Con Piero Angela se ne va un grande divulgatore, affascinante e molto seguito, che ha avuto il merito di introdurre il "genere scientifico" in una veste tecnologicamente ed esteticamente pregevole, in un contesto televisivo fatto per lo più di programmi scadenti, veline ammiccanti e risse-pollaio. Prendiamo il buono; ma guardiamo in faccia la realtà tutta intera.
Da Angela a Fedez
Con Piero Angela (1928-2022) muore un pezzo importante della vecchia Italia e della vecchia televisione. Elegante, distinto, composto, misurato, garbato, preparato, Angela rappresentava un elemento residuale nell'Italia sempre più sguaiata, volgare, incolta e cafona di oggi, a cominciare proprio dai media. Era il frutto di una civiltà, di una famiglia, di una scuola che non erano state ancora travolte, dal Sessantotto in poi, dall'onda sguaiata, mai arginata, del neotribalismo dissolutivo americanoide. Basta paragonarlo a un Fedez o a uno Sfera Ebbasta (e ai loro seguaci, cioè scimmie) per capire a quale abisso di decadenza antropologica l'americanismo consumista neotribale ci abbia portato in pochi decenni.
Ciò detto, Piero Angela in quanto divulgatore non tanto della scienza e della tecnica, ma del tecno-scientismo, era anche un grande oscurantista spirituale. Un vero residuo giornalistico-divulgativo del neopositivismo. Lo scrivo con estrema consapevolezza, avendo assistito per anni a intere stagioni del suo Quark, quasi costretto da mio padre (classe 1930) grande suo ammiratore.
Questo suo estremo oscurantismo spirituale non si manifestava soltanto nella sua fissazione caricaturale nel volere smascherare tutti i "fenomeni paranormali" come imposture, ma soprattutto nella concezione del mondo che promanava da ogni puntata di Quark.
In sintesi: esistono solo problemi materiali (non spirituali) ai quali la "ricerca" tecnico-scientifica (il progresso) fornirà prima o poi una riposta adeguata. Ovviamente che la tecno-scienza servisse anche alla manipolazione dell'umano ridotto a massa, nemmeno il sospetto. Così tanto i problemi dell'umanità quanto le loro immancabili soluzioni (e qui vi era lo sconfinamento nel puro fideismo umanista antropocentrico-progressista) sono solo di ordine materiale, cioè puramente quantitativo, legati all'esperienza visibile, al calcolo e alla strumentalità. La "ricerca" è la soluzione di tutto. E i soldi per la "ricerca", ovviamente. Anche qui, ovviamente, gli Usa sono il modello supremo e insuperabile di finanziamento alla "ricerca". È il riflesso scientista dell'economicismo mercantile. La competa chiusura del Cielo, perché esso in fondo non esiste. E se anche Dio esistesse per ipotesi, certo non è nostro problema. Abbiamo o non abbiamo molto più benessere materiale delle generazioni precedenti? Quindi non possiamo non essere sulla strada giusta.
È evidente che da tali premesse di decadenza e chiusura spirituale della generazione seria, rigorosa, elegante, dignitosa dei Piero Angela, si sarebbe giunti quasi inevitabilmente alla generazione dei loro nipotini sotto-umani, i Fedez, gli Sfera Ebbasta e i loro numerosissimi seguaci, anzi le loro scimmie urlanti. Se infatti chiudi all'uomo il Cielo, prima esalti l'umano, poi finisci abbasta presto nel frenetico tribalismo sotto-umano e nella matta bestialità. È la tragedia dell'"Occidente" dirittista e materalista. L'apice della decadenza spirituale e morale, che mai pago del proprio accecamento pretende di insegnare al mondo intero come suicidarsi. (Martino Mora)
Peccato che molte delle scelte politiche a monte su investimenti e politica dell’educazione partono dalla scarsa diffusione di cultura a livello di base che però poi farebbe da territorio per fondamenta culturali più ambiziose e di più alto livello di cui anche i maîtres à penser beneficerebbero. Ma se lo capissero sarebbero non solo intellettuali ma anche intelligenti.
RispondiEliminaAppena ho saputo della sua morte, ho recitato il DE PROFUNDIS. Così come avevo fatto quando seppi della morte di Pannella e di GP2. E non nascondo che il pensiero "NESSUNA CORRELAZIONE", mi ha più che sfiorato .
RispondiEliminaMons. Richard Williamson
RispondiEliminaCOMMENTI ELEISON DCCLXXXVII
(13 Agosto 2022)
PROBLEMA + SOLUZIONE
Da leggere!
https://www.nicolaporro.it/la-nuova-bugia-su-orban-per-colpire-la-meloni/
RispondiEliminaForse ai tempi avrò anche seguito qualche trasmissione di Piero Angela, ma non con l'attitudine di'ora imparo'; la sensazione di fondo era che a lui e a me mancava la capacità di vedere, oltre la parte meccanica del fenomeno, cioé di vedere l'insieme del fenomeno. Buona parte della colpa, anche in questo caso, è stata della Chiesa, che dal caso Galilei cominciò a vergognarsi, a chiedere scusa e a mettersi alla scuola del mondo. Fuori tempo e fuori luogo, come al solito. Benché sia da anni ed anni molto critica verso J. Ratzinger, una cosa a mio avviso gli va riconosciuta per sempre:l'avere dichiarato Dottore della Chiesa Santa Ildegarda di Bingen. Riconoscendo Santa Ildegarda Dottore della Chiesa, J. Ratzinger ha dato una sterzata decisiva allo scientismo ed ha riconosciuto quella capacità di osservazione, di studio e di deduzione che si era sviluppata all'interno del monachesimo che, fatto tesoro del lascito greco e romano, vi aveva infuso l'Ora et labora cristiano strettamente uniti nella realtà quotidiana tanto da potenziare le facoltà, i sensi di quei monaci in cui la preghiera donava la grazia di poter vedere oltre l'elemento meccanico. Con le mie parole direi che questa è stata una sberla alla scienza come oggi intesa e praticata. Come al solito non tutti hanno capito. Ma prima o poi molti capiranno.
