Tutta la nostra solidarietà al Professore e profonda esecrazione per il comportamento da regime della peggiore specie di cui è vittima.
E perché, per contro, c'è tolleranza nei confronti dei professori atei che dicono bestialità contro Nostro Signore e la Sua Chiesa? Perché si tollera la perversione sessuale programmata fin dalla più tenera infanzia? Nel caso di specie c'è da invocare una magistratura, e prim'ancora una giurisprudenza, capaci di contestare un simile abuso di potere. Sia per solidarietà nei confronti del Prof. Marinelli che per evitare che si possano ripetere casi simili. Può apparire un commento ingenuo, a fronte della situazione reale; ma reagire è d'obbligo, se si vuol mantenere la speranza.
E perché, per contro, c'è tolleranza nei confronti dei professori atei che dicono bestialità contro Nostro Signore e la Sua Chiesa? Perché si tollera la perversione sessuale programmata fin dalla più tenera infanzia? Nel caso di specie c'è da invocare una magistratura, e prim'ancora una giurisprudenza, capaci di contestare un simile abuso di potere. Sia per solidarietà nei confronti del Prof. Marinelli che per evitare che si possano ripetere casi simili. Può apparire un commento ingenuo, a fronte della situazione reale; ma reagire è d'obbligo, se si vuol mantenere la speranza.
Vietato dare giudizi (negativi) sull'islam. Lo sa bene Pietro Marinelli, 61enne docente di Diritto ed Economia all'Istituto superiore “Falcone-Righi” di Corsico, piccolo comune nell'hinterland milanese.
Marinelli vanta oltre 30 anni di carriera, la laurea in Giurisprudenza, un'altra in Scienze religiose e un curriculum di tutto rispetto. Cui però ora dovrà aggiungere le accuse di islamofobia.
Tutto inizia il 31 maggio scorso. Il professore entra in una classe quinta per la lezione di diritto internazionale. Tema: lo Stato Islamico. E visto che al “Falcone-Righi” ancora si rispettano le buone maniere, quando il prof entra in classe gli studenti si alzano in piedi. Tutti, tranne lei: un'alunna 18enne di origine egiziana che si giustifica affermando di essere in periodo di ramadan. “Una pratica religiosa non ti dà certo diritto di non rispettare una consuetudine dell'Istituto”, fa notare il docente. Ma tant'è. “Per sviluppare il suo senso critico ho provato a chiederle cosa significasse il ramadan. E lei sosteneva fosse solo un periodo di riflessione. Le ho detto che non è così. Che viene celebrato per ricordare la discesa dal cielo del Corano, parola increata di Allah”. Ne nasce allora una discussione in cui Marinelli spiega l'origine e il significato del rito musulmano, accennando però valutazioni critiche nei confronti dell'islam e di una pratica di digiuno che “non mi sembra umana”. Apriti cielo.
La studentessa esce dalla classe senza permesso, salta la lezione sull'Isis e si becca una nota. Ma non è lei a doversi preoccupare. Poche ore dopo la madre scrive una lettera alla preside, Maria Vittoria Amantea, denunciando “un terribile" fatto "di intolleranza religiosa”. Nella missiva vengono riportate alcune frasi che Marinelli avrebbe pronunciato al fine di “offendere e sminuire" la fede musulmana: l'islam è una religione priva di senso; il Corano è una ridicolaggine insensata; il Ramadan è disumano; l'islam dovrebbe essere vietato dalla legge e via dicendo. “Alcune sono state palesemente esagerate – dice il professore – altre totalmente inventate”.
