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sabato 18 aprile 2015

La fede permea la storia e la cultura dell'Italia (Certo quella d'un tempo. Ma oggi?)

Città del Vaticano, 18 aprile 2015 - Riporto di seguito uno stralcio tratto dal Discorso pronunciato oggi dal papa durante l’incontro con il presidente Sergio Mattarella.
“ ...un sano pluralismo non si chiuderà allo specifico apporto offerto dalle varie componenti ideali e religiose che compongono la società, purché naturalmente esse accolgano i fondamentali principi che presiedono alla vita civile e non strumentalizzino o distorcano le loro credenze a fini di violenza e sopraffazione. In altre parole lo sviluppo ordinato di una civile società pluralistica postula che non si pretenda di confinare l’autentico spirito religioso nella sola intimità della coscienza, ma che si riconosca anche il suo ruolo significativo nella costruzione della società, legittimando il valido apporto che esso può offrire.
La storia dell’Italia mostra chiaramente quanto sia grande il contributo del Cristianesimo alla sua cultura e al carattere della sua popolazione, quanto la fede cristiana abbia permeato l’arte, l’architettura e il costume del Paese.
La fede si è trasformata in opere e queste in istituzioni, fino a dare volto ad una storia peculiare e a modellare pressoché tutti gli aspetti della vita, a partire dalla famiglia, primo e indispensabile baluardo di solidarietà e scuola di valori, che va aiutata a svolgere la sua insostituibile funzione sociale quale luogo fondamentale di crescita della persona”.
Alcune rapide osservazioni di massima:
  1. Non è completamente fuori dalla realtà riferirsi indiscriminatamente alle varie componenti ideali e religiose che compongono la società, ignorando che esiste un tipo di violenza e sopraffazione che non nasce dalla strumentalizzazione e dalla distorsione di alcune credenze religiose, ma è strutturalmente radicato in esse (vedi Islam, che sta diventando una componente non ininfluente delle nostre nazioni d'Europa e non solo)?
  2. Giustissimo e sacrosanto affermare che l’autentico spirito religioso non è nella sola intimità della coscienza. Ma, detto in termini così vaghi e soprattutto dopo aver parlato delle varie componenti religiose della società pluralistica, non autorizza chiunque a pensare che l'autentico spirito religioso si possa riconoscere in qualunque fede anche non cristiana? 
  3. E così pure, nell'opportuno accenno alla famiglia, non è forse necessario esplicitare, non potendosi purtroppo dar più per scontato, che essa sia composta da un uomo e da una donna?
  4. Si parla anche di lavoro e di ambiente, di squilibri e inquinamenti, che il Papa ricorda come strettamente connessi al modo con cui l’uomo considera e tratta sé stesso. Bene, ma il modo in cui l'uomo considera e tratta se stesso non nasce dal suo autentico e fedele rapporto col Creatore al quale è ordinato in Cristo Signore? O no? E non è il caso di ricordarlo opportune et importune, dal momento che proprio a causa dell'antropocentrico diffuso umanitarismo sia in una certa gerarchia ecclesiale che nella società, le forze dissolutorie sembrano avere il sopravvento?
  5. In più sono stati sfiorati anche i valori e i principi. Ma quel che manca è sempre la riaffermazione del fondamento - che è anche il Fondatore - e delle verità inalienabili da Lui affidate alla Chiesa insieme alla grazia per inverarle, da cui scaturisce tutto l'agire morale personale e comunitario, politico e culturale di una nazione e dell'intera umanità.

31 commenti:

  1. provo a rispondere alle rapide osservazioni di massima ^__^

    punto 1) concordo, purtroppo concordo, perchè oramai è d'rdine che si usi un linguaggio del politicamente corretto;

    punto 2) qui è la conseguenza del punto 1) ma tuttavia il Papa riprende un concetto chiaro: "La storia dell’Italia mostra chiaramente quanto sia grande il contributo del Cristianesimo alla sua cultura e al carattere della sua popolazione, quanto la fede cristiana abbia permeato l’arte, l’architettura e il costume del Paese...." come a dire, ognuno la pensi come vuole, ma noi che siamo cattolici questo è ciò di cui siamo testimoni ;-)

    punto 3) vabbè qui è se si vuole fare i pignoli ^__^ in mille occasioni e nel Catechismo e in tutto il magistero di ieri e di oggi, parlare di famiglia si intende chiarissimamente che si tratta di una formazione unica fra un uomo e una donna.... Forse sì, davanti a Mattarella, ricordarglielo non sarebbe stato male.... ma è chiaro cosa la frase intenda, soprattutto dopo l'udienza di mercoledì scorso dove ha rigettato l'ideologia gender ;-)

    punto 4) qui occorre attendere l'enciclica ecologista (e già tremo), sono certa che ritroveremo questi passi....

