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domenica 12 ottobre 2014

Cardinal Burke : «Felice di essere un fondamentalista»!

Pescato su Riposte Catholique [qui].

Sorprendente Intervista concessa dal cardinale Raymond Burke ad un presentatore di successo di Eternal World Television Network, Raymond Arroyo, nel suo show World Over in onda il 9 ottobre. L'intervista è stata raccolta a Roma alcuni giorni fa, in casa del cardinale, appena aperto il Sinodo straordinario dei Vescovi sulla famiglia. Ecco una risposta tra il serio e il faceto del cardinale Burke, su una frase del cardinale Kasper, nella quale si può cogliere come il prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica soffochi un sorriso [nell'esprimere un convinzione profonda ed inequivocabile]...
- World Over [Raymond Arroyo] «Posso quasi sentire il cardinale Kasper che, in un'intervista all'America Magazine, ha detto, cito: "Non possiamo semplicemente prendere una frase del Vangelo di Gesù e da lì dedurre tutto. La disciplina può cambiare, quindi penso che qui abbiamo un fondamentalismo teologico che non è cattolico". Come risponde a questo?
- [Il Cardinale Burke] Se noi non prendiamo sul serio ogni parola del nostro Signore, io non so più davvero chi siamo, in ogni caso certamente non la Chiesa e il Suo Corpo Mistico. E in secondo luogo, tentar di scavare un fossato tra la disciplina e la verità dottrinale è semplicemente falso nella Chiesa cattolica, perché tutto ciò che è disciplinare è al servizio di un insegnamento o di qualche realtà profonda per proteggerli e promuoverli. È per questo motivo che la Chiesa ha la disciplina che è sua propria. Se è fondamentalista attenersi strettamente al suo insegnamento sul matrimonio, sono felice di essere un fondamentalista! »

34 commenti:

  1. mic
    cosa pensi dell'intervista di Scola a repubblica?

    Angelo

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  2. Alessandro Mirabelli12 ottobre, 2014 11:11

    Scola a Repubblica con Paolo Rodaro. Direi molto cerchiobottista, cioè montiniano. No alla comunione ai divorziati risposati ma
    Si al trasferimento della competenza dai tribunali ecclesiastici al singoli vescovi e
    Probabilmente si ai divorziati risposati nei consigli pastorali (organismi inutili) e
    Probabilmente si all'insegnamento dei divorziati risposati nelle scuole catto-protestanti. Lui ha ancora il coraggio di definirle cattoliche.
    Inoltre rivelazione riguardo il pre conclave. Gli europei sapevano che un cardinale europeo aveva scarse probabilità di essere eletto. Forse parlava solo di se stesso.

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  3. Alessandro Mirabelli12 ottobre, 2014 11:13

    Anch'io la penso come il card. Burke. Anch'io sono contento di essere fondamentalista come lui.

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  4. ...e nelle stanze del Santa Marta si udì un: "Dalli all'untore!" :D

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  5. Probabilmente si all'insegnamento dei divorziati risposati nelle scuole catto-protestanti. Fatto che già avviene.

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  6. anche io la penso come il card. Burke, letteralmente

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  7. finto OT con tanto di casistica odierna. Kasper "Non possiamo semplicemente prendere una frase del Vangelo di Gesù e da lì dedurre tutto."> infatti
    Vangelo di oggi

    Matteo 22, 1-14

    "1 Gesù riprese a parlar loro in parabole e disse: 2 «Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio. 3 Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non vollero venire. 4 Di nuovo mandò altri servi a dire: Ecco ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono già macellati e tutto è pronto; venite alle nozze. 5 Ma costoro non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; 6 altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.
    7 Allora il re si indignò e, mandate le sue truppe, uccise quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. 8 Poi disse ai suoi servi: Il banchetto nuziale è pronto, ma gli invitati non ne erano degni; 9 andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze. 10 Usciti nelle strade, quei servi raccolsero quanti ne trovarono, buoni e cattivi, e la sala si riempì di commensali. 11 Il re entrò per vedere i commensali e, scorto un tale che non indossava l'abito nuziale, 12 gli disse: Amico, come hai potuto entrare qui senz'abito nuziale? Ed egli ammutolì. 13 Allora il re ordinò ai servi: Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti. 14 Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

