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domenica 19 maggio 2013

Un gesto di apertura che dovrebbe essere di esempio

Fonte: Perepiscopus.

In occasione del decesso di don Dominique Lagneau, Superiore della Casa contemplativa di Montgardin (FSSPX), avvenuto domenica 12 maggio a causa di un attacco cardiaco, nella diocesi di Gap, Mons. Jean-Michel Di Falco ha reso visita ed ha pregato per l'anima del defunto.

In seguito, in un atto di generosità, vedendo che la cappella della FSSPX era troppo piccola per accogliere i fedeli attesi, Monsignore ha autorizzato la celebrazione dei funerali, da parte di Mons. Fellay Superiore generale della FSSPX, nella chiesa dei Cordeliers di Gap lo scorso venerdì alle 15.

È con gesti di benevolenza come questo che potranno risolversi le divergenze tra Roma e la FSSPX. Gli accordi giuridici, le discussioni dottrinali, sono certamente importanti, ma non sono sufficienti. Occorrono anche rapporti umani di benevolenza, e reciproci.

10 commenti:

  1. E' un gesto che non dovrebbe rimanere isolato.

    E' importante anche creare 'osmosi' dal basso: occasioni d'incontro, frequentazioni reciproche.

    Aumentano i sacerdoti soprattutto giovani (ma anche i fedeli) che attingono dalla Tradizione perché 'sentono' e riconoscono la solidità e la bellezza degli insegnamenti chiari e limpidi, che rifuggono da discorsi fumosi, pur se apparentemente affascinanti.

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  2. La sistematizzazione della dottrina ne ha occultato i significati profondi. Il principio di non contraddizione vale per la logica, non per il mistero cristiano.

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  3. La sistematizzazione della dottrina ne ha occultato i significati profondi

    Il mistero cristiano è presente è 'passa' attraverso la preghiera, l'adorazione, la vita Sacramentale che nutre e rende feconda la risposta ad un Annuncio di salvezza e si disvela sempre ulteriormente anche attraverso insegnamenti sapientemente 'saporosi' che non hanno a che fare con la "sistematizzazione della dottrina", ma presuppongono la Fedeltà.

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  4. @ Marco: il mistero cristiano non contiene contraddizioni logiche, è solo immensamente superiore alle possibilità cognitive della ragione umana. Mi sa tanto che sei un amico di quell''Andrea' gnosticheggiante intervenuto su questo blog pochi giorni fa...

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  5. Se difendete le razionalizzazioni, poi non lamentatevi del Concilio, che ne è la reazione logica.

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  6. "razionalizzazioni" non è la stessa cosa di far uso della ragione, che è una delle facoltà - dono del Signore - da non disattivare mai, anche per rendere le ragioni della nostra Fede, la quale ha anche ali che vanno oltre la ragione...
    Fides et ratio. Perché no?

    Il Concilio è stata una reazione, OK. Ma le 'reazioni', se sono comprensibili, vanno poi ricondotte nell'alveo giusto, perché le conseguenze delle 'reazioni' non sono 'sane'.
    Nelle questioni di Fede, nelle situazioni vitali, entra in campo l'azione, mossa dalla volontà e dalla consapevolezza. Nel momento in cui si parla di 'reazione', ecco che siamo già fuori strada...

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  7. Scusate, ma risucite ad aprire www.unavox.it ?
    A il nAvigatore dice che non trova i server

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  8. Gentile Mic., il gesto del vescovo francese e' di una grande magnanimita', e' un gesto da ammirare, non dovrebbe restare isolato; ma per quanto noi della traditio interveniamo sui parroci, sui vescovi residenziali, non riusciamo ad aver altre risposte diverse dal bisogna andare avanti e non indietro. (facendo interventi sul mio vescovo - diocesi di circa trecentomila persone - Lui mi risponde "ecco il contestatore di..." solo perche' ho chiesto per quale motivo, in questa diocesi non si riesce ad avere almeno una chiesa dove poter celebrare la S.Messa - come previsto dal Summ.Pont. - e la risposta seguita dicendo che il popolo deve capire, - ed io continuo , si pero' si potrebbe almeno celebrare col Messale in italiano, ma secondo le norme del Messale romano antico. risposta, bisogna attuare il concilio vat.II.
    Gli ricordo ancora di un appello di Antonio Socci agli uomini di cultura per il ripristino della Messa antica e del gregoriano come fatto almeno culturale, e gli faccio osservare che poco tempo dopo Papa B.XVI ha emesso il M.P. Summorum Pont. e lui alza le spalle. conclusione: i gesti belli non devono restare isolati, ma quando il 99% sono dei lupi, le greggi sono in pericolo, ed oggi non vedo pastori armati di veri bastoni per difenderle.
    I tempi del Signore non sono i nostri tempi, forse dobbiamo aspettare quei tempi li. C'e' bisogno di riconoscere i Pastori uno ad uno, ed i Pastori veri sono molto pochi, troppo pochi. Tutto questo mi ritorna alla mente i primi Cristiani nascosti nelle catacombe e la persecuzione dell'impero romano che li dava in pasto ai leoni al colosseo.
    Diceva un sacerdote, nell'omelia di Pentecoste che anche se rimane un piccolo gregge, quella e' la Chiesa di Cristo, in quanto Gesu' ha detto che la Chiesa esistera' fino all'ultino giorno e le porte del demonio non riusciranno a demolirla. Pertanto i falsi pastori potranno arrecarci danni anche molto gravi, ma non potranno vincere perche' Cristo e' in mezzo a noi. - Quando due o tre di voi si riuniranno nel mio nome, Io sono li. - San Paolo dice nella lettera ai Galati: quelli non sono fratelli separati, sono falsi fratelli.

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  9. da non dimenticare21 maggio, 2013 09:49

    ... anche se rimane un piccolo gregge, quella e' la Chiesa di Cristo, in quanto Gesu' ha detto che la Chiesa esistera' fino all'ultimo giorno e le porte del demonio non riusciranno a demolirla. Pertanto i falsi pastori potranno arrecarci danni anche molto gravi, ma non potranno vincere perche' Cristo e' in mezzo a noi. - Quando due o tre di voi si riuniranno nel mio nome, Io sono li. - San Paolo dice nella lettera ai Galati: quelli non sono fratelli separati, sono falsi fratelli.

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