Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 30 agosto 2018

Italia così bella e così fragile

Attimi di terrore nel primo pomeriggio di oggi nel centro di Roma. Improvvisamente crollati quasi completamente il tetto e la volta della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami in clivo Argentario, alle spalle del Campidoglio, meta di visite per essere stata costruita sopra l’ex carcere Mamertino, una delle più antiche segrete di Roma, usato già al tempo degli antichi romani, luogo che secondo l'agiografia cattolica avrebbe ospitato anche gli apostoli San Pietro e San Paolo come detenuti. E sono in corso verifiche su eventuali danni anche al capolavoro che risale all'età della Roma repubblica. Storia e simbolo vi si intrecciano da 2 millenni e dovremmo averne più cura non solo materialmente.
Provvidenzialmente in quel momento la chiesa era chiusa al pubblico e non ci sono stati feriti anche se per alcuni minuti i vigili del fuoco hanno controllato che sotto le macerie non fosse rimasto qualcuno.
Il crollo del tetto ha travolto il bel soffitto ligneo a cassettoni che era del '600. Sono in corso accurati accertamenti per trovare le cause del cedimento.
La chiesa viene spesso utilizzata per celebrare matrimoni in una cornice tra le più suggestive della città e due cerimonie erano previste nel fine settimana.
Cliccando sulle immagini qui sotto per ingrandirle si può ammirare lo splendore del soffitto che non c'è più e un'immagine più estesa di una delle zone più affascinanti di Roma.

30 commenti:

fabrizio giudici ha detto...

Leggo sui giornali che era detta "la chiesa dei matrimoni". È corretto?

mic ha detto...

E' di certo una delle tante 'chiese dei matrimoni' di Roma...

Anonimo ha detto...

https://giulianoguzzo.com/2018/08/30/europeisti-e-sovranisti-no-il-derby-e-tra-invasionisti-e-patrioti/

Campanili contro minareti...

Guarda un po' .. ha detto...

http://www.ilgiornale.it/gallery/roma-crolla-tetto-chiesa-centro-1569850/0.html
La Chiesa di S.Giuseppe dei falegnami : Diaconia: Card. Francesco COCCOPALMERIO

Catholicus ha detto...

"costruita sopra l’ex carcere Mamertino, che ha ospitato in prigionia i santi Pietro e Paolo" :
non vorrei apparire "profeta di sventura" (di roncalliana memoria), ma questo crollo sopra quello che fu il carcere dei principi degli Appostoli mi sa tanto di un segno di latente disapprovazione, da parte loro, di ciò che sta combinando quell'uomo biancovestito che non ha voluto dichiararsi papa, ma solo Vescovo di Roma, ma che sta usando ed abusando dell'autorità papale (altro che il papa re!) per distruggere, ridurre al niente Santa Romana Chiesa, il Cattolicesmo, e poi il Cristianesimo. Dopo il crollo della chiesa di San Benedetto a Norcia, adesso questo altro simbolo della cristianità. Sartò anche un inguaribile pessimista, ma non vedo niente di buono all'orizzonte, anche nell'immediato futuro. Preghiamo l'Immacolata, col Sano Rosario, affinché intervenga presto e restauri la Santa Chiesa del Suo Divin Figlio. "Our Lady of La Salette, restore the Holy Church" (invocazione ripresa da una pubblicazione in lingua inglese relativa alle apparizioni di La Salette).

lister ha detto...

Ma quelli devono spendere i (nostri) soldi per accogliere i negri e non per la manutenzione delle Chiese. Che gliene frega delle Chiese?!

Ah e' calato il gettito dell'8 per mille ? ha detto...

Che problema c'e' ?
E' presto risolto : Aspettiamo che i fratelli musulmani facciano la loro offerta . Con una bella mappata di petrodollari si comperano la Chiesa , la utilizzano come moschea e finalmente , con la supervisione di S.Egidio , si potranno dedicare ad altre Diciotti .

Anonimo ha detto...

Allora è un attentato! Avete notato com'è bella fuori? Sembra appena ristrutturata.
Come mai proprio il tetto nella parte centrale???????

Anonimo ha detto...

Le immagini dall'interno sono impressionanti. Fa pensare a Norcia ed Amatrice.