    punto 5) ringraziamo il cielo che si è espresso su altre questioni ^__^ fino a che non ho letto il testo integrale, tremavo per questa visita per cosa avrebbe detto o non detto ^__^ e tutto sommato si è mantenuto in quel gioco di equilibrio politico, atto al politicamente corretto come ci hanno imposto da 50 anni a questa parte....
    forse non è proprio un bene o un messaggio forte, ma almeno non è stato peggio....

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  2. Un colpo all'incudine e uno al martello. Solita ambiguità franceschina. Beh, d'altronde l'attuale presidente della Repubblica Italiana, è un degnissimo rappresentante del cattocomunismodemocristiano.

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  3. Siccome viviamo in questa terra e siamo fragili, per ogni presa di posizione dobbiamo fare un certo calcolo delle forze disponibili, esteriori e anche interiori. Uno può affrontare un pubblico dibattito che so io, col prof. Odifreddi, leader dell'UAAR, se ha le conoscenze necessarie nel campo della filosofia, della logica, della scienza e della storia della scienza, dell'esegesi biblica e via dicendo. Ratzinger l'ha fatto, scrivendogli una critica puntuale... ma Ratzinger è Ratzinger, e lo è per il suo impegno nello studio, che suppongo massacrante e ininterrotto. In vacanza si portava valigiate di libri. La "mens subtilis" di solito non è un dono del cielo, e Goethe diceva:"Il genio è una lunga pazienza".
    Si può parlare chiaro e forte quando, oltre a essere interiormente certi di quanto si dice ( il che non avviene sempre ) si dispone di un seguito che fa da appoggio morale e da cassa di risonanza. È quello di cui il Cattolicesimo oggi difetta: basta pensare agli ondeggiamenti
    e alla scarsa resistenza ( o desistenza ) di fronte al "politicamente corretto".
    Consideriamo alcuni tentativi di rimettere la religione cattolica alla testa della vita sociale:
    Vincenzo Gioberti con "Il primato morale e
    civile degli Italiani"; il movimento di creazione
    delle Università Cattoliche; gli ammiratori e
    seguaci di Teilhard de Chardin, che volevano
    ibridare il Cristianesimo con l'"Inno alla Materia" e l'Evoluzionismo Pancristico.
    Tentativo 1 finito a Custoza e a Novara; tentativo 2, ottime università private per gente col borsello gonfio; tentativo 3, pencolamento verso l'eresia e mix di religione, (post) marxismo e culto del Progresso.
    Notare che un personaggio come l'on Vittoria Michela Brambilla, quella che non bisogna far male si coniglietti, è una laureata della Cattolica ( come, su ben diverso piano, Nilde Jotti ).
    Mala tempora currunt: quale incremento drlla fede c'è stato grazie all'Anno della Fede?

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  4. Degnissimo rappresentante del cattocomunismomassondemi-cristiano, puntualizziamo, per favore....

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  5. Ambiguità, ancora ambiguità. Si esalta il contributo del Cristianesimo alla cultura e al carattere della nazione, ma si esalta un presunto "pluralismo" che è estraneo alla Dottrina sociale.
    Si cita un generico "autentico spirito religioso" che può includere tutto, dal Dalai Lama alla New Age.
    Come al solito, si trasmette l'idea di un Cattolicesimo soft, obbediente ai dettami della correttezza politica, doverosamente "pluralista" (cioè nei fatti relativista), generico e timoroso in dottrina morale.
    Non è bello che il Pontefice abbia perso un'occasione per ricordare al Capo dello Stato che la legge naturale incorporata nella dottrina della Chiesa deve trovare un oggettivo riscontro nelle leggi positive dello Stato. Di ogni Stato.

