata nella luce della verità.
In questo modo non avremo solo reso un servizio alla carità, illuminata dalla verità, ma avremo anche contribuito ad accreditare la verità, mostrandone il potere di autenticazione e di persuasione nel concreto del vivere sociale. Cosa, questa, di non poco conto oggi, in un contesto sociale e culturale che relativizza la verità, diventando spesso di essa incurante e ad essa restio.."
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/encyclicals/documents/hf_ben-xvi_enc_20090629_caritas-in-veritate_it.html
Bella l'immagine riportata in Traditio Liturgica del " Cristianesimo OGM " e del Battesimo in cui l'uomo viene " elettrificato dalla Grazia di Dio "!
RispondiEliminaNostro compito e' quello di pregare per la Chiesa e per la santificazione dei Pastori - sempre -! Solo riempiendoci di Dio ameremo il nostro prossimo e daremo corso alle opere di misericordia . Madre Teresa non iniziava la giornata senza prima essersi riempita della Grazia di Dio : S.Rosario , Eucaristia , Adorazione .
Dio vi benedica.
@Anonimo e @Mic
RispondiEliminail "Vescovo vestito di Bianco" non aveva motivo di essere accompagnato da "abbiamo avuto il presentimento che fosse".
Dopo il presentimento non lo hanno più, perché è identificato con il "Santo Padre". Non è che hanno continuato a dire "il Vescovo vestito di Bianco", con tutte le maiuscole che volete. Potevano continuare a dirlo, mantenendo l'ipotesi che avessero visto per la prima volta il vestito del Papa. Invece avevano il presentimento fosse il Papa...forse perché sapevano come si vestiva il Papa e dunque da quello che vedevano gli sembrava lui. Ma non era chiaro.
E magari non era chiaro perché vestiva di Bianco, ma non DA PAPA. Vestiva di Bianco, come un Vescovo. Non ha senso pensare che quel Vescovo e il "Santo Padre" nominato dopo siano la stessa persona. Perché alla stessa persona ci si rivolge allo stesso modo, prima e dopo.
Prendiamo il mio amico Mario, vestito di blu: "Ho visto una persona vestita di blu. Ho avuto il presentimento che fosse Mario [perché so che Mario si veste di blu, altrimenti che presentimento è il mio? Ma evidentemente non è chiaro che sia Mario. Se non il mio non sarebbe un presentimento]. Vari altri che camminavano verso un monte. Mario, prima di arrivare sul monte [Ma Mario non stava insieme agli altri?], ha attraversato la città in rovina . Poi, affranto (Socci spiega che la traduzione migliore è "quasi come fosse pentito"), arriva in cima e viene ucciso dopo tutti gli altri".
E' più chiaro?
Io credo che si possa ipotizzare che il Papa legittimo arriva DOPO e sale il monte, affranto (pentito?) e poi viene ucciso per ultimo.
RispondiEliminaIl "vescovo vestito di bianco che avevamo il presentimento fosse il papa", che sembrava il Papa ma non era chiaro lo fosse, è "insieme agli altri" ma è diverso dal Papa che percorre la città (non insieme agli altri) e poi arriva ad essere ucciso.
Quel Vescovo Bianco potrebbe avere le apparenze di un Papa, dunque non essere tanto un antipapa quanto un Papa illegittimo.
@ Stefano 78
RispondiEliminaNo guardi, queste sono sfumature. Io parlavo dell'impianto teologico e dell'espressione "salire il Monte" che è salmica (Sal 24). Un antipapa può vestire anche Armani o Prada, ma non gli sarà mai concesso di "salire il Monte". Perché nella Visione di Fatima si parla di Popolo di Dio, cioè LA CHIESA, che raggiunge la META CELESTE - le anime che si avvicinano a Dio, ecc.- E' chiaramente una Visione ESCATOLOGICA, che ha meritato un'ampia trattazione teologica dell'allora Prefetto della CDF card. Ratzinger, che la conosce a menadito. Non credo che il futuro Papa si sia interessato di una scena da Mezzogiorno di fuoco.
Bergoglio con questa Visione non c'entra proprio nulla, se non di riflesso, visto che il suo modo di "governare" la Chiesa innescherà il meccanismo che ci porterà - prima o poi - a viverla sulla nostra pelle.
per "tutto va bene" 17:15.
RispondiEliminaChi l'ha mai detto questo, qui?
Inoltre qui non vige il silenzio.
Posso chiederle: oltre a recriminare su questo blog, lei cos'altro FA?
