L'ho appreso un po' in ritardo; ma ognuno di noi può unirsi fin da ora. Nove settimane di preghiera dall’8 ottobre al 10 dicembre, giorno in cui cadrà il centenario della Grande Promessa del Cuore Immacolato di Maria. È l’invito del cardinale Burke volto a esaudire la Madonna e diffondere la pratica dei primi sabati: per la pace e la salvezza.
Preghiera quotidiana in preparazione al Centenario
dell’Apparizione di Gesù Bambino e della Sua Madre Vergine
alla Venerabile Serva di Dio Lucia dos Santos
8 ottobre al 10 dicembre 2025
O Vergine Madre di Dio e mia diletta Madre, Nostra Signora di Fatima e del Sacratissimo
Rosario, io contemplo il Tuo Cuore Addolorato e Immacolato trafitto con così tante spine
dall’ingratitudine e dai terribili peccati dei tuoi figli. Io sono profondamente e perennemente dispiaciuto di come i miei peccati hanno offeso il Tuo Divin Figlio e Te, Sua Madre Innocente. Con cuore umile e contrito, desidero riparare le offese – grandi e piccole – inferte al Tuo Cuore dai peccati
dei Tuoi figli.
Nel Tuo amore materno, Tu mi hai insegnato, attraverso la Tua figlia, la Venerabile Serva di Dio Lucia dos Santos, il modo per riparare i peccati mediante la Devozione dei Primi Sabati. In occasione del 100° anniversario della Tua apparizione, assieme al Bambin Gesù, alla Venerabile Serva di Dio, il 10 dicembre del 1925, io mi impegno ad osservare il Primo Sabato del mese in sincera riparazione dei peccati attraverso la confessione sacramentale dei miei peccati, la degna ricezione
della Santa Comunione, la preghiera di cinque decine del Santo Rosario e tenendoTi compagnia per quindici minuti meditando i misteri del Rosario. Ti prego, intercedi per me, affinché la mia pratica della Devozione dei Primi Sabati possa contribuire alla salvezza di tante anime e alla pace nel mondo.
Aiutami anche a portare ad altri il Tuo messaggio della Devozione dei Primi Sabati per la Riparazione. In obbedienza al Tuo consiglio materno, possa la Chiesa, in tutto il mondo, offrirTi questo atto d’amore di cuori umili e contriti in sincera riparazione per i peccati commessi.
Io dono totalmente il mio cuore al Tuo Cuore Addolorato e Immacolato e, con Te, faccio
riposare per sempre il mio cuore nel Sacratissimo Cuore di Gesù. Con tutto il mio cuore, io offro questa preghiera a Lui che, solo, è la nostra salvezza. Amen. Fonte
Raymond Leo Cardinal BURKE8 settembre 2025
Festa della Natività della Beata Vergine Maria
https://www.marcotosatti.com/2025/10/10/lanti-creazione-procede-a-passi-spediti-e-non-ce-ne-accorgiamo-benedetta-de-vito/
RispondiEliminaMeravigliose riflessioni, chapeau ! standing ovation ! cara Benedetta ( ripeto sempre : di nome e di fatto), lei è un dono del Cielo.
Perfetta l’ identità (= corrispondenza biunivoca, direbbero i matematici) tra Nuovo Ordine Mondiale e Anti-creazione di Satana. In effetti l’ anti creazione non è altro che il risultato dell’opera di Satana, roso dall’odio per Cristo e l’umanità intera (quindi anche per i suoi alleati terreni, che poi ricompenserà con l’eterna dannazione, torture e dolori indicibili, senza fine), la sostituzione del Regno Sociale di Cristo col suo regno di terrore, schiavitù e morte. Ci conforta però sapere che questo diabolico regno non durerà molto, al massimo 1290 giorni, dice la Sacra Scrittura (e fortunato chi resisterà fino a 1315 giorni, si legge, forse perché vedrà coi suoi occhi la sconfitta del diavolo e dei suoi sciagurati alleati terrestri).
Sursum corda qui di, cara Benedetta, ché Christus Vincit, Christus Regnat, Christus imperat! Laudetur Jesus Christus !
Catholicus
Pietro, resosi conto di aver rinnegato per tre volte il Signore, pianse amaramente al canto del gallo, ancora nel mattino del 14 di nisan. Poco dopo Giuda si impicco’. Stava per iniziare la Via Crucis culminante con il sacrificio dell’Agnello di Dio sul Calvario.
EliminaC’è un tempo eucaristico, tra la sera del giovedì santo e le tre del pomeriggio del venerdì. Per Pietro significano una sventata e infiammata dichiarazione di fedeltà subito spenta da Gesù, poi il sonno al momento di pregare, lo sguainare la spada a sproposito al Getsemani, il rinnegamento, l’assenza sotto la croce, ma nella grazia di non cedere come Giuda alla disperazione.
La Chiesa, affidata a Pietro, celebra l’Eucaristia senza mai dimenticare di dover ri-presentare quell’unico sacrificio dell’Agnello di Dio.
Dentro deve starci la consapevolezza del tradimento e del rinnegamento. Di aver evitato per Grazia il suicidio e di aver usato a sproposito la spada.
Deve starci la consapevolezza che si possono chiudere le chiese per un DPCM o propagandare atti di amore senza nemmeno sapere di che cosa si parla, chiudendo gli occhi sulla liceità morale di abortì provocato per disporre di questi atti di amore… come se Pietro avesse approvato Erode, obbedito a Pilato, scelto la linea del sommo sacerdote e del sinedrio…
Non si può eludere il tornante della storia che smaschera la falsità, perché altrimenti si falsifica la storia e nel l’eternità si entra attraverso un suicidio, come Giuda. Troppo comodo seppellire i fatti. Nel 14 nisan non si può.
