Speriamo di sbagliarci, come spesso ci accade, per fortuna; ma l’impressione che abbiamo da tutta una serie di piccoli segnali è che in realtà nella Chiesa di papa Francesco si sia aperta la caccia ai “conservatori”; un termine che come sempre in questi casi è abbastanza generico da poter essere utilizzato contro un’ampia gamma di persone.
Speriamo di sbagliarci, come spesso ci accade, per fortuna; ma l’impressione che abbiamo da tutta una serie di piccoli segnali è che in realtà nella Chiesa di papa Francesco si sia aperta la caccia ai “conservatori”; un termine che come sempre in questi casi è abbastanza generico da poter essere utilizzato contro un’ampia gamma di persone. Il caso più eclatante resta quello dei Francescani dell’Immacolata, un ordine commissariato d’autorità con modalità di estrema durezza e senza che siano mai stati fornite ragioni chiare, se non una generica accusa di deriva tradizionalistica.
Ammetto che prima della decapitazione i Francescani dell’Immacolata non avevano un posto di qualche genere nella mia vita; buoni cattolici, persone – certamente non tradizionaliste – legate alla Chiesa ora me ne parlano bene; altri sottolineano alcune eccentricità, o personalismi eccessivi del fondatore (ma quanti fondatori di ordini, antichi e recenti, non hanno di questi eccessi?).
Insomma, in assenza di motivi seri e pesanti devo pensare che si sia trattato di una guerra interna, combattuta in nome del Papa, con la crudeltà tipica e degli ambienti chiusi e di tutto ciò che attiene alla liturgia. Alla faccia della misericordia. Ma oltre al caso esemplare dei Francescani dell’Immacolata, c’è un proliferare di casi singoli, cose piccole e meno piccole, che fanno pensare a chi è pratico del mondo ecclesiastico, che si sia messo in moto un processo non dichiarato, ma non per questo meno efficace. Si pensa che il Papa non ami tutto ciò che è tradizionalismo, in particolare in liturgia; che anche se difende ufficialmente le decisioni di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI in questo campo, scelte certamente di apertura verso quel mondo, in fondo in fondo ha sensibilità diverse.
Il vescovo ceco Jan Graubner parlando dell’udienza del 14 febbraio scorso ha dichiarato alla Radio Vaticana “Quando stavamo discutendo che coloro che amano l’antica liturgia desiderano tornare ad essa, era evidente che il Papa parlava con grande affetto , l'attenzione e la sensibilità di tutti per non fare del male a nessuno. Tuttavia, ha fatto una dichiarazione molto forte quando ha detto che comprende quando la vecchia generazione brama tornare a ciò che ha vissuto , ma che non riesce a capire le generazioni più giovani che desiderano volgersi da quella parte. "Quando cerco più a fondo - ha detto il Papa - trovo che è piuttosto una sorta di moda (in lingua ceca: 'Mòda ' , italiana ' moda ' ). E se si tratta di una moda , non conviene darvi molto peso. E’ solo necessario mostrare un po' di pazienza e gentilezza alle persone che sono dipendenti da un certo modo di fare, ma ritengo molto importante andare in profondità nelle cose, perché se non approfondiamo queste tematiche, nessuna forma liturgica, questa o quella che sia, ci può salvare". [qui]
Ci sarebbe forse da obiettare, su questo punto. Anche osservando quali ordini religiosi godono di più favore presso i giovani, dal punto di vista delle vocazioni. Ma ci interessa solo osservare che forse non sbaglia chi attribuisce al Papa poca simpatia per quel mondo. E in Curia, che è pur sempre una corte, anche se il Sovrano invece di abitare nell’Appartamento vive nella caserma dei Moschettieri del Re, si è molto abili ad annusare queste atmosfere. E ad agire di conseguenza.
Così ci sono notizie di sacerdoti giudicati troppo conservatori dai propri ordini a cui non verrebbe concesso di professare quei voti particolari tipici del proprio ordine; promozioni – e regressioni – nei dicasteri di Curia, giudicate in base al “progressismo” o al “conservatorismo” degli interessati. Fino a possibili decisioni a livello molto più alto, relative allo spostamento di cardinali giudicati “conservatori” in diocesi di medio livello, invece che ad maiora.
Una delle ultime notizie viene da New York, dove un sacerdote sudafricano, attaché alla rappresentanza della Santa Sede presso le Nazioni Unite, appassionato della messa secondo il Rito antico (la Messa in forma straordinaria) ha pronunciato un sermone in cui sottolineava il bisogno di avere sacerdoti che avessero amore e sensibilità per il Rito antico. L’omelia è apparsa su internet. Dopo di che il sacerdote ha disdetto tutti i suoi impegni a celebrare la messa, e sembra che tornerà presto in Sud Africa.
Piccole cose, ma cucite insieme formano un tessuto. L’impressione è che il lavoro compiuto da Benedetto XVI per ridare cittadinanza a varie sensibilità all’interno della Chiesa stia per essere cancellato. Peccato. Giustamente Vittorio Messori molto tempo fa ci insegnava che la Chiesa cattolica si basa sull’ et-et, sulla convivenza di cattolici diversi ma uniti, mentre le sette praticano l’aut-aut. Di sicuro papa Bergoglio non vuole una Chiesa dell’aut-aut; ma forse c’è un problema di “bergoglisti” per convinzione o per opportunità, che pensano di incrociare il suo favore.
"Chiesa. Aperta la caccia ai conservatori." Non so chi siano i conservatori. Ma... Buon segno.
RispondiEliminaQuanta amarezza...