Fatto sta che ragazza presenta pure un esposto ai carabinieri e lo stesso farà la preside “a tutela dell'onorabilità dell'istituto”. Nemmeno si trattasse di lesa maestà, scatta il procedimento disciplinare: Marinelli è accusato di aver offeso l'alunna e di essere venuto meno “al suo principale dovere come docente e educatore”.“Prima di avviare l'iter non hanno neppure tenuto conto della mia dichiarazione, protocollandola volutamente in ritardo”, denuncia lui, che in tutta risposta ha depositato due contro-esposti (la preside, contattata per telefono e mail, non è ancora risultata reperibile). Il 24 giugno il caso finisce in presidenza per l'audizione in difesa. Obiezioni, spiegazioni, precisazioni: tutto inutile. Arriva una punizione esemplare: sette giorni di sospensione e relativa decurtazione dello stipendio.
Marinelli però rivendica “libertà di opinione”: “Io non ho offeso, ho solo dato una mia valutazione dell'islam alla luce dei miei studi. Una cosa sono le affermazioni sulle persone, altro quelle sulla religione. Credo rientri nei miei obblighi educativi stimolare gli studenti ad avere una visione critica della vita, anche rispetto alle proprie tradizioni religiose". Difficile dargli torto. "Come i cristiani ascoltano le lezioni sulle crociate o sull'Inquisizione e non presentano esposti contro i docenti - continua - così devono fare pure gli islamici. Anche quando si dice che l'Isis è il vero riferimento del mondo islamico oppure che nell'islam ci sono meno libertà rispetto al cristianesimo”.
Il ragionamento non fa una piega. Ma non aiuta: condannato per aver violato gli articoli 3 e 19 della Costituzione (uguaglianza e libertà di culto) e due articoli del codice deontologico. “Io non ho insultato nessuno né limitato la libertà di alcuno. Ho solo espresso un giudizio sull'islam”. Tradotto: critichi Maometto e finisci nei guai. [Fonte]
Quanto scrive Massimo Viglione è condivisibile ma in pratica come rendere efficaci azioni che non derivino da un'autorità costituita?
RispondiElimina"Prima o poi... gli altri siamo noi
Quanto accaduto al prof. Pietro Marinelli, di Corsico (Mi), è di una gravità inauduta. La preside l'ha non solo sospeso una settimana dal lavoro, ma ha chiesto per lui una visita medica specialistica per valutare se è adatto a proseguire la sua professione.
Perché? Perché ha criticato il Ramadan.
Ripeto, perché forse, distratti dalla vacanze, non avete letto bene. HA CHIESTO PER LUI UNA VISITA MEDICA!
Per ora, essendo una domenica di un caldissimo agosto e pertanto non il clima adatto alle grandi riflessioni, mi limito solo due immediate considerazioni:
1) sarebbe assolutamente opportuno, anzi, necessario, condurre un'azione legale contro quella preside indegna, per non dire altro; esiste qualche avvocato disposto a condurla?
2) questo dimostra, tranne a chi si fa cieco, come la Rivoluzione entra prima o poi, in mille maniere, nelle nostre vite. Pertanto, di conseguenza, la necessità di difendersi. E per difendersi occorre unirsi e lottare in comunione di intenti e di azione.
Questo non avviene fidandosi dei partiti o sfogandosi su fb per poi pensare ad altro. Oppure cavandosela dicendo che occorre pregare e chi s'è visto s'è visto.
Questo avviene alzandosi dalle sedie e impegnandosi, personalmente, in una battaglia comune di difesa generale.
Ecco una prova concreta e immediata della necessità di creare una struttura adeguata all'azione di molti. Se ora questa struttura fosse esistita, avremmo potuto fare qualcosa di utile per questo povero docente e lottare per evitare la giacobinizzazione totalitaria della nostra società.
Non siete d'accordo? Non vi va? Pretesti di ogni genere e natura? Tanto, miei cari, prima o poi... gli altri siamo noi, diceva una canzonetta degli anni Ottanta. Dove pensate di scappare?"
da decenni i professori in tutti i gradi scolastici possono difamare la religione cattolica e la storia della Chiesa e nessuno è mandato a casa. La nuova religione di Stato è l'islam? Ah! ecco perchè le femministe tacciono e non si indignano, pure loro si sono convertite all'islam ed ora grideranno che è loro diritto vestire il burqua.
