Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 5 luglio 2018

Lettera aperta a Tito Boeri di Paolo Savona

Caro Boeri, avevo letto le tue dichiarazioni sul ruolo degli immigrati nel sistema pensionistico italiano e le avevo cercate inutilmente nella Relazione annuale dell’INPS, ma le ho trovate solo negli estratti stampa di un tuo intervento in uno dei tanti inutili e confusionari incontri che si tengono in Italia.
Conclusi che la lettura delle tue dichiarazioni poteva essere oggetto di interpretazioni positive e ho lasciato perdere. Sei tornato sul tema e ho sentito ripetere nuovamente i concetti nel corso di una trasmissione radio nella quale sostieni che il tuo ruolo all’INPS è di fornire informazioni statistiche sullo stato del sistema pensionistico; sarebbe cosa meritevole, perché quelle che fornisci non sono sufficienti e sono devianti perché le accompagni con interpretazioni che inducono a una valutazione distorta della realtà.
Tu dici che gli immigrati che hanno trovato un lavoro hanno versato oneri sociali di rilevante entità che servono per pagare le pensioni degli italiani e concludi che sono perciò indispensabili. Così presentata l’informazione induce a ritenere che ogni opposizione all’accoglienza di immigrati che non tiene conto di questo vantaggio è errata, accreditando la politica fallimentare finora seguita in materia.
La prima obiezione, che conferma la natura di interpretazione delle statistiche che rendi pubbliche, è che, se al posto degli immigrati ci fossero stati italiani, il gettito contributivo sarebbe stato lo stesso perché il sistema pensionistico italiano è basato sul metodo distributivo: i giovani lavoratori pagano per gli anziani andati in pensione e se tra essi vi sono immigrati non è la loro nazionalità a dare un carattere particolare al contributo che essi danno al sistema.
Potresti tutt’al più obiettare che le nuove assunzioni avvengono sovente in deroga al versamento degli oneri sociali e, quindi, in prospettiva il sistema pensionistico peggiora. Questo sarebbe assolvere al proprio dovere.
Non so se i giornali abbiano riferito una tua frase dove sostieni che non tutti gli immigrati finiranno con beneficiare di una pensione, ma questa è stata l’interpretazione. Se l’andazzo del bilancio e del debito pubblico continua, probabilmente tutti gli immigrati, non solo gli italiani, non beneficeranno della pensione attesa.
Mi indigna il solo pensare alla possibilità di un’espoliazione o decurtazione di valore della pensione che gli immigrati attendono. Se l’affermazione fosse tua, ha tutti i tratti del colonialismo d’antan. Sono favorevole all’inclusione di immigrati regolari nel mondo del lavoro, ma sono contrario che essi provengano dall’immigrazione irregolare, la cui numerosità è enormemente sproporzionata rispetto a quella del suo assorbimento da parte dell’attività produttiva, creando ben altri problemi sociali.
Paolo Savona - Fonte

15 commenti:

Anonimo ha detto...

«Attendo fiduciosa una secca smentita di questa notizia da parte del presidente della Repubblica… Il Colle vigila sul Copasir: no a Meloni». È quanto scrive su twitter il presidente di Fratelli d’Italia commentando alcune indiscrezioni e presunti retroscena apparsi sul Fatto quotidiano in merito al nodo delle presidenze di 5 commissioni parlamentari di garanzia. Con un articolo di Wanda Marra si ricostruisce il colloquio di qualche giorno tra il capo dello Stato, Sergio Mattarella, e i presidenti delle Camera, Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati, e si fa esplicito riferimento a un possibile stop del Quirinale all’ipotesi che possa essere un esponente di Fratelli d’Italia a guidare il Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica).
http://www.secoloditalia.it/2018/07/giorgia-meloni-basta-indiscrezioni-mattarella-smentisca-il-veto-sul-copasir/

Anonimo ha detto...

