La Santa Messa Romana del primo Sabato del mese, dedicata alla Vergine, nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore non sarà ripristinata.
La risposta è ultimativa perché, apertis verbis, si riferisce ad "ordini superiori".
Purtroppo questa è la dura realtà dolorosa da digerire. Questo taglia alla radice qualunque nostra volontà e relativa modalità di renderci presenti, con ferma compostezza, nella speranza di essere ascoltati e riconosciuti e dunque rende vana ogni ulteriore azione in Basilica o altrove, ma non vanifica la nostra "resistenza non più passiva", che dovrà solo cambiare di forma.
C'è da dire che ci abbiamo provato; ma già il cancello chiuso della Cappella Cesi era fin troppo eloquente.
E, poiché la nostra azione non è "contro" nessuno, tanto meno "contro" il papa, ma è "per" la difesa del tesoro che abbiamo ricevuto e vogliamo custodire, a questo punto non resta che portare avanti e realizzare ciò che già prefiguravo ieri. Fare dei vari Centri-Messa, ove possibile, centri di pastorale tradizionale, luoghi di formazione e di incontro, perché la fede non è solo un fatto privato e, se la Liturgia è il fulcro di tutto, la Chiesa non è solo santificatrice - attraverso i sacramenti - ma è anche maestra e guida. I tre munera: docendi regendi sanctificandi non possono essere separati.
Con l'irrinunciabile supporto dei nostri sacerdoti è questo che dobbiamo promuovere, senza mettere i cartelli, ma facendolo e basta. E' l'unico modo per continuare fruttuosamente il nostro cammino di Fede e lasciare il testimone alle nuove generazioni.
Sarà tuttavia opportuno che continuiamo raccordarci, sui blog - quelli non faziosi - soprattutto per poi concretizzare sul territorio gli incontri e i momenti formativi. Il nostro drappello, già consolidato in una rete non più virtuale, prende le mosse da qui.
Il resto lo affidiamo al Signore e alla nostra Madre.
Spero tu stia meglio, Maria. Mi spiace per quanto riportato in questo post. Io, semplicemente, ho lasciato perdere tutto. Non c'è altra via, credo: e non si tratta solo di questioni relative al VII, ma di problemi storico-dottrinali ben risalenti, di cui questi sono gli esiti, purtroppo, naturali. Auguri di cuore, ciao.
RispondiEliminaPurtroppo c'era da aspettarselo. Ciò non toglie che coloro che hanno preso questa decisione un giorno dovranno risponderne a Colui che tutto può.
RispondiEliminaDecisioni come queste fanno ancora più rabbia perchè accadono nella città che ospita(va) il Santo Padre.
Proprio oggi ho letto un articolo su come vanno invece le cose negli Stati Uniti (di seguito il link). Della serie più si è lontani da Roma e dall'Italia maggiori possibilità si hanno di preservare e diffondere la Messa di Sempre.
http://it.paixliturgique.org/
Grazie, caro Angelo. Abbiamo fatto comunque un bel percorso fin qui. Le difficoltà sono diventate opportunità per approfondire e comprender meglio la realtà e, al di là di tutto, per irrobustire e soprattutto purificare la nostra fede. Ho cercato e cerco di condividere meglio che posso. Mi dico e ti dico: coraggio, avanti! Anche se il cammino si fa arduo e in alcuni casi rischiamo il disorientamento. La Via è Una. Ormai la conosciamo. È lì che siamo e vogliamo "rimanere", secondo le parole di Gesù consegnateci da Giovanni.
RispondiEliminaSì RIC, avevo letto.
RispondiEliminaQuestione di vescovi. E un vdr meno incombente...
Mic,
RispondiEliminala negazione del diritto dei fideli romani per avere la messa in forma antica alla Basilica di Santa Maria Maggiore è un reato canonico, punibile con sanzione...
Basta che un fidele che ascoltava quella messa regolarmente scrive una denuncia formale chiedendo un processo penale in virtù di can. 1311 et seq. per la violazione dei diritti dei fideli secondo il Motu Propio Summorum Pontificum...
rivolgendo la letter al superiore del Prelato ordinario di Santa Maria Maggiore...
In questo caso, pubblicare la denuncia dopo 1 settimana per confermare la verità storica del fatto e per spingere Papa Francesco di fare il suo dovere sacro davanti Dio e davanti i fideli di Roma
Romano
Chi ha dato la "risposta ultimativa" e a chi?
RispondiEliminaLa risposta È ultimativa.
RispondiEliminaSe dico così e lo pubblico con la motivazione esplicita e non pretestuosa: "ordini superiori", significa che viene dal fronte, su cui siamo tutti, e non dalle retrovie o dai corridoi.
Intendevo dire: chi l'ha data questa risposta, dunque il RESPONSABILE DIRETTO, lo dica PUBBLICAMENTE
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RispondiElimina..che problema c'è? Visto che la Messa è stata sospesa PER SEMPRE, cosa fatta capo ha!
RispondiEliminaE questo "capo", dica che è stato lui a dare la risposta! O ci è tolto anche questo? Sapere CHI ha preso la decisione?
ovviamente non c'è nessun intento polemico o "ribelle".
RispondiEliminaVoglio solo sapere CHI mi ha tolto la Messa. Tutto qua. Pregherò per lui..
La Chiesa tridentina è finita, come finì quella carolingia e come finirà quella del Vaticano II.
RispondiEliminaSono più di mille anni che la Chiesa occidentale fa cambiamenti, specie nella liturgia, e traduce arbitrariamente i testi orginali, prima dal greco al latino ed ora dal latino nelle lingue moderne "per motivi pastorali".
I cattolici ortodossi, pur con delle crisi anche gravi (p.es.: iconoclasmo), hanno mantenuto integra la liturgia e la dottrina definita nei primi 7 concilî ecumenici.
Hanno avuto magari dei litigi fra di loro, ma mai degli scismi e delle eresie come quelle provocate da un monaco agostiniano e da un re "cattolicissimo".
Non hanno mai fatto crociate (le hanno subite) e, pur essento fortemente antigiudaici dal punto di vista teologico, non vi furono mai persecuzioni degli ebrei, come quelle iniziate in Renania nell'XI secolo e finite - sempre in Germania - con lo sterminio nazista, i cui capi, pur nemici della Chiesa - avevano quasi tutti radici cattoliche.
I guai per la Chiesa sono sempre arrivati dalla Germania: prima Carlo Magno, poi Lutero ed infine la "squadra" del CVII (Rahner, Küng, Ratzinger, von Bathasar & Co.).
e poi dice che monsignor Lefebvre sbagliava...
RispondiEliminaAllora i FFI erano diventati criptolefebvriani, non sentivano cum Ecclesia e quindi dovevano essere commissariati e riportati in seno all' ecclesia. ed il celbrante di S.Maria Maggiore ? anche lui cripto?
si vuole semplicemente abolire de facto, ancora una volta, cio' che non e' eleminabile de iure, perche' NON si ha il coraggio di emettere un nuovo Motu proprio o meglio ancora una Bulla che abroghi la Quo primum.
Adire le vie legali come scrive Romano sopra ?
Rosa
"La risposta è NO", recita il titolo, significa anche "la risposta è Novus Ordo"?
RispondiEliminaNeanch'io ho capito bene.
RispondiEliminaLei, Maria, allude (o sbaglio?) a una risposta data a voce (da chi, a chi? Ma se non ce lo può dire, non insisto). Che, evidentemente, non ha nessun valore giuridico, ma rivela l'assoluta chiusura di chi avrebbe, mi sembra, il dovere di far giustizia.
A ogni modo, concordo con chi osserva ch'è aperta la via d'un ricorso canonico, nelle debite forme. C'è un canonista esperto, che ci possa aiutare?
Eppoi, certo, protestare, farci sentire. E sempre, pregare.
Io nella basilica non c'ero, purtroppo, perché abito lontanino e mi sarebbe stato difficile. Ma seguitiamo a combattere, uniti almeno in ispirito.
Grazie di tutto.
Maso
Carissimi, ho pregato con voi e per voi nei giorni scorsi.
RispondiEliminaNon che mi illudevo di chissà che cosa, però ho sperato che questa vostra iniziativa potesse essere utile.
E credo che lo sia stato. Il rendersi conto della reale situazione con le conseguenze pratiche che ne derivano è un fatto comunque positivo, una grazia se vogliamo che non é data a tutti.
Mi sembra sempre più realistico quanto scriveva Padre Calmel sulla necessità di costituire delle piccole comunità in cui la Tradizione possa non solo essere spiegata ma pure vissuta. Non c'è altra via se vogliamo salvaguardare il cattolicesimo.
Limitarsi a delle Messe concesse un po' qui un po' là non è una soluzione, anzi è un modo per aggiungere confusione alla confusione. Pensate solo a quanti concedono la Messa secondo il motu proprio solo per venire incontro a una particolare sensibilità di alcuni. Questa non è Tradizione, qui siamo nel modernismo puro, dove il sentimento, il gusto, la sensibilità la fa da padrone.
Ben vengano dunque piccole comunità dove la fede cattolica è vissuta in modo integro, senza ambiguità e compromessi appoggiandosi alla Messa di sempre, ma non solo. Senza dimenticare lo studio della dottrina e tutto quanto appartiene al cattolicesimo (devozioni, meditazioni, pellegrinaggi...).
Simili comunità ci sono già, qua e là. Potrebbero essere degli esempi concreti.
E poi quando e se Dio vorrà, da queste isole la fede si espanderà nuovamente, non sarà andata persa.
Quanto agli "ordini superiori", sono stati dati "in altissimo loco"?
RispondiEliminaChiunque li abbia dati, se ne dovrebbe almeno assumere la responsabilità.
Maso
Non mi è chiaro perché non continuare con il Rosario, non sarebbe meglio semplicemente perseverare nella preghiera a Santa Maria Maggiore, per il ripristino della Messa? È stato detto che la Messa non sarà rispristinata, o è stato vietato di pregare? Alberto
RispondiEliminaNella squadra antitradizione c'erano anche tanti bei rappresentanti della chiesa francese, belga, olandese ed anche italiana, non facciamo di ogni erba un fascio, chi ha imposto- proposto rivoluzioni ha la stessa colpevolezza di chi le ha accettate senza colpo ferire, gli eroi della messa massonica in cappella paolina sono stati perdonati da un pontefice, non dal primo sbarbatello che passava di lì per caso, se si sono permessi e si permettono stravolgimenti è parte di un incomprensibile disegno divino, non umano, gli uomini sanno solo distruggere e comunque siamo alla resa dei conti in ogni senso, pensiamo a salvare la nostra anima invece di discutere e distribuire patenti di fede più o meno ortodossa, è il loro gioco, noi siamo nessuno davanti a loro.....alla fine Dio chiederà ragione dei nostri atti e ci giudicherà uno per volta, preghiamo e speriamo. Passante per caso 2
RispondiEliminaa voi chiudone le cappelle, agli ortodosi se ne concedono sempre di piu' e si concelebra insieme, sempre per il nuovo ecumenismo.
RispondiEliminaall' anonimo di sopra filo- ortodosso: chi gli garantisce che la traduzione dei Vangeli dall' aramaico al greco sia stata piu' fedele che quella dal greco al latino, due lingue indoeuropee, mentre l' aramaico non lo e', due lingue che convivevano in roma da almeno trecento anni, mentre la conivenza tra aramaico e greco era senz' altro piu' fortuita?
e poi sbaglio o Giovanni lo scrisse in greco il suo Vangelo ?
questo per tralasciare l' opera di fondazione e sviluppo della cutura e civilta' europea occidentale portata avanti dalla Chiesa latina.
E smettiamola anche di parlar male della Germania, e di credere ancora al mito di un unico popolo perseguitato da tutti, senza macchie e colpe.
L' unico senza macchie e colpe e' l' Agnus Dei, Nostro Signore Gesu' Cristo. Se fosse stato accolto dai suoi, i suoi sarebbero vissuti senz' altro meglio.
Rosa
Masi, chi li ha dati, mi pare che vada avanti come un bulldozer senza dare spiegazioni a nessuno...
RispondiEliminaC'è chi dovrebbe darci voce e chiedere ragioni, ma non lo fa.
Sta di fatto che molte maschere stanno cadendo, altre sono cadute, mentre chi ci ha messo la faccia è sotto attacco spietato da parte di 'amici' e nemici.
C'era da aspettarselo. Ma era giusto provarci.
Ne riparleremo con maggiore ponderatezza.
La domanda che mi rimbomba in testa è: che cosa possiamo fare? Pregare, certo. Da soli e in gruppo, come prima cosa.
RispondiEliminaMa poi? Possiamo fare qualcosa, abbiamo ancora un raggio d'azione o proprio no, non c'è niente da fare e dobbiamo rassegnarci per quel poco tempo che ci è rimasto?
Mi sta bene tornare nelle catacombe, per quanto umiliato che a mandarmici non sia Erode o Nerone ma il Successore di Pietro.
Mi sta bene essere un piccolo gregge, non ne faccio una questione di numeri.
Mi sta bene tutto, ma qui si sta parlando di salvezza delle anime e di diritti. Non tanto miei o dei cattolici, quanto anche dei diritti di Dio. Perchè Egli deve essere lodato e santificato come Egli comanda, non come l'uomo inventa.
