Ci sono fatti eloquenti di per sé, senza bisogno di commenti.
Mi segnala un carissimo lettore che nella sua diocesi, che non nomino per ovvi motivi, per effetto della quarantena Covid sono state chiuse (e non ancora riaperte) molte chiese. In compenso, un vero sacerdote ha continuato a celebrare le sue messe in Rito antico, senza pubblicità, per pochi intimi. Naturalmente ha continuato a farlo secondo Dio e non secondo le anomale direttive del governo e vescovi asserviti. Ebbene, in una delle recenti celebrazioni, che si svolgono sempre a porte aperte, dopo la Consacrazione è entrata per caso una ragazza che passava di lì. Durante la Lettura del Prologo di Giovanni, alla fine della celebrazione, nel momento in cui il sacerdote pronuncia "Et Verbum caro factum est..." la ragazza ha cominciato a dare in escandescenze, che sono diventate pugni sul banco nel momento della recita della Invocazione finale a San Michele Arcangelo. La ragazza, avvicinata con delicatezza e condotta in sacrestia, ha comunicato di non conoscere cosa si stesse celebrando, di essere seguita da un esorcista e di partecipare regolarmente a Messe NO nelle quali non manifesta disturbi di sorta...
Grazie per questo spunto cara Mic.
RispondiEliminaI segni parlano, più dei ragionamenti.
Sempre più persone stanno prendendo coscienza che si sta verificando uno scontro tra due parti avverse e che lo scontro è a livello spirituale.
Non si tratta più di essere semplicemente dentro o fuori la Chiesa, perché è dentro la Chiesa che, come anche fuori, avviene la battaglia.
E' la "sostanza spirituale" a fare la differenza, cuore per cuore, uomo per uomo.
La battaglia riguarda il tempio (messa di oggi) che ognuno di noi potrebbe essere o non essere: San Paolo scrive "diventare", che è altro dall'esserlo già, sempre e comunque.
Anche a San Tommaso Gesù dice di "diventare credente" (infatti si può diventare increduli).
“Rivestitevi dell’armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Prendete perciò l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio... Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi, e anche per me, perché quando apro la bocca mi sia data una parola franca, per far conoscere il mistero del vangelo, del quale sono ambasciatore in catene, e io possa annunziarlo con franchezza come è mio dovere.“ Ef 6,11-20
Ognuno combatta come può, chi ne ha facoltà con l'esorcismo, chi non ce l'ha ricorra a San Michele. Ormai i credenti hanno a che fare con situazioni che dire imbarazzanti è poco.
https://www.aldomariavalli.it/2020/07/03/non-volete-la-comunione-in-mano-allora-niente-messa/
L'ideologia si è fatta abuso e l'abuso è diventato la regola, con sfoggio di ignoranza ancor prima che di arroganza (il "prendete" è infatti notoriamente un "ricevete").
Abbandonarsi in Dio è possibile per grazia e viene dalla fede del cuore che, nella purezza del cuore, sviluppa la capacità del discernimento nella conoscenza. La verità rende liberi. Nella stoltezza ciò non accade, anche dicendosi credenti a motivo della mancanza di purezza nel cuore o della durezza del cuore. In questo secondo caso prevale l’orgoglio, mentre nella grazia a timorarci di Dio è l’umiltà. La perseveranza viene da questa seconda condizione, che trascina verso l'ardore d'amore (la preghiera infuocata) e l'intimità con il Signore. Viceversa il rischio è di andare verso la gloria del mondo e degli uomini. Quanto questo sia accaduto, dialogando con il mondo in vista dell'uomo, è palese.
https://it.insideover.com/religioni/il-futuro-della-germania-e-senza-cristo.html
RispondiEliminahttp://blog.messainlatino.it/2020/07/scandalo-cremona-i-fedeli-chiedono-un.html
RispondiEliminaScandalo a Cremona: i fedeli chiedono un incontro ma il Vescovo Napolioni sospende sine die la Messa
La fonte di questa notizia quel è? Mi pare una bufala grossa come una casa!
