Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 19 novembre 2012

2 Dicembre, a Gesù e Maria al Corso. Anch'io ci sarò!

Chiedo scusa, ma chi siamo noi??? Siamo quelli che ci riempiamo occhi, bocca, nicknames, commenti con la Vandea, con la Guerra di Spagna, con l'epopea dei Cristeros, con le gesta sanfediste e dei Vivamaria e poi ci smosciamo per un dispetto da preti?

Chiaro che la cosa è grave, vero che le forze in campo siano impari, ma altrettanto chiaro è che a noi compete la battaglia, non il piagnisteo (quello lasciamolo ai professionisti di Santegìdio). I fedeli romani domenica 2 Dicembre, giorno della prima Messa negata, a quanto ho capito, protesteranno civilmente e cattolicamente a Gesù e Maria. Io sarò con loro: sarò con loro perché mi sforzo di seguire la stessa Fede che è quella vera; 

e se credete veramente che questo dispetto sia l'epifenomeno di un atteggiamento mutato in pejus a danno di tutta la Tradizione Cattolica (dalla FSSPX agli ED, come è evidente) venite anche voi, se pensate che ogni vera S. Messa negata sia un favore fatto alle porte del piano di sotto, venite anche voi.

La ragione del Motu Proprio era "liberalizzare" non certo concentrare, economizzare (per controllare), ed in questa prospettiva si collocava il salutare rientro della FSSPX. Evidentemente tutto questo si vuol far saltare. 

Questo di Gesù e Maria potrebbe essere davvero un casus belli per far sentire chiaramente le nostre voci, voci di masse non oceaniche ma di cervelli e cuori molto più cattolici di altri, capaci di altri. Non facciamoli illudere di averci lasciato a bocca dolce perché una tantum ci hanno permesso di celebrare un pontificale in San Pietro alle tre del pomeriggio.
DEVS VVLT! Armiamoci e partiamo!
L. Moscardò

62 commenti:

Anonimo ha detto...

L'ideale sarebbe organizzare una celebrazione all'aperto come fanno i fedeli di Amiens. (Scegliendo un angolo di P.za del Popolo, il più vicino alla Chiesa. ad esempio)

Sarebbe bene conoscere la disponibilità dei sacerdoti celebranti.

Anonimo ha detto...

I fedeli ci sono.
Le strutture mobili potrebbero essere chieste alla FSSPX o comunque trovate.
I sacedoti dell'ICRSS che ne dicono?
Si tratta di vedere se l'istituto ha dei vincoli di obbedienza che lo ingessano, come succede a tutte le comunità ED.
E dunque resta da vedere anche c'è un sacerdote disposto a rimetterci la faccia.

viandante ha detto...

Mic condivido pienamente!
Come ho detto ieri in un commento, se i sacerdoti sono disponibili é la soluzione più coerente.
D'altronde per celebrare la Messa, la cosa più importante é la fede, non la chiesa.
Già S.Cipriano diceva: Voi avete le chiese, noi abbiamo la fede!

Don Massimo ha detto...

l'istituto avvrà anche dei vincoli di obbedienza, ma i fedeli in ginocchio potranno cantare e recitare il Santo Rosario per un'ora alla Vergine Maria San Domenico la chiamava l'ora di guardia la recita delle tre corone.

Anonimo ha detto...

l'istituto avvrà anche dei vincoli di obbedienza, ma i fedeli in ginocchio potranno cantare e recitare il Santo Rosario per un'ora alla Vergine Maria San Domenico la chiamava l'ora di guardia la recita delle tre corone.

Al limite è quel che potrebbe farsi. Ma la cosa più importate è, riuscendoci, non interrompere la celebrazione di QUELLA Santa Messa!

Luisa ha detto...

Non sarò a Roma, ma spero che saranno in molti il 2 dicembre, e che la loro manifestazione sia un esempio di Fede, di correttezza e civiltà, i risultati del silenzio, delle braghe abbassate, del timore reverenziale, del profilo basso per non "froisser" le suscettibilità dei potenti, li vediamo, sperare nell`aiuto di chi detesta e combatte la Santa Messa Antica è illusorio, se i media sono chiusi, se le porte dei Pastori sono chiuse, se l`E.D. se ne infischia o peggio ancora, non restano 36.0000 vie per farsi sentire, resta la soluzione di rendersi visibili come lo saranno i fedeli davanti a Gesù e Maria il 2 dicembre.
Che tristezza però di essere arrivati a questo punto nella Chiesa cattolica.

Francesco Bernardini ha detto...

Io ci sarò. Dobbiamo impegnarci al massimo per l'organizzazione dell'evento e per la buona riuscita di esso. Per la Celebrazione della Messa ... io con la Maria Guarini stiamo vagliando delle possibilità.

viandante ha detto...

Cara mic, leggendo i commenti riguardanti questa tristissima vicenda e considerando che la situazione di quei fedeli privati della S.Messa potrebbe bene o male riguardare tutti noi, forse con l'eccezione della FSSPX, mi son chiesto cosa si potrebbe fare per questo e per più che possibili (e magari probabili)simili casi.

Quando capitano queste cose il gruppo di fedeli é assai solo e magari anche diviso al suo interno.

Personalmente poi, la mia solidarietà non posso esprimerla che con la preghiera e con le mie parole che comunque servono a poco: rimangono le preghiere.

Vi sono altri possibili modi per aiutare? E quali potrebbero essere?

Ad esempio mi chiedo, quali potrebbero essere le reazioni ad una petizione via internet estesa a un po' tutti i gruppi tradizionali. Sarebbe pensabile iniziare a sondare il terreno a livello di responabili di siti e blog? Non pensi che in caso di bisogno un tam-tam informatico, magari esteso anche a siti internazionali potrebbe aiutare? Io credo che indipendentemente dal caso concreto é questo un tipico esempio in cui i fossati tra gruppi tradizionalisti possono e devon essere superati. Iniziando dalla mentalità di ognuno di noi.
Penso che come minoranza dobbiamo imparare a diventare molto più creativi.
Ci sono gruppi che per salvare tre bestioline affamate mettono su un can can e noi per la S.Messa non sappiamo neanche indirizzare in forma di petizione od altro il nostro disappunto alle autorità competenti!
È una proposta, non so se fattibile o no. Non so come vedi la situazione tu che hai maggiori agganci.

