L'impero del Male
(Cose che manco lontanamente l'URSS aveva immaginato...)
Sembrerebbe che lo schema delle “primavere di popolo” con cui gli americani hanno cercato di pilotare eventi politici nel mondo arabo, poi Ucraina ai tempi di piazza Maidan, Hong Kong, abbia oggi messo nel mirino un obiettivo davvero impegnativo: l’Europa. Codice colore: giallo e blu.
Nel breve di una giornata all’inizio del conflitto russo-ucraino, tedeschi, francesi, italiani sono passati da un certo sconcerto di contro-piede per quanto stava facendo la Russia, stato di sconcerto che però non prevedeva affatto di rinunciare ai propri interessi, all’allineamento unanime sanzionatorio. Non discuto la logica sanzionatoria, quello che mi ha colpito è la velocità e totalità dell’improvvisa polarizzazione. Può darsi io sia viziato dalla logica realista che si basa su analisi degli interessi razionalmente perseguiti e non capisca come l’enormità di ciò che hanno fatto i russi possa sollevare animi e coscienze. Può darsi. Però da quanto a mia conoscenza è difficile spiegare come il ministro Franco esca dall’Ecofin dicendo che non se ne parlava proprio di escludere la Russia dal SWIFT o Scholz diceva che certo non si poteva toccare il Nord Stream 2 e poche ore dopo la Russia veniva esclusa dallo SWIFT e il Nord Stream diventava “un pezzo di metallo in fondo al mare” come trionfante celebrava la Nuland.
Già, la Nuland, quella di “fuck the UE” ai tempi della rivolta di piazza Maidan nel 2014, la rivoluzione arancione ucraina. La moglie di Robert Kagan, lo storico e politologo neo-con che si definisce “liberale interventista”, lascia il partito repubblicano e diventa un sostenitore della Clinton, scrive nel 2017 che la Terza guerra mondiale avverrà per contrastare l’espansionismo russo e cinese. Ci si potrebbe scrivere un intero post su Kagan, andatevi a fare una ricerchina su Google.
Ad ogni modo, ripeto, non discuto le posizioni politiche improvvisamente prese dall’UE, mi lascia perplesso quel “improvvisamente”. Gente notoriamente indecisa su tutto ed il contrario di tutto, trova magicamente l’allineamento in un pomeriggio. Curioso.
Su Zelensky abbiamo già scritto anche troppo. Rilevo solo come il suo ufficio propaganda abbia l’invidiabile capacità di muoversi come una struttura di levatura globale. Lancia messaggi ai parlamenti europei, va in diretta nelle piazze europee che manifestano contro la Russia, sono impegnati ora in una contrastata trattativa con gli israeliani che gli vogliono negare il discorso al proprio parlamento, chissà perché. Ieri Repubblica ha pubblicato in video inquietante della propaganda che ci dicono ucraina pensando noi si sia scemi. Con effetti speciali hollywoodiani che nessuna post produzione di Kiev sarebbe in grado di produrre, le scene mostrano Parigi sotto bombardamento. Molto realistico e “catastrophic-movie” con alla fine la domanda del perché i francesi non consentono alla NATO di imporre la no-fly-zone sull’Ucraina. Ieri Repubblica dava notizia della prima manifestazione europea in favore della no-fly-zone a Londra, convocata da una sedicente neonata organizzazione “London Euromaidan”, sembra un format, no?
Sono diciassette giorni che Zelensky, tutti i giorni, più volte al giorno, come un disco rotto, reclama la no-fly-zone, finora negata ma quanto a lungo resisteremo all’indignazione? Il tutto in un crescendo di insopportabilità: bambini straziati, centrali atomiche con perdite, crimini di guerra, inumanità, armi chimiche e batteriologiche, sindaci torturati, fosse comuni poi arriveranno i campi di concentramento in Siberia, mentre l’Armata Rossa minaccia di invadere casa vostra. E quando ci sarà l’incidente nucleare per colpa russa, che sono giorni che viene annunciato? O quello biochimico? Sarete ancora contro la no-fly-zone allora?
Impressionante anche il perfetto allineamento dei giornalisti. Anche qui, in men che non si dica, gente anche posata e non incline all’estremismo per quanto di note simpatie politiche chiaramente atlantiste, simpatie ed interessi, è diventato un campo magnetico orientato alla perfezione, quasi coordinato, improvvisamente. In tutta Europa, ora vige la logica del 1914 che Canfora ieri ricordava con un certo sconcerto. Superato poi dallo sconcerto di vedere Rampini evidentemente alterato che gli intimava di non dire sciocchezze perché Canfora era solo un “provinciale” (!).
Nella primavera del 1914, tutta Europa era sulle tiepide e fiorite ali della Belle Epoque, in pochi mesi precipitò nell’incubo. Persone che si stimavano e forse anche si volevano bene, si ritrovarono improvvisamente ostili l’un vero l’altra, l’uno improvvisamente preso dal virus bellico, l’altra perplessa e sconcertata. Paralizzati ad argomentare contro la potenza chiarificatrice dello slogan urlato. Lo sconcerto durò poco anche perché s’imposero forme di ostracismo sociale per via culturale a tutti coloro che non vibravano all’irresistibile richiamo della giusta guerra. In questi giorni, avrete notato le liste di proscrizione per i “filo-Putin”, l’aggressività bavosa dei pitbull mediatici, il bombardamento h24 che rilancia i comunicati delle Zelensky&Partners, il totale oscuramento della “voce del nemico”. Tutto ciò è già percolato nella mentalità di massa.
C’è un potere assoluto del discorso unico e Lord Acton ricordava che se il potere corrompe, il potere assoluto corrompeva assolutamente. Per questo Montesquieu promosse la suddivisione e pluralità dei poteri perché ogni tesi deve esser mitigata dalla sua antitesi, altrimenti diventa dogma. Ma i liberali reali sono spariti di colpo, ora ci sono solo liberali interventisti, aggressivi, mono-maniaci, i liberali idealisti. Ogni disastro storico è stato fatto sulle ali di un idealismo non temperato dal realismo. Tipo convincersi di essere una civiltà superiore. Son quelli del “c’è un aggredito ed un aggressore”, come se fossimo stupidi e non ce ne fossimo accorti o fossimo deviati dalla propaganda russa che semplicemente è stata silenziata su ogni possibile canale, a meno di non leggersi la TASS su twitter in cirillico. Il motore che portò quella primavera nel buco nero dell’estate e successivi anni del 1914 fu proprio l’imposizione di questa logica, la logica dicotomica che prende un frame del processo della realtà che è storica, lo schiaccia sull’attualità e ti chiede di scegliere tra A o B e non ti azzardare a fare sofistica da terza posizione. Il campo semantico è tracciato se non sei dentro sei ostracizzato e non hai voce, non sai neanche quanti sono indisponibili a finire in quel campo, sei un isolato e quindi è meglio rinchiudersi nel tuo disagiato silenzio privato. Noi qui diamo voce a quel disagio affinché non rimanga privato.
Come ho avuto modo di dirvi i primi giorni, io mi occupo per lo più di mondo e complessità, il mio interesse per la geopolitica deriva da ciò ma non copre tutto l’argomento che è più vasto e complesso. Tuttavia, negli anni, mi sono più volte interessato a questioni geopolitiche. Prima che razionalmente, già dal secondo giorno dopo il 24 febbraio ho “sentito” che qualcosa non era normale. Era una sensazione data proprio da questa reazione pubblica che sembrava troppo pronta, troppo unanime, troppo svelta, troppo organizzata lì dove le complessità della politica e del pubblico dibattito normale ha sempre reso i processi di reazione lenti, contradditori, complicati. Le cose in quei campi non hanno mai funzionato così e sebbene l’eccezionalità degli eventi porti a dover considerare l’accelerazione, ciò non giustifica del tutto ciò che è successo, come è successo, perché è successo. Per questo ho smesso i miei panni naturali di studioso distaccato e ho sentito necessità di scendere in strada a combattere con l’uso della ragione in pubblico.
Poco fa ho letto un articolo dello stimato sito di analisi politica americana “Politico”. Era un articolo inusuale, un vero e proprio killeraggio contro Macron e questo sua “ostinazione” a continuare a telefonare a Putin. Ho anche letto sul JPost israeliano la Nuland “che ha messo in guardia Gerusalemme dall’essere un rifugio per “denaro sporco” mentre si dice di un nervoso Biden che impone a Tel Aviv di unirsi alle “democrazie combattenti” elevando più serie sanzioni a Mosca, sbrigandosi ad inviare armi letali in Ucraina assieme a tutti gli altri. Il tutto mentre ministri e funzionari ucraini attaccano questa incertezza o diverso punto di vista israeliano neanche fossero diventati i padroni del mondo politico occidentale. Attaccare gli israeliani non è cosa facile, chi segue queste cose sa di cosa parlo.
Orami siamo circondati da gente aggressiva che ci tiene a farti sapere quanto fai umanamente schifo perché non ti unisci al coro del Grande Sdegno Morale o meglio, preso atto che ovviamente anche tu ritieni inaccettabile la violazione del principio di inviolabilità dei confini con forze armate, fai schifo perché non ti fermi lì. Perché ti fai domande su come siamo finiti in questo pasticcio, come finirà, quali saranno le conseguenze, cosa significa dopo ottanta anni vedere in televisione gente che parla di bombe atomiche come fossero bombe alla crema, con la stessa acquolina nella mente. La Bomba è d’improvviso il “new normal”. London Maidan, non si fanno manifestazioni per chiedere al Governo britannico perché ha preso solo decine di rifugiati quando noi ne abbiamo preso 35.000, no! si va in piazza a chiedere la no-fly-zone per l’Ucraina.
