tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post8661043525304910820..comments2024-03-29T12:13:31.778+01:00Comments on Chiesa e post concilio: don Curzio Nitoglia. Le lezioni da trarre dal grande scisma d'Occidentemichttp://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comBlogger52125tag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-26178485539804736962016-01-06T23:38:13.487+01:002016-01-06T23:38:13.487+01:00"The Remnant implora Papa Francesco di cambia..."The Remnant implora Papa Francesco di cambiare rotta oppure di rinunciare all'ufficio Petrino"<br /><br />I firmatari sono ecclesiastici (vescovi, cardinali) o laici?<br />In ogni caso passano già alla fase finale: la richiesta di dimissioni.<br /><br />Mic, pensi che l'impatto sia identico se ad agire fosse qualche bravo prelato (che ben conosciamo) o una conferenza episcopale affiatata come quella polacca?mariushttps://www.blogger.com/profile/07149615383574422979noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-53292855025012431542016-01-06T22:27:13.889+01:002016-01-06T22:27:13.889+01:00Dapprima sedetevi comodi e poi guardatevi questo b...Dapprima sedetevi comodi e poi guardatevi questo breve filmato a cura della S.Sede:<br />http://gloria.tv/media/1pR4sCJgkG2<br /><br />Si tratta delle intenzioni di preghiera ufficiali di papa Francesco per gennaio 2016.<br />Il Video del Papa è un’inziativa globale sostenuta dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa (Apostolato della Preghiera) per collaborare alla diffusione delle intenzioni mensili del Santo Padre sulle sfide dell’umanità.<br /><br />Ho sentito che ogni mese vi sarà qualcosa di simile: è il risultato del Dio delle sorprese della chiesa di Francesco.<br /><br />Qui c'è materiale per esemplificare (ce n'è in sovrabbondanza, ma tant'è) quanto da noi rilevato in questo threadmariushttps://www.blogger.com/profile/07149615383574422979noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-38760769180950617142016-01-06T21:04:35.796+01:002016-01-06T21:04:35.796+01:00 Rischiano questo secondo errore tutti quelli che...<br /> Rischiano questo secondo errore tutti quelli che, partiti per la difesa del cattolicesimo tradizionale, incominciano a disquisire se il Papa è o non è tale, su chi sia veramente il vescovo, o dove sussista veramente la Chiesa di Dio. Questi estendono la difesa della Tradizione a un campo che non compete loro, rischiando il pericolo gravissimo di porsi fuori della Chiesa.<br /><br /> Dice il père Calmel “La Chiesa non è un'istituzione di questo mondo: discende dal Cielo, direttamente da Dio (…) La Chiesa è invincibile, anche se con figli soggetti alla sconfitta e spesso vinti e che tuttavia, finché rimangono nel suo seno, non saranno mai vinti irreparabilmente. Quando lo sono è perché si sono separati da lei (…) Essa resta la dispensatrice infallibile della salvezza, il Tempio santo di Dio. Coloro che l'abbandonano si perdono, ma essa non è mai perduta”. (R. T. Calmel, Breve apologia della Chiesa di sempre, pagg. 17 e 18)<br /><br /> Insomma, la Chiesa è una e solo una. Non c'è una chiesa tradizionale e una chiesa modernista, c'è una sola Chiesa cattolica, i cui figli rischieranno di perdersi se la abbandoneranno, anche se con la scusa di difenderla.<br /><br /> Basterebbe per capire questo, lo ripetiamo, il fatto che la Tradizione per cui lottiamo, l'abbiamo ricevuta dalla Chiesa, anzi è la Chiesa stessa.<br /><br /> E la Tradizione, Vangelo – dogma – sacramenti – disciplina, non l'hai ricevuta una volta per tutte, continui a riceverla dalla Chiesa che è il Corpo Mistico di Cristo. E' chiaro quindi che, in ogni decisione e attitudine, devi salvare questa unità della Chiesa e con la Chiesa, senza mettere in dubbio la sua visibilità. Chi è Papa o vescovo, questo compete direttamente a Dio solo, e non a te. A te che hai capito la crisi della Chiesa, compete solo lo stare fermo nella sua Tradizione, in ciò che la Chiesa ha detto e fatto fuori da questi terribili momenti di apostasia. Dio si è rivelato, ti ha dato la ragione per riconoscere la sua rivelazione e per custodirla; non ti chiede di far politica ecclesiastica.<br /><br /> Occorre evitare due estremi letali per la fede: l'“autoritarismo” o “obbedientismo” da un lato e il “sedevacantismo” dall'altro: entrambi portano a lungo andare all'ateismo, alla perdita della fede.<br /> Il primo fa stare dentro la Chiesa con una falsa obbedienza che non salvaguarda il Vangelo e i sacramenti; il secondo fa cercare una falsa chiesa alternativa: entrambi questi errori partono da una visione troppo umana della Chiesa, mancano entrambi di visione soprannaturale.Radicati nella fedenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-46618849566115339762016-01-06T20:57:24.684+01:002016-01-06T20:57:24.684+01:00 Rischiano questo secondo errore tutti quelli che...