RispondiEliminaNon è una bufala.
EliminaNon credo si riferisca alla segnalazione di MiL che mostra le immagini a supporto.
RispondiEliminaLa fonte della notizia di cui all'articolo sono io che, da come ho scritto, si capisce che ho ricevuto l'informazione di prima mano e non mi permetterei mai di 'giocare' con le cose del Signore!
Se non le suona giri al largo...
Ben detto. Purtroppo per molti cristiani il demonio è diventato una favoletta.
Eliminahttp://www.iltimone.org/news-timone/prologo-giovanni-un-potente-esorcismo/
RispondiEliminaQuali sono i passaggi della Scrittura più potenti contro il demonio? Secondo il noto esorcista Jeffry Grob si tratta del Prologo di San Giovanni. Il sacerdote statunitense ha pubblicato uno studio molto approfondito sulla possessione e sugli esorcismi. E a proposito dei passi della Bibbia più efficaci dice: “Curiosamente in tutte le forme antiche di esorcismo, molto prima che si promulgasse il rito per la Chiesa universale nel 1614, il testo più frequentemente citato è stato il prologo di San Giovanni: “In Principio era il Verbo”. E specialmente efficace risultava la citazione al versetto 5: “E la luce brilla nelle tenebre e le tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta”.
Questo dice l’esorcista. E non a caso Papa Leone XIII quando decise di inserire l’esorcismo all’interno della messa, nato a seguito di una tremenda visione sul destino della Chiesa, lo fece proprio alla fine del rito, subito dopo la lettura del prologo di Giovanni, chiamato “Ultimo Vangelo”.
La saggezza profetica di Papa Leone fece sì che l’esorcismo – oggi tolto dal nuovo messale di Paolo VI ma sempre più richiesto dagli esorcisti – fosse vicino al passo di Vangelo comunemente ritenuto dalla Chiesa più potente contro Satana.
Evidentemente è stato tolto proprio per quel motivo.
RispondiEliminaIntanto oggi devo partecipare ad una Messa con il nuovo rito per un funerale, che faccio?
RispondiEliminaRicevo la Comunione sulla mano?
O non la ricevo per nulla?
O porgo la bocca a se mi dice no, porgo la mano?
Fai la S.Comunione! Non tralasciare! Ricevila degnamente anche sulle mani. Io la ricevo sempre sulla lingua. Ma non sono né la lingua né le mani , ma solo il cuore degno di ricevere il Corpo di N. S. Io la ricevo sulle mani e poi mi inginocchiò per comunicarmi.
EliminaCaro Luigi , fai la Comunione spirituale se la tua coscienza vera e ben formata non si sente di ricevere il Cuore di Cristo sulla mano . Devi interrogare la tua coscienza dopo aver pregato lo Spirito Santo nel Cuore Immacolato di Maria . NSGC , mi sembra di ricordare ,apparendo a S.M.Maddalena de' Pazzi spiego' che le Comunioni spirituali (che si ricevere infinite volte al giorno)hanno per Lui gran valore (valore d'argento)come le Comunioni sacramentali (valore d'oro)e alla fine. quando si aprira' il Gran Libro saranno calcolate e le une e le altre .Come ricorda P.Giorgio Maria Fare' carmelitano sia le une che le altre vanno fatte essendo in grazia di Dio perche'Dio non puo'giovare a chi e' morto in grazia ( a chi e' nel peccato mortale e non si e' confessato ). Spero di esserti stata di aiuto , almeno un poco .
RispondiEliminaIo non l'ho presa ma ci ho pianto. E non vado più a mesa in parrocchia (solo il parroco la dà in bocca).
RispondiEliminaQuando trovo chi mi accompagna, perché ho dato via la macchina, vado a Via Merulana...
La comunione spirituale è comunione con il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù presente.
RispondiEliminaLe disposizioni d'animo necessarie per riceverla sono le stesse della comunione sacramentale.
La comunione spirituale non è infatti "per chi non può accostarsi a quella sacramentale".
La fede che dice è la stessa, gli effetti che produce pure.
