tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post8041926198746717761..comments2024-03-19T10:37:57.003+01:00Comments on Chiesa e post concilio: Card. Burke: l'esortazione del Papa non è magisteriale, non può cambiare l'insegnamento della Chiesamichttp://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comBlogger112125tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-21896252852964543212016-04-13T18:34:34.124+02:002016-04-13T18:34:34.124+02:00"Domanda di un misero credente che cerca con ..."Domanda di un misero credente che cerca con la ragione di fortificare la propria fede con letture appropriate: in attesa che una "Autorità" ufficiale lo accusi di eresia, è consentito a chi già da tempo lo considera eterodosso, ed anche qualcosa di più, di non leggere checchessia degli scritti firmati dal Nostro? "<br /><br />Risposta da misero credente (che mentre risponde a lei risponde innanzitutto a sé stesso, perché si pone lo stesso problema): no, è pericoloso. Perché, come diceva (credo) Lewis, il diavolo manda sempre le tentazioni in coppia di opposti: a volte, per eccesso di foga nell'evitarne uno, si cade nell'altro. È uno dei peggiori trucchi del Demonio, dirottare la nostra buona passione per ciò che è vero. Il rischio è che lentamente, subdolamente, l'avversione verso gli errori di un papa si tramutino nell'avversione verso il papato stesso... e ci siamo capiti. <br /><br />E poi, se è vero che un papa può scrivere cose sbagliate, penso sia impossibile scriva <i>tutte</i> cose sbagliate. Per cui, ben sapendo che quei documenti sono dannosi, rimane sempre il concetto di "vagliare le cose buone" di San Paolo.<br /><br />Con questo non dico che bisogna leggere proprio tutto: ma che bisogna evitare di cadere nella tentazione di non rigettare tutto. <br /><br />Costa? Onestamente, e lo confesso pubblicamente, a me costa anche sentirlo parlare all'Angelus. Ma si sopporti e si prenda la cosa come una forma di penitenza.<br /><br />PS Dal punto di vista pratico, c'è un'altro vantaggio: durante la nostra quotidiana evangelizzazione del prossimo, il troll di turno può rinfacciarci "ma voi il documento l'avete letto?". E ci si toglierà la soddisfazione di rispondergli: "sì".<br /><br />Fabrizio GiudiciAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-32493121444365052502016-04-13T18:14:26.647+02:002016-04-13T18:14:26.647+02:00"leggere con calma e profondità questo attesi..."leggere con calma e profondità questo attesissimo testo su una questione vitale per le persone, le famiglie, la società e la Chiesa: «L’amore nella famiglia»."<br />Premessa: "Ho letto di corsa, ma non con scarsa attenzione, e da cima a fondo, il libro che mi avete mandato, carissimi figli Timasio e Giacomo!, mettendo da parte per un poco le altre occupazioni che avevo tra mano." Così inizia lo scritto sulla "Natura e la Grazia" di Sant'Agostino.<br />Domanda di un misero credente che cerca con la ragione di fortificare la propria fede con letture appropriate: in attesa che una "Autorità" ufficiale lo accusi di eresia, è consentito a chi già da tempo lo considera eterodosso, ed anche qualcosa di più, di non leggere checchessia degli scritti firmati dal Nostro? <br />Ritorno a leggere Sant'Agostino.Alfonsonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-38399811647497235162016-04-13T17:48:18.846+02:002016-04-13T17:48:18.846+02:00"I dibattiti e i contrasti sulla stampa sembr..."I dibattiti e i contrasti sulla stampa sembrano alieni a quel che il Papa ha detto o non ha detto."<br />"In questo momento, quindi, forse la cosa più importante è disporci e orientarci a una lettura attenta di questa esortazione, prima di iniziare a commentare i contenuti. E proprio nei primi sette punti di AL, papa Francesco ci offre alcune indicazioni."<br /><br />Veramente mi pare che di quello che dice la stampa laica qui non frega niente a nessuno. Ma se Avvenire e La Civiltà Cattolica, che sono un organo ufficiale della Chiesa, scrivono certe cose, soprattutto se prelati come Schönborn, Baldisseri, Spadaro, eccetera, tutti scelti uno ad uno da Francesco, dicono che il documento va interpretato in un senso, è veramente sciocco continuare a puntare il dito sulla stampa. O forse "legionari" pensa che quei prelati non hanno letto tutto il documento e non l'hanno capito?