Sono una mamma di sette figli, nonna di cinque nipoti, figlia di una donna disabile gravissima alimentata artificialmente con peg (è affetta anche da Alzheimer, parkinson, epilessia con catetere a dimora e respirazione assistita 24 ore su 24) ed infine zia di un bambino di 13 anni affetto da trisonomia 21 grave a cui si è aggiunta una neoplasia maligna al cervello rarissima e inoperabile. Le chiedo o Dio c’è e da un senso a tutto ciò, oppure Dio non c’è e tutto diventa un fardello insopportabile, una condanna. Io credo che Dio c’è, Lui è il mio Signore e tutto diventa dono, benedizione e grazia.
Io e mio marito stiamo cercando di trasmettere la fede ai nostri figli rinchiusi a casa, con il lavoro perso, lo studio bloccato e i soldi finiti. Come noi ci sono tantissime famiglie, ormai senza lavoro, con figli, con anziani e con disabili. Magari costretti a vivere in 60 metri quadrati.
Le scrivo allora facendomi portavoce di un popolo lasciato solo e abbandonato dai propri pastori. Voi ci avete lasciato come pecore senza pastore, come terra deserta, arida e senza acqua. Gesù vi dice ‘consolante il mio popolo e parlate al cuore di Gerusalemme e gridate che è finita la sua schiavitù’. Non si odono parole da parte di voi vescovi ma solo un silenzio assordante che trafigge il cuore dei poveri.
Io la penso così: Se voi vescovi foste davvero arrabbiati, autorizzereste i parroci a dire le Messe dicendo che la cosa non compete al Governo ma a voi vescovi. Ma non lo fate, vi limitate a una sterile e inutile protesta di facciata. Con questo atto cercate solo di salvare la faccia davanti ai fedeli sempre più soli, sofferenti, indignati e abbattuti.
Basterebbe che voi vescovi diceste: «Ce ne freghiamo del lockdown, la sicurezza la sappiamo garantire noi». Se aveste avuto a cuore le Messe, ce le avreste lasciate come hanno lasciato aperti i supermercati, i tabaccai, le profumerie. Lo Stato non ha alcun potere nel proibire le messe col popolo. Nessuno. La Costituzione e il Concordato ci tutelano. Quindi: o voi vescovi ci fate andare domani, o siete complici e se piangete è per tenerci buoni.
Inutile fare oggi appello alla libertà di culto compressa come lamenta lei, cardinale Bassetti. Sono due mesi che non c’è libertà di culto ma la Cei l’ha giustificata con il senso di responsabilità e dicendo che si poteva pregare anche a casa senza preti. La libertà di culto è stata compressa quando i carabinieri sono saliti sugli altari con arroganza e hanno impedito ai preti di celebrare. Ma nessun comuniciato della Cei è stato fatto. Anzi, a buscarle sono stati i poveri preti. Per forza: la Conferenza episcopale ha ceduto sovranità al governo e ora il governo, laicista e anticristiano, fa il suo mestiere. E se i vescovi si lamentano per gentile concessione il premier vedrà di affrontare la faccenda. Bravo Conte: fai vedere chi comanda!
Ma dove vivete? E che Governo sostenete? Siete ancora pastori e custodi del gregge che Dio vi ha affidato? Quello di cui non riusciamo ad accorgerci, perché siamo rane dentro la pentola in ebollizione, è che la persecuzione è incominciata. Mi scusi la crudezza del linguaggio ma siamo amareggiati e delusi. Oggi la Parola di Dio risponde alle decisioni del Governo: «Datevi da fare non per il cibo che perisce, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il figlio dell’uomo vi darà». Se esiste un modo per fare la spesa in sicurezza, lavorare in sicurezza, fare sport in sicurezza, allora significa che esiste un modo anche per celebrare l’Eucarestia in sicurezza. Non ci vuole fede per capirlo, basta la semplice logica.
Gesù dice che sono lupi e mercenari, quindi…. il mercenario scappa ed il lupo azzanna. Il che si vede. Se vogliamo chiamarli pastori, mah...la Bibbia li chiama cani muti ed altro. Cosa fare piuttosto? Come combatterli, questo è il quesito.
RispondiEliminaLa chiesa latita. E' necessario non farsi più illusioni. Ognuno è solo ma, Gesù Cristo basta. Personalmente con questa chiesa ho chiuso.
RispondiEliminaQuesta è la verità. I discorsi clericali, comprese le vuote parole del pampero argentino, sono pura aria fritta.
RispondiEliminaGiovanni 10 vv
RispondiElimina9 Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo. 10 Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. 11 Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore. 12 Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde; 13 egli è un mercenario e non gli importa delle pecore. 14 Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, 15 come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore.
