Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 14 gennaio 2020

Giallo in Vaticano sulla firma di Ratzinger. Smentite documentate del card. Sarah

Leggo l'articolo: Celibato dei preti, il giallo in Vaticano sulla firma di Ratzinger e, a seguire, alcuni stralci da altra fonte, emblematici delle reazioni provocate dal Libro Ratzinger-Sarah «Dal profondo del nostro cuore» sul celibato ecclesiastico.
Tant'è che il Card, Sarah è intervenuto per documentare la prova della collaborazione (vedi immagini sotto riportate)
Hanno tirato fuori di tutto: da una «evidente operazione editoriale e mediatica, dalla quale Benedetto si chiama fuori ed è totalmente estraneo» ai dubbi che egli «sia in grado di intendere e volere». Quest'ultima ipotesi risulta ripetutamente smentita sia da Mons. Gänswein [qui] che dai frequenti incontri che Ratzinger non rifugge nel 'recinto di Pietro' nonché da altri suoi scritti anche recenti..
Addirittura viene fuori una dichiarazione di un non meglio identificato suo entourage: "dal Monastero si spiega che «Benedetto XVI stava scrivendo diversi mesi fa un appunto suo sul sacerdozio e Sarah gli ha chiesto di vederlo: il Papa emerito lo ha messo a sua disposizione sapendo che lui stava scrivendo un libro sul sacerdozio». Ha letto il testo ma «non ha visto né approvato la copertina, né di far uscire un volume a quattro mani». Chiederà siano cambiate le edizioni in stampa, firmando solo il suo contributo."
Altri commentatori hanno lasciato intendere che il ruolo di Benedetto XVI sia al centro di una strumentalizzazione da parte dei suoi collaboratori e dalla fazione conservatrice, interessati a portare avanti le proprie battaglie e a minare la legittimità di Papa Francesco.

Ed ecco il pronto e deciso intervento del Card, Sarah che smentisce ogni illazione (cliccare sulle immagini per ingrandirle).

Non vi pare un po' strano (vedi lettera del 20 settembre 2019) che Benedetto XVI accordi la sua benedizione apostolica al card. Sarah? Un lettore fa notare: "Si potrebbe obiettare che la può dare anche un vescovo. Sì, ma a date condizioni - previste dalla legge canonica - 1) massimo tre volte l'anno, 2) nel corso di un rito solenne, 3) menzionando che essa è data su delega del Pontefice) e comunque per potestà delegata, non per virtù propria. Ed in ogni caso, un vescovo emerito non la può dare, a meno che non sia stato delegato - ma alle medesime condizioni di cui ho detto - dal vescovo titolare. Un papa, invece, non incontra limiti di sorta e la può dare anche in una semplice lettera. Dare la benedizione apostolica è una tipica espressione di una potestà di giurisdizione, sì la «giurisdizione di benedire il popolo», come affermava alla fine del ‘700, in un testo, il dotto sacerdote bolognese Francesco Calzoni".

E ora arriva il Comunicato ufficiale del Card, Robert Sarah.
Comunicato di Sua Eminenza Cardinale Robert SARAH
14 gennaio 2020 