<br /><br />Mi pare evidente che chi commenta ha letto, per lo meno i punti critici: e che il resto del documento dica cose ortodosse importa poco, perché novecento pagine di ortodossia non bilanciano una riga eterodossa. E ci sono già commenti autorevoli, come quello di padre Livi. <br /><br />E qui un'altra gran numero di commenti, di gente che presumo ha letto tutto:<br /><br />https://www.lifesitenews.com/blogs/number-of-catholic-writers-expressing-concern-about-popes-exhortation-rapid<br /><br />Io per ora ne ho letti due, interessanti. Il primo è un'analisi del "gesuitismo" presente nell'esortazione:<br />http://www.firstthings.com/web-exclusives/2016/04/a-stubborn-givenness<br /><br />Il secondo è un'analisi della parzialità dei princìpi cristiani così come viene presa in considerazione nel documento: <br />https://www.firstthings.com/web-exclusives/2016/04/always-fear-always-love<br /><br /><br />Fabrizio GiudiciAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-55835485080050130042016-04-13T16:36:43.387+02:002016-04-13T16:36:43.387+02:00Mic, non penso di sbagliarmi se dico che i "l...Mic, non penso di sbagliarmi se dico che i "legionari che parlano" è solo un banalissimo troll. Luisanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-8209964708811444452016-04-13T16:25:57.053+02:002016-04-13T16:25:57.053+02:00Mi sono limitata a pubblicare due delle lenzuolate...Mi sono limitata a pubblicare due delle lenzuolate di copia-incolla proposte da 'Parlano i Legionari', che sembrerebbero mirate ad un'attenta e serena analisi del documento, presentato come dono ineguagliabile.<br /><br />Confesso che non sono riuscita a leggerlo tutto e occorrerà del tempo prima di estrarne luci e ombre, con l'impressione di trovarmi nel Porto delle nebbie insieme ai colpi contundenti di molte affermazioni che non esito e definire 'spurie'.<br />Certo, prima di scrivere bisognerà esaminare e motivare adeguatamente. michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-68239264274257298222016-04-13T15:09:27.870+02:002016-04-13T15:09:27.870+02:00Riporto qui, e spero che Cesare Baronio non me ne ...Riporto qui, e spero che Cesare Baronio non me ne vorrà, un suo commento:<br /><br /><br />A proposito di eccezioni in deroga alla norma:<br /><br /> - il Canone Romano, o Preghiera Eucaristica I, rimane nel Messale riformato > oggi è usato dal 3% dei sacerdoti; il 74% usa la Preghiera Eucaristica II<br /> - il Confiteor è facoltativo nella Messa riformata: viene recitato solo nel 9% delle Messe<br /> - il colore nero rimane, nella liturgia riformata, per le celebrazioni esequiali > oggi è scomparso del tutto<br /> - la Comunione in ginocchio e in bocca rimane la prassi ordinaria > oggi il 95% dei fedeli riceve la Comunione in mano<br /> - la veste talare rimane l'abito normale del chierico: il clergyman è solo permesso in certi casi > oggi solo il 4% del clero indossa la talare, il 33% il clergyman e il restante 63% veste in borghese<br /> - nell'Alma Urbe la veste talare è obbligatoria > la usa saltuariamente solo il 3% del Clero romano<br /> - alle Udienze Papali la veste talare è obbligatoria > la usa solo il 27% dei sacerdoti (padre Lombardi non la mette MAI)<br /> - la berretta non è mai stata abolita > oggi la usano saltuariamente solo i Prelati<br /> - il velo del calice è facoltativo nella Messa riformata > oggi è praticamente scomparso<br /> - calzari e chiroteche per i Pontificali del rito riformato sono facoltativi > oggi sono completamente scomparsi<br /> - le Rogazioni e le Tempora nel nuovo Messale sono facoltative > oggi sono di fatto abolite<br /> - le Quarantore non sono state abolite > solo il 2% delle chiese celebra la solenne esposizione delle Quarantore<br /> - il conopeo è facoltativo > 89 chiese su 100 non hanno il conopeo sul tabernacolo<br /> - il canto gregoriano non è mai stato abolito > il 99% delle chiese non usa mai nemmeno il Kyriale VIII per le feste<br /> - l'uso della stola per la concelebrazione è tollerato solo in casi di grande affluenza di sacerdoti > 9 concelebranti su 10 non usano mai la casula<br /><br /> Questi sono solo alcuni esempi pratici che dimostrano come, nel momento in cui si deroga ad una norma, invariabilmente viene scelta l'opzione più comoda, più sciatta, più lassista. Lo dimostrano i 50 anni di orrori e abusi non solo tollerati, ma addirittura incoraggiati dalla Gerarchia.