Sudeti, valori delle Resistenza, Guerra civile spagnola, fioccano le analogie a sproposito per eccitare gli animi e sguinzagliare i mastini del nuovo movimento giallo-blu per la guerra al novello Hitler. Ve l’ho detto, tutto ciò m’inquieta, tutto ciò è molto meno normale di quanto comincia a sembrarci.
L’obiettivo non è solo l’Europa, l’obiettivo è rifare il Consiglio di Sicurezza dell’ONU, cacciare Russia e Cina, imporre l’ordine economico e finanziario americano, affinché il 4,5% della popolazione mondiale o meglio una sua élite, possa tramite la sua egemonia benevolente, prorogare il dominio che i neo-con americani della “rivoluzione permanente” hanno già intitolato nel 1997 come il loro condensato strategico: The New American Century.Con le buone o con le cattive. A qualsiasi prezzo. Anche quello che fino a due settimane fa e per ottanta anni è stato l’impensabile. (Pierluigi Fagan)
Scrive un amico:
RispondiElimina"... Questo ambasciatore della Federazione Russa, che era all’Onu, per le problematiche familiari, ci disse una cosa che ci raggelò: “Quando io prendo l’aereo che parte da Mosca, per venire a Bruxelles, dove vi è una sede dell’Onu, quando scendo a Bruxelles mi pare di essere tornato nell’Unione Sovietica di trent’anni fa, perché proprio qui in Europa c’è la guerra contro il Crocifisso, c’è la guerra contro i simboli cristiani, c’è la diffusione dell’aborto, dell’eutanasia, di questo, di quello… di tutto ciò che faceva il regime sovietico, trent’anni prima!”
Cosa ha detto la Madonna a Fatima? La Russia spargerà i suoi errori in tutto il mondo… E noi, proprio noi, patria del Cristianesimo, abbiamo ereditato tutti questi errori, purtroppo!...
Ed è impressionante, perché la Russia di adesso non è più la Russia sovietica, e quindi dice: qui invece, [da noi] sembra di essere tornati alla Russia di un tempo…
Impressionante, ma è sempre la stessa storia: l’uomo che vuol farsi redentore di sé stesso, l’uomo vuol farsi messia di sé stesso, l’uomo vuol salvarsi da solo… l’abbiamo sentito in questi due anni: bisogna fidarsi della scienza! bisogna aver fiducia nella scienza! e tuttavia non c’era Dio in questi tempi, non c’era assolutamente Dio, anzi… ché sono stati chiusi persino i luoghi di culto!
Quando una follia riguarda la cerchia ristretta che la vive, da singolo o raggruppata in un club di simili, essa può essere guardata con più o meno simpatia o paura e può causare più o meno danni collaterali.
RispondiEliminaQuesto tipo di follia, vissuta da persone influenti, viene accettata secondo il criterio mai dismesso che un povero scemo è scemo e un ricco scemo è ricco: con i ricchi si è sempre molto più tolleranti.
Quando questa follia diventa una filosofia e viene insegnata in tutte le scuole, propagandata in modo ossessivo, significa che la tolleranza a questi ricchi si è evoluta in prostituzione intellettuale.
Purtroppo il criterio di danno collaterale si è perso: infatti ad essere "dannoso" è chi è rimasto a considerare una follia questo modo di pensare. Danno collaterale è lo zittire il dissenziente, in modo più o meno delicato. Anche il diritto infatti è stato rimodulato.
La rana è bollita secondo una raffinata ricetta: gracchiava ridacchiando facendosi beffe di quello scemo che voleva farla tuffare in uno stagno riscaldato, promettendo ai girini che sarebbe diventato come un resort superlusso caraibico... Adesso inizia a sentir odore di lesso e la carne è la sua. Fa il bagno nel suo brodo.
Ma se il ricco scemo è ricco, resta comunque anche scemo. Non ha spirito di sapienza in sé, ma solo avidità, invidia e superbia. E' una presunzione che prevede di disporre delle rane, dello stagno e del gas con il quale regola la cottura. Dispone della prostituzione con la quale paga chi si vende a realizzare la sua ricetta. Ci sono rane che hanno pensato di salvarsi come chef, da cameriere o come lavapiatti...
Ribadisco: il ricco scemo è soprattutto scemo, di quell'insipienza che deriva dal peccato contro lo Spirito Santo. E siamo al dunque: la fretta. Si arriva a un punto che si è seduti a tavola, si ha fame e ci si è proprio stancati della lunga, impercettibile bollitura. E' ora di impiattare. Si è al punto in cui la bollitura, il progetto, il sogno, la vera follia, o si realizza oppure si passa dall'essere ricchi all'essere solo ed esclusivamente scemi. Si passa a quella situazione in cui si torna ad essere ritenuti un problema. Da curare.
Se si pentissero, ancora troverebbero chi è disposto ad amarli, a cercarne la salvezza. Viceversa rimarrebbero esposti alla constatazione evidente di essere effettivamente loro il solo problema.
C'è una élite giunta al punto in cui non può più restare nascosta.
Deve metterci la faccia. Ha fretta.
Il ricco scemo è costretto a non passare più solo dai suoi prostituti.
Saprà usare le sue leve infestanti, che hanno inquinato lo stagno?
Le rane saranno tutte disposte a rimanere nel loro stesso brodo?
Ma lo sanno che c'è un Creatore? Un Signore della creazione?
Siamo a questo punto. I ricchi scemi, le rane e la Sapienza. E' l'ora.
Mi permetto tre segnalazioni.
RispondiEliminaLa prima:
Ucraina Registrata ufficialmente la chiesa di Satana Nella provincia ucraina di Cerkassy è stata ufficialmente registrata, come comunità religiosa, l'associazione dei credenti nel diavolo. Tweet 29 AGOSTO 2014 - See more at: http://www.rainews.it/archivio-rainews/articoli/ucraina-Registrata-ufficialmente-la-chiesa-di-Satana-55581f09-facb-4ad6-aa75-5763e0e1f8c1.html
La seconda:
SVIZZERA CERIMONIA DI APERTURA DEL TUNNEL di Tunnel San Gottardo : un vero e proprio inno satanico.
6 Giugno 2016
https://www.youtube.com/watch?v=XlsDdrq3ZXc
La terza:
https://www.marcotosatti.com/2022/03/14/lazzaretti-il-sonno-di-putin-e-i-turisti-della-storia/
Conclusione:
Matteo 17,21 «Questa razza di demòni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno». Tecnicamente quelli da fermare non sono demòni, ma sono “servi di Mammona”.
Senza Sacrificio della Messa, senza sacramenti, senza sacramentali (incluse le processioni), favorendo (non opponendo stampa cristiana forte nella fede a: Stampa, Repubblica, varie ed eventuali)abbiamo favorito la riproduzione dei diavoli.
Per come la vedo senza un un'intervento di Dio siamo perduti. Soprattutto noi italiani già provati da una crisi che dura da almeno un decennio. Queste sanzioni ci affosseranno completamente.
RispondiElimina@14 marzo 2022 09:52
RispondiEliminaE la SS.Eucarestia non agognata , desiderata, sofferta, che sembra come "svenduta", "regalata" "dovuta", previa sanificazione delle mani. E' una sofferenza vedere prima della comunione l'apertura delle borsette delle donne,umettarsi l'antibatterico(perche' tale e',non e' un antivirale), porgere la boccetta ai propri familiari e dopo tutta questa liturgia canonica dello strofinìo assembleare andare a protendere le mani per autocomunicarsi. Pe quanto riguarda l'arredo degli altari : hanno ricusato il suggerimento del Papa di mettere il Crocifisso al centro dell'altare per abbracciare la presenza della boccetta antibatterica!
Basta parlare, basta eccitare e deprimere le popolazioni. Siccome tutti gli stati sono stati divisi dalla propaganda atlantica, ogni stato indica nuove elezioni, con pochissime liste, nel nostro caso, di Italiani competenti, conosciuti e stimati per dirittura morale e professionalità, quindi emargini, nel caso crei un soggiorno obbligato di massima sicurezza, i traditori interni ed esteri che ha sul suo territorio, poi dia vita, con le persone più preparate e stimate ITALIANE, di nome e di fatto (niente doppiogiochisti) ad un governo di emergenza, con il compito di tornare alla Lira, annullare tutte le leggi che hanno alterato la Costituzione, uscire dalla unione monetaria europea, reimpostare un'economia mista e riprendersi quanto è stato svenduto. Con calma e ponderazione modificare i trattati per lo smantellamento delle basi militari estere sul nostro territorio e uscire da pretese alleanze difensive che nei fatti si sono dimostrate offensive e seminatrici di morte e di esproprio di interi stati. La politica estera va messa in mano alle eccellenze morali e professionali e deve avere per scopo rapporti onesti, leali, alla luce del sole, volti al bene dei popoli che i contraenti rappresentano.