RispondiEliminaAd ogni società la religione che si merita! Speriamo che i decerebrati che hanno messo all'angolo il professore siano i primi a gustare le meraviglie della cultura islamica(che ha di bello il non essere per nulla liberale).
Sono d'accordissimo con il primo commento , sarebbe ora che i cristiani si organizzassero anche tenendo un fondo per adire a vie legali quando ce ne fosse bisogno . Si puo' fare o non si ha diritto di difendersi ?
RispondiEliminaB.
Caso già visto, purtroppo...
RispondiEliminaBisognerebbe fondare uno Studio di Avvocati, votati alla buona causa, che ormai comprende tutti gli ambiti di studio, di lavoro, del vivere civile.
RispondiEliminaIntanto chi c'è, batta un colpo e noi impegnamoci a contribuire, secondo le nostre possibilità, in modo continuativo, al loro sostentamento.
Mic, questa è una sacrosanta battaglia, vediamo di mettere in essere questo Studio. Chi conosce Avvocati, di sana formazione ed intenti, li contatti iniziando un passaparola rigoroso. Solo persone moralmente scelte. Cattoliche, vecchio, santo, stampo.
Un appello a chi lavora all'interno della pubblica e privata amministrazione e condivide il nostro stesso disgusto, state all'erta. Il vostro essere dentro è preziosissimo. Ricordate il bambino olandese che evitò il crollo della diga otturandone il buco, da cui usciva l'acqua, con il suo minuscolo dito.
LA SCUOLA DI STATO E' PLASMATA DAGLI IDEALI MASSONICO-LIBERALI DAL RISORGIMENTO IN POI. I GOVERNI DEMOCRISTIANI NON HANNO MAI PENSATO DI MODIFICARE IL CONTESTO CULTURALE ANTICATTOLICO DELLE UNIVERSITA' E DELLE SCUOLE ITALIANE DOVE SI E' CREATA L'EGEMONIA CULTURALE COMUNISTA E ILLUMINISTA PROGETTATA DA GRAMSCI. SENZA CONTARE LA SPINTA CHE PROVENIVA DALLA CHIESA ALL'AUTO FLAGELLAZIONE. PER QUESTO I VALORI CATTOLICI, LA VERITA' DEL VANGELO E' OGGI VISTA COME IL RETAGGIO DI UN PASSATO OSCURANTISTA. LA LIBERTA' D'INSEGNAMENTO, PROBABILMENTE, FU INSERITA IN COSTITUZIONE DAI COMUNISTI COME GARANZIA ESCLUSIVA PER CHI DEMOLIVA LA CULTURA CATTOLICA DEL PAESE. OGGI NON CE N'E' PIU' BISOGNO SIAMO NEL 1984...
RispondiEliminaL^islam non si tocca amici miei, gli islamosinostroidi e associati hanno lavato il cervello e assoggettato anche i cervelli e le coscienze che in principio dovrebbero avere ancora qualche neurone in esercizio.
RispondiEliminaL`islam non si critica, sono riusciti con un`abiltà diabolica ad imporre il riflesso, tipo riflesso di Pavlov, critichi l`islam sei un islamofobo.
Anche se non fai che dire la verità, ricordare certi versetti del corano o la vita di Maometto, fare una riflessione sensata sul ramadan quello strano digiuno che ti permette la sera e fino tardi nella notte di rimpinzirti con pasti ricchi e riempie le casse dei commercianti halal, sei un islamofobo e come tale bollato.
Povera società degenerata e suicidaria, vendiamo armi e stendiamo il tappeto rosso a chi disprezza, a chi vuole fare delle nostre terre una terra d`islam, e non hanno nemmeno bisogno( per il momento) di prendere le armi come nel passato, ci sottometteranno con i loro figli dopo aver approffittato di tutti i diritti ottenuti nelle nostre democrazie...