<br /><br /> Figuriamoci cosa accadrà per la morale matrimoniale. Pensare che i casi di concubinari che verranno ammessi alla Comunione possano essere rari, è come credere che ci si possa ancora accostare alla balaustra in ginocchio senza essere insultati dal celebrante.<br /><br /> Bergoglio dimostrerebbe più onestà intellettuale se dicesse ore rotundo che il Matrimonio non è più indissolubile: non ci sentiremmo, se non altro, presi in giro.Luisanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-78472949719872612872016-04-13T15:06:17.946+02:002016-04-13T15:06:17.946+02:00Antonino quel che dico è che Tornielli per dimostr...Antonino quel che dico è che Tornielli per dimostrare che l`AL è Magistero non ha trovato nulla di meglio che chiamare in causa l`Humanae vitae e la Familiaris Consortio per paragonarle alla AL, non le ha scelte a caso e ci vuole un bel fegato per farlo. Luisanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-38583207714397242772016-04-13T13:19:42.496+02:002016-04-13T13:19:42.496+02:00Giovanni Paolo II 1984 (Reconciliatio et Paenitent...Giovanni Paolo II 1984 (Reconciliatio et Paenitentia, par. 26)<br /><br />Alla radice della raccomandazione del Sinodo, così opportuna, si trova un presupposto fondamentale: ciò che è pastorale non si oppone al dottrinale, né può l'azione pastorale prescindere dal contenuto dottrinale, dal quale, anzi, trae la sua sostanza e la sua reale validità. Ora, se la Chiesa è «colonna e sostegno della verità» (1Tm 3,15) ed è posta nel mondo come madre e maestra, come potrebbe tralasciare il compito di insegnare la verità che costituisce un cammino di vita?<br /><br />Quindi, per tutti i pastori che "odorano di pecora", sia chiara che cosa sia la pastorale: prendere la dottrina e condurla alle persone. <br />In altre parole il pastore conduce il gregge alla verità della dottrina. Il sentiero che porta dall'ovile al pascolo e viceversa è l'azione pastorale. Il pascolo è la verità e la pastorale è il sentiero e guai a disperdere il gregge lungo il percorso. <br /><br />Esiste la possibilità che la pastorale sia difforme dalla dottrina e che il gregge si divida? Purtroppo sì, specialmente se il pastore si diverte a dire che ogni pascolo è ugualmente buono e che dall'ovile bisogna soprattutto uscire. <br />La dottrina va spiegata e non interpretata, ne' essa va resa interpretabile. <br />Se un'esortazione (quindi un invito a fare qualcosa) viene capita in tanti modi diversi su che cosa fare, significa che il pastore disperde le pecore. <br />Non solo: le abbandona ai lupi. tralcionoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-29662807171070443462016-04-13T13:10:57.582+02:002016-04-13T13:10:57.582+02:00luisa tornieli non lo leggo, ma anch'io do rag...luisa tornieli non lo leggo, ma anch'io do ragione all'anonimo delle 11.41. Un atto è magisteriale, non per quanto c'è scritto sull'atto ma in quanto viene emanato dal Sommo Pontefice. Se l'esortazione apostolica di Bergoglio non è magistero non lo è neanche la familiaris consortio di Giovanni Paolo II. Non è un atto magisteriale neanche un'enciclica......<br />AntoninoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-77521210971845526592016-04-13T12:16:16.398+02:002016-04-13T12:16:16.398+02:00Tornielli sarà anche stizzito, ma paradossalmente ...Tornielli sarà anche stizzito, ma paradossalmente solleva un problema reale e concreto: non è normale - per usare un eufemismo - che si debba ricorrere agli escamotages teologici per tenere insieme l'ortodossia del Magistero, l'infallibilità papale e la palese eterodossia di Bergoglio. <br /><br />D'altra parte, cosa si può fare? Tornielli dice - e su questo gli si potrebbe dar ragione - che i documenti papali sono da intendersi sempre come atti del magistero ordinario. Così è sempre stato, in condizioni di normalità cattolica (ossia sino al Vaticano II). Ma da quell'assise la serena obbedienza verso la voce della Chiesa si deve confrontare con l'equivocità di alcuni documenti, con l'evidente eterodossia di altri (che contraddicono precedenti pronunciamenti della Chiesa), con la diffusione e l'enfasi data dai media ad alcuni documenti rispetto ad altri, ed anche con un magistero che, nel momento stesso in cui promulga gli atti conciliari, li