Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 16 ottobre 2016

La Santa Messa e la Consacrazione

Ringrazio il carissimo lettore per la condivisione di questo suo testo.

L’altare (alta res: luogo elevato destinato al rito sacrificale) sul quale si celebra la Messa, è di pietra (non di legno), consacrato dal Vescovo e contenente delle reliquie in ricordo di quando si celebrava sulla tomba dei cristiani martiri. L’altare è simbolo del Cristo glorioso e viene spogliato il venerdì santo, in ricordo del Cristo spogliato delle vesti. L’altare riceve un’oblazione (offerta) di immolazione: l’offerta a Dio di una cosa che si distrugge (immolazione). Durante la Messa l’offerta del Corpo e del Sangue di Gesù e la loro mistica immolazione avvengono al momento della Consacrazione. Prima, all’offertorio, il sacerdote celebrante e i fedeli uniscono l’offerta di loro stessi all’unica offerta gradita a Dio, quella di Gesù. Poi il sacerdote (Cristo) presso l’altare (Cristo) attua l’offerta di che Cristo fa di sè:  
-Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi.
-Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio Sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me.
Gesù è l’Agnello immolato della Pasqua, vittima di espiazione.  I peccati sono i nostri, ma il sangue della remissione è il Suo! Durante la consacrazione accade una nuova e mirabile “distruzione” (immolazione) dell’offerta, mentre si attua la nuova creazione che Cristo ha ottenuto con il proprio sangue quale mezzo e prezzo: la redenzione. La consacrazione è il cuore del mistero di Cristo redentore, altare, sacerdote e vittima! La vittima innocente trasforma l’odio violento di cui è stato oggetto in atto di amore verso l’umanità.  Gesù usò le parole che vengono dette alla consacrazione durante l’ultima cena, ma non erano le parole adatte ad una “mensa” o “tavola”. Nel vangelo di Giovanni (al cap. 6) possiamo leggere che la spiegazione Gesù la diede già un anno prima di quello della sua passione, sempre nel periodo di Pasqua, a Cafarnao. Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo... Io sono il pane della vita: chi viene a me non avrà più fame… Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna... Io sono il pane vivo disceso dal cielo

Gesù non dice d’essere presente simbolicamente nel pane e nel vino, ma dice che questo pane è proprio il Suo Corpo e che nel calice c’è proprio il Suo Sangue!  Avviene la cosiddetta transustanziazione, un cambiamento di sostanza.

Nel sacrificio dell’Agnello il sangue si separa dal corpo, proprio perché l’immolazione è distruttiva. Non è un’amabile bicchierata, ma un vero sacrificio. Gesù non ha soltanto offerto il proprio corpo, dandosi da fare per noi: è stato vittima innocente sull’altare della Pasqua. Il corpo di Cristo sacrificato è proprio quello del mistero dell’incarnazione: è il Gesù nato da Maria, che predicò per tre anni sulle strade di Israele. E’ lo stesso corpo poi risorto e asceso al cielo; tuttavia nella consacrazione c’è il corpo martoriato della vittima che redime, non quello trasfigurato della resurrezione.
Noi ci mettiamo in comunione con Lui: prima offrendoci insieme a Lui (dobbiamo morire a noi stessi per risorgere) e poi nel mistero della fede, nella grazia che riceviamo, superiamo la nostra natura malata vincendo la morte. 
Quel Verbo che ha creato tutto dal nulla può cambiare anche la nostra natura: come ben comprese la Madonna nel momento del mistero dell’incarnazione, nulla è impossibile a Dio. Così noi, con Maria, siamo lì ai piedi della croce. L’adorazione ci immerge in una sospensione dello spazio e del tempo che ci protende verso il cielo, nell’eternità.

Con il sacramento del battesimo siamo stati immersi nella morte e resurrezione di Cristo nostro salvatore, che ci incorpora a Lui, facendoci figli adottivi di Dio. Con il sacramento dell’eucaristia siamo in comunione con l’offerta del sacrificio dell’Agnello, tuttora vittima di espiazione essendo tuttora diffuso, anche in noi, il peccato. Nella comunione al sacrifico di Cristo condividiamo il nostro essere nella morte e l’offerta di morire al peccato per essere salvati e risorgere con Cristo. Questo è caparra e anticipazione, speranza di una pienezza alla fine dei tempi. Per questo Gesù (cap. 6 di Giovanni) ripetutamente usa questa espressione a beneficio di chi riceve il Suo corpo e il Suo sangue: “io lo risusciterò nell’ultimo giorno”: la consacrazione riporta a quanto accaduto, dice il presente e anticipa un futuro promesso da Dio, ma ancora da realizzare. Finché siamo nella carne noi siamo nella passione e attendiamo la glorificazione. Dobbiamo accostarci ai santi misteri della carità e della misericordia di Dio con fiducia e con umiltà. L’offerta di noi stessi in comunione all’offerta di Gesù al Padre è l’atto di abbandono che ci è chiesto: se resistessimo e se volessimo conservare la nostra volontà e il nostro io, senza rinnegare noi stessi e senza prendere la croce, mancherebbe la comunione e ne risulterebbe ostacolata l’azione divina che ci dona libertà e grazia.

