È uno dei paradossi della nostra epoca: viviamo in un mondo che assomiglia sempre di più a quello descritto da Orwell, anzi è una via di mezzo tra quello descritto da Huxley in Mondo Nuovo e quello del Grande Fratello di 1984. Una società in cui attraverso gli aspetti ludici, il divertimento, un certo esibizionismo, ogni cittadino racconta spontaneamente la propria vita “per condividerla con gli amici” su Facebook o su Instagram o su Twitter, manda email che vengono copiate dai servizi segreti americani, usa programmi informatici che violano la sua privacy, porta con sé il cellulare che implica la tracciatura di tutti i suoi spostamenti e, attraverso la carta di credito, la mappatura di tutti i suoi acquisti.
Siamo controllati dal momento in cui ci svegliamo fino al momento in cui ci addormentiamo. Certi modelli di televisione della Samsung ascoltano e registrano tutto quello che dite in casa, lo stesso accade con il browser di Google Google Chrome in aperta violazione della privacy, dunque senza il vostro consenso, attiva un software in grado di registrate tutto quello che dite di fronte al Pc.
L’ex agente della Nsa Snowden ha svelato l’incredibile capacità di controllo e di spionaggio della superagenzia di sicurezza statunitense, che non si limita a dare la “caccia ai terroristi” ma di fatto si prodiga per controllare singoli cittadini, governi di altri Paesi, aziende in concorrenza con quella americana.
L’aspetto paradossale è che queste denunce basate su riscontri oggettivi (non si tratta di supposizioni!) lasciano indifferenti la maggior parte della gente, che non si rende conto dei rischi insiti in questo sistema. Un giorno tutte le informazioni raccolte su di voi potranno essere usate contro di voi. In un colloquio professionale o per indurvi a compiere acquisti o assumere comportamenti sociali che in apparenza sembreranno “vostri”, frutto del vostro libero arbitrio, ma in realtà saranno indotti dai social media, secondo tecniche di manipolazione sociale ai più sconosciuti.
Io lancio ancora una volta il grido d’allarme, proponendovi un articolo molto intelligente di Enzo Pennetta, in cui, attingendo a diverse fonti dimostra come Facebook si stia muovendo proprio in questa direzione [Facebook e il controllo delle masse: la fabbrica degli “état d’esprit” e la promozione della cristianofobia], attraverso sperimenti per condizionare le opinioni di chi frequenta i social media con risultati inquietanti: Facebook è in grado di orientare emozioni e giudizi, anche politici. È noto che ogni insulto contro i Rom o razziale o contro i gay, comporti l’immediato intervento del Grande Fratello Zuckerberg che può bloccare o bannare la comunità. Lo stesso non accade per le pagine Facebook che promuovono l’odio contro i cristiani e i cattolici, che possono essere insultati, derisi, disprezzati, dileggiati liberamente.
Invito a leggere l’articolo di Pennetta, che conclude la sua analisi con queste parole:
Facebook si sta dunque trasformando in uno strumento di formazione e orientamento del consenso, ma ancor di più, come avrebbe detto Guenon, una fonte di “état d’esprit”.Uno strumento antidemocratico che consegna nelle mani di una sola persona un potere che mina la formazione del giudizio dei cittadini e mette conseguentemente a rischio un’autentica dinamica democratica sostituendola con una parvenza della stessa svuotata di significato, in pratica il social sta diventando lo strumento di un totalitarismo subdolo.La prima, e per ora unica, vittima delle politiche di orientamento degli stati d’animo operate da Facebook sono i cristiani, il tempo dirà quali saranno le ricadute di una scelta della quale dovranno ritenersi responsabili.
La denuncia è forte, riflettete. Quando gli effetti devastanti di queste e di altre forme di lavaggio del cervello e di controllo sociale saranno chiari a tutti e la gente comincerà a rendersi conto di non essere più libera o addirittura di vedere la propria identità sociale cancellata con un semplice click (ci vuole un attimo a bannare una persona, a cancellare i suoi scritti, le sue foto, i suoi contatti sociali a trasformarla in un’entità fantasma ma voi naturalmente non considerate nemmeno questa ipotesi), quando tutto ciò accadrà sarà troppo tardi per ribellarsi.
Bisogna muoversi adesso. Pretendere adesso che le nostre libertà fondamentali non vengano schiacciate.
Altrimenti voi, anzi noi, saremo sudditi anzi schiavi del moderno, gaudente Grande Fratello.
Seguitemi anche sulla mia pagina Facebook e su twitter: @MarcelloFoa
[Fonte]
Confermo. In un messaggio privato su FB ho parlato di uno scrittore.
RispondiEliminaDa allora sono subbissato di pubblicità delle sue opere.
Come ci si può difendere?
La televisione oramai ci ammannisce prevalentemente schifezze varie , aggressivita' verbali e morali , pornosoft e pornohard .
RispondiEliminaC'e' un canale televisivo che tutte le sere ha quest'ultimo nel suo palinsesto .