<br /> Rischiano questo secondo errore tutti quelli che, partiti per la difesa del cattolicesimo tradizionale, incominciano a disquisire se il Papa è o non è tale, su chi sia veramente il vescovo, o dove sussista veramente la Chiesa di Dio. Questi estendono la difesa della Tradizione a un campo che non compete loro, rischiando il pericolo gravissimo di porsi fuori della Chiesa.<br /><br /> Dice il père Calmel “La Chiesa non è un'istituzione di questo mondo: discende dal Cielo, direttamente da Dio (…) La Chiesa è invincibile, anche se con figli soggetti alla sconfitta e spesso vinti e che tuttavia, finché rimangono nel suo seno, non saranno mai vinti irreparabilmente. Quando lo sono è perché si sono separati da lei (…) Essa resta la dispensatrice infallibile della salvezza, il Tempio santo di Dio. Coloro che l'abbandonano si perdono, ma essa non è mai perduta”. (R. T. Calmel, Breve apologia della Chiesa di sempre, pagg. 17 e 18)<br /><br /> Insomma, la Chiesa è una e solo una. Non c'è una chiesa tradizionale e una chiesa modernista, c'è una sola Chiesa cattolica, i cui figli rischieranno di perdersi se la abbandoneranno, anche se con la scusa di difenderla.<br /><br /> Basterebbe per capire questo, lo ripetiamo, il fatto che la Tradizione per cui lottiamo, l'abbiamo ricevuta dalla Chiesa, anzi è la Chiesa stessa.<br /><br /> E la Tradizione, Vangelo – dogma – sacramenti – disciplina, non l'hai ricevuta una volta per tutte, continui a riceverla dalla Chiesa che è il Corpo Mistico di Cristo. E' chiaro quindi che, in ogni decisione e attitudine, devi salvare questa unità della Chiesa e con la Chiesa, senza mettere in dubbio la sua visibilità. Chi è Papa o vescovo, questo compete direttamente a Dio solo, e non a te. A te che hai capito la crisi della Chiesa, compete solo lo stare fermo nella sua Tradizione, in ciò che la Chiesa ha detto e fatto fuori da questi terribili momenti di apostasia. Dio si è rivelato, ti ha dato la ragione per riconoscere la sua rivelazione e per custodirla; non ti chiede di far politica ecclesiastica.<br /><br /> Occorre evitare due estremi letali per la fede: l'“autoritarismo” o “obbedientismo” da un lato e il “sedevacantismo” dall'altro: entrambi portano a lungo andare all'ateismo, alla perdita della fede.<br /> Il primo fa stare dentro la Chiesa con una falsa obbedienza che non salvaguarda il Vangelo e i sacramenti; il secondo fa cercare una falsa chiesa alternativa: entrambi questi errori partono da una visione troppo umana della Chiesa, mancano entrambi di visione soprannaturale.Radicati nella fedenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-60860125273110344682016-01-06T16:14:11.028+01:002016-01-06T16:14:11.028+01:00Non 1.000.000. di euro, bensì 3, da suddividere co...Non 1.000.000. di euro, bensì 3, da suddividere con tutte le espressioni religiose presenti in Italia, quindi, fatte le dovute suddivisioni, un mare di soldi a nientologi cattocomunisti, buddhisti, islamici, protestanti, atei razionalisti e chi più ne ha, ne metta......ah, dimenticavo la banda Riccardi, soldini anche a loro, non si fa figlio e figliastro, più le solite decine di mln. date a radioradicale, importante organo di informazione non schierato e correttissimamente politico. ......Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-58639888576459940722016-01-06T15:16:37.770+01:002016-01-06T15:16:37.770+01:00A quel punto la richiesta di abdicazione diventere...<i>A quel punto la richiesta di abdicazione diventerebbe sostanziosa, potrebbe farsi forte di tutta una serie di precise e pubbliche prese di posizione con relative pretese di puntuali soddisfazioni alle quali (come è probabile) il destinatario non avrà dato affatto seguito.</i><br /><br />L'ultima contestazione piuttosto circostanziata:<br />Petizione in Italiano: The Remnant implora Papa Francesco di cambiare rotta oppure di rinunciare all'ufficio Petrino<br />http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2015/12/petition-in-italian-remnant-implora.html <br /><br />Non sono mancati altri appelli ma vengono tutti accolti con un noncurante silenzio...michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-3254689343110650962016-01-06T14:56:06.294+01:002016-01-06T14:56:06.294+01:00Anonimo,
nessuno "qui" è infallibile, ma...Anonimo,<br />nessuno "qui" è infallibile, ma ciò che è qui sostenuto si basa su insegnamenti dei Dottori della Chiesa. E, se è vero che Atanasio ha detto "loro hanno le chiese, noi abbiamo la fede", per la sua difesa della verità soffrì esilio e persecuzioni; ma non depose il Papa.<br />michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-73656146828561902502016-01-06T14:11:20.975+01:002016-01-06T14:11:20.975+01:00http://www.agerecontra.it/public/press40/?p=17986
