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lunedì 29 ottobre 2012

Il video del card. Turkson: Sinodo e Islam

Il 13 ottobre 2012 il card. Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace ha fatto proiettare all’assemblea dei Padri riuniti in Sinodo un video dal titolo “Muslism demographics” che mostra l’espansione dell’Islam in Occidente. L’iniziativa ha suscitato il consenso di molti Padri ma anche la protesta di altri. Il cardinale si è scusato davanti ai padri sinodali per aver presentato il video e per qualsiasi sentimento di angoscia suscitato in loro. Allo stesso tempo spera che il suo messaggio principale, cioè il fatto che è necessario evangelizzare l’ordine sociale, non verrà perso. 
Ho ripreso da Corrispondenza Romana il Video presentato da Roberto De Mattei:

30 commenti:

  1. Il video è un'emerita stronzata perchè non tiene conto del fatto essenziale che ogni anno il numero dei convertiti dall'islam al cristianesimo è il doppio di quello dei cristiani convertiti all'islamismo. Quindi ben vengano i musulmani per ricristianizzare l'Europa.

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  2. A prescindere dal tono poco educato, il nostro interlocutore avrebbe dovuto argomentare la sua affermazione.

    A me risultano, purtroppo (non ho i numeri) diverse conversioni all'Islam...

    In ogni caso, in una situazione di coesistenza si tratta di reciproci 'travasi' quasi fisiologici, soprattutto in un periodo di fluidità della nostra identità sia religiosa che culturale.
    Tuttavia non sottovaluterei il pericolo Islam e non soltanto sotto l'aspetto demografico, che ha il suo peso ed è concreto; ma non è l'unico fattore di destabilizzazione della nostra civiltà.

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  3. Cazzate: il numero dei cristiani nel mondo verso la fine del secolo sarà prossimo al 90%. Certo non saranno tutti cattolici e certissimamente non saranno della vostra razza.

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  4. Al di là dei numeri a me preoccupa la qualità! Anche a giudicare da certi interventi...

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  5. la veridicità del commento delle 15.06 (e la totale falsità di quello delle 14.52) è confermata da Nostro Signore in Persona, quando ha mostrato e detto alla Beata A.K. Emmerick (anno 1820 e segg) che in un secolo futuro non sarebbe rimasto sulla terra "quasi nessun cattolico degno di questo nome", e che la Chiesa sarebbe scesa ai livelli minimi della storia quanto al numero di fedeli e alla qualità della Fede professata; nella realtà in fieri infatti ci avviamo alla chiesa mondialista che vorrà dirsi cattolica, ma sarà un calderone di mille sette credenze ed opinioni...cosa che non era mai stata in 2 millenni.

    (e disse che quando tutto sembrerà perduto, un intervento straordinario del Cielo la risolleverà, per intercessione della SS.ma Vergine; ma solo in quel punto culminante in cui tutto sembrerà perduto).

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  6. De Mattei ha la fissa dell'Islam: mai una parola contro il giudaismo. E' chiaro che così si diventa vice del CNR: e voi postate pure i suoi ridicoli video.

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  7. Antonio,
    vedi, noi non siamo né anti giudei né anti islam. Ma siamo in guardia nei confronti di tutto quanto minaccia la nostra civiltà. E non ne mancano fronti plurimi. Vogliamo, però capire quel che ci circonda in questo nostro tempo. Una volta pubblichiamo una notizia, un'altra volta altre, a seconda di quanto succede. Che ci capiti De Mattei, fa parte della contingenza di questo fatto. Punto

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  8. Sì, ma sarebbe ora di finirla con questo pessimismo da quattro soldi e da baionetta. La Chiesa non è un partito politico! E neanche un "esercito della salvezza"!

    Se vengono i migranti è un dovere annunciare il Vangelo perché si convertano. Ed è un dovere farlo iniziando dal convertire sé stessi, nel modo che ci ha insegnato Nostro Signore Gesù Cristo!

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  9. Antonio, il video non é di de Mattei, ma del card. Turkson, che lo ha presentato al sinodo.