Anonimo ha detto...

Ascoltate questo video è del 2016..... una mostra all'interno della chiesa dei falegnami a Roma, crollato oggi il tetto... avevano CAMBIATO L'ALTARE, guardatelo attentamente..... ma non sarà che il crollo ha a che fare con Dio che si sta stancando di queste cose nelle chiese?? https://www.youtube.com/watch?v=JXiyEHY3SGQ
Dorotea Lancellotti

fabrizio giudici ha detto...

Questa è la pagina di Wikipedia relativa allo scultore che ha realizzato l'altare:

https://it.wikipedia.org/wiki/Ettore_de_Conciliis

Campari & De Maistre ha detto...

Oggi è crollata una bella chiesa, legata al martirio di San Pietro e San Paolo. È San Giuseppe dei falegnami, sede cardinalizia attualmente sede del card. Coccopalmerio.
Una perdita artistica e spirituale notevole. Speriamo venga prontamente ricostruita.

Amici della Tradizione Cattolica - Forlì ha detto...

Siccome "il caso" per un credente non esiste, ci pare significativo che il Titolo Cardinalizio della Chiesa crollata oggi a Roma appartenga nientemeno che al gayfriendly (con annesso segretario sporcaccione) Francesco Coccopalmerio, fedelissimo dell'Insabbiatore Martano. Speriamo di non veder crollare pure 'er Cupolone'...

Anonimo ha detto...

Qui il filmato
https://www.cronacasocial.com/roma-crollato-il-tetto-della-chiesa-davanti-al-campidoglio/

Anonimo ha detto...

Credo fermamente nei "segni". E il fatto che il Titolo Cardinalizio della Chiesa crollata oggi a Roma appartenga a Coccopalmerio, coinvolto in uno scandalo "gaio" e fedelissimo del pontefice regnante, credo che costituisca un chiaro "segno".
Paolo Coveri

lister ha detto...

"Altare", Dorotea?
Quell'ingombrante scatolone colorato, posto davanti al Presbiterio di una bellissima Chiesa, sotto un magnifico soffitto cassettonato decorato con foglia d'oro, è un "Altare"?
Ma no: deve averlo dimenticato lì un distratto, poco efficiente traslocatore... :(

irina ha detto...

Condivido pienamente questa interpretazione del segno.

Anonimo ha detto...

👏👏👏 unico commento sensato tra tante...

L'ho copiato ... ha detto...

UNA INTERESSANTE RIFLESSIONE SUL CROLLO DELLA CHIESA DI SAN GIUSEPPE DEI FALEGNAMI A ROMA

Facciamo due 'conti', a modo nostro...

San Giuseppe è il Patrono della Chiesa Cattolica e il protettore delle famiglie, a cominciare da quella atipicissima, ma non meno normale, la sua.

Giorni fa è finito l'incontro mondiale delle famiglie organizzato dalla Chiesa Cattolica in Irlanda. Un incontro funestato da polemiche prima, durante e dopo e non solo per i fatti che sappiamo.

La Chiesa in questione sta a due passi dal Campidoglio, dove ha sede il potere politico della Città di Roma, la Città di cui è Vescovo -con grande sua enfasi su tale titolo e prerogativa- il Papa stesso.

E si affaccia sui Fori Imperiali: il tragitto per eccellenza in cui, il 2 giugno, si celebra la potenza, non solo militare, ma anche se non sopratutto retorica italiana.

E' la chiesa dei matrimoni: e per un miracolo il tirante che doveva cedere (tirante, scrivono nel pezzo che linko, come a Genova), ha ceduto quando non ve ne era alcuno in corso, dei tanti che vi si celebrano ogni santo giorno.

Non è finita: nel 2012 prese possesso della Diaconia di quella Chiesa il Cardinale Francesco Coccopalmerio.

Non uno qualsiasi, se parliamo di famiglia: nel 2014, papa Francesco lo nomina in un gruppo di lavoro incaricato di accelerare il processo di valutazione della nullità dei matrimoni, che ha dato vita alla tanto discussa riforma.

Dopo la prima sessione del Sinodo della Famiglia tenutosi nell'ottobre del 2014, abbracciò inoltre l'idea dell'accesso all'Eucaristia anche per quei cattolici che si trovino in situazioni matrimoniali irregolari.