clicca sull'immagine per ingrandire
Il 5 settembre, dopo una visita al monastero della Mater Ecclesiae dove abita Benedetto XVI, scrissi al papa emerito per chiedergli se fosse possibile comporre un testo sul sacerdozio cattolico, con particolare attenzione riguardo al celibato. Gli ho spiegato che io stesso avevo iniziato una riflessione nella preghiera. Ho aggiunto: “Immagino che penserà che le sue riflessioni potrebbero non essere tempestive a causa delle controversie che potrebbero provocare sui giornali, ma sono convinto che l’intera Chiesa abbia bisogno di questo dono, che potrebbe essere pubblicato a Natale o all’inizio del 2020 ”.
Il 20 settembre, il Papa Emerito mi ha ringraziato scrivendomi che anche lui, da parte sua, anche prima di ricevere la mia lettera, aveva iniziato a scrivere un testo su questo argomento, ma che la sua forza non gli permetteva più di scrivere un testo teologico. Tuttavia, la mia lettera lo aveva incoraggiato a riprendere questo lungo lavoro. Ha aggiunto che me lo avrebbe inviato una volta completata la traduzione italiana.
Il 12 ottobre, durante il Sinodo dei vescovi in ​​Amazzonia, il papa emerito mi ha consegnato sotto copertura riservata un lungo testo, frutto del suo lavoro negli ultimi mesi. Quando ho visto la portata di questo scritto, sia nella sostanza che nella forma, ho immediatamente considerato che non sarebbe stato possibile offrirlo a un giornale o a una rivista, dato il suo volume e qualità. Così ho immediatamente proposto al papa emerito la pubblicazione di un libro che sarebbe stato un immenso bene per la Chiesa, integrando il suo testo e il mio. A seguito dei vari scambi per la preparazione del libro, il 19 novembre ho finalmente inviato al papa emerito un manoscritto completo comprendente, come avevamo deciso di comune accordo, la copertina, un’introduzione e una conclusione comune, il testo di Benedetto XVI e il mio testo. Il 25 novembre, il Papa Emerito ha espresso grande soddisfazione per i testi scritti in comune, e ha aggiunto questo: “Da parte mia, sono d’accordo che il testo sarà pubblicato nella forma che hai previsto”.
Il 3 dicembre sono andato al monastero di Mater Ecclesiae per ringraziare ancora una volta il Papa emerito per aver riposto tanta fiducia in me. Gli ho spiegato che il nostro libro sarebbe stato stampato durante le vacanze di Natale, che sarebbe apparso mercoledì 15 gennaio e che, quindi, sarei venuto a portargli il libro all’inizio di gennaio al ritorno da un viaggio nel mio paese natale.
La controversia che per diverse ore mira a sporcarmi insinuando che Benedetto XVI non è stato informato della pubblicazione del libro “Dal profondo dei nostri cuori”, è profondamente abietta. Perdono sinceramente tutti coloro che mi calunniano o che vogliono oppormi a papa Francesco. Il mio attaccamento a Benedetto XVI rimane intatto e la mia obbedienza filiale a Papa Francesco assoluta.
Piazza della Città Leonina, 9
Città del Vaticano

33 commenti:

Anonimo ha detto...

Sembra che il libro "a quattro mani" dica di no anche al diaconato femminile (LSNews),
l'altra bufala che sta tanto a cuore ai cd "progressisti".
Si delineano due "magisteri"? Se è così, uno dei due è di un "papa emerito", una cosa assurda, pazzesca.
Un "magistero" solo di fatto, che non è in senso formale magistero, quello di Ratzinger. Però può rappresentare una opinione teologica particolarmente autorevole, assieme a quella di alcuni cardinali, in difesa della vera dottrina della Chiesa. Una opinione che, mettendo da parte il guazzabuglio della "emeritudine", può coagulare un'opposizione esplicita ai tentativi eversivi sorretti da Bergoglio e dai suoi fidi.
(E se, come è vero, è ancora così lucido, perché Benedetto XVI si è dimesso? Accusò la
"ingravescente aetate", ma era solo una formula cui non corrispondeva la realtà, a quanto pare. La testa gli funzionava ancora bene, come oggi.)
Aspettiamo tuttavia gli sviluppi. E'in corso la controffensiva dei filobergogliani, condotta come sempre con attacchi sul piano personale. Speriamo che, come qualche altra volta in passato, Ratzinger non si intimorisca e non faccia macchina indietro.
Z.

Anonimo ha detto...

La benedizione apostolica impartita al card, Sarah dunque conferma che la condizione di "emerito" gli consente di poter esercitare alcune "funzioni spirituali"?

