Aggiornamento: Con lo stesso rammarico degli organizzatori dell'interessantissimo evento, devo comunicare la sospensione del convegno e il suo rinvio a data da destinarsi, Uno dei tanti effetti del d.p.c.m. 18 ottobre 2020 a norma del quale «sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza»...
Siamo lieti di informarvi che la Giornata Nazionale della DSC [annunciata qui] è andata molto bene, circa 150 persone dalla Sicilia a Trento, dal Piemonte a Trieste, da Toscana, Emilia, Lombardia, Sardegna ... espressione di più di 30 associazioni cattoliche. Le relazioni del mattino coraggiose e forti. Al pomeriggio ampio dibattito sul "Che fare?" oggi in Italia per il cattolicesimo militante.
Leone XIII è il Papa della Rerum novarum e della Dottrina sociale ma è anche colui che indicò alla Chiesa contemporanea san Tommaso d’Aquino come il maestro del fare filosofia e teologia cattolica. Tutto il Magistero di Leone XIII è ispirato da san Tommaso così che la Dottrina sociale della Chiesa non può essere compresa se separata dal quadro filosofico-teologico tomista.
L’opera dell’Aquinate e il pensiero tomista che giunge sino a noi attraverso secoli di filosofia e teologia cattolica è indicato dal Magistero dei Papi come guida e orizzonte degli studi ecclesiastici e del sapere cattolico. L’insegnamento sociale della Chiesa trova così radice e fondamento nel realismo metafisico-gnoseologico classico-cristiano, nella filosofia dell’essere di cui Tommaso d’Aquino è maestro indiscusso.
Purtroppo si deve constatare che sempre più la teologia contemporanea si è fatta estranea, se non ostile, al tomismo, al realismo metafisico. Così anche la morale sociale si è estraniata dalla filosofia dell’essere cadendo, spesso, nell’errore sociologistico e/o storicistico. Troppo spesso lo spirito dei tempi o il costume invalso tra i più divengono criterio per “insegnamenti” sociali, rifiutando invece la perenne verità che viene dalla comprensione metafisica della realtà.
In questo spirito di fedeltà alla lezione di Leone XIII e volendo offrire piccolo ma reale contributo al ritorno all’ordine, dal 2016 l’Osservatorio Cardinale Van Thuân organizza il convegno annuale “San Tommaso e la Dottrina sociale della Chiesa”. Assieme all’Osservatorio tre importanti istituzioni cattoliche: l’Istituto del Verbo Incarnato, la Società Internazionale Tommaso d’Aquino e l’Università privata (cattolica) tedesca Gustav Siewerth Akademie.
Le prime quattro edizioni del convegno si svolsero a Montefiascone dove l’Istituto del Verbo Incarnato ha il proprio Seminario internazionale. In questo difficile 2020 segnato dalla crisi covid-19, per ragioni organizzative, la sede è stata trasferita a Lonigo (Vicenza) presso il convento francescano di San Daniele.
Sabato 24 ottobre, alla presenza dell’arcivescovo Giampaolo Crepaldi, il V convegno “San Tommaso e la Dottrina sociale della Chiesa” affronterà il tema attualissimo di “Libertà e autorità. Il fondamento ontologico della vera libertà e della legittima autorità”.
I lavori del convegno inizieranno alle ore 9:30 e, dopo l’indirizzo di saluto del Fondatore dell’Osservatorio monsignor Crepaldi, vedranno nella mattinata le relazioni del professor Giovanni Turco (filosofo del diritto – Università di Udine) che parlerà “In ordine alla verità: teleologia della libertà e dell’autorità in san Tommaso d’Aquino”, del professor padre Gianluca Trombini IVE (filosofo, direttore del Progetto Culturale Cornelio Fabro) che relazionerà su “Sinteticità metafisico-esistenziale della libertà nel tomismo essenziale di Cornelio Fabro”, del professor padre Arturo Ruiz Freites IVE (prorettore della Gustav Siewerth Akademie) che interverrà su “Ordine naturale, libertà umana e autorità politica nella res publica christiana”. Nel pomeriggio dalle 15 alle 17 interverranno il professor Danilo Castellano (filosofo della politica – Università di Udine) in merito a “La dialettica moderna libertà/autorità nell’orizzonte della sovranità” e il professor Stefano Fontana (direttore dell’Osservatorio Van Thuân) su “La libertà e il potere politico nel pensiero di J. Ratzinger-Benedetto XVI: acquisizioni e punti problematici”.
Il convegno non si rivolge solo ad appassionati e cultori di filosofia e di Dottrina sociale, è anzi auspicio degli organizzatori una presenza qualificata di laici impegnati in politica e nella società, di giovani desiderosi di acquisire gli strumenti concettuali per ragionare cattolicamente nel campo del diritto e della politica. La finalità dei convegni annuali “San Tommaso e la Dottrina sociale della Chiesa” è quella, trattando ad ogni edizione un diverso tema fondamentale, di offrire un quadro coerente ed organico del pensiero sociale cattolico (ancorato alla lezione di san Tommaso d’Aquino) così da ispirare una rinnovata presenza culturale e politica dei cattolici che non si lasci ammaliare dalle sirene della modernità ideologica.