Cosa, quindi, possiamo realmente fare? Informare sulla tragicità (e per certi aspetti comicità) della situazione, nonostante l'ostracismo e l'ipocrisia dei media cattolici. Ma poi?
C'è possibilità di intervento, oltre che di resistenza (non voglio pensare a cosa accadrà quando - come temo - il Summorum Pontificum verrà abrogato), oppure dobbiamo solo sperare nell'intervento di Dio?
Mic, questo thread crea molta confusione, così come è postato non fa capire niente, dovresti essere molto più chiara. Mi spiego: quando e chi ha detto no? A chi l'ha detto? Questo chi è il papa?, L'arciprete della Basilica? Il commissario dei FI? Inoltre, la petizione che era stata fatta nei giorni scorsi era stata data nelle mani di papa Francesco: egli ha dunque risposto? Oppure ha fatto rispondere il cardinale arciprete per interposta persona? Oppure la risposta negativa viene dall'arciprete ed è a titolo peronale?
RispondiEliminaRipeto, Mic, questo thread non spiega nulla, crea confusione, crea mille interrogativi, esacerba gli animi. Credo che i cattolici abbiano diritto a risposte più chiare.
Caro Viandante,
RispondiEliminaCom'erano profetiche le parole di don Secci!
Alla buon ora, ci si sta svegliando?
RispondiEliminaCosa si credeva che mons Lefebvre quando prese certe decisoni lo facesse per dare contro al Papa? No, lo face con dolore, perchè aveva il dovere di salvaguardare la fede, La messa, il sacerdozio. Lo fece per il bene della Chiesa, per la salvezza delle anime.
Bene, che finalmente cominciate a comprendere che qualcosa non va e che c'è una fede da salvare. Meglio tardi che mai!
Caro Daniele,
RispondiEliminaLevtue donande sono anche le mie.
Ma vedi bene che siamo pecore senza pastore, ancora non disperse del tutto solo per qualche sacerdote che tace, credo, per salvare il salvabile.
Altro al momento non so dirti e non so dirvi.
Probabilmente delle risposte immediate non ci sono vista la gravità della situazione e visto che, a differenza degli eretici, non siamo teste calde che andiamo contro tutto e tutti, pastori compresi.
RispondiEliminaReclamiamo il nostro legittimo diritto di avere delle guide, proprio perchè non ci ergiamo noi ad esserlo.
Se pur delle risposte ora come ora non ci sono, cerchiamo almeno di rimanere vigili e di ragionarci sopra.
Chissà che qualche spiraglio, insieme a maggiori persecuzioni, non arrivino.
Laudetur Iesus Christus ! Semper laudetur !
RispondiEliminaPermetteteci quell'osservazione ...
E' la prima VERA battaglia a Roma in difesa della Tradizione cattolica ed in particolare per la Santa Messa tridentina e GIA mollate ?
Permetteteci di dirvi questo: Avete ancora molto da imparare dai cattolici francesi e il loro modo di RESISTERE per sopravivere come CATTOLICO e come TRADIZIONALISTI.
Se dopo una prima sconfita certi mollano già tutto c è da chiedersi se i VOSTRI MODI e MEZZI di RESISTERE alla distruzione del vostro patrimonio religioso e cultuale non è del tutto sbagliato.
Ci permettiamo forse un consiglio ed un incoraggiamento: IMPARATE A RESISTERE ed OSSERVATE QUELLI che già via hanno preceduti su quella via della RESISTENZA CATTOLICA anche oltre confine.
Visto che il divieto della celebrazione di una Santa Messa di rito tridentino viene vietato proprio a Roma ed in una delle basiliche papale, è'pure forse anche l'occasione di FARSI DOMANDE sulla VIA SCELTA da Mgr LEFEBVRE.
Lasciateci sognare e raccontarvi quel sogno: "Mentre fù vietato loro di celebrare la Santa Messa secondo il rito tridentino in una delle basiliche papale della città di Roma, questi, fedeli alla fede dei loro padri, si misero a celebrarla per le vie altrono a quel edificio. La gente che passava, guardando quella gente inginochiata sui marciapiedi altorno a quella basilica, capirono come la misericordia papale valeva per certi e non tutti cattolici."
A mani giunte ! Preghiamo l'Immacolata
Radio Vobiscum - [GERMANIA]
http://radio-vobiscum.tumblr.com/
radiovobiscum(chiocciola)gmx.de
(((†)))
Francesco,
RispondiEliminaI cattolici hanno diritto a risposte più chiare non da parte mia o di questo articolo, ma da parte di chi ha l'autorità e la sta esercitando prendendoci a schiaffi.
Radio Vobiscum, mi permetto di dirle che compito di celebrare la Messa è dei sacerdoti, non dei laici.
RispondiEliminaSe qualche sacerdote decidesse di celebrare all'aperto ben venga (sempre che questo sia utile più che dannoso).
Ed è proprio questo che lamentiamo: la mancanza di pastori.
Radio Vobiscum,
RispondiEliminaSe trovassi un sacerdote disposto a celebrarla, dopo aver trovato le migliori soluzioni logistiche, ci andrei ad ogni costo a quella Messa!
E credo che non sarei la sola...
Al momento stiamo ancora accusando il colpo, che non è duro, è inqualificabile.
Mi permetto di esporre il mio modesto parere. "Qualcuno" non meglio identificato ha detto che la soppressione della Messa VO il primo sabato del mese è definitiva e viene dall'alto. Bene. E a noi che importa? È vero, è doloroso, ma, con la battaglia che incalza, non c'è il tempo di andare a fasciarsi le ferite. Bisogna partire subito al contrattacco, ora che pensano di averci zittiti. Continuate ( e continuiamo) a pregare ma anche a protestare, a pretendere spiegazioni per iscritto!!! Verba volant! Fate pubblicare qualche articolo sui giornali (si troverà un giornalista dalla parte nostra, spero), e seguite il consiglio di Radio Vobiscum (et cum spiritu tuo!) di far celebrare una Messa all'aperto. Un prete da qualche parte lo si trova. Certo, quelli forniti di virili attributi sono veramente pochissimi, ma qualcuno in circolazione se ne dovrebbe trovare ancora. Forza, Mic, non ti avvilire! Bisogna combattere, con la preghiera soprattutto ma anche con imprese coraggiose, eroiche. Siamo pochi, ma Davide con una fionda stese il gigante Golia . L'Immacolata trionferà!
RispondiEliminaGentile mic,
RispondiEliminanon posso che unirmi a Francesco. Il post crea confusione; forse lei non poteva dire di più, ma una risposta chiara è necessaria se deve essere ultimativa.
Comunque la ringrazio per questo spazio e per l'iniziativa concreta di sabato.
Vada (e andiamo) avanti
M
Chissà forse si potrebbe ricorrere ad una sacerdote della FSSPX. Continuo a pensare che la Fraternità è troppo poco presente in Italia e ciò rende spavaldi i nemici di sempre
RispondiEliminaAnnare',
RispondiEliminaMons. Lefebvre aveva capito tutto ed ha agito di conseguenza seguendo la Sua coscienza. Di fronte al caos che si prospettava ha preso delle decisioni drastiche che ha ritenuto non piu' procrastinabili, (ordinando quei vescovi, dando successione vera al sacerdozio di Cristo).
Se ha fatto bene o male, solo Dio lo sa', sappiamo solo che il discorso che stava venendo fuori era che chi si metteva contro quelle riforme era un profeta di sventura; oggi vediamo che quel caos ha portato sul baratro, e un piccolo gruppo che ci ha lasciato il Monsignore "scomunicato da una Roma eretica e scismatica da quella veramente cattolica" e' libero di poter celebrare la S.Messa Apostolica ed amministrare i Sacramenti che Gesu' ci ha lasciato. Mentre coloro i quali hanno scomunicato
Lefebvre, stanno cominciando a far capire che non credono ai Sacramenti, pertanto non credono a Dio Cristo Salvatore.
La paura ora e' grande per chi ha fede, e la paura piu' grande e' che questa chiesa vatican/secondista postconciliare e' ogni giorno di piu' una chiesa acattolica.
Dunque e' lecito richiamare tutti i veri cattolici che amano la tradizione (dopo gli aut. aut. di S.Maria Maggiore, di Gesu' e Maria al Corso, i F.I. ecc.ecc.) partecipare alla S.Messa di rito antico presso le Chiese ancora aperte con sacerdoti che rischiano di persona, che di volta in volta potrebbero essere chiuse, visti gli esempi di cui sopra.
Lo spazio di manovra che ci rimane e' sottilissimo, se i gerarchi continueranno a buttarci fuori dalle Chiese Cattoliche millenarie, noi risponderemo loro come hanno fatto i primi cristiani - riunendoci nelle catacombe (locali privati con sacerdoti che ci seguiranno) prima o poi anche la stampa dovra' accorgersi e parlarne.
Dobbiamo essere chiari, noi siamo con la Santa Chiesa Cattolica e Apostolica, la Una Santa e non con una gerarchia corrotta e protestantizzata, scismatica ed eretica.
Loro non prevarranno contro di Essa delle Sue Leggi Divine ed il Suo bimillenarismo.
duecentosessanta papi, contano piu' di cinque e venti concilii dogmatici non possono essere annullati da un concilio pastorale e di aggiornamento.
Allora chi sono i profeti di sventura?
Annare', alla buon'ora, ci sta' svegliando? Si, anche cosi va bene.
Lasciateci sognare e raccontarvi quel sogno: "Mentre fù vietato loro di celebrare la Santa Messa secondo il rito tridentino in una delle basiliche papale della città di Roma, questi, fedeli alla fede dei loro padri, si misero a celebrarla per le vie attorno a quel edificio. La gente che passava, guardando quella gente inginocchiata sui marciapiedi attorno a quella basilica, capirono come la misericordia papale valeva per certi e non tutti cattolici."
RispondiEliminaCitazione da Radio Vobuscum: dove l'ha presa?
Coraggio!
Una intuizione forse esagerata mi fa dire che parte dei vaticini della Emmerick è per voi, amici di Roma!!! Se è così il Buon Dio ha lasciato cadere un velo proprio per Voi, per consolarvi e forse aiutarvi! Lottare a ROMA NON E'come in Francia o in America: è il Centro della Cristianità!!!
Avete un gran privilegio: una croce che si vede da tutto il mondo! Sia il Vostro lume sopra il poggio!
Con la massima deferenza,a voi veri nostri fratelli maggiori.
Un abbraccio dal Veneto
Giorgio
con rammarico Mic, devo osservare che lei può, se lo ritiene giusto, censurare i nostri commenti dolorosi e attoniti, ma la realtà che quei commenti suscita (se non siamo pietre mute.....)
RispondiEliminanon si potrà censurare, nè con essa la verità dei fatti più che deplorevoli, scandalosi.
I quali continueranno, imperterriti, ad accadere, anche se non li vorremo/ potremo più commentare.
capisco che da Milano e' facile parlare, peo' provo a suggerire: ripetete l' operazione. Il prossimo sabato, informando di piu' sui siti cattolici e cercando di contattare qulche giornalista. datevi appuntamento alle 15.45 in un bar di fronte aalla basilica o nei pressi. Quindi, muniti di bandierina giallooro papale, entrate in chiesa a mo' di gruppo turistico. Vi scegliete dei banchi e a voce sufficientemente alta iniziate a recitare il Rosario. vi si avvicina qualcuno a chiedere chi siete? isiete il gruppo" Rosario per l' Immacolata"un nome simile, assolutamente cattolicissimo. Pervhe' pregate? per poter onorare il signore nel modoiu' degno con la messa VO e tuuto il resto. Teneye celulari a portat di mano, e se vi cacciano fotogratate e poi specite alla stampa.
RispondiEliminaE' vero che la Messa va celebrata da un prete, m altri uffici sacri, appunta reciatre preghiere varie, non ne abbisognano.
Infine private ad organizzare un Messa ad hoc nelle chiese dove si puo' ancora celebrare.
Rosa
PS: se qualcuno di voi ha conoscenze presso la FSSPX, potreste chiedere loro come si fa.
due sere cenando con un esperto sacerdote SPX (fu tra i primi cronologicamente a entrare a Econe) siamo andati sul discorso dello stato di necessità, e mi ha detto:
RispondiElimina"La SPX ha sempre sostenuto che é IMPOSSIBLE fare lo stesso apostolato da dentro o da fuori."
Ed ecco che due giorni dopo arriva casualmente l'ennesima conferma...
E' stata una durissima sconfitta, non c'è dubbio. E' stata la sconfitta di una Chiesa (o di una parte importante di essa) che di fronte a un gruppo di fedeli che non chiedevano una messa nera, né qualcosa di proibito e di illegittimo, ma qualcosa di perfettamente lecito, e lo chiedevano sommessamente nel massimo rispetto, ha fatto finta di non sentire. Di non sentire? No: ha chiuso beffardamente i cancelli neanche fosse di fronte alle orde dei barbari. Costoro, che sicuramente intessono giorno e notte discorsi ipocriti sulla misericordia, sull'accoglienza, sulla benevolenza, sono gli sconfitti di sabato. Hanno rinunciato a Cristo: "Avevo fame e non mi avete dato da mangiare, avevo sete e non mi avete dato da bere, ero nudo e non mi avete vestito..." chiedevo una Messa e mi avete riso in faccia.