Osservatore ha detto...

Cara Mic,
non ti capisco oggi.

L'idea di celebrare all'aperto dovrebbe essere subordinata (come ben sai) al rilascio di un'autorizzazione da parte del comune di Roma (ocupazione di suolo pubblico).
Spero che non abbiate dimenticato questo particolare.

Non mi piace l'idea della messa all'aperto, con - 30 (nella migliore delle ipotesi 50) persone presenti.

Mi sembrano meglio altre soluzioni.
Possibile che nessuno abbia un contatto diretto con l'ICRSS per sapere come sono andate le cose e che cosa ne pensa mons Wach?

E nessuno di voi, a Roma, ha confidenza e puo parlare con il card. Burke?

Anonimo ha detto...

Cara Mic,
non ti capisco oggi.

L'idea di celebrare all'aperto dovrebbe essere subordinata (come ben sai) al rilascio di un'autorizzazione da parte del comune di Roma (ocupazione di suolo pubblico).
Spero che non abbiate dimenticato questo particolare.


Io non l'ho dimenticato. ho preso dei contatti; ma non sono io la leader della situazione. Ho lanciato delle idee. Poi quel gruppo (a cui non appartengo salvo che per le poche volte che riesco ad andare a Gesù e Maria) deciderà il da farsi.

Qualunque cosa decidano, io il 2 ci sarò perché in coscienza è una cosa che riguarda anche me.

Non mi piace l'idea della messa all'aperto, con - 30 (nella migliore delle ipotesi 50) persone presenti.

Non piace neanche a me. Ma sarebbe la migliore soluzione in mancanza d'altro per non interrompere QUELLA celebrazione; il che è un abuso della peggior specie.

Mi sembrano meglio altre soluzioni.
Possibile che nessuno abbia un contatto diretto con l'ICRSS per sapere come sono andate le cose e che cosa ne pensa mons Wach?


Ce ne sono certamente altre; ma c'è una 'strana' assenza proprio di voci più autorevoli del contesto (qualcuno ha fatto alcuni nomi, io penso ai sacerdoti, che dovrebbero essere le guide e sono i primi a sparire: certo hanno le loro ragioni; ma forse i fedeli ne hanno fin sopra i capelli di questi teatrini curiali e non...

E nessuno di voi, a Roma, ha confidenza e puo parlare con il card. Burke?

Penso che ci siano diverse persone più autorevoli di me che possono farlo. Io ho lanciato una mia proposta da fedele animata dal desiderio di partecipare e non sottrarmi per quel che posso: il blog dà voce al desideri e alle sofferenze di fedeli e anche alla condivisione ed allo scambio di idee.

Cosa succederà non ne ho idea. E' ovvio che l'invito è alla composta fermezza e al non arrendersi mettendo in atto tutto quanto è ragionevolmente possibile; se poi dà nell'occhio, peggio per chi ci ha messo nelle condizioni di doverlo fare.

In ogni caso il 2 dicembre, per l'Ora di guardia o per la Santa Messa (spero per quest'ultima), io ci sarò.

Anonimo ha detto...

Non pensi che in caso di bisogno un tam-tam informatico, magari esteso anche a siti internazionali potrebbe aiutare?

Intanto l'ho chiesto a MiL. In genere queste cose si propagano - e questo dovrebbe avvenire - anche senza doverlo chiedere!

Quanto ai siti internazionali è una buona idea. Contatterò Rorate...

Luisa ha detto...

Che dei fedeli siano gettati fuori da una chiesa dove veniva celebrata da più di 30 anni la Santa Messa Antica, e non per lavori o motivi ragionevolmente accettabili, ma per lasciar posto a celebrazioni per la comunità portoghese, è un atto sufficientemente vergognoso per che sia messo sotto i riflettori, non è accettabile che quella che bisogna chiamare tirannia continui a esercitarsi nel silenzio anche di chi la subisce.
L`azione di chi ha deciso di manifestare sarà come un messaggio, un batter d`ali di una farfalla che può amplificarsi e dar coraggio a chi è confrontato all`ostilità dei loro Pastori, di quei Pastori che sono organizzati e solidari per soffocare la diffusione di quella Messa che detestano.
L`odio che mostrano quei Pastori verso la Santa Messa Antica è sintomatico e rivelatore della profondità e della gravità della crisi che tenaglia la Chiesa.
Che sia permesso loro di agire in quel modo ci dice anche la crisi dell`Autorità che non osa più far uso del suo bastone, ci mostra le derive di una collegialità che, seenon è passata nei testi, si realizza nei fatti.
Un sacerdote che odia la Messa è talmente scioccante che non trovo parole per esprimere il mio sgomento.

Roberto de Mattei ha detto...

Gentile Mic,
mi permetta di rispondere ad alcune malevoli insinuazioni nei miei confronti apparse nel suo blog.
A Roma, si celebrano ogni domenica almeno sei messe in rito romano antico e le frequento quasi tutte anche se la mia preferenza va a quella di Gesù e Maria in via del Corso, alla quale assisto da circa trent’anni, dopo aver prima peregrinato, come tanti altri fedeli, da S. Girolamo della Carità alla Madonna di Loreto, dall’Oratorio del Caravita ai Santi Luca e Martina e ai Santi Quirico e Giulitta.
Ho firmato la richiesta rivolta all’Ecclesia Dei di mantenere la Messa di Gesù e Maria, attualmente officiata dall’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote e di cui è stata arbitrariamente annunciata la sospensione.
Mi auguro che si possa trovare una soluzione, altrimenti invito tutti i fedeli ad esprimere con me una pacifica ma pubblica protesta davanti alla Chiesa di Gesù e Maria, domenica 2 dicembre alle ore 10. Esprimo comunque la mia disponibilità ad unirmi ad altre iniziative che fossero eventualmente promosse.
Roberto de Mattei

Anonimo ha detto...