"..QUAL VUOL GRAZIA E A TE NON RICORRE,
RispondiEliminaSUA DISIANZA VUOL VOLAR SANZ'ALI"."
ce l'avevo nel cuore da diversi giorni.
@ Stefano 78
RispondiEliminaScusi se insisto, ma leggo "affranto". E no. Socci, anzi una docente di lingua portoghese, dice, al posto di "afflitto di dolore e di pena", cioè "acabrunhado de dôr e pena", va meglio tradotto "umiliato, oppresso, avvilito" (Socci, Quarto Segreto di Fatima, App. p. 247, 1a ed. novembre 2006). Uno oppresso, che però raggiunge la meta, non può essere considerato uno punito, ma semmai uno che, mediante la sua sofferenza vicaria, ha in premio la meta. Io tradurrei semplicemente "perseguitato", e tutto si regge nella giusta logica cattolica.
Poi lei dice che il Vescovo muore per ultimo. E no! Muore per primo: "venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri (morirono LENTAMENTE uno dopo l’altro dice la studiosa di Socci) i Vescovi, Sacerdoti, religiosi ecc.". Egli muore per primo perché apre la "Via". Riapre un varco che permette al Popolo di Dio di "salire il monte" (Sal 24).
Poi nessuno parla di ciò che viene prima, l'Angelo - San Michele? - che minaccia il mondo perché "impenitente" - le ricorda niente la concezione di "penitenza" di Bergoglio? - e le fiamme che vengono fermate dalla Madonna (qui c'è un altro errore di traduzione, perché lo splendore della Vergine è rivolto contro le fiamme e non contro l'Angelo, ché la Regina degli Angeli non fa la guerra a un Angelo).
La invito a considerare la Visione nel suo insieme. Essa è chiaramente - per così dire - un'immagine della Pasqua della Chiesa da questo mondo all'Altro.
Bergoglio non si affligge, non sale, non verrà premiato. Che fine farà, Dio solo lo sa. Temo per lui...
Scusate ma questo articolo mi suscita non poche perplessità. Dov'è il progetto di salvezza redentivo di Dio sull'umanità se il terzo segreto afferma veramente queste cose? E poi questa storia del Portogallo fa ridere... Conosco tante persone sante qui in Italia, laici e sacerdoti, che pregano l'Eucarestia e il Rosario e cercano di vivere in stato di grazia. Andranno tutti all'inferno perchè sono stati "sfortunati geograficamnte"? Ditecelo, almeno ci andiamo a divertire in questa vita se tanto siamo condannati
RispondiElimina"E poi questa storia del Portogallo fa ridere".
RispondiEliminaGuardi, queste sono le uniche parole della Madonna autentiche sul Portogallo. Non vorrà sbeffeggiare la Vergine, spero! Il dogma si conserva in Portogallo, ma non è detto da chi. Lo hanno già detto altri qui sopra. La Vergine difatti dice: "In Portogallo si conserverà sempre il dogma", non dice "I Portoghesi conserveranno sempre il dogma". Chiaramente nelle altre nazioni europee, e non solo, la situazione sarà alquanto critica per la sopravvivenza, anche fisica dei veri cattolici. Faccio presente, poi, che il Portogallo si strova all'estremo occidente del Continente, dove i castighi della "Russia" avranno difficoltà a farsi percepire.
La vera catastrofe è la perdita della fede di cui tratta il post. La Visione di Fatima, poi, non credo vada trattata come un'immagine fotografica di quello che avverrà. Dubito assai, per es., che alla fine la vera Chiesa verrà ammassata in cima a un Monte e sterminata. Si tratta di immagini simboliche, che trovano nella Scrittura una comprensibile spiegazione. Se il tutto avverrà ai quattro angoli del mondo, la scena finale di questa Visione sarà egualmente ben raffigurata dalle parole che conosciamo.
Il progetto di salvezza sull'umanità è proprio nella consolante Visione "pasquale" del Popolo di Dio che esce dalla schiavitù di questo mondo e sale al Monte di Dio, rincorso evidentemente - ma troppo tardi - da qualche Faraone pentito, la cui sorte è già segnata. Quest'ultima considerazione non è espressa nelle parole della suora portoghese. E però basta leggere il libro dell'Esodo. Già dice tutto!
Scusate ma questo articolo mi suscita non poche perplessità. Dov'è il progetto di salvezza redentivo di Dio sull'umanità se il terzo segreto afferma veramente queste cose? E poi questa storia del Portogallo fa ridere...