RispondiEliminaForse ai tempi avrò anche seguito qualche trasmissione di Piero Angela, ma non con l'attitudine di'ora imparo'; la sensazione di fondo era che a lui e a me mancava la capacità di vedere, oltre la parte meccanica del fenomeno, cioé di vedere l'insieme del fenomeno. Buona parte della colpa, anche in questo caso, è stata della Chiesa, che dal caso Galilei cominciò a vergognarsi, a chiedere scusa e a mettersi alla scuola del mondo. Fuori tempo e fuori luogo, come al solito. Benché sia da anni ed anni molto critica verso J. Ratzinger, una cosa a mio avviso gli va riconosciuta per sempre:l'avere dichiarato Dottore della Chiesa Santa Ildegarda di Bingen. Riconoscendo Santa Ildegarda Dottore della Chiesa, J. Ratzinger ha dato una sterzata decisiva allo scientismo ed ha riconosciuto quella capacità di osservazione, di studio e di deduzione che si era sviluppata all'interno del monachesimo che, fatto tesoro del lascito greco e romano, vi aveva infuso l'Ora et labora cristiano strettamente uniti nella realtà quotidiana tanto da potenziare le facoltà, i sensi di quei monaci in cui la preghiera donava la grazia di poter vedere oltre l'elemento meccanico. Con le mie parole direi che questa è stata una sberla alla scienza come oggi intesa e praticata. Come al solito non tutti hanno capito. Ma prima o poi molti capiranno.
RispondiEliminaSarà utile leggere (l'ho programmato per domani) il testo di mons. Williamson.
RispondiEliminaRingrazio l'Anonimo per la segnalazione!
Piero Angela è stato un grande divulgatore scientifico, ma se un appunto posso permettermi di fare, con tutto il rispetto per le sue idee e la sua persona, è che forse ha contribuito un po' troppo nel far credere ai telespettatori che la teoria dell'Evoluzione fosse una conquista scientifica sicura e indiscussa, mentre in realtà molti studiosi l'hanno messa in dubbio, almeno nella forma attuale. Nel contempo, sapendo che era ateo, mi sono voluto immedesimare per un attimo nello stato d'animo di chi non crede nell'aldilà e pensa che dopo la morte si scompaia per sempre: mi sono venute le vertigini...
RispondiEliminaSalvatore Canto
RispondiEliminaIn realtà Angela propagandava, sia pure con stile, lo "scientificamente corretto", una visione del mondo che faceva credere fossero verità accertate, leggi della natura, teorie discutibili come ad esempio quella darwiniana e neo darwiniana dell'evoluzione.
Purtroppo, Piero Angela fa parte del pensiero unico in cui siamo immersi, in particolare su un aspetto essenziale, la visione scientista. C'è tutta una serie di intellettuali mediaticamente molto influenti sostanzialmente a digiuno di filosofia e per quanto qui ci riguarda di filosofia della scienza, di epistemologia che porta a un clamoroso capovolgimento della stessa natura della scienza, a partire dal fatto stesso che la scienza non esiste, esiste il metodo scientifico-sperimentale e esistono una serie di discipline che utilizzano in modo più o meno organico il metodo sperimentale.
RispondiEliminaIl capovolgimento consiste nel trasformare la natura problematica dell'approccio scientifico, il fatto che tutte le discipline che vogliono fregiarsi del titolo di sperimentale, sta nell'accettare l'essere il regno del dubbio, della provvisorietà di qualsiasi acquisizione di conoscenza, nel farne il regno della certezza, se lo dice la scienza, allora si tratta della verità assoluta. Questo non rappresenta una lieve deviazione dallo stato delle cose, rappresenta un totale stravolgimento che contribuisce potentemente a indurre una svolta totalitaria all'intero sistema politico.
Celebrando Angela, il sistema celebra sé stesso e oggi non porsi criticamente rispetto al ruolo svolto da gente come Angela, significa confermare e conformarsi a questo pensiero unico.
"15 luglio 2020: durante una delle puntate di SuperQuark, Piero Angela organizza un teatrino per mezzo del quale, per un lato, cerca di mettere in ridicolo Luc Montagnier, e per l'altro lato, riafferma una idea del metodo scientifico come panacea di tutti i mali. Peccato che lo stesso abbia poi sostenuto le politiche vaccinali del governo declassando la "scienza" al rango di dettaglio oscurabile sotto il segreto di Stato. Inutile, poi, ritornare sull'origine artificiale del Sars-Cov-2: a distanza di due anni son rimasti solo in quattro gatti a dar retta al gruppo Gedi e alle sue vili menzogne."
RispondiEliminahttps://www.raiplay.it/video/2020/07/Superquark-Psicologia-delle-bufale-15072020-255e6af1-2426-4289-9e52-d9e4bc83d3e1.html
Quello che voleva curare il Parkinson con la papaya? Sta tranquillo che non ci voleva Angela a metterlo in ridicolo, faceva tutto da solo.
EliminaGuarda, guarda, cosa sbuca da una bozza del programma della Lega: vaccini, tracciamento e intelligenza artificiale
RispondiEliminaAgosto 13, 2022
https://www.ilnuovoarengario.it/guarda-guarda-cosa-sbuca-da-una-bozza-del-programma-della-lega-vaccini-tracciamento-e-intelligenza-artificiale/
Tuttavia, vi sono parti del programma leghista che vanno persino oltre le aspettative e trattano nuovamente, (come se gli ultimi due anni non fossero mai trascorsi e come se non vi fossero mai state battaglie popolari, fiera resistenza contro il sistema e manifestazioni dal basso di ogni tipo), di tracciamento, pass, vaccini e intelligenza artificiale, raccontandone tutto il bene possibile, e anzi spingendone la necessità di concretizzazione.
Nella sezione dedicata alle pandemie e alla prevenzione del singolo e della collettività, si parla apertamente di applicazioni che tracciano gli individui, di pass utili a conoscere lo status vaccinale (se non é una definizione di green pass questa, allora non so davvero cosa sia), e di digitalizzazione.