RispondiEliminaC’è chi accusa la Russia di disinformatia…
RispondiEliminaBeh, anche il nostro apparato informativo è spaventoso, da quel punto di vista lì. Non ho nessuna tenerezza per la disinformatia russa, però lo spettacolo della nostra stampa, cartacea e televisiva, è peggio del Minculpop. A confronto il Minculpop è un’Accademia dell’Arcadia. Una stampa con l’elmetto, in cui dalla mattina alla sera non si fa altro che blaterare, urlare, protestare, piangere, sentenziare, per creare una psicosi di massa. Devo confessarle che nonostante ne abbia viste tante in vita mia, sono rimasto piuttosto stupito di cotanta prontezza, che fa pensare ad a ordini precisi, con cui la stampa si sia messa l’elmetto. Una cosa francamente penosa. Anche nella psicologia diffusa. Le racconto questa: l’altro ieri ho incontrato un tizio per la strada che mi ferma e mi dice: “Professore, ma lei cosa pensa di quel pazzo di Putin?”. “Qualche responsabilità c’è anche dall’altra parte”, gli rispondo. “Ah”, dice, “ma allora lei la pensa come me”. Questo è un episodio emblematico. Siamo arrivati all’autocensura per timore di scoprirsi. Come durante il fascismo, quando si diceva ma allora anche Lei è contro… Siamo ridotti a questo. Lanciamo almeno un campanello d’allarme affinché la stampa ridivenga dignitosa. Se ce la fa.
Un pensiero di otto anni fa. Oggi scriverei più puntualmente: creato-controcreato.
RispondiEliminaL'Occidente é l'Occidente e l'Oriente é l'Oriente: noi siamo nell'Occidente. Questo é il dato quasi ontologico che dovrebbe impedire il masochismo di una resa (impossibile) all'Oriente. Il vero problema non sta in realtà nell'opposizione Occidente-Oriente ma nell'opposizione natura-contronatura che definisce sempre più l'Occidente nel senso del secondo estremo.
Andrea Sandri
@14 marzo 2022 10:35
RispondiEliminaE per smantellare tutte le nefaste leggi "contro l'uomo" e non a suo favore.
Di fatto non si può chiedere all'Oriente ciò che non ci può dare (non solo perché scismatico ma anche perché conosce una secolarizzazione pari alla nostra), la scelta occidentalista comporta il tutto compreso: anti-cristianesimo del nichilismo globalista. Siamo mal messi.
RispondiEliminanacque la Comunità degli Stati Indipendenti, di cui facevano parte l’Ucraina, i Paesi baltici, l’Asia centrale russa, la Georgia
RispondiEliminai paesi baltici non sono mai stati membri della CSI, in quanto non sentono di aver nessun legame con l'ex URSS, e considerano i 50 anni di annessione una tragedia storica durante la quale hanno subito una russificazione forzata, un'immigrazione di russi per cambiare la demografia di quelle zone e le deportazioni staliniane
l'Ucraine partecipava in alcuni organi ma non ha mai ratificato l'accesso, come il Turkmenistan
la Georgia entrò nella CSI solo perchè i russi aiutarono l'ex comunista Shevardnadze a prendere il potere e vincere la guerra civile, e uscì dopo l'aggressione russa del 2008
Anche il Titanic era stato costruito con la prevaricazione della superbia dell'inaffondabilità. Poi il "caso" volle che dopo aver navigato l'Atlantico e dato spettacolo della sua pomposa grandiosità e magnificenza per un piccolissimo ed insignificante imprevisto sprofondò negli abissi dell'oceano proprio in faccia all'agognata, da ricchi e poveri, meta della salvezza: l'America Atlantica. Va neanche Dio ti affonda. Attento patto Atlantico, il Titanic è sprofondato davanti a te ad ammonire tutti: Chi è come Dio!? Attento mondo!
RispondiEliminaImpara dall’aquila:
RispondiEliminaL’aquila non combatte il serpente a terra. Cambia il luogo della battaglia, lo solleva in cielo e poi libera il serpente dall’aria. Il serpente non ha potere o equilibrio nell’aria. È inutile e molto debole, a differenza della terra, dove è forte, astuta e mortale.
Quindi, nella tua battaglia, sali al mondo spirituale, prega Dio, e quando sarai nel mondo spirituale, Dio combatterà per te!
Non combattere il nemico nella sua zona di comfort con le armi dell’odio, della parsimonia e della mancanza di rispetto … Cambia il campo di battaglia come un’aquila e lascia che Dio si prenda cura delle tue preghiere sincere e dell’umiltà. Ti assicurerai la vittoria.
S. Charbel
Ora, per favore, occupiamoci della geopolitica italiana, che è l'unico modo per diventare degni interlocutori di chicchessia. Se non dimostriamo a noi stessi, prima di tutto, e agli altri poi, di essere capaci di tenere in ordine la nostra casa, con che faccia andiamo a mettere il naso in casa altrui? Non risolviamo i problemi del prossimo con: 'Avanti, c'è posto!'. Qui al presente, per 360 gradi, c'è solo chiacchiera al vento, smarrimento, torpore e il 'Nun me ce fa' pensa'!'di chi pensare, pensa, ma l'azione con le conseguenze non riesce a metterla in equilibrio, lo sa, la fugge ed insabbia il pensiero. Questa è mancanza di Fede a cui molti hanno rinunciato da tempo. Infatti la Fede mette in equilibrio l'essere umano con Dio, con se stesso e con il prossimo. Quindi ritorniamo alla Fede, quella semplice di quando eravamo bambini, da lì ripartiamo con nuovo entusiasmo per riordinare la nostra amata Italia.
RispondiEliminaIn Ucraina, oltre alla chiesa di Satana, è stata creata Biotexcom, la fabbrica di bimbi con utero in affitto a kiev...
RispondiEliminaI cattolici allineati non hanno capito che l'assedio alla Russia ha il valore dell'assedio a Vienna del 1683. Guai se la Russia cadesse! Non è katéchon ma di certo è l'ultima spiaggia contro il nuovo ordine mondiale anticristico.
RispondiEliminaLa nuova Russia-URSS che ha sparso i suoi errori è l'impero del Male.
RispondiEliminaNell'impero del Male c'è l'idea e ci sono i soldi, il capitale.
Fuori c'è ciò che serve da comperare per realizzare l'idea.
Prima dell'idea c'erano quelli da comperare.
E ci sono i trucchi: sovrastrutture che inglobano senza acquisto.
Ad esempio l'UE. O la NATO. O l'OMS. Carrozzoni sovrastatuali.
Si può manipolarli convenientemente con il capitale (spread, rating).
Si possono comperare dichiarazioni (OMS).
Si possono forzare decisioni.
Ma per muovere la macchina, deve mettersi in moto quel che è fuori.
La NATO non può essere concreta se non si muove l'US Army o l'US Navy.
La UE non può funzionare senza Nazioni che attuano le sue direttive.
Qui entrano in gioco i burattini, gli zerbini, i lacchè.
Ma non è detto che si muovano. Sono struttura, non sovrastruttura.
Anche nello spargimento di errori della Russia il capitale non basta.
L'idea non basta. Ti serve il carro armato. Ti serve l'hardware.
Il software che vogliono resettare o comanda o resta un'intenzione.
Vuoi vedere che al reset hanno tolto l'hardware? E pure la corrente?
Gli resta il capitale: spread, index, tassi, LTRO, future e swaps...
Il signore delle mosche agita l'aria... Potenze dell'aria (Ef 10,12).
Agita la propaganda, le news, il QR code, il digital...
Che tristezza... Impedire di vivere con la scusa di salvare il creato!
Utilizzare i soldi per comperare gli spiriti ridotti a grugnito.
Del maiale non si butta nulla, ma non può alzare il collo.
Una bestia che non guarda il cielo, strutturata per grufolare a terra.
L'idea, il capitale, hanno bisogno del maiale. L'uomo è altro.
Così se il carro armato resta fermo e l'aereo non vola: ciccia!
Vuoi vedere che tutto il controllo gigantesco ha i piedi di argilla?
Che basta un sassolino, un vero sasso mosso da Dio, e crolla Babele?
Vuoi vedere che controllano solo la facciata e dentro è tutto vuoto?
La Santa Vergine, disarmata, dentro invece ha un cuore immacolato.
Hardware e software indistruttibili. Genialmente creati.
Purezza adamantina: vede Dio! Rende come Dio e Dio lo vuole!
Sprizza vita, lo spirito che esulta, l'eternità dice beatitudine!
Torno sul libro Tarass Bul'ba di Nikolaj Gogol' pubblicato nel 1835, e copio ed incollo da Wikipedia: "...In questa opera emergono le tematiche della duma, del canto popolare ucraino, dell'eterna lotta fra cattolici e ortodossi, dell'autonomia dei cosacchi e del codice di onore e di dedizione che lega gli abitanti tra loro..."
RispondiEliminaLa tematica che mi sembra essenziale al nostro conoscere è 'l'autonomia dei cosacchi e del codice di onore e di dedizione che lega gli abitanti tra loro...' e tra loro e questi guerrieri cosacchi.