RispondiEliminaNon è il primo a pensarla così, diversi anni fa un papa, oggi neo-santo, affermò:
"A Noi sembra di dover risolutamente dissentire da codesti profeti di sventura, che annunziano sempre il peggio, quasi incombesse la fine del mondo."
Cesare
Un punto che andrebbe chiarito preliminarmente, quando si discute di queste visioni e predizioni, è il seguente: supponendone l'autenticità almeno sostanziale (e nel caso di Fatima ci credo senz'altro), se la Madonna (per esempio) dice "Succederà questo e quello", si deve intendere che succederà infallibilmente, oppure che succederà se s'avvereranno o non s'avvereranno certe condizioni? Per esempio, "... se non vi convertirete".
RispondiEliminaSpesso si sente sostenere la seconda tèsi, perché queste rivelazioni private andrebbero interpretate nello stesso modo delle profezie comminatorie della Bibbia, come quella di Giona ai niniviti: i castighi minacciati tendono sempre alla conversione, si dice, e sono quindi sempre condizionati alla mancata conversione.
Io confesso però che sono un po' perplesso: Dio nella sua prescienza conosce tutti gli eventi futuri, anche le scelte libere degli uomini, in quella che gli scolastici chiamano la sua "scienza di visione"; sa dunque, naturalmente (e la Madonna vede in lui), se gli uomini di fatto si convertiranno o no. Perché dunque non ci potrebbe, almeno in certi casi, nella sua infinita sapienza, rivelare degli eventi futuri che seguiranno infallibilmente (anche se in dipendenza da scelte libere di noi uomini)?
Che ne pensano i lettori di questo diario, e specialmente i fatimologi (chiamiamoli così)?
Maso
"... quasi incombesse la fine del mondo."
RispondiEliminaOgni volta ch leggo frasi del genere, percepisco nell'animo di chi le scrive, fosse anche un papa "neo-Santo" (!!), la vera difficoltà a CREDERE fino in fondo a questo articolo di fede: "e di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti".
Che ne pensano i lettori di questo diario, e specialmente i fatimologi (chiamiamoli così)?
RispondiEliminaVisto che lo chiede, io penso che l'apparizionismo sia un complesso di belle, anzi splendide, favole.
Anonimo 21:53( Cesare ) Sinceramente non capisco. L'Apocalisse, che fa parte delle Scritture e ne costituisce il compimneto, descrive la storia futura dell'umanità non certo come un seguito di avvenimenti ameni, con disastri e martiri molteplici, tanto da far apparire non improbabile il verificarsi della fine del mondo in qualsiasi momento. Gli anni '50 furono segnati dal timore di sottofondo dello scoppio di una guerra atomica ( perfino Eduardo De Filippo ne trattò nella commmedia "La paura numero uno" ).
RispondiEliminaL'11 ottobre 1962 si aprì in Concilio V.II con il discorso contro i "profeti di sventura"; dopodiché scoppiò la crisi dei missili di Cuba, che tenne l'umanità con il fiato sospeso per parecccchi giorni, e indusse il papa a lanciare il giorno 25 ottobre un appello per pacifiche trattative. Lo stesso Roncalli da cardinale era stato rappresentante pontificio a Fatima, apparizione riconosciuta e di cui erano già note la visione dell'Inferno e profezie inquietanti, per non dire catastrofiche... e allora come faceva Giovanni XXIII a essere tanto sicuro delle "magnifiche sorti e progressive"?
Che cosa, nella visione cristiana garantisce che a periodi di progresso non seguano, magari repentinamente, momenti e fasi di crollo? A prescindere dalla guerra atomica, non basterebbe un meteorite a spazzare via la vita dal pianeta?
la foto di un vescovo di bianco vestito l'abbiamo avuta l'altro giorno
RispondiEliminahttp://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/04/la-giornata-dei-quattro-papi.html
Cara Mic, quante "elucubrazioni" hai scritto e lasciato scrivere quest'oggi! E dire che mi hai tirato le orecchie perché ho cercato di interpretare la croce di sughero della visione.Il solo dettaglio rivelato che continua a sfuggire a tutti i commentatori; ma una ragione deve esserci se Suor Lucia l'ha notato! Per Bacco!
RispondiEliminaPreferisco credere nel Vangelo e nei precetti della Chiesa che in queste rivelazioni profetiche peraltro quasi sempre nefaste
RispondiEliminaAncora a proposito dei "visi inespressivi".
