Aggiornamento: Edward Pentin su NCRegister 12 ottobre -
Comunicato: Un portavoce del cardinale George Pell, prefetto della Segreteria per l'economia ha detto che c'è un forte consenso nel Sinodo sulla maggior parte dei punti, ma ovviamente c'è un certo disaccordo perché una minoranza vuole cambiare gli insegnamenti della Chiesa sulle debite disposizioni necessarie per ricevere la Comunione.
Ovviamente non c'è possibilità di cambiamento su questa dottrina.
Una lettera privata dovrebbe rimanere privata, ma sembra che ci siano errori sia nel contenuto che nell'elenco dei firmatari.
Il Cardinale è consapevole del fatto che permangono preoccupazioni tra molti dei Padri sinodali circa la composizione del comitato di redazione della relatio finale e circa il processo attraverso il quale sarà presentata ai padri sinodali e votata.
Fonti americane, riprese anche da Rorate Caeli, aggiungo all'elenco dei firmatari i seguenti nomi: Daniel N. Di Nardo, arcivescovo di Galveston-Houston, vice-presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti; John Njue, arcivescovo di Nairobi, Kenya; Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita, Città del Vaticano;
Di seguito il testo della lettera dei 13 Cardinali presentata il 5 ottobre scorso resa nota da Sandro Magister [qui]. (Notizie dell'ultima ora segnalano il dissociarsi di Scola, Vingt-Trois e Piacenza. Ora anche Erdö. Vedremo...)
Ora è chiara la ragione dell'intervento fuori programma di Bergoglio il 6 ottobre, che ha ribadito che anche le decisioni di metodo sono state da lui condivise e direttamente approvate, e quindi non possono essere rimesse in discussione. Così come diventa chiaro a cosa si riferisse padre Spadaro nel suo tweet sulla ermeneutica cospirativa [vedi qui]. Comunque affidare ad un twet una affermazione così grave e per di più non argomentata lo considero poco serio e non adeguato allo stile ecclesiale: la Chiesa non è né un'azienda di marketing né 'luogo' di rappresentazioni ed esibizioni. Tanto meno di esibizionismi.
A lato una immagine eloquente: il tweet del vaticanista Damian Thompson, sulla chiacchierata, e proprio per questo inopportuna, presenza del card. Danneels - definito discreto creatore di re ma oggetto di pesanti responsabilità mai perseguite e anche lui su posizioni liberali - in evidente confidenza con Bergoglio, del quale ha promosso l'elezione.
La segnalazione di Magister è importante, perché si tratta di un documento ufficiale [ora sottolineano che era privato, ma ciò non toglie nulla alla sua portata ed autorevolezza] autorevole rivolto al papa che esigerebbe una risposta articolata e motivata. È una gratia gratis data che il papa risponda ad un vescovo o a cardinali che lo interpellano. Ma in un momento e in un contesto di lavori in corso di grande rilevanza come questo diventa una necessità impellente.
In ogni caso il contenuto della lettera è genericamente soft, se si pensa a quali sono le distorsioni dell'Instrumentum Laboris che, tra l'altro, contiene questioni non approvate nella precedente tornata e riproposte direttamente dal papa [qui]. Mi limito a ricordare l'Appello, ugualmente ignorato, per la correzione del paragrafo 137 [qui]. Dovremo inoltre approfondire la questione del par.128, che contiene una proposta di estensione delle possibilità in cui membri di altre Chiese possono ricevere l’Eucaristia nel rito cattolico (una vera e propria inaudita communicatio in sacris) addirittura aggiunta dal cardinale Lorenzo Baldisseri o dal suo staff nella segreteria del Sinodo. Attendibilmente su richiesta di alcuni vescovi tedeschi, che da anni stanno discretamente spingendo in questa direzione [qui].
Ciò non toglie che l'appello dei cardinali avrebbe potuto esplicare la dovuta efficacia.
Da tener presente che i 13 (ora 9) firmatari rappresentano solo una parte della protesta, che risulta ben chiara dalle dichiarazioni unanimi dei vescovi polacchi e di altri già evidenziati.
Ora è chiara la ragione dell'intervento fuori programma di Bergoglio il 6 ottobre, che ha ribadito che anche le decisioni di metodo sono state da lui condivise e direttamente approvate, e quindi non possono essere rimesse in discussione. Così come diventa chiaro a cosa si riferisse padre Spadaro nel suo tweet sulla ermeneutica cospirativa [vedi qui]. Comunque affidare ad un twet una affermazione così grave e per di più non argomentata lo considero poco serio e non adeguato allo stile ecclesiale: la Chiesa non è né un'azienda di marketing né 'luogo' di rappresentazioni ed esibizioni. Tanto meno di esibizionismi.
A lato una immagine eloquente: il tweet del vaticanista Damian Thompson, sulla chiacchierata, e proprio per questo inopportuna, presenza del card. Danneels - definito discreto creatore di re ma oggetto di pesanti responsabilità mai perseguite e anche lui su posizioni liberali - in evidente confidenza con Bergoglio, del quale ha promosso l'elezione.
La segnalazione di Magister è importante, perché si tratta di un documento ufficiale [ora sottolineano che era privato, ma ciò non toglie nulla alla sua portata ed autorevolezza] autorevole rivolto al papa che esigerebbe una risposta articolata e motivata. È una gratia gratis data che il papa risponda ad un vescovo o a cardinali che lo interpellano. Ma in un momento e in un contesto di lavori in corso di grande rilevanza come questo diventa una necessità impellente.
In ogni caso il contenuto della lettera è genericamente soft, se si pensa a quali sono le distorsioni dell'Instrumentum Laboris che, tra l'altro, contiene questioni non approvate nella precedente tornata e riproposte direttamente dal papa [qui]. Mi limito a ricordare l'Appello, ugualmente ignorato, per la correzione del paragrafo 137 [qui]. Dovremo inoltre approfondire la questione del par.128, che contiene una proposta di estensione delle possibilità in cui membri di altre Chiese possono ricevere l’Eucaristia nel rito cattolico (una vera e propria inaudita communicatio in sacris) addirittura aggiunta dal cardinale Lorenzo Baldisseri o dal suo staff nella segreteria del Sinodo. Attendibilmente su richiesta di alcuni vescovi tedeschi, che da anni stanno discretamente spingendo in questa direzione [qui].
Ciò non toglie che l'appello dei cardinali avrebbe potuto esplicare la dovuta efficacia.
Da tener presente che i 13 (ora 9) firmatari rappresentano solo una parte della protesta, che risulta ben chiara dalle dichiarazioni unanimi dei vescovi polacchi e di altri già evidenziati.
* * *
Santità,
Mentre ha inizio il sinodo sulla famiglia, e con il desiderio di vederlo fruttuosamente servire la Chiesa e il Suo ministero, rispettosamente Le chiediamo di prendere in considerazione una serie di preoccupazioni che abbiamo raccolto da altri padri sinodali, e che noi condividiamo.
Il documento preparatorio del sinodo, l'"Instrumentum laboris", che pure ha degli spunti ammirevoli, ha anche sezioni che trarrebbero vantaggio da una sostanziale riflessione e rielaborazione. Le nuove procedure che guidano il sinodo sembrano assicurare un'influenza eccessiva sulle deliberazioni del sinodo e sul documento sinodale finale. Così com'è, e poste le preoccupazioni che abbiamo già raccolto da molti dei padri sulle sue varie sezioni problematiche, l'"Instrumentum" non può adeguatamente servire da testo guida o da fondamento di un documento finale.
Le nuove procedure sinodali saranno viste in alcuni ambienti come mancanti d’apertura e di genuina collegialità. Nel passato, il processo di presentare proposizioni e di votarle serviva allo scopo prezioso di misurare gli orientamenti dei padri sinodali. L'assenza di proposizioni e delle relative discussioni e votazioni sembra scoraggiare un dibattito aperto e confinare la discussione ai circoli minori; quindi ci sembra urgente che la redazione di proposizioni da votare dall'intero sinodo dovrebbe essere ripristinata. Il voto su un documento finale arriva troppo tardi nel processo di completa revisione e di aggiustamento del testo.
Inoltre, la mancanza di una partecipazione dai padri sinodali alla composizione della commissione di redazione ha creato un notevole disagio. I suoi membri sono stati nominati, non eletti, senza consultazione. Allo stesso modo, chiunque farà parte della redazione di qualsiasi testo a livello dei circoli minori dovrebbe essere eletto, non nominato.
A loro volta, questi fatti hanno creato il timore che le nuove procedure non siano aderenti al tradizionale spirito e finalità di un sinodo. Non si capisce perché questi cambiamenti procedurali siano necessari. A un certo numero di padri il nuovo processo sembra configurato per facilitare dei risultati predeterminati su importanti questioni controverse.
Infine, e forse con più urgenza, vari padri hanno espresso la preoccupazione che un sinodo progettato per affrontare una questione pastorale vitale – rafforzare la dignità del matrimonio e della famiglia – possa arrivare ad essere dominato dal problema teologico/dottrinale della comunione per i divorziati risposati civilmente. Se così avverrà, ciò solleverà inevitabilmente questioni ancora più fondamentali su come la Chiesa, nel suo cammino, dovrebbe interpretare e applicare la Parola di Dio, le sue dottrine e le sue discipline ai cambiamenti nella cultura. Il collasso delle chiese protestanti liberali nell’epoca moderna, accelerato dal loro abbandono di elementi chiave della fede e della pratica cristiana in nome dell'adattamento pastorale, giustifica una grande cautela nelle nostre discussioni sinodali.
Santità, offriamo questi pensieri in uno spirito di fedeltà, e La ringraziamo per la loro presa in considerazione.
Fedelmente suoi in Gesù Cristo.
_________________
I tredici firmatari ricoprono ruoli di prima grandezza nella gerarchia della Chiesa e tre di loro fanno parte della presidenza del sinodo. Eccoli, in ordine alfabetico:
- Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, Italia, teologo, già primo presidente del Pontificio istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia;
- Thomas C. Collins, arcivescovo di Toronto, Canada;
- Timothy M. Dolan, arcivescovo di New York, Stati Uniti;
- Willem J. Eijk, arcivescovo di Utrecht, Olanda;
Péter Erdö, arcivescovo di Esztergom-Budapest, Ungheria, presidente del consiglio delle conferenze episcopali d'Europa e relatore generale del sinodo in corso, come già della precedente sessione dell'ottobre 2014;- Gerhard L. Müller, già vescovo di Ratisbona, Germania, dal 2012 prefetto della congregazione per la dottrina della fede;
- Wilfrid Fox Napier, arcivescovo di Durban, Sudafrica, presidente delegato del sinodo in corso come già della precedente sessione dell'ottobre 2014;
- George Pell, arcivescovo emerito di Sydney, Australia, dal 2014 prefetto in Vaticano della segreteria per l'economia;
Mauro Piacenza, Genova, Italia, già prefetto della congregazione per il clero, dal 2013 penitenziere maggiore;- Robert Sarah, già arcivescovo di Konakry, Guinea, dal 2014 prefetto della congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti;
Angelo Scola, arcivescovo di Milano, Italia;- Jorge L. Urosa Savino, arcivescovo di Caracas, Venezuela;
André Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi, Francia, presidente delegato del sinodo in corso come già della precedente sessione dell'ottobre 2014.
Fonti americane aggiungo i seguenti nomi:
- Daniel N. Di Nardo, arcivescovo di Galveston-Houston, vice-presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti;
- John Njue, arcivescovo di Nairobi, Kenya;
- Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita, Città del Vaticano;
RispondiEliminaScola è stato depennato perchè ha smentito di aver firmato. Ora anche Vingt-Trois si dissocia.