Caro Professore,
la ringrazio per la comunicazione.

Alle 10 ci saremo senz'altro.
Grazie anche per la sua disponibilità e la terrò al corrente di ogni sviluppo che potrà esserci.

Che ne dice del silenzio dell'Ecclesia Dei, che non è detto debba per forza - specialmente in un caso del genere - agire esclusivamente in termini e per vie burocratiche, delle quali la buona volontà può trovare ogni possibile scorciatoia?

Anonimo ha detto...

protesteranno civilmente e cattolicamente .....
un casus belli ?!?
------------------------
ooh, ma che dite mai !! volete perdere la vostra rispettabile e dignitosa posizione di gente che non si scalmana, che non si indigna mai per nulla ? avete forse dimenticato la famosa "moderazione, equilibrio, abbassare i toni ecc...,." e "chi siamo noi per protestare contro le autorità? ecc. ecc."
obbedienza, obbedienza figlioli !
(mi pare di rivedere l'assalto dei poveri affamati al "forno delle grucce, con Renzo improvvisato capopolo!)

ma come, non volete essere tranquilli e rispettosi delle autoritàche COSì hanno comandato, che la Messa antica noon si faccia ?

e dove sono ora quei blogger che dicevano con pugno di ferro e tono mellifluo (a vero vantaggio dei tiranni): "Dobbiamo evitare gli estremismi! dobbiamo aiutare il papa! se facciamo i fanatici, non favoriremo la Tradizione ! equilibrio, giusto mezzo! non diamo un IMMAGINE SCONVENIENTE dei fedeli tradizionalisti, CONTEGNO, ragazzi, BE QUIET !!"

ci dicano ora quei bloggers, se è IL PASTORE che dovrebbe guidare e PROTEGGERE le pecore , o le pecore che devono guidare il pastore e difenderlo dai lupi: sto ancorra aspettando la risposta !

e finiamola con questa storia che il papa non sa nulla. Ci scandalizziamo dei vescovi CHE NON VIGILANO, ora io dico:
il Vescovo di Roma, davvero NON SA MAI ciò che accade nella diocesi di Roma ??
e chi dovrebbe VIGILARE SULLA DIOCESI, SE IL VESCOVO (=EPISKOPOS) NON VIGILA affatto ? ?
non raccontate più questa balla per gonzi, per favore...non so quanti ancora la possano bere! ....

Areki ha detto...

Ottima iniziativa!

Dio vi benedica. Vi sostengo con la mia preghiera perchè essendo parroco domenica due dicembre sono impegnato nella mia Parrocchia, però vi sono vicino e chissà che in qualche altra occasione possa essere presente anche fisicamente.
don Bernardo

Luisa ha detto...

Mi sembra che mic abbia chiesto a Messa in latino di pubblicare un thread, non ne vedo ancora traccia, devo dedurne che dall`alto sono arrivate direttive di tacere?

Perplesso ha detto...

Se dovesse essere vero, stento a crederlo, che anche MIL si piega al potere egemone, ma chi è che dà voce alla Tradizione, conoscendo lo spazio che quel blog si è creato nel tempo in ambito tradizionalista?

Anonimo ha detto...

così ora capirete quanto avevan ragione quei bloggers che già da anni avevano lanciato l'allarme (su MIL e altrove, subendo spesso la censura per questo motivo, e furono bollati "allarmisti, pessimisti, cataastrofisti, senza speranza ecc." mentre erano solo realisti, restando vigili nell'impietosa luce della Verità) riguardo al grave rischio che il regime potesse imbrigliare e pilotare la Tradizione, neutralizzandola (cioè snaturandola per renderla inutiile) e dicendo, con poche iniziative "ben pilotate e sorvegliate": Vd la dò io la tradizione (cioè qurella addomesticata ad ussum concilii....infatti anche i seguaci di MIL non osano in fondo discutere il concilio, se questa è la volontà dei vertici della chiesa: tutti in ginocchio davanti al concilio, come pretendevano di fare con la FSSPX. Ecco ciò che ci aspetta. (=vi daremo una Messa ogni tanto, per benigna e rara concessione, purchè vi sottomettiate al globale diktat ecumeniconciliare che impone la "nuova evangelizzazione filo-protestante-kikiana ecc."; conciliarismo che mal tollera l'espandersi dell'amore per la Messa di sempre tra i fedeli che la scoprono.....vietato pubblicizzarla!)

giuliana ha detto...

Io parteciperò senza dubbio, propensa anche alla messa all' aperto, l'importante è farsi vedere, non sottostare alle imposizioni di chi, per credo, dovrebbe non interferire sulle opnioni legittime degli altri. Rieti è piena di Chiese avventiste, testimoni di Geova e quant'altro, possibile non si possa avere un sacerdote che risponda alle richieste dei tradizionalisti? Non siamo mica degli oppositori della Chiesa, anzia la amiamo nella Sua vera grandezza.

Anonimo ha detto...

Sei la Giuliana che ho incontrato alla Messa di Via Merulana?

Sono felice di vederti qui. Conosco la situazione di Rieti anche da altre fonti. Purtroppo il problema è generale, praticamente è vasto in proporzione alla quasi alla totalità dei vescovi...

Alla prossima. Quando capito a Rieti te lo faccio sapere!

Anonimo ha detto...

I tradizionalisti sono considerati nemici della nuova Chiesa conciliare, cara Giuliana; pensi che nella mia città un prete ha detto (gridando nell'omelia di "diffida") che quelli che pretendono la Messa antica sono degli idolatri ! figurarsi come la maggior parte si è spaventata e non osa più avanzare richieste....chi se la sentirebbe di cadere nell'idolatria, se è un sacerdote che lo grida dal pulpito ? beati voi che avete la possibilità di fare una sollevazione, in nome del Signore stesso....pensate a chhi vorrebbe partecipare e non può far altro che pregare, schiacciato sotto il piede dei tiranni !
(mica esagero se dico "tiranni", vero ?)
wilma

Anonimo ha detto...