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  6. Franco,
    Si parla forte e chiaro non in base alla "cassa di risonanza", ma a ciò che ci urge dentro.
    E la vera fede è ragionevole e fornisce le sue ragioni, senza sconti e senza obliterazioni, anche quando deve essere espressa in termini semplici o perché non si è "acculturati".
    Del resto neppure la cultura e la mens subtilis di Ratzinger gli hanno impedito di disseminare molti 'bachi' nella vita ecclesiale del nostro tempo, che segna un passaggio epocale quanto mai difficile e sofferto.
    Le conseguenze e gli sviluppi è da lì (con ciò che lo precede e accompagna e implica) che nascono, non vengono certo dal nulla.
    L'abbandono della filosofia perenne e della metafisica ne sono parte.

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  7. "Non è bello che il Pontefice abbia perso un'occasione per ricordare al Capo dello Stato che la legge naturale incorporata nella dottrina della Chiesa deve trovare un oggettivo riscontro nelle leggi positive dello Stato. Di ogni Stato".
    Ma questo è auspicabile per chi ha un credo e si considera cattolico e in quanto tale può comunque se vuole seguire l'insegnamento della Chiesa senza se e senza ma.
    Tuttavia da ciò che si vede in giro non sono poi tanti gli italiani che seguono e mettono in pratica il Magistero cattolico.
    Lo Stato italiano è laico e il Capo dello Stato, chiunque sia, rappresenta tutti e non tutti i cittadini italiani sono cattolici. Molti sono atei e dell'insegnamento religioso non sanno che farsene.
    Il tempo in cui Berta filava è passato e c'è chi persevera e non accetta di farsene una ragione.
    Simone

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  8. Vertice tra titani, non c'è che dire! Due capi che vogliono sommergere di immigrati islamici i loro sudditi e che parlano di lavoro dimorando in palazzi principeschi. Il presidente, poi, con il suo stipendio da nababbo e il codazzo di parenti sembra un peana vivente al nepotismo. Ordinaria romanità da quattro soldi. Ma addavenì!

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  9. Certo che è passato il tempo in cui Berta filava, vero che il presidente rappresenta l'Italia, ma non gli italiani, visto che non possiamo sceglierlo votando, che la religione conti poco o nulla lo sappiamo e ci siamo fatti pure una ragione, ma farci passare tutti per imbecilli imponendoci di credere a cose che non stanno né in cielo né in terra e pretendere di trovarci tutti consenzienti anche sulla vaccate lgbt e gender è la stessa cosa, alla religione si sostituisce un pensiero unico dittatoriale e soffocante, in fondo se uno non crede non è obbligato ad andare in una qualsiasi chiesa o moschea o quant'altro, mentre invece siamo bombardati ogni giorno ed in tutti i modi, da messaggi coercitivi cui dovremmo sottostare senza fiatare e questo non mi pare libertà di opinione, di pensiero e di scelta, anzi.....Da Simone a Pietro.

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  10. Caro Simone, ennesimo troll,
    Il Papa è il Papa, cioè il Vicario di Cristo, ed in quanto tale DEVE PROCLAMARE la Verità del Signore.
    Non lo si vuole ascoltare? Padronissimi, ma lui deve parlare. Lo Stato è laico, il Presidente rappresenta( chi poi se non quei quattro cialtroni di parlamentari che lo hanno eletto...) anche gli Italiani che non sono cristiani? E chi se ne...il Papà, un VERO Papa, quindi non Il VdR, deve parlare a prescindere, ricordando la Verità, e nel caso: che l' Italia e' cattolica ab initio, che il cattolicesimo è parte integrante, costituiva, insieme
    a Roma, della nostra cultura e civiltà; che la Fede cattolica NON è un fatto intimo, privato, ma pubblico, perché pubblica è stata la predicazione di Nostro Signore e pubblicamente ha chiamato a seguirlo e a darne testimonianza; che la famiglia, come per altro sancito dalla Costituzione, è fondata sul matrimonio
    TRA UN UOMO ED UNA DONNA, dato oltretutto biologico NON modificabile. Eccetera, eccetera.
    Se uno non se la sente di dire certe cose ed un altro non se la sente di ascoltare, si fa a meno di accettare certe cariche o organizzare certi incontri, di cui non se ne sente affatto il bisogno.
    E' ora di dire basta con i mezzi termini, le mezze
    verità, il politically correct, che non sono altro che vigliaccheria bell' e buona. Se uno non ha il coraggio, rinunci.. Se ne troverà in altro.
    Rr
    PS: mi riferisco ad entrambi gli interlocutori: un semi muto ed un semi"analfabeta". Non sentiamo il bisogno ne' dell' uno, ne' dell' altro, entrambi posti al proprio posto dalla stessa manina, più o meno con grembiulino.
    Penso che Mic avrebbe fatto bene a lasciar perdere il cosiddetto avvenimento