C’è il sangue della vittima, siamo sotto la croce dove il Signore muore innocente. Il peccato che viene rimesso non è il suo, ma il nostro! Facendo la comunione, per non renderla inutile o persino deleteria, è necessario essere in grazia di Dio, avendo chiesto perdono per i peccati, addolorati -per amor di Dio e non per paura- d’averli commessi.

Accipite”, la parola latina tradotta con “prendete” (alla consacrazione, prima di “mangiatene” e di “bevetene”) significa più propriamente “ricevete”. Noi non prendiamo nulla… Di nostro c’è solo il peccato: riceviamo tutto il bene da Dio.  Non “arraffiamo” l’ostia-sacrificio: più adeguato essere imboccati come lattanti ancora incapaci di fare da soli.  (R.S.)

37 commenti:

Anonimo ha detto...

Leggi Mic. Un'altra lista di proscrizione: Introvigne ripreso da La Stampa (Tornielli - Galeazzi)

http://www.lastampa.it/2016/10/16/italia/cronache/quei-cattolici-controfrancesco-che-adorano-putin-IZpbcqI1ile1ZDnUxx1ePO/pagina.html

Japhet ha detto...

«Volete essere figli della luce, ma non rinunciate ad essere figli del mondo. Dovreste credere alla penitenza, ma voi credete alla felicità dei tempi nuovi. Dovreste parlare della Grazia, ma voi preferite parlare del progresso umano. Dovreste annunciare Dio, ma preferite predicare l’uomo e l’umanità. Portate il nome di Cristo, ma sarebbe più giusto se portaste il nome di Pilato. Siete la grande corruzione, perché state nel mezzo. Volete stare nel mezzo tra la luce e il mondo. Siete maestri del compromesso e marciate col mondo. Io vi dico: fareste meglio ad andarvene col mondo ed abbandonare il Maestro, il cui regno non è di questo mondo»".
S. Atanasio

Josh ha detto...

sull'art. sulla Stampa di Tornielli:

_ridurre il dissenso teologico contro la "rivoluzione" bergogliana a causa politica perchè "si adora" Putin (??), è miopia e depistaggio.
_Socci ha da obiettare a bergoglio non solo la scheda dubbia al momento della votazione;
_i supposti "toni apocalittici e irridenti" di Chiesa e PostConcilio non si sa dove li abbiano visti, dove tutto è motivato teologicamente, con Bibbia e Tradizione;

e alla fine il motivo del dissenso per loro qual è?
è geopolitica. Ah sì. "ragioni politiche mascherate da questioni teologiche ed ecclesiali". In realtà la situazione è talmente sprofondata che prima viene la questione teologica, la dottrina esplosa, poi la distruzione ecclesiale, e la scelta politica disastrosa ne è la conseguenza.

magnifico Bux anche lì, che l'articolo snobba, ma pur riporta:

"E «se un Pontefice sostenesse una dottrina eterodossa, potrebbe essere dichiarato, per esempio dai cardinali presenti a Roma, decaduto dal suo ufficio»."

per gli articolisti è assurdo, e invece non si rendono conto di quanto sia vero.

Il bello è che anche quando non è il collegio a dimetterlo, qualcuno dimentica che Dio dall'alto prima o poi ci dimette tutti. Non solo noi stessi, ovviamente, ma anche i papi e i traditori.

Josh ha detto...

notare nell'art. della Stampa come nell'altra lista di proscrizione, l'insistenza sul fatto che chi obietta sono 2 o 3 persone che avrebbero più nicknames per tutto il web, cosa che è palesemente falsa.

L'altra scemenza sarebbe l'idea che in disaccordo sarebbero solo vecchi cardinali parrucconi in pensione, anche quelli sarebbero 2.
E tutti gli altri cattolici sarebbero bergogliosi.

Francesco ha detto...