destituisce della propria autorità definendoli <i>pastorali</i> e non dottrinali. <br /><br />Oggi poi le Encicliche bergogliane e l'ultima infausta Esortazione postsinodale contengono affermazioni talmente eterodosse, da non sconcertare solo i tradizionalisti, ma addirittura i moderati conservatori, che devono correre ai ripari come possono, appellandosi al fatto che - secondo loro - il Papa parla a titolo personale e che i fedeli non sono tenuti a prestare incondizionato ossequio alle sue uscite estemporanee. <br /><br />Certo, sotto il glorioso pontificato di Pio XII, anche una semplice allocuzione era studiata, calibrata, attentamente redatta ed ancor più attentamente tradotta, e nessuno osava - né poteva - considerarla stridente rispetto al Magistero precedente. Perché? Perché Pio XII era cattolico, e lo era tanto come Supremo Pastore della Chiesa quanto come privato dottore. Egli era cattolico anche quando passeggiava per i giardini vaticani, quando leggeva l'Osservatore Romano o quando dormiva. Non vi era una dicotomia - una dissociazione della personalità, un disturbo bipolare - che faceva di lui il vindice dell'ortodossia quando indossava la tiara, e un eretico quando parlava con suor Pasqualina. <br /><br />Con questo papa invece ci troviamo nell'assurda - ed inaudita - situazione di dover introdurre una sorta di <i>libero esame</i> magisteriale, cercando di metter insieme la capra dell'infallibilità papale con i cavoli dei farneticamenti dell'<i>Amor laetitiae</i> (sic) o della delirante Enciclica sull'ecologia. <br /><br />Tornielli sarà pure stizzito - è noto ch'egli si considera <i>defensor Francisci</i> d'ufficio - ma su questo non gli si può dar torto.<br />Si dovrebbe invece dire chiaramente - <i>papale papale</i> - che Bergoglio perito chimico Jorge Mario afferma da sempre eresie, le conferma col proprio comportamento e le assevera dal pulpito di Santa Marta con invettive al limite del patologico e del monomaniacale. <br /><br />E si dovrebbe aver il coraggio di ammonire Bergoglio perito chimico Jorge Mario che, nell'affermare eresie, egli si rende eretico. Bisognerebbe chiedergli se egli si rende conto della gravità del suo comportamento, e qualora non ritorni sui propri passi, bisognerebbe prendere atto ch'egli, in quanto incorso in eresia ostinata, è formalmente eretico. Sarà pur Papa, ma un Papa eretico. <br /><br /><br /><br /> Cesare Baroniohttps://www.blogger.com/profile/09530528650859235899noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-28922883374751688302016-04-13T12:13:07.041+02:002016-04-13T12:13:07.041+02:00"Paragonare l`Humanae Vitae e la Familiaris C..."Paragonare l`Humanae Vitae e la Familiaris Consortio con l`Al, il fallait oser le faire, Tornielli l`a fait!"<br /><br />Ma è come dicevo sopra: se non si va nel merito del discorso, e non si dice chiaramente che l'AL contraddice il Magistero, si cade nel soggettivismo nel giudicare il Magistero. <br /><br />"MA non facciamo finta che non abbia centrato il punto! Il card. Burke ha messo una toppa che è peggio del buco!"<br /><br />Eh sì: Burle ha "servito la schiacciata" a Tornielli in questo caso. <br /><br />Fabrizio GiudiciAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-56782451487959444242016-04-13T11:59:27.514+02:002016-04-13T11:59:27.514+02:00Dice Camillo Langone:
Quando per mettermi in diffi...<br />Dice Camillo Langone:<br />Quando per mettermi in difficoltà o per ansia sincera la pongono a me, io me la cavo dicendo che Bergoglio lo ha messo lì lo Spirito Santo (se i conclavi venissero davvero decisi dai cardinali la Chiesa si sarebbe estinta da molti secoli) e che da lì deve toglierlo lo Spirito Santo.<br /><br />Lo Spirito Santo suggerisce ma non elegge nessuno. Diceva S. Vincenzo di Lerins che il Signore alcuni Papi li dona, altri li tollera, altri ancora ce li infligge.<br /><br />Cita un libro di Cuniberto.<br />«La riconversione eco-teologica proposta dall’enciclica delinea un cristianesimo senza Croce e senza Incarnazione, dove la figura storica di Gesù non è più fondante. Quel che rimane è una sorta di deismo neo-illuministico». Ed aggiunge:<br /><br />"Non mi concedo di aderire appieno al virgolettato di Cuniberto ma, dopo Madonna Povertà, sebbene continui a credere che Papa Francesco sia cattolico non sono più tanto sicuro che lo siano le sue encicliche."