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  11. @ Mic. D'accordissimo. Però c'è da considerare come fatto non secondario che Pio XI, il papa della Regalità di Cristo, considerava l'Università Cattolica opera della massima importanza... e allora perchè siamo invitati a contribuire alla giornata dell'U.C.?
    Quanto ai "bachi" di Ratzinger, io credo che il suo desiderio di essere un "umile lavoratore nella vigna del Signore" sia stata la sua motivazione di fondo, e che le sue oscillazioni siano dovute alla difficoltà di rispondere alla sfida di contenuti nuovi, nell'ambito di una vita sociale in cambiamento rapidissimo. Pensiamoci: 1904 i fratelli Whrigt riescono a fsr volare per qualche metro il loro trabiccolo; 1937 viene messo in produzione il bombardiere B17 "Fortezza Volante". 1895 i fratelli Lumiere offrono la prima proiezione pubblica; 1939, esce il colossal in Technicolor "Via col vento." Grandioso potenziamento tecnologico nel giro di quarant'anni, una
    generazione e mezzo, vale a dire quasi nulla.
    Altrettanto dicasi per altri settori, come la
    biotecnologia, senza la quale non ci
    sogneremmo nemmeno di parlare di matrimonio omosessuale. Lutero ebbe largo seguito anche perchè era in corso la Rivoluzione della stampa; attualmente stiamo
    vivendo la Rivoluzione Informatica... con il che occorrerà affrontare problemi sconosciuti a San Tommaso.e a San Bonaventura ( il quale San Tommaso dovette subire inizialmente la condanna del vescovo di Parigi come sospetto di eresia ).
    Pensiamo al Bureau Medical di Lourdes e agli staff di scienziati e studiosi di vari campi impegnati nella questione della Sindone.

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  12. Cos'è? Un editoriale di Scalfari? Comunque coerente nell'ottica di chi sostiene che Dio non è cattolico e la religione cattolica è solo una tra le tante possibili, per giunta piena di difetti e comunque subalterna.
    Miles

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  13. la solita retorica da strapazzo

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  14. "Caro Simone, ennesimo troll ...".
    Perché troll? Perché non la penso come voi?
    E voi chi pensate di essere, chi rappresentate?
    E naturalmente adesso la dott.ssa Guarini, come solito, non pubblicherà la mia replica altrimenti Rr si deprime, poverina.
    Simone

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  15. Simone,
    ci vuole ben altro per deprimere Rosa.

    E noi non pretendiamo di "rappresentare" checchessia. Siamo dei semplici fedeli che testimoniano la propria fede fornendone le ragioni.
    Le sue di ragioni, denotano resa totale.
    Non è che non siamo realisti. la situazione è quella che è. Ma quel che abbiamo nel cuore e riaffermiamo prima o poi tornerà a risplendere.

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  16. Tranquilli, lunedì arriverà il rabbino capo di tutte le Russie, allora il semianalfabeta potrà parlare a suo agio, forse Skorka accorrerà in suo aiuto, no problem.....se non si è d'accordo con le tematiche di determinati siti o blog che dir si voglia, pregasi passare ad altro, in certi siti io non metto naso se non mi interessano, non si va in Paradiso a dispetto dei santi, diceva mia nonna....una notizia seria il card. George è morto, RIP.Anonymous.

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  17. @ Anonimo 17.17 se il discorso dell'"editoriale di Scalfari" si riferiva a me, tenga presente che la frase "Non credo in un Dio cattolico." pronunciata da un Papa mi ha lasciato tra lo sgomento e l'imbufalito.

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  18. Franco,
    a me pare evidente che si riferisca al discorso del papa...

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  19. @ Rr. Che cosa risponderebbe a un ateo se le dicesse che ci sono animali ( in particolare marini ) che nel corso della loro vita cambiano sesso? Io mi appellerei a motivazioni non solo biologiche, ma anche antropologiche: la società ha bisogno di una "polarità" stabile fra maschile e femminile. L'obiezione è stata proposta effettivamente; per cui la risposta deve essere più raffinata di quanto non sembri a prima vista; per cui l'apologetica deve affilare meglio le sue armi se vuole raggiungere il grado di efficacia desiderato..