Delle quattro edizioni precedenti sono stati pubblicati gli Atti presso l’editore veronese Fede & Cultura: veri e propri scrigni di pensiero cattolico da studiare e diffondere.
Date le norme vigenti per partecipare al convegno bisogna iscriversi. La partecipazione è gratuita. È possibile pranzare in convento (costo 20 euro) su prenotazione da effettuarsi al momento dell’iscrizione
Per leggere il Programma vedi quiPer informazioni e iscrizioni al convegno: info@vanthuanobservatory.org
don Samuele Cecotti - Fonte
Con il nuovo decreto sono consentiti 200 spettatori sportivi al chiuso con distanziamento. Ma non sono consentiti convegni o riunioni.
RispondiEliminaChe cos'è che non vi è ancora chiaro?
(Francesco Amodeo)
"La Terza Giornata nazionale della Dottrina Sociale della Chiesa, tenutasi sabato scorso a Lonigo (VI), è stata molto più che un convegno: è stato un popolo che si riappropria di un insegnamento sociale che la Chiesa di oggi ha abbandonato per seguire le ideologie mondane. È stato l'inizio di un cammino per ricostruire una presenza nella società che metta al centro Cristo creatore e redentore".
RispondiEliminaStefano Fontana
https://lanuovabq.it/it/un-popolo-si-riappropria-della-dottrina-sociale
Tre millenni di “repressione” sessuale – in realtà, di sublimazione – hanno prodotto grandi civiltà culture e spiritualità, stili musicali e architettonici, poemi, opere d’arte e di pensiero originali, e per di più popoli che si sono moltiplicati e sono cresciuti. Pochi decenni di permissivismo edonista in Europa ha portato i nostri popoli sull’orlo dell’estinzione. Alla sterilità economica e alla passività politica più vile. Quanto alla “fecondità” artistica e culturale, è il deserto più disperato e avvilente. (M. Blondet)
RispondiElimina1939 - 20 ottobre - 2020
RispondiElimina"Rinnegata, in tal modo, l'autorità di Dio e l'impero della sua legge, il potere civile, per conseguenza ineluttabile, tende ad attribuirsi quell'assoluta autonomia, che solo compete al Supremo Fattore, e a sostituirsi all'Onnipotente, elevando lo stato o la collettività a fine ultimo della vita, a criterio sommo dell'ordine morale e giuridico, e interdicendo, perciò, ogni appello ai princìpi della ragione naturale e della coscienza cristiana."
Pio XII - Enc. "Summi pontificatus", 20 ottobre 2020
Gli effetti di Fratelli tutti sono immediati anche a Parma. E qui non è stata sospesa la giornata del dialogo cristiano-islamico: "costruiamo una sola comunità"...
RispondiEliminaE comunque, ricordiamoci che: non siamo tutti fratelli. Siamo tutti fratelli in Cristo. Siamo tutti chiamati a divenire fratelli in Cristo, per opera della grazia e di un atto personale confermativo di volontà.
Chi non sceglie questa " procedura " rimane il mio prossimo, che sono tenuto ad amare come me stesso, ma ciò non fa di lui spontaneamente mio fratello.
Silvia Sardone:
RispondiEliminaASSURDO! AL PARLAMENTO EUROPEO ATTACCANO LE FORZE DELL'ORDINE
Patetica discussione a Bruxelles. Mentre la Commissione e la maggioranza attaccavano le forze dell'ordine per presunte violenze razziste e contro gli immigrati, io ho difeso uomini e donne in divisa che ogni giorno subiscono aggressioni e insulti!
CHI VUOLE PERDERE LA FEDE VADA IN PARROCCHIA
RispondiEliminaA causa di un recente lutto, sono dovuta andare al Rosario e a un funerale in una parrocchia di paese.
In genere giro molto al largo dalle parrocchie, ma tant'è.....
Sorvolo sulla gestione discutibile del Rosario, ma non posso sorvolare sui guardiani che si sono situati all'entrata (sono certa che S. Pietro è meno minaccioso), come da foto allegata.
Forse ubriacati dal "potere" conferito dal parroco, anziché accogliere i fedeli, sbarrano il passo, pretendono di spruzzare disinfettante senza alcun criterio (io sono allergica a diverse sostanze chimiche e uno mi ha ringhiato: "Senza igienizzante, IO NON LE PERMETTO DI ENTRARE" e poi "Può anche fare a meno di andare a Messa", impongono il banco in cui sedersi, fanno il "giro mascherina" a Messa iniziata.
Neppure al supermercato, al bar o al ristorante, dove girano alimenti e bevande, ho trovato simili atteggiamenti.
Ho sempre pensato che le parrocchie subiranno una selezione naturale di tipo darwiniano.
Adesso so che sarà molto più veloce di quanto pensavo...
Fabiola