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venerdì 5 ottobre 2018

Müller: il papa dovrebbe incontrare Viganò e rispondere alle accuse. La gente ha diritto di sapere

Il cardinale Gerhard Müller, già prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, pensa che il Pontefice regnante dovrebbe incontrare l’arcivescovo Carlo Maria Viganò, riconciliarsi con lui, e rispondere alle questioni poste dai documenti dell’ex  nunzio.

Il porporato tedesco lo ha dichiarato in un’interessantissima, lunga intervista alla televisione cattolica EWTN.

L’intervistatore, Raymond Arroyo, gli ha posto una domanda su Viganò. Ecco la risposta:
“Non sono rimasto sorpreso dalle sue accuse, ma vorrei proporre al Santo Padre di parlare con lui, di cercare una riconciliazione con lui, e di dare risposte a quelle accuse o questioni per il Popolo di Dio che ha il diritto di sapere. Sempre è possibile che ci sia stato qualche errore, o qualche sbaglio di gestione, possiamo imparare dai nostri errori e dobbiamo diventare migliori nella gestione degli abusi. Non dividere la Chiesa in gruppi. Il Santo Padre ha il compito dell’unità, deve essere il simbolo dell’unità dobbiamo superare con l’aiuto del Santo Padre la divisione fra conservatori e liberal. Vogliamo una Chiesa unita”.
Arroyo gli ha chiesto se fosse vero che nel giugno 2013, mentre stava celebrando una messa nella chiesa di Santa Monica, il Pontefice lo avesse chiamato al telefono, obbligandolo a interrompere la messa, per dirgli di chiudere l’indagine sul card. Murphy O’Connor. Müller ha indirettamente confermato la notizia. Ecco quello che ha detto:
“Non posso entrare in dettagli perché sono legato al Segreto Pontificio, ma posso dire che ogni processo contro vescovi o cardinali alla Congregazione ha bisogno del permesso del Papa. Questo è un problema, dovremmo cambiare questo punto. La Congregazione deve cominciare la sua inchiesta, e non c’è bisogno di interferenze da parte del Papa o di amici del Papa che dicono che la CDF è dogmatica, che ci sono degli hardliners, che Müller è tedesco, è troppo duro; tutto questo deve essere tenuto fuori. Ci deve essere un processo normale e solo alla fine il Papa deve essere informato, e la sua è l’ultima decisione. Ma non possiamo essere ostacolati nel processo. Abbiamo bisogno di indipendenza delle corti ecclesiastiche nel processo canonico.
Il grande problema di questo pontificato sono i suoi cosiddetti amici. E noi, i suoi veri amici, siano chiamati dai mass media nemici del Papa. Ma la categoria dell’amicizia o dell’ostilità non è utile in questo caso. Ci vuole una gestione corretta delle questioni della fede, della disciplina e della morale, e non questo sistema di relazioni personali. Ogni volta che un gruppo di cardinali si trova col papa succede tutto, perché qualcuno di loro chiede personalmente al papa: vorrei questo come vescovo, e questo per ragioni di politica personale, e non perché è la persona più adatta, e così si bypassa la Congregazione per i Vescovi.
Per vescovi e cardinali abbiamo bisogno dello speciale permesso del Papa. E senza quel permesso non possiamo andare oltre. La mia proposta è di rendere la CDF più indipendente. Non è cosa buona se il Papa usa questo potere per fermare un’indagine necessaria.
