Questi sono gli scampati ad orrori indicibili |
Nessun accenno a responsabilità religiose (Islam) politiche e civili (i burattinai): la prima cosa che gli è venuta in mente, per deprecarle - un'ennesimo chieder scusa implicito (!?) - sono le "guerre di conquista". Ma quelle di difesa: Lepanto, Otranto, etc?... Socci dice bene. ma c'è anche il resto.
Domanda: Santo Padre. Tornando ancora sulla vicenda irachena. Come il Cardinale Filoni, con il Superiore dei Domenicani, Cadoré, Lei, Santità, sarebbe pronto a sostenere un intervento militare sul terreno in Iraq per fermare i jihadisti? E poi avevo un’altra domanda: Lei pensa di potere andare un giorno in Iraq, forse in Kurdistan, per sostenere i profughi cristiani che La aspettano, e pregare con loro in questa terra dove vivono da duemila anni?Risposta: ...Alla prima domanda ho risposto: io sono d’accordo sul fatto che, quando c’è un aggressore ingiusto, venga fermato… Sì, io sono disponibile, ma credo che posso dire questo: quando abbiamo sentito con i miei collaboratori di questa situazione delle minoranze religiose, e anche il problema, in quel momento, del Kurdistan che non poteva ricevere tanta gente – è un problema, si capisce, non poteva – ci siamo detti: che cosa si può fare? Abbiamo pensato tante cose. Abbiamo scritto prima di tutto un comunicato che ha fatto padre Lombardi a nome mio. Dopo, questo comunicato è stato inviato a tutte le Nunziature perché fosse comunicato ai governi. Poi, abbiamo scritto una lettera al Segretario Generale delle Nazioni Unite… Tante cose… E alla fine abbiamo deciso di inviare un Inviato Personale, il Cardinale Filoni. E infine abbiamo detto: se fosse necessario, quando torniamo dalla Corea, possiamo andare lì. ...Domanda: ...Come Lei sa, le forze militari degli Stati Uniti da poco hanno incominciato a bombardare dei terroristi in Iraq per prevenire un genocidio, per proteggere il futuro delle minoranze – penso anche ai cattolici sotto la Sua guida. Lei approva questo bombardamento americano?Risposta: Grazie della domanda così chiara. In questi casi, dove c’è un’aggressione ingiusta, posso soltanto dire che è lecito fermare l’aggressore ingiusto. Sottolineo il verbo: fermare. Non dico bombardare, fare la guerra, ma fermarlo. I mezzi con i quali si possono fermare, dovranno essere valutati. Fermare l’aggressore ingiusto è lecito. Ma dobbiamo anche avere memoria! Quante volte, con questa scusa di fermare l’aggressore ingiusto, le potenze si sono impadronite dei popoli e hanno fatto una vera guerra di conquista! Una sola nazione non può giudicare come si ferma un aggressore ingiusto. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, è stata l’idea delle Nazioni Unite: là si deve discutere, dire: “E’ un aggressore ingiusto? Sembra di sì. Come lo fermiamo?”. Soltanto questo, niente di più.Secondo, le minoranze. Grazie della parola. Perché a me dicono: “I cristiani, poveri cristiani…” Ed è vero, soffrono. I martiri, sì, ci sono tanti martiri. Ma qui ci sono uomini e donne, minoranze religiose, non tutte cristiane, e tutti sono uguali davanti di Dio. Fermare l’aggressore ingiusto è un diritto dell’umanità, ma è anche un diritto dell’aggressore, di essere fermato per non fare del male.
Ci sono voluti una ventina di giorni e molti poveracci, inermi e innocenti, morti ammazzati, ma alla fine pure papa Bergoglio è arrivato a dire che occorre “fermare” quei sanguinari criminali che squartano, sgozzano, stuprano, crocifiggono e altri orrori... Fermare, ma – ha precisato – “non bombardare”. E come allora? Con truppe di terra vorrebbe dire “guerra”, proprio ciò che si vuole evitare.
Allora come? Proponendo al sanguinario Califfo una partita a tressette (col morto) e chi vince prende tutto? O con la famosa partita a calcio con Maradona?
