tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post6368843648325439604..comments2024-03-28T10:38:49.954+01:00Comments on Chiesa e post concilio: don Elia. Censuratomichttp://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-52102656939297846002017-01-23T18:01:36.326+01:002017-01-23T18:01:36.326+01:00Certo che l'ignoranza è un male. Ma a volte a ...Certo che l'ignoranza è un male. Ma a volte a voler saper troppo, si pecca di superbia. Ricordo sempre il racconto di S.Agostino e l'Angelo.<br />Ecco sec.me certi teologi ed ecclesiastici di oggi vogliono sapere troppo: se incontrassero quell'angelo, non lo ascolterebbero, e continuerebbero a cercare di "capere" il mare. Finendo per perdere il ben dell'intelletto e il lume della ragione. Di questi ne abbiamo visti parecchi, negli ultimi 70 anni. <br />Rrnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-90207222372132248112017-01-23T14:47:45.642+01:002017-01-23T14:47:45.642+01:00@Rr Secondo me l'ignoranza invece è un male. S...@Rr Secondo me l'ignoranza invece è un male. Se conoscessimo la Parola a memoria certi pretucoli non potrebbero ingannarci. Basta interpretarla secondo il Magistero. Ormai siamo pienamente scolarizzati. Dobbiamo studiare!<br />MDAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-70167818630247324422017-01-21T20:01:40.233+01:002017-01-21T20:01:40.233+01:00@RR,
Ho accostato la foto al frontespizio, per ev...@RR,<br /><br />Ho accostato la foto al frontespizio, per evidenziare che non era più così chiaro chi si stesse portando in mano entrando in città.irinanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-88525821951797887662017-01-21T18:59:46.598+01:002017-01-21T18:59:46.598+01:00Nella mia ignoranza ho sempre pensato che una dell...Nella mia ignoranza ho sempre pensato che una delle differenze più evidenti tra noi Cattolici ed i Protestanti, è che loro citano spesso a memoria brani dell'Antico Testamento (con tanto di n. del capitolo, paragrafo, versetto), noi no, ma che questo, questa ignoranza generale dell'Antico Testamento da parte di noi fedeli cattolici, fosse migliore della loro conoscenza, ci consentisse di concentrarci di più sul Nuovo Testamento, ed evitasse influssi talmudici, abbondanti nelle sette protestanti, oltre che nella cultura e società protestanti. <br /><br />Irina,<br />già Martini non mi piaceva, ma quando decise di andare a Gerusalemme a studiare la Bibbia, fini per spiacermi completamemte.Rrnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-31146023339142596962017-01-21T17:25:57.574+01:002017-01-21T17:25:57.574+01:00@ Esisrìtenzialmente
21 gennaio 2017 14:59
La &q...@ Esisrìtenzialmente <br />21 gennaio 2017 14:59<br /><br />La "ruminatio" la si trova citata più volte in Jean Leclercq, Cultura Umanistica e desiderio di Dio, Studio sulla letteratura monastica del Medioevo, Sansoni Editore, Firenze 1965.<br /><br />Titolo originale: L'amour des lettres et le désir de Dieu,Paris, Les Editions du Cerf, 1957.<br /><br />Esempio da pag 94:... "Questa ripetuta masticazione delle parole divine è richiamata talvolta dal tema della nutrizione spirituale: i termini si ispirano allora all'azione del mangiare e del digerire, in particolare a quella forma di digestione propria dei ruminanti: così la lettura e la meditazione sono talvolta designate con la parola- tanto espressiva- "ruminatio"...Meditare significa aderire strettamente alla frase che si ripete, pesarne tutte le parole per giungere alla pienezza del loro senso: significa assimilarsi il contenuto di un testo per mezzo di una specie di masticazione che ne fa gustare il sapore; significa gustarla, come dicono con un'espressione intraducibile S.Agostino, S.Gregorio,S. Giovanni di Fécamp ed altri con il "palatum cordis" o in "ore cordis".irinanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-23302460957640298132017-01-21T14:59:07.188+01:002017-01-21T14:59:07.188+01:00La "preghiera dei fedeli", rientrata mag...La "preghiera dei fedeli", rientrata magicamente in auge col fatidico Messale del marzo 1965, è una delle più tipiche abominazioni vaticansecondiste:<br /><br />- presume che i fedeli abbiano sempre qualcosa di spontaneo e importante da domandare, e che dovrebbero farlo durante la Messa (col sottinteso che se non lo fanno allora non stanno "partecipando": non sia mai che qualcuno pensi che c'è un sacerdote a celebrare il sacrificio e i fedeli vi assistano...);<br /><br />- all'atto pratico è stata sostituita dalle preghiere spontanee preconfezionate (le "intenzioni"), che hanno popolato il nuovo breviario della Liturgia dei Minuti (la versione striminzita vaticansecondista della liturgia delle Ore, super-compressa perché i chierici si stufano di pregarla);<br /><br />- lo scempio maggiore si vede nei seminari e nelle case di formazione, dove è <i>obbligatoria</i> qualche preghiera "spontanea" (il presidente non prosegue la celebrazione se non ha udito almeno un numero prefissato di interventi, e guai se li fanno sempre gli stessi soggetti: <i>tutti, ma dico tutti</i> devono arieggiare le corde vocali "per il Signore", altrimenti c'è l'accusa di essere "passivi" e "poco partecipi" alla liturgia: e immaginate ogni santo giorno, mattina e sera, le quisquilie e pinzillacchere esalate dai seminaristi che non vedono l'ora di sgattaiolar via dall'aula vagamente farcita come "cappella").