tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post4253497601121879755..comments2024-03-18T21:16:02.763+01:00Comments on Chiesa e post concilio: Chi ha detto che nel recente motu proprio di Papa Bergoglio sul matrimonio non ci sia una modifica della dottrina della Chiesa?michttp://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comBlogger106125tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-90410148896280331752016-06-13T12:49:07.045+02:002016-06-13T12:49:07.045+02:00Libro sulla mia esperienza in una setta mistica, s...Libro sulla mia esperienza in una setta mistica, scaricabile gratuitamente. Per i divorziati o lo stanno per fare, anzitutto se con figli, il testo contiene dei preziosi suggerimenti. Vi aiuterà a non farlo, oppure, se proprio dovete, evitare conseguenze "troppo" peggiori.<br /><br /><br />http://lasindromedelpiccolodio.blogspot.it/Ulisse Di Bartolomeihttps://www.blogger.com/profile/06727839342359794931noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-35054781110594143812015-09-20T11:59:42.680+02:002015-09-20T11:59:42.680+02:00Ne aveva già dato prova con la questione dei due o...Ne aveva già dato prova con la questione dei due omosessuali conviventi, da lui definiti "puri"... Non so cosa succeda nella sua mente, né in quella di molti altri consacrati e laici, ma queste tenebre sono opera del nemico, e dobbiamo molto pregare perché siano dissolte, per intercessione del Cuore Immacolato di Maria Santissima e dolcissima Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-20353891275659006802015-09-14T21:06:46.123+02:002015-09-14T21:06:46.123+02:00Io, in attesa di sentenza, dico...
Cicero "p...Io, in attesa di sentenza, dico...<br /><br />Cicero "pro domo sua".<br /><br />RrRrnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-13216758753096950272015-09-14T10:30:42.616+02:002015-09-14T10:30:42.616+02:00http://www.lanuovabq.it/it/articoli-io-in-attesa-d...http://www.lanuovabq.it/it/articoli-io-in-attesa-di-sentenza-dico-che-questa-riforma-e-positiva-13817.htm<br />Non dimentichiamoci che nelle cause di nullità non esiste la ricerca del colpevole, nessuno assume torti o ragioni e i procedimenti non sono incentrati sulla ricerca della giustizia, come la conosciamo nei tribunali civili o penali. Il vero tema di questi processi è capire se chi ha contratto un matrimonio cristiano lo ha fatto in piena libertà, conoscendone il valore spirituale e sacramentale ed essendo pienamente consapevole delle promesse fatte davanti a Dio, per Lui e con Lui. La centralità di questi processi resta quella di accertare la validità o meno del vincolo e non quella di accontentare le parti in un modo o nell’altro. Promettere di “accogliere i figli che il Signore vorrà donarvi” e poi scegliere deliberatamente di non averne, rende nullo un matrimonio cristiano indipendentemente da quello che due coniugi intendono sostenere come capo di nullità. In molti casi infatti anche i capi di nullità, in corso d’opera, si scoprono diversi da quelli presentati inizialmente e molte sentenze vengono emesse con motivazioni differenti dai capi con cui sono state introdotte.<br />Vorrei toccare un ultimo aspetto, che ritengo quello fondamentale. Nessuno di noi conosce il cuore dell’uomo. Da cristiani sappiamo che solo in Dio riposa l’anima nostra. Solo Dio ci conosce veramente. Il Papa ha detto in più occasioni che la Chiesa celebra troppi matrimoni e che semplificare i processi è solo parte del “problema”. Sarebbe ben più urgente preparare bene e per tempo dei saldi matrimoni cristiani che correrebbero meno rischi, piuttosto che sciogliere dopo quelli “dubbi”. Siamo tutti consapevoli della grande crisi della famiglia che è il cuore del Sinodo di cui fanno inevitabilmente parte i temi “nullità” e “divorziati risposati”, anche se in tanti vorrebbero far finta che non è così. <br /><br /><br /><br />Della crisi della famiglia fanno parte anche le famiglie lontane, quelle risposate, quelle scoppiate, quelle divise di fatto anche se non di forma, ecc. Fare a meno di farci caso, come se fossero anime che non ci riguardano perché ci pare che non siano “conformi alla norma”, non ci esime