Ogni loro insulto è motivo di vanto per i cattolici fedeli

Josh ha detto...

in realtà questi articoli (mi riferisco alla Stampa e a quello dell'altro giorno contro la dissidenza a bergoglio) rientrano chiaramente sia in una tattica di demolizione dei credenti fedeli alla fede di sempre,
sia si mira a togliersi di mezzo l'ostacolo di chi ricorda Tradizione, Scritture e Magistero perenne, per agire più liberamente e continuare il brainwashing loro e della masse del popolo bue.

Ciò a cui mirano i media, bergoglio e a quanto pare anche gli Usa e la Clinton, è la ‘depurazione’ della fede cattolica delle sue “specificità”: far sparire l’elemento soprannaturale, mettere in secondo piano sacerdozio, i sacramenti, la Presenza Reale (e a questo serve anche l'esaltazione di Lutero, come la comunione agli adulteri perseveranti nell'adulterio o il culto della natura e della terra) rendere la chiesa una religio pari ad altre superstizioni, che dialoga con tutti ma non converte nessuno perchè non ce ne sarebbe biosgno (no al proselitismo, chi non accoglie l'invasore è cattivo, chi non promuove le altre religioni non è cristiano, l'ha appena berg. in Germania) il tutto servirà alla fusione di tutte le religioni azzerate in una sorta di filantropia orizzontale, pronta per il Nuovo Ordine Mondiale.
Chi sta facendo queste scelte, che ribadisce tra l'altro ossessivamente più volte al giorno da anni, ci sta traghettando lì, alla morte delle civiltà (non solo la nostra, ma di tutte, altro che "geopolitica" e alla morte della fede.

Josh ha detto...

Sull'efficacia e il seguito del "nuovo corso", a quanto pare indiscutibile, invece inviterei gli articolisti a monitorare il crollo delle affluenze (chiese novus ordo vuote) sia dei fedeli sia dei seminaristi.

E' naturale (e non soprannaturale) che se la fede è annullata, inutile perdere tempo in pratiche che sono la parvenza e l'impalcatura vuota di ciò che significavano prima,
e che in più sono dette intercambiabili con quelle di ogni religione, e basta in quel caso la natura così come ci ditta dentro, anzi, per citare "basta che ognuno segua la propia idea di Dio":
affermazioni come questa non convertono più nessuno, lasciano l'uomo senza difesa davanti agli attacchi del demonio(ammesso che per il nuovo corso esista) e lo confermano nel proprio peccato.
Basta che ciascuno segua il proprio io decaduto, afferma la nuova "fede", con la propria idea di Dio. Così è annullata la Rivelazione.
Si permetta che qualcuno storca il naso quando sente robe del genere dal seggio romano...

Luisa ha detto...

WOW Maria hai l`onore di essere citata dal turiferario massimo Tornielli!
Decisamente molto irritati, e consapevoli che la popolarità di Bergoglio sta scemando in modo visibile, hanno creduto con quell`articolo, come è loro abitudine ricorrendo al sarcasmo e alla denigrazione, di poter discreditare chi non beve come un nettare divino ogni parola o gesto del vescovo di Roma.

Si son messi in due per scrivere un articolo altamente controproducente, si son dati una mazzata sui piedi, in effetti chi legge quell`articolo vede nomi di persone stimate e stimabili, cattolici che analizzano questo pontificato e reagiscono manifestando la loro fedeltà alla Dottrina, al Magistero, alla Chiesa di Cristo, chi legge le loro osservazioni, ma restava passivo, potrà mettere un nome sul malessere, i dubbi, la confusione risentiti e avrà voglia di approfondire.

La conclusione di Introvigne, diventata titolo, è ridicola ma indica perfettamente il disagio dei turiferari che non hanno trovato altro per esprimere la loro irritazione.

Anonimo ha detto...

È uno spot della premiata distilleria Santa Marta...

irina ha detto...

Oggi Josè del Rio Santo.
Quanto sangue innocente deve essere, sempre di nuovo versato, per salvare le dure cervici, i cuori di pietra, quelli dimentichi di Cristo e proni davanti al mondo?

Anonimo ha detto...

IN SPAGNA (e nei domini ex-spagnoli, come il Napoletano) è normale usare Altari di legno, fin dal '500. Solo è necessario che vi sia la Pietra Santa o il Corporale Greco. In entrambi i casi vi sono racchise reliquie di martiri.

Anonimo ha detto...