RispondiEliminaDomenica ho guardato un documentario in inglese trovato in un sito tra quelli consigliati dal blog. Dimostrava come il CVII ha costruito 1 altra chiesa quindi mi chiedo realisticamente come la si possa 'conciliare' con la Chiesa di sempre =(
Nei prossimi giorni uscirà un libro bomba! La pubblicazione di una tesi di laurea discussa all'Università Cattolica del Sacro Cuore nel 2010, uno studio antropologico sulle due forme del rito romano, una comparazione in cui l'autore sostiene e promuove il rito romano antico. Prefazione di Nicola Bux! Speriamo che all'autore non tolgano la laurea...Attendiamo...
RispondiEliminaUto
Mi tornano in mente le favole di Fedro, cose studiate alle scuole ginnasiali; ma guarda caso, il passato porta l'esperienza, e mi fa venire in mente ""lupus et agnus" -la favola-.
RispondiEliminaIn questo caso, come nella favola, mi vien da pensare ad una lepre che si trova davanti molte doppiette (fucili) puntate contro e sà che stà per essere abbattuta.
Trova però una piccola via di scampo, e si rifugia in piccolissima taverna, dove i cacciatori non possono farle del male.
Cari amici, gent.le Maria, nel IV secolo, poi nel XI e quindi nel XVI sappiamo cosa ha subito la Chiesa di Cristo; nel medioevo tra vescovi e cardinali -tra le varie famiglie romane sopratutto, sappiamo come andava per i vescovadi, i cardinalati, i vari Papi, tra loro si facevano le guerre, - ma la Chiesa e la fede del popolo era intoccabile; la Chiesa di Roma, la Caput Mundi, la guida della Dottrina Cattolica, aldifuori delle questioni economiche familiari, sulla fede e Dottrina era intransigente, i grandi Papi hanno lasciato fino al 1962 una Chiesa integra, ed il popolo credeva ed aveva fede e vedeva nella figura del Romano pontefice la Guida sicura.
Ora mi chiedo, era forse quello oscurantismo? come oggi la chiesa due vuol far credere? e pertanto da la cacia a chi ha creduto per duemila anni in quelle cose, sempre le stesse riconfermate da Pontefice a Pontefice, da Concilio a Concilio? NO.NO.NO.
Tutto il blocco dal 1958 ad oggi ha messo in discussione ed offusca la mente di milioni di persone, perche la gerarchia formata da sacerdoti, vescovi, cardinali e suprema guida hanno cambiato strada, e dal concilio vat.II è come se si scontrassero due eserciti quelli che vogliono abbattere la Dottrina secolare e quelli che la difendono a petto nudo e senz'armi, solo che l'esercito con le armi, non è l'esercito di Cristo ma quello della massoneria, di tutte le lobbyes che in modo indemoniato vuole conquistare tutto e fondare una chiesa materialista mondializzata, mettendo un paravento alla Chiesa Cattolica, e cercando di impaurire chi si sente forte e puro nella fede Cristiana/Cattolica.
Ormai la faccia della ex chiesa cattolica è venuta fuori allo scoperto senza paure supportata con 50 anni di potere temporale dagli atei ed i senzaDio che si son impadroniti della Cattedra di Pietro.
Ma tutto ha un inizio ed una fine, come diceva Falcone e Borsellino di cosa nostra -tutto ha un inizio ed una fine -
Ed anche loro hanno dovuto combattere una guerra e pagare con la vita:
Forse Cristo, vedendo la Sua Chiesa ridotta in frantumi da questa gerarchia, ci chiede molto di più come ha chiesto ai coraggiosi che noi chiamiamo martiri, e loro hanno dato la vita ed il sangue; lo stesso Gesù ha dato la Sua vita, pur sapendo con chi aveva a che vedere - chi lo tradiva, chi lo vendeva, chi aveva paura e scappava, ma Lui non è scappato davanti alla Croce.
Dobbiamo aver coraggio: Gesù diceva che chi dà la sua vita per gli altri, avrà salva la vita eterna.
Tutti i sacerdoti sappiano che se non rischiano la vita per Gesù, è come se non hanno fatto nulla.
Davanti all'errore ed agli erranti bisogna aver coraggio ed affrontarli con tutti i mezzi.
Si ricordino i papaveri che Porta Pia qualcuno l'ha abbattuta per annientare la Chiesa, ma sbagliava di grosso, perchè li c'è Cristo; ma dove c'è un anticristo non c'è bisogno di un altro Garibaldi. Finisce da solo.
Mentre la Chiesa di Cristo sarà sempre viva per mezzo dello Spirito Santo che dà forza ai veri Cattolici.
Extra Ecclesia nulla salus, e Potae inferi non prevalebunt.
Non so chi siano i conservatori
RispondiEliminaInfatti, ci sono anche i "conservatori" del concilio-e-basta... e non è certo a questi che si riferisce l'articolo di Tosatti.
In ogni caso ci tengo a dire che nella mia visuale "conservatori" non significa chiusi alle novità, ma semplicemente custodi di quei fondamenti, tolti i quali, si snatura la fede.
UN MIO COMMENTO:
RispondiEliminahttp://traditioliturgica.blogspot.it/2014/06/una-guerra-intestina.html
Grazie per l'attenzione!
Ohimè!
RispondiEliminaFra poco diranno che Tosatti e la Stampa sono cripto-lefebvriani!
Osservatore
Un saluto a questo blog.