Questi eserciti autonomi sono stati una costante dell'Ucraina e quindi della Russia, che ufficialmente furono proibiti solo dopo la seconda guerra mondiale. Citazione da Wikipedia: "...Con la legge federale della Federazione Russa n° 154-FZ del 5 dicembre 2005 «Del servizio pubblico dei cosacchi di Russia»[16] è stato ufficialmente istituito il corpo paramilitare dei Cosacchi registrati della Federazione Russa con compiti, durante i periodi di pace, principalmente legati alla conservazione, tutela e recupero delle foreste; educazione dei giovani secondo i valori patriottici e la preparazione per il servizio militare; l'assistenza durante calamità naturali, incidenti, incendi e stati di emergenza e di ordine pubblico.".
Credo che, verosimilmente, tuttora questi piccoli eserciti autonomi sussistano ancora e che i vari battaglioni che abbiamo sentito citare in questo periodo in Ucraina godano ancora di una grande autonomia unita alla violenza di sempre con cui si distinsero e si distinguono in battaglia. Saggiamente la Russia, con la legge del 2005 ha dato loro un compito nell'esercito tutelato dalla Legge. Ma credo che altri battaglioni siano ancora in essere e siano fuori di ogni legge, anche nella Ucraina.
Se così fosse, probabilmente Volodymyr Zelens'kyj si trova non solo minacciato dalla Russia,da altri paesi e dalla possibilità di venir rimosso da chi in quella posizione l'ha messo, ma ipotizzo che la minaccia più concreta e prossima per lui sia quella di questi battaglioni ferocissimi che un semplice sgarbo puniscono con la vita di chi ha sbagliato. Infierendo anche sul cadavere. Se Zelens'kyj ha accettato, ha richiesto l'aiuto di questi battaglioni con qualche promessa e se non riesce a mantenere la parola data a loro, sa di essere un morto che cammina. Questi guerrieri sono di una grande destrezza, senza paura, spietati. Inviare armi all'esercito regolare è stato da folli, se questi battaglioni vengono traditi sarà per loro un gioco impossessarsi delle armi e neutralizzare gran parte dell'esercito regolare.
Quindi Zelens'kyj credo sia in una posizione pessima, non so se ha moglie, figli, genitori, tutti sono a rischio e non so se lui ha dato una sua parola a questi battaglioni su qualche particolare questione e non so come si possa, anche volendo, garantirgli la vita se si arrendesse.
Ultime notizie in ordine sparso, si stringe il cerchio attorno a Krkyv o come cavolo si chiama, è uno snodo importante perché ritenuto SYSTEM OPERATING CONCEPT, in breve una specie di triangolo zeppo di armi concepito per difese ad oltranza dal Pentagono già nel 2018, tanto per capirsi, i morti in via ufficiosa sono 400 intesi come civili, ma molti profughi affermano presi a fucilate da fuoco amico, in Yemen è in corso un genocidio e tutto tace, idem in Somalia, Libia, Eritrea e la solita Siria, mentre ISR bombarda allegramente Gaza, ma anche nella vicinissima Corsica sono in corso violenti scontri tra gendarmi e Còrsi , distrutto il centro di Ajaccio e bruciate banche come Crédit Agricole tristemente famoso anche da noi ,io non guardo la tv di stato, qualcuno può dirmi se le suddette notizie sono in qualche modo arrivate sui teleschermi?
RispondiEliminaSecondo voi a questo punto, comunque vada, anche se - come prego fervorosamente - la guerra in Ucraina non sfocerà in un conflitto mondiale, questa vicenda segnerà la fine del globalismo? E tutte le prove che ci aspettano serviranno a purificarci e a fortificarci...
RispondiElimina@ anonimo delle 14:15
RispondiEliminaNel "comunque vada" c'è da sperare che non finisca troppo male: una guerra nucleare lascerebbe solo cocci in gran parte del mondo.
La fine del globalismo nella versione che vediamo dipanarsi sarebbe una vera benedizione per tutti, a qualunque sfera di influenza appartenga.
Il globalismo è una follia ideata a beneficio di una cricca di satanisti, assoldando tutti i venduti che, da posizioni dove avrebbero dovuto resistere, hanno scelto di farsi loro servi.
Se un cinese del 2022 vive in un regime comunista che flirta con il capitalismo, chi abita il mondo occidentale si crede libero mentre è manipolato e controllato da prima del concepimento alla cremazione.
Una follia anticristica inevitabile una volta rimosso il katechon.
Infatti, all'apoteosi dell'inganno, un credente in Cristo riceve catechesi rigurgitanti eresie, mentre Chi dovrebbe essergli più caro finisce ai margini, quasi vergognandosene, senza più adorarLo.
Le prove, temo, saranno dure. Pr essere purificatrici vanno comprese e accolte, rendendoci conto che non siamo estranei ad esserci cascati.
Purtroppo un pregare Dio di non essere abbandonati nella prova è già indice di poca fede. Siamo noi ad aver abbandonato Dio e a Lui chiediamo di saperci ben comportare nella prova non giunta per caso.
PARTITI POLITICI E GUERRA
RispondiEliminaParliamo dei risvolti politici nostrani della crisi ucraina. Da una parte abbiamo il partito della guerra – con il Pd in prima fila – che sabato scorso si è radunato a Firenze per chiedere l’applicazione della “No fly zone” sui cieli ucraini, cosa che la stessa Nato per il momento non prende in considerazione, consapevole che questa scatenerebbe nell’immediato una guerra generalizzata; dall’altra un centro destra che presenta al suo interno alcuni mal di pancia (tre della Lega che votano contro le sanzioni), ma che nell’insieme rinnega quel sovranismo di cui tanto si è fregiato. Una posizione coerentemente sovranista avrebbe dovuto infatti implicare una condotta del tutto diversa: quanto meno tenere l’Italia fuori dalla contesa, considerando in particolare la sua strutturale debolezza sul piano delle risorse energetiche. La super sovranista Meloni, per esempio, è subito corsa a Washington per dimostrare la propria appartenenza di campo, poi il capogruppo di FdI al parlamento europeo, Raffaele Fitto, vota a favore della commissione Inge sulle “interferenze europee” da parte russa... “dispiacendosi” che «le sinistre abbiano voluto utilizzare questa relazione per colpire avversari politici (come nel caso della Lega)». Forza Italia, anche in questo caso, mostra di avere maggiore attrazione per il campo progressista, associandosi con entusiasmo sin da subito alla richiesta di sanzioni. La Lega sembra frastornata, la sua ex dichiarata amicizia per Putin le crea problemi (vedi caso sindaco polacco contro Salvini), e lo stesso Salvini mostra di muoversi senza un’idea politica che abbia una prospettiva, aggrappandosi a inviti generici al “dialogo” e abbandonandosi a un retorico umanitarismo. Sui 5stelle stendiamo un velo pietoso, bastino le incredibili, e idiote, affermazioni del ministro degli esteri Di Maio su Putin. In ogni caso, sulla crisi domina la propaganda atlantica, per cui il solo accennare all’avanzare della Nato verso est e le sue grandi esercitazioni militari a ridosso dei confini russi (come per esempio hanno fatto il professore Orsini, comunque atlantista, e il giornalista corrispondente del tg2 Marc Innaro) implica “intelligenza col nemico”, quindi l’allontanamento.
Il Pd è quindi la punta di diamante dello schieramento interventista, la sua avversione contro la Russia di Putin è tutt’uno con lo scatenamento dell’odio contro il popolo russo. I suoi fracassamenti contro l’odio dimostrano ora quel che già sapevamo: un modo ipocrita di sostenere la simpatia verso i dominanti. Infatti nessuno scandalo ha suscitato in questi suprematisti moralisti guerrafondai la decisione di permettere agli utenti del gruppo Meta (FB e Inst) di incitare all’uccisione dei russi e dei loro capi. Hanno sollecitato l’invio di armi, ben sapendo in quali mani poi andassero. Come poi se quelle armi potessero cambiare la sorte del conflitto. Giustamente Toni Capuozzo sostiene che con quelle armi ci siamo solo bruciati la possibilità di svolgere un ruolo di mediazione.
Oggi non ci sono le premesse per un movimento che sia davvero contro la guerra, manca la necessaria forza politica in grado di orientare settori consistenti, anche se non maggioritari, in questa direzione. Ma siccome abitiamo questa porzione di mondo, e non un’altra, questo movimento per esprimere qualcosa che non sia l’inutile e succube richiesta di pace dovrebbe connotarsi per il rifiuto della logica di guerra propria della Nato. Chi non sa, è pregato di informarsi. Quanti popoli sono stati piagati, e ancora piangono, i suoi interventi “umanitari”?
Antonio Catalano
E NON SANNO
RispondiEliminaAlla fine dopo tutte le mode ideologiche per anime belle nate nella terra santa del politicamente corretto, gli USA, non solo stanno perdendo la maschera, non solo il loro falso ecumenismo sta velocemente degenerando in repressione e tutto, per la puntualissima eterogenesi dei fini rovesciandosi nel contrario "in nome di", ma antirazzismo, politicamente corretto, neo-femminismo, anticolonialismo, ideologia gender, cancel culture, arcobaleni, pacifismo, stanno portandoci dritti dritti alla Terza Guerra Mondiale, e non più come incidente ma come ipotesi premeditata e caparbiamente perseguita da una lobby di potere (in realtà una parte si oppone) guerrafondaia che bivacca nelle fogne dell'Impero.
E scopriamo gli antirazzisti che scrivono sulle loro porte "no cani e russi", pacifisti che invocano la discesa in guerra della NATO, arcobaleno diventati adoratori del Nuovo Sole di Hiroshima, libertari censori spietati che si lamentano delle "censure in Russia", politicamente corretti che sfoderano e ufficializzano un vocabolario di morte contro "il nemico".