"si son dati una mazzata sui piedi, in effetti chi legge quell`articolo vede nomi di persone stimate e stimabili, cattolici che analizzano questo pontificato e reagiscono manifestando la loro fedeltà alla Dottrina"

È quello che ho pensato anch'io. Le fronde che si ritiene non possano creare problemi si ignorano e basta.

PS Effettivamente, nella panoramica dettagliata - seppur faziosa, come commentato sopra - manca una cosa, stranamente: la Supplica Filiale. Paura di mettere il link?

--
Fabrizio Giudici

Anonimo ha detto...

L'articolo e quel che è però, qua e la, qualche mezza verità la dice, sopratutto Introvigne che non è cattolico, ma nemmeno stupido.
Dice l'articolista:
"Per il sociologo è un movimento che «non ha successo perché non è unitario. Ci sono almeno tre dissensi diversi: quello politico delle fondazioni americane, di Marine Le Pen e di Matteo Salvini che non sono molto interessati ai temi liturgici o morali - spesso non vanno neppure in chiesa - ma solo all’immigrazione e alle critiche del Papa al turbo-capitalismo. Quello nostalgico di Benedetto XVI, che però non contesta il Vaticano II. E quello radicale della Fraternità San Pio X o di de Mattei e Gnocchi, che invece rifiuta il concilio e quanto è venuto dopo. Nonostante vi sia qualche ecclesiastico che fa da sponda, le contraddizioni fra le tre posizioni sono destinate a esplodere, e un fronte comune non ha possibilità di perdurare»."
C'è qualche forzatura ma non è del tutto campata in aria.
In realtà pone un problema reale,anzi due: l'eccessiva politicizzazione che,talvolta, viene fatta e la "demonizzazione" di Bergoglio, visto come il "problema" della Chiesa.
Penso che sia utile riflettere su questo, pacatamente.

Anonimo ha detto...

lo stesso articolo della Stampa, con tanto di infografica
http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2016/10/16/ASbnjUiE-francesco_cattolici_adorano.shtml

Anonimo ha detto...

La Stampa appartiene a quella sorta di giornale unico di regime che comprende tra gli altri Repubblica, Corriere e Sole ed ha la stessa appartenenza agli stessi Poteri Globali ed ideologie cui si riferisce Bergoglio. Che in pochi giorni ci siano due liste di proscrizione può però essere indicativo del fatto che i suddetti Poteri considerino il dissenso in ambito cattolico arrivato ad un livello per loro non accettabile. D'altra parte è un genere di Potere che pretende obbedienza assoluta e non è disposto ad tollerare idee diverse più che mai quando mettono a repentaglio le loro operazioni. Non per nulla questo Terzo Totalitarismo è il totalitarismo del Pensiero Unico. In altri ambiti lo si è visto in maniera tragicamente chiara ed efferata; spero di prendere una cantonata e di non vedere applicati certi "manuali operativi" anche a quel che resta del mondo cattolico. Concludo con due riflessioni: il tono intimidatorio dell'articolo è chiaro e suona come il classico "vi abbiamo schedati e verremo a prendervi" e poi è notevole la "misericordia" e l'apertura al dialogo dei "misericordiosi" seguaci del "misericordioso & buonissimo" Bergoglio.
Miles

Anonimo ha detto...


E' vero pero' che i blog tradizionalisti, anche questo, hanno troppo spesso un tono "irridente" e offensivo verso la persona del Papa, cosa che non va bene perche' verso il Papa bisogna sempre mantenere il dovuto rispetto formale. S. Caterina da Siena non le mandava certo a dire al Papa del suo tempo e ne aveva ben donde, tuttavia mai gli ha mancato di rispetto. Trascendere nell'invettiva contro il Papa, per quanto oggettivamente discutibile sia la sua "pastorale", fa poi il gioco degli avversari, dei conformisti sempre schierati con il potere costituito, a prescindere.

Anonimo ha detto...

Veramente ottimi i commenti di Josh.
Pateticamente acattolici Tornielli, Introvigne e la "teologia" bergogliana: a quest'ultima non può essere dato nessun assenso, se non si vuole restare cattolici.
Tornielli e Introvigne dovrebbero ristudiarsi il magistero precedente e il principio di non contraddizione!

Josh ha detto...

dopo che siamo stati depistati un momento ...