<br /><br />A parte il fatto che proprio Bergoglio ha affermato che Dio non è cattolico ( dunque,per coerenza, nemmeno lui ), ma come può un papa scrivere encicliche ( si riferisce alla E.G. e alla Laudato sii ) non cattoliche? Ancora mah! <br /><br />Si parla tanto della fede ma io vedo messa sotto i piedi innanzitutto la ragione. Tradizionista59noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-26476658712102087802016-04-13T11:54:28.297+02:002016-04-13T11:54:28.297+02:00Avevo riportato ieri il link al blog di Tornielli,...Avevo riportato ieri il link al blog di Tornielli, ieri come oggi dico che il suo stucchevole sarcasmo, con il quale crede di poter rintuzzare le critiche al vescovo di Roma, e in particolare quelle del Cardinale Burke all`AL, non riesce a coprire la realtà della fondatezza dei commenti critici alla AL che non vengono solo da persone che egli ama ridicolizzare.<br />La sua irritazione lo spinge anche a osare paragonare due documenti ineccepibili dal punto di vista dottrinale, e non scelti a caso dal nostro, con l`AL, un testo che già si presta alle interpretazioni e ricezioni più progressiste di chi vi vede una svolta radicale che lascia definitivamente dietro di sè una Chiesa senza cuore e sterile che ha allontanato la gente applicando norme astratte.<br />Paragonare l`Humanae Vitae e la Familiaris Consortio con l`Al, il fallait oser le faire, Tornielli l`a fait!Luisanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-80300495113732466882016-04-13T11:43:23.903+02:002016-04-13T11:43:23.903+02:00Quello di evitare atti di conseguenze imprevedibil...Quello di evitare atti di conseguenze imprevedibili come regola suprema non è cattolico. La Croce è il modello di tutti quelli atti, e è proprio la Croce quello che manca di più alla Chiesa oggi. Dio ci ha messi alle corde: non c'è fuoriuscita senza il coraggio, la verità, la fede e sopratutto la Croce.<br />Luís Luiznoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-36528863479633454702016-04-13T11:43:09.848+02:002016-04-13T11:43:09.848+02:00Dio benedica Padre Angelo e la sua lucida chiarezz...Dio benedica Padre Angelo e la sua lucida chiarezza. Alla faccia dei Tornielli e di tutti gli altri corifei osannanti. Beati pauperes spirituhttps://www.blogger.com/profile/02134161015107481896noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-58041336191616775082016-04-13T11:42:28.878+02:002016-04-13T11:42:28.878+02:00" Mi sembra si esageri nelle critiche al card...<br />" Mi sembra si esageri nelle critiche al card. Burke. Si e' mantenuto su di una linea di prudenza e' vero. Come primo passo, era inevitabile."<br /><br />Temo che questo sia per Burke, e per molti altri, il primo passo ma anche il secondo, il terzo, il quarto...<br /><br />Mons. Livi:Riguardo alle indicazioni contenute nella Amoris laetitia, non mi è lecito dubitare che le intenzioni pastorali del Papa siano tutte sante e tutte a vantaggio del bene comune della Chiesa di Cristo. Nemmeno posso dubitare che gli indirizzi pratici da lui suggeriti siano di per sé atti a provvedere il maggior bene possibile dei fedeli di tutto il mondo cattolico. <br /><br />...allora avrebbero ragione coloro che hanno visto la sua Esortazione come una resa totale del Magistero all’opinione pubblica, alla secolarizzazione, alla teologia progressista che esalta il soggettivismo (quella che afferma che ogni soggetto è in buona fede, e la Chiesa deve confermarlo nella sua infondata presunzione di essere in grazia!). <br /><br /><br />Per Livi solo il Papa è sempre in buona fede e animato da sante intenzioni.<br />Ma quando Papa Stefano VI fece riesumare il cadavere di papa Formoso, lo fece sedere sul trono papale e, dopo aver inscenato un macabro processo durante il Sinodo, gli fece tranciare le due dita benedicenti per poi farlo gettare nel Tevere, era animato da pie e sante intenzioni? Mah!