tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post6440366200010645541..comments2024-03-28T22:28:13.381+01:00Comments on Chiesa e post concilio: Il sacerdozio appiattito a mestieremichttp://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comBlogger78125tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-39358224512698517342013-10-01T20:47:13.141+02:002013-10-01T20:47:13.141+02:00Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: ...Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: "Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, <br />ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti". <br /><br />Ma il serpente disse alla donna: "Non morirete affatto! <br />Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male".<br /> <br />Genesi 2,16-17.3,4-5<br />samnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-81909903959477925652013-10-01T19:24:18.253+02:002013-10-01T19:24:18.253+02:00(*)
Alcuni estratti dal Catechismo della Chiesa C...(*)<br /><br /><b>Alcuni estratti dal Catechismo della Chiesa Cattolica</b><br /><br />(ce ne sarebbero molti altri pertinenti, ma accontentiamoci)<br /><br /><i>848 “Benché Dio, attraverso vie a lui note, possa portare gli uomini, che senza loro colpa ignorano il Vangelo, alla fede, senza la quale è impossibile piacergli, [Cf ⇒ Eb 11,6 ] <b>è tuttavia compito imprescindibile della Chiesa, ed insieme sacro diritto, evangelizzare” [Conc. Ecum. Vat. II, Ad gentes, 7] tutti gli uomini.</b><br /><br />890 La missione del Magistero è legata al carattere definitivo dell'Alleanza che Dio in Cristo ha stretto con il suo Popolo; deve salvaguardarlo dalle deviazioni e dai cedimenti, e garantirgli la possibilità oggettiva di professare senza errore l'autentica fede. <b>Il compito pastorale del Magistero è quindi ordinato a vigilare affinché il Popolo di Dio rimanga nella verità che libera</b>...<br /><br />904 ...<br />Istruire qualcuno <b>per condurlo alla fede</b> è il compito di ogni predicatore e anche di ogni credente [ San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, III, 71, 4, ad 3].<br /><br />905 ...<br />Tale apostolato non consiste nella sola testimonianza della vita: il vero apostolo cerca le occasioni per <b>annunziare Cristo con la parola, sia ai credenti... sia agli infedeli</b> [Conc. Ecum. Vat. II, Apostolicam actuositatem, 6; cf Id., Ad gentes, 15].<br /><br />2032 La Chiesa, “colonna e sostegno della verità” ( ⇒ 1Tm 3,15 ), “ha ricevuto dagli Apostoli il <b>solenne comandamento di Cristo di annunziare la verità della salvezza” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 17]. “E' compito della Chiesa annunziare sempre e dovunque i principi morali anche circa l'ordine sociale, e così pure pronunciare il giudizio su qualsiasi realtà umana, in quanto lo esigano i diritti fondamentali della persona umana o la salvezza delle anime”</b> [⇒ Codice di Diritto Canonico, 747].</i>samnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-2041523977441867242013-10-01T19:20:10.615+02:002013-10-01T19:20:10.615+02:00"Ancora sorride e risponde: «Il proselitismo ...<i>"Ancora sorride e risponde: «Il proselitismo è una solenne sciocchezza, non ha senso. Bisogna <br />conoscersi, ascoltarsi e far crescere la conoscenza del mondo che ci circonda. A me capita che dopo un incontro ho voglia di farne un altro perché nascono nuove idee e si scoprono nuovi bisogni. <br />Questo è importante: conoscersi, ascoltarsi, ampliare la cerchia dei pensieri. Il mondo è percorso da <br />strade che riavvicinano e allontanano, ma l’importante è che portino verso il Bene».<br /><br />Santità, esiste una visione del Bene unica? E chi la stabilisce?<br /><br />«Ciascuno di noi ha una sua visione del Bene e anche del Male. Noi dobbiamo incitarlo a procedere<br />verso quello che lui pensa sia il Bene».<br /><br />Lei, Santità, l’aveva già scritto nella lettera che mi indirizzò. La coscienza è autonoma, aveva <br />detto, e ciascuno deve obbedire alla propria coscienza. Penso che quello sia uno dei passaggi <br />più coraggiosi detti da un Papa.<br /><br />«E qui lo ripeto. Ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce. Basterebbe questo per migliorare il mondo».<br /><br />La Chiesa lo sta facendo?<br /><br />«Sì, le nostre missioni hanno questo scopo: individuare i bisogni materiali e immateriali delle <br />persone e cercare di soddisfarli come possiamo....».