Tornielli e Badilla schierati in difesa del vdr-
http://ilsismografo.blogspot.it/2015/10/vaticano-cardinale-scola-non-ha-firmato.html
Dal briefing in corso
RispondiEliminaLombardi: elaborada la Relatio Finalis, será dada al Santo Padre, quien tomará la decisión oportuna en cuanto a la misma #Synod15
Matteo Matzuzzi @matteomatzuzzi
P.Lombardi sulla lettera dei 13 (divenuti 11) cardinali al Papa: "Fate attenzione a quello che prendete per buono. Verificate!" #Synod15
#Vatican's Lombardi: 2 of 13 cardinals said to sign letter to @Pontifex on #Synod15 have denied. Use caution, verify who actually signed
Hagenkord:(su comunione a divorziati risposati)l'assemblea è unanime che non fare niente o cambiare tutto non sono le soluzioni per #Synod15
"Hagenkord:(su comunione a divorziati risposati)l'assemblea è unanime che non fare niente..."
RispondiEliminaMa già la situazione di ora non è "non fare niente"; con il motu proprio a molti di loro verrà nullificato il primo matrimonio. Così non saranno più divorziati risposati; le 2nde nozze, annullato il matrimonio precedente, diventeranno le prime....
Ora anzi forse si studierà una via per rendere le terze nozze, le prime, annullando anche il secondo matrimonio....e via così, in una ridda all'infinito.
I Comandi del Signore: sempre assenti
Bergoglio étant le pape de l'embrouille, tout ce qu'il touche devient un sac de nœuds. Ce sont ses miracles à lui.
RispondiEliminaEt qu'est-ce que ce synode, sinon la cour des miracles des éclopés du modernisme ?
liturgicalnotesblogspot.it.Parrhesia in Synodo.
RispondiElimina"Notizie dell'ultima ora segnalano il dissociarsi di Scola, Vingt-Trois e Piacenza. Vedremo..." non ho compreso da cosa si siano dissociati. Potresti gentilmente approfondire ? Grazie
RispondiEliminaHanno dichiarato di non aver firmato nulla
RispondiEliminaAndrea, c'è poco da chiarire. Risulta da notizie ufficiali che la loro firma, che prima c'era (altrimenti Magister non si sarebbe sognato di inserirli nell'elenco) poi è stata ritirata...
RispondiEliminaBasta analizzare il dato nudo e crudo.
liturgicalnotesblogspot.it.Parrhesia in Synodo.
RispondiEliminaDel curatore del blog segnalato che pubblica una interessante puntualizzazione sul Sinodo, abbiamo recente pubblicato una interessantissima intervista rilasciata a Catholica:
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2015/10/dallanglicanesimo-al-cattolicesimo.html
Padre John Hunwicke, erudito conosciuto dagli oxfordiani e dai bloggers (liturgicalnotes.blogspot.com), è uno degli anglicani di fede cattolica che hanno fatto il grande passo. Dopo aver terminato gli studi superiori ad Oxford, nell’àmbito delle lettere e della teologia, Padre John Hunwicke ha esercitato il mestiere di professore di latino e greco per circa trent’anni al Lancing College. Sposato e padre di famiglia, inizialmente sacerdote in una parrocchia anglicana, è stato riordinato nella Chiesa cattolica nel 2012 e incardinato nell’Ordinariato di Nostra Signora di Walsingham.
Hanno dichiarato di non aver firmato nulla
RispondiEliminaE' probabile. Quel che hanno dichiarato, resta da vedere nella realtà.
Ma non stupisce.
Comunque una scheggia di segnalazione: Anonima e senza fonti di riferimento... (?!)
è il motu proprio nullificante delle firme: un po' come le prime nozze...sparite!
RispondiEliminaMic pare che lo stesso P.Lombardi sia intervenuto sull'argomento con una sua battuta... le firme son firme : non penso che le avessero messe sotto minaccia delle armi.
RispondiEliminaBisognerebbe verificare se furono apposte veramente quelle tre firme oppure se è stato teso un ennesimo tranello a Magister.
Tutto è possibile !
Scola ieri ha pubblicato questo capolavoro di politically correctness:
RispondiEliminahttp://www.incrocinews.it/chiesa-diocesi/scola-la-famiglia-è-la-carta-costituzionale-della-chiesa-1.116329
C'è di buono che chiede preghiere, il rosario che si usa dire nelle Parrocchie prima della Messa feriale sia dedicato a questo. Almen quell...
humilitas
Le smentite: Per scola una dichiarazione ufficiale della curia milanese, per vinto Trois un 'intervista dello stesso vescovo dove smentisce di aver firmato..
RispondiEliminaEh, il coraggio uno non se lo puo' dare!
RispondiEliminaPiacenza, gia' infartuato...e' meglio non rischi un ulteriore dismissione, 23 puo' sempre finire vescovo a Martinica e Scola attende una seconda occasione, meglio restare tra le II o III linee. Al momentp buono, si lancera' all' attacco, avendo gli altri gia' catturata la collina.
Magister rischia un' altra " brutta" figura ? E chi se ne importa !
Prima o poi il Jefe ne chiederà la testa al Gran Capo Eugenio I.
Che schifo! Sempre meno Chiesa, e sempre pii scolaresca liceale.
Rr
Anche Erdo smentisce la firma. ORa: o Magister scansiona il documento per intero, firme in calce comprese, o entro sera non ci sarà più una sola firma. E la cosa mi puzza.
RispondiEliminaTornielli all`attacco ::
RispondiEliminahttp://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/sinodo-famiglia-43910/
Magister ha cancellato certi nomi ma non il numero 13, mi risulta difficile credere che abbia inventato quelle firme dal momento che sembra abbia visto quella lettera.
Comunque in attesa che tutti si sgonfino....restano dei nomi di prima importanza e le loro preoccupazioni sono, checchè ne dica Tornielli, ben reali.
Non mi stupisco comunque che Tornielli e alii tentino di negare la realtà della confusione che regna, per loro tutto va bene, tutto è corretto, chi non lo pensa e lo dice è in un`"ermenutica cospirativa".
Mi domando che cosa inventeranno ancora, Bergoglio e i suoi addetti stampa = ventriloqui, come termini e caricature spregiativi per occultare la realtà, ad es. la realtà di un papa che afferma che il Sinodo non è un parlamento in cui scendere a compromessi per ottenere un accordo ma che in realtà sta dicendo loro :
qui comando io, voi alla fine dovrete obbedire e basta = dovrete convertirvi alla mia idea di pastorale, sono io che decido e solo i miei testi contano.
Anche p.Lombardi è imbarazzato quando si tratta di rispondere alle osservazioni di chi constata il cambiamento rispetto ai Sinodi precedenti e la confusione regnante.
Bisognerebbe verificare se furono apposte veramente quelle tre firme oppure se è stato teso un ennesimo tranello a Magister.
RispondiEliminaRitengo Magister tanto smagato da non cadere in tranelli di questo genere. Ho detto che non mi stupisce la marcia indietro di alcuni. La firma di Scola in verità mi aveva meravigliato, perché lo so abbastanza progressista, pur con una certa vernice e corrispondente capacità di barcamenarsi. Poi ho pensato che proprio questa caratteristica poteva averlo fatto pendere per quella parte 'sana' della gerarchia che ha avuto il coraggio di esporsi con un documento e non solo a parole né da scranni mediatici dei quali siamo anche stufi!
E perchè Bergoglio il 6 ottobre, in un intervento non previsto, ha fra l`altro detto, come se rispondesse a quella lettera, di "non cedere all'ermeneutica cospirativa, che è sociologicamente debole e spiritualmente non aiuta", come lo ha rivelato in un tweet di p.Spadaro che decisamente ama cinguettare ?
RispondiEliminaAllora:
RispondiEliminaO stan cercando di far fuori Magister, attirandolo in un tranello, cosi da chiederne il licenziamento,
O la lettera esiste, Magister ne ha una copia, il VdR s'e' incazzato di brutto, e alcuni si son cagati sotto, e som corsi ai ripari,
O la lettera doveva inizialmente ricevere più firme, della serie "se firmi tu, firmo anch'io", qualcuno "pesante" s'e' tirato indietro, ed allora qualcun altro ( Scola? 23?) ha rapidamente ritirato la firma, non apposta in calce,
Peggio che al liceo: in caserma da soldati di leva. Ora capite perche il CVII e' andato com'e' andato, e perche' i Giacobini prima ed i Bolschevichi poi han fatto le rivoluzioni. Ed i moderati, i "normalisti", la palude, sono stati spazzati via. Dicesi vigliaccheria, codardia, mancanza di palle. E con tutti i fr...i che ci sono la' dentro, non meraviglia.
Rr
PS: scusate il linguaggio, ma non sembra di trovarsi in un Sinodo, ma in una pessima riunione di condominio, essendo il condominio in un angiporto
E questi cuor di leone dovrebbero chiedere il ritiro del motu proprio???come diceva Totò : ma mi faccia il piacere !
RispondiEliminaLaura
Scusate,
RispondiEliminaMa che significa il tweet sulll' ermeneutica....? In "plain Italian", come direbbero a Rorat.
Mi sembra troppo complessa per essere un parto del VdR. Di Spadaro, Tucho o Forte o Galantino invece si.
Rr
La lettera è più delicata di un santino ottocentesco, e ciononostante don Abbondio Scola ha dichiarato di non aver firmato.
RispondiEliminaVien voglia di dirgli che hanno fatto bene ad annullargli il pontificato: così vanno trattati coloro che pensano che sia proficuo dialogare coi Bravi e accordarsi con loro...
Apre il briefing con due precisazioni, padre Lombardi. La prima riguarda la “Relatio finalis” del Sinodo sulla quale, negli ultimi giorni, si è registrata una certa confusione in merito alla sua stesura e pubblicazione. Per questo, padre Federico Lombardi spiega:
RispondiElimina“La Relatio ci sarà, non è scomparsa da nessuna parte. Però, quello che noi oggi non sappiamo con precisione è che cosa decide di farne il Papa, cioè se sabato sera ci dice – come l’anno scorso – 'pubblicatela subito'. Oppure, dice ai Padri sinodali: 'Grazie, me la prendo, me la tengo e farò una mia Esortazione apostolica'. Oppure: 'Me la prendo, ci riflettiamo e poi la pubblichiamo tra qualche giorno'”.
Lettera dei cardinali al Papa è documento riservato
Quindi, il direttore della Sala Stampa vaticana fa riferimento alla pubblicazione, da parte di alcune fonti, di una lettera firmata da alcuni cardinali partecipanti al Sinodo ed indirizzata al Pontefice. E sottolinea:
“Trattandosi di una lettera che non era pubblica, quindi di un documento riservato, io su questo non ho nulla da dire, né da commentare. Quello che posso commentare è che le 13 persone che vengono in seguito indicate come firmatari, bisogna verificare se è vero o no, perché due di essi – il cardinale Vingt-Trois ed il card. Scola – già direttamente interpellati, hanno detto: ‘Io non ho mai firmato nulla di simile’. Quindi, fate attenzione a non credere subito e troppo facilmente alle cose che vengono pubblicate. Dovete verificarle”.
Ho letto il resoconto fatto oggi da Lombardi e collaboratori, ebbene bisogna essere ciechi per non osservare quali sono gli interventi riportati, anche senza fare i nomi, come per caso sono tutti "aperturisti":
RispondiElimina"Fra sabato pomeriggio e questa mattina «si è discusso di verità e misericordia, divorziati risposati e accesso a sacramenti», ha riferito nel corso del briefing quotidiano in Vaticano Bernd Hagenkord, uno dei collaboratori del portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, per le lingue non italiane. "
"«Alcuni hanno citato la dottrina per dire che non è possibile, alcuni invece hanno proposto soluzioni pastorali o più precisamente cammini pastorali verso possibili soluzioni», ha proseguito il gesuita tedesco, citando alcuni virgolettati di padri sinodali intervenuti (senza citare il loro nome, come è consuetudine ai briefing vaticani): «Verità in situazioni pastorali»
e, allacciate le cinture:
«disciplina fessibile è ciò che Gesù Cristo chiede a noi oggi», «dobbiamo essere testimoni della verità», «verità oggi è essere misericordiosi».