RispondiEliminaDa almeno due mesi vi leggo e siete illuminanti, cioè un pizzico di ragione e di sale in questa religione che di religioso sta buttando tutto il buttabile. Ma io sono un cattolico "medio" e di certe "fini" incoerenze mediatico-prasseologiche mi accorgevo solo istintivamente, cioè dalla puzza sotto il naso. Ma i conservatori di cui si parla, in realtà, sono forse solo quelli che si rifiutano di ignorare tale olezzo?
L'istinto mi dice: c'è del marcio, in Danimarca.
Aliosha
Stavo facendo una riflessione sull'articolo ""Chiesa. Aperta la caccia ai conservatori""
RispondiEliminaqui mi torna in mente il Manzoni con i suoi Promessi sposi, ed i suoi personaggi - ho fatto un paragone con la gerarchia della chiesa due, con un piccolo popolo indifeso che guarda ai 2000 anni della Chiesa Cattolica, e ad un popolo sornione che si toglie il cappello e fà riverenza verso il potere (don Rodrigo, i bravi) e qui penso a don Abbondio e lo paragono ai biritualisti di ogni genere che si vogliono tenere buona il VO e NO - vuole stare in pace con don Rodrigo e con Renzo e Lucia ( il senza coraggio di scegliere) Don Rodrigo ha tutto il potere e incute terrore, ma nessuno lo ferma; Fra Cristoforo ha coraggio da vendere, affronta don Rodrigo anche a costo di legnate, non ha paura del potere, lo affronta e va avanti per la sua strada fino al raggiungimento della vittoria, perchè crede in Dio, ha fiducia in Dio. L'innominato, uomo cativo, crudele, ma al suono delle campane si sveglia, và e si getta nelle braccia di un Santo.
In questo racconto del Manzoni possiamo trovare tutti gli elementi che troviamo nella Chiesa dal 58 ai giorni nostri.
Tutto ciò che appartiene al demonio finisce al lazzaretto, tutto ciò che appartiene a Dio finisce in gloria.
Forse rileggendo questo romanzo possiamo capire di più anche questa tremenda crisi della Chiesa o ex chiesa cattolica, e il nostro proporci.
Nella Chiesa c'è sopratutto Cristo anche se oggi qualcuno lo offusca, e Lui decide i tempi e gli spazi per l'uomo empio e per l'uomo buono.
Uto: titolo? Autore?Casa editrice?
RispondiEliminaGrazie
Il termine Conservatore non è assolutamente declinabile con Tradizione, o più largamente Tradizionalista. Il Conservatore è colui che conserva qualcosa, qualsiasi realtà, foss'anche realtà eretica, eterodossa o mdernista; Conservatore è altresì chi conserva la Tradizione, l'ortodossia, la Dottrina ecc. Conservatore è chi conserva qualcosa nel cuore, chi conserva un ricordo, qualcosa nel cassetto o in soffitta, persino chi conserva un etereo e vago sogno! Esiste il restauro integrativo e quello conservativo. Assolutamente no! Il Conservatore è legato , sempre e in ogni caso, ad una realtà ambigua. Il Conservatore non è davvero da ascriversi ad una realtà accettabile. Altra cosa è il Tradizionalista, credo però non debba essere interpretato nell'ermeneutica della continuità. Il Tradizionalista è tale perche ancorato alla Tradizione e alla tradizione della Chiesa. Se il Conservatore conserva la Tradizione e la tradizione è secondo il Cuore di Cristo se no appartiene alla categoria dei disfattisti e ambigui sostenitori e conservatori di realtà ambigue e deleterie. È chiaro che un buon cattolico debba essere Tradizionalista o, tutt'al più, un Conservatore dichiarato della Sana Dottrina, Tradizione e tradizione.
RispondiEliminaCi sono tre cose, che nemmeno il buon Dio sa:
RispondiElimina- quanti sono gli ordini femminili;
- quanti soldi hanno i salesiani;
- cosa pensano i gesuiti.
L'atteggiamento di molti cattolici, specie conservatori, verso il papato rasenta l'idolatria. Avrebbero la stessa "filiale sottomissione" verso un Alessandro VI o un Leone X? Savonarola, forse anche lui un cripto-lefèbvriano, per difendere la purezza della fede e dei costumi è finito sul rogo e ora, almeno penso, è in Paradiso. I pontefici suoi contemporanei suppongo abbiano avuto qualche intoppo e spero per loro che non sia andata peggio.
Francesco dimostra di avere gli "attributi", la FSSPX pure, i patriarchi di Mosca da sempre sono fermi sulle loro posizioni (quelli di Costantinopoli sono più "fluidi"), i modernisti sbraitano ed ottengono, i neocatecumenali fanno quello che vogliono, l'Opus Dei sta sulle sue in attesa di tempi migliori. Possibile che solo i conservatori siano delle tali pappe molli? Invece di nutrirsi solo di brodino di verdure e cosce di pollo bollite, dovrebbero mangiarsi una bella bistecca alla fiorentina! Prendano esempio da Mons. Lefèbvre!
La chiesa pronta per il sinodo: http://www.ilfoglio.it/articoli/v/118554/blog/proporre-non-imporre-e-mai-disilludere-la-chiesa-pronta-per-il-sinodo.htm
RispondiEliminaDocumento integrale: http://www.vatican.va/roman_curia/synod/documents/rc_synod_doc_20140626_instrumentum-laboris-familia_it.html
Francesco non ha attributi, è un caudillo e basta, si è preparato accuratamente per 8 lunghi anni dopo aver disseminato il vaticano di varie 'spie' e fedelissimi che raccontavano per filo e per segno tutto ciò che accadeva, spalleggiato dai suoi sponsor, che,guarda caso sono rimasti tutti in plancia di comando,non vedo idolatrìa del papato,bensì di una persona che si presuppone dovrebbe essere papa, almeno nominalmente, il termine conservatori include un'ampia gamma di persone non necessariamente appartenenti a determinati gruppi,ci sono anche freelancers ed altri,sinceramente siamo già abbastanza incasinati per preoccuparci degli ortodossi che già occupano tante chiese ex cattoliche.quindi,per favore,prima di emettere giudizi tranchant, si dosino le parole,che non c'è bisogno di fiorentine od altro da parte delle pappe molli laiche, bensì da quelle ecclesiastiche di ogni ordine e grado perché la pappamollaggine viene da là, i 'fedeli' fanno quel che possono.Scorretto,politico di parte, ma non fesso. Bannate pure.KM.