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  10. Se vengono i migranti è un dovere annunciare il Vangelo perché si convertano. Ed è un dovere farlo iniziando dal convertire sé stessi, nel modo che ci ha insegnato Nostro Signore Gesù Cristo!

    Chi dice il contrario? Tuttavia, nel convertire se stessi, è bene anche essere consapevoli di quel che succede e di come guardarsene non solo con la preghiera, l'Annuncio e la testimonianza, ma anche con leggi che promuovano il vero "bene comune" senza sbragamenti da parte nostra...

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  11. Vorrei sapere qual sia la fonte scientifica dell'anonimo delle cazzate o, se preferite, delle cazzate dell'anonimo. Che nasconde la faccia come si nasconde l'organo da cui deriva il sostantivo che tanto gli sta bene sulla bocca.

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  12. L`emerita s*******a l`ha detta l`anonimo ospite, le conversioni all`islam sono purtroppo sempre più numerose, vi contribuisce anche l`obbligo della conversione per un uomo che vuole sposare una musulmana.

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  13. sono, a dire il vero, numerosissime le conversioni al cristianesimo, tuttavia poco ne sappiamo, e la ragione è sotto gli occhi di tutti. Badate bene però: ho parlato di cristianesimo, mica di cattolicesimo. Gli evangelici ci stanno superando e tutti i vari scontri cristiani-islamici -specie in Medio-Oriente- sono causati proprio dai protestanti.

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  14. Fuori tema (ma non troppo, siamo sempre nell'ambito del recente Sinodo): godetevi la foto della vescovessa metodista episcopaliana perfettamente integrata tra i Padri sinodali... http://www.traditioninaction.org/RevolutionPhotos/A493-Methodist.htm

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  15. Quello che ci mostra quel video sarà politicamente scorretto ma descrive la realtà, in Francia fra pochi decenni l`islam, se le cose continuano così, sarà la prima religione, la poligamia è tollerata, non ufficialmente certo, la demografia musulmana è galoppante, certi quartieri sono diventati delle zone di non-diritto dove vige la legge islamica, la polizia non osa metterci i piedi, le moschee escono da terra come funghi e non manca mai il vescovo del luogo per l`inaugurazione, il malumore della popolazione comincia a farsi sentire, era l`appannaggio degli ambienti di destra ma sembra che il governo, a parole, si stia svegliando, facendo sempre comunque la distinzione fra l`islam e i fondamentalisti...
    C`è un`ipocrisia e una codardia disgustose, passo, dopo passo, concessione dopo concessione, i musulmani si impongono (in Germania ,in un Land, hanno ottenuto i congedi per le loro feste), certo è che se possono imporsi è non solo perchè approffittano della nostra democrazia, delle nostre leggi, ma anche perchè a livello della religione trovano il deserto, abbiamo espulso il Dio dei cristiani e ci troviamo con il Dio dei musulmani, sarò religiosamente scorretta ma non lo considero lo stesso.

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  16. sarò religiosamente scorretta ma non lo considero lo stesso.

    Certamente, Dio Creatore dell'uomo e dell'universo è lo stesso; ma il rapporto che si instaura con Lui in base alla Rivelazione alla quale si aderisce rende diversi gli uomini e il loro essere-nel-mondo e quindi diversa è la storia che essi vi incarnano e vi scrivono...

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  17. Negare il pericolo dell'immigrazione islamica è avere frette di salame sugli occhi. Non ha niente a che fare con il fantomatico complotto ebraico contro l'umanità.
    Annunciare il Vangelo perché si convertano? Bene, d'accordo. Se si convertono allora non ci sono problemi per la loro permanenza nei nostri territori.

    Non mi sembra che sia questo l'atteggiamento de clero modernista che invece concede loro gli spazi per esercitare il loro falso culto e fa persino pressione all'autorità statale perché con i nostri soldi vengano costruiti luoghi del falso culto islamico e di cultura islamica.

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  18. Ricordo ancora una volta Ben Bella: conquisteremo l'Europa non con le armi ma con il ventre delle nostre donne.
    Ed in Europa è così. Altrove le armi funzionano magnificamente.