La rinuncia alla comunione sacramentale non viene da "rispetto umano" ma da rispetto a Dio.
Come mi si IMPONE di riceverla non è secondo le norme della Chiesa, ma di un "contingente".
Se ho chiaro che, in mano, posso determinare una pur involontaria dispersione, lo evito.
Non lo evito in polemica con qualcuno, ma per amore di Gesù nel sacramento.
A Lui offro me stesso, il mio piccolo sacrificio in comunione con il Suo.
Chi dovesse criticare questo comportamento:
-non crede che sia un problema l'incuria eucaristica più o meno involontariamente favorita;
-crede erroneamente che il "come" non sia tutt'uno con il "cosa";
-giudica fuori luogo le intenzioni;
-lede un mio diritto ed è esattamente questo il sacrificio che offro con dispiacere a Gesù.
Ben detto. Purtroppo per molti cristiani il demonio è diventato una favoletta.
RispondiEliminaCi credevo per fede ma ho una testimonianza personale agghiacciante, per cui ho la certezza.
Diversi anni fa ero in pellegrinaggio. Da Santiago di Compostela abbiamo attraversato la Spagna. Una delle tappe Avila. Del gruppo faceva parte una famiglia con una ragazza (seguita dalla nostra guida, un sacerdote cappuccino) che sapevamo indemoniata anche se non si sarebbe detto tanto sembrava tranquilla per quanto sempre silenziosa e appartata. Mentre camminavamo verso i luoghi di Santa Teresa, mi si affianca e con voce cavernosa mi apostrofa signora e mi sciorina una serie di problemi della mia famiglia per i quali soffrivo e pregavo. Sono rimasta calma e serena e ho risposto decisa: "è tutto nelle mani del Signore". E, chiunque fosse, ha taciuto...
Santa Maria Maddalena de Pazzi e il Preziosissimo Sangue di Gesù
RispondiEliminaNel corso della sua vita Santa Maria Maddalena de Pazzi (1566-1607), nata da una nobile famiglia fiorentina e divenuta carmelitana all'età di 16 anni, ha ricevuto numerose e lunghe estasi ed immense grazie come lo scambio del suo cuore con quello di Gesù, le stigmate invisibili e i colloqui con la Santissima Trinità. Nonostante tutto ha sempre continuato a svolgere con umiltà e zelo instancabile i suoi doveri di monaca, nella quotidianità, conducendo una vita nascosta di preghiera, abnegazione e penitenza. Durante le estasi i suoi gesti e le sue parole esprimevano in vari modi il caldo invito a ricambiare l'Amore di Cristo per gli uomini e dimostrato con la Passione. Al tempo delle visioni è seguito poi quello delle malattie, o del "nudo soffrire", come ella affermava, che è durato fino alla sua morte.
Ella è stata devotissima del Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo, offrendolo numerose volte al giorno a Dio, e donandosi come vittima per allontanare i castighi dall'umanità ed ottenere misericordia per i peccatori.
Un giorno le apparve Gesù ed alla di lei richiesta di poter soffrire le sue stesse pene rispose: "Il mio Sangue non cerca vendetta come quello di Abele, ma soltanto misericordia. Esso lega le mani alla Giustizia Divina!".
Così lei Gli disse: "Mi coprirò col Tuo Sangue, o Gesù, e Dio non vedrà i miei peccati".
Pur con la sua vita nascosta, accettando le sofferenze che Dio le ha mandato, Santa Maria Maddalena de Pazzi ha procurato la salvezza a moltissime anime.
Il cardinale John Onaiyekan: “ricevere la comunione durante la messa non è per tutti!”
RispondiEliminaQualche tempo fa, mentre era ancora in carica il Cardinale aveva ricordato che “nessuno è veramente degno di ricevere la Santa Comunione, ma siamo tutti sotto il compassionevole amore di Dio. E per una fruttuosa e corretta ricezione della Santa Comunione occorre dire no all’ospitalità eucaristica, cioè non bisogna permettere a chiunque di ricevere la comunione durante la messa perchè sarebbe come infliggere seri danni alla santità della Santa Eucaristia e danneggerebbe sia l’individuo che, più ampiamente, la Chiesa”.