RispondiEliminaAll'anonimo filo-ortodosso delle 12.37: che gli ortodossi non abbiano conosciuto scismi è una tua opinione erronea. Pensiamo solo al caso dei Vecchi Credenti in Russia. E poi le chiese ortodosse (salvo quella russa) fra il XV e il XIX secolo hanno avuto i turchi sulla testa e agli scismi non potevano per forza di cose pensare.
RispondiEliminaOrmsi dovreste averlo imparato cos'è che riteniamo (io e la sparuta redazione) opportuno di volta in volta non pubblicare. Censura non è il termine adatto.
RispondiEliminaAndiamo al sodo, e per favore cercate di metterci la faccia anche voi!
È facile lanciare anatemi come anonimi!
Se ci badate bene, se formulo critiche o osservazioni (non anatemi, che non mi compete) li argomento e li motivo. E mi limito a ciò che davanti al Signore non posso tacere.
Non li butto lì come macigni o come massi erratici per poi defilarmi...
E fatemi sapere anche dove trovate il rencore e il livore che mi attribuiscono.
RIC,
RispondiEliminaLa Fraternità era stata invitata per il rosario, con la motivazione anche di creare osmosi dal basso.
Avranno avuto i loro motivi, che peraltro non ho il piacere di conoscere.
Non sto giudicando. Mi rendo semplicemente conto che la situazione è più ingarbugliata e dura che mai.
Ciò ovviamente non ci deve scoraggiare, ma indurre a continuare a sperare pregare agire, nell'ordine in cui l'ho espresso.
Mic ha detto............
RispondiEliminada parte di chi ha l'autorità e la sta esercitando prendendoci a schiaffi.
27 gennaio 2014 14:27
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dunque -se l'atto di darci schiaffi è benedetto, venendo dall' "autorità=pietro" )?)-
benediciamo la mano di chi ci sta prendendo a schiaffi.
"Pietro" ha facoltà di prendere a schiaffi le pecore sui diritti richiesti ?
Naturalmente ci sarà chi ci mettera l'etichetta di cripto-lefebvriani, come se fossero da fuggire come la peste...
RispondiEliminaQuesta è la gerarchia attuale. Se non ci mette le mani il Signore non so cosa pensare.
Facciamo il punto della situazione. La Messa abituale è stata soppressa e non pare vi siano speranze di ripristinarla. Ma...
RispondiElimina...ma - poniamo caso - se un sacerdote qualsiasi si recasse in Santa Maria Maggiore e chiedesse di celebrare la Messa, glielo vieterebbero? Non a norma del Motu Proprio, che è legge della Chiesa.
Quindi: perché non provare a forzare la mano, e andare con un sacerdote il prossimo Primo Sabato, all'ora stabilita, chiedendo di poter celebrare nella forma straordinaria?
Poi si replica il mese successivo, sempre come se si trattasse di una Messa occasionale...
Ovviamente nel massimo ordine e con grande compostezza. Ci sarà pure un buon prete disposto a celebrare, no?
Si potrebbe anche chiedere udienza al Card. Burke, che non pare tipo particolarmente timoroso, ed esporgli la situazione.
RispondiEliminaGli si potrebbe chiedere di venire a celebrare lui, personalmente, una Messa letta, e vediamo se i sacristi di Santa Maria Maggiore osano scacciarlo...
Cesare Baronio, alias non so chi,
RispondiEliminaPerché non ci va lei visto che è (questo è noto) un sacerdote?
Per quanto mi riguarda, tranne che appoggiare dal blog iniziative alle quali credo, non lancerò alcun invito finché non mi sarà possibile partecipare di persona.
Quanto alle "messe occasionali", un paio di mesi fa un sacerdote statunitense tradizionalista di passaggio per Roma, che ha chiesto di celebrare è stato scacciato in malo modo...
RispondiEliminaOggi il Bollettino vaticano annuncia una strana nomina. A capo dei melkiti-cattolici di Israele viene designato "ad nutum" un maronita. Conoscendo un po' le diatribe che dividono i cattolici dei diversi riti in Terra Santa (e non solo lì..) la vicenda, non so perchè, mi ricorda quella dei FI. Quasi si volesse normalizzare un rito sottoponendolo, per spregio, all'autorità di un altro rito
RispondiEliminaragazzi, lo stato di necessità é (come sempre dal 1962) GI-GAN-TES-CO
RispondiEliminavi resta una sola cosa da fare: quello che facemmo noi nel 1988
affittare un garage nel quartiere e far celebrare da un sacerdote amico la messa li' dentro
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RispondiEliminaHo appena scritto a S.Em. Burke e a S.Em. Ranjit.
RispondiEliminaSperiamo che serva a qualcosa, ma sarebbe il caso di farlo insieme, come gruppo di cattolici...
Dimmi mic tu davvero credi di non avercela con nessuno?
RispondiEliminaOvvio a parte il Papa un centinaio di Cardinali, un migliaio di Vescovi diverse migliaia di Sacerdoti....dimmi che non ci credi davvero
Cara Maria,
RispondiEliminami riallaccio al commento di C.Baronio, tentare non nuoce.
Provare piu' volte a chiedere e vedere quali risposte da' l'arciprete della Basilica. Penso che i sacerdoti che celebrano nella Basilica che io frequento con Alex. potrebbero essere interpellati e fare tentativi.
Nel frattempo ci potremmo incontrare e mettere a punto (ormai senza correre, dobbiamo riprovare anche a tempi lunghi per poter riorganizzare senza lasciare nulla di intentato e con l'aiuto di tutti i principali collaboratori e coordinatori dei coetus - ma ci vuole un incontro, tramite blog si puo' far poco. Io sono disponibile ad incontrarci a Roma oppure una via di mezzo) una strategia unitaria e coinvolgere come dice nel suo secondo commento Baronio, rivolgersi al Card. Burke, e se vietano anche a Sua Eminenza, potremmo chiedere di venire a celebrare una Domenica all'altra Basilica, coinvolgendo - ed e' per questo che dico prima di incontrarci e mettere a punto tutto per bene - gli Istituti dell'Ecclesia Dei. A quel punto vedremo la reazione della Santa sede.
Rifletti e riflettete su questa mia proposta - penso ad un incontro allargato a personaggi come te Maria, a De Mattei, a Cristina, e piu' persone ben preparate cipossano essere, meglio sarebbe. Ripartire dalla S.Messa e piano piano rivedere la situazione generale.
Gradirei una risposta dopo una buona riflessione, anche sulla mia posta elettronica.
questa è forte un sacerdote "anonimo" che dice " perchè non vi trovate un sacerdote"? Evidentemente qualcuno si trova più a suo agio nell'anonimato
RispondiEliminacarla
Per "ordini superiori" è stata soppressa la Santa Messa Tridentina ai FFI e ai loro fedeli, per "ordini superiori" è stata soppressa la Messa Tridentina nella Basilica di Santa Maria Maggiore.
RispondiEliminaPer i FFI sappiamo che quegli ordini venivano dal Papa,
per Santa Maria Maggiore dobbiamo capire che è il Papa stesso ad aver voluto quella soppressione?
Dobbiamo o, piuttosto, voi Romani dovete prepararvi alla soppressione progressiva di tutte le Messe Tridentine che non sarebbero celebrate a Trinità dei Pellegrini?
Dovete temere che papa Bergoglio ripeterà nella sua nuova Diocesi quel che ha fatto a Buenos Aires?
Abbiamo avuto diverse testimonianze convergenti di Argentini che ci hanno descritto come l`allora cardinale Bergoglio ha finito per vanificare il Summorum Pontificum.
Io non so se la decisione di sopprimere la Messa a Santa Maria Maggiore viene dal Papa, se così fosse, presumendo che il Papa non sapeva di quella celebrazione, a chi, a Santa Maria Maggiore, quella Messa poteva dar fastidio?
È comunque una decisione MOLTO grave, presa senza nessuna spiegazione, nel disprezzo più totale dei fedeli, di quelle pecore l`odore delle quali pochi pastori, e in particolare quello universale, sembrano intenzionati a prendere su di loro.
Non mi sembra che si possa dire per giustificare l`ingiustificabile, che ci son stati "ordini superiori", che chi ha preso quella decisione si presenti, chi ha soppresso una Messa in una Basilica papale non può nascondersi dietro "ordini superiori", deve dire il perchè ha soppresso la Messa in una delle due forme del Rito Romano, una Messa che era celebrata nella Basilica da 14 anni.
@ mic che ha detto: "la Fraternità era stata invitata per il rosario, con la motivazione anche di creare osmosi dal basso. Avranno avuto i loro motivi, che peraltro non ho il piacere di conoscere."
RispondiEliminaForse è perché - ma è solo la mia opinione - i sacerdoti FSSPX, pur essendo favorevoli a livello pratico al Summorum Pontificum per la sua valenza 'liberatoria', ritengono incoerente, da parte loro, star lì ad unirsi ad una supplica alle autorità neomoderniste per ottenere ciò che è semplicemente un diritto dei cattolici, e non una benevola concessione rilasciata graziosamente dai novatori: e dunque finchè ciò loro aggrada, come si è constatato in questo triste caso.
Ma sono sicuro che se si chiedesse loro di celebrare una S. Messa domenicale in qualsiasi luogo a vantaggio dei fedeli, non mancherebbero di venire loro incontro molto volentieri. E non solo per la Messa, ma anche per l'apostolato ela catechesi.
Del resto a due passi da Santa Maria Maggiore c'è, come ben sai, una Cappella della FSSPX.
L'unico problema, veramente serio, è che qui in Italia c'è soprattutto la corsa spasmodica per ottenere a tuti i costi il 'bollino blu' di 'tradizionalistabuonosantoobbediente-noncriptolefebvriano'... Ed è la migliore arma in pugno ai nemici della Fede.
Lotta dura senza paura.
RispondiEliminaNon vi scoraggiate!
RispondiEliminaRallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli! Mt 5,12
http://www.antoniosocci.com/2014/01/i-nuovi-inquisitori-contro-ratzinger-ricomincia-lautodemolizione-della-chiesa/
http://ilblogdiraffaella.blogspot.it/2014/01/il-lavoro-di-joseph-ratzinger-benedetto.html
Luisa,
RispondiEliminacredo che sia inutile continuare a fare qui tutti i distinguo della situazione.
È evidente che gli "ordini superioti" hanno la stessa matrice, anche ideologica, che riguarda i FI e sono stati dati.
Poi possiamo star qui fino a dopodomani a dire che ci devono delle spiegazioni, ma parliamo al vento. Sono mesi che parliamo di magistero liquido, dimostrandolo, e di prassi ateoretica... Ma insieme alla prassi è cambiato il linguaggio e insieme al linguaggio dapprima gradualmente - ed ora più apertamente - per chi riesce e vuole vedere - si diluiscono e cambiano anche i contenuti.
Qui possiamo blaterare quanto ci pare ma nessuno ci ascolta, tranne che per un confronto tra persone di buona volontà e pagandolo a caro prezzo in termini di dispendio di energie e di raccolta di pesci in faccia da tutte le parti.
Altri si prendano le loro responsabilità.
A me sembra di aver fatto quel che potevo. Il Signore provvederà.
Io non ho inviato il post delle 16,45.Il mio nick non sara' mai piu' Paul
RispondiElimina"Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, verrà l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma io vi ho detto queste cose perché, quando giungerà la loro ora, ricordiate che ve ne ho parlato..."
RispondiEliminaCapito? questi prelati (che siano papi, cardinali o vescovi) non conoscono né il Padre né il Figlio.
Non intervengo nel merito, ma mi dissocio da tutti quegli anonimi che si ritengono superiori e santi a prescindere e che continuano a tenere te ed altri blog sotto tiro con offese e battute pesanti, non ti curar di loro, ma guarda e passa. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaBernardino, sai bene in che termini abbia agito il fuoco amico che peraltro alla fine ha solo fornito alibi a qualcuno, molta carne al fuoco ai denigratori e ci ha scoperto un fianco già tartassato.
RispondiEliminaOltretutto l'incontro era indetto in Basilica, si è parlato di preghiera (il Rosario) e non di una manifestazione. E per giorni lo si è ribadito a chiare lettere, nonostante le insinuazioni contrarie lette su Mi, dove parlano evidentemente per partito preso al solito sparando a zero e senza conoscere i fatti.
Non ne ho parlato e non ne parlerò più ma ne ho fin sopra i capelli.
Però, nonostante tutto, un inizio c'è stato e non è stato un flop come ad alcuni piace far credere.
Ed è finito il momento di parlare. Bisogna agire ognuno come può e nell'ambito che gli è più congeniale.