E tutti seguono pigramente limitandosi a inneggiare a quanto i tg gli dicono di inneggiare e non indagano oltre: e non sanno, non sanno che stanno già per portargli via i figli, il benessere, la salute, la pace e la vita.
Scussate amici, poteste fornirmi il link della notizia di un generale gay nella NAT=, che dice ched è nata una associazione di ufficiali Lgbt nella Nato ? inoltre, se non chiedo troppo, anche il link che parla delle 5588 denunce dei massacri perpetrati da 8 anni nel Com Bass all'alta Corte Europea dei diritti civili ? denunce tutte respinte dalla Corte? Grazie, e scusate il disturbo
RispondiElimina
RispondiEliminaRiflessioni sparse sulla guerra
-- IL numero dei morti civili accertati sarebbe di circa duemila, dei quali 90 bambini. La cifra sembra attendibile. Calcolando che si combatte da quasi 20 giorni è una cifra bassa, dimostra che i russi non tirano sui civili di proposito. In zona di guerra, con soldati asserragliati nelle città, è inevitabile che vengano colpiti anche i civili e dalle due parti. I russi hanno comunque consentito l'evacuazione di molti civili. Una cosa moralmente giusta anche se militarmente negativa perché in genere dà respiro all'assediato.
-- La partoriente tirata fuori ferita dall'ospedale distrutto, ha partorito ma poi lei e il bambino sono entrambi morti. Notizia di oggi. Non si trattava quindi di una finta partoriente, come ha cercato di dire qualcuno.
-- L'esercito russo sembra in stallo. Secondo le Figaro sarebbe molestato da disorganizzazione logistica e diserzioni. Vero o falso?
Putin avrebbe chiesto ai cinesi droni di ultima generazione, che evidentemente gli mancano mentre ne avrebbero a iosa gli ucraini, rivelatisi in possesso di un apparato impressionante di droni-missili anticarro e contraerei, di origine americana ma anche turca, si è appreso. Ma l'impressione è che i russi non vogliano imbarcarsi in sanguinosi combattimenti urbani, limitandosi a circondare le città, nella speranza che gli ucraini cedano ad una resa negoziata, secondo le richieste ormai ben note. Speranza finora vana.
-- A Mariupol invece i russi devono conquistare la città perché è un porto, una piazzaforte che interrompe la continuità tra la Crimea e il Donbass prorusso.
-- IL notevole armamento, l'accurata disposizione difensiva, l'alto spirito dimostrato dagli ucraini dimostrano che c'era poco da fare con i negoziati: essi erano pronti alla guerra e vi ci si preparavano da anni, forti del sostegno americano in armi, istruttori e sperando in un eventuale intervento nato a loro favore.
-- Dove ha sbagliato Putin: nel presentare gli ucraini come un popolo vittima di una banda di neo-nazisti, pronto a tornare alla Madre Russia. Esiste invece una nazione e un nazionalismo ucraino, ostili sia alla Polonia che alla Russia, i quali da secoli combattono contro tutti e due. Questa nazione sembra maggioritaria e decisa.
-- La colpa principale di questa guerra è della politica americana, a partire dal colpo di Stato del 2014. L'Ucraina indipendente e inserita nella Nato, in possesso anche della Crimea, avrebbe praticamente tagliato fuori la Russia dal Mar Nero, rendendo vani circa tre secoli di espansione russa verso quella zona. E in più creando gravissimi problemi alla sicurezza nazionale russa, con la Nato in casa.
-- Il patriarca ortodosso di Mosca, Cirillo, ha posto il problema della vera guerra giusta, che dovrebbe essere affrontato.
-- Stiamo evitando di cadere nella III gm o ci siamo già dentro, con l'invio di armi al belligerante ucraino? Non diventiamo "cobelligeranti"?
-- Hanno ragione tutti quelli che invocano una urgente Conferenza Europea con la Russia (previo cessate il fuoco) per ridisegnare la sicurezza in Europa. Ma sono dei privati.
Politicus
https://www.youtube.com/watch?v=HOw2IUZuJE4
RispondiEliminaEcco le vittime della violenza ucraina - Dietro il sipario - Talk Show
Ieri ci siamo scandalizzati per una azione russa a pochi chilometri dal confine con la Polonia, e l'obiettivo colpito era un centro militare dove la NATO addestrava miliziani ucraini neo-nazisti.
RispondiEliminaI bombardamenti proseguono anche nel Donbass, però. Ieri bombe ucraine hanno distrutto una libreria a Donetsk, oggi ordigni a grappolo hanno ucciso decine di civili in coda per ritirare la pensione nel pieno centro della città.
Pure per questi ci scandalizziamo, vero?
Fonte: https://t.me/vn_rangeloni
SE VOLETE CAPIRLA...
RispondiEliminaTrovo assurdo dover premettere che - ovviamente - tutta la vicinanza umana va alle vittime civili della guerra, di quella in Ucraina come di tutte le guerre; ma tocca farlo, poiché c'è un clima da invasati violenti che pretendono di odiare chiunque non si conformi alla propaganda del regime occidentale, da tempo solo fintamente democratico.
Fatta la premessa, esprimo il concetto dell'immagine sotto con le parole: la guerra in corso è causata dalla strategia USA di separare economicamente, politicamente e culturalmente la Russia dal resto d'Europa perché l'idea di "Europa dall'Atlantico agli Urali" (come ribadiva De Gaulle) è intollerabile per l'imperialismo liberal progressista che mira al dominio del pianeta.
La Russia mira a rimanere indipendente dal dominio mondialista a trazione americana e per questo difende la sua autonomia in modo aggressivo nel momento in cui si sente minacciata; il suo obiettivo non è conquistare l'Europa, non avendone i mezzi, ma definire un'area di conforto che la garantisca militarmente.
Gli USA hanno già ottenuto quasi tutti gli obiettivi, a partire dall'abbandono del North Stream 2, opera finita che doveva iniziare a funzionare proprio adesso, per poi escludere la Russia dall'economia occidentale e presentarla come un mostro minaccioso all'opinione pubblica europea che ancora ha il recondito timore dell'URSS, sebbene l'attuale Russia nulla c'entri con l'Unione Sovietica.
In mezzo ci sono gli ucraini, vittime sacrificali designate che pagano sulla loro pelle la fase attuale del "Risiko" e della "realpolitik" delle potenze, e ci siamo noi europei come potenziali vittime sacrificabili allo scopo di sottometterci definitivamente all'impero USA.
Preso atto di questo, ecco perché io continuo a dire che servirebbe una pace immediata che definisse le aree di competenza secondo quanto tranquillizza la Russia - che non ha i mezzi né le intenzioni per mirare ad altro, ripeto - e secondo la convenienza vera di noi europei.
Purtroppo gli USA hanno altre mire e gli oligarchi, che dirigono la politica USA come dei burattinai, già parlano di Terza Guerra Mondiale iniziata da Putin (vedi George Soros nell'articolo firmato in prima persona e divulgato anche dal Sole 24 Ore pochi giorni fa): ritengono di potersi permettere una guerra a oltranza, dapprima intervenendo indirettamente, poi addirittura accettando l'escalation aperta e devastante.
Contro questi pazzi delinquenti io combatto, nel mio piccolo, e ribadendo che non ci sono buoni in questa terribile circostanza, né mai ci sono stati quando la politica ha lasciato lo spazio alle armi, provo a offrire un punto di vista autonomo da quel mainstream che è solo bieca propaganda, tanto quanto quella russa del resto.
La mia preghiera è rivolta al bene delle vittime civili di una guerra che non avviene mai per volontà popolare, soprattutto al bene dei bambini, così come lo era 23 anni fa per i vicinissimi serbi bombardati dalle "bombe buone e intelligenti" degli USA, bombe che hanno assaggiato anche i miei nonni a suo tempo, in seguito alle quali gli americani si insediarono militarmente sulla nostra terra. E ancora non se ne sono tornati a casa, dopo 77 anni.
Davide Lovat su Fb
E se fosse vero?
RispondiEliminaGrazie a Rossella Fidanza:
Intanto, giovedì notte, qui da me a Zagabria un drone ucraino, che si è rivelato poi anche armato, è già arrivato...: ...dunque, giovedì notte qui a Zagabria cade un drone ucraino (un giocattolo di quasi 15 metri e 6 ton di peso, arrivato a 700km/h dopo aver "bucato" lo spazio aereo rumeno e ungherese, e passato come se nulla fosse.
Si va ad infilare (letteralmente..) nel terreno di un parcheggio a 30 metri dagli alloggi studenteschi di Zagabria, palazzine quindi piene di ragazzi (infrasettimanale, quindi in molti erano presenti). Impatto talmente violento che anche i sismologi locali lo hanno registrato.
Non ci sono vittime, né feriti, per fortuna.
Sabato sera salta fuori dalle autorità croate (che stanno scavando per rimuovere i rottami, dato che si è infilato nel terreno come un chiodo) che sono state rilevate tracce di esplosivi e tutto viene sospeso, fino a domenica.
Domenica mattina alle 6.20 i restanti occupanti delle altre palazzine vengono svegliati e fatti evacuare fino a nuovo ordine.