Matteo ha detto...

non capisco come si faccia ad inneggiare a Ratzinger in questo momento. grave entrare nel merito di quello che scrive o dice. sarebbe stato più giusto l'isolamento destinato a celestino V. e badate bene, sottoscriverei ogni cosa scritta dal card. Sarah in quel libro, ma è troppo grave che un papa rinunciatario metta bocca sul magistero di quello successivo.
Ma non vi rendete conto del rischio e del danno arrecato al Papato?
Non vi rendete conto cosa potrebbe capitare a parti invertite?
ve lo immaginate un bergoglio che piccona il Papa successivo che volesse restaurare la Verità tanto vilipesa dallo stesso bergoglio?
Ratzinger ha fatto un danno gravissimo dimettendosi e accettando di tenere l'abito bianco. addirittura adesso scrivere libri su un argomento così importante.
e badate bene che ogni vostra parola a difesa del ratzinger attuale vi sarà girata come una frittata in futuro.
perchè oramai i papi si dimetteranno nel momento in cui fisicamente non potranno andare in giro a fare viaggi... gmg o mega raduni ecumenici.

tollerando il ratzinger di adesso dovrete tollerare il bergoglio di domani. e mentre adesso le parole di ratzinger sono avversate dall'opinione pubblica, quelle di bergoglio in futuro saranno appoggiatissime,libero dalle responsabilità mostrerà il vero modernismo. sarà impossibile restaurare quanto incrinato dal suo disastro.
pensateci. abbiate la bontà di guardare un po' avanti.

Da Fb ha detto...

Sono solo uno la destra modernista e l' altro la sinistra; si vogliono bene si apprezzano, di tanto in tanto una volta ogni 2 o 3 anni Ratzinger dice "a me questa cosa non va bene" dopo tre giorni ritornano amici come prima.
Sono due fratelli diversi ma della stessa mamma.

Viator ha detto...

Non poteva mancare il veleno sottile del giornale dei vescovi

Quel modo che ferisce. Il celibato dei preti e come se ne parla
https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/quel-modo-che-ferisce

Anonimo ha detto...

Martino Mora:
Su Rai 3 è andato in onda "I nemici di papa Bergoglio". 
Con un perfetto gioco di prestigio, l'uomo vestito di bianco dell'idolatria pachamamica, il teorico del meticciato, il relativista dei relativisti, l'ateo mascherato passa per essere il vero difensore del Vangelo. Siamo alle comiche.
E i "cattolici tradizionalisti" (tra cui il giornalista ignorante e confusionario mette pure il cardinal Muller) vengono individuati come i nemici del Vangelo, invece che i suoi difensori.

Crisostomo ha detto...

La situazione è strana, patetica, anomala alquanto!

Innanzitutto non è in ballo la sola questione del celibato sacerdotale, è in ballo tutta la dottrina della Chiesa sotto vari aspetti (morale, dottrinale, sacramentale, ecc,). Che si intervenga solo sul celibato dei preti (come mi sembra) è uno dei tanti aspetti urgenti. E gli altri?

Inoltre, emerge in tutta la sua drammaticità che la Chiesa cattolica è letteralmente attaccata, circondata, invasa da modernisti e dai loro sostenitori (partiti di sinistra e organizzazioni mondialiste). E' un Titanic in procinto di affondare al quale non è ancora stata inferta la mazzata finale.

Tutta l'agitazione mediatica per un semplice libro (questo, di Ratzinger-Sarah) indica a qual punto i "ladri" si stiano agitando perché qualcuno interferisce nella loro opera di saccheggio e alterazione. Indica pure la loro forza mediatica, come trovino consenso nelle gerarchie ecclesiastiche e nei fedeli la cui mente è stata completamente traviata.

Davanti a tutto ciò emerge, come un gigante, la figura di mons. Lefebvre che, decenni prima, aveva perfettamente capito cosa stava succedendo: la perversione totale del Cattolicesimo.

tralcio ha detto...

Gesù si trovò in una situazione che la nostra razionalità orizzontale, terrena e carnale non può che ritenere assurda: fare la volontà del Padre, in silenzio, subendo ogni sorta di insulto fisico e morale. Nel frattempo davano pessima prova di sé la gestione del ruolo apostolico (Giuda in primis, ma non solo lui), del potere religioso (il sinedrio), di quello politico (Erode, Pilato), dell'opinione pubblica (manipolante e manipolabile, urlando a larghissima maggioranza a favore di Barabba). Così, passando per false testimonianze i flagelli e la corona di spine, la derisione e gli sputi, carico della croce sale fino al Calvario dove viene spogliato, inchiodato e innalzato. Persino uno dei due condannati crocefissi con lui ha da ridire. E molti lo sfidano: "scendi, così ti crederemo".

Allora si fece buio, in pieno giorno, per tre ore.