...http://www.agerecontra.it/public/press40/?p=17986<br /> Nessuno è infallibile dice qualkche commentatore riutenendosi infallibile da sè medesimo. Fare come fece San Atanasio significa staccarsi da... non restare in...forse ha presente San Atanasio ? "loro hanno le sedi- chiese noi abbiamo la fede". Esiste la giurisdizione supplita. In passato si sono trovati situazioni analoghe e le superarono ma oggi bisogna tacere e accettare? perchè lo dice Don Nitoglia e qualche commentatore?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-40581665539147163242016-01-06T13:29:05.660+01:002016-01-06T13:29:05.660+01:00Se mai l'opposizione alla politica deleteria d...<i>Se mai l'opposizione alla politica deleteria di Papa Bergoglio si materializzasse all'interno della Gerarchia, non dovrebbe mirare a cose difficili e spinose come una destituzione per eresia formale. Basterebbe chiedere al Papa di abdicare.</i><br /><br />Secondo me, prima ancora di arrivare a chiedere l'abdicazione, vi è un passo preliminare da compiere, come ho già espresso sopra: passare dalla resistenza passiva a quella attiva, cioè a che gli ecclesiastici coscienti e coscienziosi stigmatizzino con determinazione le proposizioni e le azioni papali problematiche; <br />che non lo facciano a titolo individuale, ma formando un coordinamento unanime (firmando insieme documenti a lui indirizzati) che inizialmente può raggruppare pochi soggetti ma che col tempo sarà suscettibile di coagulare al suo interno coloro che, pur sensibili alla sana dottrina, da soli mai si arrischierebbero in una tale impresa per comprensibili timori delle conseguenze a livello personale (è comprensibile che un vescovo possa pensare: ai fini della salvezza delle anime del mio gregge meglio essere vescovo oggi che nessun vescovo domani, quindi preferisco passare l'acqua bassa).<br /><br />A quel punto la richiesta di abdicazione diventerebbe sostanziosa, potrebbe farsi forte di tutta una serie di precise e pubbliche prese di posizione con relative pretese di puntuali soddisfazioni alle quali (come è probabile) il destinatario non avrà dato affatto seguito. <br />Detto in altri termini bisogna pur dare al vescovo di Roma la possibilità di ravvedersi, anzitutto sui singoli punti problematici (S.Paolo docet) ...poi in toto.mariushttps://www.blogger.com/profile/07149615383574422979noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-43960208114348874102016-01-06T12:28:11.444+01:002016-01-06T12:28:11.444+01:00Non basta pregare, ci vuole anche l'azione - S...<br />Non basta pregare, ci vuole anche l'azione - Sedevacantisti<br /><br />1. Esempio: Nostro Signore che rovescio' i banchi anche dei morti di fame che vendevano colombe nel cortile del Tempio, cacciandoli poi a frustate. Non se la prese solo con i cambiavalute.<br />Meno' anche i poveri, quelli che piacciono tanto a Papa Bergoglio, perche' nell'occasione se lo meritavano, offendendo essi Dio con i loro traffici. Offendevano il decoro della Casa del Signore, ne facevano luogo di mercato. <br /><br />2. Giusto ripetere il rilievo che i Sedevacantisti non sanno distinguere tra "eresia in senso materiale" ed "eresia in senso formale". Si vorrebbe anche una definizione chiara della nozione di "pubblico eretico formale", ricavata da Bellarmino, a quanto sembra, e applicata al caso del Papa eretico. Se si tratta pur sempre di un'eresia in senso "formale" non deve esser dichiarata da un'autorita' competente? E quale, allora? I fedeli? Come spiegato da ultimo da "Bellarmino", i fedeli non ce l'hanno questa "competenza". <br />I Sedevacantisti non contribuiscono alla necessaria critica attuale delle deviazioni dottrinali presenti nell'odierna pastorale. E questo perche' professano l'errore "infallibilista". Loro dicono: Non puoi criticare il Papa perche' e' infallibile in tutto quello che fa. Lo vuoi criticare? Allora puoi farlo solo se ammetti che non e' Papa, che la sede e' vacante. Il ragionamento e' del tutto assurdo, come ognuno puo' vedere. Cosi' ci infestano continuamente con l'argomento : "E' Papa o non e' Papa? Non e' Papa". Questo sarebbe per loro il vero problema. Inoltre, forse non tutti, sembrano attendersi la restaurazione del Potere Temporale (che rivestono di una dimensione mitica) e del Sacro Romano Impero (per la verita' quest'altro mito non e' propalato solo dai Sedevacantisti, aleggia anche negli interventi di chi, credo, non ha saputo metabolizzare certe giovanili letture evoliane).