Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 12 ottobre 2014

Maradiaga, c'è un problemino...

L'ultima sconcertante notizia viene ancora una volta da Marco Tosatti [qui]. Delle dirompenti perfomances del card. Maradiaga abbiamo parlato [qui] - [qui] - [qui]. Immaginate se una notizia del genere avesse riguardato un porporato scelto da Benedetto XVI?

È pensabile che un cardinale di Santa Romana Chiesa sia presidente di una grande organizzazione internazionale alleata, e che interagisce attivamente con un gruppo internazionale che appoggia la diffusione dell’aborto e l’agenda delle lobbies LGBT, e che, fra l’altro è pesantemente influenzato dalle teorie marxiste? Sembra di sì, in base a un rapporto redatto e pubblicato da un’organizzazione statunitense, al American Life League (ALL) [qui].
L’organizzazione cattolica è la gigantesca Caritas Internationalis, alla cui testa siede il cardinale Oscar Maradiaga, salesiano eclettico (suona il pianoforte, ha un brevetto di pilota d’aereo, parla sei lingue). Un personaggio brillante, si dice – o dice – di sangue Maya, e sul cui profilo in Wikipedia si possono leggere fraso come la seguente: “Nella chiesa latino-americana gli è stata riconosciuta la dote di saper unire modernità e tradizione”.
E ha un ruolo sicuramente meno evidente: è quello di grande consigliere di papa Francesco per posti e nomine che travalicano i confini del continente. In Vaticano si accredita a lui la nomina del successore del card. George a Chicago, il vescovo Joseph Cupich, una scelta che ha sorpreso tutti, e soprattutto i vescovi americani, che lo conoscono bene. American Life League ha investigato su un’organizzazione che si chiama “World Social Forum”, di base in Brasile. Chi ha voglia può leggere il rapporto QUI . In esso si dimostra che la letteratura del gruppo parla di “diritti riproduttivi” (un modo classico per parlare di aborto volontario) e propugna “l’aborto decriminalizzato”.
Secondo ALL in eventi sponsorizzati da World Social Forum sono apparsi manifestati in cui una donna incinta era appesa a una croce, ed era definita una “vittima del fondamentalismo”, con una chiaro riferimento alla posizione cristiana sul tema. Caritas Internationalis è più che un membro del World Social Forum, come si può vedere dal rapporto , e regolarmente sponsorizza e appoggia gli eventi organizzati dal gruppo. Un discoro analogo a quello fatto per l’aborto vale per l’agenda propugnata dai gruppi che portano avanti la teoria del “gender”.
Tutto legittimo, naturalmente; ma Caritas Internationalis, come scrive sulla sua Home Page, “riflette la missione sociale e i valori di base della Chiesa Cattolica”. E le Caritas lavorano appoggiandosi alla Chiesa, ovunque. Il che sembra in contrasto con gli scopi del World Social Forum. Almeno secondo American Life League…Forse vale la pena che il card. Maradiaga dia un’occhiata alla questione.

8 commenti:

Cesare Baronio ha detto...

In sostanza, un Principe della Chiesa sostiene attivamente un'associazione anticattolica: un ottima referenza per entrare a far parte di diritto nel gruppo dei relatori della Relatio Synodi di Bergoglio.

D'altra parte, dopo aver praticato la macelleria spirituale aprendo le porte dell'inferno ai divorziati con l'ammetterli alla Comunione, ci doveva pur essere qualcuno che appoggiasse anche la macelleria vera e propria di uccide gli innocenti nel ventre materno.

Questi maledetti accumulano sul loro capo carboni ardenti, e c'è da sperare che la collera divina ponga fine ai loro scandali schiacciando questi rinnegati complici di assassini.

Exsurge, Domine!

Josh ha detto...

fosse solo 1 il problemino....

Rr ha detto...

Mic,
Gia' lo segnalavo in un post precedente, avendolo letto su un sito USA.
E' sempre un problema di soldi, perche' l' ONu ed il governo USa fan arrivare un sacco di soldi ad organizzazioni più o meno non governative, che promuovono e sostengono contraccezione ed aborto. E un po' di quei soldi arriverà anche alla Caritas e a qualche suo esponente, più o meno in alto.
L' ONU da' i soldi alla NGO, che ne passa una parte alla Caritas che poi glieli ripassa, ed in questi passaggi
qualcosa rimane nelle tasche di chi di dovere.
O si pensa che la corruzione esista solo in Italia ?
Rr
PS: ma la Caritas pubblica un bilancio ? Tutti a parlare dello IOR, ma sulla Caritas nessuna indagine
giornalistica?

Rr ha detto...

A capo della Caritas io metterei un norvegese o un islandese, secondo il principio che più si va verso l' Equatore e più aumenta la corruzione.
Rr

Anonimo ha detto...

questi pseudo organismi "alternativi" tipo world social forum )world politcal... world economc...) dove brilla anche il gorbachev (per non parlare di "gaia - madre terra" made in teologia della liberazione del boff...)son la falsa opposizione al sistema e mirano al new world order (dove è previsto anche il sincretismo religioso).
Se si scava si scoprono > sempre collegamenti con la teosofia e segnatamente con la Lucis trust (ex lucifer trust).Cominciamo a pensare che qualche traditore ci sia perché tutto non può essere solo frutto di ingenuità. In ogni caso non prevarranno.

Alessandro Mirabelli ha detto...

La Caritas pubblica un bilancio?
Qui siamo nel mondo di Alice e delle meraviglie.

Anonimo ha detto...

Questo post è stato sommerso da altri. Ma ciò che rivela è grave. Dimostra quanto e come è cambiato il vento rispetto a Benedetto. E tutto va ben...

Tommaso Pellegrino ha detto...

Quale differenza fra il cardinale al centro di questo post e quello di cui si tratta invece nel post precedente (Burke)!!
Tommaso Pellegrino - Torino
www.tommasopellegrino.blogspot.com