La Madre era lì, con altre donne e Giovanni, il discepolo più amato. Anche in quella condizione Gesù non smette di pregare. Recita, riuscendo a far udire qualche parola, il Salmo che termina in questo modo:

"I poveri mangeranno e saranno saziati, loderanno il Signore quanti lo cercano: Viva il loro cuore per sempre. Ricorderanno e torneranno al Signore tutti i confini della terra, si prostreranno davanti a lui tutte le famiglie dei popoli. Poiché il regno è del Signore, egli domina su tutte le nazioni. A lui solo si prostreranno quanti dormono sotto terra, davanti a lui si curveranno quanti discendono nella polvere. E io vivrò per lui, lo servirà la mia discendenza. Si parlerà del Signore alla generazione che viene; annunzieranno la sua giustizia; al popolo che nascerà diranno: "Ecco l'opera del Signore!".

Molti, udendolo dire Eli, Eli, lema sabactani hanno pensato che disperasse... o che invocasse Elia. Purtroppo il non capire è tipico di molte fonti di informazione.

Essere sacerdoti del Signore, celebrare quello stesso sacrificio, non passa dal favore dell'opinione pubblica, tanto meno dagli applausi. Il sacerdozio dà molto fastidio a chi è il principe di questo mondo. Il sacerdozio è totale offerta.
E lì Dio agisce misteriosamente, in Guinea, come in Baviera, tramite uomini senza paura dei lupi, dei serpenti, delle iene e soprattutto dei porci impossessatisi delle perle.

Anonimo ha detto...


PRIMA DI INVOCARE “NUOVE REGOLE PER IL PAPA emerito” bisognerebbe capire che cacchio è ‘sto “Papa emerito”.

Perché uno che conclude una lettera privata con la Benedizione Apostolica tanto emerito non sembra...

Faccio mio l’augurio del Cardinal Brandmüller: speriamo che sia il primo e l’ultimo
Federico Muchielan su Fb

Anonimo ha detto...

Nel frattempo.

++ Ratzinger: mons.Gaenswein,chiesto togliere firma libro ++

(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 14 GEN - "Posso confermare che questa mattina su indicazione del Papa emerito ho chiesto al
cardinale Robert Sarah di contattare gli editori del libro
pregandoli di togliere il nome di Benedetto XVI come coautore del libro stesso e di togliere anche la sua firma
dall'introduzione e dalle conclusioni". Lo afferma all'ANSA monsignor Gorge Gaenswein.(ANSA).

Anonimo ha detto...

Sono basita.
Dunque, BXVI prima si accorda col card. Sarah,ne condivide le idee sul celibato, sa che l'alto prelato sta scrivendo un libro che, ovviamente, sarà pubblicato prima o poi. Non chiede di non citarlo.

Adesso marcia indietro, costringendo ad una umiliante figuraccia uno dei pochissimi cardinali rimasti fedeli a Santa Madre Chiesa.
Qualcuno me lo spiega, per piacere, qual è il ruolo del papa emerito che si firma da papa, si veste da papa ma non vuole assolutamente disturbare colui che, io la penso così, non è degno di ricoprire il ruolo che ha e sta portando la Chiesa verso una deriva pericolosissima?

mic ha detto...

Si scrive "nuove regole", si legge "bavaglio"

Il bivio del Vaticano: “Servono nuove regole per il Papa emerito”

Benedetto XVI ha bocciato la possibilità che la Chiesa apra all’ordinazione di persone sposate. Crescono le pressioni sul Consiglio di cardinali che aiuta Francesco nella riforma della Curia

https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2020/01/14/news/il-bivio-del-vaticano-servono-nuove-regole-per-il-papa-emerito-1.38325150

mic ha detto...

Conclude Aldo Maria Valli la sua notizia degli ultimi sviluppi:
"...In attesa che i fatti vengano, si spera, chiariti, resta la questione di fondo relativa al ruolo del rapporto tra il papa regnante e l’emerito. Quella che emerge con tutta evidenza è la difficile coabitazione dei due papi, con l’aggiunta delle inevitabili strumentalizzazioni alle quali gli opposti “partiti”, identificandosi nell’uno o nell’altro, possono dar luogo."
https://www.aldomariavalli.it/2020/01/14/sarah-reagisce-benedetto-xvi-sapeva-ma-resta-la-questione-della-coabitazione-fra-i-due-papi/amp/

Il problema sta negli arditi balzi in avanti del successore... E, se davvero si tratta di due papi uno emerito e l'altro regnante l'inedita anomalia si rivela un monstrum intollerabile!

mic ha detto...

