I. Sublimissimo spirito, S. Michele Arcangelo, invitto Duce delle celesti Gerarchie, che colle insigni vostre vittorie il terror siete divenuto di tutti i demonii: io applaudo ben di cuore ai vostri immortali trionfi e vi supplico per quello zelo ardentissimo con cui difendeste, primo fra gli Angioli, l’onor divino, che vi degniate volgere un benigno sguardo a mia difesa tra tanti pericoli della presente vita e destiniate per me i subordinati vostri ministri che colle grazie superne in nome vostro mi soccorrano nei duri cimenti della mia eterna salute. Che non potete voi presso Dio, avendo per la vostra fedeltà meritato i più eccelsi privilegi nel cielo? Voi pari alla virtù avete l’autorità, pari alla purezza la conoscenza, pari alla santità avete la possanza. Perciò io v’invoco nell’offuscarsi della mia mente perché illuminiate le mie tenebre; v’invoco nell'affievolirsi della mia fede perché ravviviate il mio credere; v’invoco nell’abbattimento del mio spirito perché irrobustite la mia speranza; v’invoco per il raffreddamento del mio cuore perché accendiate in me l’amor divino. I vostri antichi nemici che nulla possono contro di voi, pieni di rabbia e di livore, tutte tentano le vie contro di noi perché siamo esclusi da quei seggi gloriosi ch’essi persero e che in lor vece sono a noi destinati. Deh! voi, o grande Arcangelo, usate benignamente dell’alto vostro potere perché siano conservati a me e a tutti i fedeli di Gesù Cristo.
Pater Ave GloriaSancte Michael, ora pro nobis
II. Gran difensore del popolo di Cristo, S. Michele Arcangelo, che adempiendo con sollecitudine la cura a voi affidata della difesa della Chiesa di Gesù Cristo, vegliate continuamente su di essa con singolar protezione: deh! ora più che mai impelle il bisogno che voi manifestiate la speciale vostra assistenza a favore dei fedeli cattolici che in voi confidano. Abbattete l’eresia, sterminate gli scismi, confondete l’incredulità da cui sono minacciati da ogni parte. Si moltiplichino le vostre vittorie contro i mostri infernali che aspirano ad abolire la nostra santa fede. Fate ad onta loro che la Chiesa di Gesù Cristo dilati più ampiamente il suo seno per accogliervi nuovi credenti, anzi per ammettervi interi regni e novelle nazioni, onde abbia a popolarsi il cielo d’anime elette per nuova gloria del divin Redentore a cui voi stesso dovete i vostri trionfi, i vostri meriti, l’eterna vostra felicità.
Pater Ave GloriaSancte Michael, ora pro nobis
III. Protettore singolarissimo della buona morte, S. Michele Arcangelo, che avete anche il compito di presentare al Signore le pie anime dei trapassati: poiché in quel punto tremendo è tuttavia in pericolo anche la santità più segnalata, deh! raddoppiate le vostre grazie colla potente vostra difesa contro gl’infernali nemici e coll’assistenza speciale nell’agonia allontanate ogni periglio in quegli ultimi momenti della mia vita. Accettate adesso per allora le mie più umili suppliche che ora v’indirizzo per quel gran passo da cui dipende l’eternità. Datevi a vedere pieno di luce e di minacce ai nemici che tenteranno l’ultimo sforzo per rapire con sé l’anima mia e condurla in perdizione. Io confido pienamente in voi e nell’efficace vostra presenza che ora imploro. Voi ricevete allora il mio spirito sicché libero e puro abbia con voi a volare agli amplessi del mio unico bene per amarlo, benedirlo, glorificarlo in eterno. Così sia.
Pater Ave GloriaSancte Michael, ora pro nobis
INNO (di Urbano VIII)ANTIFONA
Te, splendor et virtus Patris,
Te vita, Iesu, córdium,
Ab ore qui pendent tuo,
Laudámus inter Angelos.