Vi sono inoltre, all’interno dell’accozzaglia di finte novità presentate come geniali migliorie verso una necessaria ristrutturazione sociale, anche delle assolute inesattezze, una tra le quali spicca in maniera davvero lampante.
Si accosta il concetto di vaccinazione al concetto di immunizzazione.
Tuttavia ormai sappiamo che secondo quando confermato da una quantità davvero enorme di studi effettuati nei più prestigiosi laboratori del mondo, nessuno dei prodotti genici attualmente in commercio per il Covid19 é mai stato immunizzante, ovvero, la somministrazione dei sieri sperimentali non ha mai prodotto come risultato la capacità da parte dell’inoculato di non infettarsi con il virus.
Anzi, niente di più lontano dalla realtà. All’aumentare del numero dei pazienti sottoposti a inoculo, sono aumentati anche i pazienti positivi al Sars-Cov2. Senza poi tirare in ballo la vicenda delle terze dosi, dosi che, sempre secondo studi recenti, aumenterebbero la possibilità di infettarsi, producendo quindi nei fatti una efficacia negativa.
Il programma della Lega, quindi, oltre alle gravi inesattezze scientifiche, vorrebbe far passare l’idea, che il vaccino, pure nelle sue declinazioni di obbligatorietà, sia stata cosa necessaria per far sì che gli italiani e il mondo in generale tornasse ad un tipo di vita normale. Non solo. Vorrebbe che gli italiani si prendessero tutto il pacchetto e zitti.
Ovvero, non solo il vaccino, ma anche il tracciamento, altrimenti c’é il rischio che le misure messe in atto non bastino per preservare la salute della collettività, così si dice.
E se a qualcuno venisse il dubbio di aver capito male, o di aver letto per sbaglio altro, la sezione del programma dedicata all’identità e alla pubblica amministrazione, toglie tranquillamente ogni incertezza.
In questo ambito, la Lega propone una transizione tout court verso l’intelligenza artificiale, l’automatizzazione di processi semplici, anche processi decisionali, nonché l’unificazione di tutte le banche dati.
L’individuo, quindi, non solo inoculato, non solo tracciato, deve essere anche governato da una intelligenza artificiale ed i suoi dati devono essere tutti facilmente e prontamente accessibili.
Il programma ufficiale probabilmente uscirà nei prossimi giorni, ma c’é già chi si affanna tanto a dire che questa é solo una bozza, quindi non può essere valutata finché non se ne ha la versione definitiva, vedi Borghi.
Mario Iannaccone:
RispondiEliminaFigli di Quark
Figlio di uno dei più potenti dignitari massonici piemontesi, Carlo Angela, vicino ai venerabili e molto venerabili padri della nazione, Piero Angela, agente d'influenza per la rieducazione del popolo, ha svolto la sua mansione con un certo garbo e con i limiti scientisti noti, una sorta di oscurantismo che ha passato al figlio: un dogmatismo (evoluzionista) che si ritrovava soltanto in certe sette anabattiste.
Devo dire comunque che accese in me, bambino, un certo gusto per la lettura di testi di divulgazione scientifica che non si è più spenta. L'appuntamento con Quark era per me fisso e ne sono uscito indenne, prendendo il buono che si poteva prendere (all'inizio molto, poi sempre meno).
È morto pochi mesi dopo aver pronunciato parole cattive e antiscientifiche contro coloro che, per un motivo o per altro (anche medico) rifuggivano l'Inoculo... Probabilmente l'officio funebre sarà fatto, come per il padre, alla Loggia Propaganda di Torino. E pour cause.
Se ha dei meriti Dio glieli riconoscerà. Come succede a tutti.
Riprendo il discorso su Piero Angela e la divulgazione scientifica televisiva che ha fatto in questi anni. Io ritengo che se da una parte ha avuto il merito di informare il pubblico sulle scoperte scientifiche contribuendo così alla diminuizione dell'ignoranza collettiva, dall'altra a mio parere ha presentato la scienza alle volte in maniera forse troppo ottimistica, come un prodotto superpartes, come la Verità con la v maiuscola, quando invece essa è stata fatta e costruita da delle persone, gli scienziati, che come tutti gli esseri umani hanno i loro pregiudizi che spesso influenzano in maniera decisa le ipotesi interpretative che vengono messe in campo. Questa cosa abbiamo avuto modo di constatarla ahinoi durante la pandemia, in cui ogni esperto diceva la sua e spesso il contrario di quello che diceva un altro collega. Ecco, forse quello che è mancato nella comunicazione è perciò il dire che la 'scienza' o almeno quella che ufficialmente in un determinato periodo storico viene ritenuta tale, non sempre è sinonimo di verità, ma spesso riflette l'opinione del gotha scientifico dominante. La storia della ricerca scientifica è piena di errori, ripensamenti e spesso ciò che si riteneva sicuro e assodato dopo un po' lo si è dovuto mettere in discussione spesso con un cambiamento radicale di paradigma. Questa mancanza nella divulgazione, a mio avviso, ha anche contribuito a radicare nella mente e nell'animo di tante persone una adesione entusiasta quanto acritica ad un nuovo 'credo', quello scientifico, che ha preso il posto di quello religioso, ritenuto falso e menzognero. Ciò ha scatenato spesso purtroppo una guerra 'religiosa' ritenuta giusta perché 'scientifica', contro gli infedeli oscurantisti ignoranti o anche solo dubbiosi su certe 'verità' propalate dai novelli 'sacerdoti', i cosiddetti esperti ritenuti gli unici e soli con diritto di parola e meritevoli di essere creduti. La cosa buffa che però rischia di mutarsi in tragedia è che gli atteggiamenti di intolleranza tanto criticati nei credenti vengono invece poi assunti dagli 'scientisti' pari pari, se non, in certi casi, in maniera molto più estrema.