Però, amici miei, la notizia data da Gaenswein, confrontata con le lettere di Ratzinger, sa molto di coercizione.
E come non pensare alle pressioni e ostacoli da ogni direzione subiti da Ratzinger durante il pontificato e che possono aver influito sulla rinuncia rendendola non così libera, al di là della sua concezione modernista del papato?

Anonimo ha detto...

Ha detto bene, MIC! Si tratta di un monstrum intollerabile che fa male, malissimo. Ma perchè BXVI ha permesso che succedesse, perchè il suo segretario ne ha parlato come se fosse normale avere un papa contemplativo e uno attivo, perchè cardinali e vescovi fanno finta di non vedere, di non sentire?

C'è una guerra in Vaticano? Mi pare di sì.....

BXVI è strumentalizzato da una parte contro l'altra? Possibile.

Perchè non parla chiaro, allora, senza le ambiguità che da lui non mi sarei mai aspettata?

Io vedo sempre più preti che ripetono le assurde prese di posizione di Bergoglio
(Gesù migrante, no sovranismi e simili). Dunque, cosa ci dobbiamo aspettare, noi, gregge senza più guida sicura?

Anonimo ha detto...

Siamo all'ennesima cialtronata. Basta con libercoli inutili e conferenze a vuoto.

Ratzingher e Bergoglio sono due faccie della stessa medaglia modernista.

Anonimo ha detto...

signori, dopo l'ultimo sviluppo (Gaenswein) il dado è tratto:
o Sarah ha mentito, o Benedetto XVI è incapace di intendere (e non sembra proprio), o Benedetto XVI è sotto ricatto

Anonimo ha detto...

Non è possibile e non è pensabile che, con tutte queste crepe e questi crepacci con leziosa pastorale nascosti lungo i decenni eppoi mostrati come sociale arte sacra aggiornata ai tempi nuovi, non è possibile e non è pensabile dunque che non si siano insinuate e non si stiano insinuando cortine fumogene in schiere e schiere in formazione di attacco per circondare, oscurare e, se possibile, soffocare il Santo Vero. Necesse est enim ut veniant scandala (Matteo, 18.7). Questo ultimo dell'ora presente credo che sia per tutti quei consacrati e fedeli che fin qui si sono arrampicati sugli specchi pur di non guardare ai semplici fatti.

Anonimo ha detto...

Teniamo per fermo quello che ha scritto Giudici in un altro commento, ora pensiamo al card. R.S., poi a J.R. Se siamo prossimi al pan/caos dobbiamo essere ordinati e di poche parole.

Anonimo ha detto...

Secondo le ultimissime, viene tolta la firma all'introduzione e alla parte finale, resta quella sul capitolo scritto di suo pugno.Sono d'accordo con mic h.14.02 in toto.

tralcio ha detto...

Liberamente Gesù ha scelto di finire in croce.
Avrebbe potuto, con uno schiocco delle dita, dissolvere ogni avversario.
Al Getsemani al solo dire "Io sono", le guardie finiscono al suolo (Gv 18,6).
Avrebbe potuto chiamare in soccorso legioni di angeli...
Liberamente, senza coercizione, accetta le idee altrui, il titulus come la corona di spine.
Gli altri hanno "potere", lui sembra non averne alcuno. Il suo regno non è di questo mondo.
La libertà dei servitori del principe di questo mondo non sa che farsene della Verità.
La Verità non è interessata ai giudizi e all'esercizio della libertà secondo il mondo.
Fare la volontà di Dio mentre l'umanità carnale ti sbertuccia è il segno del vero amore.
Abbiamo un Papa. Deo gratias!

Anonimo ha detto...