E come fanno a sapere che Gesù oggi chiede loro quello? Hanno il telefono rosso con Gesù ? Ma non si vergognano? Che gettino al fuoco il Vangelo e il catechismo, e abbiano il coraggio di dire che è quel che LORO vogliono.
E ancora:
"Lo scopo è avere creatività pastorale, non possiamo continuare a proporre contrapposizioni come peccato e peccatore, pubblico e privato, ma dobbiamo trovare nuove vie».
E ancora ..Lombardi che dice che:
" nella discussione è emerso che «non c'è assoluta fissità degli insegnamenti della Chiesa e della teologia a proposito delle questioni del matrimonio e dei sacramenti riguardo al matrimonio», ovvero «una certa coscienza storica dei cambiamenti che ci sono stati nel corso dei secoli sui temi di cui stiamo parlando, di carattere disciplinare o dottrinale
Chiaro, no?
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/sinodo-famiglia-43915/,
http://it.radiovaticana.va/news/2015/10/12/al_sinodo,_grande_attenzione_per_famiglie_in_difficolt%C3%A0/1178662
RispondiEliminahttp://abpgadecki.pl/il-presidente-della-conferenza-episcopale-polacca-non-abbiamo-nessun-potere-di-cambiare-la-dottrina-della-chiesa/
RispondiEliminahttp://abpgadecki.pl/commento-teologico-allintervento-nel-sinodo-di-mons-stanislaw-gadecki-presidente-della-conferenza-episcopale-polacca/
E comunque la lettera c`è, lo ha ammesso oggi Lombardi:
RispondiElimina"La lettera dei cardinali al Papa è documento riservato"
“Trattandosi di una lettera che non era pubblica, quindi di un documento riservato, io su questo non ho nulla da dire, né da commentare.,..."
Poi aggiunge del ritiro di due nomi e di verificare, ma la lettera esiste ed è stata inviata a Bergoglio.
Potete seguire il commento all'oggetto su Radio Buon Consiglio da parte di Padre Lanzetta ( e' gia' iniziato alle ore 16,45 ).
RispondiEliminaNoto che Magister sta depennando i nomi a mano a mano che arrivano le smentite, ma non cambia il titolo: lascia nella titolazione 13 cardinali, ma - ad ora 16.30 - ha tolto dall'elenco i nomi dei 4. Lo sta facendo in progress: aveva tolto Scola e Vingt-Trois verso le 12, poi in seguito Piacenza ed Erdo.
RispondiEliminaMagister non è uno sprovveduto; non credo sia stato velinato per farlo fuori - lo han già silurato. Quel documento non credo lo abbia raccattato in un bar di via della Conciliazione come fanno alcuni colleghi dal primo intonacato che passa; ha buone fonti, e secondo me entro sera tira fuori una bomba.
Il discorso - tutto da scrivere - è piuttosto su chi ha interesse a fare questo casino: tutte le fonti hanno un interesse a dare la loro notizia. Sul sinodo ricordo che si è cominciato con l'uscita di Charamsa che ha compattato i tradizionalisti e spinto verso posizioni più conservative - il termine lo uso per comodità, con tutti i limiti. A mio parere, quella del monsignore polacco è una cosa che è scappata di mano ai burattinai che lo hanno usato. Poi la relazione di Erdo - preparata ben prima dello scandaletto Charamsa, buono solo per i progrrammi tv del pomeriggio -; una relazione, quella del porporato ungherese, per i novatori troppo "antica". Tanto che da programma doveva intervenire ancora per introdurre i tre momenti di discussione sull'instrumentum laboris, ma è stato silenziato e l'introduzione la fa Baldisseri.
Adesso il fronte progressista - per me viene da lì - fa uscire un documento degli avversari tradizionalisti. Una lettera che secondo me esiste, come dimostra l'inconsueto tornare sul metodo del sinodo del papa, martedì scorso, chiara risposta a quel documento. Ora dunque i novatori, che si erano sentiti minoranza, tirano fuori la lettera per screditare i tradizionalisti. I cardinali lo hanno firmato? forse sì, forse non tutti, ma si sentono accerchiati. Sono accerchiati, perché sono i capocordata dei conservatori.
Noto anche - clamoroso - che il card Tagle e Lombardi hanno chiuso la settimana scorsa dicendo che forse, anzi ormai molto probabilmente, non ci sarebbe stata una relatio finalis. Ora - stamattina - Lombardi che invita i giornalisti a verificare la lettera, si smentisce e dice che la relatio ci sarà, chi ha detto il contrario è caduto in equivoco, ma sarà decisione del papa se pubblicarla o meno. Un deciso passo indietro rispetto a quello che lui e Tagle hanno detto appena due giorni fa. Una smentita di se stesso e del card Tagle - basta ascoltare le parole di Tagle al briefing di venerdì e la ripresa di Lombardi al briefing di sabato.
Insomma: è scontro aperto. Dentro e fuori le aule del sinodo. Lombardi è in buona fede, non mi sembra tipo da fingere: dice, da buon portavoce, quello che gli viene detto. Anche Tagle. E' che le cose cambiano ogni due ore, per decisione di chi, non lo so. Prevedo che il Papa stia preparando un'esortazione post sinodale da pubblicare non immediatamente, per far decantare le cose e mantenere - mostrare - un minimo di unità che evidentemente non c'è. Ricordo anche che Spadaro è il regista dell'incontro sulla riforma della Chiesa a Civiltà cattolica. Seminario che ha smentito essere preventivo al sinodo. Ma ho come l'impressione che qualcuno di quei contenuti raccolti a Villa Malta finirà anche nell'esortazione del papa.
Laudato sì...
RispondiEliminaNella natura ci sono delle specie in via di estinzione.
E quei brut(t)i manager di multinazionali, soprattutto vaticane, se ne impippano...
Non ci sono solo i divorziati risposati o le coppie gay. Se la Chiesa parla di "inclusione" deve considerare anche "una nuova minoranza nel mondo e nella Chiesa" quella delle coppie che "si sforzano di vivere il matrimonio in virtù e fedeltà". Lo scrive il cardinale di New York, Timothy Dolan, sul suo blog. Nell'intervento plaude alle coppie che ispirano la loro unione alla dottrina della Chiesa e sottolinea che "queste persone si sentono una minoranza, culturalmente, ma anche nella Chiesa".
Tutti si riempiono la bocca di essere aperti e misericordiosi, ma bastonano sempre in una direzione. Sarei felice se fossero stupidi, ma temo che sia malafede al servizio di chi vuole solo il caos!
""TORNIELLI""! i bergoglio - maradiaga - tagle ecc passano, non si può mica vivere due o trecento anni; attenzione che quando meno te l'aspetti non arrivi un PIO XIII? come la metti? fuggi con i tuoi compari in Argentina?
RispondiEliminaMagister potrà pure cadere in qualche tranello, firme si, firme no - ma quando arriva la firma di chi sai tu diventa un brutto segno.
Anche questo sinodo passa e forse lascia una scia di disastri incalcolabili, ma dopo per me che credo in Dio, in duemila anni l'Onnipotente ha sempre risolto tutto a modo Suo. I Suoi disegni sono imperscrutabili.
Stai tranquillo anche se arriva un Pio.... ti perdona, perchè rappresenta la Vera Chiesa.
Dimenticavo: letta questa, penso che forse Dolan non si sfilerà...
RispondiEliminahttp://cardinaldolan.org/index.php/inclusion-of-the-new-minority/
Ecco, ci mancava Avvenire che dà notizia di Lombardi, al briefing, intento a dire che su matrimonio e sacramenti non c'è assoluta fissità.
RispondiEliminaSocci è incacchiato, a ragione, mentre Avvenire, come ormai di consueto, fa passare le peggiori boiate senza sollevare alcuna perplessità, con la tranquillità con cui darebbe notizia di un aumento della benzina.
humilitas
o Magister scansiona il documento per intero, firme in calce comprese, o entro sera non ci sarà più una sola firma.
RispondiEliminaErano tredici, poi dodici ... e il numero prometteva bene. Ora, a quanto pare solo dieci. Non vorrei fosse una fotocopia di un romanzo giallo di Agatha Christie ... Mah! Confidiamo nell'aiuto del buon Dio. Sotto la Croce tutti gli apostoli fuggirono, eccetto uno. A noi basta che rimanga, accanto alla Madre, il figlio amato. Ed è già tanto.
"non cedere all'ermeneutica cospirativa, che è sociologicamente debole e spiritualmente non aiuta". Da quello che sta emergendo, se non avesse ceduto all'ermeneutica cospirativa a quest'ora non sarebbe neppure Papa!
RispondiEliminaE' sparito anche il sudafricano Napier......
RispondiEliminaVeramente stanno accadono cose incredibili, ormai sembra di vivere in una sorta di realtà parallela.
Ora anche il nome di Fox Napier, sudafricano, e' stato tolto. Possibile cinque smentite? O piuttosto un boccone avvelenato per Magister?
RispondiEliminaThere were ten little indians.....dunque dunque, vermilinguo lumbard dice, non dice, ridice, smentisce e si contraddice, l'avvenire è tranquillo tranquillo, anche se tranquillo secondo la storiella non fece una bella fine, io di Becket, Thomas, ovvio, non ne vedo, né Fisher John, per inteso, vedo solo patetiche figure o figuri/ni attaccati col saratoga alle loro comode poltroncine rosse e taaaantoo comode, perché alzarsi e drizzare la schiena, soprassediamo, lasciamo passare la nottata e pure il giorno dopo, i giandomenicofracchia tremano davanti al jefe, vige la sana filosofia napoletana del 'ma chi tt'o fa fà' e vissero tutti felici e contenti, credo che Il Cardinale avrebbe firmato e non rinnegato, ma si sa, 'sti galli fuori dal pollaio tutti pulcini bagnati.......che spettacolo deprimente, ominidi, neppure ominicchi e allora fora dai cabbasisi. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaEra un mezzo boccone avvelenato per Magiater e purtroppo c'è cascato. Fox Napier ha ammesso d'aver firmato una lettera ma ben diversa da quanto pubblicata da Magiater. Riguardava la commissione di vescovi e cardinali quasi tutti modernisti incaricata da Bergoglio di preparare la relazione finale.
RispondiEliminaMa il testo della lettera comprende anche l'accenno alla commissione.
RispondiEliminaProvo a condividere una supposizione.
RispondiEliminaLe tredici firme c'erano. E c'è la lettera. Cauta e moderata come possono essere i documenti comunque scritti da sacerdoti non avventati. Rispettosa come si deve all'autorità gerarchica alla quale ci si rivolge. Penso con un'intenzione di discrezione, forse sotto la condizione di discrezione. Ma così non è stato. Può essere stato per ingenuità, calcolo o doppio gioco di uno dei tredici. Oppure può essere stata una sfida da parte del destinatario, probabilmente consigliato in tal senso da uno dei suoi spin doctors. Comunque sia a un bel momento la lettera riservata diventa pubblica. E gli accordi non erano questi. Anche perchè non tutti nascono cuor di leone. E non tutti sono senza una diocesi. E infatti l'ambrosiano e il parigino sono i primi a sfilarsi. Me lo vedo Scola, con l'ottanta per cento del clero diocesano ancora ispirato da Martini o da Bose, tornare in arcivescovado con il marchio di colui che ha azzoppato il sinodo e leso la maestà "dell'idolo delle genti". E parigi non è poi così differente. A quel punto si sfila anche qualcun altro. La sfida è stata lanciata. Se volete mettervi contro, anche rispettosamente e con "filiale devozione", siate comunque sputtanati. Io tiro dritto. Poco importa se a fare la frittata sia stato uno dei tredici (doppiogiochista o meno) o la controparte. Però che frittata!