L'immagine è drammatica ma non rende l'orrore del resto... |
In attesa di saperlo siamo comunque grati per questa (sia pur timida e reticente) parola: “fermare gli aggressori”.
Restano, purtroppo, le voci della corte… quelli che fino a ieri chiedere di fermare gli assassini significava volere la guerra e le crociate, quelli che “se il Papa tace significa che vuol evitare ritorsioni più gravi”, quelli che “se non dice niente significa che sta operando riservatamente”...
Tutte balle. In Vaticano si erano semplicemente illusi che vi fosse ancora una via diplomatica mentre quegli assassini – come denunciavano i vescovi del posto – volevano solo conquistare, convertire a forza e massacrare e non hanno mai voluto saperne di “dialoghi”.
Aggiungete a questa illusione l’equivoca ideologia cattoprogressista del dialogo ad ogni costo che ha indotto Bergoglio a mai nominare l’islamismo e il disastro è fatto...
Poveretti quei cristiani macellati...
A proposito, ci sarebbe poi il capitolo triste di chi sostiene che quelli del Califfato non hanno nulla a che fare con l’Islam. Già. Chissà perché allora impongono la conversione a forza all’Islam o la morte...
E poi ci sono quei tristissimi cattoprogressisti che insorgono perché si parla di “cristiani perseguitati”... Che vergogna!
E poi ci sono quei tristissimi cattoprogressisti che insorgono perché si parla di “cristiani perseguitati”... Che vergogna!
Antonio Socci
Riposto un commento che avevo gia' scritto:
RispondiEliminaL' "oriente" (inteso in una prospettiva italiana ed euro-occidentale) ha sofferto nell'ultimo secolo molto piu' dell'occidente: il comunismo e l'islam hanno cercato di schiacciare in ogni modo il cristianesimo, senza riuscirvi del tutto. Per questo i fratelli orientali sono molto piu' chiari, meno ambigui e meno sfuggenti degli occidentali abituati da troppo tempo a mollezze e cedimenti. La' si perseguitava, qui si parlava di fratellanza, la si' uccideva (e si uccide) qui si parlava (e si parla)di dialogo. Insomma ancora una volta i frutti della primavera della Chiesa...
Per ora abbiamo appreso che è lecito "fermare" gli attacchi ingiusti, ma senza bombardare e senza fare la guerra. Come dire che è lecito fare la frittata, basta che non si rompano le uova.
RispondiEliminaFinalmente anche Socci ha capito chi è Bergoglio. Non la guida, non colui che dovrebbe confermare i fratelli nella fede, non un PAPA a cominciare da ciò che lo dovrebbe distinguere, ma un poveruono vittina del suo niente, vittima del suo progressimo, un vescovo periferico non adatto al ruolo di Vicario di NSG Cristo che si vergogna persino di chiamare CRISTIANI i perseguitati e tratta l'ISLAM con i granti gialli anche quando si macchia dei più atroci delitti. Barbarus
RispondiEliminaGrazie per aver riportato la mia (banalissima) riflessione di un post precedente. Ma anche questa invocazione dell'Onu deputato a rimettere tutto a posto (riporto le esatte parole: "Dopo la Seconda Guerra Mondiale, è stata l’idea delle Nazioni Unite: là si deve discutere, dire: “E’ un aggressore ingiusto? Sembra di sì. Come lo fermiamo?") non convince molto, visto che anche i sassi sanno che l'Onu da quando esiste è bloccato, in casi come questo, dagli Stati che detengono un ingiustissimo potere di veto. A me pare che in esternazioni come queste caschi, per citare un vecchio detto, l'asino: il Papa quando parla cerca ad ogni costo di dire cose popolari che accontentino tutti. Bisogna fare la guerra perché la gente non vuole che dei poveracci siano massacrati nell'indifferenza generale, ma non bisogna farla perché la guerra è una brutta bestia: poco importa se si va contro la logica elementare e la realtà delle cose. Tanto ci sono persone ritenute (forse a torto, mi viene da pensare) molto intelligenti pronte a battere a prescindere le mani: vedi ad esempio Cacciari su Repubblica di oggi, secondo il quale il Papa con questo discorso è andato oltre il concetto veterocattolico di "guerra giusta": e dove sia andato contro lo sa soltanto lui, ha solo detto cose contraddittorie come quei politici pronti a promettere che alzeranno le tasse ai ricchi ma che le abbasseranno anche a tutti.