</i><br /><br /><br />Ecco il definitivo sdoganamento del relativismo in ambito cattolico. <br /><br />Il mio non è un processo alle intenzioni e nemmeno un'impressione... questo è un fatto, le cui prove non vedono solo coloro che si ostinano a non volerle vedere, chi per ingenutià, chi per santo zelo e chi, forse, per complicità interessate o occulte. <br /><br />Ho argomentato sopra, ieri notte, con precisione quali sono i segni distintivi di una visione umanitarista e non cattolica del dialogo, e a questo punto tutti i miei timori trovano conferma nella riaffermazione e nell'interpretazione autentica che Bergoglio stesso ha dato delle sue parole, parole che fanno crollare su se stesse tutte le più o meno apprezzabili contorsioni dei vari Cavalcoli e Introvigne per giustificarlo. <br /><br />Il modello di dialogo che Bergoglio e Scalfari incarnano è esattamente quello detto sopra in cui la "relazione", con Kant potremmo dire la "socievolezza", soppianta la Verità.<br /><br />A questo punto non sarebbe neppure difficile stare a confutare punto su punto le affermazioni di Bergoglio, con quella che è sempre stata ed è la dottrina cattolica,che lui contraddice senza timore e, in questo caso, senza neppure l'autorità per farlo, perchè nemmeno un Papa può cambiare il dettato evangelico. <br /><br />Potremmo ricordare gli articoli del Catechismo della Chiesa cattolica (*), dimostrare così che compito della Chiesa non è affatto "incitare ciascuno a procedere verso quello che lui pensa sia il Bene" bensì trasmettere e custodire la Verità... potremmo ricordare che quello di istruire per condurre alla fede chi non crede non è affatto "una solenne sciocchezza" ma un obbligo sancito da Cristo... che la fede cattolica non ha mai pensato che il mondo possa migliorare facendo seguire a ciascuno, come può, il Bene e combattere il Male come lui li concepisce, perchè la Chiesa crede che il solo salvatore del Mondo è Gesù Cristo e per questo al mondo porta Cristo.<br /><br />Potremmo anche gridarle queste cose - perchè dovremmo gridarla dai tetti la Verità ! - ma ormai credo che non ci ascolterebbero neppure i cattolici, quei "cattolici" che magari leggono tutti i giorni Repubblica, ma mai il Vangelo e che considerano superato e magari un po' "pelagiano" pure il Catechismo.<br /><br />Questa è l'ora delle tenebre e anche Cristo smise di parlare e rispondere quando divenne inutile.<br /><br />Credo che sia arrivato il tempo della prova della nostra fede. Il tempo in cui non siamo più chiamati a convincere nessuno: siamo chiamati a conservare la nostra fede, a non fuggire, a pregare sotto la croce o a soffrirci sopra.<br /><br />Pensavo che Bergoglio fosse un Peron, inizio a temere che sia un Felsenburgh. <br /><br />Grazie a Dio in Vaticano c'è anche un Percy.samnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-9743177748059377402013-10-01T19:14:25.562+02:002013-10-01T19:14:25.562+02:00Ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e dev...Ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce. Basterebbe questo per migliorare il mondo.<br /><br />Ma questo, oltre che una banale corbelleria, è puro relativismo. Se fosse così, a che serve la Chiesa? Angelonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-46404166852184115992013-10-01T15:26:38.237+02:002013-10-01T15:26:38.237+02:00e per infondere il sentimento della fratellanza, s...e per infondere il sentimento della fratellanza, s' e' fatto amlmenare, sputare, flagellare con quel terribile strumento che era il flagellum romanum, imporre la coron a di spine -che chiunque si sia presa una spinetta nei poedi d' estate mi sa che male fa- ed infine uccidere," fino alla morte, ed alla morte di croce", che nel mondo classico era il supplizio piu' atroce inventato ?<br />MIc, com' era quella cosa del Vaticano I, per cui un papa non puo' essere eretico, ecc.ecc<br />rosarosanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-71937725393286724102013-10-01T11:16:37.366+02:002013-10-01T11:16:37.366+02:00Scalfari domanda, Bergoglio risponde:
Santità, es...Scalfari domanda, Bergoglio risponde:<br /><br /><i>Santità, esiste una visione del Bene unica? E chi la stabilisce?</i><br /><br />«<b>Ciascuno di noi ha una sua visione del Bene e anche del Male. Noi dobbiamo incitarlo a procedere verso quello che lui pensa sia il Bene</b>».<br /><br />"il Bene" non ha un Nome: Cristo Signore?<br /><br />Certo, poi se ne parla, ma come?<br /><br /><i>Lei, Santità, l’aveva già scritto nella lettera che mi indirizzò. La coscienza è autonoma, aveva detto, e ciascuno deve obbedire alla propria coscienza. Penso che quello sia uno dei passaggi più coraggiosi detti da un Papa.</i><br /><br />«<b>E qui lo ripeto. Ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce. Basterebbe questo per migliorare il mondo</b>».<br /><br /><i>La Chiesa lo sta facendo?</i><br /><br />«<b>Sì, le nostre missioni hanno questo scopo: individuare i bisogni materiali e immateriali delle persone e cercare di soddisfarli come possiamo. Lei sa cos’è l’“agape”?</b>».<br /><br /><i>Sì, lo so.</i><br /><br />«<b>È l’amore per gli altri, come il nostro Signore l’ha predicato. Non è proselitismo, è amore. Amore per il prossimo, lievito che serve al bene comune</b>».<br /><br /><i>Ama il prossimo come te stesso.</i><br /><br />«<b>Esattamente, è così</b>».<br /><br /><i>Gesù nella sua predicazione disse che l’agape, l’amore per gli altri, è il solo modo di amare Dio. Mi corregga se sbaglio.</i><br /><br />«<b>Non sbaglia. Il Figlio di Dio si è incarnato per infondere nell’anima degli uomini il sentimento della fratellanza. Tutti fratelli e tutti figli di Dio. Abba, come lui chiamava il Padre. Io vi traccio la via, diceva. Seguite me e troverete il Padre e sarete tutti suoi figli e lui si compiacerà in voi. L’agape, l’amore di ciascuno di noi verso tutti gli altri, dai più vicini fino ai più lontani, è appunto il solo modo che Gesù ci ha indicato per trovare la via della salvezza e delle Beatitudini</b>». <br /><br />Insomma Bergoglio, che dovrebbe parlare da pastore universale, afferma: "Il Figlio di Dio si è incarnato per infondere nell’anima degli uomini il sentimento della fratellanza." <br />E la Redenzione dov'è finita?<br /><br />Riporto così come me lo hanno gridato via mail:<br /><br />QUALCUNO GLI DICA CHE PER QUEL PROSELITISMO CHE LUI DISPREZZA LA CHIESA CATTOLICA HA NEL SUO SENO MILIONI DI MARTIRI....Maria Guarinihttps://www.blogger.com/profile/07799022937643763386noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-54075642892079777092013-10-01T10:34:16.391+02:002013-10-01T10:34:16.391+02:00Premesso che non è detto che alla fine ci vada all...Premesso che non è detto che alla fine ci vada alla canonizzazione,se sarà è perchè richiestogli espressamente dal vescovo di roma,tornando ai discorsi che faceva come papa(grandissimo ed irraggiungibile)se li capiva uno come me che non aveva mai letto il Vangelo e che latitava dai tempi della prima comunione,qualcosa vorrà pur dire,è che Ratzinger bisognava leggerselo dalla prima all'ultima parola e poi ricominciare....oggi leggendo l'intervista concessa a barbapapà su repubblica,quando PF ha detto che Dio non è cattolico,francamente mi sono cadute le....braccia,mi è parso poco papale,soprattutto per il capo della CC,anche se lui tale non si sente,io non vedo continuità né con BXVI né col Magistero normale della chiesa,ma io sono ignorante,non sono teologo anche se leggere i libri di Ratzinger mi ha insegnato tantissimo e tantissimo ho dovuto leggere e studiare a compendio,in caso di'conversione'indotta da un papa,beh,io non sarei mai e poi mai tornato con PF,con tutto il rispetto,io volevo farmi buddhista,ora lo sarei e pure felice(forse);consiglio a Mic,se lo vorrà,di leggersi l'intervista,a me personalmente ha stomacato,soprattutto il finale scalfariano.GR2Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-16468964195930409692013-10-01T09:35:10.487+02:002013-10-01T09:35:10.487+02:00Per quel che riguarda la presenza di Papa Benedett...Per quel che riguarda la presenza di Papa Benedetto il 27 aprile. Benedetto XVI ha detto che avrebbe vissuto nascosto al mondo e ritirato nella preghiera, quella era, ne sono certa, la sua intenzione, pur soffrendo all`idea di non più vederlo e ascoltarlo, era per me la sola soluzione vivibile per non suscitare ulteriore confusione nella Chiesa in questa situazione anomala e mai vissuta.<br />Ma Benedetto XVI ha anche dichiarato la sua obbedienza al suo successore, quando ancora non conosceva il suo nome, la prima "entorse" ( che mi ha sconcertata, lo ammetto) sono state le foto e il video della visita del suo successore a Castel Gandolfo, ne sono seguite altre ( alcune probabilmente su domanda del suo successore) e poi c`è stata la lettera a Odifreddi resa pubblica con la sua autorizzazione.