"Mi scusi la crudezza del linguaggio ma siamo amareggiati e delusi" Cara signora, il suo linguaggio non è crudo, è il linguaggio evangelico secondo cui il si è si ed il no è no.E' il linguaggio della CEI, dei Vescovi che hanno abdicato al ruolo in cui li ha posti il Signore, che NON è un linguaggio evangelico... mi viene un dubbio : o forse non era lo Spirito Santo a presiedere ? Dai frutti pare un altro. Mah. Comunque a me sembra chiaro che questo è solo l'inizio, la sinizzazione della Chiesa Cattolica Apostolica Romana,adombrata nel Concilio Vaticano II, è entrata in piena luce: secondo questa gerarchia il vero Dio non è il Dio trinitario, è lo Stato. Ci saranno anche persecuzioni? Dalla presenza di forze dell'ordine varie, ad intimare di piantarla lì con questa storia delle Sante Messe, con l'ausilio del cellulare da cui dovrebbe uscire il Proclama del "santone delle istituzioni laiche", alias il sindaco, direi di sì. Mi scusi ma ho un sospetto. Quale ? Beh sono già stata accusata da mia figlia di complottismo per cui posso tranquillamente continuare. Ebbene, penso o temo, che come la Santa Messa è stato sostituita da un culto protestantizzante, in cui il Santo Sacrificio del Corpo e Sangue di N.S. Gesù Cristo offerto sull'altare dal sacerdote alter Christus, è stato sostituito da un picnic tra uguali, così questa è una ghiotta occasione per portare a termine l' "operazione pachamama", iniziata pochi mesi fa, durante il Sinodo sull'Amazzonia. E preceduta e continuata, detta operazione, con la riduzione della Santa Vergine a "desperate houeswife", in modo da minare l'Incarnazione e ridurre anche Gesù Cristo ad un brav'uomo, bravo si ma un pochino sfortunato... essendo andato in croce e mai risorto. Così rimane solo un dio buono per tutte le stagioni, e per tutti gli usi. Mi creda, sono ammirata dalla pacatezza del suo linguaggio, ed anche dalla sua fede così forte e serena, malgrado tutto (per il serena, non per il forte). Che il Signore Gesù Cristo e la Santa Teothokos continuino a sostenerla e ad ispirarla.
RispondiEliminaAiutato dal mese di maggio anche per un tema come questo è bene guardare a Maria.
RispondiEliminaPerché, visto che è una donna come le altre? Perché non è una donna come le altre, con buona pace di chiunque se ne dispiaccia per ideologia ecumenista o piaggeria clericalista.
La Madonna ci fa andare al mare: sì, perché come il Padre ha riunito tutte le acque chiamandole mare, Egli ha riunito tutte le grazie chiamandole Maria. La Madonna ci conduce alle più alte vette, dove i monti si confondono col Cielo: il Figlio le ha comunicato tutti i meriti che dalla sua passione si inchiodati alla croce issata in cima al Calvario. La Madonna ci fa andare nella Città di Dio, che abita nel viaggio di nozze tra lo Spirito Santo e la sua sposa, feconda di doni per la sua umiltà.
Il vangelo odierno parla di un recinto e di una modalità di accesso che distingue le intenzioni. E di una porta, l'unica abilitata a certificare la genuinità di quelle buone.
La grazia perfeziona la natura e la gloria perfeziona la grazia: nei misteri della gloria si vede come il Figlio sia stato glorificato risorgendo da morte e ascendendo al Cielo. E come la Madonna, con la sua assunzione, sia ora glorificata come Regina degli angeli e dei santi. Il mistero della discesa dello Spirito Santo è la gloria per le anime di Maria, nelle quali lo Spirito opera, facendovi vivere Cristo e nel condurre quell'anima a Cristo!
La Liturgia di oggi ci ricorda che, a dispetto dei tempi e di ogni difficoltà, possiamo contare sul Pastore Buono (Perché mi chiami Buono? Solo Dio è Buono) che si prende cura di ogni pecorella del Suo gregge non facendo mancare nulla, specialmente di quanto è necessario.
RispondiEliminaE fedeli a Lui vi sono tanti buoni pastori che, aiutati continuamente da Dio, curano e cureranno gli interessi del gregge e troveranno SEMPRE il mezzo per per istruire, confortare e soccorrere le pecorelle loro affidate.
https://fatimatragedyhope.info/it/2020/05/01/nel-dopo-pandemia-qualcosa-cambiera/
RispondiEliminaNel dopo-pandemia, qualcosa cambierà?
Posted On 1 Maggio 2020 By Julio Loredo | 118 Views | 42 Min Read
N.B.da leggere
L’esorcista Sini: “la Chiesa in Italia è sotto attacco. Vogliono mandarci nelle catacombe”
RispondiElimina“Celebrare la domenica la messa con il popolo, naturalmente con tutti gli accorgimenti per la tutela della salute, è un nostro diritto ed anche dovere di pastori. Non possiamo ridurre la messa alla tv o allo streaming in quanto la messa ha natura sacramentale. Ho la sensazione che mai come in questo momento, la Chiesa in Italia sia sotto attacco. Vogliono mandarci nelle catacombe, non era mai accaduto . Lo ripeto che, senza la Domenica, non possiamo. Con rammarico prendo atto, invece, che da questo governo noi cattolici non siamo considerati”.
E’ questa la convinzione dell’esorcista sardo don Gianni Sini, sacerdote di Tempio Pausania. Sentito da La Fede Quotidiana il chierico ha aggiunto: “Chiedo ai cattolici di farsi sentire, di alzare la voce una buona volta. Non passi l’ idea sbagliata e molto insidiosa, che la chiesa sia il luogo del contagio”.
Per don Sini l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte “non è rispettoso dei diritti dei cattolici. Le ribadisco che cose simili non sono accadute neanche al tempo di Diocleziano. Non è pensabile lasciare senza i sacramenti per tanto tempo il popolo di Dio, è arrivato il momento di riprenderci la messa”.
I guai del cattocomunismo non conoscono termine
RispondiElimina«Io sono un cittadino di buone letture formatosi al cattolicesimo democratico».