Si tralcio, la tua ricostruzione e' verosimile. Ma che dire di Erdo, lui che ha vissuto sotto il comunismo? Vuoi che gli faccia paura uno che viene dalla pampa? E di Fox Napier che l'anno scorso fu un combattente al sinodo? E Piacenza? Non mi pare che sia un don Abbondio. Erdo all'inizio del sinodo ha tenuto un discorso da Papa, non da vescovo di Roma.
RispondiEliminaE se invece ci fosse solo l'altra lettera, quella di cui ha parlato Fox e conseguentemente alcuni, i più realisti del re, hanno pensato bene di smentire di aver firmato una lettera che effettivamente non avevano mai firmato e gli altri otto invece preferiscono il silenzio sapendo comunque che si tratta di affari fra loro stessi e il vdr?
RispondiEliminaMagister pubblica questo P.S.
RispondiEliminaA spokesperson for Cardinal George Pell said that a private letter should remain private but it seems that there are errors in both the content and the list of signatories.
The Cardinal is aware that concerns remain among many of the synod fathers about the composition of the drafting committee of the final "relatio" and about the process by which it will be presented to the Synod fathers and voted upon.
And in an interview with Crux, Cardinal Wilfrid Napier "acknowledged signing a letter, but said its content was different from that presented in Magister’s report. The letter he signed, he said, was specifically about the 10-member commission preparing the final document."
l'ipotesi spagnola è la migliore http://www.radiospada.org/2015/10/reportage-antipatico-dal-sinodo-tra-stampa-internazionale-e-chiacchiere-locali/
RispondiEliminaBeh, le defezioni non mi stupiscono: son sempre esistiti soldati molto bravi... quando non c'é guerra! E purtroppo anche fra questi ce ne sarà qualcuno...
RispondiEliminaPer quanto riguarda il tweet di P. Spadaro invece sono un p'o stupito: infatti non so se "L'ermeneutica della cospirazione sia davvero sociologicamente debole", ma so per certo che “l'ermeneutica sociologica” in campo di fede é spesso “dottrinalmente debole”...se non chiaramente eretica.
La prova? Beh, basta guardare questi bravi questi preti moderni, tutti infarciti di sociologia e di psicologia, ma per nulla... fedeli alla verità rivelata.
E abbiamo pure visto dove hanno portato la Chiesa nel dopo Concilio e quanto il loro approccio sociologico e psicologico abbia riempito Chiese e conventi di fedeli e di vocazioni, nonchè quanto abbia aiutato le famiglie a santificarsi.
Signore, dacci tanti santi sacerdoti e tante sante famiglie cattoliche.... e liberaci soprattutto dai preti sociologi. Nonché dai Papi di tal fatta.
Ricordiamoci anche, caro tralcio, che l'unico,a parlare che nell'ultimo conclave dovette essere ripetuta l'ultima votazione fu solo il vdr nel suo consueto delirio telefonico con la giornalista Pique. Gli altri 114 cardinali da allora non hanno mai fatto trapelare nulla. Io però mi meraviglio di Erdo e di Fox Napier che sono seduto al tavolo dell'arte presidenza. Gliene avranno parlato sicuramente. L'ipotesi di Tralcio non è manifestamente infondata. Potrebbe essere stato il cerchio magico del vdr a propinare a Magiater il mezzo boccone avvelenato mescolando verità e menzogna per poi vedere chi dei 13 si sfilava. Comunque finora le quattro smentite reggono alla prova dei fatti. La lettera concerneva altro. Su questo hanno detto la verità, prenxendo a fondamento la dichiarazione di Fox. Quel che mi fa un po' specie e' che i quattro sentito la necessità di giustificarsi davanti al potere mediatico. Questo si, mancanza di virilità e'.
RispondiEliminail P.S. di Magister viene da qui:
RispondiEliminahttp://www.ncregister.com/blog/edward-pentin/cardinal-pell-many-synod-fathers-still-concerned-about-drafting-committee-c
Lo avevo appena tradotto e inserito come aggiornamento....
RispondiEliminaPerò Mic il comunicato dice:"but it seems that THERE ARE errors in both the content and the list of signatories", pertanto credo che nel suo aggiornamento ci sia un errore materiale, perché se non erro dice l'esatto contrario.
RispondiEliminaGrazie, il foco :)
RispondiEliminaVisto che siete così "sul pezzo" chiedo alcuni chiarimenti:
RispondiElimina-la lettera originale, firmata da 13 persone, si è "modificata" cammin facendo?
-quella pubblicata da Magister non è l'originale?
-dunque chi si sfila ha ragione di farlo?
-perchè c'è chi si è sfilato appena la lettera è diventata pubblica e chi dopo qualche ora?
-e chi non si sfila perchè non lo fa?
A me la faccenda puzza di bruciato... La polpetta avvelenata è stata farcita di topicida nella pasticceria vaticana che sta preparandosi per fine ottobre con dolcetto o scherzetto...
Hallo (cocco) we'll win...
Santi pochi o niente.
Dopo aver riportato il comunicato del NCRegister, Marco Tosatti così scrive:
RispondiElimina....
Si possono fare alcuni commenti. Primo: che scrivere al Papa esprimendo timori e preoccupazioni, e anche critiche, mettendoci faccia e firma, è un atto di grande lealtà e – visti i tempi e le persone – di coraggio. Certamente più in linea con quello che Francesco dice di preferire che tramare e complottare dietro le quinte.
Personalmente, dopo alcuni decenni di esperienze di mondo di Chiesa, posso dire che gesti di questo genere sono, ahimè, rarissimi, nel mondo clericale. Ha ragione Pell nel dire che una lettera privata deve restare tale. Ma è stata resa nota. Da chi? Si può pensare che l’autore della fuga abbia preso diversi piccioni con una sola fava.
Ha cercato di rendere meno credibile il collega che l'ha lanciata, una delle non numerose voci critiche e indipendenti sulla Chiesa, causando le smentite di alcuni dei presunti firmatari.
Che si sono visti – secondo piccione – inseriti in una lista di possibili critici e avversari della gestione del Sinodo, e quindi del Papa.
E naturalmente ha fornito un’occasione d’oro ai numerosi laudatores temporis agentis di gridare alla fronda e al complotto.
Ciò detto, forse sarebbe davvero opportuno che la lettera fosse resa nota. In fondo una lettera appartiene a chi la riceve, e a questo punto sarebbe più sano e trasparente pubblicarla. In modo che in questi tempi confusi il Popolo di Dio possa giudicare se gli eventuali appunti sono ragionevoli o no. Alcuni di quelli della lettera fatta circolare surrettiziamente sembrano tutt’altro che infondati.
http://www.lastampa.it/2015/10/12/blogs/san-pietro-e-dintorni/pell-ammette-la-lettera-mia-U6R6HU0L4FKrprCesnPZXO/pagina.html
Pell: un cardinale virilmente dotato, cioè con le palle. Chapeau, Eminenza Pell.
RispondiEliminaIl vdr un giorno si e l'altro pure continua a ripetere ai sinodali di parlare con parresia. Fosse lui il primo a fare l'esempio ... E' proprio lui che ha trascinato la Chiesa in questa situazione di massima confusione. E' divisi o come quando era provinciale in Argentina. Forse e nel suo dna. La la confusione, il dubbio, l'incertezza non vengono mai da Dio.
RispondiEliminaTosatti impeccabile. Tra gentlemen. Ce ne sono?
RispondiEliminaDi nulla, Mic. :)
RispondiEliminaDevo dire che vista l'entità della "sputtanata" (chiedo scusa della volgarità ma non trovo altro termine altrettanto efficace e realistico, accetto di buon grado eventuale censura) che sembra incogliere il sempre puntuale Magister, a questo punto egli stesso, per rispetto nei confronti del pubblico dei suoi lettori e di se stesso, dovrebbe spiegare come sia stato possibile parlare di "originale" della lettera, e di firme in calce, in una materia ed in una situazione così delicata. Pell sostanzialmente ha smentito che la versione pubblicata da Magister sia l'originale, ed in più anche le smentite sarebbero giustificate. Se Magister vuole conservare la propria credibilità e fama di giornalista serio (come personalmente credo che sia), o si difende con argomenti altrettanto seri, oppure ammette l'errore madornale di superficialità e di eccesso di fiducia verso la sua fonte, e chiede scusa. Di fronte ad una cosa così grossa, certamente non può limitarsi a "depennare e tacere". Credo che se così facesse, ne verrebbe inficiata grandemente la sua credibilità, ed in modo definitivo.
Sul sito di Magister ora e' ricomparsa la firma di Fox Napier
RispondiEliminaEcco Tosatti, sostanzialmente d' accordo con Tralcio, ci ha preso. Io avevo posto degli "o...o", dimenticando che in Vaticano e' sempre "e...e", ed ormai da decenni MAI " si si, no no".
RispondiEliminaComunque se ne parla sui giornali, è meglio. Un po' di gente si sveglierà. Piuttosto, ai TG ne parlano del Sinodo ? A me pare di no.
Magister non è più ammesso in Sala Stampa, ma ha ancora un lavoro all' Espresso, ma ho paura finirà per perderlo
Lpus, as usual, congratulations per le numerose citazioni. Wormtongue è la migliore.
Rr
Riprendo da Tralcio.
RispondiEliminaLe due domande più interessanti mi paiono queste:
-perchè c'è chi si è sfilato appena la lettera è diventata pubblica e chi dopo qualche ora?
-e chi non si sfila perchè non lo fa?
Attendiamo...
Comunque ormai dovrebbe essere evidente a tutti, normalisti a ltranza compresi, che c'è qualcosa che non va, e di brutto.
Per farsi due ghignate, andare sul sito di Father Z e leggersi i consigli per la perfetta spia sinodale. Tra il serio eil faceto lancia tante frecciatine.
humilitas
Molto interessante il commento di Tosatti, quest`ultimo episodio è comunque sintomatico e molto rivelatore del clima pesante e deleterio nella nostra povera Chiesa allo sbando, altro che boccata di ossigeno e aria pure che, secondo il suoi adulatori, Bergoglio avrebbe portato!
RispondiEliminaIo non so chi ha firmato e chi no, come non conosco il contenuto effettivo che, secondo Pell, non è esattamente quello pubblicato da Magister, ma la lettera c`è e esprime le preoccupazioni di cardinali che non sono gli ultimi arrivati.
Chi si sta eccitando e esultando ad ogni nome che si ritira( Sismografo) farebbe bene invece di interessarsi a quelle preoccupazioni che non son cadute dal cielo e sarebbero solo il frutto della fantasia di qualche prelato rigido e attaccato alla Dottrina, di "ermeneutici cospirativi"....
Ma per quei sostenitori a prescindere di Bergogllio tutto è rosa e perfetto, non ci son problemi, tutto è chiaro e trasparente, non c`è nessuna manovra manipolatoria, né nessuna strategia comunicativa, tutto è ok.
A Badilla del Sismografo che scrive stasera:
"Sappiamo sì, e come!, cosa ci ha offerto oggi e certamente si è trattato di uno spettacolo deprimente e imbarazzante che però ha avuto un rilevante merito: la conferma clamorosa - la vera pistola fumante - dell'esistenza di una cordata di eminenti vaticanisti che hanno abbandonato il nobile mestiere dell'informazione per passare, con corpo e anima, a quello del velinaro (per di più maldestro)."
Vorrei solo dire che dovrebbe piuttosto occuparsi di quei vaticanisti che sembrano non riprendersi dalla sbornia madornale che si son presi il 13 marzo 2013, da quel momento hanno perso ogni oggettività, e credibilità, nel loro "nobile mestiere di informare", son caduti in un`idolatria delirante e nella piaggeria più imbarazzante.
