Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 29 settembre 2018

Le parole di Mattarella sono un pugno nello stomaco dei Principi Fondamentali

 La Costituzione italiana – la nostra Costituzione – all’articolo 97 dispone che occorre assicurare l’equilibrio di bilancio e la sostenibilità del debito pubblico. Questo per tutelare i risparmi dei nostri concittadini, le risorse per le famiglie e per le imprese, per difendere le pensioni, per rendere possibili interventi sociali concreti ed efficaci“. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell’evento “Viaggio in bicicletta intorno ai 70 anni della Costituzione italiana”.
Ammettiamolo. Il Capo dello Stato, dal punto di vista formale, ha perfettamente ragione. Il primo comma dell’art. 97 della Costituzione – dopo le modifiche apportate dalla Legge costituzionale n. 1/2012 – recita: “Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l’ordinamento dell’Unione europea, assicurano l’equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico“.
Tralasciamo pure il fatto che il Capo dello Stato – in una Repubblica parlamentare – non debba intervenire nelle scelte politiche del governo e delle Camere, però una cosa va ricordata. L’art. 97 non prevede più l’originaria formulazione della Costituzione del 1948. Questo gli italiani devono saperlo. L’attuale versione fu introdotta nel 2012 dalla maggioranza parlamentare che sosteneva il governo Monti (Pd e Pdl), quindi dopo il Colpo di Stato del novembre 2011 ai danni dell’ultimo governo Berlusconi. Fu infatti proprio nell’aprile 2012 che venne inserito in Costituzione il vincolo del pareggio di bilancio (Legge costituzionale n. 1/2012 che modificò gli articoli 81, 97, 117 e 119 della Carta).
Un principio neo-liberista in forte contrasto con i principi inderogabili della Costituzione del 1948. Su tutti il diritto al lavoro, non un lavoro qualsiasi ma quello in grado di garantire un reddito dignitoso per il lavoratore e la sua famiglia. Peccato che, all’interno delle regole europee o di quelle costituzionali dopo la vigliaccata del 2012, il diritto al lavoro così come rubricato nei Principi Fondamentali e nella Parte Prima della Costituzione non sia in alcun modo realizzabile.

Ci dispiace che il Capo dello Stato, invece di richiamare i Principi Fondamentali, si sia limitato ad invocare i vincoli capestro introdotti in Costituzione nel 2012.
Peccato, inoltre, che non sia stato così vigile anche nel dicembre 2016 quando il governo Gentiloni, insediatosi da poche settimane, si faceva votare dalla maggioranza parlamentare dell’epoca (Pd-Ncd) un indebitamento di circa 20 miliardi per salvare le banche. E dov’era l’inquilino del Colle quando l’ex Presidente del Consiglio Renzi portava il rapporto deficit/pil al 2,5% nell’anno del referendum costituzionale?
Insomma, così non va bene.

L’attuale maggioranza parlamentare (Lega-M5S) si dia una mossa e presenti un disegno di legge costituzionale che preveda l’abrogazione della legge costituzionale n. 1/2012.
Togliere il vincolo del pareggio di bilancio dalla Costituzione deve essere una delle priorità dell’azione politica dell’attuale maggioranza parlamentare.
di Giuseppe PALMA e Paolo BECCHI

48 commenti:

Anonimo ha detto...


L'intervento salva-banche del passato governo viene stigmatizzato continuamente.
Certo, presenta aspetti sgradevoli. Ma un intervento del genere l'hanno fatto
tutti i governi, in situazioni simili, da quello americano a quelli inglese e
tedesco, a quello irlandese. Quando cominciò la grande crisi finanziaria del
2008 in America, con i subprimes, il governo americano scucì somme enormi per
salvare diversi istituti, che in parte giunse a controllare, spaventato da quello che poteva succedere dopo il fallimento della Lehmann. In questi casi, il governo teme una reazione a catena e il crollo del sistema bancario, una cosa che evidentemente non si può correre il rischio di far accadere.

Silente ha detto...

Il vincolo costituzionale del pareggio di bilancio, totalmente assenze nelle costituzioni degli altri paesi europei, introdotto dal governo Monti per un diktat dell'Unione Europea nel 2012, economicamente e finanziariamente privo di ogni senso, va semplicemente abolito. Non è un problema di evitare indebitamenti eccessivi, preoccupazione di per sé legittima. Ma occorre mantenere il diritto a una certa flessibilità nella gestione finanziaria, soprattutto in funzione anticiclica. Tutti i paesi hanno questa possibilità. Solo noi, grazie a Monti e ai suoi burattinai europei, ce ne siamo privati.
Silente

Ditelo a Mattarella ha detto...

Abbiamo visto che fine ha fatto la Grecia per tenere in ordine i conti pubblici.

Anonimo ha detto...

Vi vogliono convincere che i soldi non ci sono quando invece creano li creano dal nulla e li prestano a strozzo allo Stato e a voi personalmente;
Vi hanno detto che dare €35 al giorno per gli immigrati è umanità ma che €26 al giorno di reddito di cittadinanza per gli italiani poveri è favorire la nullafacenza;
Hanno cercato di plagiarvi facendovi sentire in colpa se 35 miliardi tornano nell'economia reale invece che finire nel MES;
Vi dicono da venti anni che bisogna fare sempre più sacrifici ma questi sacrifici hanno solo distrutto l'economia senza giovare minimamente ai conti pubblici;
Vi impongono la precarietà con sadismo ma dovete pure accettarla e interiorizzarla come capacità di adattamento;
Vi hanno raccontato che era vergognoso svalutare la moneta ma non che l'alternativa sarebbe stata di svalutare i salari;
Vi hanno detto che l'inflazione anche se non eccessiva è il peggiore dei mali per il popolo quando invece è solo il male per chi detiene rendite finanziarie e crediti, cioè per loro;
Vi hanno terrorizzato con i pericoli per la democrazia, ma poi la volontà della maggioranza deve adeguarsi alle truffe che chiamano spread;
Vi dicono pure che si dovrebbe fare di meglio senza dirvi che spesso, il meglio ipotetico del domani è nemico del bene possibile oggi.
Vi dicono che il deficit è cattivo ma solo quando serve per dare più soldi a voi.
Pietro Ferrari su Fb

Anonimo ha detto...