Poi in rete trovi questa dichiarazione di Zelensky (nota: il drone era ucraino e arrivava dal territorio ucraino ancora in mano loro, area di Odess):
"UCRAINA - Il presidente Zelensky sulla no fly zone: ""Per quanto riguarda la no fly zone, mi sembra che i rappresentanti del mondo occidentale (non siamo ancora nella UE, quindi faccio questa distinzione) siederanno in un caffè, e finché la bomba non arriverà proprio in quel caffè non crederanno che questo ossa accadere anche a loro. E fino a quel momento, nessuna no fly zone".
Traete anche voi le stesse conclusioni? E se non fosse tutto un caso ma un "casus belli" ?
Domanda: quando si farà una grande manifestazione contro questi filantropi, biechi satanisti spargitori di liquami infernali in tutto il mondo, con le mani grondanti sangue per insurrezioni e guerre provocate surrettiziamente? ...senza contare i milioni di morti da aborto, con politiche lautamente finanziate...
RispondiEliminaQUESTION TIME:
RispondiEliminaL'altro giorno uno strano individuo mi ha accusato di far terrorismo coi miei post. Un altro di fare congetture che è ovvio io faccia. Il punto sulle congetture è vedere come, non da chi, sono fondate. Questa volta parlare ex-post, dopo i fatti, potrebbe esser problematico. In più si può provare a confutarle o farne d'altre. Senza intemperanza verbali o emotive.
Ora, dice la diretta Mentana, c'è Israele sotto attacco hacker a siti governativi ed alcuni media, dicono siano iraniani ma io non ne sarei certo. C'è più di qualcosa che non va tra Zelensky ed Israele e si scambiano frecciatine da un po' di giorni. Nel mentre gli americani hanno incontrato i cinesi a Roma e gli hanno detto di non impicciarsi o son dolori non specificando l'entità ed il tipo di dolori ed a nome di chi glielo procurerebbero. Per altro pare che il Celeste Impero non si sia spaventato granché.
La mia domanda è: perché il presidente americano non alza il telefono e parla con Putin e così farci sapere cosa vuole davvero? Macron, Scholz, Bennett, Erdogan, e tanti altri lo fanno, possibile lui non lo faccia?
Potrebbe allora mandargli un diplomatico "senza impegno", che ne so, Kissinger? Lo so è anziano ma io sono nato a pane e Kissinger e nonostante la guerra fredda, l'ha sempre tenuta tale. Ed ai tempi i russi erano pure comunisti altro che "autocrati"! Ha pure portato Nixon da Mao Zedong. Col freddo le molecole si muovono meno e ciò genera meno dinamica. Chi la vuole riscaldare questa guerra e perché? Dobbiamo finire in un buco nero per l'Ucraina? Perché?
Dove è disposto ad arrivare mentre è certa la crisi umanitaria nell'intera Africa e Medio Oriente per carenza di grano (tenero) dopo giugno, ha detto la Georgieva (IMF)? Russia e l'Ucraina sono primo e quarto esportatore del grano e quest'anno, entrambe, non esporteranno neanche un spiga.
Ed esattamente l'Europa cosa deve aspettarsi oltre a milioni di ucraini che OMS ci dice vaccinati al 34% (se ben ricordo) e afro-arabi affamati? Nonché la più grande festa del mondo di armi da ottanta anni in quel del confine orientale. Armi che nel bene e nel male, lì rimarranno, a lungo. L'energia alle stelle, l'inflazione neo-weimariana e vediamo cosa altro per la nostra gaudente economia dopo due anni di Covid.
Forse lui non ha di questi triviali problemi e può quindi condurre con più lucidità e disinteresse la Grande Battaglia delle Democrazie? A Roma si dice "puzza de sola", ma forse c'è dell'altro che mi sfugge.
Gli USA, sono i leader del mondo no? Sono la democrazia no? E dove sarebbe la democrazia in questo poco passivo ostinato silenzio arrabbiato quando il mondo trema come mai da ottanta anni? Loro capeggiamo il Fronte dei Valori e noi ne paghiamo noi il prezzo? Quale prezzo? I tedeschi che si fanno l'atomica? Attendo Vostri lumi.
...segue
RispondiEliminaSe siete di area PD mi aspetto che vi ricordiate che la D sta per Democratico. Mi aspetto onoriate il nome in ditta, anche io sono democratico ma radicale visto che voi avete abusato il significato del concetto, mi tocca qualificare il termine con estensione.
E siate sicuri che questa si chiami solo "guerra di Ucraina" mentre Zelensky non ci fa mancare il suo video quotidiano ed il suo ministro ci chiede per il diciottesimo giorno di fila (oggi Zelensky faceva il "carabiniere buono", all'aperto, fondo giallo-blu) la famosa no-fly-zone che innescherebbe la Innominabile?
Ora da Mentana sondaggio SWG dà come prima interpretazione della guerra: la Russia contro l'Occidente. Wow! Il 70% è ancor contraria all'ipotesi di mandare soldati e mezzi a combattere. Vedremo la prossima settimana. Meno della maggioranza approva l'esportazione di armi, la maggioranza (forse il 62% vado a memoria) approva le sanzioni. I simpatizzanti PD sappiano che SWG è stata a lungo agenzia di indagini di opinione del PD, non so se lo è ancora, ci ho lavorato in uno o due casi, sono seri, di Trieste.
La Borsa europee però sono positive e le trattative vanno avanti. Quindi su col morale!
Pierluigi Fagan
L'unico attore realmente in grado di avvicinare le parti è la Cina.
RispondiEliminaChe gli Usa la vogliano mettere alla porta (lancio americano di oggi: la Cina è disponibile ad aiuti militari alla Russia), mi pare un pessimo segno.
March 13, 2022 Matteo D’Amico
RispondiEliminaNel 2017 la RAND Corporation, formalmente una società con 1800 dipendenti di consulenza governativa (un cosiddetto think tank) in ambito economico, politico e militare, ma di fatto una realtà perfettamente organica al Pentagono e ai Servizi di intelligence U.S.A., ha pubblicato una ricerca intitolata “Sovraestensione e sbilanciamento della Russia. Valutare l’impatto di opzioni che impongono costi”. In tale studio si suggeriscono al governo americano una lunga serie di azioni (economiche, militari, politiche, etc.) utili a generare stress e costi crescenti alla federazione Russa e infine capaci di farla collassare. E’ interessante notare che si parla anche di Ucraina, infatti una proposta è legata a questo stato, che del resto nel 2017 da tre anni era ormai sotto il pieno controllo U.S.A. e N.A.T.O.. Inoltre ricordiamo che era già iniziata la fortissima tensione sul Donbass, con continui bombardamenti ucraini. Ecco il testo: “Fornire aiuti letali all’Ucraina sfrutterebbe il punto di maggiore vulnerabilità esterna della Russia. Ma qualsiasi aumento delle armi militari statunitensi e dei consiglieri all’Ucraina dovrebbe essere attentamente calibrato per aumentare i costi per la Russia per sostenere il suo attuale impegno, senza provocare un conflitto molto più ampio in cui la Russia, a causa della vicinanza, avrebbe vantaggi significativi”......
https://www.maurizioblondet.it/svezia-e-finlandia-nella-n-a-t-o-una-nuova-sfida-alla-russia-si-annuncia/
La falsità peggiore è quella demagogica e di bandiera: l'occidente si è messo a pigreco mezzi per il piacere dell'America che comanda la NATO e sollecita conflitti preventivi che non sono secondo quella che doveva essere la dinamica effettiva del patto atlantico, prevenzione non è difesa, ma presunta difesa.
RispondiEliminaQuello che L'ucraina vuole è comprare sogni e noi che viviamo nell'incubo della democrazia che ci impone il green pass e ci sospende dal lavoro, glieli vendiamo volentieri.
Sono certo che anzi verrò sospeso da FB perché scrivo queste cose che non sono secondo il regime democratico: parliamo di libertà, ma siamo liberi solo di dire di sì, di essere gay o tgb, di volerci suicidare e così via.
La società libera non è quella che pensa, ma quella che dichiara che quei tre o quattro che pensano per tutti hanno pensato bene!
Avete visto la Franca Donato che ieri sera ha detto la sua a Zona Bianca, oggi è bloccata qui su FB.
Chi di voi sapeva come fosse fatta e dove fosse l'Ucraina? Tutti sapevamo che era una buona fucina di badanti, ma il resto non ci interessa; perché siamo occidentali lobotomizzati che pensiamo di essere meritevoli solo noi e adesso ci hanno chiesto di avere commiserazione, ma della loro mentalità, della loro storia, del perché di tutto questo... Noi non sappiamo nulla, emettiamo giudizi di condanna e altro pensando da occidentale amante del divano...
Ma non è così.
Purtroppo siamo come la rana della fiaba di Esopo (sec. VI aC) che ha dato un passaggio allo scorpione. "Lo scorpione doveva attraversare il fiume
Così non sapendo nuotare, chiese aiuto alla rana
Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull'altra sponda
La rana rispose
Fossi matta, così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi
Per quale motivo dovrei farlo
Incalzò lo scorpione
Se ti pungo tu muori e io annego
La rana stette un attimo a pensare
E convintasi della sensatezza dell'obiezione dello scorpione
Lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua
A metà del tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena
E capì di essere stata punta dallo scorpione
Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all'insano ospite il perché del folle gesto
Perché sono uno scorpione
Rispose lui, è la mia natura"
Dovevamo rimanerne fuori e non fare embarghi alla Russia... Ora non avremo più né cibo né Materie prime.
