tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post5496637598228705757..comments2024-03-29T11:50:32.465+01:00Comments on Chiesa e post concilio: don Curzio Nitoglia. La fede di Pietro e degli Apostoli, del Papa e dei Vescovimichttp://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comBlogger17125tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-27015738436178551722016-11-08T11:36:54.608+01:002016-11-08T11:36:54.608+01:00Ho trovato la documentazione relativa a San R...Ho trovato la documentazione relativa a San R Bellarmino<br /><br />http://vaticanocattolico.com/non-si-depone-un-papa/#.WCGnteQzVYc<br />Mi pare strano che DN non la conosca dato che è stata citata anche dal sui ex confratello nel 2005.<br />cap.30 De Romano Pontifice (cap succ. a quello che dice che un papa non può essere deposto o giudicato perché superiore a tutti anche se impartisce ORDINI -non parla di leggi- che vanno a distruzione della Chiesa, ordini personali) recita (confutando il Gaetano e altri teologi che dicono che il papa eretico deve essere deposto) "GLI ERETICI SONO FUORI DELLA CHIESA ancor prima della scomunica e privati.... come insegna SPaolo in Tito 3". Quindi San Roberto dice che non può essere deposto perché non è tale. Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-91960046585912191322016-11-05T20:05:55.428+01:002016-11-05T20:05:55.428+01:00# Duplica di PP a Petrus 77
1. Sul Can. 26 del Tr...<br /># Duplica di PP a Petrus 77<br /><br />1. Sul Can. 26 del Tridentino. Per comodita' del lettore, riporto il canone: "Se qualcuno afferma che i giusti non devono aspettare e sperare da Dio - per la sua misericordia e per tutti i meriti di GC - l'eterna ricompensa in premio delle buone opere che essi hanno compiuto in Dio, qualora, agendo bene ed osservando i divini comandamenti, abbiano perseverato fino alla fine: sia anatema" . <br />Lei dice: qui le opere sono "espressione di quella tensione spirituale che rigenera costantemente la fede da cui le opere stesse traggono origine". Non mi sembra che qui ci sia una prospettiva del genere. Si ribadisce che "le buone opere compiute in Dio", cioe' sulla base della fede, ci garantiscono l'eterna ricompensa. La perseveranza rinvia alla stabilita' non al moto: lotta interna contro noi stessi per rimanere s t a b i l i nella fedelta' all'insegnamento del Verbo Incarnato ("Sii fedele sino alla morte e ti daro' la corona della vita", Ap, 2, 10). E quando cadiamo, peccando, la divina misericordia ci consente di rimetterci in piedi con i Sacramenti. <br />2. Nemmeno mi sembra che il can. 32 del Trid. affermi, come dice lei, che i meriti delle buone opere rappresentino la misura della fede del giustificato e quindi la sua vicinanza o meno alla salvezza (che allor dipenderebbe solo dalla fede?). Il canone si limita a rivendicare il carattere meritorio delle opere per la salvezza. Testo:<br />"Se qualcuno afferma che le opere buone dell'uomo giustificato sono doni di Dio, cosi' da non essere anche meriti di colui che e' giustificato, o che questi con le buone opere da lui compiute per la grazia di Dio e i meriti di GC (di cui e' membro vivo) non merita realmente un aumento di grazia, la vita eterna e il conseguimento della stessa vita eterna (posto che muoia in grazia) ed anche l'aumento della gloria: s.a.". <br />3. L'art. 38 della Dichiarazione Congiunta, da lei citato, non e' congiunto ma espone solo la posizione cattolica odierna ed e' a mio avviso ambiguo. Si scrive: "[...] Quando i cattolici affermano il 'carattere meritorio' delle buone opere, essi intendono con cio' che, secondo la testimonianza biblica [?], a queste opere e' promesso un salario in cielo [sarebbe la vita eterna? perche' non dirlo?]. La loro intenzione e' di sottolineare la responsabilita' dell'uomo nei confronti delle sue azioni, senza contestare con cio' il carattere di dono delle buone opere, e tanto meno negare che la giustificazione stessa resta un dono immeritato della grazia". Mi chiedo se scrivere qui "dono immeritato" non intorbidi il discorso, rispetto al can. 32 Trid. appena citato. Le buone opere servirebbero solo a attribuirci la responsabilita' delle nostre azioni e a loro e' solamente "promesso" un imprecisato "salario in cielo nella Bibbia"? Lei trova soddisfacente questo modo di rendere la dottrina cattolica sul carattere meritorio delle b. o.? Io no. PPAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-91708779486076242712016-11-05T11:46:31.165+01:002016-11-05T11:46:31.165+01:00Le VIRTU' alla base delle OPERE e la FED...Le VIRTU' alla base delle OPERE e la FEDE base delle VIRTU', quindi fede virtù opere. Credo miglioro agisco. Non agisco per credere ma perché credo agisco.