RispondiEliminaSalvatore Canto
Massimo Mazzucco - news della settimana 12/08/2022
RispondiEliminahttps://gloria.tv/post/MsJgVFqzTk7r2TmcmwkEthYrX
Telefonata agghiacciante tra un papa'che ha avuto il figlio "vaccinato" e conseguente miocardite e la farmacista che ha inoculato il prodotto
Piero Angela ha fatto danni incalcolabili. Per anni ha diffuso lo scientismo e il dogmatismo scientifico. Per anni è stato il gran sacerdote della religione della scienza. Ha preparato il terreno al cataclisma attuale. Certo, lui il sacerdote lo faceva con garbo, con signorilità, con competenza, ma quelli che poi hanno servito la religione della scienza con violenza e volgarità, i vari Burioni, sono anche figli suoi.
RispondiEliminaCondivido pienamente. Non lasciamoci ingannare dalla "signorilità", che anche il diavolo si presenta talvolta nei panni di angelo di luce.
EliminaL'atteggiamento tenuto nei confronti della psicopandemia é dirimente per giudicarlo (e per giudicare chiunque)
RispondiEliminaUna percentuale di italiani potrebbe trarre vantaggio dall'intelligenza artificiale e Salvini è uno di questi insieme ad altri compagni di merende ben noti agli Italiani, unicamente e solo, interessati alle sempre nuove e meravigliose possibilità dell'intelligenza naturale, che una man dal Cielo semina in ogni generazione con sovrabbondante generosità.
RispondiEliminaUna percentuale di italiani potrebbe trarre vantaggio dall'intelligenza artificiale e Salvini è uno di questi insieme ad altri compagni di merende ben noti agli Italiani, unicamente e solo, interessati alle sempre nuove e meravigliose possibilità dell'intelligenza naturale, che una man dal Cielo semina in ogni generazione con sovrabbondante generosità.
RispondiEliminaMi dispiace dirlo ma la morte di Piero Angela non è una perdita ma un guadagno per la società. Un uomo che affermava che l’omosessualità non è contro natura, mah!
RispondiEliminaPensi che quando morirai tu, invece, il mondo si fermerà a piangere?
EliminaE tu e quelli come te sareste cristiani??
@13 agosto 2022 23:45
RispondiEliminaIl giornalista Massimo Mazzucco ci in forma che il video in oggetto e' gia' stato rimosso dal sig.youtube (vuolsi così,cola' dove si puote cio' che si vuole), pertanto aggiunge questo messaggio al volo.
E' possibile che ci sospendano il canale, per cui...
https://gloria.tv/post/btWLrfwoQAYx26xotvjXm6Cpj
luogocomune.net
odysee.com/@luogocomune
t.me/luogocomune2
contro,tv
RispondiEliminaCirca la supposta bozza del programma elettorale della Lega.
Il programma elettorale del CD è disponibile da pochi giorni in rete.
La bozza va confrontata con questo programma, non isolata come se fosse essa stessa il programma.
Nel programma del CD si propone di affidarsi all'Intelligenza Artificiale nel senso della bozza della Lega?
... supposta?...
EliminaMacché supposta! Vera! Come le supposte farmaceutiche... quelle che si infilano... 😁
https://www.nicolaporro.it/covid-mai-piu-norme-liberticide-ecco-il-programma-di-centrodestra/
RispondiEliminaChe il Signore trovi un’anima ancora aperta alla misericordia del Creatore per la creatura. In queste ore è il solo pensiero per il defunto famoso, come per l’anonimo morto da solo in una RSA o in un incidente stradale. Piero Angela è un uomo di questo sistema di potere. Dobbiamo a lui la cultura di cui si è fatto divulgatore, colorandola o filtrandola negli accenti graditi/sgraditi? Chi si fa padrone del dono è un cantore della bellezza o un recintatore che poi ti fa pagare il prezzo del biglietto che ti da’ per accedervi? Una preghiera per lui, senza rimpianti.
RispondiEliminaA Dio, MISTER QUARK, scientista anticristiano.
RispondiEliminaCi è stata donata, per misericordia divina, nell'attimo estremo del trapasso, quella sorta di illuminazione della coscienza utile per avere la possibilità di 'rivedere' molte cose delle nostra vita. E per scegliere da che parte stare nell'eternità, condizione che tu hai sempre pubblicamente e ostinatamente negato ma con la quale adesso ti trovi a dover fare i conti.
Cicappiano indefesso.
In ogni caso. RIP.
Premetto che non mi ha mai preso più di tanto, forse perché le materie scientifiche non sono mai state il mio forte, di Quark mi piace solo la musica di Bach, non era nemmeno laureato, studi un po' ballerini, perché, parole sue ' I professori spiegano male' evidentemente si riteneva superiore, il figlio è ancora peggio, le sue pseudo ricostruzioni archeologiche mi mandano in bestia, ciò detto addio, viaggio finito, niente aldilà e per favore meno retorica, non se ne può più. Intanto per il nuovo che avanza a Latina si candida Gina Lollobrigida che, fatti due conti la novantina l'ha passata da un bel pezzo, a tutti i bloggers, chiunque venga eletto, il vaccino va avanti, non crediatevi fuori dal pericolo. Buona Domenica a tutti e buona Festa dell'Assunta.
RispondiEliminaSulla Lollobridida ho appena letto un post Telegram di Cesare Sacchetti.
EliminaE sui vaccini concordo: i partiti sono TUTTI QUANTI intenzionati a proseguire come prima. Di conseguenza, per un punto Martin perse la cappa: nessun partito delle falsissime vecchie e nuove opposizioni (a che cosa?) avrà il mio voto. E spero che siano in tanti a non voler rendersi complici di quello che sta per arrivare.
PS
Lasciamo stare la questione dei "laureati", spesso talmente somari e presuntuosi che c'è da morir dal ridere! Credeno di essere la nuova nobiltà! Io, che me ne intendo parecchio di quella vecchia, quella autentica, mi diverto a non finire.
PIERO ANGELA E IL POSITIVISMO DEI SUOI SOSTENITORI
RispondiEliminaQuando muore qualcuno dovremmo limitarci a rispettare la persona defunta senza cadere in sterili polemiche e inutili speculazioni.
La morte di Piero Angela, però, non lascia indifferenti perché ha dato un grande contributo alla divulgazione scientifica.
Su di lui non voglio parlare perché la sua storia parla da sé e perché credo che non serva aggiungere altro.
Voglio parlare, invece, della reazione da parte dei suoi sostenitori.