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  19. Il card. parigiono 23 ed altri padris sinodali si son stracciati le vesti dinnanzi al documento del card. Turkson. Qualcuno, lo stesso Turkson a mio avviso, invece di inchinarsi ai prepotenti, avrebbe dovuto risponder con vigore ricordando loro questo passo della Quas primas,:
    "La peste della età nostra è il così detto laicismo coi suoi errori e i suoi empi incentivi; e voi sapete, o Venerabili Fratelli, che tale empietà non maturò in un solo giorno ma da gran tempo covava nelle viscere della società. Infatti si cominciò a negare l'impero di Cristo su tutte le genti; si negò alla Chiesa il diritto — che scaturisce dal diritto di Gesù Cristo — di ammaestrare, cioè, le genti, di far leggi, di governare i popoli per condurli alla eterna felicità. E a poco a poco la religione cristiana fu uguagliata con altre religioni false e indecorosamente abbassata al livello di queste; quindi la si sottomise al potere civile e fu lasciata quasi all'arbitrio dei principi e dei magistrati. Si andò più innanzi ancora: vi furono di quelli che pensarono di sostituire alla religione di Cristo un certo sentimento religioso naturale. Né mancarono Stati i quali opinarono di poter fare a meno di Dio, riposero la loro religione nell'irreligione e nel disprezzo di Dio stesso”.
    Cambiano i tempi, cambian le istituzioni e le forme di governo, ma almeno per i cattolici i principii non dovrebbero mutare. Ma il concilio è stata anche in merito una nuova Pentecoste...

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  20. I vescovi francesi davvero hanno perso la strada. Spero che ci sia qualche lodevole eccezione. Mi pare di ricordare il Vescovo di Lourdes.

    Come faranno ad opporsi alla nuova legislazione francese che cancella i termini padre e madre.
    Che schifo, ad una simile bassezza neanche la peggiore società pagana era mai arrivata.

    Vedremo come andrà la vicenda, ma ho paura che la voce dei vescovi francesi sarà molto all'acqua di rose.

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  21. Eh si, Turkson dopo aver seguito la buona ispirazione e aver fatto il video, invece di difenderlo a spada tratta, ha fatto la figura del coniglio, mentre i cardinali che si sono offesi e si sono lamentati, va detto, sono dei veri anticristi.

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  22. Depurato dagli sciocchi insulti30 ottobre, 2012 10:51

    [...]
    L'ascesa del cristianesimo in Cina nel XX secolo è stata fenomenale: Quando i comunisti presero il potere nel paese nel 1949, c'erano secondo le stime 700.000 protestanti e da 3 a 4 milioni di cattolici(1).
    Cinquant'anni più tardi c'erano tra 80 e 100 milioni di protestanti e circa 12 milioni di cattolici(2). Quindi nell'anno 2000 i cristiani rappresentavano circa il 7% della popolazione cinese, pari a 1,26 miliardi di abitanti(3). Il numero dei cristiani in Cina è aumentato di un fattore 100 in cinquant'anni. Se continuerà ad aumentare la maggioranza dei cinesi sarà cristiana nel giro di venti o trenta anni (4). Ma tu e quella **** di Maria continuerete a pensare che Cristo parla in latino. ...
    Ed ecco i riferimenti:
    (1)P. Hattaway et al. Back to Jerusalem, p.13
    (2) World Christian Encyclopedia (The next Christendom, p.223)
    (3)Ph. Jenkins, The Next Christendom p.84
    (4) P. Hattaway , Back to Jerusalem, p.3

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  23. Se continuerà ad aumentare la maggioranza dei cinesi sarà cristiana nel giro di venti o trenta anni (4). Ma tu e quella **** di Maria continuerete a pensare che Cristo parla in latino. ...

    Se andrà in porto il programma di Filoni (vedi recente lettera) i cinesi non diventeranno cattolici, ma neocatecumenali.
    Cristo non parla latino, ma parla tutte le lingue. Il latino, però, è e dovrebbe continuare ad essere la lingua universale della Chiesa. Abbiamo tuttavia il paradosso che lo stesso card. Dolan (che ci ha fatto crasse risate, mentre c'era ben poco da ridere!) non è stato in grado di riferire al suo Presidente un messaggio del Santo Padre, perché era in latino e lui "non ci aveva capito un'acca"!!!