    nell'omelia sottocasa (lunga) non si dice che il primo popolo erano gli ebrei che rifiutarono il Figlio, l'eredità e il cielo (come NON lo si disse per la parabola dei vignaiuoli perfidi di qualche tempo fa), non si dice che allora l'eredità del Figlio è proposta alle genti. Non si dice che sono chiamati alla salvezza buoni e cattivi e che bisogna santificarsi. Dell'uomo senza l'abito giusto alla festa : sì non era un abito esteriore (si dice) ma non si dice che viene buttato all'Inferno (dove è pianto e stridore di denti) perchè non aveva portato con sè un cuore rinato e opere sante, ma solo perchè non era "contento della festa". Il suo errore quindi, dall'omelia, è che era un "musone senza gioia" che non partecipa alle feste della "comunità". O della community, a questo punto. Nessuna menzione di richiesta di santità nella condotta.
    Siamo a questo punto.

    Ho sguinzagliato amici in altre parrocchie e l' "omelia" è questa. L'uomo senza abito che viene buttato fuori dalla festa/Regno (ma non si menziona che è una metafora del Regno e del banchetto escatologico) si dice perchè era un tristo quanto ad umore, insomma non un festaiolo. Invece in comunità biosgna essere festosi.

    Ma quell'abito non si dice che ha una connessione con le opere morte di cui parla S. Paolo (etica dunque, non umoralità) e con il "lavare la propria veste (morale) nel Sangue dell'Agnello" in Apocalisse.

    Ecco perchè, differentemente da Kasper, è invece basilare essere legati alla "Parola" di Gesù, piuttosto che fare deduzioni con la mente umana non in linea col resto delle S. Scritture e il Magistero perenne, ma con i venti del mondo.

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    1. Nell'omelia che ho sentito stamattina (Sardegna) il celebrante neppure ha commentato i versetti 11 e seguenti ! Giorgio

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  8. Leggere qui:

    http://lafededeinostripadri.blogspot.it/2014/10/santa-maria-degli-angeli-e-dei-santi-o.html

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  9. avete saputo che alle Paoline il libro di Socci "non e' Francesco" non e' piu' in vendita,in quanto contiene solo illazioni,non e' aperto al dialogo..e' veramente una situazione tragicomica,se non fosse che pure vendono i libri di Bianchi,Kung,Mancuso,Odifreddi,Augias...che da decenni sono intenti a demolire la Chiesa cattolica con le loro scempiaggini e menzogne.. accolito Giampiero un grazie di cuore e un caro saluto alla gent.ss.ma MIC che offre riflessioni ancorate alla Verita' e assai pertinenti

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  10. allarme rosso: http://rorate-caeli.blogspot.com/2014/10/cardinal-burke-pariah-not-for-synod.html

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  11. Ringrazio Giampiero 12:13
    Varrà la pena pubblicare le riflessioni di Socci al riguardo.

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  12. Chère Mic, le caractère maçonnique de cette "œuvre" me paraît évident.

    Il serait intéressant de savoir quels sont les rapports exacts d'Ernesto Lamagna, de Lorenzo Zichichi, de Norberto G. Kuri, d' "il Cigno Galileo Galilei", du cardinal W. H. Keeler et du recteur Mons. Renzo Giuliano avec les fils de la Veuve.

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  13. "Lucifer, passage obligé vers la connaissance".

    Ce qu'enseigne la Maçonnerie :

    http://www.ledifice.net/7364-1.html

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  14. Se non volevano gli Europei come Papi, perché non un Nordamericano di nome Burke, che sicuramente parla il Latino e l' Italiano meglio di altri, nonostante non abbia una goccia di sangue italico ? Oltre ad essere inifinitamente più colto e a parlare in modo compresibilissimo che non necessita di esegesi?
    Rr
    PS: Scola e' sempre piu deludente, oppure in Arcivescovado il fumo di Satana e' stato dato sui muri a più strati fin dai tempi di Montini, cosicché chiunque diventi Arcivescovo di Milano vira all' eterodossia rapidamente non appena messo piede li. Oh, Ss Ambrogio e Carlo, intercedete per noi !

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  15. Socci ha ragione da vendere.
    Non lo pubblico per non sommergervi.
    Potete leggerlo dal link. Per alcuni giorni da domani ci sono testi da non passare sotto silenzio... che poi alla fine quasi ogni giorno, se non vengono oltrepassati del tutto, se ne distoglie l'attenzione per effetto della cronaca incombente!