Le lodi sperticate verso un uomo di indubbio valore professionale e, chissà, anche morale mi hanno persuaso a credere che oggi il dogmatismo scientista di stampo positivista è più vivo che mai.
Secondo il positivismo, infatti, la società deve essere gestita totalmente in modo scientifico. Auguste Comte ha persino innalzato la società scientista a religione e, più esattamente, a “religione positivista dell’umanità”.
In questa “religione” i sacerdoti sono gli scienziati e chi ha mostrato la sua grandezza scientifica durante la sua vita viene venerato come un santo.
Gli assiomi scientifici sono autentici dogmi che devono essere osservati rigidamente senza avere un minimo di libertà di critica o di dissenso. Qui si sacrifica una concreta libertà individuale per perseguire un astratto bene sociale.
Henri de Lubac, parlando del pericolo scientista, scriveva: «Nella società futura, gli uomini saranno “emancipati”, ma nello stesso tempo “sottomessi”. La dottrina positivista è una fede, i suoi adepti sono dei credenti, anzi sono “i veri credenti”».
Ed è in questo modo che quella religione umanista si trasforma in tirannia.
Auguste Comte è stato l’inventore della “fisica sociale”, meglio nota come “sociologia”.
Da inizio Novecento, l’influenza delle scienze umanistiche - la sociologia, appunto, ma anche la psicologia - ha assunto una tale importanza che è giunta persino a rinnegare i fondamenti delle scienze fisiche, su tutte la biologia.
A questo punto non si parla più di scienza ma di politica, ideologia. In una parola, scientismo.
Ecco, è questo che deve far riflettere!
La morte di Piero Angela ha destato nel pubblico una venerazione tipica dei santi. È morto un successore del “grande sacerdote”.
E l’impressione che ho avuto è che sia un attestato di stima che tocca più aspetti politico-ideologici - nel senso comtiano - che scientifici.
PS: Ribadisco il concetto: il mio pensiero è sulla reazione popolare e non sulla vita di Piero Angela.
Luciano Dibattista su Fb
Per fortuna che non ho la televisione da vent'anni e non so nemmeno chi sia codesto Piero Angela! Di Fedez mi ha raccontato una signora in palestra, Rossella: estasiata, innamorata del tipo! Pare che lo ascolti tutti i giorni... Gettate dalla finestra la televisione!
RispondiEliminaVi ricordo che , ultimamente, la casa editrice Bollati Boringhieri, si, quella di ottimi testi scientifici, ha pubblicato un libro di commento all' apocalisse, dal titolo appunto Apocalisse.
RispondiEliminaL'autore non e' un nostro contemporaneo, trattandosi di un certo Sir Isaac Newton.
Si, proprio lui, quello delle leggi di Newton.
Confesso che non ho avuto il coraggio di acquistarlo, temendo il linguaggio delb1600, ma vi confermo che queste sue tendenze religiose mi erano note gia' in precedenza
Per fortuna che non ho la televisione da vent'anni e non so nemmeno chi sia codesto Piero Angela.
RispondiEliminaGuardi che è stato presente sugli schermi senza interruzioni dal 1959.
https://www.google.com/amp/s/amp.today.it/scienze/morte-piero-angela-editoriale.html
RispondiEliminaLeggete qui, che vergogna!
RispondiEliminaIl Commento di Newton all'Apocalisse.
Newton aveva una forte fede in Dio, tuttavia era eretico, anche dal punto di vista protestante. Sembra che fosse attratto dall'Unitarianismo, ossia da quella dottrina che negava la Trinità di Dio, rappresentante per il Cristianesimo una ricaduta nell'Ebraismo.'
È probabile che il suo Commento all'Apocalisse sia orientato in senso fortemente anticattolico. Del resto, quella era la temperie spirituale dell'Inghilterra del suo tempo.
Meglio lascia perdere questo suo Commento, se non si è ferrati in materia e concentrarsi piuttosto sul Newton grande scienziato, cioè sulle parti accessibili dei suoi scritti.
Newton comunque, allo stesso modo di Galileo, credeva che Dio reggesse l'universo in base a regole di tipo geometrico-matematico. Una di queste era appunto la legge della gravitazione universale.
RispondiEliminaLo scientismo è la negazione della vera scienza.
La vera scienza è sempre critica e si sottopone alla possibilità dell'errore (nel linguaggio di K. Popper, le sue proposizioni sono sempre "falsificabili", se ne può cioè dimostrare la falsità totale o parziale).
Lo scientismo invece costruisce il mito della scienza, intendendola come l'unica forma di sapere capace di risolvere tutti i problemi, se non oggi domani, nel supposto progresso all'infinito del genere umano.
In tal modo si trasforma la scienza in una fede.
Ma la scienza diventata fede non è più tale, è scaduta appunto a scientismo.
Di questa deriva sono stati i positivisti forse i più grandi responsabili. Circa la "sociologia" inventata da Comte bisogna distinguere. Quella comtiana sembra essere un surrogato della filosofia e in definitiva un'ideologia, ben diversa dalla grande sociologia tra fine Ottocento ed inizio Novecento, quale ad esempio quella dei Max Weber, Toennies, etc., tutti autori di opere di alto profilo scientifico, ancorché sociologico appunto.
H.
Torniamo a piero angela. Interrogato sulla morte rispose che dopo la morte torniamo ad essere ciò che eravamo prima, ovvero il nulla, e che l’esistenza non è altro che una breve parentesi all’interno di questa non esistenza.
RispondiEliminaTroppo comodo, piero, credere che non ci sia un Dio che giudichi le nefandezze umane. Tutto è lecito, insomma.
Troppo triste non poter rivedere i nostri cari.
Se questa è la vita, sarebbe meglio non nascere.
Invece, una volta nati non si muore più.
La speranza cristiana è quella di non finire nel fuoco eterno.
La scienza non dice che dopo la morte non c’è nulla. Non può dirlo.
Chi lo dice quindi non è un divulgatore scientifico ma un venditore di fumo.
Antonio Rossix
Quindi non poteva esprimere una sua opinione? Doveva prima chiedere il permesso a te?