Laicizzare i responsabili è l’unico modo per uscire dalla crisi. Siamo in questa crisi perché i vescovi sono naif, non sanno abbastanza delle terribili conseguenze sulle vittime. Il vecchio sistema era migliore, nella legge penale”.
Il cardinale ha fatto capire chiaramente che il problema degli abusi nella Chiesa non è il clericalismo, o la pedofilia, ma l’omosessualità aggressiva. 
“La grande maggioranza delle vittime degli abusi clericali non sono bambini, ma teenagers e più vecchi. Ogni attacco contro il sesto comandamento è un peccato mortale. L’80 per cento e più delle vittime sono ragazzi dai quattordici anni in su, sono attacchi omosessuali, non pedofili. Non si tratta di bambini, ma di teenagers e più vecchi”.
Per quanto riguarda invece gli abusi di McCarrick, ha detto: 
“Seminaristi: Questo non riguarda la nostra Congregazione, che si occupa di abusi solo fino a 18 anni. Qui abbiamo una carenza nella legislazione. Una volta la Congregazione si occupava di tutti gli abusi, ora solo fino a 18 anni. Gli abusi sui seminaristi sono un peccato mortale, e non sono accettabili, e dobbiamo fare di tutto anche contro questi attacchi omosessuali”.
Sul clericalismo: 
“Il 90 per cento degli abusi sessuali è fatto da gente che non ha niente a che vedere con i preti. La ragione degli abusi sessuali è il non rispetto del sesto comandamento”.
Raymond Arroyo ha chiesto se fosse vero che il suo licenziamento, e quello di tre suoi collaboratori fosse causato da troppa severità di Müller e dei suoi aiutanti verso i responsabili di abusi. Ecco che cosa ha risposto. 
“Il papa non ha mai dato nessuna ragione per il licenziamento dei tre collaboratori, o di me stesso, ma devo dire che queste persone e anche io siamo sempre stati sulla linea delle procedure, forti e chiari, e non abbiamo fatto mai compromessi con i preti che hanno abusato uomini, donne o bambini. Non dovevano tornare all’altare. Dovevano essere ridotti allo stato laicale. Questa politica non è sempre stata vista molto bene da alcuni cardinali e vescovi nella Curia Romana”.
Domanda: qualcuno sosteneva che eravate troppo duri?
“Qualcuno ha un concetto sbagliato della misericordia. La misericordia deve essere per le vittime, non per i perpetratori e la mia comprensione è che se un prete ha commesso qualche grave reato non può tornare all’altare, perché deve essere l’immagine di Gesù, e Gesù è il Buon Pastore, quello che fa cose buone per il suo gregge, non rovina bambini o altri esseri umani”.
Sulle sanzioni comminate da Benedetto XVI a McCarrick: 
“Come Congregazione non ne sapevamo niente. Privatamente ho sentito qualcosa. Ma deve essere fatto un processo canonico. È necessario fare un processo canonico, e la CDF deve essere incaricata, la gente ha diritto di sapere che cosa è vero o no. C’è uno scandalo pubblico e dobbiamo superare questo con un processo canonico”.
* * *
Oggi è il quarantunesimo giorno in cui il Pontefice regnante non ha, ancora, risposto.
Quando ha saputo che McCarrick era un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?
È vero, o non è vero, che mons. Viganò lo ha avvertito il 23 giugno 2013?
Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi e risponda”. [Fonte]