<br />3. Se mai l'opposizione alla politica deleteria di Papa Bergoglio si materializzasse all'interno della Gerarchia, non dovrebbe mirare a cose difficili e spinose come una destituzione per eresia formale. Basterebbe chiedere al Papa di abdicare. lo si e' gia' detto. Pero' l'opposizione, che pure c'e', appare ancora troppo debole e legata a schemi concettuali e di comportamente del tutto inadeguati alla situazione tragica e in movimento vorticoso nella quale ci troviamo (ci troviamo, anche per colpa dell'apostasia penetrata nella Gerarchia attuale). parvusAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-76603821527233372782016-01-06T02:32:55.746+01:002016-01-06T02:32:55.746+01:00Cerca il sedevacantismo, voleva leggere o che dic...Cerca il sedevacantismo, voleva leggere o che dicono loro sul questo testo del Concilio Vaticano I, Sessione IV (18 iuglio 1870), prima costituizione dogmatica sulla Chiesa de Cristo, Capitolo II:<br /><br />Capitolo II.<br /><br />La perpetuità del primato di Pietro nei romani pontefici.<br /><br />Ma ciò che il principe dei pastori e pastore supremo del gregge, il signore Gesù Cristo, ha istituito nel beato apostolo Pietro a perpetua salvezza e perenne bene della chiesa, deve per volontà dello stesso Cristo, durare per sempre nella chiesa, che, fondata sulla pietra, resterà incrollabile fino alla fine dei secoli.<br /><br />Nessuno, a questo proposito, ignora, anzi è noto da secoli a tutti, che il santo e beatissimo Pietro, principe e capo degli apostoli, colonna della fede e fondamento della chiesa cattolica, ha ricevuto le chiavi del regno da nostro signore Gesù Cristo, salvatore e redentore del genere umano: Pietro vive, presiede ed esercita il suo giudizio fino al presente e per sempre nei suoi successori, ossia nei vescovi della santa sede di Roma, da lui fondata e consacrata dal suo sangue. Sicché chiunque gli succede in questa cattedra, per disposizione dello stesso Cristo, ha il primato di Pietro su tutta la chiesa. Rimane, allora, ciò che ha disposto la verità, e il beato Pietro, perseverando nella solidità di pietra, che ha ricevuto, non ha lasciato la guida della chiesa che gli fu affidata. Per questo motivo ogni chiesa - cioè tutti i fedeli di ogni luogo - dovette sempre concordare con la chiesa Romana in forza della sua origine superiore, affinché in quella sede, da cui emanano su tutti le norme della veneranda comunione, come membra unite nel capo, esse si unissero nella compagine di un solo corpo.<br /><br /><b>Se, quindi, qualcuno dirà che non è per istituzione dello stesso Cristo signore, cioè per diritto divino, che il beato Pietro ha sempre dei successori nel primato su tutta la chiesa; o che il Romano pontefice non è successore del beato Pietro in questo primato: sia anatema. </b>Gedersonnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-41698535095494282062016-01-05T23:30:45.954+01:002016-01-05T23:30:45.954+01:00@ In realtà lo hanno fatto.
Mic, c'è un una p...@ <i>In realtà lo hanno fatto.</i><br /><br />Mic, c'è un una presa di posizione sottoscritta da più cardinali/vescovi che puntualizza su una proposizione <b>papale</b>? <br /><br />Non intendo diverse prese di posizioni, libri interviste, lettere, interventi durante il sinodo di singoli cardinali/vescovi, e neppure libri scritti a più mani dove essi esprimono i loro particolari diversificati pensieri pur raccolti in un unico tomo.<br />Cose simili lasciano inevitabilmente il retrogusto di un dibattito teologico.<br /><br />Sottoscrivere <b>insieme</b> un documento prendendo unanime posizione su un certo preciso argomento dà tutt'un altro accento alla questione: quello della determinazione a non voler lasciar correre. <br />Si tratta di lavorare coraggiosamente sulla verità delle cose, altrimenti alla lunga si diventa conniventi. <br />Ma chi lo fa da solo rimane inevitabilmente trombato. Ergo...<br /><br />mariushttps://www.blogger.com/profile/07149615383574422979noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-27193558809329411612016-01-05T23:03:28.984+01:002016-01-05T23:03:28.984+01:00Non contestare la persona, ma i detti e le opere c...<i>Non contestare la persona, ma i detti e le opere che non sono per nulla accettabili.</i><br /><br />In realtà lo hanno fatto. Pensiamo al Sinodo: ai libri, interviste, la lettera dei 13, gli interventi nel corso dell'Assise.<br /><br />C'è stata una critica velata al Mitis iudex, una serie di interventi di canonisti in Italia e all'estero. Ma i pastori?<br />Ma è un comportamento parallelo al "vietato vietare", appare in disuso anche riaffermare in maniera solenne: magistero liquido, correzione liquida: effetto Vaticano II, reiteratamente confermato anche dai conservatori senza riconoscerne le pecche. Il conciliarismo del nostro tempo...michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-85437174570961367452016-01-05T22:03:35.945+01:002016-01-05T22:03:35.945+01:00mic,grazie.