    Oltretutto, nella mirabile forma liturgica romana, ci sono espressioni intraducibili, che l'evoluzione del linguaggio nel tempo tende a diluire fino a eliminare o sovvertire: questa è la ragione della "lingua sacra" che TUTTE le religioni hanno...

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  24. Nonostante tutto bravo Turkson.
    Il sasso nello stagno l'ha gettato e le sue scuse accanto alle proteste di alcuni padri sinodali, hanno solo fatto da megafono alla sua iniziativa.
    Per fortuna la portata delle cifre presentate non richiede studi universitari particolari...
    Peccato che politici ed ecclesistici si accorgeranno del problema solo quando sarà quasi troppo tardi.

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  25. I soliti buontemponi che ci lezionano sul numero di conversioni o sul Cristianesino cinese forse non capiscono che l'islam aumenta per le sue nascite che a breve supereranno la popolazione delle generazioni future europee.....io posso anche rallegrami se i cinesi diventano Cristiani ma lor signori mi devono spiegare perche ' io italiano mi dovro' vedere circondato da islamici grazie alla massoneria e perche' i miei figli magari domani dovranno avere paura di essere Cattolici a casa propria! Se uno deve evangelizzare deve farlo solo in Cina?Saro' contento ma devo vedere il mio paese in rovina?...ed io in Italia non posso cercare di fare del mio paese un territorio Cattolico?

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  26. Non capisco come qualcuno possa essere contento perché aumenta il numero di "cristiani" non cattolici. Già questa è una contraddizione, i cristiani sono cattolici, punto. Gli altri sono eretici, e/o scismatici in quanto propugnatori di una qualche eresia e in quanto non si riconoscono il Papa quale successore legittimo di S. Pietro apostolo. A poco vale dire i nuovi evangelici o metodisti o quel che si vuole prima erano pagani o atei, e quindi la loro situazione adesso sarebbe migliore della prima.
    E' come se ad una persona viene dato un certo tipo di veleno per tanto tempo, poi viene cambiato il tipo di veleno e gli viene spacciato per medicamento, ma sempre veleno è, anzi è forse pure più pericoloso perché gli si fa credere che assumendolo gli procura giovamento.

    In quanto ai chiassosi contestatori del video, anche porporati e vescovi a quanto leggo, si ripete ogni volta la prepotenza delle minoranze ideologizzate. La realtà però non accetta le prepotenze e men che meno le ideologie, è semplicemente la realtà e si impone da sè stessa, quindi prima o poi chi oggi pensa la vuol sovvertire dovrà ad essa piegarsi e questo risveglio, questa presa di coscienza, sarà dolorosa ma molto più dolorosa del nostro dover pazientemente e cristianamente sopportare, ma però denunciare perchè non gridino le pietre al posto nostro, tutto quanto accade nel presente.

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  27. Quindi, secondo le stime dell'esecrabile neocat - sempre lui - nel giro di 20 o 30 anni la maggioranza dei cinesi sarà cristiana.
    Neanche a crederci a queste proiezioni dettate del subconscio. E, comunque, se la crescita non sarà parallelamente cattolica ma protestante e neocat, un vantaggio ci sarà: il passaggio senz'altri infingimenti degli ultimi nelle schiere dei primi. E la Chiesa si ripulirà finalmente.