Bernardino, certo che Mons Lefebvre aveva capito a cosa si stava andando incontro. Ciò che mi stupisce è che dopo 50 anni di distruzione di massa della fede, del sacerdozio, della liturgia, della dottrina ci sia ancora chi abbia dei dubbi sulla strada da intraprendere. Dal nulla sono sbucati dei tradizionalisti che pareva avessero capito tutto loro, che si proclamavano i giusti perchè obbedienti, come se poi Mons Lefebvre non lo fosse stato, obbediente. Ora questi stessi tradizionalisti si accorgono che la strada intrapresa, quella del compromesso non funziona e si stupiscono. A Dio si da tutto, non solo in parte e se si comprende che la messa moderna non porta gli stessi frutti della messa VO, bisogna mollarla. Invece di credere che siano cattivi quelli che comandano, quelli che bastonano i FI, che chiudono le chiese e non permettono la Messa VO, beh! sarebbe bene, pensare che forse fino ad ora si è stati cattivi servitori del Bene, troppo pavidi, troppo preoccupati di salvare qualche comodità, qualche posto d'onore.Diciamo tiepidi. Forse bisognerebbe battersi il petto e dire: Mea culpa! Perchè nemmeno la condanna a morte ci impedisce di servire la Verità. Dunque quelli che dicono oggi (fedeli e cnsacrati) che la Messa non possono dirla, che il bene non possono farlo, che Dio non possono onorarlo come conviene a causa dell'autorità contraria, sbagliano, la colpa non è degli altri, perchè Dio ci chiede personalmente di fare il Bene e servire Lui sopra tutti, dunque basta uno scantinato e tanto amore verso Dio per essere liberi di dire la messa. Basterebbe la volontà, ma ci si nasconde sempre dietro l'obbedienza. Perciò finchè non ci si sveglierà e non si prenderà posizione, la Provvidenza ci farà sbattere le porte in faccia, ciò che meritiamo.
RispondiEliminaBravo Amicus è proprio così, si vuole il bollino blu invece che semplicemente ed esclusivamente la gloria di Dio.
RispondiEliminaAnnarè,
RispondiEliminaNon è questione di bollino blu. Il discorso è più complesso.
Nella Chiesa c'è chi non ha mai abbandonato la tradizione senza aderire alla Fraternita (esigua frangia ma c'è). Poi c'è chi ha riscoperto o scoperto la Messa antica col Summorum e sono in molti anche giovani, ma non per questo, tranne i "normalisti" ad oltranza, è per un'obbedienza cieca o non è consapevole dei punti controversi introdotti dal concilio. A volte ci si è arrivati dopo un percorso di approfondimento che ci ha portati fin qui.
Si vedrà come andrà a finire...
Laudetur Iesus Christus ! Semper laudetur !
RispondiElimina@ Giorgio del Veneto - Anonimo del 27 gennaio 2014 15:10
SUA DOMANDA:
Radio Vobuscum, dove a preso quella citazione?
LA CITAZIONE DI RVC:
Lasciateci sognare e raccontarvi quel sogno: "Mentre fù vietato loro di celebrare la Santa Messa secondo il rito tridentino in una delle basiliche papale della città di Roma, questi, fedeli alla fede dei loro padri, si misero a celebrarla per le vie attorno a quel edificio. La gente che passava, guardando quella gente inginocchiata sui marciapiedi attorno a quella basilica, capirono come la misericordia papale valeva per certi e non per tutti cattolici."
LA RISPOSTA:
- Ho solo descrito quello che LA MIA GENTE ha vissuto durante le persecuzioni anti-cattoliche nelle zone protestante (luterane e calviniste) durante il periodo del Kulturkampf.
- Ho solo descritto quello che i cattolici INGLESI hanno vissuti durante le persecuzioni anti-cattoliche nel regno d'Ingleterra sotto il giogo dei protestanti anglicani.
- Ho solo descritto quello che i cattolici dell'ESTE DELL'EUROPA hanno vissuti durante le persecuzioni anti-cattoliche nei paesi socialisti sotto il giogo dei giudeo-comunisti.
- Ho solo descritto quello che i cattolici IRLANDESI hanno vissuti durante le persecuzioni anti-cattoliche dal regno d'Ingleterra sotto il giogo dei protestanti anglicani.
- Ho solo descritto quello che i cattolici MESSICANI hanno vissuti durante le persecuzioni anti-cattolica dal governo repubblicano sotto il giogo dei giudeo-massoni.
Ora gli AVVERSARI non sono più fuori e lontani dalla Chiesa cattolica ma sono al suo interno e il più terribile è che stanno a Roma ed in Vaticano. Ora tocca voi ITALIANI sapere cosa è LA PERSECUZIONE per ragione di fede. Una PERSECUZIONE molto sottile perchè teologico-dialetica con effetti concreti ben visibili sul modo di vivere la vostra fede.
Il peccato in tutto questo è che scoprito solo ora cosa è UNA PERSECUZIONE ANTI-CATTOLICA e non ne avete ne avete ancora sviluppati gli anticorpi. Delle soluzioni cene sono ma VI MANCA il CORRAGIO che viene dalla FEDE perchè vi siete appena svegliati e non ne potete ancora credere i vostri occhi. Vi servira un puo di tempo per accettare che sono quelli all'interno della VOSTRA PROPRIA MADRE CHIESA (di Roma)che vi perseguita. Per voi,CATTOLICI ITALIANI, è ancora cosa impensabile anche se è ben chiaro sotto i vostri occhio. PER VOI NON PUO ESSERE ! E' IMPENSABILE anche se è ben reale ma è troppo duro per voi dover accettarlo.
Ora tocca a voi gustare i "meravigliosi frutti" del famoso Concilio Vaticano II ad opera dei teologi germanofoni e francofoni.
E' vero che lottare e resistere per la fede a ROMA NON E'come farolo in Francia o in America: è il Centro della Cristianità !!!
Bene ! Ora palla al centro. Toca a voi giocare. Da noi è da più di 500 anni che ci prendono a calci in c*l* solo perchè siamo cattolici. Vediamo cosa farete e se sarete coraggiosi e creativi per difendere la fede cattolica dei vostri padri.
Coraggio! Per voi è solo l'inizio.
A mani giunte ! Preghiamo l'Immacolata.
Radio Vobiscum - [GERMANIA]
http://radio-vobiscum.tumblr.com/
radiovobiscum(chiocciola)gmx.de
(((†)))
La solita polemica inutile presupponendo che FSSPX da una parte e "amanti della Tradizione" dall'altra siano una dualità inconciliabile (e naturalmente i secondi sarebbero nel più crasso errore...). Basta grazie, abbiamo già dato. Ognuno faccia la propria parte senza presumere di essere l'unico che ha ragione per investitura divina. E possibilmente collaborando tutti insieme, se si vuole davvero la risollevazione delle sorti della Chiesa. Che sarà un'opera dura, non breve e paziente, e che avrà bisogno del contributo di tutti.
RispondiEliminaDalla Francia (e a sostegno dell'argomento di Radio Vobiscum) vorrei tornare al 1987 per rinfrescare la memoria ai lettori innocentemente ingenuotti che si scandalizzano per ... cosi' poco.
RispondiEliminaNel 1987, Mgr Thomas, vescovo Versailles faceva espellere manu-militari dalla polizia di stato il padre Bruno de Blignières dalla chiesa diocesana di Port-Marly, perché reo di celebrare in buon latino! I poliziotti strapparono letteralmente il prete dall'altare durante la celebrazione della Santa Messa.
Ecco l'ormai celebre foto:
http://1.bp.blogspot.com/-oBIXcGPTD3E/UTKSVH_WO6I/AAAAAAAAE1M/NUoPF13CWUA/s1600/Tradi.jpg
http://www.fsspx.org/fr/liturgie/la-messe-traditionnelle-obscurantisme-moyengeux-ou-renouveau-de-leglise/
All'estero queste cose sono all'ordine del giorno da 50 anni.
Benvenuti nel Concilio e bensveglati a tutti. Cappuccino e brioche?
Mic quelli che hanno da sempre aderito alla tradizione, ma non hanno scelto la strada di Mons Lefebvre, fino al Summorum Pontificum dove erano nascosti? Come servivano Dio? Con la messa nuova? Come aiutavano le anime a conoscere, amare e servire Dio? Dove erano quando le anime avevano bisogno di loro? A leggersi in qualche club d'elite Rivoluzione e Controrivoluzione? Mi dispiace, ma è proprio questione che fino ad ora molti hanno lavorato più per la gloria personale che per quella di Dio. Non serve a nulla fare i dotti in circoli chiusi, bisogna salvare anime anche prendendosi porte in faccia e avere il coraggio di resistere come fece S.Paolo. Cosa abbiamo da perdere di più importante dell'anima?
RispondiEliminaRadio Vobiscum, spero di sbagliarmi ma noto nel suo intervento un certo tono dispregiativo nei confronti di noi italiani e di noi romani.
RispondiEliminaHa detto bene, tra noi italiani e il resto del mondo c'è una differenza che non può liquidare come mancanza di coraggio. Le persecuzioni i cattolici del resto del mondo le hanno subite dagli eretici ed è stato piuttosto "facile" individuarli e sapere da che parte schierarsi.
La differenza, qui, è che è nostra Madre Chiesa che ci amministra il veleno. Che gli diciamo a coloro che sono più fragile nella fede? (non che io mi ritenga immune). Pensa sia facile e banalmente assimilabile il concetto che chi ti dovrebbe difendere ti perseguita?
E' così tremenda la situazione che non la si può liquidare così facilmente.
E proprio perchè qui è un unicum, non so quanto le soluzioni che sono state valide altrove si rendano valide anche qui. Ci vuole sì coraggio, ma anche intelligenza, perchè andare contro i propri pastori, per quanto legittimo, può rivelarsi controproducente.
Non basta attaccare, bisogna saperlo fare. E ringrazi Dio se qui a Roma, nonostante tutto lo schifo che lei sa, ci sono ancora cattolici fedeli alla Tradizione e alla Messa cattolica. Anche aver resistito (come mic dimostra nei suoi scritti, tanto per fare un esempio di casa "nostra") è una meravigliosa prova di coraggio e di fede.
Assisteteci nella preghiera e con i consigli, non con le condanne.
Anche perchè, volenti o no, qui ne va della salvezza di tutti. Stare lontano chilometri da Roma non facilita la salvezza.
Quando dico di rallegrarvi per le persecuzioni, non intendo affatto di subirle in silenzio.
RispondiElimina“Togli il diritto – e allora che cosa distingue lo Stato da una grossa banda di briganti?”
Sant'Agostino
Questo vale anche per lo Stato del Vaticano!
Lottate con l'arma del Diritto canonico.
Appellatevi al diritto - di cui si riempiono tanto la bocca - alla Libertà religiosa e al MP.
Avete il Magistero millenario della Chiesa del Re dei re dalla vostra parte e vi fate spaventare dagli abusi di potere degli uomini, quale che sia la loro veste?!
Ricordate che coloro che esercitano abusi di potere sono sempre tigri di carta: forti coi deboli e deboli coi forti...
E voi siate forti (e insieme giusti, prudenti e temperanti) e non fatevi impressionare !
Volete rappresentare la tradizione che combatté i Turchi a Lepanto, a Vienna e a Belgrado, i Massoni in Messico, imperatori, rivoluzionari, dittatori, antipapi ed eretici in tutta Europa e vi spaventate per qualche tremabondo buonista dei giorni nostri che si fa forte neppure di eserciti e patiboli, ma soltanto del mainstreaming?!
Se c'è ancora qualcuno in buona fede nella struttura, otterrete giustizia. Se qualcuno volesse scardinare l'ordine immutabile, lo obbligherete a smascherarsi.
Ogni trasgressione alla giustizia sostanziale e al diritto oggettivo si rivolgerà contro chi la commette.
Già molti di quelli che non vedevano, di fronte al ripetersi di ingiustizie, hanno dovuto aprire gli occhi.
La gloria della verità passa sempre da un sacrificio.
1435 La conversione si realizza nella vita quotidiana attraverso gesti di riconciliazione, attraverso la sollecitudine per i poveri, l'esercizio e la difesa della giustizia e del diritto, [Cf ⇒ Am 5,24; 1435 ⇒ Is 1,17 ] attraverso la confessione delle colpe ai fratelli, la correzione fraterna, la revisione di vita, l'esame di coscienza, la direzione spirituale, l'accettazione delle sofferenze, la perseveranza nella persecuzione a causa della giustizia. Prendere la propria croce, ogni giorno, e seguire Gesù è la via più sicura della penitenza [Cf ⇒ Lc 9,23 ].
1738 La libertà si esercita nei rapporti tra gli esseri umani. Ogni persona umana, creata ad immagine di Dio, ha il diritto naturale di essere riconosciuta come un essere libero e responsabile. Tutti hanno verso ciascuno il dovere di questo rispetto. Il diritto all'esercizio della libertà è un'esigenza inseparabile dalla dignità della persona umana, particolarmente in campo morale e religioso [Cf Conc. Ecum. Vat. II, Dignitatis humanae, 2]. Tale diritto deve essere civilmente riconosciuto e tutelato nei limiti del bene comune e dell'ordine pubblico [Cf Conc. Ecum. Vat. II, Dignitatis humanae, 2].
1805 Quattro virtù hanno funzione di cardine. Per questo sono dette “cardinali”; tutte le altre si raggruppano attorno ad esse. Sono: la prudenza, la giustizia, la fortezza e la temperanza. “Se uno ama la giustizia, le virtù sono il frutto delle sue fatiche. Essa insegna infatti la temperanza e la prudenza, la giustizia e la fortezza” (⇒ Sap 8,7 ). Sotto altri nomi, queste virtù sono lodate in molti passi della Scrittura.
Lotta sino alla morte per la verità e il Signore Dio combatterà per te.