Per Anonimo 15:41, che ama ironizzare del tutto a sproposito:

e dove sono ora quei blogger che dicevano con pugno di ferro e tono mellifluo (a vero vantaggio dei tiranni): "Dobbiamo evitare gli estremismi! dobbiamo aiutare il papa! se facciamo i fanatici, non favoriremo la Tradizione ! equilibrio, giusto mezzo! non diamo un IMMAGINE SCONVENIENTE dei fedeli tradizionalisti, CONTEGNO, ragazzi, BE QUIET !!"

Qui non si tratta di dare o non dare un'immagine sconveniente. Non è mai stato questo il messaggio di questo blog, nel richiamare a toni civili e ad un stile rispettoso, che non significa contegnoso formaliter.

Non ho la vocazione di Savonarola né quella di S. Caterina.
Non mi è congeniale tuonare anatemi, ma sono una semplice fedele che ama approfondire, discernere, condividere, custodire, partecipare con coinvolgimento e impegno responsabile e fare quel che è giusto a seconda delle occasioni che si presentano.

E dunque la sua filippica se la poteva risparmiare. Le altre sono io a risparmiarle al resto dei lettori.

Perplesso ha detto...

Su Mil si parla di Cristiada e dei preti "ben vestiti", ma di questo ancora niente...

Anonimo ha detto...

Rispondo a Perplesso e a Luisa che MiL non pubblicherà.
Ha avuto richiami in tal senso dai suoi referenti.

I am not Spartacus ha detto...

We Christian Catholics (disciples of Christ following Him in the One True Universal Church He established) live during an epoch when The NCAA (Sports Magisterium) is more diligent and rigorous in policing its members than is The Magisterium of His One, Holy, Catholic, and Apostolic Church which, since the advent of liberalism, feminism, homosexualism and effete ecumenism in the 1960s, has been indulgent and lax when it comes to policing its innumerable heretical and perverted Prelates, Priests, and Politicians.
Of course, this does not mean we must not love the Pope but it does mean that one must bear a Cross to maintain the Bonds of Unity in Worship, Doctrine, and Authority and that ain't kosher.

I mean, it is one thing to have to be militant contra the World, the Flesh, and the Devil, it is quite another thing to have to be militant against one's own ordinary Ordinary; but, such is springtime in the garden of ecumenism.

Luisa ha detto...

Aspettiamo ancora un pò ma se Messa in latino non ne parlerà potremo dedurne che i suoi gestori si sono sottomessi-allineati a direttive venute dall`alto e sarebbe molto triste, perchè vorrà dire che anche il blog di "riferimento" per il "mondo tradizionalista"( anche se la difesa e promozione della Santa Messa Antica è una preferenza non un`esclusività), non potrà e non vorrà dar voce a chi subisce la tirannia del potere ecclesiale.
Anche senza prendere posizione, informare sembra il minimo che potrebbe e dovrebbe fare un blog che ha quell`incipit.
Vedremo.

Perplesso ha detto...

Leggo adesso il commento di mic, dunque Mil non pubblicherà, peccato perchè si discredita, peccato perchè mostra che i suoi gestori hanno ceduto al potere, che non hanno più, se mai le hanno avute, l`autonomia e l`indipendenza sufficienti e necessarie per pretendersi difensori di ciò che sta tanto a cuore ai cattolici che costituiscono da anni il pubblico del loro blog.

Si_si_no_No_ ha detto...

Eccomi qua...sono il blogger intransigente , quello che ha scatenato putiferi su MIL. MIL ossia lo scatolone di sabbia....ti raccolgono , ti contengono e li' ti insabbi. Tutti credono di far parte di un movimento giusto ed invece vengono insabbiati e zavorrati. Tecnica di inteligence molto fina . Quelli che hanno partecipano alla messa Summorum pontificum....hmmmmm altro scatolone di sabbia....ci entri e ti ritrovi nelle sabbie mobili ....! Basta per distogliere l'attenzione dalla FSSPX.Sveglia Cattolici non fate le pecore matte e non fatevi prendere in giro dai kosher. Dopo il trappolone c'e lo scatolone...annarita non mi censurare, lo so' che sono troppo ruspante! Viva Cristo Re...!!!

Anonimo ha detto...

informare sembra il minimo
......................

Luisa, è vero, perciò a ben guardare, non dimentichiamo che il BAVAGLIO all'informazione è una precisa caratteristica delle dittature.
Non devono essere divulgate notizie che danno un'immagine negativa dello status quo vigente sotto il regime totalitario: tutti devono credere che TUTTO VA BENE, non bisogna sollevare allarmi, sconcerto e preoccupazioni nel gregge e soprattutto, curare che....esso dorma tranquillo nell'aspettare il progresso delle magnifiche sorti ecumeniche della chiesa che "va sempre avanti, popolo in cammino verso il sole dell'avvenire fraterno-mondialista"; infatti questa inopportuna "Messa antica" verrebbe ad intralciare la fratellanza a 360° verso i planetari-vari-credenti, e verso la universale religione unitiva che si sta costruendo:
la Tradizione (cioè la Verità eterna in Cristo Signore fondatore della Chiesa Cattolica, il quale dice "Chi non è con Me è cotnro di Me") è pietra d'inciampo, elemento di divisione tra chi è SEGUACE di Cristo-Verità, integralmente, fino al Calvario e alla Croce, e chi invece vuol tenere il piede in due scarpe e fare compromessi coi poteri (luciferi) del mondo, con le eresie e menzogne, i falsi dèi ecc., quindi stare nella chiesa-inclusiva indifferentista-egalitaria....(=massonizzante-ecumenista a Bugnini condita...).
Così ci dovremo ricordare che anche Gesù è sempre "pietra di scandalo" e pietra scartata dai costruttori della grande casa mondano-amorevole, quella falsa chiesa che vorrebbe sostituire la Sposa di Cristo, usurpando il suo posto regale (e tale abominio si compirà e imperverserà per un tempo stabilito...finchè il Signore darà vantaggio alle forze nemiche, come ha suggerito Moscardò, accennando alle "forze di sotto"!)

nb

Anonimo ha detto...