EliminaI grandi scienziati del '500/'6oo erano tutti cristiani sul serio, ciascuno con qualche suo dubbio che, più che 'suo', era parte del tempo in cui vissero.
RispondiEliminaOggi è diverso, è più questione di ignoranza, superficiale e profonda, della propria fede fomentata dalle ideologie che tendono alla conquista totalitaria dei corpi e degli spiriti, ma principalmente ignoranza causata dal rovinoso naufragio della chiesa, un tempo, cattolica.
I grandi scienziati del '500/'6oo erano tutti cristiani sul serio, ciascuno con qualche suo dubbio che, più che 'suo', era parte del tempo in cui vissero.
RispondiEliminaOggi è diverso, è più questione di ignoranza, superficiale e profonda, della propria fede fomentata dalle ideologie che tendono alla conquista totalitaria dei corpi e degli spiriti, ma principalmente ignoranza causata dal rovinoso naufragio della chiesa, un tempo, cattolica.
@ Anonimo 8:38 Se siamo arrivati a questo punto, a questo infimo livello della Chiesa e della società(in)civile dell’Occidente, una volta cristiano e definito “mondo libero” in opposizione al regime bolscevico, lo dobbiamo principalmente al tradimento dei chierici, del clero di ogni ordine e grado, ma in particolare all’alta gerarchia, a Roncalli, Montini ed al loro sciagurato C.V. II, con cui i prelati ribelli rivoluzionari presero il controllo della Chiesa Cattolica per ridurla nello stato pietoso e comatoso attuale.
RispondiEliminaOggi il celebrante Ha affermato con convinzione “il nostro è un Vangelo che non giudica…”; qualche anno fa un altro sacerdote, dopo la lettura del Vangelo (le vergini stolte, l’invitato alle nozze, presentatosi senza l’abito nuziale, che viene legato e gettato fuori, là “dove è pianto e stridor di denti”), quasi scusandosi per la brutalità del brano evangelico, disse che si trattava di un’eccezione, da non tenere in conto, poiché, secondo lui, Dio non giudica nessuno, non punisce nessuno, ci accetta tutti così come siamo (sic!); e Cristo Giudice se lo sono dimenticato questo preti pavidi o eretici ? e le parole di Cristo, rivolte alle anime alla sua sinistra “via da me voi, operatori di iniquità, nel fuoco eterno, preparato per voi e per il diavolo fin dall’inizio dei tempi”.
Ma cosa ne hanno fatto del loro cervello, del ben dell’intelletto, se non della stessa fede, questi preti modernisti? passi per un Piero Angela, per un Mario Tozzi, e per altri loro simili “divulgatori scientifici” (sic !), ma i sacerdoti di Cristo, come sono potuti scendere a questi livelli? che Dio ce ne scampi e liberi…
La morte del giornalista Piero Angela – riposi in pace – con le reazioni laudative che vi sono succedute credo gettino una luce interessante su alcune dinamiche culturali in questo paese.
RispondiEliminaRicordo di aver visto qualche volta alcune trasmissioni di “divulgazione scientifica” promosse dal nostro, di cui apprezzavo il garbato eloquio, la brillante capacità espositiva, provando al contempo spesso disagio di fronte ai contenuti proposti. Al tempo mi dicevo che, dopo tutto, nonostante l’estrema inappropriatezza di far passare quanto veniva esposto per “avvicinamento alla scienza”, tuttavia, magari, una loro funzione socialmente utile quelle trasmissioni ce l’avevano, almeno nell’avvicinare a colpi di suggestioni qualche giovane all’indagine scientifica. Non escludo che qualcuno ne abbia davvero tratto ispirazione avviando un percorso di studio fecondo.
Tuttavia l'eleganza espositiva di cui sopra era il correlato di un’operazione di “narrativizzazione” della pratica scientifica che ne copriva e celava costantemente la natura. La scienza veniva trasformata in una “narrazione autorevole ed univoca", che separava con un bel taglio netto la verità scientifica, immaginata come un monolite, suggestivo ma inscalfibile -dall’ignoranza, dal pregiudizio, dall’irrazionalità del senso comune.
Si trattava insomma di una replica, ad un secolo di distanza, del più ingenuo paradigma positivista, in cui tutta la mutevolezza nel tempo dei paradigmi scientifici, tutte le enormi questioni di sociologia della scienza (che definisce quali tesi una società storica è disposta a testare, prima ancora di accettarle), tutta la complessità metodologica delle singole scienze nei singoli campi, tutti i poderosi problemi posti dalla pluralità inconciliabile delle varie concettualità scientifiche veniva spazzato via, per generare una storiella dogmatica, abbastanza accattivante da risultare suggestiva.
Col tempo il disagio che provavo di fronte a quel modo di “divulgare” mi si è chiarito. Di fatto, presentata in quel modo (beninteso, inevitabile per il mezzo televisivo) la scienza si riduceva ad una selezione di risultati, deprivati del processo di cui erano risultati, che venivano enunciati come una nuova mitologia. Gli “scienziati” diventavano una sorta di classe sacerdotale, omogenea e concorde, che esponeva il Verbo.
Naturalmente non bisogna pensare neanche per un momento che tutto ciò sia “colpa di Piero Angela”, che faceva in modo professionale ciò che gli veniva chiesto di fare. Tuttavia quel tipo di trasmissioni incarnavano in modo esemplare una tendenza potente ed esiziale, manifestatasi a partire dagli anni ’50, una tendenza riduzionistica e semplificatoria, ma anche ricostruttiva di una nuova mitologia, una nuova dogmatica, una nuova verità rivelata, spacciata per “scienza”.
È alla luce di quel processo che abbiamo iniziato ad immaginare che i detentori della verità-sul-bene-delle-società fossero gli “scienziati economici”, e più di recente che i detentori della verità sulla morale e la salvezza pubblica dovessero essere dei “medici”.
È alla luce di quel processo che l’economia è stata ridotta ad un singolo filone dominante, proposto come il Vero, e similmente che una gestione pandemica altamente politicizzata è stata trasformata nell’unica possibile verità sul bene pubblico, da difendere anche con la censura, la minaccia, la punizione dei dissenzienti.
