tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post5863696016359770590..comments2024-03-28T13:33:58.535+01:00Comments on Chiesa e post concilio: Perseverare nell’azione salvifica iniziatasi con i 'Dubia'michttp://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comBlogger13125tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-56698113451217024722017-07-10T00:18:45.905+02:002017-07-10T00:18:45.905+02:00LBQ,Meisner, l'amico di Ratzinger che portava ...LBQ,Meisner, l'amico di Ratzinger che portava fiori a Gesù<br />di Marco Tosatti<br />10-07-2017irinanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-29751680024645952852017-07-07T19:32:32.322+02:002017-07-07T19:32:32.322+02:00i tre cardinali si sono addossati il compito spino...<i>i tre cardinali si sono addossati il compito spinoso di supplire loro stessi alla latitanza dell’autorità legittima, con un documento dottrinale che fornisca la risposta ai Dubia, finora mancata.</i><br /><br />In questa espressione dell'articolo, colgo 'supplenza' ad una mancata risposta, che è <i>desistenza</i> direttamente collegata col <i>munus docendi</i>, non ad un'attività di governo, più specificamente ascrivibile a quello <i>regendi</i> nella pienezza propria del primato petrino.michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-90796073001064393012017-07-07T17:00:37.941+02:002017-07-07T17:00:37.941+02:00Be', un conto è la correzione, un conto è l...Be', un conto è la correzione, un conto è l'interpretazione autentica.<br />Sulla legittimità della correzione non ho dubbi, ma non è una questione di supplenza: secondo me, rientra nei doveri dell'ufficio cardinalizio.<br />Purtroppo, non si può pensare che la potestà papale venga esercitata in via suppletiva da questo o quel membro del Sacro Collegio e che, per questa via, ritroviamo finalmente una norma chiara. (Se poi non era questo il senso dell'articolo, chiedo scusa, non ho capito).<br />Guido Ferro CanaleAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-45516511739290971312017-07-07T16:59:12.691+02:002017-07-07T16:59:12.691+02:00Una correzione non solo e non tanto formale, ma mo...<i>Una correzione non solo e non tanto formale, ma molto, molto più potente ed incisiva: una correzione popolare.</i><br /><br />Che ci sia un risveglio 'dal basso' è cosa positiva: vedi le recenti iniziative di Reggio Emilia, Varese, Pavia, Milano, Genova, ecc.<br />Ma non sottovalutiamo i rischi: pecore senza pastore possono debordare dal 'pascolo'...<br />Per questo anche secondo me è tanto più urgente l'azione pubblica dei cardinali.michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-28744556134770516032017-07-07T14:52:00.491+02:002017-07-07T14:52:00.491+02:00Ok.grazie mille!Ok.grazie mille!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-46342010548806785272017-07-07T14:12:23.945+02:002017-07-07T14:12:23.945+02:00"la correzione è già iniziata, e non si è lim..."la correzione è già iniziata, e non si è limita ai problemi di Amoris Laetitia. È iniziata in sordina, come dicevo, partendo da una sostanzialmente innocua pasquinata, e crescendo di giorno in giorno fino a diventare palese, concreta, diffusa, pervasiva; fino a toccare non solo e non tanto il piano nobilissimo della dottrina e della fedeltà al deposito della fede, ma proprio il piano scelto dai vertici per realizzare il loro programma: il piano della prassi, dell’azione concreta, dei gesti simbolici.<br />Una correzione non solo e non tanto formale, ma molto, molto più potente ed incisiva: una correzione popolare. E vi confesso che in questo vedo come una risposta alle preghiere dei tanti che, da mesi e mesi, stanno invocando con fede l’Auxiliatrix Christianorum."Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-79397222434711110452017-07-07T14:06:17.956+02:002017-07-07T14:06:17.956+02:00La moderazione di solito avviene in tempi rapidi, ...La moderazione di solito avviene in tempi rapidi, Càpitano volte pause un po' più lunghe, a seconda della disponibilità dello sparuto gruppo dei moderatori. Ma questo credo sia valido anche per altri blog. <br />Credo che in questo blog il valore aggiunto sia dato dalla serietà e dallo spessore di molti commenti e relativi commentatori, frequentatori abituali.