Sir 4,28
Mi spiace quasi non essere tradizionalista perchè vorrei essere della partita, ma la vostra battaglia per ottenere il ristabilimento del Motu Proprio, che tanto dolore e persecuzioni è costato a Papa Benedetto XVI, è giusta e sacrosanta.
Sono con voi con la preghiera.
Forse è perchè (vado a sentimento) la Santa Messa per certi "gerarchi" è come se non servisse più, tanto meno quella secondo l'Antico Tridentino Rito, dato che a detta del card. Maradiaga gli 8 stanno lavorando sulla Sacra Liturgia (per riformare la curia?!...qualcosa non quadra).
RispondiEliminaPer quanto riguardano le colombe di ieri, della cui tragica fine nessun tg/giornale che io sappia ne ha parlato, mi par familiare ormai che chi è <> venga attaccato da un corvo (o più d'uno)...
PS: Per Rosa, da Milano accolgo volentieri l'invito!
la FSSPX ha forse pensato che, non venendo, VI metteva al riparo dall' accusa di criptolefebvrismo.
RispondiEliminama a questo punto, bisogna infisc hiarsene: se un prete FSSPX e' disponibile, ben venga. Certo loro potranno usate qualla scusa, ma se han deciso di impedire l' attuazione dell' SP- e mi pare che nelle alte sfere non ci sia piu' nessuno che lo appoggiasse sul serio, essendo satti fatti fuori i pochi, veri, supporters- lo impediranno comunque.
E' una storia vista e rivista, i piccoli passi, non agitoamoci troppo se no, non uniamoci a quelli, se no...e' almeno dai tempi dei menscevichi e bolchevichi, che una minoranza con le idee molto chiare e che non guarda in faccia niente e nessuno, sfruttando le debolezze, le incertezze, le pavidita' , ma anche il sacrosanto rispetto delle regole, frega la maggioranza.
Cara MIc, sei stata accorta e prudente ed alle regole. Su altri blogs ti hanno insultata semplicemente perche' ti invidiano, perche' sei colta, pubblichi libri, e sei un po' addentro, ed hai un certo peso, che loro non hanno- oltre ad essere probabilmente piu' ignoranti, pur ritenendosii invece particolarmente colti. E cercano di sabotarti e di farti piazza pulita intorno. Infischiatene, che hai cose piu' importanti a cui pensate.
Io, pero' a questo punto, a meno che non lavoro in Vaticano e ci campo la famiglia, me ne andrei alla FSSPX, che non sono neanche piu' scomunicati. Di sicuro smetterei di dar loro soldi o altro aiuto .
Lungo messaggio, puoi nche npn pubblicarlo.
Rosa
Annarè non so come servono Dio le realtà cui allude, non le conosco se non per sentito dire, sono una frangia nella frangia e non credo che ci serva star lì a fare questi distinguo.
RispondiEliminaDobbiamo occuparci del presente per non preoccuparci del futuro, uniti per quanto è possibile.
"La differenza, qui, è che è nostra Madre Chiesa che ci amministra il veleno. Che gli diciamo a coloro che sono più fragile nella fede? (non che io mi ritenga immune). Pensa sia facile e banalmente assimilabile il concetto che chi ti dovrebbe difendere ti perseguita?
RispondiEliminaE' così tremenda la situazione che non la si può liquidare così facilmente."
Pensi a Giovanna d'Arco...
sul rogo, condannata con un processo canonico da chierici in nome della Chiesa... e poi canonizzata dalla Chiesa!
Oggi, grazie a Dio, per difendere la verità e la giustizia non ci è richiesto tanto. Se lasciamo degenerare troppo le cose, forse quei tempi torneranno.
caro A.D.,
RispondiEliminami scriva sulla mia mail: rosaroccaforte@hotmail.com, cosi comunichimao un po' e vediamo il da farsi
Rosa
Mic quelli che hanno da sempre aderito alla tradizione, ma non hanno scelto la strada di Mons Lefebvre, fino al Summorum Pontificum dove erano nascosti?
RispondiEliminaDove fossero gli altri non lo so pero', per quel che vale (ossia quasi niente) posso raccontarti la mia esperienza. Ebbene per 35 anni non mi sono mai confessato, non mi sono mai accostato all'Eucarestia, andavo a Messa si e no una volta l'anno. Avevo perso la fede? Assolutamente no, continuavo a pregare ogni giorno per fatti miei. Ma non avevo alcuna voglia di varcare la porta di una Chiesa nel timore di trovare uno dei soliti spettacoli irritanti, perche' sapevo che la' dentro non c'era la fede che avevo conosciuto da bambino quando da chierichetto servivo la Messa di Sempre. C'era un'altra cosa che non mi interessava.
Ero confuso, tentavo ogni tanto di avvicinarmi alle liturgie orientali ove ritrovavo quantomeno il rispetto necessario di fronte a Dio. Ma non era la stessa cosa, non era cio' che cercavo.
Della FSSPX neanche parlarne: ero convinto che fossero una banda di esagitati, di estremisti scismatici fuori dal mondo e pericolosi. I mezzi di informazione avevo avuto anche su di me il loro effetto. Poi ho riscoperto la Messa di Sempre anche grazie (ma non solo) al SP e tutto e' divenuto finalmente piu' chiaro. Ho ritrovato la strada giusta e non voglio piu' perderla costi quel che costi.
Mi chiedo quanti fra coloro che come me si erano persi lungo il cammino, quanti abbiano avuto la grazia di potersi ritrovare. E quanti invece vivano ancora in confusione, in attesa di quella luce che ancora non sono riusciti a trovare. Ecco credo che il nostro compito non sia tanto quello di recriminare su cosa abbiamo fatto nel passato, ma di aiutare a tornare sulla retta via coloro che ancora la stanno cercando. E che, forse, sono molti di piu' di quanto immaginiamo.
Caro/a "mic",
RispondiEliminain riferimento all'intervento delle 14.10 [Caro Viandante,
Com'erano profetiche le parole di don Secci!]:
a quale parole di don Secci si riferisce?
grazie!
"Di certo dico fin da ora che non mi riconosco tra i "normalisti" che strisciano sui muri, così come non mi riconosco tra chi ama la manifestazioni plateali che alla fine creano solo un drammatico muro contro muro e tanta confusione.
RispondiEliminaSe già è difficile mantenere l'equilibrio in una sia pur ferma compostezza, ancor più difficile sarebbe gestire situazioni di 'fronda', che oltretutto non ci appartengono".
...questa frase di mic in un commento nell'altro thread mi pare sia una risposta alle parole esortative di Gesù (Mt 10, 16) agli Apostoli (anche se noi non ne siamo i successori, ma solo i Vescovi) circa il dovere essere prudenti come i serpenti e semplici come le colombe dopo essere stati mandati come pecore in mezzo ai lupi...
Mi riferisco a quanto detto da Turiferario delle 19,11-
RispondiEliminacerta ormai e' una cosa, se continuiamo con il dualismo tra FSPX e traditio in generale non arriveremo mai a nulla e faremo sempre il gioco dei distruttori della dottrina cattolica "cioe'" dei vatican/secondisti post/conciliari.
Se vogliamo far sentire la nostra voce, dobbiamo seguire una linea unitaria, ognuno faccia la propria parte, in questo momento la polemica e' inutile e dannosa.
Se vogliamo davvero la risollevazione delle sorti della Chiesa, dobbiamo mettere da parte tutti i distinguo (ricordiamoci che la traditio non ha distinguo, altrimenti diventiamo come i novatores), dobbiamo collaborare tutti insieme; sara' un'opera ardua ma necessaria perche' avra' bisogno del contributo di tutti; e tutti abbiamo bisogno di avere una guida di sacerdoti che credono senza se e senza ma a tutto cio' che ha insegnato la Chiesa bimillenaria. Se possibile dobbiamo essere uniti in un gruppo coeso per la S. Messa di sempre, possiamo incontrarci o alla Cappellina S.Caterina di Via Urbana oppure a S.Nicola in Carcere, ma dobbiamo fare corpo unico -almeno una volta a settimana alla S. Messa, e con un sacerdote che ci guidi.
Se continueremo a dividerci, a sentirci ognuno di un gruppo che ha idee diverse da altri, a dire che non mi accosto perche' celebra un sacerdote della Pio X (ricordo che la Pio X ha combattuto, sta combattendo e combattera' sempre per la Chiesa di sempre) - la SPX ci ha fatto riavere la S.Messa libera, e con loro dobbiamo liberare la chiesa dal torpore in cui e' caduta.
Non illudiamoci da soli andiamo a sbattere, sono pochi i sacerdoti singoli che autonomamente possono aiutarci senza essere sotto ricatto. La SPX ha dimostrato che si puo' essere cattolici e liberi in Dio, senza essere sottoposti a vincoli strani; guardiamo come son ridotti i F.I. o altri - Ti do' la possibilita' della S.Messa Apostolica, ma devi seguire i vincoli del vaticano secondo, devi seguire le direttive di questi vescovi, di questi parroci ecc.ecc.
Ognuno e' libero dopo una lunga riflessione di aderire o seguire i novatores. Le vie non sono tante, o di qua' o di la'.
Ricordo che non faccio parte in alcun modo della FSPX, sono solo un fede cattolico che ha ritrovato la S.Messa Cattolica e la Sua Dottrina, e chiede agli amici l'aiuto per la S.Chiesa che poi e' la salus animarum.
Non è forse un grande esempio quello del prete cacciato dall'altare manu militari, visto che sono passati 25 anni e le cose sono ancora esattamente a quel punto, non mi pare che da lì si siano aperte le porte delle chiese per la FSSPX... Hp, cita qualcuno che ha lottato e ha ottenuto qualche risultato se dobbiamo trarne ispirazione! Non so voi, ma io non mi sento esaltato da un paragone con Geronimo che si è sì battuto da leone ma poi è finito nella riserva e i suoi ci stanno ancora.
RispondiEliminain riferimento all'intervento delle 14.10 [Caro Viandante,
RispondiEliminaCom'erano profetiche le parole di don Secci!]:
a quale parole di don Secci si riferisce?
[...] Occorre che chi ha avuto la grazia di capire, di cogliere questa dicotomia terribile [tra i due riti], decida di fronte a Dio di vivere integralmente il cattolicesimo secondo la Tradizione. Questo è il punto. Non c’è nulla di astratto nel Cristianesimo. Lo ha detto lei: “in virtù della celebrazione della Messa in rito antico” dei fedeli rimangono saldi agli insegnamenti e ai principi della Tradizione della Chiesa; direi io, rimangono Cattolici semplicemente; i fedeli che hanno subito la rivoluzione, invece, hanno solo una vaga ispirazione cristiana nel migliore dei casi. Per la verità lei ha detto “ anche in virtù della Messa”, io mi permetto di togliere quell’ “anche”, in che senso? Non nel senso che c’è solo la Messa, perché ci sono, insieme alla Messa, tutta la dottrina e tutto l’apostolato; ma nel senso che la vita Cattolica è la trasmissione della Grazia che accade principalmente nella linea sacramentale, quindi al centro la Messa, e la Messa con il rito non ambiguo. Per questo, chi ha avuto la grazia di capire la situazione drammatica, non può barattare questa coscienza con una tranquillità personale: occorre eleggere un luogo di Messa tradizionale e farlo diventare il luogo integrale di educazione alla fede nel senso pieno e non solo intellettualistico. Piccoli centri di vita semplicemente cattolica, umilissimi ma grandissimi per la grazia che portano, saranno la soluzione, quando Dio vorrà. A noi il decidere di stare in un cammino di grazia, e per questo tradizionale, amando la Chiesa nella sua passione; a Dio la risoluzione di questo mistero di sofferenza. Ma in Dio tutto ciò è già risolto. Dobbiamo avere una preoccupazione amorevole per la Chiesa, e non una preoccupazione “politica”. (Da una Intervista a Don Alberto Secci)
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/01/domenica-19-gennaio-2014-quarta.html
Quoto assolutamente RIC. La mia storia è alquanto simile alla sua, fa piacere vedere che altri hanno avuto percorsi simili ai tuoi! Io ho pensato a volte anche di entrare in contatto con la FSSPX, ma vent'anni fa non era affatto semplice trovarli, non c'era internet e nella mia zona non erano presenti per un larghissimo raggio (ed è fra l'altro così tuttora). Poi dal 2007 la scoperta della Messa tradizionale, la scoperta di altre persone che sentivano come me con le quali siamo riusciti ad avere una Messa nella nostra città... Anch'io penso che alla fine non si tornerà indietro, per quanto ci possano essere colpi di coda e recrudescenze di un'ideologia socio-religiosa che ha fallito su tutti i fronti.
RispondiEliminaamando la Chiesa nella sua passione; a Dio la risoluzione di questo mistero di sofferenza. Ma in Dio tutto ciò è già risolto...
RispondiEliminaanche di ciò parlavo nel mio commento di un'ora fa ( ri-censurato).
Dicevo che il martirio è inevitabile, perchè il Corpo Mistico deve ripercorrere gli stessi passi del Salvatore.
E lo ripetè BXVI a Fatima nel 2010, quando parlò di Passione della Chiesa, con realtà che "si vanno via via svelando", riferendosi al 3. segreto di Fatima, ora in pieno avveramento.