<br /><br /><br />Tradizionista59noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-50576544881869654982016-04-13T11:41:08.938+02:002016-04-13T11:41:08.938+02:00Cara Mic, Tornielli(che francamente NON reggo) sar...Cara Mic, Tornielli(che francamente NON reggo) sarà anche stizzito MA non facciamo finta che non abbia centrato il punto! Il card. Burke ha messo una toppa che è peggio del buco! E chiunque abbia un briciolo di buonsenso, per quanto possa essergli grato per quel che in passato ha fatto(e, a mio avviso, proprio dimostrare gratitudine e carità), lo dovrebbe ammettere e basta! La domanda infine è: ma il card. Burke considera davvero Bergoglio Papa o semplicemente DICE di considerarlo Papa. Se ritiene che sia eretico o che propaghi l'eresia dovrebbe quanto meno fare una pubblica dichiarazione in merito, assumendosi tutte le conseguenze del proprio atto. Quello che non può fare è continuare a decidere cosa, tra le parole del Papa, appartiene al Magistero o no. Bergolgio in un intervista, qualche tempo fa, ha addirittura detto che appartengono al suo Magistero Ordinario anche le omelie di Santa Marta, oltre ad encicliche, esortazioni e documenti ufficiali! Quindi o tutto va bene oppure c'è un problema grosso: la logica conduce a questo punto, il resto sono parole, parole, parole che nessuno ascolta e a buon diritto, visto che il Papa c'è e non è il card. Burke o il card. Sarah. Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-26145480013834922962016-04-13T11:28:22.115+02:002016-04-13T11:28:22.115+02:00Dopo la guerra tutti ebbero l'obbligo di conse...Dopo la guerra tutti ebbero l'obbligo di consegnare le armi.<br />Armi che erano state usate per i motivi più disparati, non ultima la vendetta privata.Ora questa consegna(delle armi, leggi arzigogoli), dal Papa che ha piena autorità, deve essere comandata a tutti, ribadendo quanto detto dal Signore Gesù Cristo che solo ha avuto ed ha parole e mezzi per sanare ogni ferita.Se l'uomo ha voluto fare di testa sua il problema è suo. Diventa della Chiesa se l'uomo si pente e bussa per essere curato. E la Chiesa può curare e cura solo ed unicamente con la Parola del Signore ed i Sacramenti che Lui ha lasciato. L'uomo, quand'anche consacrato, non può e non deve escogitare altro nè aggiungere altro. Se il confessore è onesto e ben formato, capirà se nel penitente che sta ascoltando è all'opera Dio, Uno e Trino, o altro. E l'aiuterà con la parola del Signore, con l'esempio dei Santi, con il Magistero che mai dalla Parola del Signore si è discosto.irinanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-42652303802714163922016-04-13T11:25:42.596+02:002016-04-13T11:25:42.596+02:00"E' ovvio che effettuare un passo del gen..."E' ovvio che effettuare un passo del genere, da parte di un cardinale, sia comunque psicologicamente molto difficile. "<br /><br />Aggiungo che mi aspetto che, se verrà fatto, non sarà un singolo cardinale, ma si tratterà di un fronte unito. Cosa che richiede del tempo per essere messa in piedi (anche se, in realtà, visto che le cose si sono evolute come tutti si attendevano, spero che un po' di lavoro sia già stato fatto nei mesi passati).<br /><br /><br />Se poi vi piace il paradosso - e d'altronde viviamo in tempi paradossali - leggete cosa dice Franco Grillini:<br /><br />http://www.lafedequotidiana.it/franco-grillini-lamoris-laetitia-e-un-documento-reazionario/<br /><br />D. Qualche commentatore accusa il testo di una sorta apertura addirittura al relativismo…<br /><br />R. “Se ci fate caso, il documento è criticato da sinistra, dai progressisti più avanzati, ed anche da destra, dai conservatori. Entrambi hanno le loro validissime ragioni, specie i conservatori che da questo punto di vista sono coerenti. Perché? Bergoglio è una sorta di pesce in barile, vuole piacere a tutti stando al centro. E’ un gesuita nella più tradizionale e negativa accezione del vocabolo. Intende accontentare tutti. Io credo che il documento finirà col creare confusione interpretativa, cosa assolutamente fuorviante per la Chiesa”.<br /><br />D. Davvero?<br /><br />R. ” Infatti per quanto riguarda la comunione al divorziato lascia di fatto il problema a vescovi e preti. In questo modo Bergoglio, per non scivolare in eresia, crea un pasticcio. Potrebbe accadere che casi assolutamente identici vengano valutati in modo diverso a seconda delle diocesi di appartenenza con tanti saluti alla universalità o cattolicità della Chiesa. Anzi questa istituzione si balcanizza, smarrisce la sua universalità e cede al relativismo. Del resto anche la idea di peccato nel testo indulge al relativismo”.