L'art. al post è molto ben riuscito. Estraggo un passaggio importante, sugli altri:

"Noi ci mettiamo in comunione con Lui: prima offrendoci insieme a Lui (dobbiamo morire a noi stessi per risorgere) e poi nel mistero della fede, nella grazia che riceviamo, superiamo la nostra natura malata vincendo la morte. Quel Verbo che ha creato tutto dal nulla può cambiare anche la nostra natura: come ben comprese la Madonna nel momento del mistero dell’incarnazione, nulla è impossibile a Dio. Così noi, con Maria, siamo lì ai piedi della croce. L’adorazione ci immerge in una sospensione dello spazio e del tempo che ci protende verso il cielo, nell’eternità."

E ulteriormente selezionando, vorrei sottolineare un punto focale, di cui troppo spesso non si parla più:

"Quel Verbo che ha creato tutto dal nulla può cambiare anche la nostra natura"

di questa rigenerazione, del farci 'nuove creature' (non in senso "progressista" o "avanguardista", ma rinnovati nello Spirito Santo) s'è persa completamente la portata nei più che si dicono cattolici, colpa di insegnamenti fallaci ultradecennali, ma è uno dei punti focali della nostra fede.

C'è in realtà anche lo SS. che "prende le cose di Gesù e le insegna", così come ci convince di aver peccato e ci spinge a confessarci e a ravvederci. LO SS. ci può portare i suoi doni e anche i suoi carismi, che però non violano MAI nè S. Scritture, nè Tradizione nè magistero perenne, perchè (a differenza di altri) non si contraddicono, perchè la sapienza di Dio non nega se stessa.

attenzione: in questo la chiesa deve essere conservatrice, perchè è chiesa solo se conserva e tramanda il mandato preciso di Cristo, non può astrarne;

d'altro canto lo S.S. fa sì nuove tutte le cose, a partire dai cristiani redenti, peccatori perdonati e riconciliati, in cammino verso la santificazione, come si dice, ma "nuovi" in che senso?

nuovi, che il peccatore morto nel peccato lo abbandona e si incammina per la via di pentimento, ravvedimento, santificazione e salvezza, in questo senso è una nuova creatura;
nuova, come la nuova nascita che Gesù propone a Nicodemo nel vangelo di Giovanni.

Non che fa cose inedite nel senso di opposte al dato rivelato.
Nuova nel senso che ha abiurato al 'vecchio' cioè all'uomo vecchio del peccato di cui parla S. Paolo. Non altre 'novità' che sono eresie, ovviamente.

Solo così rinnova la nostra natura.

Josh ha detto...

anonimo 16 ottobre 2016 12:19

questo blog non ha toni irridenti. Punto.

Josh ha detto...

non è che je rode che non siamo filo Killary?

mic ha detto...

Qualche volta alcuni commenti hanno toni irridenti. Ma non è una costante. Ed è pretestuoso qualificare il blog come irridente solo per alcuni dati occasionali, quando i suoi articoli sono tutt'altro.

marius ha detto...

"...versato per voi e per tutti in remissione dei peccati."

"per tutti"?
Che ne è del PRO MULTIS?

Anonimo ha detto...

>Anonimo 16 ottobre 2016 11:48: nell'istante in cui Bergoglio rilascia dichiarazioni contro Trump (e tace sull'abortista guerrafondaia Clinton), in cui loda le scelte di Pannella e Bonino, in cui in piena campagna politica pro gay rilascia dichiarazioni pro gay, nell'istante in cui la Chiesa Cattolica italiana si identifica con un partito, il PD, nell'istante in cui la Chiesa Cattolica si schiera con la NATO e l'America con i "tagliagole moderati" che massacrano anche i cristiani e contro il Governo siriano non si può poi pretendere che il dibattito non debba essere politicizzato.
Su Introvigne: non sembra avere le idee molto chiare dal momento che la Le Pen e Salvini sono accanitamente contro il turbocapitalismo mentre il suddetto turbocapitalismo appoggia Bergoglio come si vede con i suoi giornali, ad esempio La Stampa, con Soros e con l'intero mondo finanziario globale che ha porte aperte in Vaticano.
Miles

Josh ha detto...

altre ambiguità dell'articolo:

http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2016/10/16/ASbnjUiE-francesco_cattolici_adorano.shtml

_dice:
"Abbiamo visitato i luoghi e incontrato i protagonisti di questa opposizione a Francesco"

ah sì? qualcuno di voi è stato contattato?
Noto anche che nell'art. non si cita nemmeno il Summorum Pontificum, come se non esistesse.

_dice: "critiche del papa al turbocapitalismo"

magari le avesse fatte. si è mostrato invece prono ai voleri delle false sinistre radicalchic mondiali della rivoluzione permanente dei banchieri e di varie massonerie (verdi, che sono poi verdirossi, vedi Verbo di Al Gore o di Cohn-Bendit, globalisti, culto della terra, agriturismi tra pale eoliche, decrescita felice, genderisti & co).