Dopo l’ultima cena c’è il Getsemani. C’è un processo fatto di menzogne e c’è un processo pilotato. Ma solo chi riconosce di aver sbagliato può essere riconosciuto come Pietro.
Ecclesia Dei accoglie pienamente l’appello del Cardinale Burke: nove settimane di preghiera, dall’8 ottobre al 10 dicembre, in unità con Maria di Fátima per celebrare il centenario dell’apparizione.
RispondiEliminaUn tempo santo per rinnovare la fede, confidare il cuore a Maria e contemplare il mistero della grazia che trasforma il mondo.
Unisciti a noi in questo percorso di preghiera, speranza e consegna totale.
Il 1° settembre 1883 Leone XIII pubblica l'enciclica "Supremi Apostolatus" sulla devozione del Rosario.
RispondiEliminaNell'importante documento il Pontefice insegna anche la dottrina della Corredenzione: "La Vergine Immacolata, prescelta ad essere Madre di Dio, e per ciò stesso FATTA CORREDENTRICE DEL GENERE UMANO, gode presso il Figlio di una potenza e di una grazia così grande che nessuna creatura né umana né angelica ha mai potuto né mai potrà raggiungerne una maggiore".
https://www.aldomariavalli.it/2025/10/12/monsignor-vigano-non-ce-paradiso-per-i-codardi-la-vittoria-della-lega-santa-a-lepanto/amp/. : ai pavidi, paurosi e amanti del quieto vivere, della carega su cui si sono incollati il sedere, rivolgerei le parole di una vecchia canzone di Giorgio Gaber (R.I.P.) che faceva "e allora dai, allora dai / le cose giuste tu le sai / e allora dai, allora dai / dimmi perché tu non le fai" forse il Signore infonderebbe loro la forza e il coraggio di ribellarsi a questo impero delle tenebre, dentro e fuori la Chiesa, irmai non più cattolica, ma asservita alle forze del Male. Catholicus
RispondiEliminaL'abbiamo pubblicato qui
Eliminahttps://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2025/10/non-ce-paradiso-per-i-codardi-la.html?m=1
Grazie cara Mic e scusa se precedo spesso la tua pubblicazione degli articoli in questione, cosa che apprezzo moltissimo per la possibilità di includere commenti a tema. Un caro saluto, in Cristo e Maria SS ma. Catholicus
EliminaRicorre in questi giorni il ricordo di Lepanto. San Pio V indisse anche preghiere e digiuni, che praticava anche lui di persona, per la Lega Santa e la vittoria contro l'Anticristo turco. Ripeteva che senza la preghiera non si poteva vincere. Ma non si limitava a pregare. Svolse un'azione diplomatica e poiitica continua ed usurante per mettere insieme la Lega, che senza di lui non ci sarebbe mai stata. Non solo. Fece anche fare alla Gerarchia, a tutto il clero, notevoli sacrifici economici per pagare, almeno in parte sostanziosa, le spese della spedizione navale.
RispondiEliminaInsomma, oltre a pregare, agiva. La volontà di battersi nella Lega l'avevano soprattutto lui e i veneziani, scottati dalla perdia di Cipro e dalla barbarie turca, nonché i livornesi ed i maltesi.
Gli spagnoli no, per colpa della politica sleale e ambigua di Filippo II loro re, che non voleva rischiare le sue navi e quelle del suo cliente genovese in un'altra disfatta, dopo quelle della Prevesa e delle Gerbe (dovute comunque alla volontà di non battersi dei reggitori spagnoli e a certi loro ripetuti errori). Per fortuna pieno di leale ardore guerriero era don Giovanni d'Austria, figlio naturale di Carlo V. Fu lui che decise alla fine per la battaglia, gettando alle ortiche i consigli di estrema prudenza che gli venivano dalla sua parte.
Senza le preghiere invocanti l'aiuto di Dio l'azione resta sterile; senza la volontà di agire, uscendo allo scoperto e rischiando, restano sterili le preghiere.
Quando non c'era la TV il Santo Rosario era cosa comune e la società meno barbara. L'evoluzione della tecnica ha in sè qualcosa di diabolico. Poi vennero i computer, i cellulari, poi gli smartphone, quindi l'intelligenza artificiale. Oserei dire che la tecnica è parimenti utile (me ne servo anch'io ora) e regressiva per lo spirito umano, che invece ha bisogno delle cose che appaiono inutili. L'uomo ha già abdicato alla tecnica, ne sarà travolto e sconvolto. Non vedo come possa sopravvivere al suo stesso orgoglio, avendo idolatrato la tecnica e per contrasto soffocato la Fede.
RispondiEliminaAnche il continuo apparire, parlare e viaggiare dei nuovi pontefici (a partire dal Paolo VI) mi pare molto mondano e ipertecnologico.
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La tecnica porta alla regressione del potenziale umano. Cominciando dalla memoria. Si parla di più ma, restando in superficie. La coerenza è saltata. Giorni fa devo aver citato la telepatia altro potenziale che rischia di scomparire.Mi ha sempre colpito il racconto di coloro che sapevano, prima ancora di sapere, che una persona a loro cara era in pericolo o era improvvisamente morta. Viceversa proprio oggi Satana infuria fin nella Chiesa e fin con la tecnica, mentre solo la santità viene richiesta a gran voce da Dio, Uno e Trino. Solo il nostro serio impegno di prendere la strada stretta ci porterà incontro la Grazia infinita che Dio. E i migliori di noi potrebbero tornare alla condizione di Adamo ed Eva prima del peccato originale o forse anche meglio.
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