10 commenti:

  1. ...vorrei proporre al Santo Padre di parlare con lui, di cercare una riconciliazione con lui, e di dare risposte a quelle accuse o questioni per il Popolo di Dio che ha il diritto di sapere.

    Forse perché io non sono santo, ma nella tana del lupo in questa situazione non ci tornerei per nulla. Per rispondere alle domande sollevate non c'è bisogno di incontrarsi. Spesso ci si incontra solo per patteggiare...

    Il grande problema di questo pontificato sono i suoi cosiddetti amici.

    Io direi che il problema è colui che non sa gestire i suoi amici.

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  2. Non mi sembra una persona così sprovveduta, il papa si è circondato di persone che conosceva bene e che, evidentemente gli vanno bene così come sono, infatti ha allontanato solo quelli che non potevano essere tenuti in nessun modo. C' è una frase nell' intervista rilasciata dal vescovo (o cardinale, non ricordo) Manuel Fernandez, che mi sembra significativa, la riporto più avanti. Fernandez a quanto pare sarebbe la penna (e il cervello) che sta dietro al Cap. 8 di Amoris Letitia. Tutti questi collaboratori hanno un pensiero, tipico della lettura protestante della Storia della Chiesa, ed è che la Chiesa, più o meno nel periodo di Costantino si è "corrotta" e asservita al Potere, lo Spirito Santo da allora sino al Concilio Vaticano II si è addormentato su qualche barca. Quest' ultima parte sarebbe il " continuo" cattolico... Anche se Lutero ha fatto quel che poteva per svegliarlo ! Poi si è svegliato ed ha suscitato una corrente teologica che ha " misericordiosamente " trasformato la teologia morale in etica della situazione. Questa è stata confutata e respinta da Giovanni Paolo II con l' Enciclica Veritatis Splendor, che si potrebbe considerare una specie di "canto del cigno" dei cosiddetti tradizionalisti. Infatti a giudizio del prof. Robert Spaemann Amoris Laetitia: "rompe anche con questo documento magisteriale". Il pensiero a cui accennavo sopra l' ha dichiarato Fernandez al Corsera "Il papa è convinto che quello che ha già scritto e detto non possa essere punito come errore. Dunque in futuro tutti potranno ripetere quelle cose senza la paura di ricevere sanzioni." (fonte S. Magister). Per cui si potrebbe dedurre che tra le tante novità c' è anche quella che riguarda l' infallibilità ? Da questa nuova infallibilità sarebbe comprensibile le " non risposte" ... La Tradizione e la Sacra Scrittura diventano reinterpretabili a seconda della situazione. Il Corpo di Cristo è magicamente trasformato nel Popolo di Dio. E Gesù Cristo può tornarsene a dormire, in quanto inviso a ebrei e mussulmani, ma nemmeno apprezzato da buddisti e pagani vari. Con buona pace dell' Enciclica Ut Unum Sint. Che detto come ozioso commento non riesco a capire come lo stesso papa che ha scritto Veritatis Splendor abbia scritto quell'atra,e abbia pure baciato un Corano ! Mah ! Sembrano tutte elucubrazioni di un' amante della Fantascienza ? Potrebbe essere, ma temo che non lo sia del tutto...

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  3. Cortese Viandante,

    basterà la Parola di Dio a chi la dovrebbe conoscere, amare ed annunciare?

    Dalla lettera di San Giacomo, capitolo 2: Fratelli miei, non mescolate a favoritismi personali la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria. Supponiamo che entri in una vostra adunanza qualcuno con un anello d'oro al dito, vestito splendidamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro. Se voi guardate a colui che è vestito splendidamente e gli dite: «Tu siediti qui comodamente», e al povero dite: «Tu mettiti in piedi lì», oppure: «Siediti qui ai piedi del mio sgabello», non fate in voi stessi preferenze e non siete giudici dai giudizi perversi?

    Chi sono i "cosiddetti amici" di questo pontificato? Forse quelli a cui il pontificato è dovuto? Siamo arrivati a questo? E dobbiamo ricambiare i favori? Il cristianesimo è tutt'altro! Non è un sistema mafioso basato sull'omertà.

    E infatti solo la Verità rende davvero liberi. Non l'avere scheletri nell'armadio subendo ricatti o avendo firmato cambiali in bianco, da rispettare nei tempi e negli importi.

    E infatti il Card. Muller afferma, tra l'altro, che "la grande maggioranza delle vittime degli abusi clericali non sono bambini, ma teenagers e più vecchi"... "L’80 per cento e più delle vittime sono ragazzi dai quattordici anni in su, sono attacchi omosessuali, non pedofili. Non si tratta di bambini, ma di teenagers e più vecchi”. Tanto che quando sono coinvolti i "Seminaristi: Questo non riguarda la nostra Congregazione, che si occupa di abusi solo fino a 18 anni. Qui abbiamo una carenza nella legislazione. Una volta la Congregazione si occupava di tutti gli abusi, ora solo fino a 18 anni".

    Un lobbismo eretico e zozzone pare aver al guinzaglio il Vescovo di Roma, il quale ha un passato tutt'altro che portato a riconoscere i propri errori e renitente a praticare la misericordia che loda, incensando fin da subito il "grande teologo" Card. Kasper.

    Oggi è la festa di Santa Faustina: interceda anche lei, dopo San Francesco perchè ancora una volta la Chiesa trovi nella Verità tutto quel che evapora patteggiando con il cornuto.

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  4. Basterà la Parola di Dio?