I vaticanisti, che maldestramente Badilla rimbrotta, sono, guarda caso, coloro che non son caduti nel calderone inebriante, che non hanno sempre cantato con il coro, che hanno saputo rispettare il loro nobile mestiere dell'informazione.
Ma quei cardinali che, al contrario di Scola e Vingt-Trois, non hanno ritirato la firma allora condividono la lettera presentata da Magister e non la considerano una glossa o un documento spurio, ma lo fanno loro.
RispondiEliminaOra tra quelli mi sembra ci siano, oltre a Pell e Sarah - se leggo bene quel che scrive fono ad ora Magister - Caffarra e Dolan, che pure una diocesi ce l'hanno, e addirittura il Card Müller, che comunque qualcosa da perdere ce lo ha pure lui.
Insomma un bel gruppetto di Cardinali... con diritto di voto al conclave qualora ce ne fosse bisogno fra poco!!! Chissà! Le vie del Signore sono infinite!
4 minuti fà Rorate Caeli ha scritto un tweet confermando che i 13 hanno tutti veramente firmato la lettera:
RispondiEliminaRorate Caeli @RorateCaeli 5m5 minutes ago
Great news!13 Cardinals DID indeed sign the letter, names were just mixed up:Di Nardo (US), Njue (Kenya), Rivera (Mexico) & Sgreccia(Italy)...
Che storia! Meglio del 'thriller' che sto leggendo ...!!!
RispondiEliminada Rorate Coeli.
RispondiEliminaSignatories: Cardinals Caffarra, Collins, DiNardo, Dolan, Eijk, Müller, Napier, Njue, Pell, Rivera, Sarah, Sgreccia, Urosa
http://americamagazine.org/content/dispatches/thirteen-cardinals-including-di-nardo-and-dolan-challenged-popes-decisions-synod
Il card. Muller sul Corriere della sera,in piedi davanti al portone di ferro a cuspidi del Sant' Uffizio, un metro e novanta abbondanti di indignazione, più ancora che irritazione.
RispondiEliminaDa leggere!
"Episodio grave, è un nuovo Vatileaks Chi ha diffuso il testo vuole dividerci"
La solita canea prosegue sui media ( Avvenire, Repubblica, etc.)
RispondiEliminaLa parresia cioè la "fermezza, franchezza e lealtà" dei 13 firmatari viene rovesciata in cospirazione? Ben altri giocano sporco?, chi è la spia?
Poco per volta, si conoscerà la verità.
Grazioe, stima e solidarietà per Magister.
Quello che sbalordisce è la sindrome di don Abbondio di questi cardinali, sono terrorizzati da Bergoglio, oppure sono falsi come la croce di remi dei Castro.
RispondiEliminaScirve il foco riferendosi a Magister:
RispondiElimina""Credo che se così facesse, ne verrebbe inficiata grandemente la sua credibilità, ed in modo definitivo."
Ed invece io credo che se Magister tace ha le sue buone ragioni per farlo, innanzituto un giornalista non rivela mai le sue fonti, è possible che con il il suo silenzio stia rispettando e-o proteggendo quella fonte, come è possibile ( ma non lo credo) che sia caduto in in tranello tesogli da chi ha colto l`occasione di quella lettera per dare una mano a chi sta pilotando il Sinodo, con il beneficio aggiunto e non secondario di screditare Magister.
Che quel giuda del momento abbia firmato quella lettera o l`abbia avuta nelle mani alla recezione, stento comunque a credere che Magister, un vaticanista con una competenza, esperienza e conoscenza degl ambienti vaticani che pochi hanno, abbia potuto cadere in quel tranello.
E anche se così fosse penso che non denuncierà l`autore di quella che, se fosse vera, è una delle tante manovre ignobili alle quali chi gravita nelle sfere vaticane ci ha abituato.
Intanto la lettera c`è e a quella lettera Bergoglio ha risposto nel suo intervento fuori programma del 6 ottobre.
anche muller però per la Comunione ai divorziati, sembra favorevole alla soluzione "non facciamo una regola generale, ma riferiamoci ai casi particolari" che poi è quella di kasper.
RispondiElimina«Si può discutere sulle condizioni dei singoli casi ma un regolamento generale non è possibile. Il matrimonio è un sacramento e la Chiesa non ha autorità su un sacramento».
Laura
e aggiunge
RispondiEliminasi arriverà ad una sintesi..
laura
RispondiEliminaQui il link per il card. Müller che non smentisce di aver firmato la lettera:
http://ilsismografo.blogspot.ch/2015/10/vaticano-episodio-grave-e-un-nuovo.html
non capisco perchè Muller se la prende con quelli che hanno divulgato la lettera, cioè Magister, Rorate e anche tu Mic... on capisco.. ha mio modo di vedere voi avete fatto il bene della Chiesa. Perchè Muller è indignato?
RispondiEliminaLaura
http://americamagazine.org/content/dispatches/thirteen-cardinals-including-di-nardo-and-dolan-challenged-popes-decisions-synod
RispondiEliminaAh vabbe' !
Ce synode — une vraie cour des miracles vous disais-je.
RispondiEliminaVous ne savez pas ce que c'était que la "cour des miracles", un endroit où il était imprudent de s'aventurer ?
Voyez l'article suivant de Wikipédia :
https://fr.wikipedia.org/wiki/Cour_des_miracles
Intéressante la liste des différents "mendiants et voleurs", où les "fourbes" en tout genre ne manquaient pas…
Chi non ha la mente offuscata da ideologie o altro penso sappia che i veri divisori non sono certo coloro che si conformano alla dottrina immutabile della Chiesa.
RispondiEliminaBè, Luisa, da un punto di vista squisitamente formale è ovvio che Müller si inalberi: una lettera privata al Papa, in generale, non dovrebbe uscire, punto.
RispondiEliminaA me pare di capire che ce l'abbia con chi l'ha fatta uscire: chi l'ha resa pubblica sono solo in seconda battuta i giornalisti e i vari commentatori, in prima battuta sono coloro che hanno permesso che uscisse.
Non credo che sia uscita per volontà dei firmatari effettivi o potenziali: mi pare più sensato credere che sia stato qualcuno vicinissimo al vdR, qualcuno che evidentemente ha accesso alla sua corrispondenza e glilel'ha fregata sotto il naso (non so se con il suo consenso o meno, probabilmente senza, ma non escludo nulla, abbiamo a che fare con un gesuita....).
Anche Müller lo dice, tra le righe: se no perché fare il paragone con Vatileaks?
humilitas
Oportet ut scandala eveniant
RispondiEliminaoggi si legge anche questo:
Prete gay Tony Adams sposato da 8 anni. «Si sa, ma tutti zitti»
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/mobile/notizie_editoriali.php?IDNotizia=856218&IDCategoria=1
ripreso poi qui http://www.ilgiornale.it/news/cronache/prete-gay-sposato-8-anni-ho-fatto-sesso-vescovo-vaticano-1181881.html
giugno 2013
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/homepage/dalla-puglia-la-storia-io-prete-gay-e-sposato-ecco-i-segreti-no628105/
Signore, pietà
Ora ci fanno anche il sermoncino....
RispondiEliminaIl diavolo fa le pentole ma non i coperchi
http://ilsismografo.blogspot.it/2015/10/vaticano-sinodo-confermata-la-relazione.html#more
Anche Rusconi parla oggi del recente convegno della fondazione Lepanto
RispondiEliminahttp://www.rossoporpora.org/rubriche/vaticano/527-card-de-paolis-momento-grave-anche-all-interno-della-chiesa.html
Luisa: "Intanto la lettera c`è e a quella lettera Bergoglio ha risposto".
RispondiEliminaOk Luisa, ma QUALE lettera, e con su scritto COSA?
Se a qualcuno pare "poco" che due cardinali come Pell e Napier abbiano detto che la lettera NON è quella pubblicata da Magister; se a qualcuno pare "poco" che il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede condanni e si dissoci dalla avvenuta pubblicazione di una lettera RISERVATA di 13 Cardinali al Papa (!!); se qualcuno crede ancora, di fronte a tutto ciò, che il succo della questione sia davvero difendere il "bravo,corretto" Magister (poverino); beh, secondo la mia modestissima e personale opinione,ancora non si è capito che è probabile che Magister sia stato UTILIZZATO (magari offrendogli il boccone avvelenato dello "scoop") da chi esattamente combatte ed osteggia l'azione importantissima di questi Cardinali che stanno lottando per la difesa della fede cattolica, anche a livello "procedurale" (che è un livello fondamentale,andamento del Conc.Vat.II docet).Io personalmente ancora sono più "adeso" a ciò che questi Cardinali sono e rappresentano, piuttosto che ale operazioni ed alle mosse di un vaticanista (pur stimabile o bravo o corretto, fino a prova del contrario) come Magister o altri. Se questa pubblicazione (che si sta rivelando abusiva e probabilmente indotta ad arte dai novatores) è stata fatta per intorbidire e dividere il fronte dei difensori della Fede cattolica (io così- senza remore- li inquadro, al di là dei distinguo non adatti alla attuale situazione di emergenza),allora è stata un errore madornale,e Magister, di fatto,è divenuto uno strumento in mano a chi vuole disattivare e delegittimare e dividere il fronte dei "13 Cardinali"....divide, et impera....Magister non deve rivelare la fonte; deve se può (e così dimostra di essere serio e scrupoloso, e non un avido cercatore di scoop basta sia) confermare e tenere il punto, il che, "depennando" sic et simpliciter, finora si è guardato bene dal fare....altro che "tutelare la fonte"!Io lo trovo un comportamento inaudito....se poi mi smentirà coi FATTI, sarò il primo ad esserne lieto.
«Guardi, io non dico se ho firmato o no. Lo scandalo è che si renda pubblica una missiva privata del Pontefice. Questo è un nuovo Vatileaks: gli atti privati del Papa sono proprietà privata del Papa e di nessun altro. Nessuno può pubblicarla, non so come sia potuto accadere. È chi lo ha fatto a doversi giustificare» (card. Muller)
RispondiEliminahttp://roma.corriere.it/notizie/politica/15_ottobre_13/cardinale-muller-episodio-grave-nuovo-vatileaks-chi-ha-diffuso-testo-vuole-dividerci-8e93ae58-716a-11e5-b015-f1d3b8f071aa.shtml
Al di là della ridda delle illazioni, che potremmo cessare di prendere in considerazione, perché ormai ne abbiamo discusso con sufficiente ragionevolezza e ci fanno diluire il discorso il diversivi inutili, non dobbiamo perder di vista la gravità oltre che l'anomalia della situazione che vede 'messi all'angolo' e trasformati in 'cospiratori contro il papa' coloro che hanno l'autentica parresia di difendere la dottrina immutabile. E ciò avviene attraverso la solita gogna mediatica in mano agli ideologi più o meno conniventi ed ai manipolatori.
RispondiEliminaQuanto è in un certo modo spassoso vedere i corifei di Bergoglio bacchettare chi ha redatto quella lettera e chi l`ha pubblicata, se prendono in conto il contenuto è per deriderlo, per accusare i firmatari di dire il falso, di essere contro il papa, di complottare contro di lui, per quei sostenitori di Bergoglio a prescindere, tutto è normale, chiaro e trasparente, che a scrivere quella lettera siano stati prelati molto seri, e tutto salvo che tradizionalisti, non li interessa affatto, come anche ridicolizzano le loro preoccupazioni sui CAMBIAMENTI procedurali e sull`Instrumentum, su come e da chi sono stati scelti i membri della commissione per la redazione finale.
RispondiEliminaPer quei coriferi tutto è perfetto nella chiesa di Francesco e chi non lo pensa è un nemico del papa e della sua volontà misericordiosa di apertura.
Almeno Faggioli è più onesto quando scrive che:
" La vera critica della lettera è in realtà a una teologia che su alcuni punti è legittimamente diversa da quella di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, ai quali i firmatari della lettera riconoscono legittimità teologica al contrario di quello che fanno per Papa Francesco. "
Piuttosto, mi sto chiedendo: se si trattava di una mozione procedurale e di principio, perché scrivere una lettera privata e non farne un documento ufficiale?