Il sottosegretario alle Politiche Ue Luciano Barra Caracciolo, uomo fidato del ministro Savona, lo twitta. L’articolo dice che “lo Stato assicura l’equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico. Il ricorso all’indebitamento è consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi eccezionali”. Barra Caracciolo sottolinea le “fasi avverse e favorevoli del ciclo economico” e il “ricorso all’indebitamento consentito al fine di considerare gli effetti del ciclo economico”.

politicamente scorretto ha detto...

Foa: entro 5 anni ci portano via tutto, casa e risparmi, come in Grecia. Va fermata l’élite che ci inganna con le fake news

Oggi credo che nelle nostre società ci sia questa percezione molto netta: o le cose cambiano nei prossimi cinque anni, oppure andremo a compromettere le conquiste economiche, sociali e anche private che noi – italiani ed europei in generale – abbiamo costruito negli ultimi 60-70 anni. Nel suo blog, Panagiotis Grigoriou descrive per filo e per segno le operazioni di ingegneria sociale che stanno applicando alla Grecia. In Grecia, i giornalisti della Tv pubblica erano i più accaniti sostenitori delle riforme che Bruxelles proponeva. Che fine hanno fatto? Hanno chiuso la Tv pubblica, sono tutti disoccupati. Andate a chiedere alla classe media greca: si illudeva, per il fatto di avere qualche centinaio di migliaia di euro in tasca, l’alloggio ad Atene che valeva 700.000 euro, la casetta sull’isola. “Che cosa può accadermi?”, pesava: “Ho abbastanza grasso”. Andate a chiedere a loro: è rimasto ben poco. Il punto è che le logiche della gestione del potereindicano che la rotta scelta da un certo establishment europeo sta portando verso una società neo-feudale, purtroppo, in cui c’è una piccola, vera casta, molto privilegiata, e gli altri diventano servi della gleba.

Puoi essere di destra o di sinistra, ma questo ti colpirà in ogni caso. Puoi essere liberista o meno, liberale o socialdemocratico: ti colpisce. Il Fondo Monetario Internazionale ha appena detto: attenzione, per rilanciare l’Italia bisogna andare a tassare le proprietà immobiliari e le ricchezze. Ed è molto significativo, il fatto che l’abbia detto in questo momento. Indica una rotta: significa che queste élite non hanno capito qual è il cuore del problema, vogliono continuare a perseguire il loro programma – che è aberrante, perché ci renderà tutti molto più poveri, e ci toglierà quella libertà che abbiamo conquistato. A questo non bisogna arrendersi, e per questo noi combattiamo. Per questo è molto importante capire i meccanismi dell’informazione e del condizionamento sociale e psicologico, perché è la cosa che più di ogni altra “loro” temono. Le “fake news” sono semplicemente un pretesto per imporre la censura, tenetelo a mente: e questo messaggio non deve passare, perché – se passa – non ci saremo neppure più noi a cercare di spiegarvi come vanno le cose. Questo è quello che vogliono.

La polemica su Facebook e Cambridge Analytica? E’ un puro pretesto: sapevamo tutti che Facebook usa e manipola i dati che noi gentilmente gli diamo. Quando li manipolava Obama andava benissimo, se invece li usa Trump allora scoppia il casino, perché si sono resi conto che il meccanismo che avevano creato era uscito dal loro controllo e quindi stanno cercando di riportarlo sotto quel controllo. Tutto questo bisogna denunciarlo con forza. Implica una lotta continua di informazione, anche una lotta politica, bisogna mantenere gli occhi aperti e la voglia di non arrendersi. Io continuo a credere che sia possibile che ci sia tutto sommato anche un “karma” che ci può aiutare, perché alla fine il “karma” è assolutamente dalla nostra parte. E questa è una ragione molto valida, per continuare ad andare avanti.
(Marcello Foa, dichiarazioni conclusive della conferenza “Gli stregoni della notizia”)

Anonimo ha detto...

Salvini: ‘La Carta non impedisce un cambio di rotta. Mattarella stia tranquillo. Dell’Europa me ne frego‘ – “Stiamo smettendo di governare il Paese da servi come ha fatto per anni la sinistra. La manovra economica stavolta la facciamo da Roma e per gli italiani”, ha detto Salvini dal palco della festa della Lega a Latina. Dopo aver promesso che cambierà la legge Fornero, il vicepremier ha aggiunto “questo lo devono capire a Bruxelles, a Berlino e anche in qualche colle di Roma…”.

Anonimo ha detto...

http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2018/09/29/migranti-open-arms-di-nuovo-verso-libia_d9507eec-36f4-4fd2-834d-79674b61ddf8.html
(ANSA) - ROMA, 29 SET - Il veliero Astral della ong spagnola Proactiva Open Arms è nuovamente diretto verso il Mediterraneo centrale, la rotta utilizzata dai migranti in partenza dalla Libia. Lo rende noto la stessa organizzazione non governativa. "Niente è più importante che denunciare l'impunità di chi condanna a morte così tanti invisibili - scrive l'ong sul suo profilo Twitter -. Salvare vite umane in pericolo in mare è un obbligo, non una scelta". Oltre al veliero Astral, l'ong dispone anche dell'imbarcazione Open Arms.    
La Astral, un veliero di 33 metri, è salpata dal porto di Badalona e svolgerà "una missione di osservazione e denuncia", spiega su Twitter il fondatore dell'ong Proactiva Open Arms, Oscar Camps. A bordo della Astral, oltre a 5 persone di equipaggio, ci sono giornalisti. Camps ha reso noto che ieri è partita da Barcellona anche la nave Open Arms, diretta verso il porto di Motril, in Andalusia, dove collaborerà con lo statale Salvamento Marítimo nel soccorso dei migranti.    