RispondiEliminaCredo che per la Nuova Chiesa il concetto di "conservatori" sia allo stesso tempo molto ampio e molto semplice: sono tutti quei cattolici che non si riconoscono nel Pensiero Unico del Mondo e nei suoi dogmi.
RispondiEliminaA questo punto sembra evidente che il Papa abbia portato in dote la Chiesa Cattolica ai signori del Potere Globale sottomettendola e conformandola pienamente ad essi.
Vi sembra forse un caso che ora, improvvisamente, il Mondo ami moltissimo questa Nuova Chiesa dopo aver cercato di distruggerla per duemila anni?
Miles
Francesco dimostra di avere gli "attributi"
RispondiEliminaDegli "attributi" c'è anche un uso brutale...
Quanta amarezza. Gesù aiutaci.
RispondiEliminaQuanta amarezza. Gesù aiutaci.
RispondiEliminaL'amarezza in certi casi è inevitabile. Ma è un 'passaggio': il Signore è Risorto e noi siamo dov'è il nostro cuore. Se siamo in Lui, offriamo anche l'amarezza e andiamo avanti. Non ci lascia lì...
Anonimo delle 19.07 scrive
RispondiElimina"Francesco non ha attributi, è un caudillo e basta, si è preparato accuratamente per 8 lunghi anni dopo aver disseminato il vaticano di varie 'spie' e fedelissimi che raccontavano per filo e per segno tutto ciò che accadeva"
Come faceva a sapere che benedetto si sarebbe dimesso? Bergoglio ha 77 anni se benedetto non si dimetteva a cosa serviva quella preparazione?
mAURO
il Mondo ami moltissimo questa Nuova Chiesa ....?
RispondiEliminacerto, ora essa non è più segno di contraddizione come il Signore Gesù ha comandato agli postoli "Hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi....siate nel mondo ma non del mondo...sono venuto a portare una spada" e tutto il resto come detto nelle Beatitudini: "Beati voi quando mentendo diranno ogni sorta di male contro di voi....": a questa conformazione a Gesù corrispondono i perseguitati, non i persecutori, i quali non sono servi del Signore, ma del suo avversario. La chiesa di Bergoglio, Volpi &c non è quella di Gesù, che è ora repressa e oscurata e dove (sommersa, sì) e dove con Lui soffrono crocifissi p. Manelli ed altri (pochi).
E il grande rivale di NSGC, profetizzato dalle Scritture, si sta avvicinando, col terreno ben preparato da queste mutazioni continue, in una sequenza di eventi di "rottura" ultradecennali.
l'amarezza a volte è preludio di bontà! tante medicine sono amare. la cicoria e il radicchio sono amari ma quanto sono buoni.
RispondiEliminaMyriam significa amaro, ma da Maria è nato Gesù.
cara nonna sursum corda!
Myriam:
RispondiEliminauna volta ci insegnavano che significa "amata da Dio".
Da dove viene questa nuova etimologia ?
ho letto una pagina intenet che riportasva questa riflessione. appena la ritrovo metto il link. speriamo di ritrovalrla...
RispondiEliminaSarebbe più giusto dire:Aperta la caccia ai cattolici.Ma Francesco ,che a suo dire,ama leggere il libro di R H Benson "IL Padrone del mondo"non teme di godere dello stesso consenso di cui godeva Felsenburg?Personalmente conto nulla ma intanto niente 8x1000 a Radio Maria e quasi sicuramente non rinnoverò l'abbonamento ad un settimanale cattolico che leggevo da anni....Bobo
RispondiElimina
RispondiElimina"Chiesa. Aperta la caccia ai conservatori."
È aperta un`altra caccia, molto più subdola e inquietante, è quella alla DOTTRINA della Chiesa.
Non che chi "guida" la Chiesa non la conosca e non sappia dove si trova, no, la conoscono perfettamente ed è appunto perchè la conoscono che devono far prova di "creatività* e di "intelligenza" per VANIFICARLA, per svuotarla del suo senso e del suo valore.
Penso sia chiaro non solo a me che lo strumento di quel "lavoro" è la PASTORALE, e lo slogan anensso è : NON CAMBIA LA DOTTRINA , CAMBIA LA PASTORALE, una pastorale familiare che , secondo uno dei relatori di ieri :
"deve evitare il rischio di «chiudersi in uno sguardo legalista».".
Chiaro no?
Se e quando una pastorale è antitetica alla Dottrina, la dottrina è bypassata, è negata.
Prepariamoci, amici, il Sinodo sulla famiglia sarà la cartina di tornasole dei cambiamenti radicali introdotti nella Chiesa e poco importa se vanificheranno le parole stesse del Signore.