<br />Con e malgrado tutto il mio affetto per lui e, aggiungererei, con e malgrado tutto le perplessità suscitate in me dal suo successore,continuo a pensare che la sua decisione di restare nascosto al mondo è la sola che eviterebbe tutte le strumentalizzazioni alle quali già assistiamo.<br />Ma siamo immersi in una situazione confusa e anomala che ci porta quasi ogni giorno il suo "lot" di novità, novità che rendono risibili gli argomenti di chi parla di "continuità", allora, personalmente, sono sul sagrato e osservo questo movimento-fuga in avanti, il burrone non mi sembra lontano, le apprensioni che avevo espresso da subito sono confermate e stanno prendendo forma.<br />Quindi, che cosa potrebbe ancora stupirmi quando quelli che erano i "repères" certi e sicuri stanno tutti, o quasi tutti, sparendo sotto i picconamenti di chi vuole un`altra chiesa, una nuova chiesa?Luisanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-72024689042893204692013-10-01T08:31:27.116+02:002013-10-01T08:31:27.116+02:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.Emmahttps://www.blogger.com/profile/11411699423082409784noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-22220653485619741492013-10-01T08:30:53.089+02:002013-10-01T08:30:53.089+02:00Ci sono così tanti elementi che suscitano ben più ...Ci sono così tanti elementi che suscitano ben più che una "semplice" perplessità, in questo Pontificato di un Papa che non vuole essere chiamato Papa, che non si chiama e non si firma come tale ma che agisce usando tutto il suo potere nella direzione che corrisponde al suo volere e alla sua visione-ideologia, che non si sa da che punto cominciare, stiamo vivendo un Pontificato focalizzato sulla persona del papa al quale i media cattolici e laicisti portano un vero culto idolatrico, paradossale per un Papa che ha fatto dell`umiltà-semplicità e del suo essere uno qualunque , uno come noi, un leit motv, enfin...paradossale solo per chi fa finta di non comincirae a capire alcune "facettes" della personalità di questo Papa, per chi fa finta di non vedere l`abiltà strategica (sono furbo...) con cui sta portando avanti il suo progetto sulla Chiesa.<br />Luisanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-50993016619711189582013-10-01T02:38:08.795+02:002013-10-01T02:38:08.795+02:00Osservatore dice:
http://mirrorofjustice.blogs.co...Osservatore dice:<br /><br />http://mirrorofjustice.blogs.com/mirrorofjustice/2013/09/germain-grisez-on-pope-franciss-interview.html<br /><br />il Grisez, famoso teologo moralista denuncia Bergoglio per la sua intervista con la Civiltà Cattolica...<br /><br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-3551226882096888692013-10-01T00:20:48.833+02:002013-10-01T00:20:48.833+02:00Altro esempio, nella mia parrocchia si sta cercand...Altro esempio, nella mia parrocchia si sta cercando di organizzare l’adorazione perpetua dalle 9 alle 22 tutti i giorni e il parroco ha giustamente chiesto aiuto ai laici per avere sempre una presenza. E fin qui nulla di male, poi però dopo un po’ di tempo alla messa dice che le adesione sono poche e che quindi si dovrà prendere atto che l’adorazione continua per così tante ore non si potrà fare. la mia domanda è come sia possibile che questo non si possa fare con tre sacerdoti nella parrocchia ? cosa altro hanno da fare di più importante che stare davanti al signore ad adorarlo almeno uno alla volta ? non tocca a loro dare l’esempio farsi testimoni di come essere cattolici ? so che per fortuna non sono tutti così ma se solo i sacerdoti si rendessero conto di quanto bisogno c’è di assetare le anime capirebbero che stare più vicino alla gente forse riporterebbe tante pecorelle anche alla santa messa. In tante parole confuse di papa Francesco su una cosa gli do ragione il prete deve avere l’odore delle sue pecore, dovrebbe conoscere uno per uno i suoi parrocchiani, il suo tempo di sacerdote dovrebbe essere dedicato a questo e non alla burocrazia o altro che si potrebbe e dovrebbe delegare ai laici ma questo purtroppo in tanti casi non avviene più. Come è possibile che si sia perso tutto questo, ma perché oggi si sceglie di fare il sacerdote se