<br /><br />Fabrizio GiudiciAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-59261039137553797452016-04-13T11:14:09.447+02:002016-04-13T11:14:09.447+02:00"Tornielli stizzito" è lo specchio di qu..."Tornielli stizzito" è lo specchio di quanto sia indispettito Bergoglio, che prosegue a briglia sciolta come un bulldozer, ma non ama le critiche, tant'è che spesso ama confonderle con la mormorazione o con la maldicenza.<br />No ho ancora letto. Sarà interessante scoprire qual è il nervo scoperto e, se del caso, ribattere.<br />Idem per il Sismografo, che si pone allo stesso livello. michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-89048772172592553612016-04-13T10:57:52.082+02:002016-04-13T10:57:52.082+02:00Per quel che vale, è cominciata la "controoff...Per quel che vale, è cominciata la "controoffensiva" verso Burke.<br />Tornielli stizzito<br />http://www.andreatornielli.it/?p=8329<br /><br />Badilla piuttosto irridente<br />http://ilsismografo.blogspot.it/2016/04/vaticano-in-onda-il-solito-desueto.html#morehrnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-30008210627388591082016-04-13T10:47:42.219+02:002016-04-13T10:47:42.219+02:00= Una pausa linguistica, per tirare il fiato...
D...<br />= Una pausa linguistica, per tirare il fiato...<br /><br />Due francesismi di Luisa, perfettamente comprensibili :<br /><br />1. "siderant" : non "siderante" ma: "sbalorditivo".<br /><br />2. "arrondis" : non "arronditi" ma "arrotondati".<br /><br />Gramaticus<br /><br />[P.S. tornando a bomba. Mi sembra si esageri nelle critiche al card. Burke. Si e' mantenuto su di una linea di prudenza e' vero. Come primo passo, era inevitabile. Il suo intervento e' comunque importante ed e' critico: si premura di informare i fedeli e i parroci che il documento del Papa puo' essere disatteso (e' l'implicito ovvio delle sue dichiarazioni) perche' "non e' un atto magisteriale", disatteso (ovvio) dove si allontana dalla retta dottrina. Questa e' gia' una presa di posizione critica o no? Siamo tutti convinti che non basti. Certo. Bisogna pero' anche mettersi nei suoi panni. L'ulteriore passo, che tutti invochiamo, quale dovrebbe essere? Dichiarare apertamente che certe ambiguita' del documento sono contrarie alla dottrina cattolica, in pratica accusare il Papa di diffondere eresie in senso materiale. Come ha fatto in sostanza mons. Fellay. E' ovvio che effettuare un passo del genere, da parte di un cardinale, sia comunque psicologicamente molto difficile. Anche perche' sarebbe una mossa senza possibilita' di ritorno, per chi la facesse. Sarebbe l'inizio della crisi ufficiale nella Chiesa. Siamo convinti che una mossa cosi' dolorosa debba esser fatta, anzi che avrebbe dovuto esser fatta tanti anni fa. Per esempio, quando Paolo VI impose la Nuova Messa. E al Concilio. Pero' bisogna rendersi conto delle difficolta', anche morali, di chi deve assumersi una responsabilita' cosi' grande. Come ha detto Mic : Preghiamo per lui e per gli altri difensori della fede perche' lo Spirito Santo li illumini ma, dal canto nostro, cerchiamo di pungolarli con un atteggiamento equilibrato e razionale, senza fare processi, cosa che non ci compete]. Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-76375222651907476392016-04-13T10:33:26.743+02:002016-04-13T10:33:26.743+02:00Il domenicano Padre Angelo Bellon rispondendo alle...Il domenicano Padre Angelo Bellon rispondendo alle domande dei lettori ricorda le norme della DOTTRINA CATTOLICA.<br />Occorre tener presente che le risposte vengono fornite privatamente e pubblicate a distanza di giorni/mesi secondo quanto è scritto sul sito. Vale a dire che la prima risposta è precedente alle disposizioni del capitolo 8 dell'Amoris Laetitia. Ergo la coincidenza col tema di attualità è meramente casuale. <br /><br />http://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=4495<br /><br />L'angustia di un sacerdote confessore che se negasse l'assoluzione esporrebbe una persona ad un certo disonore 12/04/2016<br /><br />http://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=4243<br /><br />A proposito della Comunione ai divorziati risposati ecco alcuni problemi che devono essere risolti 02/08/2015hrnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-71216162154240197352016-04-13T10:28:52.159+02:002016-04-13T10:28:52.159+02:001 - Ancora un punto di vista