Ciao Mic. Quanta tristezza in questo post. Devo riprendere il titolo del libro di Pasqualucci (tra l'altro molto bello): Cattolici, in alto i cuori!L'esito diciamocelo pure anche se sottovoce era abbastanza scontato. Se ti ricordi nei miei precedenti interventi dicevo che la via suggerita non era molto praticabile e realista. Intanto perché il mondo cattolico-tradizionale è ancora molto frastagliato e, occupato spesso a focalizzare la propria attenzione su aspetti più marginali, rischia di non cogliere in tutta la sua portata il pericolo che ci sovrasta. E hai ragione Mic quando dici che bisogna incominciare a essere uniti per quanto è possibile perché, e qui è il secondo motivo del "fallimento" dell'operazione, la situazione è molto peggiore di quel che si può immaginare. Dopo cinquant'anni di disastri la mutazione genetica della Chiesa Cattolica si è quasi realizzata del tutto. Credetemi, ve lo dice un sacerdote che vi è dentro. Un tradizionalista per un prete conciliare rimane sempre e solo un fanatico nostalgico che è ormai fuori dai tempi e, notate, dalla Chiesa. La forma mentale dei preti conciliari (e dei fedeli di oggi) è anni luce lontana dalla Tradizione della Chiesa. E il problema è che questo non fa più problema, anzi oggi si è orgogliosi di aver tagliato tutti i ponti con la Chiesa tradizionale. La vera chiesa è solo quella nata dal CVII. Ma andate a vedere l'articolo uscito su il Foglio solo ieri dal titolo molto significativo: "Verso un Vaticano III" che tratta il tema del futuro sinodo che si terrà in autunno sulla famiglia (o sulle famiglie?). Leggete le parole del card. Madariaga uomo di punta di questo pontificato: “le parole di Cristo non si discutono, ma si possono interpretare” (un puro non senso, un'idiozia. Se interpreto qualcosa è perchè la sto mettendo in discussione)che è un vero programma di stravolgimento della dottrina classica della Chiesa sulla famiglia. Se non altro nella sua follia anti cristiana è più onesto lo pseudo teologo Mancuso nell'articolo che segue intitolato: "Mutare la dottrina si può e si deve", dove dice che interpretare significa cambiare e stare al passo con i tempi.Ecco leggete questi due articoli e capirete che ci troviamo in un'altra chiesa ( i link degli articoli: http://www.ilfoglio.it/soloqui/21622 e http://www.ilfoglio.it/soloqui/21626).
RispondiEliminaCapisco che si è fortemente disorientati e che non si sappia in definitiva cosa fare. Come credere veramente a ciò che abbiamo sotto gli occhi? Eppure non dobbiamo abbatterci, e ve lo dice un sacerdote che è nella chiesa conciliare. Intanto perché come me ci sono altri sacerdoti "conciliari" - soprattutto giovani - che non riescono più a digerire tutto questo, anche se non possono ancora uscire allo scoperto, e poi perché sono convinto che gli eventi che seguiranno possono riservare delle sorprese che aiuteranno tutti a noi a fare delle scelte giuste ed efficaci. Per ora, cara Mic, ripeto già quello che ho detto precedentemente. Occorre tenere ben alta la guardia soprattutto sui blog come questi (anzi, sono del parere che chi ne avesse la capacità e il tempo dovrebbe mettere il proprio genio al servizio della vera Chiesa con altri siti e blog che trasmettino la vera fede con entusiasmo e capacità perché, credetemi, c'è moltissima gente che vi segue,anche se in silenzio. E poi giustamente come dici tu Mic cercare di agire ognuno come può e nell'ambito che gli è più congeniale. Lo so che non ho proposto nulla di pratico. Ma date tempo al tempo e soprattutto non ci scoraggiamo perché come diceva il buon Corrado: e non finisce mica qui (non sarà una citazione evangelica, ma è simpatica e soprattutto vera!)Salutoni e in alto i cuori. Don Marco
Socci non è un tradizionalista ma qui non le manda certo a dire e parla esattamente come voi
RispondiEliminahttp://www.antoniosocci.com/2014/01/i-nuovi-inquisitori-contro-ratzinger-ricomincia-lautodemolizione-della-chiesa/?utm_source=feedburner&utm_medium=email&utm_campaign=Feed%3A+LoStraniero+%28Lo+Straniero+-+Il+blog+di+Antonio+Socci%29
(l'opinione di un vescovo cattolico,ordinato da mons. Lefebvre):
RispondiElimina"Io penso che la chiave del problema, di cui il sedevacantismo è semplicemente una delle espressioni, sta nel fatto che il Vaticano II è stato un disastro senza precedenti in tutta la storia della Chiesa di Gesù Cristo, e al tempo stesso è stato la logica conclusione di una lunga decadenza degli uomini di Chiesa cattolici, decadenza che risale al tardo Medioevo. Da un lato, la natura divina della Chiesa cattolica e dei principii che governano ognuna delle sue crisi, compresa la crisi conciliare, non può cambiare. Dall’altro, l’applicazione di questi principii deve tenere conto delle mutevoli circostanze umane entro le quali tali principii operano. Oggi, il grado di corruzione umana è senza precedenti.
Ora, due dei principii immutabili sono che, per un verso la Chiesa è indefettibile perché Nostro Signore ha promesso che le porte dell’Inferno non prevarranno contro di essa (Mt. XVI, 18); e per l’altro verso Nostro Signore ha chiesto se alla Sua seconda venuta ci sarebbe stata ancora la fede sulla terra (Lc. XVIII, 8), annotazione importante che suggerisce chiaramente che la Chiesa, alla fine del mondo, sarà quasi completamente abbandonata,* proprio come sembra quasi completamente abbandonata nel 2014. In effetti, se noi oggi non stiamo vivendo la fine del mondo, sicuramente stiamo vivendo la prova generale di questa fine del mondo, come suggerito dalla Madonna de La Salette, dal Venerabile Holzhauser e dal Cardinale Billot. "
(mons. R. Williamson)
--------------------
*(nota mia: cfr. "Dio mio, Dio mio perchè mi hai abbandonata?", così dirà la Santa Sposa di Cristo al Padre Onnipotente, quando Essa sarà inchiodata sulla sua Croce, a somiglianza del Divino Sposo)
A luglio con 4 amici e una sacerdote ci siamo presentati per celebrare la Messa VO in S. Maria Maggiore e abbiamo potuto farlo senza problemi.
RispondiEliminaA me sembra che l'0idea sopra espressa di andare al giorno convenuto con un prete amico e dire che si vuole celebrare la Messa non potrebbe scontraesi contro un rifiuto. Perchè non provare?
Laudetur Iesus Christus ! Semper laudetur !
RispondiEliminaRISPOSTA @ Daniele Di Geronimo che ha scritto:
"Radio Vobiscum, spero di sbagliarmi ma noto nel suo intervento un certo tono dispregiativo nei confronti di noi italiani e di noi romani."
SI SBAGLIA. Non è stato la nostra intenzione. E' solo forse un problema di lingua. Chiediamo scusa per il disaggio occasionato. Grazie per l'osservazione.
A mani giunte ! Preghiamo l'Immacolata.
Radio Vobiscum - [GERMANIA]
http://radio-vobiscum.tumblr.com/
radiovobiscum(chiocciola)gmx.de
(((†)))
Anonimo 22:07
RispondiEliminaSocci guarda alla Tradizione e vi fa riferimento, semplicemente perché è cattolico e non è accecato da alcuna papolatria.
Mi dispiace per quanto vi è stato inflitto. Se foste stati fedeli di altre religioni meglio se migranti o atei da salotto col quotidiano giusto sotto al braccio o "lontani" come si dice adesso, vi avrebbero spalancato le porte. Purtroppo, invece, siamo solo cattolici del tempo che fu. Per noi non c'è più posto.
RispondiEliminaQuando qualche thread fa parlavo di catacombe forse sono stato troppo ottimista.
Miles
Sarebbe possibile scrivere a Benedetto XVI e chiedere la sua opinione?
RispondiEliminaQuerida mic:
RispondiEliminaMuchísimas gracias por luchar por la Iglesia. Recuerdo muy bien que fue Usted quien dio la alarma sobre pérdida de la misa del Gesù e María en la vía del Corso, Roma. Esa misa se logró salvar, en parte porque mic se comunicó con Rorate Caeli, en parte porque todavía estaba B16 de Santo Padre. Tal vez no hay que abandonar los rosarios en Latín porque esta Basílica está bajo la autoridad del Papa Francisco y sirve de ejemplo de los tiempos que vivimos. Roma es Roma para el resto del mundo.
En Cristo,
Gratias
Socci guarda alla Tradizione e vi fa riferimento, semplicemente perché è cattolico e non è accecato da alcuna papolatria.
RispondiEliminaA me pare il contrario. Attacca Bertone su Fatima ma non Ratzinger; attacca mezzo mondo ma non Francesco, sugli FI. Attacca certi punti del VII (tipo il fatto che non ha citato mail il comunismo: lui è liberale), ma mai Paolo VI. Tutti i papi non saprebbero mai nulla, secondo Socci sarebbero dei minus habentes. E invece sanno e fanno, ma a lui non conviene scriverlo.
Sarebbe possibile scrivere a Benedetto XVI e chiedere la sua opinione?
RispondiEliminaLouis mi ha tolto le parole di bocca. Tenuto conto che (S.Tommaso dixit) anche un prete di campagna ha il DOVERE di additare comportamenti dei superiori contrari alla fede, é proprio giunta l'ora di sollecitare il (vostro) grande paladino della Tradizione, che é ancora papa emerito.
Non otterrete assolutamente niente (é già tanto se non sarete da lui smentiti) ma é una cosa da fare e subito...
prendete carta e penna, oggi stesso.
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RispondiEliminaConcordo Ric, bisogna essere uniti, perchè in fondo mica lavoriamo per noi, ma per il Buon Dio e le anime a Lui tanto care. Più o meno anch'io ho avuto la tua esperienza, ma fortunatamente ho conosciuto la FSSPX e visto che non vedevo di buon occhio la nuova chiesa modernista, mi sono avvicinata senza preconcetti, tanto certamente non potevo trovare di peggio di quello che avrei trovato in qualsiasi parrocchia. In quel tempo gli unici a dire la Messa tridentina a porte aperte erano loro, non so dove fossero quelli della SP o del Buon Pastore, non c'era molta scelta in giro. Perciò penso alle tante anime che a causa dei pavidi non hanno conosciuto la vera dottrina e la S.Messa, spero senza danni irreversibili. Per questo un po' mi arrabbio quando sento ancora persone (e specialmente sacerdoti) disdegnare la FSSPX, come se prima del Motu Proprio del Papa si avesse qualche alternativa, per questo mi domando: dove eravate sacerdoti tradizionalisti?
RispondiEliminaMa concordo che bisogna guardare al nostro fine e fare ciò che possiamo, perchè nostra Madre Chiesa torni a fiorire, senza paletti ideologici.
Caro don Marco la strada da lei indicata e' l'unica che possiamo seguire perche' altro al momento non possiamo fare. Bisgna essere prudenti (come serpenti) e continuare a vivere la nostra Fede senza curarci di quello che fanno e dicono i "grandi sacerdoti" del nostro tempo.Conosco perfettamente quel mondo che hai tratteggiato tanto bene ,i suoi timori ,le attese e le sue ardenti speranze.I distratti ,che sono la massa ,non notano la vostra presenza ,ma ci siete (eccome) anche se in posti di scarsa importanza. Quelle isole cattoliche di cui si parla esistono gia' e brillano come stelle in questa Chiesa sciatta e mondana . Le auguro lunghissimi anni di sacerdozio cattolico ,appassionato e fecondo .Cristiano
RispondiEliminaScusate l'intromissione. Io lascerei in pace, si fa per dire, Benedetto XVI. Qualunque cosa pensasse di tutto ciò, non potrebbe mai dirla pubblicamente, senza che si parlasse di antipapa.
RispondiEliminaDato che mi sembra sempre più evidente la motivazione profonda della rinuncia. L'incapacità reale di lottare contro tutto e tutti nella chiesa, sostanzialmente in solitudine.
Non sono tradizionalista, lo sapete. Ma so che la Tradizione coincide con la Chiesa. Sono davvero addolorata per tutto ciò che sta accadendo. Eppure credo che un senso ci sia.
Prego con voi.
Ratzinger non risponderà mai a domande inerenti la CC perché non è più regnante e perché aveva promesso ancor prima dell'elezione fedeltà ed obbedienza al nuovo papa e poiché lui è uomo di poche parole, ma mantenute, non lo farà mai neppure in sede privata, poi vista la considerazione che il vdr ha di lui come pontefice precedente, tanto da non nominarlo neppure di striscio nel discorso dei vespri u.s. perché mai dovrebbe farlo? Sarei contento se scrivesse le memorie da pubblicarsi dopo il suo trapasso e poterle leggere, adesso tace e fa male non sentire la sua autorevole voce in questo caos primordiale, anzi brodo, da cui, spiace per Nietzsche, non nascerà alcuna stella.....coraggio, mancano solo 3 anni al 2017, lì sapremo cosa disse la Madonna a Fatima; sursum corda, anche se il morale è ultimamente un po' bassino. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaForse Benedetto XVI non risponderà, ma chi lo sa? Si può provare. Apparentemente, siamo davanti a due situazioni eccezionali: la rinuncia di un Papa in circostanze nebulose, seguita dall'elezione di un altro papa ricevuta dai nemici della Chiesa con estrema gioia e con la fine di ogni ostilità; una guerra aperta contro la Tradizione della Chiesa come mai vista, da parte della Gerarchia. Sicuramente non si tratta di una coincidenza, ma di una sola cosa.