Ma un giorno chi oggi guarda altrove, chi si lascia suggestionare, si sveglierà e allora difficilmente verrà evitata una guerra civile.
RispondiEliminaLa decisione della preside, lesiva dei diritti della persona alla tutela della propria rispettabilità, della propria reputazione, nonchè sproporzionata e tale da configurare abuso di potere, potrebbe anche esser impugnata per incostituzionalità, in quanto lesiva della libertà d'opinione e d'insegnamento. Gli argomenti non mancherebbero.
Z.
Orrenda intollerabile tragicommedia
RispondiEliminahttp://tv.liberoquotidiano.it/video/italia/13214208/migranti-scontro-governo-minniti-delrio-giro-sbarchi-ong-guardia-costiera-gentiloni-no-porti-chiusi.html
il business continua e il tradimento nei confronti del popolo anche.
RispondiEliminaVorrei che ognuno di noi fosse consapevole di un fatto storico che sta accadendo davanti ai nostri stessi occhi: l'Italia, con tutta l'Europa, è già entrata in una nuova Guerra Civile ... siamo oramai all'inizio di una Guerra Civile dovuta all'Immigrazione massiccia di Stranieri, - giovani maschi mussulmani per lo più, - per il momento con pochi morti ... ma se non reagiamo ci metteranno sotto i piedi ...
RispondiEliminaoltre alle Preghiere e all'approfondimento culturale bisogna agire secondo le circostanze: ora: in una Guerra Civile bisogna schierarsi, o col Partito della Sottomissione o col Partito della Libertà - ma mentre il Partito della Sottomissione esiste già, è forte, ha in mano tutto il potere in Italia e in Europa, - il Partito della Libertà - al contrario è ancora un infante, diviso e confuso ... rdv
A Napoli, dei soldati vengono circondati da immigrati per impedire un fermo. Coosì è ridotta l'Italia. Ringraziamo i nostri governi e Bergoglio per la sua martellante campagna immigratoria.
RispondiElimina(Antonio Socci)
In ogni caso nulla toglie che il professore è stato incauto. Il problema era che la studentessa non si è alzata la sua giustificazione è stata ridicola, perchè priva di senso. Il tutto doveva fermarsi lì. Andarsi ad addentrare in giudizi sulla religione è stato fuori luogo e anche piuttosto ingenuo.
RispondiEliminahttp://voxnews.info/2017/08/06/germania-rispedisce-in-italia-migliaia-di-clandestini/
RispondiEliminaI presidi stanno sempre dalla parte dei genitori. Ne andrebbero licenziati parecchi. Usano un qualunque pretesto per far fuori chi è inviso. Bisognerebbe comunque cominciare a denunciarli.
RispondiEliminaE perchè un professore, un formatore, non avrebbe più il diritto di discutere con i suoi allievi su un tema , qui l`islam, partendo da un fatto concreto, qui successo nella classe stessa?
RispondiEliminaCon perfetto buon senso il professore ha detto:
"Come i cristiani ascoltano le lezioni sulle crociate o sull'Inquisizione e non presentano esposti contro i docenti - continua - così devono fare pure gli islamici. Anche quando si dice che l'Isis è il vero riferimento del mondo islamico oppure che nell'islam ci sono meno libertà rispetto al cristianesimo”."
Ancora un esempio dell`arroganza musulmana, la parola del professore Marinelli pesa meno di una piuma di fronte a quella di un`allieva e dei suoi genitori musulmani.
Ma in fondo i colpevoli non sono tanto i musulmani che approfittano al massimo del sistema che detestano, i colpevoli sono coloro che permettono quell`arroganza, che la giustificano, tetanizzati dalla paura di essere considerati islamofobi.
Non c`è che da sperare che in quella scuola quando un professore criticherà il cristianesimo i genitori andranno dalla preside esigendone la sospensione, visto il precedente vorrei vedere come si giustificherebbe in caso di rifiuto.