dal cercare anche per loro una via di comprensione e di misericordia. In fondo credo che questo volesse dire il Papa: sensibilizzare ognuno di noi a non sentirci mai troppo perfetti o migliori di altri… perché “la legge fu data per mezzo di Mosè, ma la grazia e la verità vennero per mezzo di Cristo” (Giovanni 1, 17).ettorenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-70037566135601325742015-09-13T17:47:59.504+02:002015-09-13T17:47:59.504+02:00Il difensore del vincolo deve prenderne atto e nul...Il difensore del vincolo deve prenderne atto e nulla può opporre io credo, se entrambi i coniugi sono interessati a sostenere la pregressa mancanza di fede per giungere così alla dichiarazione di nullità del vincolo.<br />E tuttavia per far questo è necessario ci sia da parte di entrambi un fine ben preciso, altrimenti non vedo quali vantaggi possono trarre e poi è necessario valutare quali ricadute la dichiarazione di nullità della Chiesa produce sul vincolo civile e in particolare sugli obblighi che da questi derivano.<br />Moltissimi si sono sposati in chiesa per motivi scenografici o per accontentare il coniuge e nonostante questo sono riusciti a costruire un rapporto saldo da cui non hanno nessuna intenzione di separarsi.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-85262290259581018722015-09-13T15:22:45.771+02:002015-09-13T15:22:45.771+02:00@ Ettore - ancora sul motu proprio
Ma quando le ...<br />@ Ettore - ancora sul motu proprio <br /><br />Ma quando le due parti (per divorziare di comune accordo) vanno davanti al vescovo a dirgli che pochi o tanti anni prima, al momento del matrimonio, non avevano la fede, che cosa puo' opporre il Difensore del vincolo? Come puo' dimostrare che stanno mentendo? O che la loro affermazione e' in effetti indimostrabile? In ogni caso tale "indimostrabilita'" che rilevanza processuale avrebbe? E da quali "fatti concludenti" dovrebbe risultare la loro "mancanza della fede" al momento del matrimonio? E su che base potrebbe il difensore del vincolo appellarsi? La mancanza della vera fede al momento del matrimonio puo' risultare solo da unilaterali dichiarazioni (posteriori) dei diretti interessati, interessati a farlo credere per rompere il vincolo. <br /> E se non mentono perche' effettivamente, essendo tiepidi cattolici, non avevano la giusta nozione sovrannaturale del matrimonio cattolico, di Sacramento celebrato dagli sposi con il fine primario della procreazione? Vale quanto detto da GPII, e' sufficiente la nozione naturale del matrimonio, del viver insieme (fedelmente) peer metter su una famiglia, secondo natura. Ma prima di sposarsi, la coppia non veniva sempre istruita dal parroco sul significato del matrimonio? La natura del matrimonio cattolico veniva pur spiegata in modo in genere semplice e chiaro. E non la capivano? Grande o piccola che fosse la loro fede, sposandosi in chiesa, accettavano di sposarsi secondo quel chiaro concetto di matrimonio cattolico del quale erano i ministri. La loro era una libera adesione dell'intelletto all'insegnamento della Chiesa. Parlare di "mancanza di fede" mi sembra pertanto del tutto assurdo perche' si entra in un sfera interna assai difficile da determinare. Sicuramente non c'era una mancanza di conoscenza, perche' il senso del matrimonio cattolico era loro spiegato con chiarezza. Bisognerebbe ipotizzare l'esistenza di una sostanziale doppiezza, che uno o tutti e due non credessero nella verita' di cio' che pur capivano e cui esteriormente assentivano. Ma qui entriamo appunto in un campo praticamente impossibile a scandagliarsi, direi. E in cui ogni dimostrazione "oggettiva", risultante cioe' da riscontri fattuali, sembra del tutto preclusa. PPAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-18832345418360864722015-09-13T14:15:04.569+02:002015-09-13T14:15:04.569+02:00http://www.libertaepersona.org/wordpress/2015/09/s...http://www.libertaepersona.org/wordpress/2015/09/sofismi-di-un-cardinale-christoph-schonborn/<br />Enrico Maria Romano scrive:<br />Ogni cattolico è cosciente dell’importanza speciale che ha la Chiesa gerarchica nell’ordine della salvezza. Basti dire che il dogma o assioma dell’extra Ecclesia nulla salus fa parte di quel patrimonio dogmatico che nessun Concilio, Sinodo o Sommo Pontefice potrà mai scalfire o amputare di uno iota. Così come nessuna autorità della Chiesa potrà mai abrogare un solo articolo del Credo, neppure uno dei sette sacramenti o rinnegare l’assoluta assenza di errore nelle Sacre Scritture e tutti gli altri dogmi definiti (cf. Ad tuendam fidem).