http://www.radiobuon...1 - Ancora un punto di vista <br />http://www.radiobuonconsiglio.it/catechesi-e-spiritualita/p-serafino-m-lanzetta-e-antonio-farina/<br /><br />2 - e la sofferenza vissuta come dono per la Chiesa<br />QUESTO PROBLEMA DEI DIVORZIATI RISPOSATI E' UNA DELLE GRANDI SOFFERENZE DELLA CHIESA DI OGGI.<br />E non abbiamo semplici ricette. La sofferenza è grande e possiamo solo aiutare le parrocchie, i singoli ad aiutare queste persone a sopportare la sofferenza di questo divorzio.<br />Io direi che molto importante sarebbe, naturalmente, la prevenzione, cioè approfondire fin dall’inizio l’innamoramento in una decisione profonda, maturata; inoltre, l’accompagnamento durante il matrimonio, affinché le famiglie non siano mai sole ma siano realmente accompagnate nel loro cammino.<br />E poi, quanto a queste persone, dobbiamo dire – come lei ha detto – che la Chiesa le ama, ma esse devono vedere e sentire questo amore. Mi sembra un grande compito di una parrocchia, di una comunità cattolica, di fare realmente il possibile perché esse sentano di essere amate, accettate, che non sono «fuori» anche se non possono ricevere l’assoluzione e l’Eucaristia: devono vedere che anche così vivono pienamente nella Chiesa. Forse, se non è possibile l’assoluzione nella Confessione, tuttavia un contatto permanente con un sacerdote, con una guida dell’anima, è molto importante perché possano vedere che sono accompagnati, guidati. <br />Poi è anche molto importante che sentano che l’Eucaristia è vera e partecipata se realmente entrano in comunione con il Corpo di Cristo. Anche senza la ricezione «corporale» del Sacramento, possiamo essere spiritualmente uniti a Cristo nel suo Corpo. <br />E far capire questo è importante. Che realmente trovino la possibilità di vivere una vita di fede, con la Parola di Dio, con la comunione della Chiesa e possano vedere che la loro sofferenza è un dono per la Chiesa, perché servono così a tutti anche per difendere la stabilità dell’amore, del Matrimonio; e che questa sofferenza non è solo un tormento fisico e psichico, ma è anche un soffrire nella comunità della Chiesa per i grandi valori della nostra fede. Penso che la loro sofferenza, se realmente interiormente accettata, sia un dono per la Chiesa. Devono saperlo, che proprio così servono la Chiesa, sono nel cuore della Chiesa. Grazie per il vostro impegno.<br />BXVI - BRESSO 2 GIUGNO 2012Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-60575814176124069502016-04-13T10:27:53.580+02:002016-04-13T10:27:53.580+02:00"E' certamente un atteggiamento sottile e..."E' certamente un atteggiamento sottile e prudente, probabilmente al momento quello più saggio."<br /><br />Non lo è, ed è evidente perché: perché non c'è unanimità su questo punto e si creano altre divisioni. Basta leggere mons. Livi nel citato link o l'ultimo post di Rorate per capire che altri "conservatori" la pensano diversamente sulla "magisterialità". In altre parole, si sta creando il caos nello schieramento "conservatore", che quindi rischia di non essere più un punto di riferimento coerente per i fedeli. Terra terra, la mia osservazione è che il ragionamento di Burke pecca di un punto: non spiega qual'è il motivo razionale per cui AL non è Magistero. Lui cita quel "tempo superiore allo spazio" cercando di far dire la cosa allo stesso Francesco, ma non ci vedo una conseguenza logica cogente. Questo è pericoloso, perché può introdurre arbitrarietà soggettiva nel decidere cosa è Magistero e cosa non lo è. Ovviamente Burke non sta pensando soggetivamente: lui sa benissimo qual'è la ragione, cioè la contraddizione di AL con il Magistero, ma non si sente di dirlo. Qui si cade nella trappola post-conciliare di ridurre tutto a discussioni formaliste "smussando gli angoli", invece che affrontare di petto le questioni che hanno a che fare con il vero o il falso. <br /><br />"con tutto il rispetto per il Card Burke si ha ben donde di star lì ad arrovellarsi il cervello a cercare una soluzione impossibile ed il tutto per evitare di dire che è una palese eresia che nessuna interpretazione può cambiarne la natura"<br /><br />Senza essere espliciti non se ne esce: ha ragione 1Peter5, ci vuole un Paolo che abbia il coraggio di dire "Pietro sbaglia". Temo che dovrà essere un laico. <br /><br />Detto questo, ribadisco che non dobbiamo avere fretta. <br /><br />Fabrizio GiudiciAnonymousnoreply@blogger.com