@ Mic
Hai perfettamente ragione. Io credo lo abbiano costretto ad abdicare. Comunque è un disastro completo. Vorrei fare una brevissima riflessione però: Benedetto XVI è stato il miglior Papa conciliare perché ha permesso a generazioni che non l’avrebbero conosciuta, di partecipare alla vera Santa Messa Cattolica. Secondo me è un merito che gli si dovrebbe riconoscere, per quante giustissime riserve si possano avere su tutto il resto. Poi è un uomo mite e gentile. A me Bergoglio mette i brividi. Speriamo che il Signore ci aiuti.

Epiphanio ha detto...

@Anonimo delle 13:40, si tratta in realtà di una benedizione apostolica emerita...

Oggetto : Il celibato sacerdotale . ha detto...

Di tutto si e' parlato in questi due giorni tranne del contenuto del libro : il celibato sacerdotale .
Era piu' importante sia da sinistra quanto da destra scagliarsi sulla persona , ri-soffermarsi su questo e quel particolare della cornice , rinfocolare astii mai sopiti ?
Povera Sposa di Cristo !
La realta' e' che Chi (Gesu') insegna con autorita' disturba perche' ti inchioda difronte alle tue responsabilita' .
E i due Sacerdoti non volevano fare altro che ricordare la responsabilita' del loro mandato , del Sacerdozio ministeriale , volevano rinfocolare nei cuori induriti l'ardore per seguire veramente Gesu' su la difficile erta intrapresa .
Non era questo forse qusetol'oggetto del libro ?
O era l'abito , l'anello , le scarpe e tutto il corollario ?!
Soffermiamoci davanti al Tabernacolo ..a pregare per la Chiesa di Cristo .

Anonimo ha detto...

Benché si cerchi di andare avanti senza guardare indietro, sia nel Cattolicesimo, sia nella politica nazionale, sia in quella internazionale, la verità sta chiedendo ascolto. Per male che possa procurare la verità, il riconoscerla, l'accoglierla, il comprenderla, l'impegno di voler imparare da lei, di voler esserle e di voler restarle fedeli è l'unica strada che abbiamo per ritrovare la nostra fede, le nostre radici, per ritrovarci italiani tra italiani, europei tra europei, fratelli tra i sofferenti della terra. Sia stato quello che è stato, solo la verità può tirarci fuori da questo pantano teologico e politico. Ma Verità deve essere, costi quel che costi. Ognuno ha da piangere i suoi errori, i suoi peccati, il pentimento ed il perdono del Signore nostro Gesù Cristo sono l'unica porta aperta su un futuro migliore. Forza e coraggio, dunque. Possiamo farcela, non siamo soli.

Anonimo ha detto...

«Imbarazzo in Vaticano», «una fonte molto vicina a Ratzinger», «Parole che cambiano tutto»… Ha il passo della spy story la notizia lanciata ieri sera dal sito del Corriere della Sera a firma di Gian Guido Vecchi. E a ruota arriva Repubblica con Paolo Rodari. Benedetto XVI non sarebbe il co-autore, insieme al cardinale Robert Sarah, del libro Dal profondo del nostro cuore, di cui parliamo diffusamente in altri articoli. «Non ha scritto un libro a quattro mani con il cardinale Sarah», dice una non meglio specificata fonte vicino al papa emerito (per Repubblica a parlare sono «gli uomini di Benedetto»), che poi insinua che il cardinale Sarah abbia usato, senza il suo consenso, uno scritto di Benedetto XVI sul sacerdozio che lo stesso Sarah aveva chiesto di poter vedere.
Uno scoop? No, una polpetta avvelenata. Il libro che difende il celibato e chiede a papa Francesco di non consentire all’ordinazione sacerdotale di uomini sposati, neanche come eccezione, deve aver fatto molto male in alcuni circoli vaticani, e così si è messa subito all’opera la macchina del fango. Peccato per loro che il cardinale Sarah si sia premunito e in nottata ha subito replicato postando su twitter alcune delle lettere che Benedetto XVI gli ha mandato man mano che il lavoro di stesura del libro procedeva. «Alcuni attacchi – scrive il cardinale Sarah su twitter – sembrano insinuare una menzogna da parte mia. Queste diffamazioni sono di una gravità eccezionale. Fornisco da questa sera le prime prove della mia stretta collaborazione con Benedetto XVI per scrivere questo testo in favore del celibato».
....
Ma la gravissima diffamazione lanciata ieri sera fa capire fino a che punto siano disposti a spingersi i “guardiani della rivoluzione”, e possiamo stare tranquilli che siamo solo all’inizio. Ma quanto accaduto fa anche capire quanto siano affidabili i grandi giornaloni e certi vaticanisti.