Spett.le Redazione,
Avete saputo della morte di don Luigi Villa?
Non c'è notizia sul web. Funerali domani martedì 20 a Brescia, ore 15,30 partenza dalla casa (via Galilei) per dirigersi all'attigua parrocchia. Celebra mons, Olmi. Immagino che sarà una messa N.O.
Saluti, in Christo Jesu.
don Luigi Moncalero

P.S. Scusate l'OT, ma sul blog non trovo un indirizzo e-mail a cui mandare la notizia

Anonimo ha detto...

Il fatto appena riferito da mic (spiacevolissimo in sè, quale indice di "testa china" davanti ai prepotenti, e accettazione del sopruso per "forza maggiore" dei pastori che non amano il Gregge evidentemente), cioè che Mil non pubblicherà perchè ha avuto richiami in tal senso dai suoi referenti, è la dimostrazione eclatante di come il potere modernista abbia stravinto (finora).
E di quanto sia vero che il concilio ERA ED E'-ancora per molto tempo- instrumentum regni!
E che ha perfettamente ragione il "non spartaco", che sottoscrivo, di ricordare a tutti noi che:
"la MILITIA cristiana contro il mondo, la carne, il demonio, è cosa molto diversa dalla battaglia che si aspira ora qui ad intraprendere contro i propri ordinari Ordinari"; cioè ogni parrocchiamo tradizionalista si dovrebbe mettere a far battagglia contro il proprio Vescovo, per ottenere il rispetto del diritto alla messa antica....tutela di un diritto, così come i sindacati fanno le loro rivendicazioni: a tal punto ci costringono, togliendo al Gregge ciò che è sacrosanto Pane soprannaturale !
Come si può dargli torto ? purtroppo è fatale che questo "armiamoci e partiamo" rischia proprio di diventare una delle tante battaglie politiche, una corsa in più alle barricate, dal '68 in poi, stavolta contro il potere modernista insediato nelle Curie; ma sempre battaglia politica diventerà, non tanto soprannaturale.
Provate a rifletterci sopra.

Kn

Anonimo ha detto...

Spett.le Redazione,
Avete saputo della morte di don Luigi Villa?


Una lunga vita di combattente.

Requiem aeterna dona ei Domine
et lux perpetua luceat ei
requiescat in pace

Anonimo ha detto...

Non è in ballo solo la Santa Messa ma la fede Cattolica Romana.
Sapete niente del nuovo messale che entra in vigore il 2 dicembre?

Areki ha detto...

SURSUM CORDA!

Carissimi fratelli il momento che stiamo attraversando è impegnativo. Le forze moderniste sembrano pravalere. Ho detto "sembrano" perchè guardando la cosa con occhio soprannaturale possiamo avere fondati motivi per ritenere il modernismo ormai perdente.

Vi sono tanti segni incoraggianti ad es. oggi dopo quasi 20 anni sono tornato nel mio vecchio seminario (un seminario regionale italiano dove si celebra solo il Novus Ordo) eppure ho assistito ad una Santa Messa davvero impeccabile e con molti canti in latino (quasi tutti) senza sbavature e con una grande devozione da parte dei seminaristi dai 20 ai 35 anni..... Tutti cantavano magnificamente (e i superiori non sono certo amanti della tradizione).....

Vi sono piccoli ma significativi segnali che la Chiesa Nostra Madre sta invertendo la rotta.... a noi il compito di aiutarla portando avanti con coraggio e decisione la nostra lotta.....

Per questo sono convintissimo della necessità di una manifestazione il due dicembre a Roma per difendere il nostro diritto ad avere la Santa Messa gregoriano-tridentina. Sono certo che sarà una manifestazione orante e priva di ogni violenza (nemmeno verbale), una manifestazione in cui si darà ragione della nostra Fede come ci insegna San Pietro, una manifestazione che sarà anche un atto d'amore per scuotere e ammonire le costenze addormentate di tanti pastori che vorrebbero ignorare e mortificare la nostra voglia sacrosanta di adorare Dio come è stato fatto per secoli nella Chiesa Cattolica e come sappiamo a Lui è gradito.....

Questa manifestazione ribadirà che il primo gesto di amore verso un fratello cattolico è rispettare la sua coscienza dandogli la libertà di pregare come hanno fatto generazioni e generazioni di nostri antenati.....

(segue)

Luisa ha detto...

Nessuna riforma della riforma, tutto continua come prima e peggio di prima, chi continua a svitare lampadine, altri continuano,nelle loro salette private, a comunicarsi seduti immersi in una fiumana di parole e canti con danza ebrea finale, ognuno continua a servirsi della liturgia al servizio del proprio soggettivismo e protagonismo, e può farlo in tutta libertà, non si vede l`ombra di un intervento correttore, anzi vediamo i Custodi della liturgia legittimare con la loro presenza quegli abusi.
Ma per la Santa Messa Antica la musica è tutt`altra,la nostra Messa e i suoi fedeli sono sotto strettissima sorveglianza, ecco ad esempio che arriverà il nuovo Messale del 1962 riformato, per quello hanno trovato il tempo!
Tutti continuano a calpestare la Sacrosanctum Concilium e lo fanno dicendo che applicano "Il Concilio", Liturgia parente povera nessuno se ne occupa, salvo se parliamo del sacro Rito Romano Antico, oh sì di quello molti se ne occupano, per sabotarlo, per impedirne la diffusione, per neutralizzare in modo aperto o subdolo e machiavellico i suoi fedeli.
E in alto, tutto tace, chi è stato istituito per difenderci, tace, anzi, sembrerebbe che parli per dire a taluni di tacere....

Areki ha detto...

(seguito)

Da una vicenda piccola e in fondo particolare (La Messa negata a Gesù e Maria), si capisce però lo stile dei modernisti.