poi non si è più disposti a fare il sacerdote? forse ho un’idea sbagliata io del sacerdote. Credo che al di la di tutto, dei riti diversi, dalle opinioni diverse, delle divisioni che non dico che non siano importanti e che pesino ma se ritrovassimo in queste sante figure dei pastori veri dei testimoni credibili la fede tornerebbe in tante persone. Grazie per l’attenzione ed un saluto a tutti Vighivighinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-79318634271024646652013-10-01T00:20:01.202+02:002013-10-01T00:20:01.202+02:00sam grazie di cuore per avermi dato la possibilità...sam grazie di cuore per avermi dato la possibilità di leggere una parte del discorso di Ratzinger molto interessante. Come dice Mic i suoi discorsi sono complessi e concatenati ma sempre illuminanti, veri in cui ci si può rispecchiare per seguire la via giusta ma soprattutto Cristocentrici. Riallacciandomi al post riguardo ai sacerdoti quello che non capisco e non mi spiego è come da parte di ministri di Dio che dovrebbero avere nel loro centro la Verità unica e da lì non smuoversi, non ci sia stato un riconoscimento all’alto magistero (impegnativo? forse questo il motivo ? ) di questo papa, come sia possibile che non l’abbiano riconosciuto come guida ma anzi l’abbiano osteggiato in tanti. Non può essere che non capissero quello che diceva è tutta gente che ha studiato e tanto la dottrina, se lo capivo io che ci stava dando messaggi importanti come non capirlo loro. Oppure non c’era la voglia di seguirlo perché il modo di fare il prete come spiegava Ratzinger, ma direi tutta la tradizione della chiesa, è impegnativo e richiede coerenza di vita e di spirito. Ma oggi i nostri sacerdoti questa coerenza ce l’hanno ancora? Spesso mi dico che il vero problema della Chiesa al di la di tutto è la mancanza di santi sacerdoti che sappiano fare i sacerdoti in modo vero. La mancanza di fede è il risultato di anni di assenza dei sacerdoti, del loro progressivo allontanarsi dalla gente nel non insegnamento della dottrina impegnati a pensare ad altro, preoccupati più a stare dietro al modernismo, alla burocrazia ( e forse ai soldi ) che a curare e istruire anime. Parlando con la gente ( anche con non grandi frequentatori di chiese ) mi sono ritrovata a condividere le stesse esperienze e conclusioni; quante volte si vorrebbe entrare in chiesa anche solo per una preghiera veloce e le si trovano chiuse, quante volte si ha bisogno di una parola di conforto e si va in chiesa ma tutto quello che si trova ( quando è aperta ) è il deserto nessuna traccia di un prete che ci possa confortare. Quante volte mi è capitato personalmente di volermi confessare e non trovare nessuno in chiesa oppure sentirsi dire che adesso non si aveva tempo e che se volevo confessarmi o dovevo andare durante le messe o il sabato pomeriggio in determinate ore. Perché si chiede ad un sacerdote di passare a trovare un malato e questo sembra sia la cosa più difficile del mondo, perché il tempo è poco ? Una volta il centro di gravità di una comunità era il prete e la parrocchia, poteva succedere di tutto ma si sapeva che li si poteva trovare rifugio. Ora …. <br />Mic mando l’altro pezzo poi perché troppo lungo per stare nel primo invio<br />vighinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-81664648102855276672013-10-01T00:14:28.946+02:002013-10-01T00:14:28.946+02:00Admirable sermon du père Basílio Méramo sur et à p...Admirable sermon du père Basílio Méramo sur et à propos de l’Archange saint Michel, hier :<br /><br />http://radiocristiandad.wordpress.com/2013/09/29/p-basilio-meramo-sermon-de-la-dominica-19o-de-pentecostes-audio-original-29-sep-2013/<br /><br />Qui, aujourd’hui, est encore capable de prêcher avec cette clarté, avec cette force, avec cette magnifique véhémence qui est celle des vrais apôtres ?Raoul de Gerrxnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-29843763438271551562013-10-01T00:04:58.029+02:002013-10-01T00:04:58.029+02:00Chère Rosa,
« Dialogue »… « Solidarité »… Eh bien...Chère Rosa,<br /><br />« Dialogue »… « Solidarité »… Eh bien, nous serons déjà deux à tirer, c'est un commencement !…Raoul de Gerrxnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-83396367270933427842013-09-30T23:58:43.081+02:002013-09-30T23:58:43.081+02:00Col chirografo di oggi e la dichiarazione di Marad...Col chirografo di oggi e la dichiarazione di Maradiaga riportara dallo stesso Telegraph di oggi, addio primato petrino. <br />Comincia a diventare una corsa ad ostacoli seguire e commentare adeguatamente quanto sta accadendo.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-78676918847403694752013-09-30T23:40:54.339+02:002013-09-30T23:40:54.339+02:00cher Raoul,