Anonimo ha detto...

Conte: l'Italia non è un problema per l'Europa, l'Italia vuol essere una risorsa per l'Europa.

Da stilum curiae ha detto...

“Anche il cardinale Gualtiero Bassetti, nella conferenza-stampa del 27 settembre (a fine lavori del ‘parlamentino’ della Cei) ha toccato l’argomento, rispondendo alle domande dei giornalisti: “Il decreto Salvini è uscito in concomitanza con i nostri lavori. Non ho approfondito, sembra che possa essere ancora ritoccato. Mi preoccupa il fatto dell’abrogazione dei permessi di soggiorno per motivi umanitari, o la riduzione degli stessi, perché in questo modo si rischia di portare persone a futuro incerto. Oppure l’espulsione al primo grado di condanna, se basta questo mi sembra si faccia qualcosa che non è proprio in pieno con la costituzione che lo richiede. Quello che dico lo dico a pelle, non ho avuto tempo di leggerlo e di approfondirlo. Quando ci sarà la pubblicazione parleremo meglio”. Ancora: “Mi sembra molto restrittivo – ma deve essere ancora discusso, approfondito, deve ancora intervenire il presidente della Repubblica” (NdR: e ti pareva che potesse mancare un’esortazione all’amico Colle?) Cara eminenza, ma “se non ha avuto tempo di leggerlo e di approfondirlo”, che parla a fare? Un presidente della Cei si esprime pubblicamente “a pelle” su un argomento di tale delicatezza e complessità? Suvvia…”,

Ed ecco il primo, il secondo e il dolce con il nostro Pezzo Grosso:

“Amatissimo e stimatissimo dottor Tosatti, ho letto l’intervento del Presidente della Cei, card. Bassetti al Consiglio Episcopale permanente (sotto allegato). Vede, con il Card Ruini e Bagnasco alla Presidenza Cei, sembra esser terminata la presidenza di Cardinali autorevoli e responsabili e sembra esser iniziata un epoca di meno rilevanti e responsabili Presidenti e segretari vari (ricordate Galantino?), che non sembrano più occuparsi di materia di Verità di fede, bensì preoccuparsi di non contrapporre più la chiesa (quella a cui loro si riferiscono) al mondo (quello che loro apprezzano), poiché questa chiesa (“impercettibilmente” un po’ progressista), si sente parte del mondo e non vuole avere una dottrina sul mondo, e per esser sicura che il mondo lo abbia ben compreso e non la perseguiti più, che fa? si occupa di migrazioni, di ambientalismo, di difendere l’Europa, la democrazia, e attacca chi fa crescere il debito pubblico italiano (ma la Chiesa saprà di che parla?) e chi fa leggi anticriminalità per la sicurezza dei cittadini, ecc. Cioè attaccano, naturalmente, Matteo Salvini. Il presidente della CEI attuale ce l’ha con Matteo Salvini perché sta dimostrando, proprio lui, gli errori e le inadeguatezze dell’attuale Pontificato. Il Presidente della Cei si direbbe si stia comportando da strumento di quegli ambienti che invece vogliono difendere a tutti i costi l’attuale Pontificato, temendo si possa andare ad un nuovo Conclave imprevedibile nei risultati, contro i “miserabili tradizionalisti conservatori”, la cui esponenzialmente crescente reazione comincia però a preoccuparli. E al Presidente Cei hanno spiegato che Matteo Salvini è dalla parte di questi ultimi e va perciò censurato. Ma il bello è che, così come il Presidente Cei sembra fare il Leader Politico, così Salvini viene trasformato, suo malgrado, in Leader Religioso. Che tempi, caro Tosatti, e mi permetta: che casino!”.

(Nel periodo risorgimentale (1852) Milano era tappezzata di scritte che dicevano , ma erano l’acronimo di . Mettete in conto, fra poco di cominciare a leggere sui muri a Roma “SI ai MAGI”, che significasse: “Salvate ltalia MAtteo e GIancarlo (Giorgetti)”. oppure “ SAGGI, SI!”, che significasse : “SAlvini e GiancarloGIorgetti, Salvate Italia!)”.

Anonimo ha detto...

Sulle ONG che riprendono il mare. È dura mollare un business redditizio mascherato da azione umanitaria......

Anonimo ha detto...

Diego Fusaro, "Storia e coscienza del precariato. Servi e signori della globalizzazione" (Bompiani, Milano 2018).

Con il 1989 è tramontato il vecchio capitalismo disciplinato dalla potenza degli stati nazionali e dal sistema welfaristico conquistato dalle lotte di classe. Al suo posto si è affermato il capitalismo liquido e finanziario della new economy. La classe borghese e quella proletaria, una volta in conflitto tra loro, sono precipitate nell'abisso e costituiscono la struttura fondamentale della nuova classe dominata: il precariato, composto da una moltitudine di atomi sradicati e senza identità, migranti, senza coscienza di classe e costretti all'erranza nell'open space del mercato mondiale deregolamentato. Un precariato lavorativo ed esistenziale: il nuovo paradigma non tollera alcuna forma di stabilità e di etica comunitaria. La nuova classe dominante, un'aristocrazia finanziaria apolide, sta annientando uno dopo l'altro tutti i vecchi fondamenti del mondo proletario e borghese: dalla famiglia al lavoro garantito, dai diritti sociali alla cittadinanza. E' questo il teatro del nuovo conflitto di classe nel quadro della mondializzazione: uno scenario ''tremendo, ma non irrimediabile.''

irina ha detto...

