tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post4296718880497392899..comments2024-03-29T08:35:03.887+01:00Comments on Chiesa e post concilio: L'eremita del pensiero michttp://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-14275988894741221572012-08-25T16:33:36.399+02:002012-08-25T16:33:36.399+02:00Commovente e... vero!Commovente e... vero!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-9673361376160774672012-08-24T18:26:49.714+02:002012-08-24T18:26:49.714+02:00Bellissimo e commovente.
In qualche modo siamo anc...Bellissimo e commovente.<br />In qualche modo siamo anche noi eremiti del pensiero, eremiti della Fede, quella immutabile, quella che ben individuabili bocche dovremmo sentir scaturire per esserne confermati e rafforzati. Ed a volte ne siamo sviati.<br />Raramente c'incontriamo nelle chiese che per noi sono un deserto. Ancor meno nei locali delle parrocchie e nelle riunioni dove il ciarlar inconcludente è per noi il ghibli inconcludente. Ed infinitamente più amaro è il deserto in cui non scorgiamo più il lumino rosso, nostro faro che tutto illumina e dovrebbe esser lì ad illuminare, mentre la notte è già scesa e l'ombra ogni moto di cuore spegne.<br />Raramente c'incontriamo per strada quando non riconosciamo chi dovrebbe esser per la sua consacrazione testimone di Dio, e la città diventa un deserto della Fede tra fantasmi o vacui miraggi luminescenti.<br />C'incontriamo a volte nelle catacombe di qualche cappella, oratorio e la gioia ci pervade ed il viaggio, con le sue fatiche, è passato, passato, non trascorso. Non c'è bisogno di parole, la presenza è eloquente più d'una dotta omelia papale od episcopale.<br />Ed anche qui, nel deserto del web c'incontriamo, noi eremiti della Fede, e la nostra felicità, il gaudium silenzioso che si cova nell'anima, aumenta, s'arricchisce di nuovi motivi e divien indicibile quando s'affaccia qualche giovane che ha trovato ancor più di noi un deserto inattraversabile, perché il vento trsforma il paesaggio, spostando dune, in un attimo.<br />E da queste giovani sguardi limpidi in ricerca di altri coetanei eremiti della Fede, noi eremiti vecchi, che a qualche oasi perduta nel tempo e nello spazio abbiam bevuto l'acqua salutare, traiamo ulteriore forza di andar avanti, perché il nostro pellegrinaggio assetante si dimostra non vano.<br />Le montagne anche a noi si presentan dinnanzi: montagne di presunzione, di superbia, di malevolenza, di amicizie tradite, di irrisinoni e scherni da parte di falsi maestri e falsi compagni di strada. Cittadini del nulla. Ma le croci ci son leggere, le cicatrici non dolgono: son il dolce giogo, quando immaginiamo la purezza di quegli occhi giovani che guardan lontano per realizzar ciò che noi non abbiam saputo conseguire.DANTE PASTORELLInoreply@blogger.com