_dice
"Con il dissenso anti-Francesco collaborano fondazioni russe legatissime a Putin"

eh? qualcuno hai mai incontrato misteriose "fondazioni russe" putiniane?

Fino poco fa dicevano che i tradizionalisti avevano sostegno economico nella destra USA.
Lieto di affermare che il mio dissenso è teologico, poi anche morale, e pure politico,
ma mai visto nè un rublo nè un dollaro. E pure di euro pochi, ma non dalle "fondazioni".

Poi se il discorso che fece Putin al Valdai, pur con tutte le cautele del caso, è più cattolico di quel che dice bergoglio, la colpa non è di Putin.

si guardino loro bene: dal mcDonald e lutero in vaticano, alle alleanze multiploparallele e mai revocate, che hanno tolto la signoria di Cristo.
MA
Atti 4,12

"In nessun altro (se non Gesù Cristo) c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati».

E questo nemmeno un papa lo può cambiare, anche quando si illude di esser lui ad avere il potere di mutare anche l'aldilà su proprio disegno.

RR ha detto...

...alleanze multiploparallele e mai revocate...

dovrebbero imparare da quelli delle suddette alleanze che, quando qualcuno dà fastidio, spesso preferiscono ignorato, far calare una cappa di silenzio, non citarlo, non nominarlo, fare come non esistesse, non pubblicare nomi, non citare siti o testi, che poi qualcuno potrebbe andare a cercarsi, e così farsi una propria opinione. Ma che, se ricorrono alla censura, lo fanno obliquamente, chiedendo il silenzio in genere, appellandosi a principi "etici" delle case editrici, del Web, di Facebook o di Twitter, ecc.ecc, cosicché molti siano colpiti, e non si individui facilmente il vero bersaglio della loro ira.

irina ha detto...

Credo fossero a corto di argomenti; ma se del dissenso vogliono parlare perchè non chiedersi il perchè. Questa è l'unica indagine che merita di essere fatta seriamente e l'unica che sarebbe di aiuto a tutti:pecore, pastori e pastore in capo. E' così che si costruisce,cercando di comprendere l'altro e accogliendo il giusto che l'altro sta cercando di dire. Sarà bene ricordare, a cortigiani e traditori, che la loro sorte è quella di essere gettati nella spazzatura una volta che avranno svolto il compito per il quale sono stati pagati e/o corrotti. Nessuno di loro è stato arruolato per sue elevate doti religiose, morali, intellettuali ma, per alcune caratteristiche di debolezza che bene sanno individuare gli squali. Ogni anima è redenta dal Santo Sangue del Signore, importante è chiedere perdono e voler camminare, da ora in poi, con Gesù Cristo Nostro Salvatore.

RR ha detto...

Irina,
il "perché" non se lo chiedono: se sei convinto di essere nel giusto, se sei un eletto, un Unto del "Signore", se la tua ideologia è lal migliore di tutti i possibili mondi migliori, se la tua "righteousness" è tale e tanta, se sei un Predestinato ab origine, se soprattutto sei pagato per non chiedertelo, non esiste un perché. Tu sei nel giusto, tutti gli altri sbagliano. Se i fatti non s'accordano col tuo pensiero, sono i fatti, la realtà che è sbagliata. Cfr quel che succede con l'immigrazione di massa.
Persino BXVI, pur accorgendosi dei danni causati nel post CVII, non fece 2+2=4, non pensò (o se lo fece, non lo disse apertamente,e non ne trasse le debite conclusioni pratiche) che "post hoc " è anche , spesso, seppur non sempre, "propter hoc".
Preferì dar la colpa ai giornalisti (sic!) o a qualche frangia estremamente minoritaria, pur di non dire "mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa".
I pennivendoli di cui sopra, sono saltati a piedi uniti sul carro del "vincitore". Ora si accorgono che forse le "magnifiche sorti e progressive" non fioriscono così come si pensava, ed invece di fermarsi a riflettere, danno la colpa ai controrivoluzionari, ai "nemici del popolo", e si apprestano a spedirli in Siberia. E sono coì ardenti nel loro zelo, perché temono che l'eventuale fallimento dell'operazione (abbasso la Chiesa cattolica, viva la New Religion), sia attribuito anche a loro. E quindi si scatenano, sulla "Pravda" "de no'natri", cercando di procurare prede al Leviatano che, forse, non mangerà poi anche loro, alla fine.
Leggere queste cose per chi si è appena fatto una cultura su come funzionava l'Unione Sovietica, non sorprende, ma amareggia tanto. In Italia, nel 2016, e nell'ambito della Chiesa cattolica...Mio Dio, pietà !