<br /><br />D’altra parte, e quasi come un bilanciamento rispetto ai doveri che ogni fedele cattolico ha<br />verso la Chiesa, esistono a norma del diritto canonico molti diritti che i battezzati vantano nell’esercizio della loro vita di fede.<br />Così, seguendo il Codice del 1983: <br />(can. 210)Tutti i fedeli, secondo la propria condizione, devono dedicare le proprie energie al fine di condurre una vita santa e di promuovere la crescita della Chiesa e la sua continua santificazione .<br />(can. 211)Tutti i fedeli hanno il dovere e il diritto di impegnarsi perché l’annuncio divino della salvezza si diffonda sempre più fra gli uomini di ogni tempo e di ogni luogo.<br />(can. 212 § 2)I fedeli hanno il diritto di manifestare ai Pastori della Chiesa le proprie necessità, soprattutto spirituali, e i propri desideri .<br />(can. 212 § 3)In modo proporzionato alla scienza, alla competenza e al prestigio di cui godono, essi hanno il diritto, e anzi talvolta il dovere, di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa; e di renderlo noto agli altri fedeli, salva restando l’integrità della fede e dei costumi e il rispetto verso i Pastori.<br /><br />E’ quindi con timore e tremore che bisogna analizzare quanto dicono, scrivono e fanno i sacri Pastori della Chiesa. Ma al contempo con la consapevolezza di rendere un servizio alla Chiesa stessa, promuovendo la sua crescita, ricordando alle autorità le necessità spirituali dei fedeli ed eventualmente correggendo o almeno segnalando delle problematicità. Solo il Papa infatti ha il dono insigne dell’infallibilità in docendo e non i singoli teologi, pastori o porporati.<br />La recente intervista del Cardinal Schònborn presenta molte e palesi problematicità ed è bene offrire ai fedeli quei chiarimenti che si impongono per evitare che essi risultino ingannati da una pastorale che nasconde più che rivelare il pensiero della Chiesa, soprattutto sui temi del matrimonio e della famiglia.<br /><br /><br />invito a leggere sul link, l resto dell'interessante aricolo.<br />ettorenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-50339912731870411022015-09-13T13:59:04.803+02:002015-09-13T13:59:04.803+02:00http://www.libertaepersona.org/wordpress/2015/09/s...http://www.libertaepersona.org/wordpress/2015/09/sofismi-di-un-cardinale-christoph-schonborn/hrnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-57298345816519179122015-09-13T13:50:45.797+02:002015-09-13T13:50:45.797+02:00Una autoritad divina debe ensenar con autorità div...Una autoritad divina debe ensenar con autorità divina, porque no son los hombres quienes definen la verdad, sino el Espiritu Santo, que no puede enganar ni enganarse.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-32812225241133570122015-09-13T13:38:32.543+02:002015-09-13T13:38:32.543+02:00L'Angelus di Papa Francesco, commentando il Va...L'Angelus di Papa Francesco, commentando il Vangelo di Marco 8, 27-35, leggendo, ha detto:<br />Mettersi alla sequela di Gesù significa prendere la propria croce - tutti l’abbiamo… - per accompagnarlo nel suo cammino, un cammino scomodo che non è quello del successo, della gloria passeggera, ma quello che conduce alla vera libertà, quella che ci libera dall’egoismo e dal peccato. Si tratta di operare un netto rifiuto di quella mentalità mondana che pone il proprio “io” e i propri interessi al centro dell’esistenza: questo non è ciò che Gesù vuole da noi! Invece, Gesù ci invita a perdere la propria vita per Lui, per il Vangelo, per riceverla rinnovata, realizzata e autentica. Siamo certi, grazie a Gesù, che questa strada conduce alla fine alla risurrezione, alla vita piena e definitiva con Dio. Decidere di seguire Lui, il nostro Maestro e Signore che si è fatto Servo di tutti, esige di camminare dietro a Lui e di ascoltarlo attentamente nella sua Parola – ricordatevi: leggere tutti i giorni un passo del Vangelo – e nei Sacramenti.