La notizia dice molto più di quello ch...mic,grazie.<br />La notizia dice molto più di quello che annuncia.<br />Durezza dei tempi e accerchiamento.irinanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-66713848420654302842016-01-05T21:31:27.689+01:002016-01-05T21:31:27.689+01:00"...anche nella speranza che qualcosa si apra..."...anche nella speranza che qualcosa si apra all'orizzonte da parte chi ha responsabilità diverse dalle nostre."<br /><br />Sì, noi laici, a parte quello che già stiamo facendo, non possiamo gran ché. <br />Don Nitoglia allude piuttosto a ciò che potrebbero/non potrebbero; dovrebbero/non dovrebbero fare gli ecclesiastici.<br /><br />Io ho un pensiero ricorrente:<br />Non mi aspetto che alcuni cardinali/vescovi dichiarino eretico il papa, che lo destituiscano. È un'azione pericolosa di cui non si sanno le conseguenze.<br /><br />Ma senza arrivare a tanto, senza essere temerari con un'azione a tutto campo, penso che dei cardinali e dei vescovi coscienti e coscenziosi dovrebbero profilarsi in modo coordinato e ben mirato nel puntualizzare con autorevolezza singole asserzioni e atti papali, in modo da far capire pubblicamente al diretto interessato che non può continuare indisturbato in continue serie di attentati alla Catholica. <br /><br />Non contestare la persona, ma i detti e le opere che non sono per nulla accettabili.mariushttps://www.blogger.com/profile/07149615383574422979noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-2515271917395975642016-01-05T21:20:33.514+01:002016-01-05T21:20:33.514+01:00Irina,
La notizia purtroppo è vera. È di alcuni gi...Irina,<br />La notizia purtroppo è vera. È di alcuni giorni fa. Non ne ho parlato perché, se dovessimo seguire la cronaca resteremo sommersi. <br />In ogni caso è un segno dei tempi duri in cui siamo...michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-45810752366684276752016-01-05T21:15:16.972+01:002016-01-05T21:15:16.972+01:00Un cristiano è eretico notorio e pertinace quando ...Un cristiano è eretico notorio e pertinace quando afferma pubblicamente, con parole o scritti, delle proposizioni eretiche e, ammonito più volte dall'autorità, non ritratta le sue proposizioni. Valga un esempio per tutti, cioè l'eresiarca Martino Lutero che fece pubblicamente affermazioni contrarie alla fede cattolica, venne ammonito, non ritrattò e venne dichiarato eretico da papa Leone X.<br /><br />Papa Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI ed il pontefice attualmente regnante non possono essere considerati eretici nemmeno notori, poiché non hanno mai affermato o insegnato pubblicamente, come supremi dottori e pastori della Chiesa cattolica, con pronunciamenti solenni o ex cathedra proposizioni eretiche da ritenersi per vere, come dogmi ad necessitatem fidei da tutta la Chiesa cattolica. Si può dire che Paolo VI era conciliarista, quindi eretico ma solo come dottore privato, poiché non ha mai insegnato il conciliarismo come una verità da ritenersi tale, come un dogma ad necessitatem fidei.<br /><br />L'errore che fanno i sedecantisti o i sedeprivazionisti è quello di non distinguere fra eretico solo materialiter o anche formaliter.<br /><br />Perciò, i papi , da Giovanni XXIII fino a Francesco I, sono effettivamente pontefici romani, anche se non fanno i papi.Johannes Capreolushttps://capreolo.blogspot.itnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-40241320090108405492016-01-05T21:14:41.229+01:002016-01-05T21:14:41.229+01:00Non ho letto l'articolo e ho dato una veloce s...Non ho letto l'articolo e ho dato una veloce scorsa ai commenti.<br />Promemoria per gli audaci:<br />E' di pochi giorni la notizia che il governo o un qualche ministero ha dato (?)e/o donato(?) un milione di euri alla Scuola di Bologna.Qualcuno può confermare?<br />Teniamo presente che vuoi in politica vuoi in religione una bella fetta di fratelli nostri è e resterà al passo con i tempi. Altro che sunniti e sciiti. Come sappiamo litigare noi italioti (definizione di Blondet)nessun altro può.irinanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-65118162410070453132016-01-05T20:42:05.166+01:002016-01-05T20:42:05.166+01:00(Continua)