Sono 50 anni che impongono le loro stravaganze liturgiche, i loro archeologismi, i loro slogan pseudo pauperistici e pseudo populisti. Sono 5O anni che ci propinano una liturgia banale, piatta, che non richiede nessuno sforzo, nessun impegno, nessun sacrificio e che in fondo mortifica l'intelligenza e le capacità artistiche e cognitive e il senso del bello dei fedeli, appiattiti ad un gregge di pecore ignoranti e disprezzati perchè incapaci (a dir loro) di ascoltare preghiere in latino, musiche gregoriane, ecc...

E' ora di far capire a questi signori che siamo stufi di farci imbonire e di farci trattare da bimbetti dell'asilo che devono credere e obbedire. I dittatori hanno fatto tutti una cattiva fine, quindi la smettano di privarci di un nostro diritto.... perchè se così continuano rischiano grosso (non soltanto da parte degli uomini ma anche da parte di Dio)......

Il magistero è a servizio della Verità e non si può inventare nulla. Il deposito sacro della Tradizione è IMMUTABILE e pertanto se un Pastrore non soddisfa alla sua missione di annunciare la Verità Immutabile i fedeli hanno il diritto e la libertà di far orecchie da mercante a quello che dice e insegna se non risprecchia quello che è il magistero di sempre.

E se si asserisce la continuità con la dottrina precedente non spetta a noi fedeli l'ònere di comprendere dove sia tale presunta continuità asserita e non dimostrata, ma spetta ai Pastori di spiegarsi bene e CHIARAMENTE.

Sono 50 anni che aspettiamo le spiegazioni circa ad es. la dottrina sulla libertà religiosa, o sui rapporti con l'Ebraismo, o sulla "laicità" dello stato ecc.

Il "Sillabo" è chiaro, i documenti di un certo magistero postconciliare brillano invece per fumosità.....

Non siamo più disposti a farci menare per il naso. Rispettosamente e fermamente reclamiamo i nostri diritti.
Bisogna obbedire a Dio pittosto che agli uomini (anche gli uomini di chiesa).....

Luisa ha detto...

Se è vero che MIL ha ricevuto direttive dall`alto di non pubblicare, ebbene sono passati oltre!
Bravi,ecco il link:

http://blog.messainlatino.it/2012/11/sostegno-alla-messa-gesu-e-maria-in-roma.html

Amicus ha detto...

Ho conosciuto personalmente il Rev. Luigi Villa: fondatore e direttore del mensile Chiesa viva, autore di numerose ed importanti pubblicazioni.Un grande e coraggioso sacerdote, veramente degno di questo nome. Requiescat in pace.
P.S.: scusate, ma non riesco a far a meno di vedere il contrasto tra la luminosa figura di questo coraggioso sacerdote, che ha pagato la sua lotta contro il neomodernismo con decenni di isolamento, e la massa di meschini preti allineati al potere neomodernista, miserabili don Abbondio da strapazzo.

viandante ha detto...

Trovo giusto e corretto, congratularmi con MIL per aver infine rotto gli indugi!
Quando il gioco si fa duro, non si può più barare.
Anche perché altrimenti si perde la faccia.

Anonimo ha detto...

" purtroppo è fatale che questo "armiamoci e partiamo" rischia proprio di diventare una delle tante battaglie politiche, una corsa in più alle barricate, dal '68 in poi, stavolta contro il potere modernista insediato nelle Curie; ma sempre battaglia politica diventerà, non tanto soprannaturale.
Provate a rifletterci sopra."

Be' ci ho riflettuto; il rischio potrebb'esserci come potrebbe pure esserci nell'opzione politica di tacere e incassare. Ma questo nostro armarci dev'essere uno stare "ben fermi, cinti i fianchi con la Verità, rivestiti con la corazza della Giustizia, e avendo come calzatura ai piedi lo Zelo per propagare il Vangelo della pace...sempre in mano lo scudo della Fede, con il quale spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; con l’elmo della Salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio." tanto per dirla con l'Apostolo...non credo proprio che i fedeli romani abbian in mente barricate sessantottarde. Certo è che oportet ut scandala eveniant. Avete altre idee? Vogliamo sorvolare il cupolone in mongolfiera con croce templare lanciando volantini con la traduzione italiana del motu proprio Summorum Pontificum o organizzare un concerto di malinconico Fado o forse fare un trenino Valtour style in via del Corso con charango e maracas?
La posta in gioco non è solamente la storica Messa a Gesù e Maria: è lo scandalo dell'opposizione palese e proditoria al volere del Santo Padre, è uno sfacciato tentativo di sterilizzazione di un apostolato fecondo.
L. Moscardò

Anonimo ha detto...

Io ci sarò !
Un saluto e un ringraziamento per la santa proposta !
http://traditiocatholica.blogspot.it/2012/11/roma-amiens-fedeli-gemellati-dallo.html

bernardino ha detto...

Cara Mic. vista la situazione che si sta' creando intorno alla S.Messa di Rito Antico nella Chiesa di Gesu' e Maria, e viste le difficolta' nonche' il fatto che qualcuno ha pensato di poter far celebrare il 2 dic. in piazza del Popolo, dicendo anche pero' che in tal caso non ci sarebbero piu' 20 o 30 persone ed inoltre ci dovrebbe essere l'autorizzazione del Comume di Roma per occupazione suolo pubblico, che a me sembra del tutto assurdo in quanto, il 3 dic. le organizzazioni tradiz. sono riuscite a portare in San Pietro circa 3000 persone; visto anche che potrebbe prospettarsi in seguito che i responsabili delle alte gerarchie potrebbero pian piano fare la stessa cosa in tutte le Chiese dove si celebra il rito antico e non potrebbe esserci piu' a disposizione alcuna Chiesa, vorrei proporti una mia idea.
Io spesso vado a Messa la domenica presso la Cappella delle Suore di Vigne di Narni ove celebra la FSSPX e per arrivarci mi faccio 140 Km., 70 di andata e 70 di ritorno.
Ora io abito poco fuori Roma dove c'e' una Chiesa una volta dell'abbazia di Farfa, ora sconsacrata e di proprieta' del comune, dove una volta a settimana ci celebrano i vespri gli ortodossi Romeni. Invece di celebrare in una piazza e forse non avere neanche autorizzazioni politico/amministr., perche' non provare a mettersi insieme e chiedere al mio comune lo stesso che hanno chiesto gli ortodossi e far qualche accordo per un sacerdote o all'ICRSS o alla FSSPX? Se L'idea al tuo gruppo puo' andare contatta Annarita Onofri e Gianluca, ci conosciamo personalmente abbastanza bene e siamo in contatto. Come io faccio 140 km, chi vuole la messa, da Roma io disto 20 Km di autostrada del sole. Fammi sapere qualche notizia, ti do' tutta la mia disponibilita. Per tutto l'arredo non e' difficile. Questa Chiesa il comune la usa per qualsiasi manifestazione culturale, non credo ci direbbe di no. Spero di avere qualche notizia tramite Annarita, anche negativa. Potrebbe essere un'esperienza e vedere come e' accolta anche in una diocesi fuori Roma. Io sono un combattente ed ho avuto scontri verbali col vescovo diocesano.