Ciò che inizialmente poteva presentarsi come benevola semplificazione con intenti divulgativi è diventata la costruzione di una nuova dogmatica, un monstruum che ignora nella maniera più spettacolare cosa sia la realtà della pratica scientifica. E questa dogmatica è divenuta il sostegno di “autorevolezza” ad una politica, che la sua di autorevolezza l’aveva persa da tempo.
...segue
RispondiEliminaLa condizione in cui ci troviamo è paradossale: siamo in una delle fasi più astratte, scollegate dalla realtà e sistematicamente falsificate della storia, in cui le mitopoiesi giornalistiche hanno sostituito ogni straccio di rapporto autentico col mondo. E questa epoca della grande falsificazione, dell’irrazionalità imperante, viene presentata come il trionfo della ragione scientifica.
Confesso di avere un timore che in questo momento può sembrare prematuro, ma che invece vedo abbastanza prossimo. Quando gli ipnotizzati dagli stilemi pseudoscientifici che si sono imposti in occidente negli ultimi settant’anni (e negli ultimi due anni in modo iperbolico) comprenderanno l’estensione e la gravità delle falsificazioni di cui sono caduti vittime nel nome della “scienza”, ad uscirne distrutta e screditata non sarà la strumentalizzazione dogmatica di cui sopra, ma proprio la scienza senza virgolette, l'appello alla ragione e alla dimostrazione.
E così passeremo da un danno grave ad un danno ancor più grave.
(Andrea Zhok)
Ho smesso di seguire la parte tecnico-scientifica di Quark/Superquark, in origine una trasmissione interessante, e di leggere riviste come Focus anni fa, quando iniziai a notare un decadimento, un passaggio dall'analisi scientifica schietta alla narrazione scientistica e peggio ancora ideologica, piegata a promuovere mode, tendenze e opinioni tutt'altro che benefiche. Ho trovato interessanti invece alcuni servizi di carattere storico condotti dal figlio Alberto. Alcuni.
RispondiEliminaSe volete ricordare gli illustri scienziati non solo cristiani, ma sopratutto cattolici possiamo iniziare da un cardinale Niccolo' da Cusa o Cusano, per passare a due ecclesiastici di rango inferiore e precisamente Niccolo' Copernico e Gregorio Mendel. Ops ! Ma con Mendel, il fondatore della genetica , siamo ormai in pieno 800 ! Visto che la sua data di nascita risale al 1822.
RispondiEliminaQuello che vorrei sottolineare e' il fatto che questi illustrissimi vengono sistematicamente trascurati dalla televisione di stato.
La televisione e' un mezzo poderoso, ma il cui utilizzo ideologico e' dannoso per la scienza.
RispondiEliminaIl culto della scienza comincia con l'Illuminismo, che vuole contrapporre le verità scientifiche, supposte eterne, a quelle della religione rivelata, liquidate tutte come "superstizione". Gli illuministi si facevano forti contro il Cristianesimo del "metodo scientifico" che aveva portato con Newton alle fondamentali scoperte astronomiche, in apparenza distruttrici della visione del mondo ricavabile dalla Bibbia.
Si rafforzò poi nell'Ottocento, non grazie al Romanticismo ma allo spirito scientista, che trovò una fascinosa sistemazione (per i contemporanei) grazie a Auguste Comte, il cui "Cours de philosophie positive" viene ultimato attorno al 1829. Comte morì nel 1857. Nel 1844 pubblicò un "Discours sur l'esprit positif", nel 1842 aveva pubblicato un "Catéchisme positiviste". Contemporaneo gli fu Saint-Simon, fabbricante di sistemi sociali utopistici su base razionalista e pseudo-cristiana (il cristianesimo visto solo come forma della fratellanza universale e della giustizia sociale).
La minaccia intellettuale rappresentata dal positivismo, che sopravvive oggi in varie forme e non solo nello scientismo, non va sottovalutata. Comte, per quanto ideologo, elaborò una filosofia della storia che vedeva nell'epoca della scienza la fase finale dell'umanità, lasciatasi alle spalle la fede nella religione rivelata.
Possiamo dire che quella visione (per noi cattolici giustamente inaccettabile, superficiale, visionaria) faccia ancora parte del bagaglio culturale dominante, anche se in modo indubbiamente decaduto rispetto all'originale.
Dobbiamo difenderci dallo scientismo, corruzione della vera scienza, ma anche dalla vera scienza, nella misura in cui aspira, in onestà d'intenti, a giustificare una visione del mondo che prescinde del tutto dal Creatore e si affida al principio del caso. Non è ammissibile che l'ordine imperante per ogni dove nella Natura sia un prodotto del caso. Si tratta di una contraddizione in termini.
Questo sarebbe un primo punto da controbattere: rifugiarsi nel principio del caso significa rendere la realtà incomprensibile.
Piero Angela era perfettamente inquadrato nell'ideologia dominante.
L'ho seguito per un po' tanti anni fa. Mi ricordo ad un certo punto
l'irritazione provata per la perenne mancanza di dubbi, di un approccio critico alle verità scientifiche che divulgava, verità non assolute, presentate all'opposto come se lo fossero.
Non vorrei sbagliarmi ma mi sembra anche che in campo archeologico cercasse di favorire quelle intepretazioni dell'archeologia biblica che manipolavano i dati in senso anticristiano.
H.
E ancora nulla sappiamo davvero su quali libri hanno studiato e stanno studiando i nostri ragazzi. I genitori ora dovrebbero leggere pagina per pagina tutti i libri di testo dei figli in età scolare, dall'asilo alla laurea, per cercare di fare barriera davanti al presente plagio generazionale.
RispondiEliminaE ancora nulla sappiamo davvero su quali libri hanno studiato e stanno studiando i nostri ragazzi. I genitori ora dovrebbero leggere pagina per pagina tutti i libri di testo dei figli in età scolare, dall'asilo alla laurea, per cercare di fare barriera davanti al presente plagio generazionale.