Il Governo Nuovo deve capire che, per fare leggi nuove, bisogna PRIMA rimuovere gli ostacoli:1)abrogare leggi pregresse servili della UE o di altri aum aum italioti; 2)trasferire, con garbo, personaggi dell'apparato, lasciati in posti chiave per mettere i bastoni tra le ruote a chi sarebbe subentrato dopo.

Anonimo ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/sono-sbarcati-malta-i-58-migranti-dellaquarius-1582518.html
Italia - scalo obbligatorio ? Chi decide per noi ? E in cambio di cosa ?

Che lavoro fanno ? ha detto...

Oggi i dem cercano di contarsi a Roma. Il governo da attaccare è l'unica ragione di vita. E Matteo Renzi delira di «resistenza civile».https://www.laverita.info/il-pd-che-in-piazza-urla-non-ho-paura-su-spread-e-conti-e-il-primo-terrorista-2608845974.html?utm_campaign=RebelMouse&socialux=facebook&share_id=4004871&utm_medium=social&utm_content=La+Verit%C3%A0&utm_source=facebook

Buoni per il brodo ha detto...

FINALMENTE ci siamo è il grande giorno della MANIFESTAZIONE della sinistra ,il motto ? E' UNITA',UNITA',UNITA' grida la folla dei 50 mila (secondo gli organizzatori ) quindi sono meno.Che tra l'altro porta pure male il Quotidiano l'unità chiude il 3 giugno 2017 senza neanche pagare i suoi dipendenti,senza parlare che il Pd è il partito più disunito che esista ci sono decine di correnti che si odiano a vicenda come se fossero le tribù Libiche .Ma per andare alla manifestazione anti razzismo ,anti Governo ci sono tutti ma proprio tutti i Leader dei partiti di Sinistra ,c'è Renzi che dice che esiste il pericolo che diventiamo come il Venezuela,dimenticandosi che il Venezuela è Governato da un Comunista il che già fa ridere ,Calenda dice che non manifestava da 25 anni ,della serie sempre vicino al popolo e alle lotte di piazza :-). Martina è dovuto andare alla stazione termini con il cartello in mano (qui per la manifestazione ) con il taser ben in vista altrimenti i manifestanti che stavano arrivando con il treno speciale da Milano non sarebbero neanche scesi :-).Poi ci sono i soliti comizi, ovviamente contro il Populismo che loro lo vedono sempre in maniera dispregiativa ,anche qui gridano contro il populismo al popolo in piazza del popolo sembra un film tragicominco.Renzi poi aggiunge che al Governo sono ovviamente degli Incompetenti ,invece lui si che la sapeva lunga ,al confronto Leonardo da Vinci era na mezza pippa.Resistenza Civile contro questo Governo e lui è quello moderato ,gli altri tipo centri sociali,anarchici,antagonisti già da un po fanno Resistenza Incivile e Violenta contro questo Governo.Ma poi sono molto Patriottici hanno iniziato il tutto con L'inno di Mameli,mica pizza e fichi ,proprio loro che storicamente non hanno mai avuto un buon rapporto con le Forze dell'ordine e con le Forze Armate .E poi i soliti discorsi strappalacrime del povero Immigrato,del povero Rom,dei diritti negati alla cultura LGBT e poi con enfasi non vogliamo tornare negli anni 80,vogliamo Progredire evolverci.Hanno un concetto di evoluzione e Progredire che a me personalmente fa rabbrividire ,preferisco dieci,cento,mille volte tornare alla normalità degli anni 80 piuttosto che vedere il radicarsi della loro visione di Evoluzione.Finisco con il dire che se mai Domani si organizzasse una manifestazione a favore del Governo tra la Lega e il M5S ci sarebbero milioni di persone in tutte le Piazze e strade D'Italia .Diego Cheli

"Vogliamo progredire , evolverci "

Ecchetela vicinovicino la evoluzione :
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=2226388550979712&set=a.1741338346151404&type=3&theater

Tempus fugit ha detto...

Il PD in piazza CONTRO IL POPOLO - Diego Fusaro
https://www.youtube.com/watch?v=b6gKzDTdElA&feature=share

Che vi devo dire , a me piace il suo ornato eloquio .
Penso che i dirigenti del PD trarrebbero maggior profitto se impiegassero il proprio e l'altrui tempo ad organizzare in Piazza del Popolo o altrove la lettura dei tre libri della Divina Commedia , delle Opere del Poliziano , dell'Ariosto , di Virgilio...

Anonimo ha detto...

https://ofcs.report/internazionale/terrorismo-cellula-dellisis-smantellata-in-olanda/

Anonimo ha detto...

Quando la cronaca ci propone lo stupro quotidiano ad opera di stranieri che imperversano nel nostro paese.
"Anziana violentata. Fermato romeno appena scarcerato da pena per stupro"...

Anonimo ha detto...

Chiesa e PD.
Sempre più affini.
Entrambi moltiplicano qualcosa... la chiesa i pani e i pesci... il PD i tesserati alle sue manifestazioni attingendo da quelli di colore.
Entrambi hanno pochi iscritti... seminari e sedi del partito vuote.
Entrambi han dei capi che fan solo disastri convinti di essere dei padreterni.
Entrambi impegnati a scagliare maledizioni e proclami a chi non la pensa come loro.
Entrambi desiderosi che l'invasione riprenda e chi arriva riempia chiese, seminari e sedi del PD... ora vuote.
Il tutto sempre naturalmente a nostre spese.
Circolano foto di 10.000 tesserati PD di Piazza del Popolo portati da tutta l'Italia con treni e pulman.... e spacciati per 50.000... Persino Repubblica e Rai news 24 danno la stessa cifra.
Ma scusate a Roma di piddini non ne ce ne sono più?

fabrizio giudici ha detto...