04 LUG 18
L’Europa sarà africana. Lo vuole l’élite
http://blog.ilgiornale.it/rossi/2018/07/04/leuropa-sara-africana-lo-vuole-lelite/

Ecco come si e' perduto il sangue versato dai nostri patrioti , alla fine in casa nostra comandano i Proci

Ancora non je basta
https://www.lineapress.it/lex-premier-e-lanalisi-impietosa-delle-azioni-di-governo/

Anonimo ha detto...

Abbiamo perso sovranità e credibilità. Noi non inseguiamo neppure più gli altri. Prendiamo ordini dagli altri. Non riesco a crederci.

Ettore Gotti Tedeschi: "Boeri sugli immigrati si sbaglia"
Boeri si è espresso a favore dell'accoglienza degli immigrati per pagare le pensioni italiane. C'è, però, chi non è affatto d'accordo. Tra questi, Ettore Gotti Tedeschi, intervistato dal Giornale.it in merito

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/boeri-sugli-immigrati-si-sbaglia-1417223.html

irina ha detto...

Perché fassista, no?
I catto-comunisti capiscono queste cose. Solo queste.

Anonimo ha detto...

Stava lavorando per pagare la pensione di Boeri e company

I carabinieri trovano lo stupratore ancora addosso alla giovane: in manette per violenza sessuale
http://www.cesenatoday.it/cronaca/violenza-sessuale-cesena-ieri-sera-arrestato-stupratore-5-luglio-2018.html

Aloisius ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Marisa ha detto...

Boeri Tito, al 99,9%, dice cose che gli si impone di dire.
D'altra parte non è stato messo lì dove sta (manu De Benedetti) per fare gli interessi degli italiani.

Se Boeri Tito dicesse il vero, invece di citare 'statistiche' (fatte da chi???) racconterebbe anche dei COSTI sociali che ogni immigrato genera nel momento in cui entra nei nostri circuiti.
Vuole parlarne? O vuole continuare a fare la cosiddetta testa di legno di qualcuno? (di cui farsi VENTRILOQUO VENDUTO, ovvero collaborazionista traditore del proprio Paese).

Aloisius ha detto...

L'affermazione di Boeri, oltre ad essere sbagliata, e' profondamente razzista.
Considera gli immigrati come strumenti che "ci servono" a pagare le pensioni.
Che fa il paio con quella che "ci servono" a fare più figli, come se gli immigrati fossero animali da monta (e gli italiani ormai sterili o impotenti).

Salvini poteva usare lo stesso linguaggio sinistro-ipocritese e ricordargli che gli immigrati sono persone, non numeri dei prospetti pensionistici o mucche da mungere.
E poi che chiedergli come ha fatto l'INPS, che non è stato certo costituito ieri, a resistere nei decenni precedenti, quando ancora non era in corso l'attuale invasione indotta di migranti economici.
Non basta dirgli che vive su Marte.
Boeri si difende dietro i numeri, sicuramente taroccati ad hoc, ma come replica giustamente il prof. Savona, i conti non tornano.
Si sta scatenando un putiferio, tutti contro Salvini, ma molti nemici, molto onore, e pure molti voti.

Anonimo ha detto...

Si sa.. le balle hanno le gambe corte, e la solita solfa ridicola e controproducente che i migranti ci pagano la pensione e che quindi fermare l'immigrazione clandestina sarebbe un disastro, aveva ormai raggiunto l'apice dell'assurdo.

Bene ha fatto Savona, nobile economista e profondo conoscitore dello stato, a intervenire e metterti a cuccia una volta per tutte.
Caro Boeri, tu, (e tutti quelli come te) in campo economico/finanziario a Savona puoi solo lustrare le scarpe.
E forse manco quello.

Anonimo ha detto...