<br />Ci sono giovani qui in piazza: ragazzi e ragazze. Io vi domando: avete sentito la voglia di seguire Gesù più da vicino? Pensate. Pregate. E lasciate che il Signore vi parli.<br />La Vergine Maria, che ha seguito Gesù fino al Calvario, ci aiuti a purificare sempre la nostra fede da false immagini di Dio, per aderire pienamente a Cristo e al suo Vangelo.hrnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-73760325550450295822015-09-13T13:35:22.151+02:002015-09-13T13:35:22.151+02:00Nella diocesi di Milano non si celebrano più matri...Nella diocesi di Milano non si celebrano più matrimoni....<br /><br />Chi sono stati gli ultimi arcivescovi di Milano?...<br /><br />Da quanto tempo, non solo a Milano, ma in tutto l'orbe cattolico, non si sente una predica nella quale il celebrante non insegni che cos'è l'amore cristiano, il matrimonio e la famiglia cristiana, anzi meglio, cattolica? come educare i figli cattolicamente? da quanto tempo ai corsi prematrimoniali, ma anzi prima, al catechismo i genitori ed i catechizzandi non sentono più quello che sentivamo noi, che ci faceva venire il timor e l'amor di Dio, e quindi il desiderio di fare come Lui ci chiedeva, per quanto difficile, e soprattutto nonostante le nostre fragilità ?<br />Io so che mi sono sentita finalmente serena ed in pace, e felice, con "la coscienza a posto", la mattina dopo le mie nozze (1997, non l' Ottocento), cioè quando mi sono resa finalmente e completamente conto che quello accanto a me non era sostanzialmente un estraneo, ma l' altra metà dell' "un solo corpo ed una sola anima", benedetta dal Signore, e che questa benedizione mi avrebbe d'ora in poi aiutata nella mia vita di sposa, moglie e, grazie a Dio (non ero sicurissima di diventarlo) madre.<br />M se non mi fossero state insegnate tante cose da piccola, se avessi avuto l'esempio di mia madre, ma non solo, se non avessi ascoltato ciò che allora diceva la Chiesa, mi sarei sentita così?<br /><br />Forse sono un po' particolare, ma questa distruzione della famiglia, del matrimonio, non da parte dello Stato laico, ma della stessa "Chiesa", mi fa veramente star male.<br /><br />RR <br />RRnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-91198036458892836612015-09-13T13:14:26.993+02:002015-09-13T13:14:26.993+02:00http://www.lanuovabq.it/it/articoli-la-strana-teor...http://www.lanuovabq.it/it/articoli-la-strana-teoria-di-schonbornsulle-convivenze-13800.htmhrnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-53645031328711776432015-09-13T12:09:58.904+02:002015-09-13T12:09:58.904+02:00Oggi la Chiesa ricorda San Giovanni Crisostomo: q...Oggi la Chiesa ricorda San Giovanni Crisostomo: qualche pastore prenderà esempio da Lui!<br /><br />Giustamente parliamo di crisi del matrimonio, ma prima ancora di crisi della famiglia, di crisi della FEDE, la luce e la gioia che da essa deriva come ricorda San Paolo:<br />«Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno» (Rm 8, 28)<br /><br />http://www.iltimone.org/33592,News.html<br />ettorenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-14051601121721846572015-09-13T11:54:15.945+02:002015-09-13T11:54:15.945+02:00http://www.iltimone.org/33640,News.html
Poiché pr...http://www.iltimone.org/33640,News.html<br /><br />Poiché pretendiamo di aver celebrato i funerali di Dio, come possiamo meravigliarci del fatto che un mondo senza la presenza di Dio sia diventato un inferno? La morale, l’amore, la libertà, la tecnica e la scienza non sono niente senza Dio. L’uomo può costruire le opere più splendide, non saranno che castelli di sabbia e chimere instabili se non sono riferite a Dio.