<br />I messaggi che arrivano sono di gran lunga più numerosi; ma, per rendere le discussioni leggibili, occorre fare una cernita tra provocazioni, millenarismi, visioni private, istanze e accuse sedevacantiste, proclami modernisti, insulti vari. A volte si tratta di assunti triti e ritriti ripetutamente confutati ;)<br /><br />E' invece ben accetto il dissenso se serio e argomentato, sempre utile al confronto e all'approfondimento.michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-65234472209959890332017-07-07T12:49:50.931+02:002017-07-07T12:49:50.931+02:00Non so come avvenga la moderazione, modi e tempi, ...Non so come avvenga la moderazione, modi e tempi, i messaggi che arrivano sono relativamente pochi, osservo, e non penso sia così arduo il dargli una letta e pubblicarli.<br />Chiedo scusa per l'intervento, ma il vostro sito è davvero molto interessante, e sono altrettanto interessanti gli interventi dei lettori, perciò trovo che ammazzi un po il brio del blog il fatto che gli inserimenti dei commenti avvengano dopo tante e tante ore.<br />Spero non avervi offeso o dispiaciuto, ma è un osservazione che ritenevo giusto fare anche forse per rendere il sito più frequentato e vivace.<br />Vi ringrazioAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-50078868375590257062017-07-07T10:51:07.803+02:002017-07-07T10:51:07.803+02:00---L'equivoco sulla riforma liturgica ---Sul...<br />---L'equivoco sulla riforma liturgica ---Sul "terzo passo" dei 3 cardinali, si tratta solo di deduzioni logiche<br /><br />---Nel motu proprio Summorum Pontificum, Benedetto XVI si è tuttavia dimentidato di precisare che il principio abnorme e non cattolico della "creatività liturgica" ha trovato cittadinanza nella Chiesa solo dopo che era stato ammesso dal Concilio Vaticano II, nei noti articoli della costituzione Sacrosanctum Concilium sulla liturgia (artt. 22, 23, 37-40, 44). Un'autentica rivoluzione rispetto al passato. Finché non si approfondirà questo punto, si resterà sempre nell'equivoco. Né vale obiettare che gli esperimenti, le innovazioni erano e sono sempre sottoposti al controllo della Santa Sede. <br /> Non vale perché: 1. La Santa Sede stessa è favorevole a sperimentare e innovare; 2. il punto di equilibrio tra l'antico e il nuovo è difficile da trovare e spesso impossibile; 3. si è così scivolati verso forme ibride rappresentate p.e. da riti cattolico-africani (africanizzati), cattolico-indiani (induizzati) etc. 4. Il principio di creatività liturgica viene inevitabilmente applicato anche a livello individuale, del singolo celebrante, dal celebrante stesso. Questa capillarità è praticamente impossibile da controllare. <br />(Queste e altre critiche erano state avanzate da Amerio in Iota Unum cap. 38, dedicato alla riforma liturgica. Io ho la 2a ediz., del 1986, trentuno anni fa. E' stato ristampato alcuni anni fa ma sembra che nessuno l'abbia letto).<br /><br />---Non ho nessuna informazione particolare. Perché dovrei? Ho solo articolato alcune deduzioni logiche, basate sul senso comune dopotutto, tratte peraltro da accenni abbastanza chiari del card. Burke in alcune delle sue interviste, come ho precisato nell'articolo stesso, qui gentilmente ripreso da Mic, che ringrazio. <br />PP <br /><br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-39284530526273582812017-07-07T09:55:06.104+02:002017-07-07T09:55:06.104+02:00Non ho capito se il prof. Pasqualucci auspica il t...Non ho capito se il prof. Pasqualucci auspica il terzo intervento (come tanti, d'altronde l'Epifania è passata da un po' di tempo.... :))<br />oppure ha informazioni tali da renderlo più che speranzoso ma pressoché certo del fatto incipiente. <br /><br />Se questo terzo passo dovesse essere mosso, sarebbe poi da capire se si tratterebbe di:<br />- un documento che ribadisce la dottrina cattolica sulle questioni