RispondiEliminaAvevo già richiamato l'efficace rifiuto da parte della Scuola renana degli Schemata del Vaticano II predisposti dalla Curia, che ha avuto l'effetto di rivoluzionare concretamente l'andamento e le conclusioni del concilio. Ma notavo anche un serio elemento discriminante rispetto alla situazione odierna del Sinodo: quei 'contestatori' avevano dalla loro parte i papi dell'epoca (a partire da Giovanni XXIII e poi Paolo VI). Oggi la situazione si è rovesciata.
Esatto Mic! Però visto che l'esistenza della macchina della gogna mediatica è ben conosciuta e va messa in conto, allora bisogna comportarsi di conseguenza!E sinceramente, se i 13 Cardinali (o quanti sono) scrivono una lettera RISERVATA al Papa, perché così hanno deciso essere al momento opportuno (ciò non esclude che poi pubblicamente avrebbero preso o prenderanno, altre e diverse iniziative), credo abbiano il sacrosanto diritto che TALE rimanga. Invece, così non è. Non vi è più, in vaticano, questo decoro e questo diritto di riservatezza fra 13 cardinali ed un papa!! Da cattolico, visto come si sta sviluppando (cioè, in modo non chiaro né trasparente) la gestione del caso da parte di CHI ha preso l'iniziativa di PUBBLICARE la lettera riservata (Magister), mi pare ovvio che non "mi stringo" certo "a Magister", ma al Cardinal Muller, a Caffarra, a Pell e a tutti coloro che sono sulla breccia, e sin qui non per fare le comparse o gli "scalda-seggiole". Se magister accetta di pubblicare una lettera di 13 cardinali a lui proveniente da "fonti non chiare" o addirittura dalla sponda avversa ai cardinali stessi, beh,Magister va ufficialmente annoverato tra coloro che operano senza chiarità e, di fatto, in danno della "buona battaglia". Sarà un bravo giornalista, un produttore di scoop ineguagliabile, ma (al di là della comprensibile "solidarietà" tra bloggers o tra giornalisti) non va certo osannato da chi vuole davvero il bene della Chiesa, e rispetta l'opera dei propri migliori cardinali. Se la vogliono pubblicare, e mannaggia, devono essere LORO a deciderlo!! Con ciò, mi taccio, e non voglio monopolizzare la discussione.
RispondiEliminaW Magister e W Pell...... http://www.lastampa.it/2015/10/12/blogs/san-pietro-e-dintorni/pell-ammette-la-lettera-mia-U6R6HU0L4FKrprCesnPZXO/pagina.html
RispondiEliminaAbbasso Begoglio Lombardi Kasper e company "Su matrimonio e sacramenti NON c'è FISSITA'"" chis ono questi? Cattolici???????????
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/briefing-sala-stampa-sinodo-matrimonio.aspx
Le riflessioni di "Ilfocho" mi hanno fatto riflettere. Credo che, a conti fatti, abbia ragione lui.
RispondiEliminaPerò mi sembra strano che Magister si sia fatto intrappolare dai novatores: lo sapeva benissimo che pubblicare quella lettera avrebbe creato scompiglio. E non penso proprio che volesse dare man forte ai novatores.
Temo che ci sia dell'altro, difficile dire cosa. Speriamo solo che salti fuori in fretta, perché questo clima fa male a tutti.
humilitas
Due considerazioni:
RispondiEliminanel testo di questa lettera che è ora pubblica si legge:
".... A un certo numero di padri il nuovo processo sembra configurato per facilitare dei risultati predeterminati su importanti questioni controverse. ..."
Quali sarebbero queste controverse questioni ?
Forse quanto indicato dal Card. Pell nella sua precisazione: ".. una minoranza vuole cambiare gli insegnamenti della Chiesa sulle debite disposizioni necessarie per ricevere la Comunione.
Ovviamente non c'è possibilità di cambiamento su questa dottrina."
Grazie, questo lo sapevamo già, essendo insegnamenti della Chiesa; altrimenti significherebbe che gli insegnamenti sono soggetti ad evolversi nel tempo e quindi non sono più insegnamenti per la salvezza dell'anima ma sono altro che, parlo per me, non interessano.
Il problema è che si accetta di poterne discutere: è questo che è, sempre per me, grave.
Una "vittoria" che ribadisse la dottrina di sempre non sarebbe né consolante, né rassicurante, né avrebbe connotazioni positive in quanto sarebbe comunque il risultato di una discussione su qualche cosa che è indiscutibile, è un po' come si ci si mettesse a discutere sulla Presenza reale e si concludesse che questa è effettivamente così come è sempre stato insegnato. Non si discute, punto, il solo volerlo fare è profondamente sbagliato e deviante.
Inoltre, secondo punto, sempre nella lettera fanno mostra di sé termini tipicamente postconciliari: apertura, genuina collegialità. Non riesco ad allinearmi tra coloro che ritengono positiva questa rispettosa presa di posizione contro le imposizioni al Sinodo degli imperativi del VdR perché è evidente che lo spirito che la informa è quello conservatore ma (magis) conservatore rispetto alle variazioni ecclesiali intervenute e rese esplicite ed operanti negli ultimi 50 anni, massime quelli più recenti.
Tutta la querelle su chi ha divulgato, perché, per come, per quando etc, mi sembra del tutto inutile; la realtà è che con la scusa del Sinodo si dà l'impressione che si possa discutere dell'indiscutibile e, come è già stato scritto esso è pure nato morto perché già superato dai due Motu Proprio che lo hanno preceduto. Sarebbe (stata) opportuna una presa di posizione esplicita e virile su quei due documenti: c'è ancora tempo, vediamo se qualcuno si scuote.
Nel Sinodo se non altro si possono comunque trovare delle belle testimonianze ad es. quella del buon P. Gheddo sulla sua infanzia in famiglia e sui suoi genitori.
RispondiEliminahttp://www.papalepapale.com/strega/sinodo-dei-vescovi-e-gia-stato-tutto-detto-2000-anni-fa/
Pell ha confermato le sue preoccupazioni circa la composizione della commissione per la redazione finale, una composzione decisa da Bergoglio, e possaimo capirlo quando vi vediamo figurare nomi come Forte, Semeraro, o ancora il teologo di fiducia di Bergoglio, "Tucho" Fernandez.
Mi scuso, il link a papale papale non c`entra niente, un copia incolla di troppo.
RispondiEliminaDunque datosi che nulla deve trapelare da questo sinodo, alla faccia della parresia, ogni vescovo ha 3' per esprimere il proprio parere, non c'è registrazione né trascrizione di quel che dice, può passare su FB o su altri profili un sunto da lui redatto in lingua madre, quindi le traduzioni degli interventi sono problematiche, travisano il senso, creano casini a non finire, ora, visto che il jefe ha proibito ogni commento e sunto dalla sala stampa vaticana, la lettera è stata scritta, solo Pell ha avuto le pall di dire 'l'ho scritta io', chapeau bas, mi fa sorridere acido il paragone coi vatileaks.......andiamo, suvvia, neanche un Nuzzi/no da 4 soldi si sognerebbe di scrivere alcunché sul tema, altra era la macchina da guerra che ha defenestrato il predecessore, adesso olezzo di rose anche se rose non sono, parafrasando Shakespeare, il conto scandali l'ha pagato già chi di dovere, è un piccolo inciampo, nulla più, tutto è già previsto, calcolato e predisposto,sottoscritto e firmato allora di che stiamo a parla'?. Anonymous.
RispondiEliminaMondo ideale: la Chiesa come non è
RispondiEliminaMondo reale: la Chiesa com'è.
Nel mondo reale esiste la tentazione e ci sono due possibilità: resisterle o no.
Nel caso si sia resistito una volta, bisogna resisterle ancora.
Nel caso si sia peccato, si può perseverare oppure pentirsi e convertirsi.
La Chiesa -gerarchia inclusa- è fatta di peccatori, segnati dal peccato originale.
La realtà è che siamo dei malati che cercano di curare altri malati per la grazia del Divin Medico in cui credono.
Perciò, grazie al Divin medico, la barca non affonda... E' la sua natura soprannaturale (divina) a garantire l'immacolatezza della Sposa, perchè se fosse solo per "l'organizzazione" (umana) la sporcizia sarebbe degna di una discarica...
C'è però la Chiesa irenica-idealista, quella che "guarda al positivo" e che dialoga con tutti, ma scomunica i "profeti di sventura" e non tollera tentennamenti contrari allo "spirito del Concilio": gente che pensa di curare i feriti dell'ospedale da campo, credendosi medico (e talmente luminare da riscrivere i protocolli con i quali vanno curati i feriti), mentre dialoga con altri malati che pontificano dall'alto del proprio agnosticismo o errore, ritenendosi loro pure sani e solidali con i credenti "sani", riuniti nelle magnifiche sorti e progressive per accudire filantropicamente i poveri, gli ultimi e i disagiati...
Anticristo e Falso Profeta sono uniti nell'umanitarismo che promuove ogni diritto, mentre distrugge la famiglia vera e pure la vita reale, contentandosi di enunciare veementi reprimende contro la corruzione e l'inquinamento, ma scordandosi i peccati e i vizi che comandamenti e tradizione hanno perfettamente identificato.
E' vero che di certe cose non si dovrebbe nemmeno discutere.
Eppure lo fanno. Con trucchetti, mezzucci, sotterfugi, polpette avvelenate...
E noi cerchiamo di capire. Uniti alla Vittima. Non scordiamocelo mai.
In questo mondo pieno di ONG pietose hanno tutti un ricovero (più o meno): i vecchi, i malati, i bambini, i rifugiati... Solo il torto non lo vuole nessuno... Perciò la Vittima ha raccolto il torto di tutti. Anche il nostro.
Pur non avendo peccato, ha portato quello di tutti.
Se cerchiamo di capire non dovrebbe essere per trovare un colpevole, ma solo per comprendre lo schifo. E portare la croce.
Tandis qu’à l’autre bout de la Méditerranée, de jeunes et courageux aviateurs russes mettent en jeu, jour et nuit, leur existence pour libérer la Syrie des hordes sataniques qui s’y sont installées (avec la complicité d’États-Unis devenus fous, qui continuent de leur fournir armes et munitions), à Rome, naguère encore capitale de la Chrétienté, des prélats sans honneur et sans foi se sont mis en tête de “discuter l’indiscutable” et de ruiner ainsi, définitivement, 2000 ans de catholicisme.
RispondiEliminaN’en doutons pas : le moment venu, Dieu rétribuera comme il convient, et de manière éclatante, le courage des uns et la lâcheté des autres. Il y aura alors, d’un côté, des cris de joie et des rires, et, de l’autre, des pleurs et des grincements de dents, comme il est arrivé tant de fois tout au long de l’histoire…
Tralcio, di fronte alla tua lettura spirituale e soprannaturale della storia, personalmente mi "inchino", nel senso che la prospettiva alla quale ci richiami è perfettamente cristiana, e non deve essere mai dimenticata, o messa anche solo in secondo piano. E' vero, la Rivelazione contempla tutto ciò, il mysterium iniquitatis e la escatologica lotta contro di esso. Oggi poi è il 13 Ottobre, quindi ci basta gettare uno sguardo a Fatima e ricordare che fu riportato che Suor Lucia disse "Cosa volete sapere del terzo segreto? Andate ai capitoli 12 e 13 dell'Apocalisse, c'è tutto scritto lì" (non testuale).Detto ciò, rimane anche la storia umana, e le vicissitudini temporali, con le relative battaglie da combattere. Cioè,esistono anche le battaglie "di qui",in fondo specchio di quelle nelle sfere spirituali ("La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti." Ef 6, 10).Credo che anche la ricostruzione di una verità,pur limitata e relativa che sia, storica, umana, possa essere utile e necessaria...Altrimenti non ci sarebbe il DIRITTO coi suoi tribunali e sanzioni,nell'ordinamento ecclesiale...