<br />Card.Sarahhrnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-51997730766491752542015-09-13T11:46:32.961+02:002015-09-13T11:46:32.961+02:00In relazione alle affermazioni di Moneta, alcuni s...In relazione alle affermazioni di Moneta, alcuni scrivono che il testo edito sia diverso da quello predisposto dalla Commissione. <br />Non so se l'interpretazione che ne fa Pinto sia quella autentica, le regole procedurali recitano letteralmente "art. 14 § 1. Tra le circostanze che possono consentire la trattazione della causa di nullità del matrimonio per mezzo del processo più breve secondo i cann. 1369-1373". De jure è solo uno degli aspetti di LEGITTIMAZIONE a trattare la causa, non è UNA CERTEZZA DELL'ESITO del processo stesso. Teniamo presente anche quanto recitano articolatamente i cann. 1369-1373. Non dimentichiamo che il Vescovo giudica, ma partecipano al processo oltre alle due parti anche il DIFENSORE DEL VINCOLO, il quale può sempre appellare la sentenza per altri due gradi. Non riesco proprio ad immaginare un'associazione ... contra Ecclesiam. <br />Vedremo se al Sinodo emergeranno contrarietà e resistenze, stanti alcune avvisaglie di cui già si mormora. Vedremo quale sarà poi l'applicazione pratica effettiva. <br />Pregando, confido nell'azione dello Spirito Santo che farà riconoscere ciò che è bene.<br /><br />ettorenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-3195734537813596992015-09-13T10:44:12.471+02:002015-09-13T10:44:12.471+02:00@ il papa non e' intervenuto sulla casistica ...<br />@ il papa non e' intervenuto sulla casistica della nullita', che rimane tale e quale?<br /><br />Lo sostiene un illustre accademico, intervistato su Avvenire. La famosa "mancanza di fede" sarebbe solo "proposta come propedeutica ad un motivo di nullita'". Che cosa si vuol dire esattamente con questo? Che tale mancanza aprirebbe la strada alla presenza di un motivo di nullita'? Quale motivo? Uno di quelli gia' elencati tassativamente nel Codice? P.e. l'impotenza "copulativa antecedente e perpetua", o un'eta' inferiore ai 16 anni per l'uomo o un precedente matrimonio, l'esser "costituito nei sacri ordini", etc. Non si riesce a vedere il nesso tra la "mancanza di fede" e questi requisiti assolutamente oggettivi per la validita' del matrimonio (avere l'eta' minima richiesta, non esser impotente, non esser prete, non esser gia' sposato etc.). Tali requisiti prescindono del tutto dalle intenzioni e dal modo di sentire dell'individuo o no? E allora come si puo' collegare ad essi "la mancanza di fede", fatto puramente interiore? <br /><br />GUARDIAMO ALLA NUOVA PROCEDURA. Il giudice, "prima di accettare la causa deve avere la certezza che il m. sia irreparabilmente fallito, in modo che sia impossibile ristabilire la convivenza coniugale" (can. 1675). Una volta ammessa la causa, il giudice deve stabilire se debba trattarsi con il processo ordinario o con il processo piu' breve, davanti al Vescovo diocesano. I requisiti formali per potersi avere il processo piu' breve sono due: 1. quando la domanda sia proposta da entrambi i coniugi o da uno di essi, col consenso dell'altro; 2 quando ricorrano circostanze di fatti e persone, sostenute da testimonianze e documenti che non richiedano una inchiesta o una istruzione piu' accurata, e rendano manifesta la nullita' (can. 1683). Pertanto, le famose "circostanze" di cui all'elenco aperto di cui sopra, tra le quali la "mancanza di fede", devono esser tali da render di per se stesse "manifesta la nullita'". Non vedo come si possa applicare a queste "circostanze" la qualifica di essere semplicemente "propedeutiche" ossia introduttive, meramente indiziarie della nullita', quando il codice riformato dice che "rendono manifesta la nullita' senza bisogno di "inchiesta o istruzione piu' accurata". Se la "rendono manifesta" sono intese come p r o v e e non come meri indizi.<br />Da notare poi il punto 1. Un coniuge d'accordo con l'altro o tutti e due assieme si accordano per andare dal vescovo e dirgli candidamente: che lui o lei o tutti e due non avevano la fede al tempo delle nozze. <br />Qualcuno ha gia' notato che la "circostanza" della mancanza di fede puo' porre problemi di coscienza per il passato. In Italia, p.e., sappiamo che in passato spesso il marito non era credente, pur rispettando la religione cattolica (e spesso non lo era per motivi politici). La fede la mantenevano sopra tutto le mogli, le nonne, insomma la componente femminile. Allora tutti quei matrimoni dovrebbero considerarsi invalidi retroattivamente? Tutto cio' e' assurdo. Questa normativa non si puo' accettare. PP<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-77140186533162450522015-09-13T10:26:21.812+02:002015-09-13T10:26:21.812+02:00Si discute e ci si arrovella sul nuovo percorso ch...Si discute e ci si arrovella sul nuovo percorso che porta alla dichiarazione di nullità del matrimonio religioso da parte della Chiesa e sfugge a tutti che il vero problema oggi è natura ben diversa. <br />Un esaustivo e interessante articolo di Roberto Volpi "Gira la Rota" su "Il Foglio" di oggi ne illustra la drammatica natura.