Di buono c'è che questo geniaccio non potrà insegnare più scemenze sulle Sante Crociate!
RispondiEliminaProbabilmente è solo un troll; ma purtroppo ci sono in giro molte teste di rapa.
RispondiEliminaCommenti come questo fanno cadere le braccia...
Magdi Cristiano Allam - Per aver detto la verità su Maometto chiedo allo Stato di tutelare in modo adeguato la mia sicurezza. Se dovessero uccidere la mia libertà, morirà la libertà di tutti noi.
RispondiElimina(Il Giornale, 6 agosto 2017) - Io non ho paura della morte. A 65 anni so bene che la morte ci appartiene. Da credente mi riconosco nel testamento spirituale di Paolo Borsellino: «È bello morire per ciò in cui si crede; chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola».
Ma sono preoccupato perché constato il venir meno dell'interesse alla mia sicurezza da parte delle istituzioni. Si può legittimamente dissentire dalle mie idee nel contesto della nostra democrazia. Resta il fatto che per la mia esperienza di vita da immigrato e da musulmano, sulla base della competenza acquisita in ambito accademico e giornalistico, sono l'italiano che probabilmente più di altri conosce e sa spiegare questi temi, che certamente ha condannato autorevolmente e fondatamente sia l'immigrazionismo come ideologia sia l'islam come religione.
In concomitanza con la pubblicazione del mio nuovo libro «Maometto e il suo Allah», lo scorso 25 luglio ho chiesto un incontro urgente con il ministro dell'Interno Marco Minniti. Finora non ho avuto risposta. Proprio perché ho descritto la realtà di Maometto attenendomi rigorosamente alle fonti ufficiali islamiche, il quadro che emerge è assolutamente veritiero ed estremamente preoccupante, facendoci toccare con mano la ragione per cui da 1400 anni l'islam è intrinsecamente violento e storicamente conflittuale. So benissimo di aver violato una linea rossa tracciata con il sangue da tutti i musulmani che ottemperano letteralmente a ciò che Allah prescrive nel Corano e a ciò che ha detto e ha fatto Maometto. La strage dei vignettisti di Charlie Hebdo a Parigi il 7 gennaio 2015, «colpevoli» di aver ritratto in modo irriverente Maometto, era stata preceduta dalla denuncia legale intentata dai «moderati» della Grande Moschea di Parigi e dell’Uoif, così come ai solenni funerali nessun musulmano «moderato» espose il cartello «Je suis Charlie», sostituendolo con «Je suis Ahmed», un poliziotto musulmano ucciso anch'egli dai terroristi islamici.
Sono anni che gradualmente si sta allentando la sicurezza accordatami dopo che lo Stato aveva ritenuto di portarla al massimo livello. Già nel 2005 nel mio libro «Vincere la paura» denunciai il fatto che lo Stato mi assegnò una scorta, ma al tempo stesso legittimò gli estremisti dell'Ucoii che mi accusarono pubblicamente di essere un «nemico dell'islam». Voglio ricordare a tutti che queste condanne non decadono e non si affievoliscono con il tempo.
In questi giorni comprendo meglio il significato concreto delle denunce espresse da Borsellino, Falcone e Dalla Chiesa. Erano consapevoli che sarebbero stati assassinati da una Mafia che opera in sintonia con uno Stato latitante se non consenziente. Chiedo allo Stato, al di là di chi governa, di tutelare in modo adeguato la mia sicurezza per consentirmi di andare avanti nella missione di dire la verità in libertà. Siamo tutti sulla stessa barca. Se dovessero uccidere la mia libertà, morirà la libertà di tutti noi.
www.magdicristianoallam.it
Una militante leghista in Lombardia è stata condannata per diffamazione, con tanto di stipendio pignorato per il risarcimento, solo per aver scritto su Facebook, esprimendo una libera espressione da cittadino, che le coop che accolgono i richiedenti asilo stanno lucrando sul traffico dei clandestini.