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  28. Non mi sembra completamente fuori tema l'argomento di questo articolo dal titolo: Benoit XVI pour le droit à ne pas émigrer
    Perlomeno il papa ha la capacità di affrontare questi problemi da più punti di vista.

    http://www.itinerarium.fr/benoit-xvi-pour-le-droit-a-ne-pas-emigrer/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Itinerarium+%28Itinerarium%29

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  29. No, non è fuori tema.
    Il Papa è intervenuto a 360°. Tra l'altro dice:

    "...Certo, ogni Stato ha il diritto di regolare i flussi migratori e di attuare politiche dettate dalle esigenze generali del bene comune, ma sempre assicurando il rispetto della dignità di ogni persona umana. Il diritto della persona ad emigrare – come ricorda la Costituzione conciliare Gaudium et spes al n. 65 – è iscritto tra i diritti umani fondamentali, con facoltà per ciascuno di stabilirsi dove crede più opportuno per una migliore realizzazione delle sue capacità e aspirazioni e dei suoi progetti. Nel contesto socio-politico attuale, però, prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra, ripetendo con il Beato Giovanni Paolo II che «diritto primario dell’uomo è di vivere nella propria patria: diritto che però diventa effettivo solo se si tengono costantemente sotto controllo i fattori che spingono all’emigrazione» ..."

    Ovvio che parli anche delle cause negative che determinano il fenomeno migrazione e dell' accoglienza, ma il semplice fatto di richiamare ad un controllo denota la preoccupazione su qualcosa che rischia di turbare gli equilibri.

    In ogni caso gli Stati, oltre a preoccuparsi della cause a monte e di arginare e gestire i flussi, dovrebbero anche curare il rispetto delle leggi e delle culture proprie di ogni paese.
    Il problema principale indotto dall'Islam è la sua extraterritorialità nel senso di considerare Islam, a prescindere dal paese ospitante, qualunque contesto in cui ci sia una comunità con tanto di Moschea a scuola coranica... e il paradosso è che queste si stanno moltiplicando con la benedizione dei nostri vescovi!

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  30. Almeno nella prima parte dei commenti, vedo alcune pericolose superficialità. Proviamo a chiarire:
    1) il fatto che il Prof. de Mattei indulga, talvolta anche solo con omissioni, in uno sgradevole "occidentalismo" filoamericano e filosionista nulla toglie ai suoi meriti intellettuali e civili, che sono di gran lunga prevalenti rispetto ai suoi difetti, che peraltro condivide con altri eredi del pensiero (per molti versi apprezzabile)di Plinio Correa de Oliveira;
    2) le evidenze statistiche proposte del video sono inoppugnabili e confermate da innumerevoli studi demografici;
    3)l'opininione che "ogni anno il numero dei convertiti dall'islam al cristianesimo è il doppio di quello dei cristiani convertiti all'islamismo" mi risulta indimostrata. Pronto a ricredermi, ma quali sono le fonti?
    4) in ogni caso, non è solo un problema religioso, ma anche etnico, culturale, di identità comunitaria, di radici, di riconoscersi in una storia e una narrazione condivisa, di indiscutibile diritto di vivere tra simili che tali si riconoscono.

    Rimane un quesito: è casuale tutto ciò? E' casuale l'aggressiva, violenta propaganda filo-immigrazionista, spesso accompagnata da illiberali norme penali emanate in nome di un presunto e pervasivo "antirazzismo"?. E' casuale l'intensa e spesso minacciosa campagna mondiale denatalista che imperversa, guarda caso, nelle nazioni non islamiche, grazie a lobbies mondialiste ed ecologiste?. E' casuale l'imposizione di modello culturale che, attraverso l'accattivante e trendy parola d'ordine della "diversity", vuole annullare la famiglia e le differenze di ruolo tra uomo e donna, negando la natura in nome di una "libera" e libertina scelta individuale di "gender"?
    Ancora, quale il ruolo della Chiesa postconciliare e modernista in tutto questo? Ha dimenticato che il buon pastore è colui che difende il gregge dai lupi, non colui che li fa entrare? Ha dimenticato San Leone Magno, San Bernardo e i "suoi" Templari, San Pio V, il Beato Marco d'Aviano?
    Sostituiti da pretonzoli dediti al buonismo giustificazionista di tutto, all'irenismo, alla propaganda immigrazionista?

    Infine, un quesito tremendo: qual'è l'origine di tutto ciò? Non c'è forse un signore del mondo che vuole, ontologicamente, un caos omologante, un individualismo indifferenziato ma obbligante, una negazione di ogni identità quale precondizione necessaria, ma grazie a Dio non sufficiente, per la perdizione futura?

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