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  20. >Franco: mi riferivo al discorso del Papa. Magari si fosse trattato solo di opinioni su un blog!
    Miles

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  21. Simone delle 16:17: solito equivoco laicista e relativista. Precisiamo.
    1) il diritto naturale è iscritto nell'animo di ogni uomo. Il suo riconoscimento non nasce con il Cristianesimo, ma, se non ben prima, quanto meno con Aristotele e Cicerone, che scrive: "lex est ratio summa insita in natura quae iubet ea quae facienda sunt prohibetque contraria.". Vale ovunque, e per tutti.
    2) il Cattolicesimo, verità rivelata, ha il diritto e il dovere di pretendere che il bene venga protetto e il male combattuto. Lo so, è dura da digerire per laicisti e relativisti. Ma questo è il senso della Regalità Sociale di Nostro Signore Gesù Cristo.
    3) la feroce, attuale "dittatura del relativismo" non si limita, come - forse solo apparentemente - il liberalismo classico ottocentesco, a un agnosticismo morale, ma vuole imporre l'immoralità e la sua esaltazione. Le "teorie del gender" ne sono una dimostrazione, così come le malvage leggi "antiomofobe" dilaganti in Europa stanno dimostrando.

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  22. il Cattolicesimo, verità rivelata, ha il diritto e il dovere di pretendere che il bene venga protetto e il male combattuto. Lo so, è dura da digerire per laicisti e relativisti. Ma questo è il senso della Regalità Sociale di Nostro Signore Gesù Cristo.

    Centrata puntualizzazione di Silente.

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  23. http://vigiliaealexandrinae.blogspot.it/2015/04/laltare-sosteneva-il-prete-il-trono-il.html

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  24. Allora una volta per tutte:
    In Biologia esiste la riproduzione asessuata ( virus e batteri) e la riproduzione sessuata che avviene tra un maschio ed una femmina. Ppuò succedere che, in CERTE PARTICOLARI Condizioni, organismi INFERIORI nella scala evolutiva come anfibi( non credo pesci) cambino sesso, ma appunto cambiano, cioè acquistano organi femminili o maschili, mica andando dal chirurgo !, per potersi riprodurre. Ma nelle specie SUPERIORI, tra le quali ovviamente i mammiferi, la riproduzione avviene NORMALMENTE
    in natura tra un maschio ed una femmina,
    Poi certo c' e' lo scimmiotto fr..io dello zoo che si struscia, per rimanere eleganti, con l' altro maschietto rimasto solo perché la sua scimmiottina è morta, ma siamo in uno zoo, cioè in una GALERA! NESSUNO chiede ad altri scimmiottini di far loro figli. O poi certo ci sono i Bonobi che in natura S' accoppiano di continuo, in modo indiscriminato, anche con cuccioli di ambo i sessi, piccolissimi, figli loro, ma appunto i bonobi sono rimasti tali, altri, invece, sono diventati Sapiens Sapiens, anche se ora fan di tutto per ritornare bestie.
    Infine suggerirei a certi pseudo scienziati e pseudo filosofi di recarsi inCongo a provare a convincere uno scimpanzé maschio o meglio ancora un gorilla a scambiare effusioni con loro.
    Stiano certi che poi porteremo loro le arance in
    ospedale, dove resteranno a lungo a curarsi le ferite ( soprattutto quelle dell'orgoglio).

    Rr

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  25. Per Simone:
    io tendo ad avere una buona memoria e correlare fatti. Deformazione professionale. Ogni volta che si toccano certi temi, soprattutto se ci si " allarga" un po' più sul
    " politico ", in cui il VdR c' entra fino ad un certo punto, arrivano i commenti, scritti sempre in un certo modo, con un certo ditino alzato e sopracciglia un po' corrugate, da professorini fighettini, firmati con vari nomi, ma riconoscibili. Ecco perché ho parlato di troll.
    A me non fan ne' caldo, ne' freddo, solo li segnalo achi, magari, non se ne rende conto.
    Che siano troll e' dimostrato anche dal fatto che, dopo la solita replica acida alla sottoscritta, spariscono perché nessuno da' loro corda.
    Rr

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  26. Anonymous,
    un tempo i rabbini russi parlavano solo yiddish, ma ora probabilmente un po' di russo lo sanno, dubito però parlino il porteno, quindi Skorka ci sarà senz'altro, così potrà far da interprete tra ebrorussoyddish e porteno.
    Ma perché viene il rabbino di tutte le Russie?
    Putin si, il rabbino si, ma il Patriarca, quello se ne sta a Mosca.
    Rr