sollevate<br />- un documento che dando per scontata, ribadendola eventualmente la dottrina cattolica sulle questioni sollevate inizia a trarre anche le conseguenze del perdurante rifiuto di chiarimento da parte della sede apostolica. <br />Infatti nel primo caso, così come la conoscenza della questione dei dubia, come sottolinea Irina, è circoscritta e limitata agli addetti ai lavori e ai quattro gatti tradizionalisti (che sono più di quattro ma comunque pochissimi rispetto alla moltitudine cattomodernista), così allora la risoluzione unilaterale della controversia da parte dei tre cardinali sarà misconosciuta da più che continueranno a bearsi delle aperture della neochiesa ed inoltre sarà fatta passare dai media pennivedoli come l'ottuso arroccamenti di pochi disadattati amanti di pizzi e merletti. <br /><br />Nel secondo caso credo invece che, ancorché ci sarebbe il tentativo di far passare il tutto ancora come una battaglia di retroguardia di qualche giapponese cattolico che non ha ancora capito che la guerra è finita, però la esplicita presa di posizione indicante come colpevole il silenzio che proviene dal Vaticano avrebbe un potenziale maggiore di scuotere le coscienze. <br /><br />Quanto al fatto che alcune Conferenze Episcopali si sono pronunciate in linea con la dottrina cattolica, ciò fa il paio con quello delle altre che si sono pronunciate invece favorevolmente alle aperture più o meno implicite di AL ed i due sono la dimostrazione del fatto che questi organismi - le CE - sono funzionali solo alla confusione ed alla perdita della nota di cattolicità. Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-55137608846208856422017-07-07T09:49:56.606+02:002017-07-07T09:49:56.606+02:00Esattamente dieci anni fa Benedetto XVI promulgava...Esattamente dieci anni fa Benedetto XVI promulgava il motu proprio <i><a href="http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/motu_proprio/documents/hf_ben-xvi_motu-proprio_20070707_summorum-pontificum.html" rel="nofollow">Summorum Pontificum</a>.</i><br /><br />Il quinquennio <i>ad experimentum</i> degli Statuti del <a href="https://neocatecumenali.blogspot.com" rel="nofollow">Cammino Neocatecumenale</a> del 2002 era scaduto e quel motu proprio (cioè una decisione personale del Papa, un documento pubblicato di propria iniziativa) riaffermava che la liturgia della Chiesa non è una <b>ludoteca per gente annoiata</b>, dichiarando che la liturgia tradizionale in latino non è mai stata abolita, e menzionando anche l'inascoltato Giovanni Paolo II che aveva mosso i primi passi verso tale liberalizzazione.<br /><br />In particolare, nella <a href="http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/letters/2007/documents/hf_ben-xvi_let_20070707_lettera-vescovi.html" rel="nofollow">lettera ai vescovi</a> scritta per accompagnare il documento, Benedetto XVI spiega la sua decisione controbattendo alle obiezioni:<br />- il <i>Summorum Pontificum</i> non «intacca» il Vaticano II<br />- il timore di creare spaccature e divisioni è «infondato»<br />- lo scopo è di «giungere ad una riconciliazione interna nella Chiesa»<br />- «ciò che per le generazioni anteriori era sacro, anche per noi resta sacro e grande, e non può essere improvvisamente del tutto proibito o, addirittura, giudicato dannoso».<br /><br />Ma la stangata maggiore è quando Benedetto XVI dice:<br /><i>«...in molti luoghi non si celebrava <b>in modo fedele</b> alle prescrizioni del nuovo Messale, ma esso addirittura veniva inteso come un’<b>autorizzazione</b> o perfino come un <b>obbligo</b> alla <b>creatività</b>, la quale portò spesso a <b>deformazioni della Liturgia</b> al limite del sopportabile».</i><br /><br />Tra i <i>deformatori</i> della liturgia vanno annoverati gli eretici Kiko Argüello e Carmen Hernàndez, che credettero di essere <i><b>autorizzati a inventarsi una nuova liturgia.</b></i><br /><br />Ad un certo punto Benedetto XVI dice: <i>«<b>Parlo per esperienza</b>, perché ho vissuto anch’io quel periodo <b>con tutte le sue attese e confusioni</b>».