Giuseppe Conte, La Stampa, 03/05/2020
Silvio Brachetta
In Italia chi tiene le fila della Nazione sono 3 persone,
RispondiEliminacon un evidente "idem sentire" e che si sorreggono a vicenda,
tutti e 3 ottimi e ferventi cattolici, e cattolici pienamente nello spirito del Vaticano II
Sergio Mattarella,Presidente della Repubblica,
Giuseppe Conte, Primo Ministro,
Jorge Mario Bergoglio, Primate d'Italia.
Nota a margine, piccola digressione.
Oggi ricorre la Domenica del Buon Pastore, utile leggere la Parola del Signore.
"In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è il pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce.
Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei"
Siamo arrivati alla commedia , alla farsa e all'inganno:
RispondiEliminahttp://blog.messainlatino.it/2020/05/coronavirus-laccordo-cei-governo-per-la.html
E mons D'Ercole che fine ha fatto, spedito in Barbagia?
RispondiEliminaSilvano Motta
Prepariamoci: meglio preoccuparsi ora per non morire poi.
RispondiEliminaTemo che il nostro problema oggi non sia più nemmeno il Covid, il Mes, l'UE e quant'altro: il nostro problema lo abbiamo davanti agli occhi e non lo vediamo perché non lo vogliamo vedere.
Consiste in ciò che non vogliamo capire, credere, fare.
Ovvero, che siamo dinanzi alla più grande svolta della nostra storia e della nostra vita. E non siamo preparati, ma siamo divisi e soli.
Converrebbe prepararsi e unirsi.
“Oggi è il 2 maggio, mancano due giorni all’inizio della famigerata Fase 2 e i cattolici ancora non sanno quando potranno tornare a partecipare alla Santa Messa, il momento cardine della vita di ogni fedele.
RispondiEliminaDiverse attività produttive potranno ripartire – con le dovute norme di sicurezza – già da lunedì. Altre sono costrette ad aspettare due, tre, quattro settimane, correndo il rischio di fallire, per questo le associazioni di categoria si stanno facendo sentire con il Governo.
Anche la trattativa con la Chiesa Cattolica sulla carta è in atto con un braccio di ferro tra premier Conte e Conferenza Episcopale Italiana. Una trattativa che si muove su due binari, la volontà della CEI e del Governo di mantenere rapporti di reciproca simpatia, e il no secco alla ripresa delle Messe del comitato scientifico, giunto come uno schiaffo dopo il via libera già praticamente annunciato dal ministro dell’interno.
Mentre scriviamo le voci sono di una ripresa probabile delle Messe dal 10 maggio all’aperto, previa misurazione della temperatura dei fedeli col termoscanner, e della probabilità di “imbustare” l’Eucarestia prima di distribuirla ai fedeli. Ma niente è ancora definito, al momento la ripresa delle Messe è considerata superflua tanto quanto andare al cinema, con la differenza che le chiese sono molto più alte, molto più spaziose, molto molto meno frequentate, soprattutto in settimana.
La situazione è ancor più paradossale perché entrambe le parti, sia il Governo che la CEI, sembrano aver dimenticato che è in vigore un Concordato che non permette alcuna ingerenza. Solo i vescovi possono decidere se e quando prendere decisioni di questo tipo e solo loro oggi possono riportare il popolo a Messa. Qualunque “trattativa” in merito svilisce la Regalità di Cristo, che non può essere oggetto di discussioni mondane e la dignità della Chiesa stessa, Sua sposa. Ai vescovi, che cercano di riportare il popolo a Messa negoziando con il mondo che alla fede è ostile, noi diciamo: “Ridateci la Messa”. Lo diciamo attaccando fuori dalle chiese il nostro grido di sofferenza per la mancanza più grande che abbiamo dovuto vivere in questa quarantena. In questi giorni da nord a sud decine di chiese hanno visto comparire sul proprio portone il nostro appello. E non ci fermeremo.
Pastori non svilite la nostra fede con norme che sono prima di tutto contro la ragione!
Non privateci ancora dell’Eucarestia, non privateci della partecipazione al Sacrificio di Cristo, agite con coraggio e ridateci la Messa.
Alcuni fedeli
Comitato “Ridateci la Messa”
https://www.facebook.com/Ridateci-la-Messa-102990728061903/
CONTE FINANZIA IL VACCINO DI GATES COI 100 MILIONI NEGATI A QUELLO ITALIANO
RispondiEliminahttps://voxnews.info/2020/05/03/conte-finanzia-il-vaccino-di-gates-coi-100-milioni-negati-a-quello-italiano/
Questa è sfacciata irrisione diabolica. Questa, tutto quanto accade. Totale assenza di fede ed anche di ragione. Le dittature sono state partorite così. La differenza è che questa è mondiale.
RispondiEliminaAnche io ho provato grande delusione per la muta reazione della Cei quando due arroganti (e ignoranti) carabinieri hanno assalito l'altare durante una celebrazione eucaristica.
RispondiEliminaSolo il cardinale Becciu ha fatto conoscere pubblicamente i limiti delle autorità davanti a una Messa.
L'altra sera ho chiuso la televisione durante la preghiera per l'Italia quando mi sono accorta che a guidare c'era il Vescovo che ha pubblicamente rimproverato il prete che ha subìto l'oltraggio, senza sprecare mezza sillaba contro gli autori del reato. Non riuscivo più a pregare davanti a quel tipo preoccupato più della disobbedienza alla sua autorità che dell'oltraggio a Cristo sull' altare.