<br /><br />http://www.ilfoglio.it/chiesa/2015/09/13/matrimonio-religioso-in-calo-in-italia-sacra-rota___1-v-132663-rubriche_c122.htm<br /><br />Qualche passaggio: <br />«Nella provincia di Milano, dove il tasso di nuzialità è ai minimi termini mondiali, essendo appena la metà di quello europeo (2,2-2,3 matrimoni annui ogni mille abitanti), si celebrano in chiesa, tenetevi forte, 0,8 matrimoni all’anno ogni mille abitanti. Nella più grande diocesi del mondo è come se il matrimonio religioso fosse entrato in terapia intensiva, senza che nessuno sappia che fare per rianimarlo. Né va molto meglio negli altri centri nevralgici del paese. Si celebrano 0,9 matrimoni religiosi l’anno ogni mille abitanti nella provincia di Bologna e 1, dicasi uno, in quelle di Firenze e Roma. No, dico, se ne accorgono o no, da quelle parti, che nessuno più entra in chiesa per sposarsi?».<br />E ancora: <br />«Non si tratta di un semplice segnale, considerando che questa tendenza si va vieppiù consolidando da un bel po’ di anni a questa parte, ma di un potentissimo monito rivolto alla chiesa, alle gerarchie ecclesiastiche, allo stesso papa Francesco. Perché, parliamoci chiaro, finiti che siano i matrimoni religiosi in occidente (ed è questa la china) la chiesa è destinata a un’involuzione che la rinchiuderebbe nel terzo mondo – sempre che per allora ancora esista, il terzo mondo».Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-50333239199222336702015-09-13T10:25:57.820+02:002015-09-13T10:25:57.820+02:00Quest sono i siti delle associazioni dei canonisti...Quest sono i siti delle associazioni dei canonisti italiani.Al momento non ci sono commenti ai Motu propri.<br />http://www.ascait.org/<br />Associazione Canonistica Italiana: eletto il nuovo Presidente - Mons. Erasmo Napolitano, <br />in sostituzione del prof. Moneta.<br /><br />http://www.iuscanonicum.it/<br /><br />segnalo anche:<br />http://www.ncregister.com/blog/edward-pentin/pope-attacked-over-motu-proprio-cardinal-kasper-reasserts-his-proposal/<br />hrnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-50325056485576182842015-09-13T10:12:15.191+02:002015-09-13T10:12:15.191+02:00Ettore,
Siamo al culmine della confusione.
Mentre ...Ettore,<br />Siamo al culmine della confusione.<br />Mentre su “Avvenire”, come ricordi citando anche il seguito, il canonista Paolo Moneta sostiene che “la mancanza di fede non era causa di nullità prima e non lo è neppure oggi”, nella presentazione dei motu proprio, mons. Pinto, esalta “la novità del pontificato di Francesco” e parla del “sacramento celebrato senza fede” che porterà a uno “smisurato” numero di nullità “per l’evidente assenza di fede come ponte verso la conoscenza e quindi la libera volontà di dare il consenso sacramentale”.<br />Dunque l'assenza di fede è configurata, ex novo, come una delle cause di nullità. Come esaurientemente spiegato da Pasqualucci, un dato soggettivo e non incidente sulle caratteristiche del matrimonio naturale prim'ancora che di quello sacramentale, prende il posto dell'oggettività più che mai necessaria per ogni valutazione seria e fedele agli insegnamenti del Signore. Come già detto è un dato che può incidere sui frutti e non sulla validità del sacramento; ma se viene inserito tra le cause di nullità, il cambiamento è evidente e sconcertante. Senza peraltro le finora indispensabili motivazioni teologiche: si produce un elenco sommario, con un etc, che lascia al vescovo locale l'apertura ad una ulteriore 'casistica' dettata dalle solite ragioni 'pastorali'. E' lo sfaldamento de la Catholica...michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-66222336811918443032015-09-13T09:47:14.316+02:002015-09-13T09:47:14.316+02:00CIRCA LA NULITA' COME INTERPRETARE LE PAROLE d...CIRCA LA NULITA' COME INTERPRETARE LE PAROLE del professor Paolo Moneta, che da molti anni ne è il presidente, docente all’Università di Pisa? Di processo di nullità, in questi mesi, si è occupato molto, perché ha fatto parte della commissione incaricata dal Papa per predisporre lo schema della riforma.