moi je tend asortir mon pistolet pour...cher Raoul, <br />moi je tend asortir mon pistolet pour le mot " solidarite'", chaque fois je l'entends, mais surtout de la prt d' un religieux, cure', episcpe, pape...<br />soidarite' quand on s' agit de charite, charite chretienne<br />Rosarosanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-21606154936189078412013-09-30T22:49:08.850+02:002013-09-30T22:49:08.850+02:00Grazie mille, Mic, della grande ospitalità e della...Grazie mille, Mic, della grande ospitalità e della discussione. <br />Seguirò con gioia sviluppi, approfondimenti e critiche tuoi e degli altri amici del Blog.<br />Buona notte carissima. <br />Domani ti scrivo via mail.<br /><br />Concludo con la conclusione di quel discorso di Benedetto su dialogo e annuncio di cui sopra, perchè è una conclusione troppo bella:<br /><br /><i>“Venite e vedrete!” Questa parola che Gesù rivolge ai due discepoli in ricerca, la rivolge anche alle persone di oggi che sono in ricerca. Alla fine dell’anno vogliamo pregare il Signore, affinché la Chiesa, nonostante le proprie povertà, diventi sempre più riconoscibile come sua dimora. Lo preghiamo perché, nel cammino verso la sua casa, renda anche noi sempre più vedenti, affinché possiamo dire sempre meglio e in modo sempre più convincente: Abbiamo trovato Colui, del quale è in attesa tutto il mondo, Gesù Cristo, vero Figlio di Dio e vero uomo.</i><br /><br /><3samnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-85555092014750949592013-09-30T22:47:41.852+02:002013-09-30T22:47:41.852+02:00Cara Sam,
bellissima e intrigante la citazione. E&...Cara Sam,<br />bellissima e intrigante la citazione. E' un discorso complesso, da centellinare e sviluppare (è questo il grande fascino del pensiero di Ratzinger) che ha le sue luci, che vanno evidenziate e ci aiutano ad approfondire in maniera mirabile. Ma anche alcune ombre, che vediamo se è possibile fugare. Adesso non riesco...<br />Hai aperto tanti "usci" diversi, Sam ;)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-50387569542766750682013-09-30T22:46:56.473+02:002013-09-30T22:46:56.473+02:00S'il y a un mot que je ne supporte plus, dans ...S'il y a un mot que je ne supporte plus, dans la bouche d'un curé ou d'un pape, c'est le mot « dialogue ».<br /><br />Le curé ou le pape qui n'a plus le courage de prêcher la foi, prêche le « dialogue » !<br /><br />Ça devient tellement obscène que j'en suis presque à penser comme ce type qui disait, à propos d'autre chose : « Quand j'entends le mot [dialogue], je sors mon pistolet… »<br /><br />Prêchez Jésus-Christ, messieurs les curés, et foutez-nous la paix avec vos « dialogues », ou alors allez vendre des cravates ou des cacahuètes !Raoul de Gerrxnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-82241934949162181552013-09-30T22:40:33.489+02:002013-09-30T22:40:33.489+02:00Cara Sam e cari tutti, ciò che è più dirompente, a...Cara Sam e cari tutti, ciò che è più dirompente, al di là di tutto è leggere sul Telegraph di oggi una notizia confermata ufficialmente da Lombardi che altrettanto ufficialmente non ci trova niente di strano né dottrinalmente né istituzionalmente (butta le mani avanti, perchè?) <br /><br />Ma non ce la vedete, sempre di più, quella che ho chiamato "diarchia" anomala e insostenibile?<br />Anche questo approfondirò domani...<br /><br />"Due papi viventi onorano due papi defunti nella cerimonia di canonizzazione"<br /><br />http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/vaticancityandholysee/10344556/Two-living-popes-may-honour-two-dead-ones-at-canonisation-ceremony.html<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-62786176202441377672013-09-30T22:37:21.629+02:002013-09-30T22:37:21.629+02:00Sì, il dialogo non ha di mira la conversione, ma u...