Non vi dico poi come mi sono sentita quando il Bergoglio ha pregato perché avessimo la pazienza di sopportare ..per la gloria del Governo.
Ci pensi Dio l'Onnipotente!
@Ireneo
RispondiEliminaComincio a pensare che Salvini ad agosto 2019 abbia intuito, intravisto, percepito, subodorato il macigno che stava per crollarci sulle spalle, così se ne sia tirato fuori. Le ragioni essenzialmente, a mio parere, potrebbero essere state due: o è stata un'intuizione senza nessuna pezza d'appoggio, senza prove, quindi incredibile; oppure qualche pezza d'appoggio l'aveva, ma l'intrigo si presentava talmente vasto e di tale potenza che la Lega stessa non sarebbe stata in grado di farvi fronte da sola, neanche mettendo a rischio i suoi uomini e lasciando basiti e increduli i suoi stessi elettori ed allontanando i simpatizzanti per sempre. Speriamo che l'incalzare degli eventi aiuti gli Italiani a far quadrato contro i traditori interni.
https://lacrunadellago.net/2020/05/02/la-sardegna-e-il-laboratorio-covid-per-separare-le-famiglie/
RispondiEliminaInquietante.
RispondiElimina- Conte riceve la telefonata di Gates e si impegna (Anonimo 15:19)
- Aggiungiamoci anche questo, per la serie "piove sul bagnato".
Il Papa prega per un vaccino anti-Covid: “Mettere insieme capacità scientifiche in modo trasparente e disinteressato”.
https://www.lastampa.it/vatican-insider/it/2020/05/03/news/il-papa-prega-per-un-vaccino-anti-covid-mettere-insieme-capacita-scientifiche-in-modo-trasparente-e-disinteressato-1.38798297/amp/
Ma è vero che a Mantova i Nas hanno sequestrato le cartelle cliniche per verificare il rispetto dei protocolli bloccando di fatto la sieroterapia?
RispondiEliminaJorge Mario Bergoglio da alcuni giorni ha nell'Ordine ( quello con tutta evidenza ricevuto!) chiesto di pregare per:
RispondiElimina- l'obbedienza alle disposizioni delle Autorità - messaggio trasversale ai vescovi;
- l'unione europea;
- l'assurdo ed inquietante vaccino anti-covid quando le cure ci sono già e guariscono, vedi Mantova nel 100% dei casi.
Oggi, Domenica del Buon Pastore, in cui Nostro Signore si pone in contrapposizione ai mercenari che abbandonano le pecore dinanzi ai lupi, e proprio quando esce l'incipit di Benedetto che rivendica di non essere fuggito davanti ai lupi.
Aggiungo una strana, piccola coincidenza a proposito di pastori che non entrano dalla porta ma dalla finestra:
Bergoglio fu eletto VdR probabilmente in uno scrutinio viziato da una doppia scheda;
Mattarella fu eletto da un Parlamento in cui 280 Deputati erano stati da poco dichiarati illegittimi da una sentenza della Corte Costituzionale cui lui stesso apparteneva;
Conte, allievo di quel Cardinale Silvestrini che si battè nel Conclave 2005 per Bergoglio e contro Ratzinger, è stato l'unico Capo di Governo dell'Italia repubblicana ad avere ottenuto la fiducia da 2 maggioranze parlamentari differenti e seguendo linee guida opposte.
Per terminare con le stranezze,
Grillo ci aveva avvertiti:
https://www.youtube.com/watch?time_continue=5&v=ncgGlpqQbQE&feature=emb_logo
Cesare Sacchetti. Raggi: "i parchi aperti sono concessione che ci viene fatta da Conte, ma dobbiamo meritarcela." Abbiamo le "concessioni". Siamo tornati ai tempi della monarchia assoluta. Non c'è più lo Stato. C'è una banda di eversori. Volete che sia questa gente a decidere della vostra vita?
RispondiEliminahttp://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6089
RispondiEliminaLettera di un sacerdote
@Anonimo 17:17
RispondiEliminaDopo lo scontro con Burioni, i NAS
https://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2020/05/03/news/mantova-la-cura-del-plasma-finisce-sotto-la-lente-dei-nas-1.38798052
Antefatto:
https://www.iene.mediaset.it/2020/news/coronavirus-plasma-iperimmune-burioni-mantova_774623.shtml
Una possibile terapia di cui si sta parlando molto in rete, e che ha dato adito anche una bufala secondo cui si rischierebbe di contrarre altre malattie: “Il plasma prodotto in questo modo è sicuro e la possibilità che trasmetta malattie infettive è pari a zero”, specifica Franchini. Che poi aggiunge: "Si tratta di una terapia di emergenza, ma noi non abbiamo realizzato un protocollo d'emergenza: si tratta di un lavoro rigoroso che segue le indicazioni del Centro nazionale sangue. Il risultato è una terapia specifica e mirata, all'insegna della massima sicurezza".
In attesa di un vaccino sembra che i risultati ottenuti finora siano molto importanti. Perché allora s’è scatenata una polemica con Roberto Burioni? Il noto virologo il 29 aprile ha pubblicato un video sul suo blog MedicalFacts, in cui ha commentato la terapia col plasma. Tra le varie cose che ha detto Burioni afferma che “è qualcosa di serio e già utilizzato”.