RispondiEliminaBene, lo ripeto anch'io: le coop amiche del PD stanno lucrando sul business dell'accoglienza dei clandestini spacciati da finti profughi, un business e da oltre 4 miliardi l'anno, da 16 miliardi dal 2014 ad oggi e queste non sono opinioni personali ma i numeri messi nelle leggi di bilancio. Dal ministero dell'Economia.
E che non si tratta di profughi ma di clandestini lo certifica il ministero dell'Interno: su 91mila richieste di asilo esaminate nel 2016 lo status di rifugiato è stato concesso solo a 4800 immigrati, circa il 5%.
Per cui lo ribadisco: stiamo ospitando clandestini e non profughi.
Il governo è diviso sulla gestione dell'immigrazione: il ministro Minniti vuole chiudere i porti alle navi delle ONG non firmatarie del codice di condotta. Il ministro dei trasporti Del Rio, il quale ha sostenuto l'idea di trasbordare gli immigrati della nave di Medici Senza Frontiere che ha agito in autonomia e alla quale il ministro Minniti aveva proibito lo scalo in Italia.
RispondiEliminaSolo le Coop? E la Caritas? In Germania i clandestini costano al contribuente 16 euro al dì, a noi 35 di cui 15 per il mantenimento e 20 a chi se ne occupa, albergatori, ong e tante associazioni 'cattocomuniste' che poi li mettono su strada a chiedere l'elemosina.........e i terremotati stanno pure pagando l'occupazione indebita di suolo pubblico e lo smaltimento delle macerie, come osservava il Pirozzi, sindaco di Amatrice "Venisse più spesso Mattarella, così almeno spostano un po' di macerie".......di 3000 e passa case, ne sono state consegnate meno di un decimo e adesso gli albergatori marchigiani, che non vengono più pagati dallo stato per gli sfollati, li mandano via per prendere i fancazzisti neri, che guadagnano di più e i soldi arrivano per i migranti......a proposito, OT, ma fa uguale si è forse sentito un fiato dall'argentino per la strage di Cattolici in Nigeria? No, perché io non seguo più l'Angelus da molto tempo......Allam non è Suleyman Rushdie, dovrebbe saperlo ormai......A 14.37 è solo stupido, nemmeno troll, stupido e basta. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaSi può criticare, schernire,profanare la religione cattolica, ma si deve essere asserviti alla religione islamica, rivendico il mio diritto ad ironizzare su entrambe.
RispondiEliminaQua non è solo questione di Islam o meno, il fatto è che gli extra la fanno da padrone nelle scuole ed altrove, qui hanno sospesa un'insegnante elementare perché giudicata severa ed autoritaria dai genitori di alunni Rom, che sono in maggioranza ormai, e sapete perché?
RispondiEliminaDava i compiti a casa, i Rom mandano a scuola, tutto gratis, ovvio, solo i maschi, le femmine no, quelle devono andare a rubare, 3 giorni fa una 16enne, arrestata 17 volte per furto sempre alla stazione FS, è stata rimessa per l'ennesima volta in libertà in quanto incinta, ma di che si parla? Basta subire, a noi scegliere.Lupus et Agnus.
E' gravissimo che responsabili del bene comune stanno non solo zitti ma ne pervertono le menti e l'agire con il loro comportamento.
RispondiEliminaLa presenza di mali nell'umanità in gran parte è proprio dovuta all'ignoranza della verità.
Ignoranza dovuta poi al silenzio di coloro, specialmente sacerdoti e vescovi, che conoscono la verità e dovrebbero insegnarla e proclamarla sui tetti.
Il Papa, i vescovi, i sacerdoti stanno zitti: non tutti ma la maggior parte sì.
Hanno paura, quando non dovrebbero temere, essere intrepidi.
Permettetemi questo sfogo.
Signori vescovi del politicamente corretto perchè teologicamente scorretti.
Capi di una chiesa in uscita senza frutti spirituali perché lontana dalla contemplazione del Suo Signore, fonte di un amore ardente.