Suggerimento al PD: la prossima volta mettetevi d'accordo con la Segreteria di Stato e organizzate la manifestazione in fondo a Piazza San Pietro. Anzi, magari se la fate subito oltre la linea di confine, verso Via della Conciliazione, non c'è neanche bisogno della Segreteria di Stato (che comunque vi ascolterebbe senza dubbi). Visti i vostri numeri, c'è spazio in abbondanza. In questo modo sia voi che Papa Francesco potrete tappare i sempre più imbarazzanti buchi delle vostre piazze...

Anonimo ha detto...

Piddini no, ma pidioti ancora tanti, anche se non proprio 50.000, tolte le 20.000 bandiere, direi -10.000 ad andar larghi.....

Anonimo ha detto...

Continua l'accanimento mediatico contro il governo giallo-verde. Ma i dati parlano da soli e da soli smentiscono le diffamazioni infondate del PD e di Martina che ormai si rende ridicolo e non sa più cosa dire per attaccare i suoi avversari. Vergognoso Fabio Fazio che per ben due volte consecutive, alla trasmissione Che tempo che fa, ha invitato Cottarelli per ribadire che l'approvazione del Def è stata un errore e che il deficit doveva rimanere all'1,6%. Che dire allora della Francia, il cui deficit è al 2,6%? Nessuno del PD parla: ipocrisia. In Italia, se si vuole rimettere in moto l'economia, non c'era altra scelta che quella di attuare le riforme. E per attuare le riforme occorreva alzare il tetto del deficit. Forza Di Maio e Salvini, siete sulla strada giusta.

Intanto panico a Repubblica: la Borsa italiana non rompe al ribasso i 20430, minimo di venerdì, e si spinge fino a 20920, registrando, alle 11, un +1,38%.

Anonimo ha detto...

Beccato dalla Polizia un rumeno che qualche giorno fa aveva rapinato e stuprato una donna di 70 anni in casa sua a Milano.
Un recidivo. Era già stato rispedito in Romania per un’altra violenza di dieci anni fa ma, uscito dal carcere, ha pensato bene di tornare subito in Italia!
Posto che questo soggetto dovrebbe essere subito restituito alle patrie galere (e questa volta suggerisco di buttare la chiave), confermo l’opportunità della castrazione chimica farmacologica per “curare” questi infami: altri Paesi la sperimentano da anni, perché in Italia no???

Ma perché nessuno prevede la responsabilità civile dei giudici o non cambia le leggi che consentono le scarcerazioni assurde?

Anonimo ha detto...

https://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/lanciano_rapina_capo_banda_rischia_tornare_liberta-4009388.html

Affari italiani ha detto...

PD, volevano la legge anti-fake news e spacciano per piena una piazza vuota
Pd, in piazza quattro "militonti" che ancora non hanno capito che il Pd sta a Marx come lo Ior sta a Cristo
di Diego Fusaro

Gli amabili servi del padronato cosmopolitico volevano la legge contro le fake news. E ora spacciano per piena la loro piazza vuota, presidiata giusto da quattro "militonti" che ancora non hanno capito che il Pd sta a Marx come lo Ior sta a Cristo.La parabola della sinistra metamorfico-kafkiana: dall'immenso ed eroico Gramsci ai servi odierni, che hanno svenduto la Patria e tradito il popolo dei Lavoratori.

Non mi manchera' ! ha detto...

https://scenarieconomici.it/lespresso-e-il-taglio-dei-salari-al-30/
https://i0.wp.com/scenarieconomici.it/wp-content/uploads/2018/10/FB_IMG_1538374352962.jpg?ssl=1
Sostenete l'Espresso un pezzo di storia di questo paese .

Anonimo ha detto...

https://twitter.com/agorarai/status/1046660986156060672
Ci fosse una , dico una , balena bianca o rossa ( fate voi)che si sia risolta di tornare ai campi come Cincinnato...niente !

Ipse venena bibas. ha detto...

Tria torna a Roma, l’allarme di Juncker:
«Rigidi o euro a rischio».
Salvini replica:
"Rigidi con Italia , Non ci beviamo le sue minacce ".

https://www.corriere.it/economia/18_ottobre_01/tria-ue-stia-tranquilla-debito-pil-scendera-42cbbba4-c578-11e8-994e-6382a2ca0409.shtml

Caro Salvini , dovevi rispondere :" Beviti i tuoi veleni", in altre parole :" Ipse venena bibas " !

Anonimo ha detto...

L'UE ,la Troika di Draghi, Junker, Merkel, Macron & Company vorrebbero vederci far la fine della Grecia.. ed i fenomeni PDioti che fanno??. Tifano per l'austerity per una falsa Europa che non esiste, dove oramai tutti sappiamo che c'é l'ombra di Soros e dei poteri forti con in mente un piano ben preciso.

Questo i PDioti non lo sanno perché o non han capito. Oppure son semplicemente caduti nella ragnatela mediatica dove la menzogna regna sovrana e quindi son semplicemente in uno stato di profonda ipnosi..

Anonimo ha detto...

Salvini: "In Italia nessuno si beve le minacce di Juncker, che ora associa il nostro Paese alla Grecia. Vogliamo lavorare per rispondere ai bisogni dei nostri cittadini. Alla faccia di chi rimpiange l'Italia impaurita, quella con le aziende e il futuro in svendita. Non ci fermeranno". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. "Basta minacce e insulti dall'Europa - ha aggiunto - l'Italia è un Paese sovrano".

Anonimo ha detto...