Il matrimonio e' stato talmente ridicolizzato da quell'aria mefitica che ha perduto la connotazione di Sacramento per assumere quella di festa pagana ripetibile . Anche i meno abbienti parlano di "location "," wedding planner " " addio al nubilato/celibato " e via delirando .
Siamo stati colonizzati dalla piu' puteolenta spazzatura americana , da cui aspiriamo la dose giornaliera di anidride solforosa .
Avrete notato che molti dei loro telefilm , prevalentemente polizieschi , sono infarciti di imprecazioni che profanano il Santo Nome del Figlio di Dio ! E' una libera licenza del doppiatore italiano ? Addirittura , in un telefilm americano , una serie che va per la maggiore tra i giovani , sono andati oltre : bestemmiano direttamente . ( Sentito con le mie orecchie ).
L'uomo, affetto dalla sindrome di narciso, viene spinto sempre piu'nella melma maleodorante a rotolarsi" come porci in brago ".
E pensare che agli occhi di Dio e' piu'prezioso dell'intera creazione !
http://www.tempi.it/ave-satana-corte-suprema-oklahoma-abdica-alla-ragione-e-si-vota-al-nulla#.VbchwxPtlHx
http://www.lanuovabq.it/it/articoli--laborto-vien-dal-cielo-lultima-follia-femminista-droni-che-sganciano-pillole-che-uccidono-il-feto-13370.htm
Gentile seraafino, questi programmi impazzano a tutte le ore, programmi dove viene promosso ogni tipo di comportamento sconcio soprattutto tra i giovanissimi. Il risultato è ragazzine discinte in chiesa e guai a farlo notare, nel migliore dei casi si ricevono sguardi di compassione. Io non ho mai perso la speranza in NSGC ma oggigiorno credo che solo Lui potrà rimettere le cose a posto. Seguo con interesse questo edificante blog ma a volte, scusatemi, mi sembra che parliamo del sesso degli angeli mentre intorno a noi tutto brucia. Sia chiaro, mi auguro 1000 blog come questo ma fuori dalle nostre fortezze vedo un mondo che non ci comprende e non ci vuole. E debbo aggiungere a malincuore che 2 mesi fa, all'ultima mesa della San Pio X ho visto anche lì qualche abito improprio di qualche giovane ragazza. Bisogna vigilare di più e salvare dall'attacco del mondo queste piccole isole-fortezza. Che la Santa Vergine ci soccorra!
RispondiEliminaMa vi accorgete solo ora?
RispondiEliminaBasta "social media"! Un cattolico non ne ha bisogno.
Che significa "un cattolico non ne ha bisogno"?
RispondiEliminaSi tratta di strumenti utili - se non ci si lascia fagocitare - per comunicare e diffondere idee e pensieri; il che crea comunque cultura. E perché non servirsene anche per un annuncio cristiano?
E' la filosofia strumentale che c'è dietro che guasta tutto. E il problema sta nel "pensiero unico" che lascia passare la spazzatura e penalizza i cristiani.
Certo. Quanti si sono convertiti alla Fede grazie a FB e twitter? Non cadiamo nell'inganno: i social media sono pericolosi, non possono che rappresentare "il mondo", sono fatti per l'autocelebrazione, per piacere agli altri, servono a diffondere velocemente immagini "parlanti", emozioni, testi brevi. Staccate la spina!
RispondiEliminaAppena posso, stilo un elenco di consigli, che do prima di tutto e soprattutto a me stesso, per cercare di "ridurre il danno".
RispondiEliminaSono graditi impressioni, commenti, anche critiche costruttive ed eventuali integrazioni e modifiche.
RispondiElimina"Si tratta di strumenti utili - se non ci si lascia fagocitare "
Ê vero, purtroppo ben pochi hanno la capacità di non lasciarsi fagocitare, in particolare fra i giovani, li vediamo attaccati ai loro telefonini, con quel cordone ombelicale di un nuovo tipo sembrano non esistere se non sono "collegati", salvo a non saper comunicare nella vera vita, con leggerezza spiattellano la loro vita a amici e migliori amici, incuranti dell`uso che può esserne fatto, eppure sono sempre più informati dei rischi che corrono, per non parlare dell`influenza che esercita il web e il deep web di matrice musulmana sui giovani, sono già troppi i giovani ad aver ammesso di essersi convertiti all`ìslam o di essere partiti per fare la jihad "grazie" a quei siti, o ancora del diritto all`oblio che Facebook rifiuta di accordare.
Zuckerberg è perfettamente consapevole del potere che ha nelle sue mani, di come può influenzare quel mondo ormai non più virtuale, non ha forse ultimamente domandato , a singoli e aziende, di mettere profili tinti dei colori dell'arcobaleno per sostenere la causa della lobby lgbt?
Un modo come un altro per "schedare" gli utenti di Facebook.
Non nego l`interesse che può rivestire Facebook ma è mia opinione che quei vantaggi pesano ben poco se raffrontati ai rischi e ai pericoli.
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/news/politica/islam-preghiera-comune-esplode-polemica-torino-1156163.html
Fate largo , " trogloditi "!!