<br /><br />Domanda.Come mai la mancanza di fede tra le cause per arrivare al rito abbreviato?<br /> <br />Risposta.Ma no, quello del Papa è solo un esempio per spiegare che la "mancanza di fede può essere propedeutica a un motivo di nullità. Di per sé infatti la mancanza di fede non era causa di nullità prima e non lo è neppure oggi".<br /><br />Domanda.Ma come si fa a condividere i fondamenti del matrimonio cristiano se non si crede?<br /><br />Risposta.È da tempo che si discute sul fatto che la mancanza di fede possa pregiudicare la validità del matrimonio. Ma il matrimonio è anche un istituto naturale ed è sempre prevalsa l’idea che la mancanza di fede non possa essere da sola motivo di nullità. Certo, l’indissolubilità del matrimonio è più difficile da accettare se uno non ha fede. Diciamo che la mancanza di fede provoca un rischio, un substrato particolarmente favorevole alla nullità. Ma nulla più. Il Papa insomma non è intervenuto sulla casistica della nullità, che rimane tale e quale.<br /><br />ettorenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-83065113785133165272015-09-13T01:08:23.746+02:002015-09-13T01:08:23.746+02:00Per salvare la Fede dopo Bergoglio, sono necessari...Per salvare la Fede dopo Bergoglio, sono necessarie tante ipotesi ad hoc come per salvare il sistema ptolemaico dopo Newton.<br />Per tutta sana epistemologia, la semplicità è criterio decisivo nella scelta della soluzione dei problemi.<br />Non è papa.Luís Luizhttps://www.blogger.com/profile/10545786379182670657noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-29451781300257494512015-09-12T22:23:22.783+02:002015-09-12T22:23:22.783+02:00"Dunque, secondo il motu proprio sulla nullit..."Dunque, secondo il motu proprio sulla nullità dei matrimoni, il matrimonio celebrato per l"imprevista gravidanza della donna" è causa di nullità."<br /><br />Ma scusate, non è notizia di qualche giorno fa che il vdr toccava benedicendo o benediceva toccando le pance delle mammine che erano rimaste incinte fuori dal matrimonio?<br /><br />A meno che il vdr in questo "motu proprio" intendesse il caso in cui il padre del bambino non fosse lo sposo, ma allora avrebbe dovuto specificarlo, non vi pare?mariushttps://www.blogger.com/profile/07149615383574422979noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-89140157139219438332015-09-12T21:41:53.828+02:002015-09-12T21:41:53.828+02:00http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/motu-proprio-...http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/motu-proprio-moneta.aspx<br />Nullità matrimoniali - l'esperto Paolo Moneta: «Vescovi nei processi? Più pastori che giudici»<br />Rendere più snello il processo di nullità, sottolineare con più forza il ruolo decisionale del vescovo diocesano per un obiettivo specificamente pastorale, eliminare inutili lungaggini che finivano per ripercuotersi sui fedeli. Ecco i tre obiettivi che hanno indotto il Papa ad abbreviare i tempi, pubblicando a circa tre settimane dall’inizio del Sinodo la riforma del processo canonico. Lo osserva da Gaeta, dove è in corso il convegno annuale dell’Associazione canonistica italiana, il professor Paolo Moneta, che da molti anni ne è il presidente, docente all’Università di Pisa. Di processo di nullità, in questi mesi, si è occupato molto, perché ha fatto parte della commissione incaricata dal Papa per predisporre lo schema della riforma.<br />D.Come mai la mancanza di fede tra le cause per arrivare al rito abbreviato? <br />R.Ma no, quello del Papa è solo un esempio per spiegare che la mancanza di fede può essere propedeutica a un motivo di nullità. Di per sé infatti la mancanza di fede non era causa di nullità prima e non lo è neppure oggi.