Vorrei chiedere a Mic se è a conoscenza del fatto riportato in altro loco,cioè che Martini avrebbe detto in conclave a Ratzinger'Ti do i miei voti se sarai fedele al vat2',la cosa non so se sia degna di attenzione e meriti di essere controllata, ma così fosse sarebbe di una gravità assoluta.....anche chi si firma Una sola fede dovrebbe averla letta, se si tratta dello stesso che si legge qui, è possibile controllare in qualche modo? Mi meraviglio che ancora ci sia qualcuno che ignora le strategie di bergoglio and friends che rifiutò l'elezione nel 2005 per poi tornare trionfalmente 8 anni dopo. Lo sapeva il suo principale sponsor che BXVI avrebbe lasciato,quello che candidamente parlava di 'fulmine a ciel sereno'.....sì, 'sta cippa. Anonymous.
RispondiEliminaQualche giorno fa avevo scritto che Tornielli si era "impiccato" da solo intendendo con cio' che il suo ultimo articolo sui FI aveva creato un imbarazzo probabilmnte inaspettato. Ebbene (non so se sia stato qui gia' segnalato) leggendo Rorate Coeli scopro ieri un'altra perla: ricordate la geniale chiusa dell'articolo laddove si diceva che uno dei seminaristi che avevano partecipato all'incontro di Santa Marta aveva lasciato il noviziato perche' contrario al CVII?? Ebbene il riferimento al CVII e' ora misteriosamente scomparso...Quando si dice l'accuratezza delle fonti e l'affidabilita' di certa stampa..
RispondiEliminaScrivi Luisa: "È aperta un`altra caccia, molto più subdola e inquietante, è quella alla DOTTRINA della Chiesa.
RispondiEliminaNon che chi "guida" la Chiesa NON LA CONOSCA e non sappia dove si trova, no, la conoscono perfettamente"
Afferma espressamente il Catechismo Maggiore di San Pio X:
"Noi DOBBIAMO ricevere e imparare la dottrina cristiana dalla santa Chiesa cattolica".
(Catechismo Maggiore di San Pio X, n. 7)
...e in particolare:
L'AUTORITA' DI INSEGNARE nella Chiesa l'hanno il Papa e i Vescovi, e sotto la loro dipendenza, gli altri sacri ministri.
(Catechismo Maggiore di San Pio X, n. 187)
ed è INDISPENSABILE conoscerla perchè...
"LA DOTTRINA CRISTIANA è la dottrina che Gesù Cristo nostro Signore ci ha insegnato PER MOSTRARCI LA STRADA DELLA SALUTE [salvezza]".
(Catechismo Maggiore di San Pio X, n. 4)
...e perciò:
E' certamente NECESSARIO imparare la dottrina insegnata da Gesù Cristo e MANCANO GRAVEMENTE quelli che trascurano di farlo.
(Catechismo Maggiore di San Pio X, n. 5)
Il problema è che, pur conoscendola, la dottrina, ormai la Chiesa docente in troppi casi fin dalle sue cattedre più alte ha da tempo rinunciato a questo suo precipuo compito, mettendosi anzi ad insegnare sempre meno sporadicamente - e, va da sé, perciò più sistematicamente - ciò che è semmai contrario, apertamente contrario ad essa. Nelle parole e/o nei fatti, nei gesti.
Gli esempi sono tutti là, anzi, qua davanti, squadernati in questo mezzo secolo, per chi solo non tema di guardarseli in faccia TUTTI. Ed il gregge anestetizzato, spesso sviato e/o reso indifferente dallo stesso indifferentismo - e sempre di più dal sincretismo - dei "pastori" (in modo del tutto consapevoli oppure no dello scempio, questo lo sa solo Dio), sta andando da decenni verso il baratro.
Semplicemente perché è stato fatto intendere - non affermato esplicitamente, si badi bene! - che il non credere alla dottrina di sempre in alcuni o molti dei suoi aspetti, e quindi il non uniformarvi la propria vita, non è affatto discriminante ai fini della salvezza eterna (naturalmente laddove, nella stanza dei bottoni e anche più sotto, ancora si creda ad una salvezza da conseguire).
"I PASTORI sono diventati insensati,
non hanno ricercato più il Signore;
per questo non hanno avuto successo,
anzi è disperso tutto il loro gregge"
(Ger 10,21)
...ma confidiamo perché il Signore ci fa una promessa:
"Vi darò pastori secondo il mio cuore, i quali vi guideranno con scienza e intelligenza".
(Ger 3,15)
Da noi si dice che non si è mai neglio serviti che da sè stessi, l`ho pensato leggendo il resoconto dell`omelia - meditazione papale di ieri mattina nella quale papa Bergoglio ha disegnato un ritratto di Gesù che coincide stranamente con quello che dal 13 marzo stanno disegnando i suoi enfatici ammiratori.
RispondiEliminaBergoglio descrive un "Gesù che sapeva riscaldare il cuore del popolo", "la gente Lo ascoltava e sentivano il cuore caldo", "perchè Gesù parlava al cuore", Gesù "guariva il cuore del popolo, capiva le difficoltà del popolo, Gesù non aveva vergogna di parlare con i peccatori, andava a trovarli, Gesù sentiva gioia, gli faceva piacere andare con il suo popolo», «parlava la lingua del suo popolo, si faceva capire, diceva la verità, le cose di Dio: non negoziava mai le cose di Dio. Ma le diceva in tal modo che il popolo amava le cose di Dio. Per questo lo seguiva».
In quella meditazione conferma, menzionando gli Esseni, quella che appare come la sua poca simpatia e considerazione per i contemplativi che considera lontani dal popolo, Bergoglio mette i contemplativi fra le voci che "non arrivavano al popolo» ,"che non hanno la forza di riscaldare il cuore del popolo".