Insomma, il professore conferma che non stiamo parlando di una qualche strana terapia. Però poi aggiunge che “non è nulla di nuovo”, perché in passato anche altre malattie sono state trattate in modo simile. Inoltre, racconta Burioni, già in Cina si è sperimentata questa terapia. “Una prospettiva interessante, ma d’emergenza. Non può essere utilizzata ad ampio spettro”, dice. Ricordando poi tutte le necessarie precauzioni e protocolli da rispettare. E poi aggiunge: “(Questa cura) diventa interessantissima nel momento in cui riusciremo a stabilire con certezza che utilizzare i sieri dei guariti fa bene, perché avremo aperta una porta eccezionale per una terapia modernissima: un siero artificiale” prodotto in laboratorio.
Parole insomma tutto sommato positive verso gli studi e le sperimentazioni sulle cure con il plasma, che però a qualcuno non sono andate giù. Parliamo del dottor Giuseppe De Donno, primario di pneumologia del Carlo Poma di Mantova. Il medico infatti ha attaccato frontalmente Burioni su Facebook: “Il signor scienziato, quello che nonostante avesse detto che il coronavirus non sarebbe mai arrivato in Italia, si è accorto in ritardo del plasma iperimmune”, scrive in un post. “Forse il prof non sa cosa è il test di neutralizzazione. Forse non conosce le metodiche di controllo del plasma. Visto che noi abbiamo il supporto di AVIS glielo perdono. Io piccolo pneumologo di periferia. Io che non sono mai stato invitato da Fazio o da Vespa. Ora, ci andrà lui a parlare di plasma iperimmune. Ed io e Franchini alzeremo le spalle, perché.... importante è salvare vite! Buona vita, quindi, prof Burioni. Le abbiamo dato modo di discutere un altro po’. I miei pazienti ringraziano”.
E poi una postilla, che sembra suonare come un’accusa: “PS: vedo che si sta già arrovellando a come fare per trasformare una donazione democratica e gratuita in una ‘cosa’ sintetizzata da una casa farmaceutica. Non siamo mammalucchi!”, conclude. Non sappiamo a cosa De Donno intendesse alludere: quello che sappiamo per certo è che se il plasma iperimmune sarà confermato come terapia valida, ci sarebbe una nuova e formidabile arma nella lotta contro il coronavirus.
In certi paesi dell'Africa per andare a Messa si rischia la vita, in Italia non si può neanche con tutte le precauzioni.
RispondiEliminami rivolgo a voi, io, ultimo tra i fedeli della Chiesa in Sardegna, supplice.
RispondiEliminaIn questo tragico momento di pandemia, dove la paura della morte del corpo fa più paura della paura della morte dell’anima, io, come tanti altri fedeli affidati alla vostra paternità, mi sento sconsolato e afflitto.
Dovere di un ministro di Dio è annunciare Gesù Cristo che salva, prim’ancora che l’obbedienza al governo, come virtù del buon cristiano.
Avreste potuto ben dirci che l’amore all’uomo, proprio di Cristo, chiede dei sacrifici, e noi saremmo stati ben disposti a farli.
Invece è sembrato che i riferimenti per le nostre anime fossero prima di tutto i governanti, il potere civile, gli scienziati, il potere tecnologico e scientifico.
Quando il Presidente del Consiglio ha decretato il divieto di celebrare messe aperte al pubblico dei fedeli, lo avete subito accettato senza colpo ferire. Per questo ci è parso che non abbiate tenuto conto della suprema tutela che la Costituzione Italiana riserva alla libertà di culto, come tanti autorevoli studiosi del diritto evidenziano.
Ci è parso anche che non abbiate tenuto conto di quanto dice il Concilio Vaticano II, in particolare nella Dichiarazione Dignitatis Humanae, dove si legge: «Il rispetto della libertà religiosa, in quanto tutela della dimensione trascendente della persona umana, consente l’equilibrato sviluppo di tutte le altre libertà e diritti. Pertanto, essa non è soltanto uno dei diritti umani fondamentali; ben di più, essa è preminente fra tali diritti.»
Ci è parso infine che non abbiate tenuto conto che il Concordato tra Stato italiano e Santa Sede stabilisce che essi sono, nel loro ambito, indipendenti e sovrani, e che quindi il governo avrebbe potuto chiedere la chiusura delle messe o la disposizione di protocolli atti a contenere l’epidemia, ma non avrebbe potuto imporli. Infatti, così come sono state regolamentate altre attività, vedi negozi alimentari, rivendite di tabacchi e supermercati, allo stesso modo avreste potuto disciplinare l’ingresso in chiesa e la partecipazione alle sante messe.
Invece, come molte autorevoli voci fanno presente, le vostre indicazioni pastorali circa l’utilizzo della messa in streaming, a lungo andare, corrono il rischio di ingenerare nel fedele la falsa convinzione che una messa mediatica sia equivalente ad una messa celebrata in forma fisica-carnale, e in un luogo sacro. Questa sarebbe la morte della Santa messa.
Permettetemi infine di essere addolorato dinanzi al vostro rifiuto della mano che vi è stata tesa dal Governatore della Sardegna quando ha detto: “In armonia con il Dpcm che ha sospeso le cerimonie civili e religiose ma non le funzioni religiose – ed esiste, nell’ordinamento giuridico italiano, una netta distinzione tra cerimonia, funzione e pratica religiosa – consentiamo lo svolgimento delle funzioni eucaristiche ordinarie con obbligo di distanziamento tra le persone, divieto di assembramento e l’obbligo di indossare idonei dispositivi di protezione”.