Dottori di un ospedale da campo dove le ferite fisiche, curate al posto di quelle spirituali, restano incancrenite, e il perché lo sapete e non lo dite: avete paura e vi vergognate di parlare in modo forte e chiaro di quella Medicina vera e santa, l'unica che guarisce, rigenera e salva .
Voi non osate più parlare, gridare forte davanti a tutti, della verità di Cristo.
Verità stravolta a tal punto da affermare con satanica misericordia che determinate situazioni di peccato mortale possono essere vissute in grazia di Dio.
Con la scusa poi della cosiddetta autoreferenzialità (auto.. che? Ma per piacere!) silenziate la Sua parola di verità e con la mente e l'anima obnubilata vi chiedete con perfida provocazione: ma chissà poi cosa voleva dire il Signore, chi può essere certo delle Sue parole! E con boldriniana baldanza affermate essere forse delle fake news! .
E facendo vostra la parola del carismatico vescovo venuto dalla fine del mondo e vestito di bianco, desiderosi di avere addosso la stessa puzza delle pecore, le lasciate, con il non riconosciuto peccato, lontane dal buon odore di Cristo.
Ascoltate. Vi do un consiglio: cambiate mestiere! A cosa servite? Quello che state facendo lo fanno meglio di voi i cari amici del mondo. Perché imitate coloro che sono nemici di Cristo?.
Il vostro sacerdozio, tradito il fine per cui vi era stato conferito e morto per la vostra incuria, non serve più a nulla se non a generare poveri disgraziati a cui avete chiuso la Porta del buon Pastore.
Potreste risorgere, ma non volete: vi manca la Sua forza perché non la chiedete.
Rinnovate il vostro perduto amore per Cristo: non rendete inutile il Suo sacrificio.
Chissà che il vostro peccato si trasformi in grazia.
Se è inziato il procedimento disciplinare, il prof si sarà difeso, o si difenderà con il suo avvocato in quella sede.
RispondiEliminaPotrà poi impugnare l'eventuale provvedimento puntivo dinanzi all'autorità giudiziaria competente.
Stessa cosa in sede penale, nella quale potrà difendersi e querelare a sua volta, a seconda delle sue intenzioni (anche se si parla di "esposto", che è una forma ibride, e un poco vile, che di solito non ha seguito).
Pertanto, ogni inziativa legale contro la preside andrebbe coordinata con il difensore del professore, se lo stesso fosse d'accordo.
Altrimenti si rischierebbe un pastrocchio 'alla cieca' che andrebbe a discapito del professore e a tutto vantaggio dell'"illuminata" preside e dell'indisciplinata studente, già molto abile a fare la vittima e a distorcere la realtà a suo favore, come la maggior parte dei mussulmani in questo tipo di vicende.
Intanto si potrebbe preparare insieme una bella lettera di sostegno morale al professore, ma sempre dopo averlo contattato per verificare i fatti, da inviare alla preside e al Ministero, firmata da tutti noi, non come "gruppo" del blog, ma come singoli.
Si potrebbe provare a farla firmare anche a giornalisti come Viglione - proponendogli un modo concreto di realizzare il suo appello e monito - oltre a Magdi Allam, Socci, ecc., sensibili a questo problema sconcertante e drammatico dell'avanzata islamica sostenuta dai laicisti deficienti di questo Paese.
Oppure una lettera aperta, con tutte le nostre firme, che detti giornalisti potrebbero far pubblicare.
Le lobbies gay, con la loro strategia, con acclusa micidiale invenzione trappola (la cosiddetta "omofobia") di successo hanno fatto scuola: i mussulmani, però, sono più pericolosi e più prolifici (più pericolosi anche per questo).
RispondiEliminaSe non iniziamo un vero sciopero fiscale, qui non cambia nulla.
RispondiEliminaContinuiamo a parlarci addosso... e soccomberemo.
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