<br /><br />D.Ma come si fa a condividere i fondamenti del matrimonio cristiano se non si crede?<br />R.È da tempo che si discute sul fatto che la mancanza di fede possa pregiudicare la validità del matrimonio. Ma il matrimonio è anche un istituto naturale ed è sempre prevalsa l’idea che la mancanza di fede non possa essere da sola motivo di nullità. Certo, l’indissolubilità del matrimonio è più difficile da accettare se uno non ha fede. Diciamo che la mancanza di fede provoca un rischio, un substrato particolarmente favorevole alla nullità. Ma nulla più. Il Papa insomma non è intervenuto sulla casistica della nullità, che rimane tale e quale.<br /><br />D. Qualcuno ha fatto notare un rischio clericalizzazione del processo di nullità?<br />R.Ma no, anzi c’è una maggior valorizzazione dei laici che ora possono essere due in un collegio, sempre comunque presieduto da un chierico. Prima nel collegio c’erano due chierici e un solo laico.hrnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-40610577428255121522015-09-12T20:58:43.705+02:002015-09-12T20:58:43.705+02:00Dunque, secondo il motu proprio sulla nullità dei ...Dunque, secondo il motu proprio sulla nullità dei matrimoni, il matrimonio celebrato per l"imprevista gravidanza della donna" è causa di nullità.<br />Ci sarebbe da mettersi a ridere, invece c'è solo da piangere. In questi casi, la Chiesa ha sempre suggerito di celebrare il matrimonio, adesso avviene l'esatto contrario, questo diventa un motivo per autorizzarne la distruzione<br />Francesco ha autorizzato il divorzio e distrutto l'indissolubilità del matrimonio.Ban Josipnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-6464611293926204682015-09-12T20:08:51.188+02:002015-09-12T20:08:51.188+02:00@ Ancora sul motu proprio che riforma la procedura...<br />@ Ancora sul motu proprio che riforma la procedura del Dir. Can. - CONCLUSIONE<br /><br />In base a quanto visto, possiamo allora concludere nel seguente modo.<br /><br />1. Si mantengono ovviamente i tradizionali impedimenti dirimenti per il matrimonio di cui ai cann. 1083-1094 del Codice vigente.<br /><br />2. Viene solamente riformata la procedura per le cause di dichiarazione di nullita'. Pero'<br />questa riforma solo procedurale incide anche sul diritto sostanziale (cosa non infrequente nella storia del diritto). Cio' risulta in particolar modo dall'istituto del "processo matrimoniale piu' breve davanti al Vescovo". Questo "processo piu' breve", si dice, "viene stabilito per risolvere i casi di nullita' piu' evidente". L' art. 14 par. 1 delle regole procedurali, contiene l'ormai famoso elenco a p e r t o delle "circostanze che possono consentire la trattazione della causa di nullita' del m. per mezzo del processo piu' breve". Tra queste "circostanze", la prima e' la famigerata "mancanza di fede". Essa individuerebbe "un caso di nullita' piu' evidente"! Questo nutrito e perfettibile elenco si aggiunge quindi a quello tradizionale contenuto nei canoni sopra citati, elenco tassativo, stabilito dal Codice, che non si suppone riguardi il "processo piu' breve" ma quello piu' lungo, per cosi' dire, sia pure semplificato dalla riforma. La valutazione dell'esistenza di queste "circostanze", come si e' detto, e' lasciata al Vescovo stesso assistito da una "commissione". Certo, il processo potrebbe anche concludersi con una reiezione della pretesa di una o di tutte e due le parti perche' il vescovo si convince, per esempio, che la fede invece c'era. Ma, in pratica, non si vede come possa il vescovo convincersi di una cosa del genere, la cui dimostrazione dipende da una semplice dichiarazione di volonta' della parte interessata, relativamente ad un suo modo di sentire in un certo momento del passato. <br />La riforma di procedura per questa via giunge quindi ad ampliare alquanto la fattispecie degli impedimenti dirimenti del matrimonio, grazie all'ampia gamma di impedimenti previsti per il "processo piu' breve" e alla coeva discrezionalita' lasciata al vescovo-giudice di individuarli ed ammetterli al "processo breve". PPAnonymousnoreply@blogger.com