A tale proposta, infatti, avete risposto: “I vescovi sardi, pur apprezzando l’attenzione che il Presidente Solinas ha rimarcato nella conferenza stampa di oggi verso l’apertura delle chiese alle ‘celebrazioni eucaristiche’, si riservano di leggere e valutare il testo dell’ordinanza regionale che verrà firmata, tenendo conto che non sono stati consultati precedentemente e che decisioni di questo tipo competono unicamente all’Autorità ecclesiastica”
Addolorato, anche a nome di molti credenti, VI SUPPLICO, cari padri e pastori, ridateci la Santa messa, ridateci l’Eucarestia.
Giorgio Canu, Sassari
MIc,
RispondiEliminaci chiamano complottista, ma tra il VdR che chiede di pregare per l’UE e ci invita ad obbedire a Conte, questi che si telefona con Gates, ed il VdR che prega per un vaccino e non anche per cure e per i medici e d i malati, direi che non è un complotto, è una certezza chiara come il sole.
Silvano Motta:
RispondiEliminano, in Barbagia no. Anche nella mia isola i vescovi sono fedelissimi a Bassetti e al VdR.
Il governatore Solinas aveva autorizzato le Messe, ma loro, risentiti, han detto no, non spetta a lui deliberare su questioni religiose.
Certo, spetta al Presidente del Consiglio dei Ministri.
Chi se tu, Solinas, per dubitarne ? Vade retro, Satana !
Ecco a cosa è servito il coronavirus
RispondiEliminaAllora, vi faccio un microscopico riassunto.
Colao dice che col 5g potranno fare riconoscimento facciale ovunque. Sapranno chi sei e dove, sempre. Si aprirà il tornello delle metro se sei a posto con vaccinazione, durc, tasse, contributi locali e regionali ecc.ecc..Idem per bancomat. Potrai essere vaccinato e/o trattato farmacologicamente a distanza tramite somministrazione per via elettromagnetica a distanza. e quant'altro.
https://youtu.be/cEL8WZ8aBNc
GSk e Sanofi Aventis hanno stretto un contratto e di fatto andranno a sostituire il sistema sanitario nazionale anche in quanto a formazione dei dottori, che studieranno la "loro" medicina.
Da influenzatori del potere politico sono diventate IL potere politico.
Col Mes di fatto approvato, la UE appronterà una sorveglianza operativa speciale sui nostri conti con potere d intervento diretto.
Se non sapete cosa significa, male. E male sentirete al petto quando ritirerete parte della vostra pensione. A saldo.
Bill Gates dice che nulla sarà come prima se non si andrà alla ID2020. identificazione digitale obbligatoria per tutti. Un chip sotto pelle.
Compratevi una ciotola e imparate ad abbaiare insomma.
Di fatto è una guerra civile.
Una guerra strana, senza bombardamenti e carri armati, ma sempre guerra. Civile perché moltissimi nostri nemici sono italiani. Venduti. Traditori
Nostro potere economico distrutto.
Libertà azzerata.
Ci spingono piano piano, ma neanche tanto piano, con le spalle al muro.
E noi, decine, forse centinaia di migliaia di persone finalmente consapevoli, con il quadro chiaro davanti, circondati però da milioni di inconsapevoli, che si guardano attorno attoniti senza capire, con mascherina, guanti e scafandro, pronti al vaccino, pronti ad obbedire purché a ordini secchi, magari in tedesco.
O detti con voce suadente da un bell'uomo coi capelli tinti, che prega le banche di fare "un atto d'amore", di avere pietà di noi che lui nulla può....
Siamo di meno.
Dobbiamo, ognuno di noi, da ora, valere per dieci.
Stiamo crescendo: Siamo sempre di più. Lo vedo tutti i giorni.
La verità su questa colossale infamia sta venendo fuori da tutte le parti: ora non capire è davvero impossibile.
Ognuno di noi deve convincerne dieci. Deve documentarsi, studiare bene, convincersi e diventare convincente.
Non arretrare. Mai.
E mai pensare di essere al sicuro: nessuno sarà al sicuro , neanche i miliardari, neanche i saggi o i cardinali: nessuno.
Il momento è esattamente ora.
https://www.youtube.com/watch?v=cEL8WZ8aBNc&feature=youtu.be
Dopo qualche esitazione, Vittorio Colao (ex Amministratore Delegato di VODAFONE), parla di possibilità di controllo a distanza di ciò che si inietta (nel sangue delle persone).
Il tutto è possibile grazie alle capacità della rete a "5G" e ai nanobot inseriti nelle iniezioni (meglio note come "vaccini") che poi entrano in circolo nel corpo umano.
Chi si oppone a certi diktat in Barbagia forse no, ma fuori dal cerchio magico ci finisce.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=-Vu5km5P-hM
Almeno a Porto Cervo! Alla ricerca del "bandito pastore"... Sguazziamoci!