RispondiEliminaSegnalo:
RispondiElimina"Sinodo, una lettera diventa un "giallo" Ma rivela il disagio per i tentativi di manipolazione"
"Ciò che è comunque assodato è che un certo malumore e insoddisfazione sia piuttosto diffuso per manovre che appaiono orientate a «risultati predeterminati», anche se la “stampa di regime” sta cercando di far passare l’idea che ci sia un manipolo di “cospiratori” che vogliono dare un’idea “mediatica” del Sinodo; mentre all'interno tutto filerebbe liscio e senza problemi. Al contrario, nella stessa dichiarazione con cui parlava di errori nel testo e nelle firme della lettera pubblicata, il portavoce del cardinale Pell denuncia apertamente «elementi di minoranza» che «vogliono cambiare gli insegnamenti della Chiesa sulle dovute disposizioni necessarie per la ricezione della Comunione». E il problema nasce perché curiosamente questi elementi di minoranza sono gli stessi che guidano la segreteria del Sinodo e compongono in gran parte la commissione per la relazione finale
E leggete la conclusione dell`articolo.
Come si fa a non vedere che la composzione di quella commissione è sbilanciata in favore delle posizioni alla Kasper?
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-sinodo-una-lettera-diventa-un-gialloma-rivela-il-disagio-per-i-tentativi-di-manipolazione-14096.htm
Quel che mi riesce difficile da capire, ancor più perchè stimo Magister e il suo lavoro, ma non ho evidentemente tutti gli elementi, è perchè egli ha accettato di pubblicare una lettera che non solo era privata ma sta portando pregiudizio a quei cardinali che sono impegnati con coraggio nel difendere l`insegnamento della Chiesa, la sua Dottrina, sì perchè oggi ci vuole coraggio per difendere la Dottrina, chi lo fa diventa un rigido reazionario senza cuore, ostile alle aperture volute dal papa, un ribelle al papa.
RispondiEliminaI progressisti, la stampa di regime, ne stanno approffittando al massimo per screditarli, e con loro la loro battaglia, perchè di battaglia si tratta.
Evidentemente i firmatari, per coraggiosi possano essere, e scrivere quella lettera era e resta un atto di coraggio, non vogliono apparire come ostili al papa, a questo papa che sanno capace di reazioni, diciamo, "forti", allora c`è chi si defila, c`è chi vorrebbe ma non può, c`è chi ha firmato ma non quello, c`è chi si dice soddisfatto del risposta di Bergoglio e via dicendo.
Non capisco come Magister non abbia previsto la strumentalizzazione che di quella quella lettera avrebbe fatto "stampa di regime", a meno che chi ha passato la lettera si illuda che la sua pubblicazione obbligherebbe Bergoglio a dimostrare nei fatti che i cardinali avevano torto...
Libero e Giornale riferiscono di uno scoppio d'ira e di un malore del vdr dopo che il sito di Magiater aveva pubblicato la lettera dei 13 cardinali. Scoppio d'ira = ira. Ira = vizio capitale. Un vdr che dopo anni e anni di formazione e di vita religiosa e ora si ritrova ad essere vicario di Cristo (ma lui finora ha avuto vergogna a definirsi tale) si lascia prendere la mano dall'ira? A che punto siamo arrivati!!! Questa, se vera, e' la prova provata che il vdr ci è' stato inflitto.
RispondiElimina@ Luisa. Magister e' e resta un giornalista. Avuta la notizia, l'ha pubblicata. Come qualsiasi giornalista non lobotomizzato dal cerchio magico del vdr farebbe. Ha fatto solo il suo lavoro. Come aveva fatto anticipando l'enciclica sui condizionatori. Forse si è' fidato troppo della sua fonte. Il boccone avvelenato viene comunque dal cerchio magico di Bergoglio. Non può che venire che da li perché loro hanno tutto l'interesse a gettare fango ad esempio su Sarah e Caffarra.
RispondiEliminaIN ANY CASE: chapeau, dr. MAgister. A lei va la mia stima ed il mio plauso.
Se Magister non ne avesse parlato, della lettera dei cardinali nessuno avrebbe saputo niente e soprattutto non avrebbe avuto esito alcuno. Sarebbe andata, in omaggio alle indicazioni della Laudato sì, nella carta della raccolta differenziata. Siamo in guerra, è il caso di rendercene conto!
RispondiEliminaResta un atto di coraggio se il giorno in cui si concluderà il sinodo e il vdr leggerà quello che ha già, o gli hanno già scritto, i 10/14 card. o quanti sono, si alzeranno dal loro posto e diranno apertis verbis che è eresia stravolgere anche una sola virgola della dottrina bimillenaria della chiesa e daranno le dimissioni dai loro incarichi, altrimenti è solo e sempre aria fritta, abbiano le palle, siano Becket o Fisher, non rischiano la vita, rischiano soldi e carriera, ma non è questa la strombazzatissima chiesa dei poveri ? Andiamo, i nostri ignoti fratelli in MO si fanno ammazzare pregando e gridando a voce alta 'Gesù ti amo' e questi hanno paura di firmare e rendere pubblica una pudica e rispettosissima lettera al vdr? Ma quali vatileaks, per piacere, hanno scaricato tir pieni di me....lma sul papa precedente, questa è una timidissima missiva, niente di che. Il gioco si sta facendo durissimo e non è per mammolette, o con Cristo o contro Cristo, tertium non datur. Grazie a Tralcio per la capacità di condensare temi profondi in frasi accessibili a tutti. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaDUE ELEMENTI INDIZIARI (provenienti da due fonti differenti) CHE PUO' ESSERE SIGNIFICATIVO ED UTILE LEGGERE INSIEME (non ancora "prova piena", ma sembrano andare in una certa direzione):
RispondiElimina1)«Una lettera privata che appartiene al Papa!Com’è possibile che sia stata pubblicata?» (...)
«Lo scandalo è che si renda pubblica una missiva privata del Pontefice. Questo è un nuovo Vatileaks: gli atti privati del Papa sono proprietà privata del Papa e di nessun altro.Nessuno può pubblicarla, non so come sia potuto accadere.È chi lo ha fatto a doversi giustificare».
D: Perché è stata fatta uscire?
«L’intenzione di chi ha voluto questa pubblicazione è seminare liti, creare tensioni. Mi pare chiaro».
(Card. Muller,Prefetto C.D.F., intervistato da G.G. Vecchi, Corriere della Sera, 13/10/2015)
2)"A quanto apprende la Nuova Bussola quotidiana in realtà una lettera c'è stata ed è stata consegnata direttamente nelle mani del Pontefice il giorno di apertura del Sinodo. Questo, in effetti, spiegherebbe meglio l'inaspettato intervento di martedì scorso tenuto da Francesco nell'Aula nuova."
(Cascioli-Bertocchi, NBQ 13/10/2015)
Ad intelligenti, pauca. Il terzo, fondamentale "indizio" grave, preciso e concordante, potrebbe aggiungersi per il principio dell'eterogenesi dei fini (non sto qui a parlarne, non volendo dare suggerimenti al nemico, che già è scaltro di suo...e son convinto monitori tutto, compreso quel che si dice qui....vedremo).
Non capisco come Magister non abbia previsto la strumentalizzazione che di quella quella lettera avrebbe fatto "stampa di regime", a meno che chi ha passato la lettera si illuda che la sua pubblicazione obbligherebbe Bergoglio a dimostrare nei fatti che i cardinali avevano torto...
RispondiEliminaNei film americani "di lotta contro il potere " (facciamo finta di non sapere che Hollywood è organica a "quel" potere politico, culturale ed economico che domina gli USA da almeno 70 anni, se non più), come per es. "I tre giorni del Condor", l'eroe, per riuscire ad ottenere giustizia, si rivolge all'opinione pubblica facendo pubblicare, appunto, i "dossiers" che nessun giudice o poliziotto o politico prenderebbe in considerazione, temendo le ire e le vendette del potere costituito.
Ecco, può essere andata in questo modo: visto che non riusciremo mai a convincere il Potere costituito a cambiare rotta, rendiamo pubblico il nostro dissenso. Ed anche se siamo Principi della Chiesa, poichè siamo stati, e ci siamo, ridotti ad essere servi (ma non di Cristo), non convochiamo una conferenza stampa e dichiariamo urbi et orbi lo schifo che sta avvenendo, ma usiamo uno stimato ed affidabile giornalista ed il suo blog e tutto gli altri stimati giornalisti e bloggers (ivi incluso questo) che riprenderanno la notizia.
"I tre giorni del condor" finisce con l'immagine delle rotative del NYT (se non ricordo male), quindi lasciando allo spettatore l'idea che il "dossier" sarà pubblicato, e succederà un casino. In un altro film (che allude più o meno apertamente a Blair), girato da quel delinquente di Polanski, il film finisce lasciando lo spettatore molto più in dubbio che qualcosa di buono alla fine succeda.
E qui succederà qualcosa ? Il Jefe tornerà su suoi passi, o ha ormai imboccato una china dalla quale non può, anche volendo, tornare indietro ?
E se fosse lui (colpo di scena) ad aver fatto arrivare la lettera a Magister, per poi dire a quelli che lo tirano troppo in là: vedete ? non posso ancora dire, fare o decidere certe cose, scoppierebbe un putiferio. Pazientate ancora un po'. O, ancora più machiavellico, ma molto gesuitico (all'americana, cioè come gli anglosassoni vedono i gesuiti): io sono d'accordo con voi, mi hanno forzato la mano, la pubblico, così "loro" sono costretti a tornare sui loro passi...-
Da uno come lui ci si può aspettare di tutto.
Non vedo l'ora che finisca !
RR
"Non vedo l'ora che finisca !"
RispondiEliminaquoto.
Ho smesso di seguire e dubito lo farò ancora.
Beh, Lupus, ad essere onesti: la vita non la rischiano nell'immediato, cioè nessuno andrà là con le spade sguainate a mozzar loro la testa, à la Moro, o a trafiggerne il fianco, à la Beckett, ma quando sei cacciato dal tuo seggio, ti scatenano contro i media, ti accusano delle peggio cose, e ti emarginano in un monastero di clausura virtuale, o reale, à la Monsignor Lefebvre o com'è successo a quei religiosi rimasti fedeli alla Messa VO, e lasciati infine senza alcun sostentamento materiale, alla fine ci rimetti pure la vita. Magari per un infartaccio o un cancraccio (gli effetti devastanti sulla salute di un trattamento del genere sono ben conosciuti anche alla letteratura scientifica).
RispondiEliminaQuindi il martirio immediato, no, ma ricordati che "ne ammazza più la penna che la spada".
Rr
O no, perchè Josh non vuoi seguire più? E' un film, te l'ho detto, meglio del "Codice Da Vinci" (quando la gerarchia ci si mette, non c'è regista americano o europeo cha possa eguagliarla in fatto di spettacolo, nel bene e nel male) !
RispondiEliminaRr
"Questa, se vera, e' la prova provata che il vdr ci è' stato inflitto.
RispondiEliminaNon ho letto gli articoli sul presunto malore di Bergoglio ma potrebbe semplicemente essere l`ennesima manipolazione per dimostrare quanto siano cattivi quei cardinali che lo fanno arrabbiare:):)
RispondiEliminaResta un atto di coraggio se il giorno in cui si concluderà il sinodo e il vdr leggerà quello che ha già, o gli hanno già scritto, i 10/14 card. o quanti sono, si alzeranno dal loro posto e diranno apertis verbis che è eresia stravolgere anche una sola virgola della dottrina bimillenaria della chiesa e daranno le dimissioni dai loro incarichi
Concordo, Lupus et Agnus, ma è giusto dire che per il momento e fino ad ora quei cardinali, e altri che son stati esclusi dal Sinodo, hanno fatto prova di coraggio, ed è in sè terribile dover dire, in questa chiesa della misericordia, che chi difende la Dottrina è coraggioso!