Grecia evocata da Juncker depredata di tutto
Già, la svendita. Proprio ciò che è accaduto a quella Grecia citata come il male assoluto che l'Europa ha redento. Un Paese letteralmente depredato, di tutto, dove sono finiste all'asta sul web persino le case private, come vi avevamo raccontato quasi un anno fa. Dopo otto anni di "cura", il debito pubblico è passato dal 146% al 190%. La disoccupazione dall'11% al 20%. Le famiglie che vivono in estrema povertà sono il 21% del totale, il doppio del 2010. I più colpiti sono stati i pensionati, assediati da ben tredici riforme che hanno tagliato del 14% il valore della spesa sociale. Dopo il danno anche la beffa: oltre 300 mila persone (+333%) hanno perso l'eredità perché non potevano pagare le tasse. La mortalità infantile è salita dal 2,65% nel 2008 al 4% nel 2014. Sono perfino aumentati i malati di AIDS e epatite C, ed è schizzato alle stelle il numero di suicidi: +35,7%. I dati sono di Eurostat e della Banca centrale greca, non di fantomatici media propagatori di fake news. Il Fondo monetario internazionale prevede che nel 2023 la Grecia sarà del 12% più povera di quanto lo fosse nel 2007, prima della crisi. Perché, hanno ammesso, hanno sottovalutato l'impatto delle riforme. Questo implica che tornerà indicativamente al livello pre-recessione nel 2030. «La crisi economica greca è finita soltanto per chi non vive in Grecia" ha scritto il Washington Post. »Hanno fatto un deserto, e lo hanno chiamato ripresa"

Anonimo ha detto...

ed egli dichiarò in greco a gran voce a coloro che erano presenti: ‘alea iacta est’ e condusse l’esercito”

Come precedentemente affermato, ai gialloverdi serviva una finanziaria coraggiosa, che contenesse tutte le promesse fatte in campagna elettorale e che si discostasse nettamente da quanto fatto dai precedenti governi.
E così fu!
Seguendo i dettami del grande Paolo Savona, i cinque stelle hanno subito sbattuto in faccia agli eurocrati dell’austerity il deficit strappato al Ministro Tria.
Più contenuti nell’esultanza, più cauti oseremmo dire, quelli della Lega, anche se Salvini, oggi, incalzato sullo spread, ha affermato:
“lo spread ce lo mangiamo a colazione….io non governo un’Italia inginocchiata alla finanza”
Credete che si tratti di battute da semplici sbruffoncelli o, come me, ritenete che vi sia dell’altro dietro? Qualcosa di sostanzioso?
Andiamo per gradi.
La guerra del Prof. Savona
Il giorno dopo l’approvazione del DEF da parte dei gialloverdi, il Ministro Savona pronuncia la seguente frase:
“Senza una forte volontà politica non si sarebbe potuto fare nulla. Abbiamo lanciato il guanto di sfida alla vecchia Europa, ora dobbiamo vincere la guerra, perché guerra sarà”.
Parole indubbiamente forti, ma dimostrano la straordinaria lucidità mentale del Prof. Savona, il quale pone la sfida sul piano della teoria dei giochi e sa che questa mossa è una mossa “win-win”.
E’ presto detto. La vecchia Europa, qualunque risposta dia, è all’angolo. Proviamo a spiegare l’assunto.
Se la Commissione UE bocciasse in tronco la manovra, e procedesse con una procedura di infrazione per disavanzo eccessivo, regalerebbe consenso ai populisti, i voti degli anti euro alle europee di maggio travolgerebbero la UE come uno tsunami le persone che festeggiano in riva al mare dopo un maremoto.
Viceversa, se la Commissione UE non procedesse in tal senso ed approvasse la finanziaria, aprirebbe un pericolosa precedente che sconfessa i vincoli di bilancio e aprirebbe un’autostrada ad altri paesi verso il mancato rispetto delle regole che tengono unite nazioni molto differenti tra loro. Questa ribellione, tollerata, sarebbe seguita da altre ribellioni in altri campi e, in men che non si dica:
1) Alternative Fur Deutschland, cavalcando il malcontento interno per una UE troppo buona con i PIGS, salirebbe ai livelli della Lega in Italia, scalzando i vecchi partiti;
2) Inizierebbe il percorso verso la dissoluzione della UE così come la conosciamo.
In ogni caso, quindi, burocrati UE e Commissione sono all’angolo, li messi da una grandissima manovra opportunistica del tosto Savona.
O accettano che gli anti euro prendano possesso dell’europarlamento, o accettano di perdere il Bundenstag lasciandolo in mano agli anti euro tedeschi!
In entrambi i casi, si bloccherebbero tutte le riforme in discussione (unione bancaria, bilancio comune europeo, unico super-ministro dell’economia e altre malsane idee), riforme peraltro altamente improbabili.
I giornalisti decenti (oggi dire bravi è quasi impossibile), poi, hanno notato (ed evidenziato) che le reazioni della Commissione UE sono state di massima cautela, in attesa delle reazione dei mercati.
Il loro problema è però che, ad oggi, i mercati non hanno fatto salire lo spread abbastanza perché la Commissione possa agire pesantemente.
E ciò è avvenuto in conseguenza di un passaparola tra i fondi speculativi, essi hanno apertamente detto che fintanto che l’appoggio per l’euro non si sbriciola, se i rendimenti dei bond di un qualsiasi paese dell’eurozona sono superiori a quelli della Germania vanno acquistati (da Il Sole 24 Ore: Wall Street Journal: ora conviene comprare BTP).
Ma poi, pensateci bene, non esiste alcuna opposizione interna. Su chi potrebbe poggiare un eventuale golpe interno? Sul PD di Martina, Gentiloni, Renzi e Calenda già spazzati via il 4 marzo 2018? E anche i tempi dei governi tecnici (della Troika) sono oramai passati, questi sarebbero indigeribili.
E così, un uomo solo, Savona ha messo in scacco la Commissione UE, gli Euro burocrati e il duo Merkel-Mac(a)ròn d’Amiéns.

Anonimo ha detto...

Segue

La guerra della Lega
E ora entrano in gioco Salvini e la sua struttura di liberi pensatori fuori dagli schemi. Come può Matteo Salvini affermare che lo spread se lo mangia a colazione? Solo in modo: rendendo l’economia italiana indipendente dalle società che fanno speculazione!
Ed ecco l’idea di base: rendere l’economia italiana meno dipendente dagli investitori esteri!
Geniale vero?