In Nigeria è prassi pastorale, durante le messe pubbliche, annunciare prima della comunione che “solo i cattolici che sono adeguatamente preparati dovrebbero farsi avanti per ricevere la comunione”. L’eucaristia “non è un luogo per ogni tipo di falsa ‘correttezza politica’. In molti luoghi oggi vi è la necessità di recuperare il senso di indignazione su ciò che può essere equivalente al sacrilegio”.
https://www.informazionecattolica.it/2020/07/04/il-cardinale-john-onaiyekan-ricevere-la-comunione-durante-la-messa-non-e-per-tutti/
E se io dessi la S. Comunione in mano – cosa che assolutamente evito – questi frammenti rimarrebbero attaccati alle mani.
RispondiEliminaRicordiamo che LA SOSTANZA È TUTTA IN OGNI PARTE, una briciola è pane, una pagnotta grande è pane; una briciola di pane consacrato è Gesù, la sostanza di un’Ostia grande consacrata è Gesù.
È evidente: è il DOGMA DELLA TRANSUSTANZIAZIONE CHE RICHIEDE NECESSARIAMENTE L’ ATTENZIONE AI FRAMMENTI, cosa molto difficile se non impossibile con la S. Comunione in mano, almeno nel modo in cui oggi viene distribuita in pluribus.
La pratica dunque, benché in sé non sia necessariamente sacrilega (in tempo di persecuzione in casi estremi potrebbe non costituire peccato), di fatto APRE LA PORTA A TANTI SACRILEGI QUANTE SONO LE BRICIOLINE DI PANE CONSACRATO DISPERSE PER LEGGEREZZA, e incammina i cuori dei fedeli verso l’oblio del dogma santissimo della TRANSUSTANZIAZIONE.
(Don Alfredo Maria Morselli)
https://cooperatores-veritatis.org/2020/07/03/cari-sacerdoti-attenti-ai-frammenti-dallostia-consacrata/
La preghiera di Padre Pio dopo la comunione : Resta con me Signore
RispondiEliminaRESTA con me Signore, perché è necessario averTi presente per non dimenticarTi. Tu sai con quanta facilità Ti abbandono.
RESTA con me Signore, perché sono debole ed io ho bisogno della Tua fortezza per non cadere tante volte.
RESTA con me Signore, perché Tu sei la mia vita e senza di Te vengo meno nel fervore.
RESTA con me Signore, per mostrarmi la Tua volontà.
RESTA con me Signore, perché desidero amarTi ed essere sempre in Tua compagnia.
RESTA con me Signore, se vuoi che Ti sia fedele.
RESTA con me Gesù, perché quantunque la mia anima sia assai povera, desidera essere per Te un luogo di consolazione, un nido d’amore.
RESTA con me Gesù, perché si fa tardi e il giorno declina… cioè passa la vita… si avvicina la morte, il giudizio, l’eternità… ed è necessario raddoppiare le mie forze, acciocché non venga meno nel cammino e per questo ho bisogno di Te. Si fa tardi e viene la morte!… M’inquietano le tenebre, le tentazioni, le aridità, le croci, le pene, ed oh! Quanto ho bisogno di Te, Gesù mio, in questa notte d’esilio.
Grazie Elle, Mic, Tralcio e Anonimi per le vostre risposte chiarificatrici.
RispondiEliminaSo che si è scritto già su questo blog, ma questa imposizione del Santissino nella mano mi ha turbato e disorientato molto.
Purtroppo ho letto le vostre risposte dopo e mi sono fatto condizionare da alcuni che, pur non essendo modernisti, sostengono che non vada rifiutato il Corpo di Cristo che si offre e che si può usare un fazzolettino (che non ho e cehe secondo me non risolve il problema dei micro frammenti).
Ma ecco la prova che questo orientamento è sbagliato ed è giusto il vostro consiglio:
mi sono avvicinato al sacerdote per ricevere l'Eucarestia, ho abbassato la mascherina e aperto la bocca.