Nel gennaio del 2015, papa Francesco lo nomina nella Congregazione della Dottrina della Fede con l'incarico tra l'altro di rivedere gli appelli del clero colpevole di abusi sessuali.

Nel 2017, venne incaricato di rispondere ad alcune chiarificazioni espresse dai dubia nell' Amoris Laetitia. Egli si concentrò in particolare sul permettere a coloro che non fossero sposati regolarmente l'accesso ai sacramenti solo se riconoscessero la loro situazione di peccato e manifestassero desiderio di mutarla (insomma, sarebbe bastato il desiderio).

Ma, sempre nel 2017, esplode il caso del festino gay a base di droga svoltosi nell’abitazione vaticana di monsignor Luigi Capozzi, segretario proprio del cardinale Francesco Coccopalmerio, divenuto presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi.

Oggi pomeriggio, dopo il trambusto che stiamo vivendo, la 'Chiesa di Coccopalmerio' si 'scoperchia' per due terzi...

E appare tristemente evidente che, in questi ultimi anni, le 'pietre' che stanno cominciando a 'gridare' stanno diventando un po' troppe...
( cit Sebastiano Mallia)

mic ha detto...

Sono diversi i commentatori che hanno evidenziato il parallelo del simbolismo con quello di Norcia...
Anche a me è venuto in mente.

Anonimo ha detto...

1) Grazie a wikipedia dal curriculum appare chiaro il pensiero di costui , quali siano le sue idee ( per me un minestrone sentimentale ) e lo associo subito all'artista dell' opera che Morales consegno' all'attuale Papa .

Deflagra agli occhi miei questa notizia :
"una sua innovativa crocifissione, realizzata per la Chiesa delle Oblate ad Avellino, era stata cancellata perché ritenuta inidonea per un luogo di culto."
Questa notizia e' una bomba per tutti quelli che hanno accettato e pagato ogni obbrobrio per la Casa di Dio .Quando potremo leggere che il murales della Cattedrale di Terni e' stato sepolto sotto un bello strato di calce viva come hanno fatto le suore ?

2)L'Altare !?
Vedi il contrasto tra il cubo* in primo piano utilizzato per deporre il Corpo di Cristo ( vorrei vedere la fattura e la firma di chi l'ha commissionato ) e l'ALTARE preesistente .
Diro' di piu' nel Tempio del Sole dedicato agli dei romani e in alcuni tratti della via Flaminia ce ne sono di eguali , anzi piu' belli .

* Probabilmente anche per questo NSGC :
:"Mio carissimo Padre, venerdì mattina ero ancora a letto, quando mi apparve Gesù. Era tutto malconcio e sfigurato. Egli mi mostrò una grande moltitudine di sacerdoti regolari e secolari, fra i quali diversi dignitari ecclesiastici, di questi chi stava celebrando, chi si stava parando e chi si stava svestendo dalle sacre vesti. La vista di Gesù in angustie mi dava molta pena, perciò volli domandargli perché soffrisse tanto. Nessuna risposta n'ebbi. Però il suo sguardo mi portò verso quei sacerdoti; ma poco dopo, quasi inorridito e come se fosse stanco di guardare, ritirò lo sguardo ed allorché lo rialzò verso di me, con grande mio orrore, osservai due lagrime che gli solcavano le gote. Si allontanò da quella turba di sacerdoti con una grande espressione di disgusto sul volto, gridando: "Macellai! E rivolto a me disse": "Figlio mio, non credere che la mia agonia sia stata di tre ore, no; io sarò per cagione delle anime da me più beneficiate, in agonia sino alla fine del mondo. Durante il tempo dell'agonia, figlio mio, non bisogna dormire. L'anima mia va in cerca di qualche goccia di pietà umana, ma ahimè mi lasciano solo sotto il peso della indifferenza. L'ingratitudine ed il sonno dei miei ministri mi rendono più gravosa l'agonia. Ahimè come corrispondono male al mio amore! Ciò che più mi affligge e che costoro al loro indifferentismo, aggiungono il loro disprezzo, l'incredulità. Quante volte ero li per li per fulminarli, se non fossi stato trattenuto dagli angioli e dalle anime di me innamorate... "
PADRE PIO DA PIETRELCINA: Epistolario I° (1910-1922)

Anonimo ha detto...