Certo, basta pensarci e farlo per primi. Ma soprattutto volerlo. Ed ecco che nel paese con 4.000 miliardi di euro in risparmi, e con soli 700 miliardi di euro in mano agli investitori speculatori, le brillanti menti della lega si re-inventano i PIR (Piani individuali di risparmio), ossia ipotizzano di promuovere BTP riservati al mercato domestico promuovendo l’investimento detassato tra le famiglie. I costi per lo stato sarebbero più bassi di quelli sopportati ricorrendo al libero mercato internazionale e i vantaggi per i cittadini davvero notevoli (discreti rendimenti e detassazione totale). Cosa sono 700 miliardi su 4000 disponibili nel mercato interno? Nulla, almeno finché questi ci sono (ossia finché non se li sono accaparrati i tedeschi).
Ovvio che, se il patriottismo non bastasse, si renderebbe comunque necessaria l’introduzione di controlli sui movimenti di capitale.
Ma a questo punto, questa prospettiva sarebbe totalmente incompatibile con la moneta unica ed il passo successivo sarebbe uscire dall’euro riconquistando:
1) il cambio flessibile e
2) la monetizzazione di deficit e debito pubblico (esattamente come sta facendo Shinzo Abe con il Giappone).

Le rassicurazioni di Di Maio
E adesso viene il bello, Luigi Di Maio e le sue rassicurazioni al mondo intero di non essere in guerra con la UE e di non voler uscire dall’Euro:
“usare la manovra per uscire dall’Euro? Sciocchezze”
E certo! Che gli esperti ci credono!
Mario Monti, l’altro giorno, commentando il DEF Gialloverde ha ammesso che a queste condizioni l’Europa non potrà offrirci alcunché, nessun cappello protettivo, l’unica rete di sicurezza che avevamo è stata tagliata inneggiando da Palazzo Chigi allo sforamento degli obiettivi UE sul deficit. In fondo, Maryo Monty quasi spera nei mercati affinché il governo possa tornare sui suoi passi e si ritorni da mamma UE piagnucolosi per lo sgarbo fatto.
“alea iacta est”!
Oramai il dado è tratto. O la UE cambia, e sarà sempre meno “democrazia librale”, o i populisti la faranno a pezzettini, poiché essi amano la “democrazia costituzionale”, ossia quella dove raccoglie voti chi promette e fa cose per i cittadini, non quella dove, chiunque ottenga i voti, prima vengono i mercati e poi il popolo.
Per quanto sopra, vi invito a non credere a Di Maio; la sua battaglia per la democrazia dei popoli lo pone su un piano di assoluta incompatibilità con la Democrazia Liberale degli esistenti trattati che, credetemi, non potranno mai, in alcun modo, essere riformati.
Ad maiora.

Altra mossa contro il globalismo ha detto...

Un’altra grande mossa del governo populista. L’Italia torna a fare i propri interessi, non quelli degli altri. E il nostro interesse non è né nel Baltico né in Afghanistan: è nel Mediterraneo e sulle rotte nigerine dei clandestini.

Nel decreto missioni che il ministro Trenta porterà nei prossimi giorni al Consiglio Dei Ministri c’è una parte relativa al rientro delle truppe dalle due missioni internazionali in Afghanistan e Iraq. Le truppe saranno ridispiegate in Libia e Niger. E in Tunisia come supporto.

Nei numeri, si tratta di una riduzione di 100 militari in Afghanistan al completamento del processo elettorale afgano, dunque “entro il 31 ottobre”, e una prima riduzione di 50 uomini nella missione italiana Praesidum, alla diga di Mosul, in Iraq, per poi lavorare a “una chiusura completa della missione nel primo trimestre del 2019”.

“E’ un cambio di passo importante – spiegano fonti della Difesa -, in linea con i nuovi interessi strategici del Paese. Non a caso, allo stesso tempo, il ministro recentemente è riuscito a sbloccare la missione in Niger, una missione per noi fondamentale al fine di controllare i flussi migratori verso l’Italia”.

mic ha detto...

Interessante perché cominciano a vedersi mosse concertate nell'ambito del governo, che lasciano ben sperare sul cambiamento.

Beh questa e' "forte" ha detto...

Commento di Claudio Borghi:
Direi che in questa frase (probabilmente “in cognac veritas”)
c’è tutta la natura dittatoriale e liberticida dell’UE eurista.
Non ho altro da aggiungere, vostro onore.

https://www.maurizioblondet.it/nervi-saldi/

Anonimo ha detto...

Da un post del prof. Massimo Costa docente alla facoltà di Economia dell'Università di Palermo:

"Lo spread, quello che decide la politica italiana più del voto dei cittadini, è creato ad hoc. Dipende da due cose.
Primo: Lo Stato non può fissare il tasso d'interesse, facendo comprare i titoli invenduti a una banca pubblica o alla banca centrale. Se lo Stato può far comprare i titoli emessi a una banca pubblica, il mercato finanziario si calmiera dall'oggi al domani. E dello spread chi se ne frega.
Secondo: Lo Stato, non solo non può far comprare a una banca pubblica i propri titoli, ma non può neanche fare un prestito interno in cui li vende ai piccoli risparmiatori (magari per mezzo di banche che li collocano). Non può. Si deve rivolgere, con titoli da medio e lungo termine, solo alle banche d'affari americane che fissano lo spread. Se offrisse Bot all'1% (oggi sono sotto zero), io per primo (se avessi risparmi) andrei a comprarli. Invece al piccolo risparmiatore sono offerti titoli a rendimento zero, e le banche d'affari invece fanno allo Stato tassi usurai e ricattano con lo spread. Ma chi l'ha detto che il debito lo dobbiamo vendere solo e per forza a loro?