Video agghiacciante. Vietato protestare
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/liberiamocidallamatrix/videos/945882672510814/
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RispondiEliminaIn più, c’è il problema di capire cosa voglia il Papa. In questa pandemia sono stati diversi gli “incidenti”, tutti pubblici (non si rivela alcun mistero): intanto il caos per la chiusura delle chiese di Roma disposta dal vicario, il cardinale De Donatis. Fu il Papa, in diretta da Santa Marta, a chiarire il giorno dopo che no, le chiese non andavano chiuse. Da qui la retromarcia del vicariato, che però – elemento rilevante – faceva notare che la chiusura era stata decisa dopo un confronto con Francesco. Secondo episodio, il no del Papa alle messe in streaming perché “questa non è la Chiesa”, salvo poi – sempre da Santa Marta – dire che bisogna obbedire, che serve prudenza. Il tutto un giorno dopo la Nota dei vescovi italiani. Mantenere la barra dritta in tale contesto non è facile. Soprattutto se le spinte interne sono notevoli, le divisioni parecchie e la leadership appare debole. C’è un particolare che può chiarire i toni usati ieri sera da Bassetti, così diversi da quelli bellicosi di una settimana fa: ieri mattina, il cardinale è stato ricevuto in udienza dal Papa. “Un confronto tra vecchi vescovi”, ha detto il presidente della Cei. E’ facile intuire che l’inversione totale sia stata determinata, se non del tutto almeno in gran parte, da quel confronto in Vaticano.
https://www.ilfoglio.it/chiesa/2020/05/03/news/l-inversione-totale-dei-vescovi-italiani-che-cosa-succede-in-una-cei-disorientata-316411/
https://www.aldomariavalli.it/2020/05/03/il-1-maggio-non-ce-stato-alcun-affidamento-a-maria-latto-e-avvenuto-il-27-aprile-ed-e-stato-registrato/
RispondiEliminaLa CEI tarocca anche la "diminutio"! Non era in diretta.
Non hanno nemmeno affidato l'Italia alla Madonna, ma al palinsesto e all'economia aziendale!
Ormai sono pastori senza pecore. Hanno una voce estranea, non riconoscibile dal gregge.
L'immunità di gregge forse funziona poco con il COVID, ma con questi qui è un portento!
Non entrano più dalla porta. Si arrampicano ai vetri con agilità e sprezzo del ridicolo.
Il 1° maggio non c’è stato alcun affidamento a Maria. L’atto è avvenuto il 27 aprile ed è stato registrato
RispondiEliminahttps://www.aldomariavalli.it/2020/05/03/il-1-maggio-non-ce-stato-alcun-affidamento-a-maria-latto-e-avvenuto-il-27-aprile-ed-e-stato-registrato/
Dopo 2 mesi di silenzio e avere privato un numero sterminato di fedeli del bene immenso dell'Eucaristia, I vescovi si sono finalmente svegliati e hanno protestato, salvo poi subito dopo abbassare i toni, in modo alquanto inopportuno, così che la possibilità di partecipare all'Eucaristia slitta ancora alla fine di Maggio…...L'ultimo tragico anello di questa catena, in cui una realtà troppo triste per essere vera ha superato la fantasia, è il rifiuto incomprensibile dei vescovi sardi all'offerta del governatore della loro regione.
RispondiEliminaA quanto pare i Vescovi non percepiscono nessuna urgenza che i fedeli possano tornare a cibarsi del Pane degli Angeli. Evidentemente sembra loro un male non così grave che in fondo ne vengano privati...
Vorrei ricordare a tutti che i vescovi e i sacerdoti hanno sempre continuato a celebrare l'Eucaristia in tutto questo periodo. Per assurdo, ai nostri vescovi e ai sacerdoti così politically correct, vorrei chiedere di rimanere loro 2 mesi senza l'Eucarestia, (persino quella di Pasqua!!!)… ma in fondo loro l'Eucarestia ce l'hanno... La loro mancanza di zelo nel difendere i diritti fondamentali degli altri credenti è sconvolgente. "Avete preso le chiavi del Regno dei Cieli, non siete entrati voi e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare". Onore ai preti che hanno cercato di venire incontro al legittimo desiderio dei fedeli di ricevere l'Eucaristia.
anche le voci più coraggiose dell'episcopato italiano (es. mons.D'Ercole) non sembrano andare al di là della tutela del diritto soggettivo del fedele fondato sull'ordinamento interno. Quello che è in discussione è, per la verità, ben altro. La pretesa della Chiesa di celebrare la messa e di avere la giurisdizione suprema in questo campo non si fonda su un diritto del cittadino ma sul diritto della Chiesa. Il diritto della Chiesa è autonomo e distinto da quello dello Stato e quest’ultimo non può interferire in quello, cosa che il governo Conte ha fatto ampiamente. La Chiesa guarda in faccia lo Stato, non lo vede dal punto di vista del diritto di culto dei cittadini. Anche se tutti i cittadini italiani non fossero più cattolici, la Chiesa avrebbe lo stesso i propri diritti davanti al potere politico. Se essa accetta che il suo riconoscimento da parte dello Stato passi attraverso il diritto soggettivo alla libertà di culto non viene accettata per se stessa, ossia non viene accettata per nulla. Semmai viene tollerata. Ma per la Chiesa essere tollerata è troppo poco.
RispondiEliminaNe sparo una: non sarà che considerano i Patti Lateranensi come una concessione fascista (1929) e per questo si irritano al sentirli nominare?
EliminaEppure il cardinal Becciu li ha sottintesi quando ha sottolineato con fermezza che a NESSUNA autorità è consentito di interrompere una Messa.