RispondiEliminaCome dimenticare questi nostri fratelli e sorelle di Argentina, che pregarono il Santo Rosario, imperterriti, perfino di fronte agli sputi.
Turba del aborto ataca Catedral defendida por jóvenes católicos en Argentina
http://www.gloria.tv/?media=344467
Per gli Anonimi scettici:
RispondiEliminaLe profezie non sono nefaste se non perché mosse da un situazione grave. E non sono nefaste in assoluto, ma indicano cosa accaderebbe o accadrà se gli uomini non si convertono.
In ogni caso non c'è obbligo di credervi e, su quelle approvate dalla Chiesa, si puó semplicemente fare affidamento pro cobdihli, aiuti, raccogliendo le esortazioni alla conversione e alla preghiera.
correggo: per consigli, esortazioni...
RispondiEliminae non sono nefaste se non nel senso che parlano di eventi drammatici o di castighi che purtroppo sono meritati, a causa delle nefandezze di chi rinnega Dio.
Bene scrive mic: “e non sono nefaste se non nel senso che parlano di eventi drammatici o di castighi che purtroppo sono meritati, a causa delle nefandezze di chi rinnega Dio”.
RispondiEliminaInfatti, aggiungo io, prendendo solo ad esempio ciò che il Signore dice, ammonendo severamente e minacciando attraverso il suo profeta Geremia sempre in vista del bene vero dell’uomo:
1)Allora, se diranno: «PERCHE' IL SIGNORE NOSTRO DIO CI FA TUTTE QUESTE COSE?», tu risponderai: «Come voi avete abbandonato il Signore e avete servito divinità straniere nel vostro paese, così servirete gli stranieri in un paese non vostro».
(Ger 5, 19)
2)Ha detto il Signore: «E' PERCHE’ HANNO ABBANDONATO LA LEGGE che avevo loro posto innanzi e NON HANNO ASCOLTATO LA MIA VOCE e non l'hanno seguita, ma han seguito la caparbietà del loro cuore e i Baal, che i loro padri avevano fatto loro conoscere».
PERTANTO così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: «Ecco, darò loro in cibo assenzio, farò loro bere acque avvelenate; li disperderò in mezzo a popoli che né loro né i loro padri hanno conosciuto e manderò dietro a loro la spada finché non li abbia sterminati».
(Ger 9, 12-15)
..ma è pur vero che, sempre riprendendo quanto scritto questa mattina da mic: “Le profezie non sono nefaste se non perché mosse da un situazione grave. E non sono nefaste in assoluto, ma indicano cosa ACCADREBBE o accadrà SE gli uomini non si convertono”…
...infatti Dio parla chiaro anche in questo caso e lascia sempre la porta aperta, lasciando intendere senza dubbio alcuno la Sua intenzione di risparmiare prove particolarmente dolorose se l’uomo si pente e torna con tutto il cuore a Lui:
3) Talvolta nei riguardi di un popolo o di un regno io decido di sradicare, di abbattere e di distruggere; MA se questo popolo, contro il quale avevo parlato, si converte dalla sua malvagità, IO MI PENTO DEL MALE CHE AVEVO PENSATO DI FARGLI.
(Ger 18, 7-8)
4)Ora annunzia, dunque, agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: Dice il Signore: Ecco PREPARO CONTRO DI VOI UNA CALAMITA’ e medito contro di voi un progetto.
Su, ABBANDONATE la vostra condotta perversa, MIGLIORATE le vostre abitudini e le vostre azioni».
(Ger 18, 11)
Il problema è però la risposta spesso pervicacemente cattiva dell’uomo, che inevitabilmente, prima o poi, “costringerà” il Signore ad attuare le minacce di cui sopra:
5) MA ESSI DIRANNO: «E’ INUTILE, noi vogliamo seguire i nostri progetti; ognuno di noi agirà secondo la caparbietà del suo cuore malvagio».
(Ger 18, 12)
"Preferisco credere nel Vangelo e nei precetti della Chiesa che in queste rivelazioni profetiche peraltro quasi sempre nefaste".
RispondiEliminaBravo. Allora leggiti Mt 24 e l'Apocalisse, e poi ne riparliamo...
Forteto, il gulag omosessuale cattocomunista. Orrore dietro le icone buoniste dei progressisti.
RispondiEliminahttp://www.papalepapale.com/develop/forteto-il-gulag-omosessuale-cattocomunista-orrore-dietro-le-icone-buoniste-dei-progressisti/
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