Leggete le domande finali, interessante.
http://ilsismografo.blogspot.ch/2014/06/vaticano-messa-del-papa-santa-marta_26.html
Dunque per Bergoglio i contemplativi nei monasteri non arrivano al popolo, non riscaldano il cuore del popolo!
RispondiEliminaMa si può?
P.
http://it.radiovaticana.va/news/2014/06/26/francesco_non_ridurre_fede_a_casistica/1102194
La persecuzione di chi è ancora allineato su certe posizioni (che sono poi quelle del catechismo della Chiesa cattolica, non occorre mica essere estremisti della tradizione) è ormai alla luce del sole. Esemplare il caso di don Tarcisio Vicario, parroco di Cameri (diocesi di Novara), “reo” di avere scritto sul bollettino parrocchiale, udite udite!, che “chi contrae un matrimonio civile vive in una infedeltà continuativa. Non si tratta di un peccato occasionale (per esempio un omicidio), di una infedeltà per leggerezza o per abitudine che la coscienza richiama comunque al dovere di emendarsi attraverso un pentimento sincero”. I media riprendono subito il concetto a modo loro e dicono che secondo il parroco “convivere è peggio dell’omicidio”. Arriva immediata la condanna di “Famiglia cristiana”, che sulla sua pagina Facebook definisce le parole di don Tarcisio nientemeno che “una scemenza”. Poi il vescovo di Novara, mons. Franco Giulio Brambilla, proveniente da Milano e già pupillo del cardinal Martini, chiede scusa pubblicamente ai fedeli e attacca il suo prete: “Semplifica una realtà complessa, che tocca le coscienze di ognuno, le sofferenze e le fatiche di moltissime famiglie”. Infine arriva anche il segretario del sinodo straordinario sulla famiglia, il cardinale Lorenzo Baldisseri, il quale definisce “una pazzia” le parole di don Tarcisio: “Si tratta di un’opinione strettamente personale di un parroco che non rappresenta nessuno, neanche se stesso”. Ma cosa ha detto di sbagliato don Tarcisio? Proprio nulla. È la posizione ufficiale della Chiesa, basta avere letto il catechismo. È quello che dice ad esempio anche l’appena canonizzato Giovanni Paolo II nella “Familiaris consortio”: ossia scemenze, semplificazioni, pazzie secondo la stampa e la gerarchia cattoliche di oggi…
RispondiElimina(segue)
Per distrarmi leggo quali conseguenze ha avuto l’arresto di don Sergio Libirzzi, direttore della Caritas di Trapani, accusato (come provano diverse intercettazioni ambientali) di avere chiesto favori sessuali a giovani migranti in cambio di una mano nelle pratiche di regolarizzazione. Scrive inoltre il gip di Trapani nell’ordinanza di custodia cautelare: “Dalle indagini è emerso come fatto notorio come il Librizzi sia detentore di una posizione di grande potere e che lo stesso sia strettamente legato ai soggetti più potenti di Trapani… Librizzi risulta essere unico ed incontrastato dominus di una complessa e articolata rete di cooperative, Ipab e società attraverso le quali gestisce in regime monopolistico non solo i centri di accoglienza per extracomunitari ma anche l'intero universo del lavoro ad esso collegato generando e gestendo risorse e lavoro… holding finanziata con denaro pubblico che gestisce per intero il business dell’assistenza ai migranti…. i pochi coraggiosi che hanno avuto la forza di tentare di opporsi alle sue reiterate malefatte hanno subito (non dal prete ndr) intimidazioni, minacce, vere e proprie aggressioni”. Caspita! Se don Tarcisio l’hanno messo sulla graticola, a questo cosa avranno fatto?
RispondiEliminaLa curia di Trapani ovviamente deplora, ma con uno sprazzo di garantismo: “Pur in attesa che il quadro accusatorio rivolto a don Librizzi sia confermato, esprimiamo la nostra ferma condanna verso comportamenti gravi e riprovevoli, inammissibili non solo perché reati, ma soprattutto perché offendono la dignità della persona umana e ledono gravemente la dignità del servizio sacerdotale”. E il vescovo mons. Pietro Maria Fragnelli conclude: “Assicuro e chiedo a tutti la preghiera per tutti i sacerdoti e in particolare per don Sergio, perché si faccia la verità nella giustizia e nella carità”. Quasi un abbraccio. Non ho trovato in internet condanne da parte di cardinali, mentre ho fatto una ricerca digitando in Google “don Sergio Librizzi – Famiglia Cristiana”. Il settimanale non risulta aver commentato la notizia, ma esce invece che don Librizzi è stato più volte consultato da loro come autorevole esperto di questioni assistenziali-caritative.
Ho letto il link sopra suggerito: http://it.radiovaticana.va/news/2014/06/26/francesco_non_ridurre_fede_a_casistica/1102194
RispondiEliminaÈ INFINITAMENTE GRAVE dipingere la vita monastica come qualcosa di "lontano dal popolo e dallo stile di Cristo"!!!!
Facendo questo si punta a tutta forza in direzioni lontane dalla vita interiore sulla quale SOLTANTO si fonda una eventuale azione esteriore.
Ecco la formazione di Bergoglio: un AUTENTICO DISASTRO!!!!
"Esemplare il caso di don Tarcisio Vicario, parroco di Cameri (diocesi di Novara), “reo” di avere scritto sul bollettino parrocchiale, udite udite!, che “chi contrae un matrimonio civile vive in una infedeltà continuativa. Non si tratta di un peccato occasionale
RispondiElimina[...]
È la posizione ufficiale della Chiesa, basta avere letto il catechismo", come scrive Turiferario dopo aver riportato la notizia.