Nel caso si voglia abusare del Supplet ...(Continua)<br />Nel caso si voglia abusare del Supplet Ecclesia anche qui si dimentica che il prete eretico, ridotto allo stato laicale o per lo stato necessita etc...che DEVE assolvere o celebrare matrimoni lo puo fare perché esiste comunque giurisdizione e gerarchia valide nella Chiesa cose che, ribadiscono, secondo i sedevacantisti non ci sono più se non in loro: cioè vagando di qua e di là la giurisdizione rimasta orfana e senza gerarchia trova loro facendo a meno del papa; una elegante eresia. Scusate gli esempi canzonatori ma servono a far capire le trappole. Se i modernisti dicono che il papa è sempre e comunque infallibile, indipendentemente dal fatto che vuole usare tal potere o usi determinati atti, e i sedevacantisti altrettanto io comincerei a pormi delle domande, benché le conclusioni di ambo le parti divergano hanno le stesse premesse e disastrose conseguenze. Scusate la lungaggine cerco di concludere. Il fatto poi che si sposi una tesi che è un caso di scuola e la si faccia assurgere a dogma la dice lunga: si è probabilisti o probabilioristi? Se una tesi non è tenuta né dalla Rivelazione né dal Magistero né dalla maggior parte dei teologi come si fa a prenderla come definita? Benché i Dottori hanno illuminato la Chiesa con la loro certa dottrina pure non mi pare che essi posseggano l'infallibilità e perciò si debba prendere tutto financo le loro ipotesi teologiche e storiche(non sono storici!) come oro colato; anche qui il criterio è la Rivelazione le sue fonti, il Magistero e la retta ragione. Se si dovessero prendere tutte le tesi di Sant'Agostino staremmo messi male, visto l'influenza neoplatonica, così come tutte quelle di San Tommaso: basti pensare alla sua posizione sull'Immacolata Concezione per dirne una. A titolo di esempio per tutti i casi presentati (compreso San Tommaso) : non si dica che Giovanni XXII poteva pure errare dato che la visione beatifica non era ancora definita, che sarebbe a dire' È rigore solo quando l'arbitro fischia', infatti se è dogma è dogma sempre anche, se non ancora definito, perché contenuto nelle fonti della rivelazione, il papa ne è il servitore primo non il padrone (altro errore simile al modernismo) Perciò fa bene don Curzio a ribadire queste cose, noi non giudichiamo il papa presupponendo la conoscenza di tuuto il Magistero in tutto il corpo fedele ma sapendo umilmente di non potere avere tutte le risposte seguiamo la retta fede secondo l'esempio di Sant'Atanasio e di Sant'Ireneo cioè: quod semper quod ubique quod AB OMNIBUS creditur. Siccome la Chiesa crede quello che prega vediamo le orazioni che si dicono per il papa, ad esempio: l'invocazione alle litanie dei Santi" Ut Dominum Apostolicum in Sancta religione conservare digneris te rogamus Audi nos" e l'orazione durante l'esposizione del Santissimo cosa ci vengono proposte a fare dalla Chiesa se parlano di cose irreali? Sappiamo che tutto è nascosto nella infinita sapienza di Dio e sono le mani migliori a noi non è dato di fare grandi cose ma di avere fede. Non ci è lecito negare la realtà in nome della fede come i modernisti né negare la fede in nome della realtà come i sedevacantisti. Scusate la lunghezza volevo dare solo un piccolo contributo e spero che chi di dovere possa renderlo migliore o correggerlo. Dio vi benedica tutti e Santa Epifania.Belllarminonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-16127487036442102282016-01-05T20:40:49.004+01:002016-01-05T20:40:49.004+01:00Scusate se useró il maiuscolo ma è solo per eviden...Scusate se useró il maiuscolo ma è solo per evidenziare dei passaggi non per urlare.<br /> I problemi sono molteplici a mio avviso e più numerosi nel dichiarare la sede vacante che nel considera legittimamente occupata. Cerco di spiegarmi. Il problema che i sedevacantisti tentano in tutti i modi, giungendo a contorsioni teologiche mai viste, è quello della giurisdizione. È di fede definita irreformabilmente che la giurisdizione ordinaria viene data da Cristo alla Chiesa attraverso il SOLO Romano Pontefice e SOLO al Romano Pontefice compete quella giurisdizione piena e universale che poi partecipa all'episcopato. Senza papa, nel senso inteso dalle varie scuole sevacantiste, NESSSUN vescovo ha potestà ordinaria nella propria Diocesi, senza papa non c'è giurisdizione, senza le chiavi non c'è Chiesa e si commettono due peccati dunque nel sostenere tesi che vanno nel senso sedevacantista: contro la promessa del Redentore 'non praevalebunt' e contro il dogma della giurisdizione. Il potere delle chiavi finirà quando l'Eterno Giudice ritornerà così come magistralmente immortalato da Michelangelo nel Giudizio Universale ove San Pietro in ginocchio riconsegna le chiavi al Redentore. Dunque ogni obiezione e problema va sottoposto alla fede. Contro chi obietta che in caso di: sede vacante per morte del papa, sede vacante per eresia e sede occupata solo materialmente la giurisdizione viene data direttamente da Gesù sta dicendo un'eresia che in colpo solo cancella la Chiesa e rende legittimi allora i sacerdoti di altre confessioni non cattoliche ma ordinati validamente come i cosiddetti ortodossi. Nel caso di morte di un papa benché la sede sia vacante pure la giurisdizione c'è e resta dato che i vescovi hanno valida giurisdizione ricevuta dal Papa appena deceduto e hanno L'INTENZIONE di dare un papa alla Chiesa, quindi decade la faciloneria con cui si accosta la presunta sede vacante