Tibi mille densa míllium
Ducum coróna mílitat;
Sed éxplicat victor Crucem
Míchaël salútis sígnifer.
Dracónis hic dirum caput
In ima pellit tártara,
Ducémque cum rebéllibus
Cælésti ab arce fúlminat.
Contra ducem supérbiæ
Sequámur hunc nos príncipem,
Ut detur ex Agni throno
Nobis coróna glóriæ.
Deo Patri sit glória,
Qui, quos redémit Fílius,
Et Sanctus unxit Spíritus,
Per Angelos custódiat.
Amen.
Factum est siléntium in cælo, dum draco commítteret bellum; et Míchaël pugnávit cum eo, et fecit victóriam
V. Princeps gloriosíssime, Míchaël Archángele.
R. Semper precáre pro nobis Fílium Dei.
OREMUS
Deus, qui, miro órdine, Angelórum ministéria hominúmque dispénsas: concéde propítius; ut, a quibus tibi ministrántibus in cælo semper assístitur, ab his in terra vita nostra muniátur. Per Christum Dóminum nostrum.
R. Amen.
INDULGENZA : Ai fedeli che in qualsiasi tempo dell’anno offriranno preghiere a san Michele Arcangelo col proposito di continuare la devozione per nove giorni consecutivi è concessa: a) indulgenza di cinque anni, una volta al giorno; b) indulgenza plenaria, alle solite condizioni, una volta compiuta la novena (Pius IX, Audientia 3 ian. 1849 ; S. C. Episc. et Regul., 28 ian. 1850; S. C. Indulg., 26 nov. 1876; S. Paen. Ap., 9 febr. 1933).
Non si può più dire Covid per chi ha fatto il vaccino. Per i vaccinati ora torna a chiamarsi polmonite?
RispondiElimina(Ansa) - Sassoli ricoverato per polmonite, 'è in buone condizioni'
«[…] la nostra volontà sceglie e mantiene una vituperevole via di mezzo: non si diletta delle brutture del vizio, ma neppure acconsente ai sacrifici della virtù. Cerca di star lontana dalle passioni della carne, ma non vuol sostenere quelle prove dolorose senza le quali non si possono compiere i desideri dello spirito. Vuol possedere la castità del corpo senza castigare la carne; acquistare la purezza del cuore, senza la pratica delle veglie; essere ricca di virtù, senza rinunziare al piacere della quiete; possedere la grazia della pazienza, essere colpita dalla rudezza delle ingiurie; praticare l’umiltà di Cristo, senza patire la perdita degli onori mondani. Vorrebbe, sì, abbracciare la semplicità della religione, ma non perdere per questo gli applausi e le approvazioni degli uomini; vorrebbe professare integralmente la verità, ma senza dispiacere minimamente ad alcuni; in una parola: pretenderebbe assicurarsi i beni eterni, senza rinunciare a quelli presenti.
RispondiEliminaUna simile volontà non ci acconsentirà mai di raggiungere la vera perfezione; ci indurrà piuttosto in uno stato deplorevole di tiepidezza: ci farà somiglianti a colui che il Signore colpisce col suo rimprovero nell’Apocalisse: “Io so le tue opere, che non sei né freddo né fervente. Fossi tu freddo oppure fervente! Ma poiché sei tiepido, e non fervente né freddo, sto per vomitarti dalla mia bocca.»
(Giovanni Cassiano, Conferenze spirituali, IV, 12, edizione Paoline 1965, vol. I, pp. 187-188)
L'arcivescovo di Moncton (Canada), Valery Vienneau, 73, ha decretato il 17 settembre che solo i fedeli che hanno fatto la doppia vaccinazione potranno entrare in chiesa.
RispondiEliminahttps://gloria.tv/post/TohikL7EN14S4o2yJkwn3LhCH
Mettiamolo qui, sotto lo sguardo di San Michele Arcangelo.
Tuesday 21st September: St. Matthew
RispondiEliminaStreaming avviato 50 minuti fa
https://www.youtube.com/watch?v=txpEOY3WoHs