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-9991680783846869532016-11-05T09:07:26.926+01:002016-11-05T09:07:26.926+01:00Gentile PP, mi scuso per qualche espressione poco ...Gentile PP, mi scuso per qualche espressione poco lucida, che proverò a chiarire.<br />Quando scrivo "unità dinamica" mi riferisco al dinamismo insito nella relazione causa-effetto che ho invocato per descrivere il rapporto tra la fede e le opere. Il principio di causalità implica necessariamente una condizione dinamica piuttosto che statica, perciò ho utilizzato l'aggettivo "dinamica". Per la stessa ragione ho applicato il verbo "muovere" per esprimere questo dinamismo, costitutivo della fede. A tal proposito, chiarisco che nel post precedente ho utilizzato semplicemente in modo improprio la preposizione "alla" in luogo di "della", e ho usato l'aggettivo "costitutivo" riferito alle opere, intendendolo non in senso identificativo e strutturale come da lei sostenuto, ma come proprietà derivata e connaturata alla fede. Per intenderci, le proprietà chimiche e fisiche della materia non si identificano strutturalmente con essa, ma non sussisterebbero se la materia stessa non esistesse.<br /><br />Detto ciò, mi permetto di dissentire da come lei interpreta il tridentino, che proprio nel Can. 26, a mio modo di vedere, definisce il moto continuo (il dinamismo cioè) che deve caratterizzare la fede del giustificato, quando afferma «..qualora [i giusti], agendo bene ed osservando i divini comandamenti, abbiano perseverato fino alla fine». L'espressione "fino alla fine" in qualità di locuzione temporale, comunica evidentemente un movimento, quindi traccia un percorso, il cui traguardo finale è esattamente la salvezza eterna. In quest'ottica le opere sono espressione di quella tensione spirituale che rigenera costantemente la fede da cui le stesse opere traggono origine. Così, come affermato dal Can. 32 del Concilio, colui che è giustificato detiene propriamente i meriti per le opere compiute, i quali sono tali nella misura in cui contribuiscono a conservarlo nella fede, "fino alla fine" e in maniera sempre più perfetta. I meriti del giustificato, in ultima analisi, rappresentano la "misura" della sua fede e dunque della sua vicinanza o lontananza dalla salvezza.<br /><br />Se lei si limita a denunciare i soli enunciati della dichiarazione congiunta che definiscono la natura della giustificazione, senza collegarli a quelli dove viene esplicitato il ruolo che in tale contesto hanno le opere, finisce per nasconderne il senso. L'Art. 38 è chiarificatore a riguardo, secondo il senso da me poc’anzi indicato, poiché mettendo in risalto il carattere di responsabilità personale che il fedele ha sulle proprie azioni, definisce la necessità costante di "meritare" il dono della fede e quindi della grazia. “Responsabilità delle proprie azioni” non significa forse possedere il senso del peccato? “Meritare il dono della grazia” che deriva dalla fede non significa forse nutrire la volontà di superare il peccato per restare in comunione con Cristo che ne è la fonte? E restare in comunione con Lui non significa forse ricevere il dono di “operare” secondo la fede? Solo in questo circolo virtuoso risulta pienamente soddisfatta la natura della nostra fede e meritata la salvezza e ciò non ha nulla a che fare con la concezione luterana classica, secondo cui la salvezza di chi ritiene di essere giustificato dalla fede non necessità obbligatoriamente di “adoperarsi” per superare il peccato. Non mi pare che nella dichiarazione congiunta venga incoraggiata siffatta ignobile liceità!!!PetrusLXXVIIhttps://www.blogger.com/profile/04460615098785301170noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-67157080178469831262016-11-04T22:54:19.846+01:002016-11-04T22:54:19.846+01:00...dite al Papa che se Dio ci ha dato la testa, no......dite al Papa che se Dio ci ha dato la testa, noi non la useremo solo per metterci un cappello!