RispondiEliminaIo li conosco bene e ho letto pure quelli delle scuole elementari di mio nipotino: c'è da collassare! Riguardo alla propaganda universitaria (altro che "Siamo fiaccole di vita", come cantavano i miei nonni nel ventennio!), ho sentito involontariamente la discussione fra padre e figlia neouniversitaria dei miei inquilini. Verteva sulla famiglia gay. Il padre insisteva nel sostenere: se sono entrambi uomini chi è il padre e chi è la madre? La figlia: ma tu non sei di mentalità aperta... ma se a me un giorno dovesse piacere una donna, che cosa ci sarebbe di strano? E via di seguito. Essendo studentessa universitaria, i genitori ed i nonni la riguardano come una santa. E di discussioni simili ne ho sentite a non finire in palestra, durante l'allenamento. L'università marxista è da gran tempo la fucina per la formazione dei pilastri del sistema e ormai il passaggio obbligatorio per la gioventù, tutta perfettamente allineata al liberismo più fanatico. Anche chi ha la pretesa di essere "tradizionalista" conserva certi pregiudizi, magari su aspetti minori, che io immancabilmente individuo subito e che annullano ogni pretesa di "tradizionalismo". Ormai, certi mestieri li svolgono solamente i negri e le ucraine, ed essendo le nuove generazioni tutte laureate e formate sui libri di testo di cui stiamo ragionando, fin dall'asilo, non v'è più nessuna speranza a corto termine di una rinascita. La decadenza appare inarrestabile. Il tramonto dell'occidente sembra definitivo. Tutte le civiltà presto o tardi muoiono.
EliminaEcco bravi…leggete i libri di scuola. Un bel ripasso di come va il mondo al di là del vostro naso non può che farvi bene.
EliminaQuando gli fu chiesto cosa pensasse di Dio, Piero Angela rispose: “Non mi sono mai dichiarato né ateo né agnostico né credente. Io la penso come la penso. Sono un uomo di scienza e non mi posso esprimere riguardo a Dio”. E' indubbio che da queste parole si possa dedure che non era affatto un uomo di fede, però si può altrettanto dedurre che non avversasse la religione (diverso discorso sono i fenomeni paranormali, la gran parte dei quali per nulla genuini peraltro), semplicemente si occupava di ciò che lui riteneva utile e giusto occuparsi.
RispondiEliminaMi chiedo piuttosto se nell'intimo di se, non si fosse mai chiesto se magari si sbagliasse ad ignorare l' "ipotesi dell'esistenza di Dio"!?
RispondiEliminaPensare che la scienza non possa esprimersi rispetto a Dio è un errore il cui responsabile è stato Kant, tra i primi (agnosticismo kantiano).
La scienza ovvero la ragione e quindi la filsofia possono contribuire a determinare la necessità razionale dell'esistenza di Dio, senza ovviamente poter entrare nell'intimo di questa esistenza, cosa di spettanza alla religione. In particolare, la religione rivelata ci rivela quanto Dio vuole sia rivelato sulla sua natura o essenza.
Ma il ragionamento ci può ed anzi ci deve condurre con argomenti razionali ad ammettere la necessità dell'esistenza di Dio.
Piero Angela
RispondiEliminaNato nel 1928
Deceduto nel ....1822
Un uomo sempre al passo con i tempi!
E ancora nulla sappiamo davvero su quali libri hanno studiato e stanno studiando i nostri ragazzi. I genitori ora dovrebbero leggere pagina per pagina tutti i libri di testo dei figli in età scolare, dall'asilo alla laurea, per cercare di fare barriera davanti al presente plagio generazionale.
RispondiEliminaCONFERMO.
libro di RELIGIONE CATTOLICA delle Scuole Medie. Non riuscivo a capire chi era il narratore del testo. Con mia somma meraviglia, leggendo con attenzione scopro che è : LA MADRE TERRA. E' la "MADRE TERRA" che racconta i miti circa la sua origine e tutto il resto.
In altri paesi nel modo della Tradizione ci sono scuole, appunto dall'asilo all'università. In Italia siamo qualche cosa si muove già da un ventennio (più o meno). Gocce nel mare? Cos'è meglio? Lamentarsi del buio o cercare di accendere un fiammifero? Poca cosa, rispetto ad un "Fiaccola di morte", ma mettiamo nelle mani di Dio del materiale di cui, al momento opportuno (il famoso "seme salvato" di gaureschiana memoria), Lui si saprà servire. La vita delle persone e dei popoli è spesso ricca di "Provvide Sventure", che hanno aperto la strada a successi impensabili.
RispondiEliminaIl Grande Divulgatore
RispondiEliminaNegli anni ho sempre trascurato i programmi televisivi del Grande Divulgatore scientifico che destavano il mio personale interesse quanto un'equazione matematica. Ora che, per la curiosità del momento, sono andato a vedere e ad ascoltare qualche intervista del suddetto, ho il sospetto che si sia trattato della divulgazione del più semplificato materialismo settario nei soggiorni, tinelli e cucine degli italiani. Una pluridecennale operazione di secolarizzazione irradiata dalle antenne RAI in nome della scienza.
Andrea Sandri
A me fa schifo il calcio e quindi parlo male dei calciatori!
EliminaAhahhahaha…ma è questo il livello del tradizionalista medio? Comportamenti da bambini dell’asilo?
L'impianto tecnico, come ben vide Martin Heidegger, porta al radicale oblio dell'essere. Convogliato e costretto nella centrale elettrica il fiume scompare. E può spesso capitare che qualcuno dedichi un'intera vita allo studio "scientifico" del creato, rinominato metodologicamente "natura", senza meravigliarsi per un istante fino al momento della morte. Questo è stato l'estremo fallimento terreno (e la pubblica gloria) di Piero Angela, grande divulgatore del nulla che tutti li unisce.
RispondiEliminaAndrea Sandri
Teniamo però presente anche la denuncia della crisi demografica lanciata da P. Angela :
RispondiEliminahttps://meotti.substack.com/p/e-un-enigma-per-me-che-non-si-parli-4fd?r=17hpry&s=r&utm_campaign=post&utm_medium=web
Chi altri ne ha parlato, nel mondo laico?