E se sono coraggiosi è che non hanno paura, al contrario di tutti coloro che, pur non essendo progressisti, davanti al pericolo, se ne stanno zitti, zitti, con la testa nella sabbia.
@Rosa
RispondiEliminaper me, un tempo, solo film d'essai ma anche B movies, ma no telenovelas nelle favelas tipo "il segreto" 2015° puntata:-)
Oggi solo dottrina e preghiera, e per svago arte, letteratura e natura
sto invecchiando, non ho lo spazio mentale per seguire cotanta bassezza!
Qui non si sta parlando di un gruppetto laici, di 4 giornalisti, dei Media, sono un gruppo di cardinali che riportano TIMORI sentiti da molti dentro al Sinodo, parlano di FATTI AVVENUTI atti a facilitare cambiamenti dottrinali su questioni IMPORTANTI e il Papa come reagisce? Rimanda al mittente la lettera facendo rispondere dal suo collaboratore – gesuita – con un cinguettio, un tweet di “non cedere all’ermeneutica cospirativa, che è sociologicamente debole e spiritualmente non aiuta”, ma che risposta sarebbe mai questa di fronte ad un attacco alla dottrina reale e concreto?
RispondiEliminaAllora o è davvero ingenuo ma non così poi tanto umile da accettare preziosi consigli di preziosi collaboratori (questo è il ruolo dei cardinali: collaborare), oppure è una risposta superba che riporta in auge il suo “sono furbo, so muovermi, io…”.
https://bergoglionate.wordpress.com/2015/10/13/lo-strano-caso-del-cardinal-bergoglio-e-di-papa-francesco/
Magister ha appena pubblicato un seguito...
RispondiEliminahttp://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351156
Estrapolo queste righe:
Nella conferenza stampa di martedì 13 ottobre, il direttore della sala stampa vaticana Federico Lombardi ha letto una dichiarazione a proposito della lettera dei tredici cardinali, in pratica prendendone atto:
"Chi ha diffuso questa lettera giorni dopo [la sua consegna al papa] ha compiuto un atto di disturbo non voluto da chi l'ha scritta…
Ricapitolando: una lettera c'è stata.
Quella uscita è differente da quella inizialmente consegnata a Francesco.
Il destinatario o suoi compari hanno pensato bene di utilizzarla a proprio vantaggio.
Da "fonti gesuitiche" si apprende che c'è una seconda lista di cardinali.
Le "fonti gesuitiche" alimentano la polemica.
Lombardi non ha potuto esimersi dal ricordare che chi ha diffuso non ha fatto gli interessi dei destinatari.
Quindi, una volta di più, i "moralisti" e la claque mostrano con quale potere ci si stia misurando. A' la guerre comme à la guerre...
Questi conoscono tutto il repertorio, senza scrupoli!
Dall'altra parte degli ingenui che scrivono usando tutti gli scrupoli.
Nota positiva: fanno pentole ma non coperchi.
Si sentono invincibili. Hanno perso il senso della misura. Tutti ottimi segni.
La superbia va a cavallo, ma torna a piedi. Smascherata.
Oggi è l'anniversario del sogno di Leone XIII e della preghiera a San Michele.
URGENTE NUOVO ARTICOLO DI MAGISTER
RispondiEliminahttp://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351156
Nostro Signore e Nostro Dio, dove ci sta portando il vdr che ci hai inflitto?
RispondiEliminaInteressantissima la seconda puntata pubblicata da poco da Magister. Ma guarda un po' ... ora saltano fuori i nomi della Pique e di suo marito, anch'egli giornalista ... ma guarda ... a volte le previsioni sono confermate dal caso. Pique ... colei che è' usa ascoltare i deliri telefonici del Nostro, colei che definisce attendibile l'articolo di ieri di Magister al quale rinnovo tutta la mia stima.
3) ""Chi ha diffuso questa lettera giorni dopo [la sua consegna al papa] ha compiuto un atto di disturbo non voluto da chi l'ha scritta…"
RispondiEliminaEd ecco, da fonte ufficiale vaticana, un elemento che se non è il "terzo indizio" che ci serviva....GLI SOMIGLIA TANTISSIMO!!!!
E Tralcio arriva se non "alla", AD UNA MOLTO logica conclusione...bingo!
Una cosa è certa (ove non seguiranno smentite a quanto affermato dalla Sala Stampa, ma la vedo dura): coloro che volevano STRUMENTALIZZARE la vicenda contro i "13 cardinali", SONO TOTALMENTE SMENTITI E SVERGOGNATI. Non è poca cosa. San Michele Arcangelo difendici nella battaglia!
Il paradosso di tutta la vicenda (che mostra in che stato di miserevole FAZIOSITA' versi l'Organo ufficiale della CEI) è che sull'Avvenire di oggi concludeva la "partigiana" Stefania Falasca riferendo circa "il giallo" della "Lettera dei 13 cardinali": "La vicenda nella sua gravità se da un lato dimostra come in queste operazioni inciampi la "macchina da guerra" di alcuni soldati del "Sinodo mediatico" dall'altra conferma l'importanza delle parole di Francesco pronunciate il secondo giorno dei lavori sinodali riguardo all'"ermeneutica cospirativa". Evidentemente il diavolo fa le pentole ma non i coperchi". ECCO, ADESSO SAPPIAMO. LA PARTIGIANA FALASCA HA ATTRIBUITO DIAVOLI, PENTOLE E COPERCHI VARI ALLA PARTE SBAGLIATA, QUELLA DEI ACRDINALI......INVECE TUTTO L'ARMAMENTARIO ERA DALLA PARTE PER CUI LEI E TUTTO AVVENIRE TIFA SENZA VERGOGNA.
RispondiElimina(un piccolo "seguito" dalle parti della sala stampa c'è):
RispondiEliminaMagister non sembra nel suo ultimo intervento aver riportato TUTTA la dichiarazione di P. Lombardi, che diceva (da il Corriere della Sera: http://roma.corriere.it/notizie/politica/15_ottobre_13/sinodo-padre-lombardi-chi-ha-pubblicato-lettera-cardinali-ha-commesso-atto-disturbo-884844ec-71aa-11e5-b015-f1d3b8f071aa.shtml )
"Chi a distanza di giorni ha pubblicato la lettera ha compiuto un atto di disturbo non inteso dai firmatari, almeno da alcuni dei più autorevoli».
Capito? "almeno da alcuni dei più autorevoli".....si lascia cioè il DUBBIO che all'interno dei 13 ci sia effettivamente stato chi ha "giocato scorretto"......e dunque si allontana la "palla" del "passaggio sospetto" dalla zona "Santa Marta".......un colpo al cerchio ed uno alla botte.....ed ognuno si faccia la sua idea!!Che politicanti....
Des manipulateurs et des truqueurs : c’est l’image que l’on retiendra des membres de “la bande à Bergo”, lesquels ont une mission bien précise : contrôler les débats et faire taire, autant que possible, les opposants, en ayant en permanence sur les lèvres, comme leur “boss”, les mots de “transparence” et de “miséricorde”. Bref, ce synode ressemble étrangement à un congrès de parti politique, à ceci près qu’il se déroule à huis-clos, ce qui n’est pas sans inconvénient et rend notamment les “fuites” inévitables.
RispondiEliminaMa Scola non era vicino a CL ? Anche lui ha capito che per non fare la fine di Burke o di Padre Manelli doveva fare il cortigiano del Papa. Quanto incenso al misericordioso nostro Papa. Ma l' incenso è a volte un profumo velenoso !
RispondiEliminaTralcio e focho, è sempre bello leggere le vostre chiose.
RispondiEliminaForse si comincia a capirci qualcosa.
Del resto, oggi è anche l'anniversario del miracolo del sole a Fatima.
humilitas
"Ma Scola non era vicino a CL?"
RispondiEliminae CL ora a cosa è vicina? leggere bene al link
http://www.riscossacristiana.it/per-la-contraddizion-che-nol-consente-trovare-le-differenze-di-jacopo-parravicini/
I resoconti della sala Stampa, compresi quelli di p. Lombardi, orientati in un senso progressista, i commenti, le interviste di chi scrive sulla stampa di regime, compreso l`ultimo articolo di Rodari su Repubblica, a parte le picche velenose contro chi è su posizioni rigide e idealiste (leggi chi difende la dottrina), indicano chiaramente la via che si vuol far prendere a questo sinodo, la soluzione che si vuol far adottare e cioè : non si cambia, a parole, la dottrina, anzi si farà in modo di, sempre a parole, confermarla MA, si presterà attenzione ai casi particlari, come ha detto Semeraro , uno dei membri della commissione per la redazione finale:
RispondiElimina" Non una legge generale, ma l' attenzione alla condizione soggettiva delle persone».
Legge generale? Sarebbe la Parola del Signore che dovrebbe adattarsi e piegarsi alle condizioni soggettive degli individui?
Insomma si lascerà ai vescovi locali il potere di raggirare la dottrina in nome di una sedicente pastorale misericordiosa. Non lo hanno forse già detto in aula certi vescovi tedeschi: saremo noi a decidere a casa nostra?
Vedremo.
@Luisa
RispondiElimina"Non una legge generale, ma l'attenzione alla condizione soggettiva delle persone».
L: "Legge generale? Sarebbe la Parola del Signore che dovrebbe adattarsi e piegarsi alle condizioni soggettive degli individui?"
Di più. Lì si dice: Basta "legge generale". Cioè a dire: Il Signore non ha dato nessuna Legge e se pur l'ha data, non è più valida nel mondo nuovo.
Ora si guarda, a modo nostro, caso per caso, alla condizione soggettiva: che è come dire che non c'è più nulla di oggettivamente Vero, nè di Superiore alla volontà del soggetto. Non si può cioè più enunciare nessuna Volontà dall'alto sulla vita delle persone, nemmeno IN Chiesa. (e te credo che allora "il proselitismo è una solenne sciocchezza": se non c'è più nulla dall'alto, se non c'è nulla di Rivelato a cui obbedire, cosa predicare?)
Oggi la legge ce la facciamo noi, a seconda della necessità del soggetto.
Che è come dire "Ognuno basta che segua la sua coscienza, la propria idea di bene".
Non è che il card. Scalfari avesse capito male, ecco perchè non c'erano mai smentite.
Josh,
RispondiEliminavedo che continui a seguire questo Bmovie😉, e mi fa piacere, perche' i tuoi commenti sono sempre illuminanti ed istruttivi.
Terra terra: ma se arriviamo al soggettivismo ed a seguire la mia coscienza, che me ne faccio del papa, l' arcivescovo. Il vescovo ausiliario, l' arciprete, il parroco, il viceparroco ed il pretino che segue i ragazzi dell' oratorio? Perché non van tutti a lavorare guadagnadosi il pane col sudore della fronte, dixit Qualcuno millenni fa?
Non han capito che è quello che è successo nei paesi protestanti? Se non ho bisogno della Chiesa per leggere e capire le Scritture, se non ho bisogno della Chiesa per i sacramenti, anzi non ho bisogno dei sacramenti, alla fine (ci son voluti circa tre secoli, ma ci sono arrivati) , non ho bisogno neanche del pastore, anglicano,luterano, e via discorrendo?
Non capiscono che e' la loro fine?
Rr
In conclusione , indipendentemente dal numero dei firmatari e dal loro apparire e scomparire ,quella lettera è una sconfitta per Francesco perchè mostra all'opinione pubblica che non tutti nella Chiesa lo seguono .Come finirà il Sinodo ancora non è dato sapere perchè son tanti a parlare ,pochi a firmare ma quello che decide è uno solo.Bobo
RispondiElimina