Alcuni giorni fa su Avvenire uscì un articolo a firma del missionario Mauro Armanino in cui si presentava una lettura simbolica del crollo del Ponte Morandi di Genova.
Ovviamente una lettura pro-linea antigovernativa del Quotidiano. E’ crollato un ponte. Il ponte è simbolo di dialogo e di accoglienza, ergo: il crollo del Ponte Morandi è metafora del fatto che ormai nella nostra società si rifiuta una politica di dialogo e di accoglienza. Qualsiasi riferimento alla politica dell’attuale Ministro dell’Interno in tema di immigrazione non era ovviamente casuale.

E ora, che diranno?

http://itresentieri.it/chiesa-crollata-a-roma-forza-avvenire-dacci-la-tua-interpretazione-simbolica-come-hai-fatto-per-il-ponte-di-genova/

Dal Cammino dei Tre Sentieri ha detto...

Una chiesa bella e famosa che crolla. Per giunta una chiesa di Roma che crolla. Una chiesa dedicata a colui (san Giuseppe) che è il patrono della Chiesa universale.

Stando alla logica di Avvenire, questo dovrebbe significare che a Roma sta crollando qualcosa. Qualcosa che sta crollando dal “tetto”, cioè dal vertice. E tutto in questo in giorni in cui sta venendo fuori la sporcizia (per usare una termine dell’allora cardinale Ratzinger scritto per le Stazioni della Via Crucis del 2005) che già si conosceva, ma che ancora non era a così amplificata dai media.

irina ha detto...

@ ( cit Sebastiano Mallia)
31 agosto 2018 09:30

Anche questa interpretazione articolata, molto bella. Grazie.

Anonimo ha detto...

Dalla serie “Qui habet aures audiendi, audiat"

Anonimo ha detto...

Beh, ragazzi hai voglia a dire che non ci si crede, ma oggi vedendo il campanile disintegrato da un fulmine in quel di La Spezia, qualche sano timore mi viene, altro che lodare l'acqua bene universale........ma ci è o ci fa?

Anonimo ha detto...

http://blog.messainlatino.it/2018/09/ora-non-diteci-che-qualche-segno-non-ci.html
Ora non diteci che qualche segno non ci era stato mandato.

Quale puo' essere il segno ?
Forse che bisogna ri-esaminare i primi diretti collaboratori del Papa , i Cardini , e la loro fedelta' al mandato di NSGC ?
Se non trovati fedeli alla loro veneranda eta' , beh possono riflettere mandandoli a raccogliere cicoria .

Un altro segno? ha detto...

Un fulmine e il campanile crolla. I vigili del Fuoco sono intervenuti questa notte alle 3 nel comune di Beverino (La Spezia) per il cedimento che ha coinvolto una parte del campanile della chiesa parrocchiale di San Cipriano. Il crollo, avvenuto a causa di un fulmine, ha interessato una parte della sommità del campanile, che è precipitata a terra sulla strada provinciale senza coinvolgere nessun passante o automobilista.

fabrizio giudici ha detto...

A proposito di segni...

https://www.corriere.it/cultura/18_settembre_01/vittorio-messori-libro-mondadori-quando-il-cielo-ci-fa-segno-32c5c38a-adf9-11e8-baef-a165e95e592c.shtml

Anonimo ha detto...

Bocconi, palestre e club privati. La bella vita del ladro espulso
Era stato espulso dall'Italia nel 2016, il 26enne albanese arrestato dalla Polizia a Milano perché sospettato di diversi furti commessi in Lombardia. Il ladro malgrado l'espulsione frequentava palestre e università, e si fregiava di una laurea e un Master alla Bocconi
http://www.ilgiornale.it/news/milano/bocconi-palestre-e-club-privati-bella-vita-ladro-espulso-1570912.html

Solo in Italia e' permessi di spararle così grosse impunemente..
Non ci facciamo mancare niente : mafia ,ndrangheta ,camorra ,stidde varie ,sacracoronaunita , alcuni colletti bianchi , alcuni magistrati ,ecc.ecc.ecc.