RispondiEliminaIl richiamo di Bergoglio all'ONU e' conseguenza da un lato del fatto che egli proviene da un paese periferico e poco avvezzo alle dinamiche internazionali; dall'altro di quel "pacifismo" post sessantottino che continua ad alimentare una certa vetero cultura di sinistra e naturalmente il buonismo imperante nella chiesa cattolica. E, come certa stampa di sinistra ci ha insegnato in occasione di altre crisi, si cerca di scaricare le decisioni su altri (l'ONU in questo caso) pur sapendo benissimo che l'ONU e' impotente e che situazioni del genere si risolvono solo con le armi, piaccia o meno. Bergoglio e ' il tipico rappresentante di coloro che (spero in buona fede) sostituiscono cio' che e' con cio' che si si vorrebbe che fosse.
RispondiElimina" “I cristiani, poveri cristiani…” Ed è vero, soffrono. I martiri, sì, ci sono tanti martiri. Ma qui ci sono uomini e donne, minoranze religiose, non tutte cristiane, e tutti sono uguali davanti di Dio. "
RispondiEliminaE' più forte di me. Non ce la faccio a leggere queste frasi. Non ce la faccio.
L'ONU…non è riuscito neanche a risolver il problema Cipro, quando promosse un referendum che chiedeva la riunificazione dell'isola. I Greci ciprioti ovviamente risposero no, essendo la parte gravemente lesa. Quelli turchi, dalla parte del torto, dissero sì, ma erano in minoranza. Ricordo ancora il Segretario ONU dell'epoca, un Ghanese di cui ora non ricordo il nome, paludarsi per le vie di Nicosia con un cappotto di cammello da svariate migliaia di euro. Eh un Ghanese a Cipro mette il cappotto di cammello, in primavera.
RispondiEliminal'ONU: come buttar via miliardate di dollari per non fare assolutamente nulla, se non essere un veicolo, anzi il principale motore del NWO. Del resto è un parto di Stalin (!!!) e di Roosevelt (!!!).
Che schifo ! E che poi il Capo della Chiesa cattolica, universale per definizione, e con una tradizione secolare di diplomazia, chieda lumi all'ONU, fa ancora più schifo.
Ma un Bignamino di storia europea e del Vicino Oriente a Jorge, da leggersi la sera sorseggiando matè a Santa Marta, no, eh ?
RR
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1338349
RispondiElimina"Luoghi di culto, come questa stupenda moschea di Al-Hussein Bin si innalzano come gioielli sulla superficie della terra.
(Essi) rimandano al divino, all’Unico trascendente, all’Onnipotente.
Ed attraverso i secoli questi santuari hanno attirato uomini e donne all’interno del loro spazio sacro per fare una pausa, per pregare e prender atto della presenza dell’Onnipotente, come pure per riconoscere che noi tutti siamo sue creature."
BVI, discorso alla moschea di Giordania nel 2009.
E' più forte di me. Non ce la faccio a leggere queste frasi. Non ce la faccio.
Ma cosa ha detto dopo aver pensato tanto ? E questo era il campione dei progressisti ed il pupillo del card. Martini.Bobo
RispondiEliminaMi sto chiedendo come sarebbe la Chiesa Cattolica se per l'elezione del Papa si fosse guardato verso la chiesa cattolica d'Oriente, dove i cristiani mantengono viva la loro fede con coraggio e fedeltà.
RispondiEliminaInvece si è preferita l'area distruttiva della teologia della liberazione... con i primi la chiesa sarebbe rimasta cattolica e ciò non sarebbe stato politicamente corretto.
Che Dio aiuti prima i cristiani incolpevoli d' oriente e poi il non più cristiano e colpevole occidente. Se non interviene Dio, ci sono poche speranze per questo mondo marcio.