<i> Sì, il dialogo non ha di mira la conversione, ma una migliore comprensione reciproca: ciò è corretto. La ricerca di conoscenza e di comprensione, però, vuole sempre essere anche un avvicinamento alla verità. Così, ambedue le parti, avvicinandosi passo passo alla verità, vanno in avanti e sono in cammino verso una più grande condivisione, che si fonda sull’unità della verità. Per quanto riguarda il restare fedeli alla propria identità: sarebbe troppo poco se il cristiano con la sua decisione per la propria identità interrompesse, per così dire, in base alla sua volontà, la via verso la verità. Allora il suo essere cristiano diventerebbe qualcosa di arbitrario, una scelta semplicemente fattuale. Allora egli, evidentemente, non metterebbe in conto che nella religione si ha a che fare con la verità. Rispetto a questo direi che il cristiano ha la grande fiducia di fondo, anzi, la grande certezza di fondo di poter prendere tranquillamente il largo nel vasto mare della verità, senza dover temere per la sua identità di cristiano. Certo, non siamo noi a possedere la verità, ma è essa a possedere noi: Cristo, che è la Verità, ci ha presi per mano, e sulla via della nostra ricerca appassionata di conoscenza sappiamo che la sua mano ci tiene saldamente. L’essere interiormente sostenuti dalla mano di Cristo ci rende liberi e al tempo stesso sicuri. Liberi: se siamo sostenuti da Lui, possiamo entrare in qualsiasi dialogo apertamente e senza paura. Sicuri, perché Egli non ci lascia, se non siamo noi stessi a staccarci da Lui. Uniti a Lui, siamo nella luce della verità.<br /><br />Alla fine, è doverosa ancora una breve annotazione sull’annuncio, sull’evangelizzazione, di cui infatti, a seguito delle proposte dei Padri sinodali, parlerà ampiamente il documento postsinodale. Trovo che gli elementi essenziali del processo di evangelizzazione appaiano in modo molto eloquente nel racconto di san Giovanni sulla chiamata di due discepoli del Battista, che diventano discepoli di Cristo (cfr Gv 1,35-39). C’è anzitutto il semplice atto dell’annuncio. Giovanni Battista addita Gesù e dice: “Ecco l’agnello di Dio!” Un po’ più avanti l’evangelista racconta un evento simile. Questa volta è Andrea che dice a suo fratello Simone: “Abbiamo trovato il Messia” (1,41). Il primo e fondamentale elemento è il semplice annuncio, il kerigma, che attinge la sua forza dalla convinzione interiore dell’annunciatore.Nel racconto dei due discepoli segue poi l’ascolto, l’andare dietro i passi di Gesù, un seguire che non è ancora sequela, ma piuttosto una santa curiosità, un movimento di ricerca. Sono, infatti, ambedue persone alla ricerca, persone che, al di là del quotidiano, vivono nell’attesa di Dio – nell’attesa perché Egli c’è e quindi si mostrerà. Toccata dall’annuncio, la loro ricerca diventa concreta. Vogliono conoscere meglio Colui che il Battista ha qualificato come Agnello di Dio. Il terzo atto poi prende avvio per il fatto che Gesù si volge indietro, si volge verso di essi e domanda loro: “Che cosa cercate?”. La risposta dei due è, nuovamente, una domanda che indica l’apertura della loro attesa, la disponibilità a fare nuovi passi. Domandano: “Rabbì, dove dimori?” La risposta di Gesù: “Venite e vedrete!” è un invito ad accompagnarlo e, camminando con Lui, a diventare vedenti.<br />La parola dell’annuncio diventa efficace là dove nell’uomo esiste la disponibilità docile per la vicinanza di Dio; dove l’uomo è interiormente in ricerca e così in cammino verso il Signore. Allora, l’attenzione di Gesù per lui lo colpisce al cuore e poi l’impatto con l’annuncio suscita la santa curiosità di conoscere Gesù più da vicino. Questo andare con Lui conduce al luogo dove Gesù abita, nella comunità della Chiesa, che è il suo Corpo. Significa entrare nella comunione itinerante dei catecumeni, che è una comunione di approfondimento e, insieme, di vita, in cui il camminare con Gesù ci fa diventare vedenti.<br /></i> <br />samnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-22815231206526351942013-09-30T22:33:27.450+02:002013-09-30T22:33:27.450+02:00Sai Sam,