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  16. p.s. in relazione al breve di Socci, notai anche io mesi fa gli "insegnamenti" di De Mello quando si parlava di deviazioni dottrinali eretiche dei gesuiti "moderni", dopo Rahner e Chardin, e lo scrissi qui da Mic.

    Aggiungo che De Mello piace a una mia collega neopagana-wiccan che si interessa di sciamanesimo, e trova le tesi del post-gesuita molto consone alle sue. Ovvio che l'ha comprato alle Paoline.

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  17. Ma allora perché S.E. il card. Burke non rompe con l'apostata? perché non prende la guida di noi poveri tradizionalisti, senza nessun prelato che ci protegga dal dileggio e dagli insulti dei modernisti? Per ora abbiamo solo un rifugio: la FSSPX, dopo la "delenda Cartage" dei FFI. Eminenza carissima, non si abbandoni ai dittatori senza cuore né misericordia (checché vogliano farci credere) ma venga invece in nostro aiuto. Siamo tutti con lei. Sia lodato Gesù Cristo!

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  18. canonlawblog.wordpress.com. 'Ambiguity does not serve discussion,and bad logic destroys it'.

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  19. « Qual é la loro religione ? », demande Socci parlant de ses censeurs.

    Réponse difficile.

    Le bergoglisme n’est pas le catholicisme, écrivait ici quelqu’un, l’autre jour.

    Qu’est-ce que c’est, alors ?

    Un mélange de footballisme, de rotarysme, de narcissisme, de pentecôtisme, de prétentionnisme, de talmudisme, de despotisme, de maçonnisme, d’illuminisme, de jésuitisme, d’ignorantisme, de coranisme, de biblisme, de scalfarisme, de synodisme, de clownisme, d’aubergisme, de pinocchisme et de tanguisme.

    Munissez-vous d’une grande cuillère, mettez un tabliez, protégez-vous le nez et les yeux, mélangez le tout et vous avez le bergoglisme. Mais on concèdera que c’est assez indigeste et même complètement immangeable.

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  20. Quella delle Paoline sembra essere la stessa politica della terra bruciata messa in atto contro i FI e contro tutti quelli che osano manifestare dei dubbi sulla nuova linea. Altrochè "dialogo", "apertura", "accoglienza", "misericordia"... Non vi sembra vi sia una "lieve" discordanza tra le parole vellutate e i fatti che poi ne seguono?
    Inoltre il fronte dei normalisti oramai saldati con i progressisti e questo con quello dei Poteri del Mondo spiana la strada alla completa eliminazione, con i metodi di cui sopra, di chi non è perfettamente allineato. Che l'assalto finale sarebbe arrivato si intuiva già da qualche anno ma devo dire che la velocità, potenza ed ampiezza del medesimo sinceramente sconcerta.
    Mi rendo conto di averla messa giù in termini molto materiali e politici ma di questo temo si tratti.
    Miles

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  21. Le bergoglisme n’est pas le catholicisme, écrivait ici quelqu’un, l’autre jour.

    Mi segnalano - e ho verificato - che in altri blog "normalisti", o in ogni caso "benpensanti" e "allineati" o non meglio identificati, saremmo noi a non essere cattolici, ma tradi-protestanti...

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  22. Esatto Mic, era quello che sostenevo l'altro giorno: per i normalisti, anche sacerdoti, noi non siamo più cattolici.
    La cosa contorta è che questi per anni hanno accettato senza aver nulla a ridire qualsiasi altra posizione: sacerdoti che attaccavano apertamente il Papa, altri che si dichiaravano favorevoli all'aborto e via con tutto il repertorio.
    Miles

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  23. Vi invito a leggere l'aggiornamento dell'articolo sulle nomine per la relatio, che ho appena re-inserito come primo articolo.

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  24. Il cardinale Erdo, che se non erro è ungherese, ha raccontato in un'intervista una cosa che mi ha sconvolto, e cioè che il suo paese,leggasi ex cattolica Ungheria, dopo 50 anni di comunismo, relativismo recente ed entrata UE inclusa,non ha più nessun ricordo della 'pietas' intesa in senso lato, non solo religioso, diceva infatti che quando muore qualcuno, i parenti non vogliono avere alcuna responsabilità per i funerali, si limitano a denunciare il decesso, lo stato si occupa della cremazione e della spedizione delle ceneri del defunto all'indirizzo in calce alla denuncia di morte........senza parole.....Lupus et Agnus.