Hpoirot: ben tornato !!!, sia pure con la solita nota acidina nei confronti di BXVI
RispondiEliminaRr
In questi giorni mi è capitato di vedere alcuni video, in essi vi erano immagini crudissime: corpi straziati con la testa staccata a lato,immagini di cristiani umiliati,chiese distrutte con ferocia demoniaca e se poi penso a quei bimbi ed alle donne gettate nelle fosse vive, quando non precedentemente stuprate, quando leggo di un bimbo che prima di essere sgozzato ha detto (immagino la sua angoscia):racconterò tutto a Dio, quando vedo e sento video dove bimbi tra gli 8 ed 11 anni dicono che vengono dal Belgio con il loro papà per unirsi con i combattenti per uccidere gli infedeli, tutti mostri cattivi, e poi sento i discorsi del vdr , cresce in me una rabbia e vorrei potermi svegliare da questo incubo.
RispondiEliminaPurtroppo tutto ciò è reale, allora mi vien da pensare se per "qualcuno", crediamo nello stesso Dio e il dio di coloro che operano simili barbarie non può essere che il cornuto...quale è la fede di quel "qualcuno" che vuol dialogare con chi nella preghiera per la pace in Vaticano invoca l'aiuto di dio contro gli infedeli.
Chi può ancora dire che ci si deve scusare per le Crociate?
Il Sultano sottopose a Francesco D'Assisi un'altra questione:"II vostro Signore insegna nei Vangeli che voi non dovete rendere male per male, e non dovete rifiutare neppure il mantello a chi vuol togliervi la tonaca,dunque voi cristiani non dovreste imbracciare armi e combattere i vostri nemici"; rispose il beato Francesco:"Mi sembra che voi non abbiate letto tutto il Vangelo. Il perdono di cui Cristo parla non è un perdono folle, cieco, incondizionato, ma un perdono meritato. Gesù infatti ha detto: "Non date ciò che è santo ai cani e non gettate le vostre perle ai porci, perché non le calpestino e, rivoltandosi, vi sbranino". Infatti il Signore ha voluto dirci che la misericordia va dispensata a tutti, anche a chi non la merita, ma che almeno sia capace di comprenderla e farne frutto, e non a chi è disposto ad errare con la stessa tenacia e convinzione di prima. Altrove, oltretutto, è detto: "Se il tuo occhio ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo lontano da te”. E, con questo, Gesù ha voluto insegnarci che, se anche un uomo ci fosse amico o parente, o perfino fosse a noi caro come la pupilla dell'occhio, dovremmo essere disposti ad allontanarlo, a sradicarlo da noi, se tentasse di allontanarci dalla fede e dall'amore del nostro Dio. Proprio per questo, i cristiani agiscono secondo massima giustizia quando vi combattono, perché voi avete invaso delle terre cristiane e conquistato Gerusalemme, progettate di invadere l’Europa intera, oltraggiate il Santo Sepolcro, distruggete chiese, uccidete tutti i cristiani che vi capitano tra le mani, bestemmiate il nome di Cristo e vi adoperate ad allontanare dalla sua religione quanti uomini potete. Se invece voi voleste conoscere, confessare, adorare, o magari solo rispettare il Creatore e Redentore del mondo e lasciare in pace i cristiani, allora essi vi amerebbero come se stessi".
RispondiEliminaL'episodio è tratta dal numero 2691 delle Fonti Francescane, una raccolta di testi riconosciuta e approvata dalla Chiesa sulla storia dell'Ordine francescano e i suoi protagonisti. L'Opera è risultata fondamentale per numerosissime questione in materia di fede, o per l'agiografia di numerosi santi, tra cui proprio San Francesco.
Insomma, in un colpo solo Francesco, il santo prediletto da Dio, che era già divenuto frate e preso i suoi voti, difese l’opera del crociati e propose al sultano la conversione. Egli non riuscì tuttavia nel suo intento, ma suscitò profonda ammirazione nel sultano che lo vide come un sant'uomo e lo trattò con rispetto: dopo aver offerto invano a Francesco numerose ricchezze, lo lasciò tornare incolume all'accampamento dei crociati.
Sarei contento di avere l'opinione di Dante Pastorelli, strenuo difensore della Fede. Ciao Dante. Barbarus
RispondiEliminaNon so chi sia questo Dante Pastorelli, ma qui c'è poco da opinare. I fatti parlano chiaro.
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