M.G. ha detto...

Per me essere annoverata fra i 'quattro gatti' che si ostinano a voler rimanere fedeli a Cristo è solo motivo di enorme vanto. Non mi interessa appartenere alla maggioranza che spadroneggia. Non desidero altro che far parte sino alla fine del piccolo - o piccolissimo - gregge che, quando tornerà nella gloria, Egli troverà, fedele, ad attenderLo.

S. Eutizio ha detto...

Mi chiedo e chiedo loro quale sia la "pericolosità" dei tradizionalisti e dei loro siti. In cosa consista anche la supposta irriverenza nei confronti di...neanche viene nominato, per pudore, per compassione ed altro. Questa "democrazia" politica ed ecclesiastica è la loro, l'hanno scelta loro e ce l'hanno imposta, con le armi da guerra e quelle psicologiche e del controllo mentale. Cosa vogliono ora? Non sono loro che da decenni si riempiono la bocca delle parole "libertà", "autoderminazione", "giustizia sociale" e via dicendo? Basta anche con questo vittimismo, con questo complesso di inferiorità, con questa idea di ritenersi fratelli minori o peggio figli illegittimi che devono sempre riconquistare l'amore della mamma!

mic ha detto...

Per Marius
"per tutti"?
Che ne è del PRO MULTIS?


E' la traduzione corrente, che lo stesso Ratzinger qui puntualizza:
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2012/04/lunga-lettera-del-papa-ai-vescovi.html

Vedi anche articolo don Hauke:
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2015/05/manfred-hauke-versato-per-molti-studio.html

Anonimo ha detto...

@Rosa, sai benissimo perché non fece o non poté fare 2+2, per il SP ancora qui è sbeffeggiato, ti lascio pensare tutto quello che vuoi.....sui commenti non proprio benevoli su questo blog, ce ne sono di ben peggiori, oltre a latae sententiae generosamente distribuite per tutti coloro che partecipano, ci sono anche consigli medici di TSO per ogni scrivente e tu sai bene a cosa mi riferisco......non si è liberi di fare il minimo movimento per mettersi a lato della corrente NWO che dilava tutto, i cervelli sono già all'ammasso, qui dalle pari mie poi......una piccola nota di fondo, sono mesi che elicotteri militari Apache e Big ant sorvolano città e costa varie volte al dì ed anche di notte, intelligenti pauca. Lupus et Agnus.

Aloisius ha detto...

A parte le critiche gia' ben esposte, che condivido e che evito di ripetere, sono d'accordo in particolare con chi ritiene questo articolo di Tornielli come un fatto positivo.
E'impregnato della tipica denigrazione "dello struzzo", che ritiene le nostre critiche motivate dalla politica nazionale e internazionale e non dalla Fede, perché non accettano, e sono turbati, dal fatto che invece le nostre motivazioni sono squisitamente spirituali e dottrinali.
Ma loro non hanno questa spiritualità, motivo per cui sono invasati dalla religione odierna (Japhlet ha riportato il bellissimo discorso di S.Atanasio) e sono quindi turbati dalle voci di dissenso al coro.

Ma nonostante tale atteggiamento, riportano comunque, insieme alle calunnie e alle distorsioni, una ricostruzione del panorama cattolico che non accetta questo pontificato, indicando, anche se distorti, nomi e motivazioni.

Vedo un istinto giornalistico che, nonostante la visione chiaramente di parte, emerge.

Cercano anche di tranquillizzarsi ritenendo che siamo quattro gatti brontoloni e reazionari, con scarse possibilità di successo.

A parte che siamo forse otto e non quatttro, ma ignorano, lor signori, che del successo terreno non ci interessa nulla.
Non siamo come loro, abbiamo a cuore solo che l'insegnamento di Gesù nostro Sivnore non venga devastato.

Dice bene M.G., anche io, lungi dal sentirmi frustrato, sono lusingato di non far parte della maggioranza cattoEcumenista.

Alfonso ha detto...

Sulle importanti osservazioni dell'anonimo del 16 ottobre 2016 11:48.