<br />Sant'Ambrogio...se l'esempio tuonasse ancora, corale e all'uniscono, con spirito di vera fede e ubbidienza a Dio, non staremmo ad osservare il fondo del tunnel in cui vorrebbe portarci l'eretico Francesco Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-24196362653210973752016-11-04T21:40:58.224+01:002016-11-04T21:40:58.224+01:001) Bergoglio è andato a Lund come papa e non come ...1) Bergoglio è andato a Lund come papa e non come dottore privato. <br />2) La Dichiarazione congiunta non è ex cathedra (In ogni caso dal CVII nessun papa intende più pronunciarsi ex cathedra) ma è un documento al quale è data una validità erga omnes. Può essere considerato informale? <br />3) le occasioni di ostinazione in pubblico mi pare che si sprechino. Perplessonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-69403807938555386712016-11-04T20:54:42.562+01:002016-11-04T20:54:42.562+01:00rispondo al lettore PP: 1°) lo Spirito Santo potre...rispondo al lettore PP: 1°) lo Spirito Santo potrebbe impedire l’eresia anche facendo morire un Papa che stesse per pronunciarla; 2°) in un documento dogmatico, che è infallibile ex sese, non è possibile che s’infiltri l’eresia, sarebbe una contraddictio in terminis: infallibile = erroneo; 3°) i documenti pastorali o non infallibili in cui, da Giovanni XXIII sino ad oggi, si sono infiltrati ogni sorta di errori debbono non essere seguiti.<br />Naturalmente si parla dell’eresia 1°) del Papa come Papa e non come dottore privato, 2°) dell’eresia formale, 3°) ostinata e pubblica.<br />Questo dicono i Dottori della Chiesa.<br />Pace e bene!<br />d. Curzio Nitoglia<br />d. Curzio Nitoglianoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-56158827238444261812016-11-04T20:24:40.121+01:002016-11-04T20:24:40.121+01:00Segnalo a tutti gli amici del blog un imperdibile ...Segnalo a tutti gli amici del blog un imperdibile articolo di critica della cerimonia di Lund; si tratta di una lettera indirizzata personalmente a Sua Santità papa Francesco dal professor Luciano Pranzetti. Ecco i link che permettono di leggere l’imperdibile lettera del professor Pranzetti. Una vera, piccola, “summa teologica”, una perla preziosa da meditare e conservare gelosamente per non farsi confondere le idee dagli sproloqui dei prelati modernisti (un’altra è la famosa preghiera di s. Pietro Canisio per conservare la fede cattolica).<br />http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV1699_Pranzetti_Lettera_al_Papa_nov-2016.html<br />https://apostatisidiventa.blogspot.it/2016/11/con-deferenza-e-rispetto.html<br /><br />Catholicushttps://www.blogger.com/profile/10863393402945745621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-36704838211278848662016-11-04T20:19:19.178+01:002016-11-04T20:19:19.178+01:00@ Replica a Petrus LVXXII
Confesso che il concett...<br />@ Replica a Petrus LVXXII<br /><br />Confesso che il concetto di "unita' dinamica" tra la fede e le opere mi rimane oscuro.<br />Questa "unita", lei scrive, "attraverso le opere muove lo spirito di chi nasce alla fede verso la salvezza". Ma le opere, ci insegna il Tridentino, se non bastano da sole alla nostra giustificazione, tuttavia costituiscono per noi dei meriti ai fini della salvezza ("l'eterna ricompensa" viene in premio alle opere buone compiute in Dio, cioe' sulla base della fede, perseverando sino alla fine - Can. 26 e can. 32 del Decreto sulla Giustificazione - quest'ultimo ribadisce che le buone opere "sono anche meriti [per la vita eterna] di colui che e' giustificato"). Che le opere buone siano "meriti" per la nostra salvezza, da cio' che lei dice, non appare (lei dice che le opere "muovono verso la salvezza", che non e' la stessa cosa). <br />Lei dice anche che le opere "vanno considerate un effetto costitutivo alla fede stessa". Il che nemmeno sembra chiaro. Effetto costitutivo si dice in genere "di" qualcosa. Ma non si puo' dirlo qui per le opere altrimenti esse costituirebbero la fede, il che non e' sostenibile nemmeno per i cattolici. <br /><br />DAL TESTO DELLA 'DICHIARAZIONE CONGIUNTA' NELLE PARTI APPUNTO CONGIUNTE, APPARE IL FAMAIGERATO "SOLTANTO" DEL SOLA FIDE E SOLA GRATIA TIPICO DI LUTERO. L'USO DI QUESTO AVVERBIO NON TAGLIA DA SOLO LA TESTA AL TORO? SE LA CHIESA SOTTOSCRIVE IL "SOLAMENTE" CADE NELL'ERESIA. O NO?<br />Testi della 'Dichiarazione congiunta': art. 15.[...] Insieme confessiamo che non in base ai nostri meriti, ma s o l t a n t o per mezzo della grazia, e nella fede dell'opera salvifica di Cristo, noi siamo accettati da Dio etc.