</i><br /><br />Chiaro il punto?<br />- grandi <b>attese</b> degli imminenti cambiamenti dovuti al Concilio<br />- le attese vengono trasformate in <b>confusioni</b><br />- dalla confusione ognuno ne tira fuori quel che gli pare, incluse presunte "autorizzazioni" (o addirittura "obblighi") ad essere <b>creativi con la liturgia</b>, trattandola come un giocattolo alterabile a piacere (con la scusa di "abbellirla" o renderla più simile a quella dei "primi cristiani delle origini cristiane").<br /><br />Il <i>Summorum Pontificum</i> e la lettera che lo accompagna sono di fatto una grande stangata alle carnevalesche liturgie neocatecumenali perché pur avendo come oggetto la liberalizzazione della liturgia tridentina (da dieci anni celebrabile senza dover chiedere il permesso ai superiori, vedi <a href="http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/motu_proprio/documents/hf_ben-xvi_motu-proprio_20070707_summorum-pontificum.html" rel="nofollow">articolo 2</a>) spiegano con stupefacente esattezza le cause dello sfascio liturgico postconciliare, demolendo così anche uno dei pilastri fondamentali del kikismo-carmenismo:<br />- dalle <i>grandi attese</i> alla <i>confusione</i><br />- dalla <i>confusione</i> alla <i>creatività liturgica</i><br />- dalla <i>creatività liturgica</i> alle <i>spaccature in seno alla Chiesa.</i><br /><br />È un'analisi spietata e precisa, che dimostra con autorità - se mai ce ne fosse ancora bisogno - che chi «deforma» la liturgia (come fanno i neocatecumenali), oltre ad andare contro i diritti di Dio, oltre a dare testimonianza di una fede inquinata, va anche contro l'unità della Chiesa, alimentando una confusione nel popolo di Dio anche se si celebra in una "piccola comunità" e nel chiuso di una saletta.<br /><br />Una liturgia <i>deformata</i> è infatti chiara espressione di una fede <i>deformata.</i>by Tripudiohttps://www.blogger.com/profile/07428598750311507392noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-7546081203872403612017-07-07T09:39:22.674+02:002017-07-07T09:39:22.674+02:00Come per le guardie cosiddette immortali-perché qu...Come per le guardie cosiddette immortali-perché quando una cadeva subito un'altra ne prendeva il posto -dell'antico esercito persiano, quanto sarebbe bello che uno dei cardinali che in coscienza condivide la posizione dei Dubia prendesse il posto del compianto Card. Meisner!natnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-76699312837976881622017-07-07T08:08:18.343+02:002017-07-07T08:08:18.343+02:00"... Possiamo tuttavia affermare sin d’ora, i..."... Possiamo tuttavia affermare sin d’ora, io credo, che il loro documento non potrà certamente limitarsi ad esprimere i “sì” e i “no” pertinenti ai cinque Dubia..."<br /><br />Visto che molti cattolici da Messa quotidiana non sanno dei 'Dubia', che molti altri ne hanno notizia lontana come di stravaganza, che i cattolici si adattano spontaneamente, ritengo, che i tre Cardinali 'debbano' limitarsi ai “sì” e i “no”. Un piccolo stampato contenente: la domanda, seguita dalla risposta; questo per ogni dubium. Scritto in grassetto, una copertina di arte universalmente conosciuta, su una facciata la domanda, accanto sull'altra facciata la risposta. Poche pagine, belle per impaginazione, per tipo di scrittura, bellissime per la copertina. Questa edizione dovrà essere globale, uguale, con testo latino a fronte molto meglio. E dovrà uscire in contemporanea nel mondo.<br /><br />Siccome la correzione è cosa lunga e non finisce mai, dopo sei mesi o dodici, il seguito con la "spiegazione" per ogni Dubium "SINTETICA" anch'essa. Poche pagine raccolte insieme. Veste tipografica bellissima, scrittura doppia latino e testo nazionale a fronte.<br /><br />Così, di sei mesi in sei mesi o di anno in anno, i fedeli di tutto il mondo hanno l'antidoto ai veleni che eruttano dal cratere del vulcano. Contestualmente i tre cardinali debbono, senza darlo a vedere, guardarsi intorno per capire a chi passare il testimone, in terra, in caso di imprevisto cambio di sede.irinanoreply@blogger.com