RispondiEliminaForse a questo punto c'è da chiedersi: cosa il Buon Dio ci sta chiedendo? Perchè nulla viene per caso.
RispondiEliminaconcordo con Lupus et Agnus, Benedetto XVI non interverrà mai, la parola è una sola per lui e mai verrà meno a quella data. d'altra parte cosa potrebbe mai fare? non lo hanno ascoltato nemmeno da Papa figuriamoci ora messo da parte cosa può contare, le raazioni alle sue parole non sarebbero altro che sdegno e disprezzo per essersi messo contro al nuovo corso fatto di aria di primavera. Non è stato apprezzato ne protetto nemmeno da molti voi che ha cercato comunque in qualche modo di aiutare ridandovi la dignità e la libertà di celebrare la messa da voi amata figuriamoci dai suoi nemici di sempre. E' da altre parti che dovete cercare sostegno, non da un uomo di 86 anni che ha già cercato di fare qualche cosa ma ne è stato ostacolato ad oltranza da tutte le parti in causa e subendone tutte le conseguenze.saluti Vighi
RispondiEliminaLasciateci sognare e raccontarvi quel sogno: "Mentre fù vietato loro di celebrare la Santa Messa secondo il rito tridentino in una delle basiliche papale della città di Roma, questi, fedeli alla fede dei loro padri, si misero a celebrarla per le vie altrono a quel edificio. La gente che passava, guardando quella gente inginochiata sui marciapiedi altorno a quella basilica, capirono come la misericordia papale valeva per certi e non tutti cattolici."
RispondiEliminaE' ORA IL MOMENTO PERCHE' ALTRIMENTI PERDEREMO IL DIRITTO DI LAMENTARCI E DI PIANGERE SUL LATTE VERSATO. QUALCUNO PRENDA INIZIATIVE CONCRETE E PUBBLICHE METTENDOCI LA FACCIA ... IO CI SONO
Lupus et Agnus, sai cosa ne penso su molte questioni legate al precedente pontificato (non ultima quella della rinuncia), e perciò come le nostre valutazioni complessive nel merito siano piuttosto distanti, ma in questo caso mi sento di appoggiare le ultime tue considerazioni.
RispondiEliminaE' importante mostrare che l'interdizione della messa a Santa Maria Maggiore è un atto di ostilità contro il motu proprio di Benedetto XVI e, dunque, che la continuità tra i due pontificati è una menzogna. Se, infatti, i pontificati sono veramente due. Per me, questo stà molto lontano di essere evidente.E' anche doveroso ricordare che la legitimità dell'elezione di Francesco non è così solida e indubitabile come quella di Benedetto XVI e dei suoi predecessori.
RispondiEliminaGrazie 1 sola fede, non ho mai dubitato della tua onestà intellettuale, anche se distanti per vari motivi, perlomeno discutiamo in maniera civile, non come in altri luoghi avviene purtroppo! Un saluto. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaLa legittimità della elezione di Bergoglio e solida ed indubitabile, anche se io sono lontano anni luce da quanto egli dice e fa. Piaccia o non piaccia Bergoglio e il legittimo Vicario di Cristo.
RispondiEliminaLo riconosce anche la FSSPX
RispondiEliminahttp://tradinews.blogspot.it/2014/01/le-seignadou-lheure-est-plus-que-jamais.html
Il conclave di marzo nasce con molte ferite.
RispondiEliminaLa prima, la più grave, con i dubbi circa la VOLONTARIETà dell'abdicazione.
Poi non è da dimenticare la storia del cardinale, forse indegno quanto si vuole, ma sempre cardinale, che è stato "convinto" a non partecipare al conclave
per quanto riguarda Socci concordo con Angelo. Personalmente ho delle riserve anche su Francesco Agnoli (secondo lui il papa sarebbe un ingenuo ingannato dai 2 Volponi). Dopodiché quello che dicon di giusto è bene accetto.
RispondiEliminaSui blog normalisti o pseudotradizionisti: non perderei tempo a leggerli. È buona norma leggerli un prima volta, poi alzare le difese ai primi scricchiolii, infine lasciarli a se stessi quando la loro linea si fa chiara, soprattutto se non è basata su argomentazioni serie. La lotta infatti è anche contro il Logos e contro la ragione in nome o di spiritualità pentecostali o di interpretazioni nuove del papato. Ricordo che la nostra apis argumentosa ha evidenziato in modo inequivocabile dove sta il giro di boa: nell’oggettività che trasloca dal depositum fidei per essere assegnata al soggetto Chiesa e dunque al suo capo, che dunque, svincolati dai sacri paletti, possono giungere a chiamar profetico ciò che è personale e molto umano modo di vedere.
Quanto alle messe VO, in zona Vimercate non sembrano essercene (c'era al santuario di Concesa, ma è “TEMPORANEAMENTE SOSPESA”, speriamo venga presto ripristinata). Monza potrebbe essere punto d'incontro anche con chi risiede a Milano (Chiesa delle Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento via Italia 37, a pochi passi dal Duomo; festivo alle 18.45).
con l'aiuto di Maria e sotto la protezione di San Michele, procediamo senza timore alcuno, pronti a dar testimonianza
Riposto il mio commento, era stato reso monco da un errore di digitazione che il codice informatico ha eliminato.
RispondiEliminaForse è perchè (vado a sentimento) la Santa Messa per certi "gerarchi" è come se non servisse più, tanto meno quella secondo l'Antico Tridentino Rito, dato che a detta del card. Maradiaga gli 8 stanno lavorando sulla Sacra Liturgia (per riformare la curia?!...qualcosa non quadra).
Per quanto riguardano le colombe di ieri, della cui tragica fine nessun tg/giornale che io sappia ne ha parlato, mi par familiare ormai che chi è Vestito di Bianco venga attaccato da un corvo (o più d'uno)...
Nessuno ha puntato una pistola alla testa di Papa Benedetto. Per quanto ne sappiamo la abdicazione e' stata libera. Per quanto riguarda O'Brien bene hanno fatto a dirgli di non farsi vedere. Se anche Bergoglio fosse stato eletto con soli 79 voti su 115 il voto di O'brien sarebbe stato ininfluente. E poi si parla tanto e sempre di fare pulizia, della enorme catasta di immondizia che c'è nella Chiesa. Pero' quando si inizia a pulire qualcuno ha sempre qualcosa da eccepire. Perché?
RispondiElimina@ Mic: qualcuno sembra mettere in dubbio la legittimità della elezione di Bergoglio. E' meglio chiarirsi le idee: certe opinioni non dovrebbero trovare ospitalità su siti cattolici e tradizionalisti. Sono lontano anni luce dal Papa ma lo riconosco quale unico e legittimo Papa
RispondiEliminaPer Alessandro Mirabelli,
RispondiEliminaanch'io l'ho più volte affermata la legittimità.
Ho interpretato l'intervento cui si riferisce come espressione di un interrogatvo più che come una dichiarazione di principio.
nessuno qui e" sedevacantista, ma alcuni hanno legittimi, credo, dubbi non sull' elezione, ma sull' abdicazione e su cosa l' ha preceduta.
RispondiEliminaIl papa Benedetto decide per l' Anno della Fede, e inizia a scrivere un' enciclica sulla Fede. Si mette a punto un programma, la macchina organizzativa si muove. E c'e' pure la GMG di Rio. ORA: Benedeto muore di un colpo, oppure gli viene un ictus incapacitante, oppure viene ricoverato per settimane per una gravissima malattia...e' la volonta' di Dio. arrivera!' un altro Papa, e ci ragioneremo sopra.
Ma COSI: ma possibile che solo io trovo tutto STRANISSIMO . ma nessuno sente una musica stonata? e piu' passano i giorni, e piu' e' stonata.
Anni, anzi decadi per commissionare i legionari di Cristo, e sappiamo perche' , ed i FFI fatti fuori in un anno neanche ?
14 anni di Messa in S.Maria Maggiore senza problemi, e poi, paff, in un atiimo via. Perche' . boh,
E Scalfari, e Lampedusa, e il Giovedi Santo...
senza arrivare al sedevcantismo,nesun dubbio in mente ?
Infine: inviterei a non chidere di censurare questi o quelli, perche' a forza di eliminare questi o quelli, si rimane in due gatti, e i topi ballano
Rosa
Come ho già detto in passato, il fatto è che, stando a quanto affermato da lui stesso, Benedetto XVI ha rinunciato solo al ministero papale attivo. Di conseguenza, conservando quello passivo, non avrebbe realmente abdicato. Si troverebbe come nella situazione, ad esempio, di un Pio VI imprigionato da Napoleone Bonaparte, senza ministero attivo, ma pur sempre Papa. L'unica differenza starebbe nella volontarietà o meno di questa rinuncia, ma ciò non modifica di uno iota la questione. Se Papa Ratzinger non ha rinunciato a tutto il ministero petrino, e non solo a quello attivo, è ancora lui il Papa, e Bergoglio è stato eletto invalidamente.
RispondiEliminaA questa mia obiezione non ha risposto l'ottimo don Mauro Tranquillo, quando recentemente ha trattato la questione sul sito della FSSPX italiana, risolvendola a favore di Bergoglio come Papa legittimo.
Chissà se qualcuno la risolverà...
P.S.: tutto questo lo dico non perchè io sia entusiasta del papato di Benedetto XVI, che ha luci ed ombre, ma per il semplice fatto che bisogna assolutamente risolvere questa questione che altrimenti avrà effetti dirompenti: non ci può essere che un solo Papa, altrimenti va in tilt il Primato così come voluto da Nostro Signore Gesù Cristo, e con esso tutta la Chiesa. E mi stupisco di come questo problema gravissimo sia poco considerato, anche in ambito tradizionale.
@Lupus et Agnus, grazie a te.
RispondiEliminaE' vero poi che ci sono divergenze di valutazione (anche marcate) su tale questione, ma volevo ribadirti anche qua che io ho sempre rispettato il tuo profondo sentimento filiale nei confronti di BXVI, che per molti versi penso di poterti dire che è pure il mio...
Anzi, ti dirò di più: durante questi mesi anche in me è andato sempre crescendo quel certo senso di smarrimento proprio legato all'evento-shock di un anno fa. Naturalmente ciò non significa che tutti noi ignoriamo che è il Signore a condurre sempre la Sua Chiesa e la storia tutta.
ci sono parole usate come clave.
RispondiEliminaIn politica bastava dire fascista per compattare i "sinceri democratici".
In altro campo per silenziare si usa la parola antisemita.
In ambiente cattolico va di moda agitare lo spettro sedevacantista.
Il punto è un altro: qui si discute se le uscite di alcuni ecclesiastici di questa gerarchia (anche cardinali, anche il papa)riflettano la fede loro tramandata oppure nascano della loro mente. In questo secondo caso sono proposizioni arbitrarie, senza il sigillo della Rivelazione divina e dunque questionabili e criticabili. Ciò non ha niente a che vedere col sedevacantismo che è una tesi specifica e onnicomprensiva (nega del tutto l'autorità dell'attuale gerarchia).
è erroneo agitare mostri presunti. qui - a me sembra - si trattano eventi specifici esprimendo pareri su di essi. ci si limiti a criticare le tesi entrando nel merito e non si cerchi di tappare la bocca con fantomatiche accuse di sedevacantismo.
Così facendo si fa il gioco dei blog che hanno scelto di cacciare la testa sotto la sabbia.
concordo pienamente con Rosa
RispondiEliminagabri
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RispondiEliminaAlessandro Mirabelli ha detto...
RispondiEliminaNessuno ha puntato una pistola alla testa di Papa Benedetto.
Io non sono mai stato col papa Benedetto XVI, dunque non posso dire se hanno puntato o meno la pistola alla sua testa. Ma so che ci sono pistole di vario tipo, anche quelle di natura più virtuale o spirituale delle altre. E se lei si referisce a me quando parla di "qualcuno che sembra mettere in dubbio la legittimità dell'elezione", rispondo che: primo, io ho un nome, mi chiamo Luís e non "qualcuno". Non sono sedevacantista, solo un cattolico normale, che va alla messa NO e rispetta e ama la Tradizione della Chiesa; Tradizione che viene ogni giorno calpestata dalla Gerarchia cattolica, oggi chiaramente modernista (cf. il discorso del Cardinale Maradiaga a Miami: http://www.miamiarch.org/ip.asp?op=Article_13102810144642 e il commento su The Remnant: http://remnantnewspaper.com/web/index.php/articles/item/182-revolution-revealed-the-triumph-of-modernism-and-the-end-of-the-traditional-catholic-church). Cerco dunque di capite quello che succede, per orientamento proprio. Se così ho ferito la suscibilità di qualcuno, mi spiace. Un saluto dal Brasile.
Sulla questione, adecisamente anomala, suscettibile di letture ambigue, e sugli interrogativi che siscita pur nell'evidente regolarità canonica, ne abbiamo già parlato in più occasioni. Ovviamente si tratta di riflessioni sensate e non si traggono conclusioni che non ci competono, ma non possiamo negare che viviamo vicende inedite.