Da un discorso di 1.500 anni fa, curiosamente attuale: "La messa non ha luogo nel momento in cui si leggono le letture divine nella chiesa, ma al momento dell'offerta dei doni e della consacrazione [...] Poiché le letture potete leggerle anche a casa vostra o ascoltarle leggere da altri, ma la consacrazione del Corpo e del Sangue di Cristo è solamente nella casa di Dio che potete ascoltarla e vederla. E' per questo che colui che vuole partecipare [...] deve restare in chiesa"
RispondiElimina(San Cesario di Arles)
Il comunicato CEI ha i toni e la forma da comunicato di una "chiesa patriottica"
RispondiEliminaIn più l ambasciatore americano in Italia ha già fatto due avvertimenti pubblici evidenziando il pericoloso avvicinamento dell' Italia alla Cina, affermando che la Cina non dà senza poi nel futuro chiedere qualcosa.
Noi siamo già a Pechino. La linea cinese unisce il papa con i nostri governanti.
Il modello Cina è il modello ideale sia per le corporations -che trovano un capitalusmo senza regole, nemmeno nella ricerca scientifica, in più un regime che uccide chiunque dissenta sulle pericolosità delle innovazioni tecnologiche- e per i governanti che vedono nella Cina la realizzazione piena ed efficace del potere dello Stato.
Un filo spinato hanno costruito addosso a ognuno di noi.
Ormai siamo segregati gli uni dagli altri, in una liturgia diabolica che ci separa invece di introdurci nella comunione dei Santi mediante l'Eucarestia.
Ci sarebbe di grande aiuto conoscere la pienezza del Terzo Segreto di Fatima! Sarebbe un sostegno in questa notte nebbiosa con due o tre stelle che ci indirizzano sulla strada di Gesù. Poi penso che la sequela Christi è sulla croce che mette un limite a Satana: Gesù vince nel momento in cui tutto sembra perduto per sempre. Gesù vince la morte con la sua crocefissione.
Davanti a questo inferno che ci hanno già preparato e alla pericolosa adesione volontaria di tanti (forse persino gli eletti acclameranno un Anticristo che riporterà una pace), mi consolo pensando a ciò che disse la Emmerick: "ma Dio aveva altri progetti".
Teniamo il radar acceso, Satana è scaltro e la nostra anima deve essere sobria per riconoscerlo.
Vieni presto Signore Gesù
grazie
Sempre sul video agghiacciante del commento ore 19,47. Ripreso anche da Sgarbi. Era una persona tranquilla, non un matto. Che fine ha fatto?
RispondiEliminahttps://www.recnews.it/2020/05/03/nel-giorno-della-liberta-di-stampa-i-giornalisti-tacciono-sulluomo-sedato-e-arrestato-per-unopinione/
@Anonimo 22.00
RispondiEliminagiusta e interessante la sua precisazione. La mancanza di zelo dei vescovi nel difendere i diritti fondamentali dei credenti è ancora più sconvolgente considerata l'autonomia giuridica di cui la chiesa gode. Diritti fondamentali dei credenti, non intendevo tanto in senso giuridico, non pensavo alla libertà di culto, ma all'aspetto religioso, pastorale ed evangelico, cioè nel momento in cui la chiesa non si cura più del fatto che i fedeli ricevano l'eucarestia, dimostra moralmente la sua lontananza dai principi del suo fondatore e dalla sua stessa ragione di esistere.
Il diritto dei credenti a ricevere l'eucarestia precede sia il diritto ecclesiastico che quello civile, è fondato sulle promesse e le richieste di Gesù e sull'autorità data alla Chiesa, l'Eucarestia è stata celebrata molto prima che si cominciasse a fissare un diritto canonico o qualsiasi norma concordataria.
Fin dal momento in cui è stata istituita nel cenacolo, è stata chiara la volontà divina del "mangiatene tutti" e quindi il Salvatore stesso ha istituito questo diritto fondamentale dei fedeli a poter ricevere l'Eucaristia.
Questi pastori hanno rinunciato a tutto: al Vangelo, al diritto canonico e a quello civile.
Chi ha mandato i nas a Mantova?
RispondiEliminaBill Gates
EliminaNotevole Mons.Bux nell'omelìa di Domenica 3 Maggio 2020
RispondiEliminaDal Vangelo secondo Giovanni
Gv 10, 1-10
https://www.facebook.com/ilpensierocattolico/videos/241421753942051/
Toh, ma guarda, i vescovi ci hanno presi in giro anche con l'affidamento a Maria pre-registrato in modo da offrire comodamente lo spettacolo al popolino bue...
RispondiEliminahttps://www.aldomariavalli.it/2020/05/03/il-1-maggio-non-ce-stato-alcun-affidamento-a-maria-latto-e-avvenuto-il-27-aprile-ed-e-stato-registrato/
Wikipedia, voce Mantova:
RispondiEliminaSindaco Mattia Palazzi (PD) dal 15-6-2015
L'Ospedale S. Spirito in Sassia è il più antico ospedale d'Europa. Nasce nel 727 come edificio destinato all'alloggio, assistenza e cura dei pellegrini che giungevano a Roma per visitare la tomba di Pietro. Nel 1198 ad opera di Papa Innocenzo III è stato riedificato e adibito ad ospedale.
RispondiEliminaTanto per dire che ... la Chiesa Cattolica e' arrivata 1 ( uno), prima che il Sig.Conte nascesse .