Dopo aver ricordato che il CCC afferma:
1661 IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO è segno dell'unione di Cristo e della Chiesa. Esso dona agli sposi la grazia di amarsi con l'amore con cui Cristo ha amato la sua Chiesa; la grazia del sacramento perfeziona così l'amore umano dei coniugi, consolida la loro unità indissolubile e li santifica nel cammino della vita eterna
Passiamo al capitolo relativo a “IL SESTO COMANDAMENTO”
[…]
2353 LA FORNICAZIONE è l'unione carnale tra un uomo e una donna liberi, AL DI FUORI DEL MATRIMONIO [nota mia: ovviamente c’è solo un Matrimonio davanti a Dio, quello Sacramentale, come abbiamo letto anche sopra]. Essa è gravemente contraria alla dignità delle persone e della sessualità umana naturalmente ordinata sia al bene degli sposi, sia alla generazione e all'educazione dei figli. Inoltre è un grave scandalo quando vi sia corruzione dei giovani.
IV. Le offese alla dignità del matrimonio
[…]
“L'espressione [“libera unione”] abbraccia situazioni diverse: concubinato [nota mia: cioè convivenza in stato coniugale al di fuori del Matrimonio], rifiuto del matrimonio come tale, incapacità di legarsi con impegni a lungo termine. Tutte queste situazioni costituiscono un'offesa alla dignità del matrimonio; distruggono l'idea stessa della famiglia; indeboliscono il senso della fedeltà. Sono contrarie alla legge morale: l'ATTO SESSUALE DEVE AVERE POSTO ESCLUSIVAMENTE NEL MATRIMONIO; AL DI FUORI DI ESSO COSTITUISCE SEMPRE UN PECCATO GRAVE ED ESCLUDE DALLA COMUNONE SACRAMENTALE”.
Dopo aver citato il CCC, leggiamo infine degli stralci della
RispondiEliminaLettera Enciclica “CASTI CONNUBII” sul Matrimonio cristiano.
PIO PP. XI
[…] Mediante il connubio [nota: si riferisce al Matrimonio], dunque, si congiungono e si stringono intimamente gli animi, e questi prima e più fortemente che non i corpi, né già per un passeggero affetto dei sensi o dell’animo, ma per un decreto fermo e deliberato di volontà; e da questa fusione di anime, così avendo Dio stabilito, sorge un VINCOLO SACRO ED INVIOLABILE.
Tale natura, affatto propria e speciale di questo contratto, lo rende totalmente diverso, non solo dagli accoppiamenti fatti per cieco istinto naturale fra gli animali, in cui non può esservi ragione o volontà deliberata, ma altresì da QUEGLI INSTABILI CONNUBII UMANI, che sono disgiunti da qualsivoglia vero ed onesto vincolo di volontà e DESTITUITI di qualsiasi diritto di domestica convivenza.
[…]Movendo da tali princìpi, alcuni giunsero al punto di INVENTARE ALTRE FORME DI UNIONE, adatte, come essi credono, alle presenti condizioni degli uomini e dei tempi, e propongono quasi nuove forme di matrimonio: l’uno « TEMPORANEO », l’altro « A ESPERIMENTO », un terzo che dicono « amichevole », e che SI ATTRIBUISCE la piena libertà e tutti i diritti del matrimonio, eccettuato il vincolo indissolubile
E ciò che è peggio, NON MANCANO COLORO I QUALI PRETENDONO e si adoperano perché simili abominazioni siano coonestate dall’intervento delle LEGGI o, se non altro, vengano giustificate in forza delle pubbliche consuetudini di popoli e delle loro istituzioni; e sembra non sospettino nemmeno che simili cose, LUNGI DAL POTERSI ESALTARE QUALI CONQUISTE DELLA «CULTURA» MODERNA, di cui menano sì gran vanto, sono invece aberrazioni nefande, che ridurrebbero senza dubbio anche le nazioni civili ai costumi barbarici di alcuni popoli selvaggi […]”.
Don Tarcisio avrebbe dovuto scrivere: ricordo ai miei parrocchiani che i Dieci Comandamenti NON sono stati abrogati, ed oltre il VII ed al X, oggi di moda, esiste il VI, non fornicare. ORa la Chiesa insegna ( v. Catechismo di S. GPII) che gli atti sessuali leciti e non peccaminosi, sono SOLO quelli tra un uomo ed una dona uniti nel sacro vincolo del matrimonio religioso. Quindi un cattolico sposato solo civilmente commette un peccato contro il VI comandamento, quindi un peccato mortale. Ricordo inoltre che non esiste una violazione piu' o meno grave di un comandamento. Le violazioni sono TUTTE peccato mortale.
RispondiEliminaMa, fortunatamente, Nostro Signore, nella Sua grande misericordia, ci ha dato i mezzi per rimediare,ecc.ecc.
Meglio essere pedanti, ma perfettamente attinenti alla Dottrina, soppesando ogni parola, che finire sulla graticola.
Infine un pensiero personale: bollettini parrocchiali, consigli parrocchiali, lettere episcopali...ma se andassero di cas in casa , di classe in classe, e le cose le dicesso duranta l' omelia. ( registrata onde evitare anche qui strumentalizzazioni) non sarebbe meglio ? E poi quanti cattolici si sposano civil,ente ? Un vero cattolico queste cose le sa, gli altri...bisogna ricominciare dall' ABC del catechismo.
rr
Se il vescovo e' un martiniano...
Turiferario: la Curia vescovile...Famiglai cristiana...
RispondiEliminaCane non mangia cane.
Rr
"bisogna ricominciare dall' ABC del catechismo..."