Buonanotte ai suonatori.
Il pericolo immediato è la guerra con il suo carico di vittime e carestie; il pericolo nascosto è la dittatura cinese ed il suo imperialismo subdolo che agisce attraverso la colonizzazione economica del mondo.
RispondiEliminaL'Occidente avrebbe dovuto lavorare diplomaticamente nei 30 anni dalla caduta del muro di Berlino per integrare la Russia nell'alveo occidentale per contrastare l'avanzare dell'influenza cinese privandola del partner russo.
RispondiEliminaIl patriarca Cirillo ha dato alla guerra il significato di una crociata morale contro la decadenza morale dell'Occidente, esemplificata dal predominio dell'omosessualità e della cultura gay, praticamente imposte per legge. Una crociata contro Sodoma e Gomorra.
Per essere onesti, proprio così siamo diventati.
Nell'ex cattolicissima Irlanda stanno per fare il censimento. Lo fanno ogni 5 anni. La radio nazionale irlandese si premurava di avvisare oggi che, per i gender-confusi che non sappiano bene cosa sono (cosa credono di essere), se maschi o femmine (!)il modulo permetterà di mettere una x in tutte e due le caselle, maschio e femmina. Ci rendiamo conto, in quale abisso siamo caduti? E la gerarchia cattolica, zitta ovviamente.
Poi, assieme agli altri castighi, arriva la guerra, quella vera, cattiva, crudele, straziante. Ed anzi si deve dire, da quello che si vede, che i russi non hanno voluto calcare troppo la mano, nel senso che non si ha l'impressione di un impiego indiscriminato delle loro armi, nonostante gli inevitabili errori di mira, per così dire.
Si ritorna dunque alla guerra come Crociata contro il Male, condannato espressamente nella Bibbia. La Chiesa cattolica, tale di nome, non solo non ha più condannato il "peccato contro natura" con le parole chiare del patriarca ortodosso ma ha anche demonizzato la sua propria storia e tradizione, chiedendo scusa per le Crociate. Il responsabile è stato GP II, impropriamente accreditato di una santità che non si saprebbe in verità definire.
Piccolezza mentale e ignoranza del clero cattolico attuale.
Incredibile mediocrità dei suoi quadri, decadenza spirituale e culturale già emersa a partire dal Concilio. Si salvava solo una minoranza, che poco è riuscita a fare, avendo il papa contro.
Ma oggi anche questa minoranza, dov'è?
"Mi sono riservato 7000 uomini che non hanno piegato il ginocchio a Baal", disse il Signore ad Isaia. Oggi, dove sono costoro? Non avrebbero dovuto già uscire allo scoperto?
Forse non ci sono. Nemmeno 700. Magari ce ne fossero anche solo 70.
Con solo 7 cardinali che parlassero come il patriarca Cirillo, la situazione si rovescerebbe. Bergoglio dovrebbe cambiare linea o fuggire.
Pol.
Mettiamola così, molto in sintesi:
RispondiElimina1. Putin ha fatto benissimo a decretare l'operazione militare speciale in Ucraina: perché doveva difendere gli interessi delle aree russe nel paese; e, soprattutto, perché i futuri impianti militari NATO ai confini russi avrebbero costituito un pericolo per la sicurezza nazionale.
2. Se Putin non si ferma in Ucraina e avanza in Europa, questa non può essere considerata che una buona notizia. Al netto di qualche disagio nucleare, avremmo il primo importante episodio, a scala planetaria, dal 1789, di nuova cristianizzazione del mondo: dove, invece di una società fondata sui "diritti umani", avremmo una società fondata sui doveri verso chi ci ha creati. Qualcosa, insomma, che assomigli più da vicino al Regno di Dio
Siamo circondati da malati di mente, che parlano di bombe atomiche e terza guerra mondiale come se si trattasse di una opzione plausibile. Sono gli stessi che auspicavano con leggerezza il lockdown, il coprifuoco, il rinchiudere in casa e privare della libertà e del lavoro persone innocenti.
RispondiEliminaMargherita Morisca (VR), [15 Mar 2022 alle 07:33]
RispondiElimina“Tochka-U” ucraino con testata a grappolo vietata ha ucciso oggi 23 persone nel centro di Donetsk. Gente che aspettava in fila al bancomat. Un bambino era tra i morti.
❗️Le forze armate ucraine quasi ogni giorno bombardano una città in cui non ci sono militari e attrezzature. Si rendono conto che stanno inviando razzi con cariche a grappolo vietate ai civili.
marcotosatti.com
Un missile Točka-U lanciato dalle forze ucraine sul centro abitato di Donetsk ha provocato una vera e propria strage di civili, tra cui alcuni bambini. Questo non è una strage per errore. Nel centro di Donetsk non ci sono obiettivi militari.
RispondiEliminaSembra che il missile caduto sulla capitale della Repubblica popolare di Donetsk sia stato abbattuto dal sistema di difesa aereo che era riuscito a intercettarlo ma che la carica esplosiva era intatto al momento dell’impatto. I resti hanno colpito un gruppo di civili in coda ad un bancomat nel centro di Donetsk. Forse tra gli obiettivi vi era anche la sede del governo della Repubblica popolare di Donetsk.
Il bilancio provvisorio è di almeno 23 morti e altrettanti sono i feriti gravi, ma sembra destinato ad aggravarsi per le condizioni critiche di molti feriti, alcuni dei quali già deceduti nel viaggio in ambulanza verso l’ospedale. Si tratta principalmente di pensionati in coda al bancomat per ritirare la pensione e di persone a bordo delle auto e degli autobus che transitavano lungo una delle vie principali della città, in pieno giorno.
Le foto e i filmati (anche riprese da telecamere di sorveglianza) sono molto crude e non mi sento di pubblicarle.
L’esercito ucraino quasi quotidianamente impiega questo tipo di armamenti contro gli obiettivi strategici delle due Repubbliche popolari del Donbass. Missili lanciati per ammazzare civili, civili lontani da qualsiasi tipo di obiettivo militare.
Chi mette in dubbio tutto ciò, è pregato di lasciare questo profilo e di non commentare. Sono stanco di dover leggere che si tratta di fake news, da parte di chi semina disinformazione e terrore, fomentando odio e sete di guerra. No alla guerra.
* * *
https://www.marcotosatti.com/2022/03/15/missile-ucraino-su-donetsk-strage-di-civili-e-bambini-fermatevi/
Visione TV
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=bRFeIaFBq8I
Prima puntata del Diario di guerra con l'inviato Giorgio Bianchi che racconta la tragedia del Donbass con gli occhi di chi serve la verità e non gli interessi di una delle due parti in conflitto
RispondiElimina# Clesinger 63
"al netto di qualche disagio nucleare.."
NOn è una frase da dire.
Anche le atomiche "piccole" o "tattiche" sono in grade di obliterare città più grandi di Hiroschima, dove decine di migliaia di persone sparirono in una frazione di secondo, cancellate dal calore sprigionato dalla bomba, superiore al milione di gradi, se ben ricordo.
Autocrazie
RispondiEliminaIl sindacalista triestino Stefano Puzzer si presenta in Piazza del Popolo a Roma con un tavolino e un cartello contro il green-pass, e viene arrestato dalla polizia dello Stato italiano. Una signora appare alle spalle dell'annunciatrice di un telegiornale russo con un cartello contro la guerra, e viene arrestata dalla polizia dello Stato russo. Dov'è la differenza?
Andrea Sandri
Anonimo 14/3 h 23.56: tutto molto giusto e corretto.
RispondiEliminaAggiungiamo che anche la Chiesa Cattolica, purtroppo, da circa 60 anni non sa più in quale casella mettere la propria dottrina.
A forza di magistero sviante e fuorviante, di accettazione della morale insipida e deviata, di peccati di omissione che non consentono a teologi, sacerdoti, vescovi,cardinali e Papi, di denunciare pubblicamente le vie ereticali che il Modernismo ha fatto intraprendere alla Chiesa negli ultimi decenni.
E, non trinceriamoci dietro a falsi stereotipi: il Ratzingerismo, la dislocazione della Divina Monotriade sono ancora tutti peccati gravi da emendare, eresie come acutamente osservato dal solitario Radaelli (e dal suo maestro Amerio).
Dunque, la Chiesa ha rinunciato al Dogma, ha trascurato la Legge, ha deposto le armi del rigore (a partire da Giovanni XXIII) e oggi siamo nella palude. Si salvi chi può
Repubblica definisce "straordinario atto di dissenso" l'incursione della giornalista russa al tg per protestare contro la guerra in Ucraina. Se invece qualcuno protesta contro l'obbligo di inoculazione o del gp beh sono degli incivili e vanno fermati in tutte le maniere. Che schifo di stampa abbiamo...
RispondiEliminaAntonio Rossix
Rispetto le sofferenze profonde del popolo ucraino. Ma non posso certo stimare l'ex comico Zelenski che chiede a gran voce alla Nato che imponga la "no fly zone" nei cieli del suo Paese. Ciò vorrebbe dire la guerra aerea tra Usa e Russia. E poi, probabilmente, la guerra nucleare. Con la quale sarebbe la fine.