RispondiEliminaQui i link agli articoli
RispondiEliminahttp://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/06/che-ne-del-primato-di-pietro.html
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/07/vi-pare-normale-ma-tale-lo-stanno.html
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/04/il-primato-petrino-e-i-segni-dei-tempi.html
Alessandro Mirabelli, lei vede che Papa Francesco stia facendo pulizia? Io vedo solo che sta epurando i pochi cattolici che ancora dimostrano la loro Fede (FI etcc..) mentre i carnefici e i modernisti fanno carriera. Se veramente si stesse facendo pulizia saremmo tutti contenti.
RispondiEliminaSolleva polvere per nascondere le vere magagne, Ricca è lì, Scarano nonostante la conclamata relazione omo con un sacerdote e le accuse di truffa, non viene minimamente attaccato dai media, cosa che, se accaduta in anni precedenti, avrebbe visto scendere in campo BBC, NYT, Huffington post, Manifesto, Il fatto, Nuzzi ed altri a iosa, semplicemente allontana con malo garbo chi non è in sintonia, intanto su Rolling Stone, oltre alle sperticate lodi al vdr, si paragona B16 a Freddy Kruger il protagonista di Nightmare, e non un fiato dalla sala stampa, mentre tutti si fregano le mani, un'altra copertina mondana, manca solo il premio Nobel, ma visto che lo danno a cani e porci, c'è più di una speranza.....che schifo!!!!Anonymous.
RispondiEliminaPer i " milanesi" che frquentano il blog: potremmo incontrarci di persona uno di questi giorni, e vedere un po' se e cosa possiamo fare?
RispondiEliminarosa
"occorre eleggere un luogo di Messa tradizionale e farlo diventare il luogo integrale di educazione alla fede nel senso pieno e non solo intellettualistico. Piccoli centri di vita semplicemente cattolica, umilissimi ma grandissimi per la grazia che portano, saranno la SOLUZIONE, quando Dio vorrà"
RispondiElimina...eh sì, infatti sempre di più penso proprio che la soluzione inizia davvero da lì...
A tutti quelli che hanno da ridire sulla abdicazione di Ratzinger e sulla legittima e canonica elezione di Bergoglio scrivo questo ed ascoltatemi bene. Il 14 dicembre 2010 duemiladieci una persona che lavora in un organismo collegato al Vaticano mi disse (eravamo a Milano) che bisognava aspettarsi la rinuncia di ratInger. Mi è stato detto con due anni di anticipo. E come lo sapevo io che sono solo un quidam de populo così lo sapevano molti altri dentro e fuori il vaticano, vaticanisti compresi la maggior parte dei quali dovrebbe cambiare mestiere. Non chiedetemi chi me l'ha detto perché comunque non metterò mai in piazza il nome della mia fonte. Buona sera e buona nevicata da Alessandria
RispondiEliminaAlessandro, ne aveva parlato Socci e altri. Lui stesso con Seevald, aveva ammesso l'ipotesi. Il card. Romeo, in Cina esattamente un anno prima, gli aveva dato un altro anno di regno.
RispondiEliminaQuesto farebbe pensare all'ipotesi di una rinuncia meditata più che subita.
Io stessa da una fonte, credo attendibile quanto la tua, all'incirca un anno fa, ho saputo che era ricattato. In ogni caso ogni suo provvedimento è stato stoppato o vanificato e gli è stata resa la vita impossibile anche col concorso dei media.
Ciò premesso, restano le due letture ambigue della sua rinuncia (convinzione oppure paralisi reale nel governo non solo per ragioni di salute o di temperamento; il che significherebbe forzatura).
Resta anche l'anomalia del "papa per sempre", con la contraddizione del "servizio attivo" affiancato a quello "contemplativo", sul monte.
Dunque i nostri interrogativi restano.
Anche se l'elezione di Bergoglio è giuridicamente valida per quanto è dato conoscere in linea ufficiale.
Non è una matassa facile da sbrogliare. Forse spetterà alla storia.
Sicuramente smetterà agli storici.
RispondiElimina...dimenticavo. Saluti bagnati (acquazzoni che vanno e vengono) da Roma.
RispondiEliminaalessandro,
RispondiEliminalei si accontenta della legalita' e legittimita'. io prferirei sapere la verita', e soprattutto essere sicura che gli uomini, cioe' satana, non ci abbia messo mano.
mi ripeto di continuo: dageli frutti si giudica l' albero. beh, aspettiamo che i frutti, ancora acerbi, maturinwo, e poi vedremo se tutto e' stato legale, legittimo, ma soprattutto buono e vero.
rosa
Che fosse ricattato lo si sapeva da tempo, poi lui ha resistito finché ha potuto, poi, messo alle strette e col blocco delle cards bancomat che costavano mln. in perdita ed altre carinerie, alla fine se n'è andato, prima che, ha detto qualche gola profonda, si passasse ai metodi storici borgiani, cmq niente mi toglie dalla testa che in un modo o nell'altro ci è stato costretto per far posto al candidato scelto dal gran consiglio, francamente non mi cale se il vdr sia stato eletto legalmente e legittimamente, personalmente la rinuncia di Ratzinger mi fa ancora soffrire tantissimo, aldilà di qualsiasi giudizio storico un giorno verrà dato sul suo pontificato e la dittatura della papolatrìa ora imperante mi dà un profondo senso di insofferenza. Lupus et Agnus.
RispondiEliminaE' la prima volta che mi capita di sentire che benedetto XVI fosse ricattato. Ma vi siete mai chiesti perché il ricattatore o i ricattatori abbiano aspettato 8 anni di pontificato? Oppure perché non si siano mossi per tempo nel conclave del 2005? Qualcosa mi sfugge ed il conto non torna.
RispondiEliminacaro Lupus et Agnus,
RispondiEliminava' su Rorate coeli, e leggi il bellissimo articolo su Benedetto.
rosa
Al di là di come si siano svolte le cose, la rinuncia è stato un fatto traumatico e terribile (e sapete che lo dico pure da non ratzingeriano). Quanto ai frutti che ciò ha portato, beh... passiamo direttamente al caffè, che è meglio!
RispondiEliminaVeramente, mi par di ricordare che diversi anni fa, quando si discuteva della possibilità d'una rinunzia di Giovanni Paolo II, l'allora cardinal Ratzinger dicesse, più o meno: "Se si rendesse conto di non farcela più, potrebbe considerare [lèggi: farebbe bene a considerare] quest'ipotesi". Suppongo quindi che l'abbia sempre pensata così: Benedetto non è il tipo che fa scelte affrettate; anzi è il tipo che, quando prende una decisione, ha probabilmente già studiato e meditato e valutato tutto da tempo.
RispondiEliminaA me poi ha sempre dato l'impressione d'una grandissima serenità e libertà interiore, ch'è propria dei santi e anche, a volte, dei grandi intellettuali. Secondo me quindi non è esatto dire che si sia piegato a un ricatto: ha preso una decisione in tutta serenità, davanti al Signore. Questo non toglie, naturalmente, che la situazione fosse gravissima; e non toglie neanche che, secondo me, abbia commesso un errore. Chissà se – fatte, è ovvio, le dovute differenze – non si sente ora un po' come si doveva sentire Celestino V durante il pontificato di Bonifazio VIII.
A ogni modo, mettere in dubbio la validità della rinunzia, o dell'elezione di Francesco, è una cosa che, senz'offesa per nessuno, non ha né babbo né mamma.
Sinceramente nella stessa giornata vedere prima questa foto...
RispondiEliminahttp://2.bp.blogspot.com/_kweFJm8yGGQ/R6ZkpzCZScI/AAAAAAAAA4Q/7DgiJRWhRtA/Benedict.jpg
...e poi queste:
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/2014/notizia/il-papa-come-san-francesco-accoglie-gli-animali-ecco-il-pappagallo_2023986.shtml
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2014/01/29/Stripper-Ghjbly-pappagallo-Papa-mio_9983681.html
...mi ha lasciato così...con quel groppo che molti di voi penso conosciate senz'altro e che spinge a pregare e supplicare, e poi a dormirci sopra il più presto possibile...
buonanotte
Cosa è più difficile di credere, che la rinuncia di papa Ratzinger fu causata da un ricatto o che il cardinale più importante del Vaticano possa fare publicamente e esplicitamente l'elogio del modernismo contro la Chiesa, come Madariaga nel suo discorso a Miami? Non so se esiste traduzione italiana, ma si tratta di lettura assolutamente necessaria. Per me, è la rinuncia del Vaticano alla fede cattolica. Quale è più difficile di credere? Che la rinuncia di Ratzinger è invalida o che la Chiesa ha rinunciato alla fede cattolica?
RispondiEliminaMi chiedo sempre perché l'abbiano eletto nel 2005.Gli hanno reso la vita difficile, impossibile, aveva tutti contro, i lupi hanno vinto, sono riusciti a farlo abdicare. Avevano già il candidato pronto!! Perché dopo è scoppiata la "primavera" è arrivata l'aria fresca!!
RispondiEliminaIo soffro ancora tanto per questo e non riesco a farmene una ragione anzi il mio disagio verso la cc aumenta sempre di più.
Neri
coraggio Neri, coraggio... stiamo soffrendo tutti da matti qua... a queste sofferenze alcuni o molti di noi devono pure aggiungere pure quelle più strettamente personali, tremende anch'esse, che si stanno intensificando in modo (a mio avviso) sospetto... è chiaro che il leone è sempre più borioso e sicuro di sé e sta andando sempre più in giro in cerca di chi sbranare, ma se restiamo saldi nella fede San Pietro ci assicura in una sua lettera che potremo resistergli e San Paolo ci incita lo stesso a tenere bene stretto con una mano lo scudo della fede per spegnere i dardi infuocati del nemico antico, del maligno, e con l'altra la spada che è la Parola di Dio... e poi tanta, tanta preghiera, partecipazione alla Santa Eucarestia e opere di misericordia spirituale e corporale. E, laddove è possibile, a cominciare per esempio da qua anche se in modo virtuale, stare vicini vicini tra noi fratelli e sorelle! D'altra parte anche un salmo ci dice che è buono e bello che i fratelli stiano insieme...
RispondiEliminaVieni, Signore, vieni!
A completamento di ciò che ho appena scritto, ricordo che oggi la Chiesa celebra una grande martire romana: SANTA MARTINA.
RispondiEliminaDa http://www.santiebeati.it/dettaglio/39150
"Martina, trascinata davanti alla statua di Apollo, la fece andare in frantumi, provocando subito dopo un terremoto che distrusse il tempio e uccise i sacerdoti del dio.
Il prodigio si ripetè con la statua e con il tempio di Artemide. Tutto ciò avrebbe dovuto indurre i suoi persecutori a riflettere; al contrario, più ostinati che mai, infierirono sulle delicate membra della fanciulla sottoponendola a crudelissimi tormenti, dai quali ella uscì sempre illesa. Fu la spada a porre fine a tante sofferenze, troncando il capo della martire, il cui sangue andò a irrorare il fertile terreno della Chiesa romana."
...prendiamo esempio allora anche in questo momento da tutti i martiri, di ogni tempo, da Martina (nome a me particolarmente caro) per la loro FORTEZZA, per il loro amore incondizionato alla Santissima Trinità.
E invochiamoli, invochiamo Santa Martina affinché intercedano per noi, per la Chiesa tutta davanti al Trono di Dio!
Cara Neri, vuoi la verità? L'hanno eletto perché il candidato numero 1 che aveva avuto anche più voti, si tirò indietro perché non se la sentiva di succedere a GP2.....quando si dice che il coraggio uno non se lo può dare da sé, Manzoni dixit. Ah, dimenticavo il nome : Jorge Mario Bergoglio.....Anonymous.
RispondiEliminaper lUis luiz:
RispondiEliminail discorso di maradiaga e' stato readotto da me, inviato a Mic che lo) ha postato credo due mesi fa. Se cerchi in archivio, lotrovi
Allucinante a dir poco. Mi ha fatto male leggendolo.
Rosa
Grazie, Rosa, non sapevo che il discorso era conosciuto da tutti qui. Veramente era troppa pretensione da parte mia voler dare notizie sulla Chiesa Romana a dei veri cattolici romani di Roma. :) Davvero deprimente quel discurso. É l'eresia spudorata, il modernismo frontale. Jesu patientissime, miserere nobis!
RispondiElimina@ Anonimo 14:54:Per quello che so, il numero 1 era il cardinale Scherer, brasiliano, un ratzingeriano abbastanza serio, che è stato tradito dai suoi compagni brasiliani, specie il felliniano Braz de Aviz. E non mi sembra che si abbia tirato indietro.
RispondiEliminaL'articolo cui si riferisce Rosa è questo:
RispondiEliminahttp://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/11/l-affare-non-concluso-del-concilio.html
Di Maradiaga, il Meta-Papa, abbiamo parlato anche qui
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/07/rodriguez-maradiaga-maggiore.html
Su Maradiaga anche qui
RispondiEliminahttp://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/12/i-riformatori-di-francesco-iniziano.html
Grazie mille, mic!
RispondiElimina@ Luiz parlavo delle elezioni del 2005, non di queste ultime .Anonymous.
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