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  27. "Dopo aver screditato la virtù, questo secolo è riuscito a screditare anche i vizi.
    Le perversioni sono diventate parchi suburbani frequentati in famiglia dalle moltitudini domenicali."(Nicolàs Gòmez Dàvila)

    un dono per tutti, Irina

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  28. @ Rr. Spero che si capisca il senso della mia obiezione. Non sono affatto a favore di certe "novità" e "rotture" nel campo della morale sessuale e matrimoniale; però devo constatare che il cambiamento, anzi stravolgimento del costume ( ad esempio la convivenza prematrimoniale come "normale" e il matrimonio come "optional" che sarà quanfo si vorrà ) deriva da una idea "decostruzionista" e "transumanista" della natura umana come suscettibile di cambiamenti artificiale, e che questa idea a sua volta deriva o pretende di derivare da osservazioni "scientifiche" su cui si innestano filosofie della "liberazione dell'individuo" da "vincoli inutili e troppo gravosi" ( da Bertrand Russell a Wilhelm Reich a Kinsey a Marcuse ). In molte, anzi moltissime famiglie con genitori cattolici impegnati e militanti che conosco i figli battono queste strade e i "vecchi" non riescono a impapocchiare un discorso che sia uno contro questa deriva.
    Spero si capisca che io intendo richiamare l'attenzione sulla necessità di un discorso etico ed apologetico che sia non solo forte e chiaro, ma anche sottile, tanto da battere in breccia quello che ormai è diventato il "senso comune". Per cui occorre una strumentazione concettuale ( filosofica e scientifica, non solo teologica ) che, pur partendo dai classici ( san Tommaso, Aristotele, Cicerone ) includa elementi di pensiero più raffinati e aggiornati.
    Questo il senso del mio apparentemente
    ossessivo studiare e richiamare allo studio.
    Questo è il motivo per cui l'elezione di un uomo con mente sottilissima come Ratzinger - Benedetto XVI mi aveva dato a suo tempo grande conforto e viceversa i comportamenti da " santo sindacalista" dell'attuale pontefice,
    pur validi, mi lasciano con un vuoto dentro.
    Ci sono questioni importantissime, relative alla strutturazione profonda della società e con effetti nel lungo periodo, che vengono trattate in modo sommario e disinvoolto, sempre con il "basso continuo" della critica ai "professionisti del logos" ; il che ha portato recentemente il grande filosofo cattolico tedesco Robert Spaemann, amico di Ratzinger, a parlare di papato confusionario anche per il disinteresse alle grandi questioni della teologia.

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  29. Io invece credo che il primo Francesco avrebbe fatto molto peggio senza neanche sforzarsi.Adesso mi sembra in fase di stanca e più attento a quel che dice.Speriamo bene ...Bobo

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  30. Un papa non può limitarsi a parlare di "grandi valori" in senso generale e generico. Di questo sono capaci anche i parroci bravi. A lui tocca precisare in modo rigoroso i modi in cui i valori si applicano ai casi concreti; questo con l'aiuto di un entourage di persone competenti e con esperienza pratica pastorale e di insegnamento.
    Papa Pio XII da questo punto di vista era di una precisione e alacrità impressionanti; si può dire vhe la sua croce era la scrivania, sulla quale passava tutto, assolutamente tutto. Ad esempio, se dovera ricevere gli operai del gas si faceva portare i libri specifici e li studiava per quanto possibile allo svopo di fare un discorso "ad hoc". Unico, ineliminabile e doveroso momento di pausa: una passeggiata di un'ora nei giardini vaticani. Evidentemente un papa come lui aveva bisogno di una grande biblioteca a portata di mano come momento non di divagazione, ma di esplorazione della realtà e di aggancio alla Tradizione.
    Ho appena letto "L'onore di servirlo", il libro di memorie di suor Pascalina Lehnert, la sua pluridecennale governante bavarese: assolutamente edificante, pur supponendo che si debba fare un po' di tara sul taglio
    agiografico; tara solo "sospensiva", in attesa di riscontri precisi.

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  31. Bobo, il vdr è congelato in attesa.... Non interessa loro che un Sommo POntefice di Santa Romana Chiesa non esista più, (e di fatto ormai è così anche per noi) Hanno solo paura di finire nel mediaticamente ridicolo : "Non c'è due senza tre".

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