Elena Vigliano
Gli immigrati presenti in Italia hanno bassi profili professionali ed una bassa istruzione quindi guadagnano poco. Ciò implica che per la maggior parte non pagano le tasse perchè le detrazioni fiscali superano l'imposta lorda e I datori di lavoro italiani versano contributi ridotti sulla base delle basse retribuzioni. In compenso ricevono molti assegni familiari, indennità di disoccupazione, maternità, malattia, sussidi, pensioni sociali e inail, molta assistenza sanitaria anche per familiari ricongiunti e case popolari e contributi affitto. Cioè costano molto. E quando sono lavoratori autonomi o società tendono ad eludere i versamenti contributivi e fiscali.
Inoltre hanno un basso tasso di occupazione su circa 6 milioni di immigrati (la maggior parte non 'profughi') lavorano solo circa 2 milioni.
Mentre oltre il 37% dei detenuti è straniero.
Il bilancio è negativo.

Anonimo ha detto...

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/boeri-infilzato-giovane-ricercatore-paolo-savona-177985.htm

Marisa ha detto...

Caso di stamattina che ci siamo condivisi in chat fra volontari di un Centro di Ascolto che fa capo a Caritas:
- giovane signora extracomunitaria che ha partorito da poco. Occorre accompagnarla ai Servizi Sociali per ottenere: a) un contributo per l'affitto a fronte di morosità incolpevole - b) il Bonus Bebè - c) il Re.I. Reddito di Inclusione varato dal precedente governo - d) un lavoro per il marito.
Poi basta? Sì, per ora basta a questo livello.
Poi ci saranno i costi della Sanità (già sostenuti quelli di ostetricia), poi quelli per l'asilo nido visto che la mamma dovrà lavorare (posto nido gratis, ovvio, a fronte di una retta mensile fra i 500 e i 650 euro che gli italiani pagano senza fiatare), poi quelli scolastici fino ad anni 15 minimo eccetera eccetera eccetera.
Un caso isolato?
A dire il vero siamo pieni rasi di casi analoghi, con famiglie più o meno improvvisate: quante donne che hanno concepito figli più o meno casualmente con uomini altrettanto extracomunitari che poi le hanno subito abbandonate, o così ci raccontano! La cosa certa è che con quel bambino in braccio gli si spalancano un sacco di porte (a titolo oneroso per chi le tasse le paga)che altrimenti resterebbero chiuse.
Tralascio il dato che, nella mia città, la METÀ circa degli alloggi popolari e' finita assegnata ad extracomunitari (per lo più arabi) che sfornano un figlio ogni anno o due fino ai 4-5 figli.
È un discorso cinico?
A me la Chiesa (quella vera, non il suo attuale ridicolo simulacro) ha insegnato che Carità e Giustizia devono essere le due rotaie di uno stesso binario.
Cosa dice Boeri Tito al riguardo? Dobbiamo continuare a ringraziare per il dono, piovuto dal cielo, di questi battaglioni di risorse che ci pagheranno le pensioni??

Anonimo ha detto...

Beh a breve si ricongiungeranno coi genitori disabili pronti per l'assegno di accompagnamento .
Tutto come da programma e non si sa come.. sono informatissimi , molto piu' degli italiani

Anonimo ha detto...


La liberazione da questa disonesta invasione può avvenire solo in due tappe:

1. innanzitutto bloccare l'invasione stessa. E l'attuale governo lo sta facendo, con mezzi
assolutamente legittimi.
2. Massicci rimpatri via nave degli invasori, quasi tutti musulmani. Questa fase si presenta più difficile e non si vede al momento come possa attuarsi.

Comunque, una cosa alla volta. Fino a poco tempo fa nemmeno era concepibile che un governo italiano avesse il coraggio di chiudere i porti alle arroganti navi delle ONG, mettendosi contro mezzo mondo, a cominciare dalla stralunata Gerarchia cattolica di oggi.

Z.

Adriano ha detto...

Chiaro e preciso il prof. Savona quanto è falso e fuorviante il presidente dell'INPS.