bernardino ha detto...

Gentile Maria la cosa non e' che deve essere per la sola occasione del 2 dicembre, ma potrebbe essere l'idea da qualla data in poi per le difficolta' alle quali andiamo incontro, in fondo siamo tutti sulla stessa barca e non e' detto che tutti i mali vengono sempre per nuocere.

Anonimo ha detto...

La posta in gioco non è solamente la storica Messa a Gesù e Maria: è lo scandalo dell'opposizione palese e proditoria al volere del Santo Padre, è uno sfacciato tentativo di sterilizzazione di un apostolato fecondo.

Grazie Luis Moscardò. E' questo il punto.
E la nostra battaglia non ha niente di politico è spirituale-e-basta.

Parplesso ha detto...

http://blog.messainlatino.it/2012/11/sostegno-alla-messa-gesu-e-maria-in-roma.html

devono essersi sturate le orecchie anche ai loro referenti...

Anonimo ha detto...

Non è in ballo solo la Santa Messa ma la fede Cattolica Romana.
Sapete niente del nuovo messale che entra in vigore il 2 dicembre?


Sul primo punto siamo tutti d'accordo.

Cos'è questa storia del Messale del 2 dicembre?

lorenzo ha detto...

Basta con la storia messe fuori Roma e via discorrendo da 30 anni si celebra a Gesù e Maria e così deve proseguire il diritto della consuetudine lo prevede nella chiesa di Gesù e Maria si celebra alle ore 10 la s. messa in rito romano antico alle 11:30 in italiano alle 15:30 in Inglese alle 18:30 in italiano tolgoo una messa in italiano quella delle 11:30 e la diano ai portoghesi tanto non se ne accorgerebbe nessuno perchè non ci va nessuno .

Marco Marchesini ha detto...


Scusate, ma perché chi parla di denunce e soprattutto guerre non lo fa con nome e cognome su Internet? Dia l'esempio, si esponga in prima persona.
Finché regna la paura di esporsi tra i fedeli tradizionali ci saranno sempre situazioni di questo tipo.

D'accordo con i casi gravi, ma per lo meno non si cerchi di mandare avanti le truppe standosene indietro.

Luisa ha detto...

Non scopro di certo l`acqua calda dicendolo, ma la desistenza dell`autorità petrina e la sua sostituzione NEI FATTI con quella collegiale, e in loco con quella del vescovo, trasformando ogni diocesi in un mini-vaticano, è uno dei maggiori vettori della crisi nella e della Chiesa.
Un esempio: il Santo Padre, rivolgendosi al secondo gruppo di vescovi francesi in visita ad limina, ha detto:

"Comme le rappelle le Concile, l’action liturgique de l’Église fait aussi partie de sa contribution à l’œuvre civilisatrice (cf. Gaudium et spes n. 58, 4). La liturgie est en effet la célébration de l’événement central de l’histoire humaine, le sacrifice rédempteur du Christ. Par là, elle témoigne de l’amour dont Dieu aime l’humanité, elle témoigne que la vie de l’homme a un sens et qu’il est par vocation appelé à partager la vie glorieuse de la Trinité. L’humanité a besoin de ce témoignage. Elle a besoin de percevoir, à travers les célébrations liturgiques, la conscience que l’Église a de la seigneurie de Dieu et de la dignité de l’homme. Elle a le droit de pouvoir discerner, par-delà les limites qui marqueront toujours ses rites et ses cérémonies, que le Christ « est présent dans le sacrifice de la Messe, et dans la personne du ministre » (cf. Sacrosanctum Concilium, n. 7). Sachant le soin dont vous cherchez à entourer vos célébrations liturgiques, je vous encourage à cultiver l’art de célébrer, à aider vos prêtres dans ce sens, et à œuvrer sans cesse à la formation liturgique des séminaristes et des fidèles. Le respect des normes établies exprime l’amour et la fidélité à la foi de l’Église, au trésor de grâce qu’elle garde et transmet ; la beauté des célébrations, bien plus que les innovations et les accommodements subjectifs, fait œuvre durable et efficace d’évangélisation."

Con il suo linguaggio esortativo, Benedetto XVI dice ai vescovi francesi francesi :
"sapendo la cura con la quale cercate di circondare le celebrazioni liturgiche, vi incoraggio a coltivare l`arte di celebrare, a aiutare i vostri sacerdoti in questo senso e a operare senza sosta alla formazione liturgica dei seminaristi e dei fedeli.
Il rispetto delle norme stabilite esprime l`amore e la fedeltà alla fede della Chiesa, al tesoro di grazia che custodisce e trasmette; la bellezza delle celebrazioni, molto di più che le innovazioni e gli accomodamenti soggettivi, fa opera duratura di evangelizzazione".



continua...

Luisa ha detto...

continua...