<br />art. 17 Condividiamo anche che [...] la testimonianza che il Nuovo Test. da' dell'azione salvifica di Dio in Cristo [...] ci dice che noi, in quanto peccatori, dobbiamo la nostra vita nuova s o l t a n t o alla misericordia di Dio che perdona e che fa nuove tutte le cose, misericordia che noi possiamo ricevere s o l t a n t o come dono della fede, ma che non possiamo meritare mai e in nessun modo [e le opere buone, allora, che fine fanno? MAI E IN NESSUN MODO POSSIAMO MERITARE CON LE OPERE!]<br />L'art. 17 e' o no luterano in modo addirittura sfacciato? PPAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-11845389191893367372016-11-04T13:34:09.332+01:002016-11-04T13:34:09.332+01:00Provo i sentimenti fi Fb, non basta forse ...Provo i sentimenti fi Fb, non basta forse la confusione che c'è? ... vorrei solo dire, se passa il commmento, che tacciare il Capo di deficienza nella parte umana e impeccabilità nella divina, proprio non mi va. Altrettanto e di conseguenza applicato al Corpo Mistico. Deficiente sta con efficiente e impeccabile con peccatore. Tacciare Gesù e la Chiesa di deficienza e impeccabilità nelle parti rispettivamente umane e divine??? Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-69210060079458122272016-11-04T13:27:07.225+01:002016-11-04T13:27:07.225+01:00Le parole di Don Curzio non sono condivisibili, a ...Le parole di Don Curzio non sono condivisibili, a mio avviso, soprattutto negli ultimi paragrafi. Non mi sembra che il comportamento del Cristo(durante la Passione) e di Bergoglio(durante quella che Don Curzio considera la passione della Chiesa)siano anche solo lontanamente paragonabili. Non credo che quando Gesù predisse ai suoi discepoli che nelle successive ore si sarebbero scandalizzati per causa sua, alludesse al fatto che sarebbe lui stesso divenuto un eresiarca bestemmiatore! Mi sembra questa un'analisi non solo inutilmente cervellotica ma pure decisamente inopportuna! Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-7763183147952031072016-11-04T12:59:52.036+01:002016-11-04T12:59:52.036+01:00Possibile che ogni volta che esce un documento a f...Possibile che ogni volta che esce un documento a firma di questo papa si debbano fare congetture, supposizioni, interpretazioni senza fine? Possibile che nessuno spieghi mai cosa significano davvero le sue prese di posizione, cosa sta dicendo questo personaggio ambiguo che occupa il soglio di Pietro in modo tanto strano? Posso chiedere, da cattolica, di ricevere chiarimenti dai vertici della Chiesa a cui appartengo? Sta davvero diventando insoppportabile questa confusione. Non siamo tutti teologi, il popolo di Dio deve essere guidato con chiarezza e onestà. Si rendono conto gli alti prelati che continuano a tacere quali sono le gravi conseguenze di tutto questo?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-71415653251698552572016-11-04T11:01:48.203+01:002016-11-04T11:01:48.203+01:00Riformulo la mia osservazione perché mi sono accor...Riformulo la mia osservazione perché mi sono accorto di averla presentata in una forma ridondante e poco chiara. Tra virgolette («») la perplessità che spero di aver reso più comprensibile..<br /><br />«Non sono d'accordo col PP quando definisce eretica la proposizione della dichiarazione congiunta, perché lui erroneamente la intende affermare che la fede sarebbe l'unica fonte di salvezza, essendone le opere "solo" una conseguenza». <br />PP mostra di non aver compreso a fondo il senso della dichiarazione se vi intende leggere la fede e le opere come due istanze legate tra loro semplicemente da un meccanico rapporto di causa-effetto, relegando l'effetto (le opere) al "semplice" status di epifenomeno della fede, ovvero un inutile accessorio all'unico motore utile alla salvezza: la causa (la fede). Letta in questi termini la sua opinione avrebbe senso..