Benedetto XVI va esaminato ponderando ben...Sai Sam,<br />Benedetto XVI va esaminato ponderando bene l'insieme del documento, perché - a parte alcune affermazioni che anche prese a sé hanno subito una loro evidenza che è quella e non altra: tipo "l'“ermeneutica della riforma”, del rinnovamento nella continuità dell'unico soggetto-Chiesa" - di solito fa discorsi complessi ed ellittici, le cui parti sono tutte concatenate e capita che a volte fa un'affermazione non del tutto condivisibile ma solo per dimostrarne poi l'infondatezza.<br /><br />In ogni caso nel discorso che citi qui su, ci sono considerazioni che, non solo prese a sé ma nell'insieme mi danno da pensare.<br />Domani, ormai, le sottolineerò... <br /><br />Tuttavia la rottura di Bergoglio è tragica e senza apppello...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-30402248046757549532013-09-30T22:24:42.671+02:002013-09-30T22:24:42.671+02:00Sul secondo appunto, Mic, non sono d'accordo. ...Sul secondo appunto, Mic, non sono d'accordo. Innanzitutto bisogna intendere cosa Benedetto intenda per dialogo con le religioni... egli esclude il dialogo teologico, parla del dialogo della condivisione pratica, perchè, se non ci si può incontrare sulla verità di Dio, esistono delle verità dell'uomo su cui ci si può incontrare.<br />Prima avevo estrapolato poche frasi, ecco la riflessione intera di BXVI a riguardo:<br /><br /><i>Nella situazione attuale dell’umanità, il dialogo delle religioni è una condizione necessaria per la pace nel mondo, e pertanto è un dovere per i cristiani come pure per le altre comunità religiose. Questo dialogo delle religioni ha diverse dimensioni. Esso sarà innanzi tutto semplicemente un dialogo della vita, un dialogo della condivisione pratica. In esso non si parlerà dei grandi temi della fede – se Dio sia trinitario o come sia da intendere l’ispirazione delle Sacre Scritture ecc. Si tratta dei problemi concreti della convivenza e della responsabilità comune per la società, per lo Stato, per l’umanità. In ciò bisogna imparare ad accettare l’altro nel suo essere e pensare in modo diverso. A questo scopo è necessario fare della responsabilità comune per la giustizia e per la pace il criterio di fondo del colloquio. Un dialogo in cui si tratta di pace e di giustizia diventa da sé, al di là di ciò che è semplicemente pragmatico, una lotta etica circa la verità e circa l'essere umano; un dialogo circa le valutazioni che sono presupposte al tutto. Così il dialogo, in un primo momento meramente pratico, diventa tuttavia anche una lotta per il giusto modo di essere persona umana. Anche se le scelte di fondo non sono come tali in discussione, gli sforzi intorno a una questione concreta diventano un processo in cui, mediante l’ascolto dell’altro, ambedue le parti possono trovare purificazione e arricchimento. Così questi sforzi possono avere anche il significato di passi comuni verso l’unica verità, senza che le scelte di fondo vengano cambiate. Se ambedue le parti muovono da un’ermeneutica di giustizia e di pace, la differenza di fondo non scomparirà, crescerà tuttavia anche una vicinanza più profonda tra loro.<br /><br />Per l’essenza del dialogo interreligioso, oggi in genere si considerano fondamentali due regole:<br /><br />1. Il dialogo non ha di mira la conversione, bensì la comprensione. In questo si distingue dall’evangelizzazione, dalla missione.<br /><br />2. Conformemente a ciò, in questo dialogo ambedue le parti restano consapevolmente nella loro identità, che, nel dialogo, non mettono in questione né per sé né per gli altri.<br /><br />Queste regole sono giuste. Penso, tuttavia, che in questa forma siano formulate troppo superficialmente. </i><br /><br /><br />(segue)samnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-30736296220508730992013-09-30T22:21:14.209+02:002013-09-30T22:21:14.209+02:00a proposito della visita e ospitalita' del rab...<i>a proposito della visita e ospitalita' del rabbino Skorka, non se n' e' minimamente parlato al grande pubblico- TG - forse perche' e' una notizia che potrebbe far sorgere qualche dubbio nel buon vecchio uomo della strada ?</i><br /><br />Sui rapporti tra il rabbino Skorka e Bergoglio ci sarebbe da scrivere un volume.<br />Anche di questo ne riparleremo.<br /><br />Ritengo che sia arrivato il momento di uscire dalla cronaca spicciola e inserire questi eventi, insieme a precedenti, implicazioni e conseguenze, in una visione d'insieme più ampia, inquadrata nelle essenze della nostra Fede che difendiamo.<br /><br />Sarà una bella fatica e un grande impegno. Ma ne varrà la pena. Dovremo sforzarci tutti di far questo.<br />Io cercherò, per quanto posso, di porre le questioni che di volta in volta ci si presentano. Il problema è che si accavallano e si affollano in maniera non più controllabile...<br />Anonymousnoreply@blogger.com