Scusate, questo è un OT.
RispondiEliminaContinua l`epurazione in Vaticano delle persone non grate e p. Lombardi si trova una volta ancora a dover tentare di giustificare le decisoni papali.
Questa volta la vittima della volontà di cambiamento di Bergoglio è Patrizio Polisca, Direttore dei Servizi sanitari vaticani che era anche finora il medico del papa.
Chissà, forse Bergoglio farà venire dall`Argentina l`acupuntore che lo curava.
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/polisca-francesco-francisco-francis-42568/
Sempre a proposito dell`ultimo OT, dice p. Lombardi:
RispondiElimina«Non è statoo cacciato, ha compiuto il quinquennio previsto. È normale un avvicendamento»
Ma certo è normale, è diventato normale con Bergoglio, non lo era prima, "c`est fou" il numero di cose che sono diventate "normali" in Vaticano da quando Bergoglio è diventato papa e sin dal primo minuto.
Nonostante gli sforzi del direttore lombardi, le cose non stanno proprio così, secondo molte altre fonti, il vdr ha di fatto cancellato tutte le prestazioni sanitarie per i sudditi vaticani, in sede rimarrà un pronto soccorso, per il resto ognuno dovrà pagarsi le spese mediche, tutti indistintamente......per risparmiare, naturale, chiesa dei poveri, chiesa povera....
RispondiEliminaMassimo Viglione su Riscossa Cristiana:
RispondiElimina"...ma i nostri amatissimi e stimatissimi vescovi, a tutti noti per il coraggio e l’abnegazione con cui sono pronti a difendere Dio e i suoi diritti contro i soprusi dei potenti, che sono ora balzati dalla sedia, in primis il fenomenale segretario, alla notizia di dover cacciare i soldi abbandonando repentinamente quella onnipresente prudenza politica che li caratterizza e li rende proni a ogni potere, non potrebbero utilizzare un decimo dello stesso zelo per difendere i bambini dagli orchi e l’ordine naturale come Dio lo ha creato? Per combattere l’aborto, il genderismo, l’omosessualizzazione della gioventù e dell’intera società?"
http://www.riscossacristiana.it/lo-sdegno-di-chi-non-ha-vergogna-di-massimo-viglione/
Vorrei segnalare la pubblicazione di un importante libro sul commissario calabresi, curato da d. Ennio Innocenti. Se potete, diffondete la notizia.Grazie.
RispondiEliminaIl problema è che finchè l'autorità più alta, il Pontefice, non SI PRONUNCIA CHIARAMENTE, sui temi quali aborto, genderismo omosessualità, i vescovi stanno zitti per PAURA.
RispondiEliminaMa prima o poi Bergoglio dovrà finire le manfrine e le meline, e tutti i trucchetti tipici del calcio sudamericano, e dichiarare CHIARAMENTE la sua posizione.
Lo chiedono gli stessi gay, a cui forse sembra che il papa sta facendo "melina", cioè un colpo al cerchio e uno alla botte...chi sono io per giudicare, OK, ma poi alla fin fine gli stessi gay hanno paura di trovarsi con un pugno di mosche in mano. il NYT pubblica un articolo in cui gli stessi gay e trasgender chiedono a Bergoglio CHIAREZZA. Dica qualcosa di non ambiguo, di non ambivalente se ne è capace ( ma ne è capace???)
http://www.nytimes.com/2015/07/29/us/gay-and-transgender-catholics-urge-pope-francis-to-take-a-stand.html
Discepolo
@ Moretto
RispondiEliminaLe è stato detto che quegli strumenti possono essere utili a diffondere la fede e a comunicare in genere. Concordo.
Eppure lei ha ragione! Possiamo farne a meno e con grande profitto. E non solo spirituale! E anche a livello comunicativo, all'interno delle famiglie, dei gruppi e addirittura tra amici. C'è solo da guardarsi attorno o salire su un treno per constatarlo.
Se non si è più capaci di comunicare con chi abbiamo di fronte, come potremo trasmettere valori forti come la fede che richiede anche una nostra conversione concreta, una incarnazione?
E la nostra vita spirituale, la grazia dei sacramenti, richiede concretezza.
Certo ci si potrà anche informare e si potrà a volte prendere spunto dai media elettronici o anche da dei libri, niente di male. Ma dobbiamo stare attenti: ogni mezzo ha i suoi rischi e soppesati pro e contro valutarne l'impatto sia per noi che per i più deboli della famiglia, i bambini.
Detto questo mi chiedo come si possa dire crescere in modo sano e santo una famiglia passando 2-3 ore al giorno (valori ben al di sotto della media) davanti alla TV.
Ma, concretamente chi è disposto a rinunciarvi? Chi sarebbe disposto a impiegare il proprio temo in modo più attivo?
Si parla sempre di cosa fare concretamente per migliorare la nostra società: spegnere la TV potrebbe essere il primo e più importante passo!
E tanti altri mezzi di "comunicazione" sociale potrebbero seguire.
Il mezzo e' il messaggio
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