In generale, c'è sempre prima una presa di coscienza di un problema che ognuno esamina prioritariamente dal suo personale punto di vista (religioso, filosofico, politico, sociale e via di seguito). Quando si ravveda la improrogabilità di risolvere il problema, si inizia ad analizzarne i termini essenziali proponendone le relative soluzioni. Poi, si cerca il modo di attuarle, soprattutto cercando quelli con i quali realizzarle.
Detto questo in premessa, ecco due considerazioni:
1 ) "Demonizzazione di Bergoglio" : per quanto riguarda il "problema" della Chiesa, va detto che i non allineati, appartenenti alle varie e molteplici "posizioni" di "dissenso", convergono sulla "contestazione" personale del Bergoglio (non lo si "demonizza" (!) non ritenendolo di tale importanza trascendentale), perchè è lui stesso ad attirare su di se l'attenzione, mostrandosi in mondo visione come l'eminente portavoce dell'oligarchia clerico-massonica mirante all'asservimento dell'occidente al NOM, la qualcosa impone anche e soprattutto la liquidazione della Chiesa Cattolica.
2) "Il movimento non ha successo perchè non unitario" ; la sua "eccessiva politicizzazione": dalla teoria, quando i tempi sono maturi, si passa alla prassi, la quale ovviamente per essere di successo richiede una precisa strategia e la sua messa in opera con le tattiche più adeguate. Giacchè ogni azione umana è sempre azione eminentemente politica, e in politica è la forza che fa vincere, è fuori discussione e indispensabile che si avvii un processo di unione di tutti coloro che, al momento come individui o come piccoli gruppi, resistono alla "politica bergogliana". In hoc signo vinces: condividiamo questo segno ed il "fronte comune" ha la possibilità non solo di "perdurare" , ma di vincere.

Luisa ha detto...

Dicevo ieri che diverse mie conoscenze leggono il blog ma non commentano visto che non padroneggiano l`italiano, ebbene oggi, incuriositi, sono andati a leggere il panfletto a quattro mani e tutti senza esclusione, eppure vi assicuro che non sono tradizionalisti pro-Putin, amanti di pizzi e merletti, hanno avuto la stessa reazione:
se è vero che ogni tanto leggono qualche reazione esaparata che giustamente giudicano come dovuta al troppo pieno di parole e gesti di Berggoglio come minimo ambigui, è altrettanto vero che quegli "oppositori" al papa non parlano "contro", non agiscono "contro", non firmano appelli "contro" , ma parlano e agiscono "PER", per difendere quel che la Chiesa insegna, per difendere la fede, e tutti mi hanno fatto osservare che sembrerebbe che la libertà d`espressione, la diversità delle opinioni anche su un papa, oggi non è più tollerabile, non è più tollerata.

Invece di denigrare perchè quei giornalisti non rispondono alle critiche?

Infine i miei amici condividono anche la mia reazione nel dire che quell`articolo non solo esprime l`enorme fastidio e l`irritazione di quei turiferari ma invoglia chi lo legge ad andare ad approfondire per farsi la propria opinione.

Luisa ha detto...

Segnalo:

http://blog.messainlatino.it/2016/10/ultimora-mil-annoverato-tra-gli.html

Talvolta rispondere con l`humour è la miglior se non sola cosa da fare, è probabilmente tutto quel che merita il quattro mani della Stampa.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con l'anonimo delle 11.48. Io, per esempio, non ho nessuna simpatia per "le fondazioni americane, Marine Le Pen e Matteo Salvini": soprattutto per quest'ultimo. Ne ho poca anche per Putin. Ma il problema non è politico: riguarda la fede. Sulla politica, tra i lettori e i sostenitori di "Chiesa e postconcilio" ci sono sensibilità diverse. Anche molto diverse. Ed è giusto così.

Anonimo ha detto...

Qui non è questione di politica, almeno per la gran parte di chi scrive in questo blog, diversi sono i modi di sentire e, nei limiti del possibile, viene dato spazio all'opinione di quasi tutti, tolti troll, insultatori di professione e untori di odio fine a se stesso, ma la questione politica è nel vaticano stesso coll'attuale gestione, il nuovo papa nero (anche qui 2 papi in una volta) è Sosa, un tipo che per tutta la sua vita non ha fatto altro che occuparsi di politica sinistra, marxista Tdl, naturalmente il feeling con la junta è totale, a me da' l'impressione che in quell'albergo a 5 stelle nella direzione manchi solo una Evita......fate un conticino a parte. Dott.ssa Guarini, lei è in buona compagnia, non è l'unico 'oggetto del desiderio' di facinorosi, coraggio, finché concesso, si va avanti. Anonymous.