Da Stilum Curiae ha detto...

Ieri sera in prima serata, Rai 3 ha trasmesso Presa diretta – Papa Francesco – condotta da tal Riccardo Jacona. Vediamo alcuni punti di riflessione

– Rai 3 è diventata papista bergogliana: prima sorpresa. Ciò può spiegare solo che qualcosa che forse non sappiamo, sta succedendo; i sostenitori di Bergoglio devono aver paura di qualcosa che sta per accadere. Una trasmissione di difesa- esaltazione di Bergoglio, così veemente in prima serata, su temi di cui si è parlato e riparlato da mesi, è sorprendente e curiosa. Ma soprattutto l’attacco, con intento denigratorio, (ancora una volta, ma di una violenza incredibile) a mons. Carlo Maria Viganò, fa pensare che temano che stia per venire fuori qualcosa di nuovo, ancora da lui. Cioè che si sospetti che Viganò sia sul punto di far uscire qualche nuova notizia su questo pontificato. Così una bella gettata di discredito su Rai 3 in prima serata, anticipa le prossime mosse. Ma crea anche la nostra attesa…Magari sta portando le famose prove del progetto Obama-Clinton-Gesuiti “deviati” per far eleggere Bergoglio?

– Per realizzare questa controffensiva scende in campo il “grande” storico di Bergoglio : Austen Ivereigh che identifica negli ambienti conservatori cattolici americani i mandanti dell’attacco al papa attraverso Viganò. Fuochino? Grazie Austen per aiutarci a capire dove volete arrivare …

– Bene, ma in che è consistita la trasmissione di ieri sera a parte queste considerazioni? : nel difendere, innocentizzare il martire Bergoglio. Ma solamente, e di fatto, sul tema sessuale dei preti vescovi cardinali, senza mai parlare o riferirsi ai suoi errori dottrinali, apostasie, squilibri comportamentali. Solo sesso. Di cui lui – secondo gli autori della puntata – non solo è innocente, ma sarebbe il più severo censore, più di Benedetto XVI. Pertanto Viganò emerge come un vile mentitore.

– Propongo di riflettere su due punti:

1° la difesa di Bergoglio si limita solo al tema sessuale e ignora tutto il resto;

2° questo sesso contro natura troverà immediatamente una serie di consensi interni ed esterni pro-Bergoglio e contro Viganò.

3° Viganò esce screditato per ciò che probabilmente si sta preparando a svelare.

Come dicono gli americani : let’s wait and see (aspettiamo e vediamo).

Nel frattempo, se io fossi Viganò farei una azione giudiziaria miliardaria verso Rai 3.
Romana Vulneratus Curia

mic ha detto...

Dalla lettera ai vescovi per l'accoglienza dell'imminente esortazione postsinodale che Ratzinger-Sarah intendevano disinnescare:

Hummes tiene a sottolineare che i “nuovi cammini” sono stati
“stilati sotto la guida dello Spirito Santo”
(Sic!)
sono diretti non solo ai fedeli ma anche a credenti (evidentemente anche di altre religioni) e ai non credenti. Indomma sarebbe l'inizio del magistero mondialista...
e sottolinea che il papa ritiene importante che i vescovi ricevano il documento (prima della pubblicazione).
E sembra che accoglierlo sancisca la comunione con lui.
Altrimenti?

Anonimo ha detto...

Gagliarducci (Vatican reporting) rappresenta la posizione dei 'normalisti':
“Il libro, ovviamente, crea discussione. Ma non si discute dei temi del libro. Si discute solo sull’opportunità di Benedetto XVI di prendere una posizione, di parlare.

Sembra che, più che Benedetto XVI, si voglia silenziare un intero pontificato. Vivere come se Benedetto XVI non ci fosse mai stato. Come se la sua fosse solo una parentesi nella storia della Chiesa. Una parentesi minacciosa, sembra, per le nuove sorti della Chiesa.