di questi 50 anni alla sede vacante per decesso del papa: nel sedevacantismo attuale infatto , stando alle loro tesi, NESSUN vescovo ha più giurisdizione ordinaria ed è gravissimo. Infatti essendo che l'ultimo papa (sia GXXIII o Paolo VI secondo le varie scuole) non ha avuto successori non ci sarebbero vescovi con giurisdizione e cardinali validi per eleggerne un altro. Chi applica in maniera indebita (cassiciacum), San Tommaso si rivolterebbe, la distinzione materiale/formale al papato cade anche lui sulla giurisdizione: un papa solo materialmente valido non può creare né vescovi né cardinali ANCHE SOLO materialmente validi e si torna al problema di cui sopra; viene azzerato tutto, senza testa non c'è corpo. NON ESISTONO la papità e l'infallibilità come universali metafisici che vagano per l'aria che 'si "incarnano" di volta in volta, cioè a giudizio di fedeli e di inferiori al papato, nel primo che professa la fede cattolica. L'infallibilita, il papato, la giurisdizione il magistero si individua in atti precisi no sempre e comunque , come se il papa fosse posseduto da una forza invisibile che gli fa muovere bocca e mani contro la sua volonta e che poi lo abbandona qiualora fosse eretico privando la Chiesa di Giurisdizione , la quale poi se ne va in giro qua e la da chi professa fede cattolica in una 'chiesa' invisibile senza più capo. Sa molto di platonismo ma sicuramente nulla di dottrina. (Segue)Belllarminonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-9914732514951729742016-01-05T20:13:05.983+01:002016-01-05T20:13:05.983+01:00S. Tommaso sosteneva, a ragione, che una mela é un...S. Tommaso sosteneva, a ragione, che una mela é una mela. Così un eretico è un eretico. E un eretico non può essere cattolico perché secondo un certo ragionamento non potrebbe non essere cattolico. <br /><br /> Gesù ci ha detto che non prevarranno, cioè che non ce la faranno a distruggere la Chiesa. Non ha detto che la Chiesa non vivrà mai un periodo consistente di confusione sul suo capo visibile o di privazione. Ha detto che, alla fine, non vinceranno. Non ha detto che non vinceranno nessuna battaglia contro la Chiesa (anzi la passione della Chiesa fa parte del magistero). Ha detto che sarà sempre con noi fino alla fine del mondo, ma non ha detto che ciò sarà assicurato da una perenne sede plena. <br /><br />Allora, se una data interpretazione delle parole di nostro Signore è smentita dai fatti, non potendosi negare, né i fatti, né pensare che nostro Signore non mantenga le sue promesse o sbagli le sue previsioni, occorre rivedere l’opera dell’intelletto, le idee che ci siamo fatti sui modi e i tempi di realizzazione delle promesse di nostro Signore. Occorre rivedere l’interpretazione delle parole di nostro Signore. Non mi pare che sia un dogma o un insegnamento concorde ed univoco da parte della Chiesa sul punto. <br /> <br />Aggiungo che la preghiera e la santificazione è assolutamente indispensabile, ma non giustifica l’inerzia materiale, il disarmo, la passività (sul piano materiale). La preghiere e la santità non sono incompatibili con l’azione. Moltissimi santi agivano, e non pregavano soltanto. Gesù ci ha salvati agendo. Dio si serve degli uomini, ordinariamente, per intervenire nella storia. Che la Chiesa tutta debba limitarsi a pregare e santificarsi, con una mano nell’altra, pretendendo l’intervento risolutore diretto di Dio non mi pare corretto. Forse è anche un’inammissibile provocazione e sfida a Dio.<br /> <br />Anna*Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-74831473325957888852016-01-05T20:12:16.122+01:002016-01-05T20:12:16.122+01:00“..in caso di Papa eretico, non è che il Concilio ...“..in caso di Papa eretico, non è che il Concilio è superiore al Papa, allora il Concilio (generale imperfetto, NdA) dichiara (solamente, NdA) il Papa decaduto dal Pontificato, come colui che non può essere più Dottore della Chiesa, tenendo una falsa dottrina”<br /><br />Se il papa pubblicamente eretico, in quanto eretico, e quindi non cattolico, non fosse papa (e mi sembrerebbe una contraddizione in termini un non cattolico a capo della Chiesa cattolica), il concilio che dichiarasse la realtà del suo stato (non cattolicità), non lo priverebbe dei suoi poteri, del suo status, ma si limiterebbe dare atto che egli quei poteri e quello status non li ha (perché non li ha mai avuti o perché li ha persi), con pronuncia dichiarativa e vincolante per tutti i cattolici, eliminando solo l’apparenza del pontificato. Non ci sarebbe dunque alcuna lesione del primato del papa e nessun conciliarismo. <br /><br />Gesù ci invita a farci bambini. Quest’invito, se non ho capito male, è un invito anche a non farsi prendere troppo la mano da un intelletto che a volte, congetture su congetture, perde di vista la realtà e finisce per credere reali le sue idee, anche se contradette dalla realtà. Fu un bambino che, nella favola, vide e disse che il re era nudo. Gli altri erano convinti che era vestito, perché un re non può girare per strada nudo.