<br />Dal testo invece abbastanza chiaramente si evince che la relazione esistente tra la causa (fede) e l'effetto (opere) è intesa come una unità dinamica che attraverso le opere muove lo spirito di chi nasce alla fede, verso la salvezza. Non sarebbe forse fideismo una fede che non si manifestasse nelle opere, come l'apostolo Giacomo insegna? E' non sarebbero opere senza un orizzonte salvifico quelle che non nascono dalla fede ma dalla sterile legge, come insegna l'apostolo Paolo? Nascere alla fede implica un cambiamento e il corrispettivo visibile di questo cambiamento sono le opere, che quindi vanno considerate un effetto costitutivo alla fede stessa, non da essa separabile, e non una indifferente e avulsa derivazione da essa! <br />Fede e opere sono presentati dalla dichiarazione come un'unica e inscindibile realtà.. sostenere la salvezza per fede, secondo la definizione data nella dichiarazione, implica implicitamente e imprescindibilmente l'agire delle opere. <br />Questa prospettiva, diversamente da come la legge il PP, a mio parere rende ben evidente la mano cattolica impressa nella dichiarazione comune ed è un intendere ben diverso dal "sola fide" storicamente professato dal luteranesimo.PetrusLXXVIIhttps://www.blogger.com/profile/04460615098785301170noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-48488037789764085262016-11-04T10:06:13.456+01:002016-11-04T10:06:13.456+01:00http://sauraplesio.blogspot.it/2016/11/bergoglio-n...http://sauraplesio.blogspot.it/2016/11/bergoglio-non-porta-fede-ne-speranza-ne.htmlJoshhttps://www.blogger.com/profile/12683307591403503893noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-90343409810038872112016-11-03T23:17:50.766+01:002016-11-03T23:17:50.766+01:00Si puo' capire la cautela di molti cattolici d...Si puo' capire la cautela di molti cattolici di diagnosticare la situazione odierna. Pero' chi ci puo' assicurare con certezza assoluta che sbagliano quelli che parlano della sede vacante. Veramente abbiamo i tempi di confusione. Tante parole non cattoliche. Tanti avvenimenti non cattolici. Kyrie, eleison.Jacek Balembanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-42056568764150343472016-11-03T22:20:44.168+01:002016-11-03T22:20:44.168+01:00Ciò che mi fa letteralmente ribollire di rabbia è ...Ciò che mi fa letteralmente ribollire di rabbia è dover assistere pressoché inerme al trionfo dei nemici della Chiesa: non quelli esterni ma quelli interno verso i quali ho un fiuto particolare perché sono i peggiori. Dopo aver occupato ogni posto possibile nella compagine ecclesiale oggi stiamo assistendo al loro trionfo. Dietro le parole e i gesti di questo papa assistiamo a una loro sistematica legittimazione e, dietro questa copertura autorevole, non fanno altro che pontificare ingannando i semplici e gli sprovveduti coi loro contorti e velenosi ragionamenti ammantati di sofismi di deformata derivazione evangelica. E dietro questa autorevole copertura, pur ammantandosi di caritatevolezza e misericordia, superbi e arroganti quali sono possono pure permettersi di riservarci il disprezzo di chi sente di avere non la forza della ragione, ma la ragione della forza.da Fbnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-49030370833504103322016-11-03T21:39:47.699+01:002016-11-03T21:39:47.699+01:00# Nessun Papa puo' professare eresie, e' i...<br /># Nessun Papa puo' professare eresie, e' impossibile.<br /><br />Tre Domande all'autore dell'articolo, per orientarsi nella difficile materia:<br /><br />1. Non puo' professarle perche' in tutto cio' che dira' lo Spirito Santo impedira' che appaia mai una eresia? oppure:<br />2. Non puo' professarle perche' lo Spirito Santo impedira' sempre che eventuali eresie (in senso materiale) siano professate in un documento dogmatico, penetrando cosi' nel Deposito della Fede? <br />3. Come dobbiamo regolarci di fronte alla recente "Dichiarazione Congiunta sulla Giustificazione" tra cattolici e luterani, documento non dogmatico ma ufficiale, approvato nella forma e nella sostanza da t r e Papi (Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Francesco), il quale documento contiene palesemente, nelle dichiarazioni "congiunte" o comunque in alcune di esse, l'adesione della Chiesa all'eresia luterana? Per esempio, nella dichiarazione congiunta a proposito della salvezza che proviene unicamente dalla fede, mentre le opere ne sarebbero solo una conseguenza, di questa fede? Insomma, come dobbiamo regolarci di fronte a un documento della Chiesa, firmato con i luterani eretici e scismatici, che afferma cose apertamente condannate come eresie dal dogmatico Concilio di Trento? Documento che ha valore normativo, per la Gerarchia attuale, sia sul piano del dogma che della liturgia e della pastorale, e che viene pertanto inteso come "atto di governo" del presente Pontefice?<br />Grazie dell'attenzione. PPAnonymousnoreply@blogger.com