Se il Papa dice questo è senza dubbio perchè SA quanti e quali abusi liturgici conosce la Chiesa francese, domenica dopo domenica, i pochi francesi restati praticanti subiscono o partecipano attivameente alle smanie di protagonismo e soggettivismo di sacerdoti e laici che sconvolgono la liturgia piegandola ai loro desideri.
MA, se ciò avviene è perchè i VESCOVI LO PERMETTONO, con il loro silenzio e spesso e volentieri con la loro partecipazione, con la loro presenza che legittima le disobbedienze alle norme, e questo il Papa lo sa.

A che cosa serve allora usare quel linguaggio esortativo e non direttivo che ha già mostrato quanto sia inefficace, domandando di curare l`Ars Celebrandi proprio a coloro che con la loro negligenza o la loro partecipazione attiva hanno contribuito allo scempio liturgico in Francia?

Forse che il Papa spera e crede che sarà ascoltato? Forse che si illude che coloro che, lontani da Roma, agiscono da padroni daranno un seguito alle sue esortazioni?

Quel che succede in Francia succede ovunque, perfino a Roma NELLA SUA DIOCESI, il vescovo, il suo Vicario, agisce contro le norme della Chiesa, non protegge i fedeli che sono a beneficio di una legge della Chiesa, il Papa parla, esorta, richiama, ma chi lo ascolta?
Il Papa pubblica un testo che è LEGGE UNIVERSALE per la Chiesa, ma chi si preoccupa poi della sua applicazione?
Chi si occupa, chi difende i fedeli che subiscono l`uso arbitrario del potere da parte di chi dovrebbe prendere cura di loro?
Se dalla più alta cattedra non viene un linguaggio chiaro e ,perchè no, un gesto inquivocabile, i fedeli tradizionalisti, in Italia e altrove, continueranno a dipendere dal buon volere del loro vescovo.

Anonimo ha detto...

Cos'è questa storia del Messale del 2 dicembre?


Un mio amico mi ha detto di aver letto su internet che uscirà il messale ibrido.

Anonimo ha detto...

L'unica notizia che ho trovato su internet è questa:

"The "Modernized" 1962 Missal Is Now on Benedict-Ratzinger's Printing Presses
The "1962 Missal" Is out; Motarians Will Henceforth Be Required to Use the New "Hybrid Missal of 2012"
From: The TRADITIO Fathers"

Le pare una fonte attendibile?

AdM ha detto...

Cari amici, confidiamo nel Signore e preghiamo che per Gesù e Maria al Corso non sia detta l'ultima parola.

Anonimo ha detto...

non si capisce il senso del commento di M. Marchesini, riguardo alle denunce. Qui si sta parlando di un accadimento concreto, gravissimo, di dominio pubblico, in cui è coinvolta una parrocchia con tanti fedeli devoti alla Messa antica. Che significa "esporsi nome e cognome" ? se il fatto è risaputo pubblicamente, e casomai dovrebbe avere risonanza sulla stampa (almeno locale, se non sulle testate note cattoliche e siti di vaticanisti) mica è una denuncia anonima, mi pare. Oppure, chiarisca, a quale denuncia anonima si sta riferendo ?

Anonimo ha detto...

Avviso agli autori di commenti esacerbati.
Avete tutta la mia comprensione. Ma non è il momento.
Questa non è resa: è attesa prudente.
Poi si vedrà...

Francesco Bernardini ha detto...

x bernardino
Stò cercando di organizzare un gruppo stabile x la celebrazione della Messa VOM a Rieti. Se sei interessato contattami:
francebernardini@hotmail.it

Guido ha detto...

Attendiamo Domenica 25 Novembre ultima del calendario Liturgico, andiamo tutti nella chiesa di Gesù e Maria al Corso, ascoltiamo la Santa Messa e sentiamo i sacerdoti cosa diranno, se il problema persiste facciamo sentire le nostre proteste se il terribile pericolo è cessato, cantiamo tutti uniti un Te Deum per ringraziare Dio del grande pericolo che abbiamo tutti corso anche la Santa Chiesa

Marco Marchesini ha detto...

Intendo dire è che se si vuole approfondire alcune tematiche in maniera anonima sul web, bene, non c'è problema.
Quando però si devono fare denunce contro persone ben determinate che violano i nostri diritti proibendo le Sante Messe VO, vanno fatte con nome e cognome senza paura, con fermezza e con prove alla mano.

Altrimenti si fa il gioco dei violatori del diritto che possono continuare impunemente a perpetuare le loro ingiustizie.
Piangere delle ingiustizie come queste in maniera anonima, non serve a niente, né all'approfondimento, né alla denuncia, né alla fine di queste ingiustizie.

Anonimo ha detto...

Piangere delle ingiustizie come queste in maniera anonima, non serve a niente, né all'approfondimento, né alla denuncia, né alla fine di queste ingiustizie.

Caro Marco,
i nomi e cognomi dei responsabili e delle persone implicate sono stati fatti e l'appello l'ho fatto io, mettendoci la faccia. Resta qualche commentatore anonimo; ma la sostanza è affrontata. Ci sono cose e persone di cui non parlo perché rimesterei in una melma nauseabonda e non servirebbe a nulla. A noi interessa, come fedeli che amano il Signore, la giusta soluzione di questa vicenda e andremo al sodo, fino in fondo, evitando le polemiche sterili.

Vedremo a seguire, cosa i fatti e un sano discernimento ci indicheranno... E non dimentichiamo che ci sono delle persone più autorevoli e più coinvolte di me che dovrebbero avere in mano la situazione, gestendola nella maniera più prudente e rispettosa, ma anche ferma ed efficace, verificando se davvero siamo nella Chiesa-comunione (tanto sbandierata come scoperta del concilio; ma da sempre la Chiesa o è Comunione nel Signore o non è) o non invece nella Chiesa-burocrazija a senso unico...

Marco Marchesini ha detto...

Cara mic,
benissimo. Mi potresti mandare tutti i riferimenti. Ho intenzione di scrivere anche io una civile, ma ferma protesta per il diritto calpestato dei fedeli romani.

Luciana Cuppo ha detto...

Il 2 dicembre ci saro' anch'io: ora di guardia e/o santa Messa. A presto.

Luciana Cuppo