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  25. Scusate, ma l'Ungheria non era l'unico paese ad aver modificato la Costituzione inserendo le radici cristiane la difesa della vita e del matrimonio etero?

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  26. Lo strano concetto bergogliano della libertà e della democrazia per i Padri del Sinodo:

    http://opportuneimportune.blogspot.it/2014/10/uno-strano-concetto-di-liberta-e.html

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  27. C'è da dire, riguardo allo gnostico de Mello, che la notificazione della CdF ratzingeriana arrivò fulminea: 'soltanto' 11 (dicansi undici) anni dopo la sua morte, e dopo che per decenni i suoi libercoli avevano impunemente avvelenato generazioni di cattolici incauti - preti e religiosi compresi.
    E, naturalmente, senza che Ratzinger provvedesse ad alcuna sanzione né proibizione alla loro ristampa e diffusione, avvenuta non solo da parte delle Edizioni Paoline, ma anche delle 'cattoliche' Piemme e Gribaudi.

    Credo che con la loro mentalità cerchiobottista, il massimo ricavabile dai neomodernisti della CdF sarebbe stato l'obbligo di far scrivere sulle copertine: "leggere questo libro nuoce gravemente alla salute" , oppure "Il de Mello uccide". E via col vento...

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  28. Alessandro Mirabelli12 ottobre, 2014 17:35

    Si, l'Ungheria ha recentemente modificato la Costituzione dove e' scritto che il matrimonio e' unione solo fra un uomo e una donna. E mi pare che nell'art. 1 si citi il cristianesimo come solida base della storia ungherese.

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  29. Alessandro Mirabelli12 ottobre, 2014 17:37

    @ Josh delle 11,56. Oggi a Messa (dove quasi sempre vado) il p. domenicano nell'omelia ha detto che l'abito nuziale della parabola e' il sacramento della Confessione, per mezzo del quale sia resi degni di stare alla presenza di Cristo.

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  30. Si, Mic, ma tra cio' che si scrive sulla Costituzione e cio' che in pratica si fa, ce ne corre. Anche la nostra Costituzione difende la famiglia e parla del matrimonio, ed ora il nostro Renzi vuole introdurre le unioni civili, cioè fondamentalmente le marriage pour tous.
    Sull' Ungheria, poi, lette alcune notizie, stenderei un pietoso velo.
    Ricordo che quel paese ha avuto l' onore di conoscere il comunismo due volte, subito dopo la I e dopo la II guerra mondiale. E' noto che uno degli effetti a distanza del comunismo e' quello di depauperare il
    paese che lo accoglie, di forze umane, non solo in termini puramente quantitativi, ma soprattutto qualitativi: i migliori vengono uccisi o costretti all' esilio. E dopo, anche a comunismo " sparito", non tornano più, se non per brevi vacanze. Rimane un deserto spirituale, a meno che non lo si re- evangelizzi. E' anche di questo che si dovrebbe parlare, come dell' eutanasia, non dei divorziati o degli homo.
    Ma siccome a loro interessa " divorziare" dal loro celibato, e fare la bella vita, invitati di qui e di la', ricevendo soldi per questo o quello, figurati se si preoccupano di queste cose.
    Rr

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  31. Si, credo anche io che avremmo bisogno di una Guida come Burke. Che Dio ci ascolti

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  32. @Josh delle 11:56
    Mi sa tanto che il sacerdote di quella chiesa e' neocatecumenale. Mi dispiace per te:-(
    Tabata

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  33. @Tabata:
    -non dispiacerti per me, a me dispiace per lui e per chi lo ascolta senza aver strumenti di reperire la verità;
    _la mia fede non si basa sugli uomini che incontro o sulla loro credibilità o sulle omelie più o meno distorte (sarei satanista oggi, se fosse così), ho solo voluto segnalare un n-simo episodio a mio avviso increscioso
    _quel sacerdote non è neocatecumenale, ma un modernista alla "spirito del concilio" 70enne pieno di circumlocuzioni da Rahner, de Lubac, Congar, principalmente
    _ho anche altri luoghi più salubri dove "professare" e celebrare, ma talvolta non posso andarci, per motivi lunghi da spiegare

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