RispondiEliminaPurtroppo l'Ucraina è caduta in mano a questo estremista, prodotto in laboratorio televisivo da alcuni "oligarchi" (in modo particolare da un certo Kolomoysky, che, pur essendo ebreo, si dica finanzi il battaglione Azov di estrema destra antisemita) quando occorrebbero uomini di ben altra tempra e preparazione per affrontare certi avvenimenti.
Martino Mora
Miei cari antifascisti nostrani,
RispondiEliminaso bene che siete a conoscenza della natura neo nazista del reggimento Azov e del fatto che sia stato decisivo nel colpo di stato del 2014 come nell’orribile strage alla Casa dei Sindacati di Odessa, come pure so bene che siete a conoscenza di quanto sia costato agli americani quel cambiamento di regime (5 miliardi di dollari disse l’allora numero due del dipartimento di Stato Usa Victoria Nuland). Come so bene che siete informati del fatto che i nostri media ora ci raccontano che no, non è così come si dice in giro, è un pregiudizio il pensiero che la Azov sia una formazione neo nazista, come balbetta in diretta il direttore del tg La7 Mentana e a seguire la “Stampa” rimuove dal proprio sito l’articolo di Mariagrazia Bruzzone in cui si raccontano le numerose infiltrazioni neonaziste delle istituzioni ucraine.
Posso bene immaginare, miei cari antifascisti nostrani, che voi condividiate le preoccupazioni del giornalista Toni Capuozzo, il quale dice che mentre dell’Azov si conosce bene la natura, si fa di tutto per ignorare la milizia ucraina Centuria. Quella Centuria cui Kuzmenko, della George Washington University, pochi mesi fa (settembre 2021), dedicava uno studio approfondito dal quale si può apprendere che questa milizia, ampiamente «tollerata» dall’eroico Zelensky, si autodefinisce niente meno che un «ordine militare europeo tradizionalista», il cui obiettivo dichiarato è «rimodellare l’esercito» ucraino all’insegna della «identità culturale ed etnica» contro «i politici e i burocrati di Bruxelles». E sicuramente saprete anche che uno dei leader di Centuria, un certo Kyrylo Dubrovskyi, solo nel 2019 pubblicava sul suo profilo Instagram una citazione di Hitler, e che i militi di questo ordine paramilitare regolarmente salutano col braccio destro teso a 120 gradi rispetto al torso.
So bene, miei sempre cari antifascisti nostrani, come in questi ultimi anni avete speso tutto voi stessi nel denunciare le mille forme del fascismo eterno, scovandolo con un lavoro certosino nelle parole, nel linguaggio, nei comportamenti, financo nei pensieri e nella più intima intimità. E so bene ancora di quanto vi siete spesi per denunciare il fascismo dei Gilet gialli francesi, dei sovranisti e dei populisti, dei portuali di Trieste, dei camionisti canadesi, insomma di tutti quelli che, in un modo o nell’altro – retrogradi! – hanno opposto resistenza alle magnifiche e progressive sorti della globalizzazione. Come so bene del vostro diuturno impegno nell’affermare una società multiculturale accogliente includente e anti discriminante per un arcobalenico mondo senza frontiere, fortunatamente agiti dal sacro orrore di ogni pur minimo riferimento alla perniciosa e fascista idea di sovranità nazionale.
Ora concludo, miei cari antifascisti nostrani, ma non senza segnalare alle giovani generazioni l’ardore che accompagna quel vostro “Putin no pasara!” e la coraggiosa richiesta di “No fly zone”, che inspiegabilmente quei moderati della Nato tardano ad applicare; e non vi nascondo che sarebbe per me motivo di grande gioia vedervi stringere a coorte dietro i vessilli di Centuria, con i vostri radiosi sguardi rivolti al sol dell’avvenire mentre si canta “Bella ciao” insieme alla bella Khrystna Solovivy. Ma che c’è scritto sullo stivale della fatale Khrystna? Niente, così, una semplice scritta, parole inneggianti a un certo Stepan Bandera. Collaboratore del Terzo Reich.
Con affetto e stima
Antonio Catalano
Alcuni lavoratori dell’aeroporto civile Galileo Galilei di Pisa ci hanno informato di un fatto gravissimo: dal Cargo Village sito presso l’Aeroporto civile partono voli “umanitari”, che dovrebbero essere riempiti di vettovaglie, viveri, medicinali e quant’altro utile per le popolazioni ucraine tormentate da settimane da bombardamenti e combattimenti. Ma non è così!
RispondiEliminaQuando si sono presentati sotto l’aereo, i lavoratori addetti al carico si sono trovati di fronte casse piene di armi di vario tipo, munizioni ed esplosivi.
Una amara e terribile sorpresa, che conferma il clima di guerra nel quale ci sta trascinando il governo Draghi.
Di fronte a questo fatto gravissimo, i lavoratori si sono rifiutati di caricare il cargo: questi aerei atterrano prima nelle basi USA/NATO in Polonia, poi i carichi sono inviati in Ucraina, dove infine sono bombardati dall’esercito russo, determinando la morte di altri lavoratori, impiegati nelle basi interessate agli attacchi.
https://www.maurizioblondet.it/biden-ha-annunciato-la-fornitura-di-nuove-armi-allucraina-false-flag-in-vista/
Pregare intensamente
RispondiEliminaIl problema epocale è dato dal fatto che i leaders politici vengono da tempo fabbricati in laboratorio su indicazione delle varie mafie finanziarie che controllano il pianeta.
Ne abbiamo esempi a non finire, e i risultati si vedono.
La politica ancella della finanza non opera il bene comune, ma il bene di pochi "illuminati".
Quando qualcuno non sta al gioco viene estromesso, o semplicemente non ha possibilità di governo (viene giudicato "impresentabile" dalla mafia mediatica, che opera sotto dettatura).
È la stessa mafia che approva sanzioni finanziarie contro stati belligeranti, sanzioni che non hanno alcun fondamento giuridico, e impoveriscono il popolo con la speranza che questo si ribelli.
Che senso hanno, poi, le sanzioni ad personam che colpiscono individui che hanno l'unico torto di essere di nazionalità "nemica"? Sono un obbrobrio giuridico e morale non degno di paesi civili.
Perché, invece, non colpire "ad personam" le ricchezze finanziarie di qualche filantropo che disinvoltamente congiura contro stati e popoli (in Italia l'abbiamo sperimentato sulla nostra pelle circa 30 anni fa).
Finché gli usurai continueranno ad avere mano libera sarà sempre peggio.
A proposito, anche la Chiesa Cattolica ha ormai sdoganato l'usura, o sbaglio?
@15 marzo 2022 21:17
RispondiEliminaConcordo.
Non piu' esseri pensanti ma robot allevati in laboratorio.
Gia' in passato siamo venuti a conoscenza delle varie lobbies che a Bruxelles conducevano il carrozzone dell'europa..
15 marzo 2022 20:24
RispondiEliminaQuesto gravissimo episodio getta un'ulteriore ombra sul vile affarista, sul suo governo e sui magnati italiani che lo sostengono. Indirettamente però svela una possibile intenzione della 'cricca'. Forse, nelle loro intenzioni, la guerra 'tutti contro tutti' era, fin dall'inizio, il cuore del piano per instaurare le loro 'pensate globaliste', di sfoltimento umano, di unico governo dei loro 'migliori' e della ibridazione degli umani sopravvissuti alla guerra, molti dei quali necessiteranno protesi in ogni parte del proprio corpo e 'grati' si consegneranno alla loro ibridazione robotica. Si, credo che la guerra, da loro ideata, preparata, provocata, abbia questo scopo: conservare un certo numero di esseri umani, prima di tutto loro stessi, poi esseri umani a loro fedeli, poi ibridare roboticamente gli esseri umani che usciranno dalla guerra fortemente menomati che, grati, si sottoporranno alla loro ibridazione robotica e saranno la prima parte dell'uomo robotizzato per necessità ed in piena libertà.
Vi ricordate l'accoglienza entusiastica, calorosa, commovente di Beatrice Vio nel parlamento europeo? Chi allora avrebbe potuto pensare ad altro? Questa giovane atleta, senza braccia e senza gambe, con la sua storia e le sue vittorie nelle paralimpiadi davvero strappò lacrime commosse dai cuori più indifferenti. Ma non tutti forse si commossero davanti al destino di Beatrice Vio, alcuni, pochi o tanti non so, forse guardarono compiaciuti le nuove gambe e braccia di Beatrice, con altri pensieri, altre conoscenze, altri piani in essere, altri scopi raggiunti e da raggiungere e da estendere all'umanità, ancora per poco, ignara.
RispondiElimina10 segni che la guerra in Ucraina fa parte del Grand Reset
RispondiEliminaMaurizio Blondet 17 Marzo 2022
Prima, la notizia che nessuno vi darà:
L’Ucraina annuncia che sarà primo paese ad attuare il “Great Reset” del WEF con un’app di credito sociale che combina il reddito di base universale (UBI), un’identità digitale e un passaporto per i VACCINI, il tutto all’interno della propria app Diia.
https://iphonesoft.fr/2022/03/16/ukraine-air-credit-social-application-diia
segue
Lungo ma essenziale articolo – oltretutto di fonte britannica, il che lo rende specialmente meritevole)
https://www.maurizioblondet.it/10-segni-che-la-guerra-in-ucraina-fa-parte-del-grand-reset/