E questo se vogliamo finanziare per forza i deficit con il debito. Nella misura in cui invece è possibile monetizzarlo senza effetti sull'inflazione (e fino a un certo punto ciò è possibile), si può finanziare a costo ZERO, con l'emissione di miniCCF cartacei, che girano come carta moneta interna, alla pari degli euro.

Infine, se vogliamo proprio proprio finanziare una piccola parte di debito sui mercati internazionali, possiamo allocarli sulla base degli interessi che le parti accettano e non su quelli marginali (cioè non sul più alto interesse dettato dall'ultimo miliardo da allocare, ma via via con gli interessi che le controparti accettano).

In questo modo il deficit piano piano sparisce, e i mercati, gli stessi mercati, cominciano ad avere fiducia nel paese.

Invece noi ancora facciamo i discorsi da persone ignoranti secondo cui le spese devono essere di meno delle entrate. Come se lo Stato fosse una famiglia qualunque.... Ignoranza e malafede".

mic ha detto...

Bagnai: Si può solo avanzare, e allora si vince.

Un consiglio: contro l’ansia da terrorismo mediatico, seguite i commentatori sopra citati. Questà è guerra. Bisogna tenere i nervi saldi. Loro li hanno.

mic ha detto...

Si tratta di commentatori non alleati con la tecnocrazia europeista citati da Blondet nel suo ultimo articolo...

Anonimo ha detto...

Dove non ha potuto Giorgia Meloni , ha potuto Sgarbi
http://www.ilgiornale.it/news/politica/vittorio-sgarbi-dedica-giorgio-almirante-1583316.html

Anonimo ha detto...

L'Editoriale di Massimo De Manzoni
https://www.facebook.com/quotidianolaverita/videos/vb.1583832781922269/2217627261838655/?type=2&theater

Anonimo ha detto...

«Per l’Italia che non ha paura». Caro Pd, ci sei o ci fai?
di Giuliano Guzzo
Quando erano al potere, raccontavano che senza il divorzio breve, le unioni civili e il biotestamento sarebbero durati i tempi cupi. Ieri invece dicevano che, se al referendum sulla riforma costituzionale del 4 dicembre 2016 avesse disgraziatamente prevalso il no, il Paese avrebbe perso il suo ultimo treno. In queste, poi, settimane hanno ripetuto fino alla noia che se questo governo rimane in sella, beh, per l’Italia sarà la bancarotta. Eppure oggi gli esponenti del Pd hanno avuto l’idea di convocare una manifestazione, in corso a Roma, a piazza del Popolo, intitolandola così: «Per l’Italia che non ha paura».
Incredibile. Prima recitano la parte dei profeti di sventura, agitando spettri inquietanti, e poi si atteggiano a caldi messaggeri di speranza; prima cavalcano le paure annunciando catastrofi, e poi si presentano come coloro che no, paure proprio non ne hanno: alzi la mano chi non si sente preso per i fondelli. E poi ci si chiede come mai il fronte progressista vada naufragando nei sondaggi, quando il motivo sta tutto in queste colossali contraddizioni, che non solo non vengono colte ma autorizzano chi dovrebbe fare una buona volta autocritica a dispensare ancora una volta lezioni. Quanto a me, per quanto mi sforzi, cara dirigenza piddina, qualcosa che mi fa paura c’è. Siete voi.
https://giulianoguzzo.com/2018/09/30/per-litalia-che-non-ha-paura-caro-pd-ci-sei-o-ci-fai/

mic ha detto...

È quella stessa Unione europea, che ha garantito alla Turchia 9,1 miliardi di euro per modernizzare il Paese in vista di un possibile (Dio non voglia) ingresso in Europa, che entra in fibrillazione per una manovra che fa i primi passi nel rilancio di un paese bloccato e stremato dalle manovre capestro dei governi di sinistra precedenti?

"Ao, mo vabbè che vabbè, ma mica davero... ha detto...

Juncker e la folle guerra europea su due fronti. Gli aerei inglesi non potranno più atterrare in UE.
https://scenarieconomici.it/juncker-e-la-folle-guerra-europea-su-due-fronti-gli-aerei-inglesi-non-potranno-piu-atterrare-in-ue/

fabrizio giudici ha detto...

Se è per questo, a proposito di Brexit, certi giornaletti inglesi stanno titolando che con il "Brexit senza accordo" la durata media della vita degli inglesi crollerà da circa 80 anni a poco più di 40...

https://www.pressreader.com/uk/sunday-sport/20180930/281595241465747

Palle clamorose, ma è terrorismo psicologico senza ritegno (forse anche con un po' di disperazione).

Anonimo ha detto...

Il nazismo e' nulla rispetto l'ideologia multiculturalista mondialista di sinistra, che vorrebbe cancellati stati e nazioni, identita' e cultura, lingue e tradizioni, confini e religioni (tranne la islamica che di fatto e' un ideologia sanguinaria, non una religione)!...Hitler sarebbe rabbrividito dinanzi tanta iniqua e subdola malvagita' nella distruzione metodica di tutto cio' che siamo per mezzo di una dittatura del pensiero e della menzogna metodica, il piu colossale inganno di una falsa liberta' che si rivela in realta' come la piu devastante trappola per popoli mai perpretrata da mente umana! I colpevoli: massoneria, sinistra, grande finanza speculativa.

Anonimo ha detto...


Il nazismo è nulla etc.

Be', se l'Europa è ridotta in braghe di tela e deve subire la pressione asfissiante delle due Superpotenze, alle quali si è ora aggiunta la Cina, la colpa è proprio della follia sanguinaria e megalomane di Hitler, superata forse solo dalla sua ottusità politica.
In quanto a megalomania nemmeno i giapponesi hanno scherzato, commettendo errori imperdonabili invece di commisurare le loro ambizioni alle possibilità effettive.
H.