RispondiEliminaCONTROFIRMO, Rosa: è per questo che nel mio piccolo ci insisto così tanto, perché i tempi cattivi e l'ignorare la dottrina - in un corto circuito devastante che si autoalimenta continuamente - hanno portato al disastro che è sotto gli occhi di tutti...
Vedi perciò, se vuoi i miei inserimenti ore 18.10 e 18.13 sull'argomento suscitato dall'ottimo Turiferario.
E PIO XI, poi, in particolare: un Sommo Pontefice MONUMENTALE che in quella Enciclica citata alle 18.13, la "CASTI CONNUBII", non le manda certo a dire, e non solo su quelle cose che ho riportato - cioè su unioni fuori dal Matrimonio, inteso naturalmente come SOLO Matrimonio davanti a Dio - ma anche su altre attinenti al Matrimonio e agli atti all'interno di esso, quando leciti e quando no, quando consentiti e quando colpe gravi: una schiettezza e un'adesione alla Dottrina di sempre che regalano soddisfazione a go-go!. Per non dire poi della "immortale" Mortalium animos, più volte qua citata, su ecumenismo e altre religioni, in questi decenni temi tristemente famosi dalla conciliare Nostra Aetate in poi da cui i papi successivi hanno preso linfa per quei loro atti arcinoti ormai, così lontani da ciò che da sempre la Chiesa ha custodito e insegnato...
Famiglia cristiana ? ma da quel dì che non e' piu' credibile ..!! non la leggeremmo neanche se ce la regalassero !! E' un minestrone di protestantesimo , penrtecostalismo , pretioperai ,santegidio,enzobianchi,mancuso , augias e compagnia cantando......ALLA LARGA !
RispondiEliminaDefinire "conservatori" gli amici della tradizione mi sembra assolutamente scorretto. Un vero amante della tradizione (liturgica, dottrinale, ecc.) non vuole certo conservare lo status quo attuale. Facciamo attenzione a farci identificare in questo modo, perché questo termine veicola a pelle un'immagine negativa.
RispondiEliminaStasera ero in chiesa a pregare il Rosario con alcune suore, pochi fedeli presenti. Al congedo una suora ha ricordato che domani si festeggia il Cuore Immacolato di Maria. Volevo accostare quelle suore e suggerire di pregare per i FFI ingiustamente perseguitati, sia frati che suore, perchè la Madonna ottenga il ristabilimento della giusta stima verso i consacrati e faccia finire la persecuzione, ma ho temuto una risposta sgarbata, o di indifferenza al fatto, (o di "fuga") e me ne sono astenuta. Ho fatto male ?
RispondiEliminacomunque domani chiediamo l'aiuto speciale della SS.ma Madre di Dio, che mostri un segno della sua benevolenza e protezione potente, sollevando p. Manelli e i bravi religiosi da questo travaglio.
pina
Una Sola Fede, scusa se ti rubo una tantum il mestiere, ma sull'essere sposati con il solo matrimonio civile si può citare utilmente il Catechismo maggiore di san Pio X:
RispondiElimina"854. Se gli sposi convivessero tra loro col solo matrimonio civile, in che condizione si troverebbero?
Se gli sposi convivessero tra loro col solo matrimonio civile sarebbero in istato di continuo peccato mortale, e la loro unione resterebbe sempre illegittima innanzi a Dio e alla Chiesa".
Mi pare evidente che Famiglia Cristiana, il vescovo di Novara e il cardinale-segretario insegnano un'altra dottrina. Ma non hanno il coraggio di dire che la Chiesa ha cambiato idea e oggi non vale più quello che diceva in passato: ci girano intorno, dicono che non bisogna semplificare, che bisogna capire i problemi della gente. Usano una lingua di legno e tappano violentemente la bocca di chi ribadisce ciò che la Chiesa ha sempre detto. E' questa la nuova pastorale che celebrerà i suoi fasti nel prossimo sinodo?
"Una Sola Fede, scusa se ti rubo una tantum il MESTIERE..."
RispondiEliminanessun problema, carissimo Turiferario, però non esagerare, non vorrei che a forza di rubarmelo poi mi venisse tolto lo stipendio...:-))
L'amara verità è che oggi nessuno vuole sentirsi dire ciò che si può fare e ciò che non si può, men che meno vogliono saperne di catechismi ed imposizioni chiesastiche e non parlo solo di quelli lontani dalla chiesa,ma anche di quelli che in chiesa ci vanno, ma non accettano che si dica loro che esistono delle regole, che i peccati esistono come ancora i 10 comandamenti,niente,non vogliono sentire ragioni ed hanno pure una certa età quindi non possono neppure essere liquidati come giovani che fuggono dopo la 1°comunione dalla chiesa, adesso poi con questo man in white, non si può azzardare nulla,lui sì che capisce, è moderno farà sposare i gay ,che poverini si vogliono bene, ma sì convivono,sono giovani,prima o poi (mai)si sposeranno, i figli,battezzarli? Ma non va bene, se vorranno lo faranno loro da soli quando saranno in grado di capire, siamo moderni ed aperti,quando poi le stesse cose le senti dire dai preti, allora è resa incondizionata alla stupidità dilagante imposta dall'alto senza contraddittorio, per rendere uno schiavo, basta fargli credere che gode di tutte le libertà possibili, si metterà la catena al collo da solo.Anonymous
RispondiEliminaAnonymous delle 11,25
RispondiElimina"...per rendere uno schiavo, basta fargli credere che gode di tutte le libertà possibili, si metterà la catena al collo da solo."
Questa è una massima da incorniciare. Grazie.