Il parroco mi ha ha detto, pure in malo modo, "nella mano!"
Stavo per andarmene, poi in un secondo ho deciso di evitare un gesto che poteva sembrare polemico in un momento sacro e l'ho ricevuta nella mano.
Ma è stato orribile provare, in quel momento sacro, un turbamento così e la repulsione che ho provato in quel momento sacro pervq⁷uell'intimazione scorbutica.
Quindi avete ragione in pieno: meglio non riceverla e fare la Comunione spirituale al banco, se in grazia di Dio si è costretti al nuovo rito.
Oppure il rito antico, e non ti sbagli mai
Caro Luigi , hai una bella anima , sensibile ,il tuo turbamento/dispiacere e la conseguente obbedienza all'autorita'e' sicuramente piaciuta ala Madre di Dio "La sempre obbediente".Dio ti benedica !
RispondiEliminaPer quanto riguarda il "fazzolettino" ti diro' in seguito il succo di una catechesi di P.Giorgio Maria Fare'(carmelitano) proprio sull'argomento .
Santo giorno del Signore a tutti ..
P.S. Ti prego , non dimenticare di recitare preghiere per "quel Sacerdote" che forse e' tra l'incudine , l'autorita' superiore a lui vuoi parroco o altro , e il martello degli eventuali fedeli "delatori"..compatiscilo .
RispondiEliminaElle
Il Cammino dei Tre Sentieri Sosta 03/07/2020
RispondiEliminaPerché nelle chiese le candele sono state sostituite dalle lampadine?
https://gloria.tv/post/xrgXnzi7pmBw3X7v8hSQVHcAi
Davanti ar Crocifisso d'una Chiesa
una Candela accesa
se strugge da l'amore e da la fede.
Je dà tutta la luce,
tutto quanto er calore che possiede,
senza abbadà se er foco
la logra e la riduce a poco a poco.
Chi nun arde nun vive. Com'è bella
la fiamma d'un amore che consuma,
purchè la fede resti sempre quella!
Io guardo e penso. Trema la fiammella,
la cera cola e lo stoppino fuma...
Diretta S. Messa V Domenica dopo Pentecoste Vocogno 2020
RispondiEliminaPer i fedeli che sono impossibilitati a spostarsi per raggiungere la chiesa per la S. Messa ecco la possibilità di seguirla in diretta streaming trasmessa dalla Chiesa di S. Caterina V. M. in Vocogno (VB).
V Domenica dopo Pentecoste.
In rito tradizionale a Vocogno in Val Vigezzo (VB).
Vocogno, Domenica 5 Luglio 2020.
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Sito WEB: http://www.radicatinellafede.com
Canale Gloria.Tv: https://gloria.tv/usquequo
https://www.youtube.com/watch?v=DxVWIczjii4
Ennio Morricone
RispondiEliminacontro lo sfascio liturgico
Sempre più voci, e autorevoli, per deprecare lo stato pietoso e ciabattone dell'ordinaria liturgia cattolica. Leggiamo:
Ennio Morricone, vincitore di premio Oscar che ha scritto colonne sonore per più di 500 pellicole, incluse The Mission and Gli Intoccabili, ha lodato il tentivo di Papa Benedetto di promuovere il canto gregoriano nella sacra liturgia.
"Oggi la Chiesa ha fatto un enorme errore, tornando indietro di 500 anni con chitarre e canzoni popolari", dice Morricone. "Non mi piace affatto. Il canto gregoriano è una tradizione vitale e importante della Chiesa e rovinare questo lasciando che i ragazzini mescolino parole religiose con canzonette profane, occidentali, è estremamente grave, estremamente grave".
"Papa Benedetto - che Morricone chiama 'un Papa dalla mente superiore, un uomo di grande cultura ed anche di grande forza' - "fa bene a correggere ciò", aggiunge. "Dovrebbe correggerlo con molta più fermezza. Alcune chiese hanno prestato ascolto, ma altre no".