<br /><br />Quanto alla gesuitica censura dei gesuitanti, nella facoltà teologica di Posillipo (in cui il gesuitismo è imperante) san Tommaso d'Aquino viene puntualmente dichiarato "superato" da un certo Lonergan, gesuita canadese mai sentito prima al di fuori delle facoltà gesuitiche e morto nel 1984 (capite? il Doctor Angelicus è stato <i>superato</i> e reso obsoleto, e nessuno lo sapeva). Per corroborare tale tesi, le (rarissime) citazioni dell'Aquinate erano presentate solo in latino (lingua pressoché sconosciuta ai seminaristi, che maneggiano più l'ebraico molto più che il greco, e il greco molto più che il latino), e selezionate dai passi più ostici. Sempre in odio all'Aquinate, il corso di metafisica non si chiama "metafisica" (termine troppo tradizionale e aristotelico) ma "Filosofia dell'essere" (immaginate un coro di seminaristi che dice con gaio stupore: "ooooh").<br /><br />p.s.: negli istituti religiosi non si "medita" la Parola (la meditazione è quella che si fa sui libercoli editi dalla comunità di Bose). Piuttosto, si "spezza la Parola" (tipo la divisione in sillabe), oppure si "rumina la Parola" (tipo la vacca al pascolo).E.P.https://www.blogger.com/profile/13024108964382498249noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-19802425755937822552017-01-21T14:30:12.755+01:002017-01-21T14:30:12.755+01:00Con quanta ammirazione si guardò la foto dell'...Con quanta ammirazione si guardò la foto dell'Arcivesco C.M.Martini entrare in Milano con in mano il libro del Nuovo Testamento.<br />Molto più tardi nel tempo, ci fu consigliata quella edizione stessa di cui ricopio qui il frontespizio: NESTLE-ALAND,NOVUM TESTAMENTUM GRAECE, post Eberhard et Erwin Nestle,editione vicesima septima revisa, communiter ediderunt Barbara et Kurt Aland, Johannes Karavidopoulos, Carlo M.Martini,Bruce M. Metzger, Apparatum criticum novis curis elaboraverunt Barbara et Kurt Aland una cum Studiorum Textus Novi Testamenti Monasterii Westphaliae,DEUTSCHE BIBELGESELLSCHAFT.<br /><br />Dal 1979 riedito 1991,1993-2001, 2006.irinanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-82697460145749873432017-01-21T12:29:12.163+01:002017-01-21T12:29:12.163+01:00Bell'articolo!
Gli anni sessanta-settanta del...Bell'articolo! <br />Gli anni sessanta-settanta del XX secolo hanno espresso un'utopia, nutrita dai sensi di colpa per le stragi ancora vivissime nella memoria e imbevuta dell'ideologia dei nuovi maestri abilissimi anche ad impossessarsi degli spazi da cui pontificare... Il tutto sospinto dalle nuove tecnologie via via entrate nella quotidianità. Chi si è formato in quegli anni, abbeverandosi a quelle fonti, ha trovato "manine invisibili" ben felici di proporre i più motivati ai vertici dei propri àmbiti. <br />Così chi era "giovane e moderno" a venti-trent'anni si è trovato "in carriera" a quaranta-cinquanta, negli anni ottanta. Oggi, trent'anni dopo, i più affermati si trovano ancora abbarbicati ai propri sogni e consolidati nel proprio potere, che hanno saputo garantirsi agendo con indubitabile scaltrezza e determinazione, forti delle certezze d'ogni rivoluzione e del supporto che astuzie ben più sagaci non hanno fatto mancare per promuoverne le sorti. <br />La canizie personale e la crescente frequenza con cui si fa l'elogio funebre degli stimati colleghi non hanno spento il sacro furore della gioventù che fu, dell'eterna primavera di questi spiriti luminosi, ancor più impazienti di un ventenne alle prese con i propri sogni, forse perchè un ottanta-novantenne ha meno tempo davanti per impossessarsene...<br />Così oggi tutto pare "trionfare" nel delirio di onnipotenza di chi non ha ritegno di reinterpretare persino Dio, riformando tutto ciò su cui fonda la propria autorità, nella sicumera di chi sa che cosa è giusto, salvo non saper giudicare il peccato, proprio e altrui... <br />Dove si è esagerato di più? In ciò che è più sacro, desacralizzandolo, volgendolo dal Cielo al suolo. tralcionoreply@blogger.com