<br /><br />Hegel diceva: “se i fatti smentiscono le idee, peggio per i fatti”. Dio invece è verità. E ragione. E ci ha dato la ragione perché potessimo avvicinarci alla verità con le nostre gambe e perché potessimo accogliere quella parte di verità che non siamo in grado di cogliere da soli e che Lui stesso ci ha rivelato. Non pretende dagli uomini che essi credano a qualcosa di contrario a quello che vedono , sentono, toccano e, con ragione retta, comprendono. Gesù si è incarnato e si è reso visibile. Ha compiuto miracoli, perché credessimo nella sua divinità. Ha adempiuto tutte le profezie, perché l’intelletto degli uomini, usato rettamente, potesse comprendere che Lui era il Messia. L’esistenza di Dio, come uno scienziato ateo divenuto deista ha detto, è di evidenza scientifica.<br />(continua)<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-88389897239017520312016-01-05T18:40:55.287+01:002016-01-05T18:40:55.287+01:00Sant’Alfonso nel Tomo Primo di Verità della Fede a...Sant’Alfonso nel Tomo Primo di Verità della Fede alla pagina 136 (Edizione Novissima, Bassano, 1767) afferma: «Iddio ha dato la potestà di eleggere il Papa alla Chiesa, cioè al Collegio dei Cardinali, o al Concilio nel caso di Papa dubbio, o eretico, ma non nella potestà Papale. […] La sola eresia (apostasia, scisma, precisa altrove NdA), non già gli altri delitti rendono il Papa inabile al suo ufficio; onde in caso di Papa eretico, non è che il Concilio è superiore al Papa, allora il Concilio (generale imperfetto, NdA) dichiara (solamente, NdA) il Papa decaduto dal Pontificato, come colui che non può essere più Dottore della Chiesa, tenendo una falsa dottrina».Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-39456961466692524572016-01-05T18:30:35.388+01:002016-01-05T18:30:35.388+01:00Lister,
comprendo i tuoi dubbi e interrogativi che...Lister,<br />comprendo i tuoi dubbi e interrogativi che sono anche i miei. Ma non riesco a sposare posizioni sedevacantiste. <br />E' per questo che, al momento, sono nella posizione suggerita nelle conclusioni di don Curzio. Va da sé che il proposito di ricorrere alla preghiera non impedisce di continuare a vigilare, porsi domande e parlare... anche nella speranza che qualcosa si apra all'orizzonte da parte chi ha responsabilità diverse dalle nostre.michttps://www.blogger.com/profile/00578005881187652932noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5570132738557818436.post-66893025979460818492016-01-05T18:01:38.627+01:002016-01-05T18:01:38.627+01:00Mic,
faccio seguito alla tua domanda postami a seg...Mic,<br />faccio seguito alla tua domanda postami a seguito di un mio commento all'articolo di Danilo Quinto.<br />Sì, ho appena letto l'articolo di Don Curzio Nitoglia e devo dire che, secondo me, non è sufficiente credere che, per evitare di ricadere negli sconquassi dell'epoca della Scisma di Occidente, è bene che se ne stiano zitti tutti i vertici della Chiesa e pensino solo a pregare: "ricorrere alla preghiera e alla riforma di se stessi perché negli uomini di Chiesa ritorni l’ordine, che solo Dio tramite il Papa [oh, no!] e col concorso delle cause seconde (come avvenne a Costanza) può restaurare nella Chiesa".<br />Naturalmente con la preghiera che giunge a Dio si può raddrizzare il tutto ma bisogna tener presente che il Signore ci ha fatto il Dono del Discernimento e, in quanto Carisma, si spera che sia posseduto da chi svolge un compito di autorità e di guida e quindi da chi ha un ministero che lo obbliga a discernere tra veri e falsi profeti, tra veri e falsi Papi.<br />Lo stesso dicasi nel caso in cui Don Curzio si chiede: "Gesù vuole che la sua Chiesa sia governata da Pietro e dai suoi successori “ogni giorno sino alla fine del mondo”,[...] non si capisce come (secondo la tesi di Cassiciacum), senza contraddirsi, voglia Lui stesso governarLa per mezzo secolo senza Papi [...] Ma allora il volere di Cristo è stato vanificato?...". Il Signore non guida le nostre azioni: ci ha concesso il libero arbitrio e alla fine tirerà i conti.<br /><br />Oltretutto, come dice Anna, "la situazione attuale mi sembra più simile alla crisi ariana che a quella dello scisma d’occidente. Simile e peggiore.". Quindi, si diano da fare senza scuse!<br /><br />In fine, nell'associarmi a quanto dice/domanda Anonimo delle 14,22, consentimi di fornire un link ad un articolo molto, ma molto esauriente:<br /><br />http://www.radiospada.org/2015/12/si-confutano-usando-il-magistero-della-chiesa-i-sofismi-dei-fallibilisti-e-dei-sedeplenisti-sul-papa-eretico/ <br />listerhttps://www.blogger.com/profile/05971876341024567133noreply@blogger.com