Ma perché minacciosa? Perché il dibattito è così forte?

Perché la Chiesa viene letta secondo categorie politiche. Ed è lì il problema fondamentale. La Chiesa non è una questione di maggioranza e di opposizione, di progressisti e di conservatori. Eppure, così viene dipinta. Basti pensare che, nello stesso giorno in cui veniva fuori il caso del libro Ratzinger-Sarah, Presa Diretta su Rai Tre dava un ritratto del pontificato tutto basato sul tema della rivoluzione, di un Papa solo contro gli oppositori che vuole cambiare la Chiesa.”

Il problema è che non ammettono che Bergoglio abbia sostenuto anche l'ipotesi dei sacerdoti probi viri uxorati.... et alia

Da Fb ha detto...

E' veramente una guerra totale.... e inizio a pensare che prima di avviare operazioni importanti come questa del libro, bisognerebbe indire una apposita e parallela "crociata di preghiera" a specifico supporto. Perchè è chiaro che appena si tenta di alzare un attimo la testa, qui sono gragnuolate di legnate in testa senza esclusione di colpi. Un vero inferno scatenato, una sorta di totalitarismo comunicativo che vigila che la cappa di piombo non conosca spiragli credibili. E reagisce con abilità diabolica e violenza inaudita, e riesce con efficacia a fuorviare, troncare, distogliere le menti dal focus reale dei fatti. Affinchè i cattolici si scoraggino. Quella che doveva essere una giornata di sollievo, è divenuta (apparentemente almeno) una Caporetto.

Bah ! ha detto...

" Hummes tiene a sottolineare.... "

Io non so , parlo tanto per parlare , l'impressione che ho e' che il Card. Hummes sia la -mente -e Papa Bergoglio il -braccio- , l'artefice necessario , la testa di ariete , per realizzare " Di quel vago avvenir che in mente avevi. " / avevano vagheggiato , accarezzato in quel di Argentina . Preghiamo per la Santa Madre Chiesa e sia fatto secondo la Sua Volonta' .

anelante ha detto...

Devono smammare i pagani..preghiamo.

Anonimo ha detto...


La giornata di sollievo si è tramutata in una CAporetto...

Si usa sempre questa immagine autodistruttiva, simbolo della sconfitta, della disfatta irrimediabile. Ma sú, che dopo Caporetto, quindici giorni dopo, il Regio Esercito supersite, "presunto in dissoluzione" come scrisse poi la Relazione Ufficiale Austriaca, riuscì a fermare sul Grappa e sul Piave, combattendo da solo in prima linea, l'imbaldanzito nemico austro-tedesco, tra la sorpresa generale.
Furono tre settimane circa di feroci e tenacissimi combattimenti spesso all'arma bianca. IL Grappa e il Piave furono la nostra Marna: nel settembre del 14, subite pesanti batoste dai tedeschi, non molto diverse dalla nostra di Caporetto, i francesi riuscirono a bloccare e far indietreggiare i tedeschi giunti ormai vicini a Parigi (battaglia della Marna).
Oggi, tale è l'ignoranza della nostra storia che molti insegnano il falso, esser cioè finita la nostra I gm con la "disfatta" di Caporetto. Fu una pesantissima legnata ma riuscimmo a risorgere quasi subito.
Perciò: non pensiamo a Caporetto, pensiamo al Grappa e al Piave, a Vittorio Veneto. La guerra è ancora in pieno svolgimento. Sembra che sia stato Bergoglio in persona ad imporre l'abborracciato "ritiro" della firma (Socci), una mossa che può rivelarsi in realtà negativa per lui. Ratzinger sarebbe stato costretto ad obbedire ma lo ha fatto solo in parte. Resta tuttavia la difficoltà per Bergoglio di render pubblica la sua Exortatio a favore delle "aperture" del famoso Sinodo Amazzonico, dopo la netta presa di posizione contraria nel merito da parte di Sarah e R. Sarah ha mantenuto la posizione, onore a lui. Questa opposizione apre una fessura, che speriamo si allarghi. Dipende anche da noi, pecorelle smarrite sì ma sceme no.
PP