    Se anche un angelo vi annunciasse un Vangelo diverso da quello che vi è stato dato, sia anatema

    Ecco Valeria, il richiamo alla questione dell'infallibilità, dopo 2000 anni di cristianesimo, è ancora più chiaro di prima alla luce di queste parole.
    Ma il papa conosce, ama e serve la verità e la Parola di Dio proclamata attraverso San Paolo?

    No, la Parola di Dio non basta, senza grazia e umiltà non andiamo lontani.

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  5. Il Papa dovrebbe incontrare Vigano? e quando mai? come possiamo solo pensarlo, dopo aver letto queste notizie che lo riguardano, relative a innumerevoli abusi sessuali dei suoi sottomessi /sacerdoti, vescovi, religiose, ecc.), denunce giunte sino a lui, ma alle quali non ha mai voluto dare nessun seguito? http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2638_Frezza_Dal-Bosco_Casita_de_Dios.html
    Cile, Argentina, Italia, ecc. la globalizzazione delle perversioni sessuali, ad opera di religiosi in via di canonizzazione, poi ! siamo veramente alla Chiesa invertita, la controchiesa di Lucifero, impossibile dubitarne.
    Oppure, ancora, cosa pensare di queste nomine fatte da Bergoglio riguardo al Sinodo dei givani, dove sono stati collocati esponenti dalla più che dubbia moralità e rettitudine ? http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2640_Dickes_Sinodo_giovani_tutti_mentitori.html , il fior fiore dei suoi amici omofili e progressisti", tutti mentitori ! denuncia Der Spiegel, e nonostante ciò (o forse proprio grazie a cio?) collocati in posti chiave del Sinodo per imprimergli un'impronta filo Lgbt
    Dio salvi i nostri giovani dalle grinfie di questi "tizzoni infernali" come li chiama Alessandro Gnocchi.

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  6. Per il momento sono contenta che il cardinale Gerhard Müller sia così serenamente esplicito. La flottiglia si va facendo più numerosa e questo è un gran bene. In attesa che altri prendano coraggio, consapevoli ormai del fatto che una religione così non interessa nè ai fedeli, nè agli infedeli, cioè a nessuno. Ricordiamoci che anche quando fosse tutta la gerarchia a schierarsi su questa riva del fiume, lasciandolo solo sulla riva opposta, il problema sarebbe solo all'inizio della sua giusta risoluzione. Qui si sta con Gesù Cristo. Alternative teoriche e pratiche non ci sono. Non esistono nè papi, nè amici, nè lobbies, nè pastorali, nè dialoghi, nè chiacchiere accoglienti. Gesù Cristo o Gesù Cristo. Basta con ogni tipo di masturbazione e presa per i fondelli teoriche e pratiche. Basta. Sì si, no no, quello che è in più sappiamo da chi viene.

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  7. In 'Street Theology' sono presenti diversi rimandi alla 'Filosofia del Senso Comune' di Antonio Livi.
    Seguendo questi pensieri, seguendo l'attualità e seguendo quello che viene detto in chiesa la domenica, mi son detta che quello che è massimamente carente è il SENSO DELLA VERITA' sia nei pastori, sia nelle pecore.
    Da pochi giorni il Trono più alto ha fatto memoria del Rosario e della preghiera a San Michele Arcangelo, in particolare nel mese appena iniziato.
    In questo blog, frequentato da molte persone consapevoli della situazione, nuda e cruda, nella quale siamo, si è fatta subito tana a questa memoria, ma pur smascherandola come paravento, molti hanno scritto che erano loro abitudine sia il Rosario, sia la preghiera a San Michele e chi l'abitudine non l'aveva avrebbe, comunque, fatto tesoro del memento pontificio.
    In chiesa invece è stato diverso: primo, perchè lì parla solo il celebrante e le pecore tacciono; secondo, perchè è stata fatta sia una sviolinata di ringraziamenti verso chi aveva ricordato quanto un cattolico medio-basso sa, sia un invito pressante alla gratitudine che le pecore dovevano tributare a chi aveva fatto loro memoria.
    Il SENSO della VERITA' che manca, il senso della piaggeria che abbonda, e il senso della Misura se ne era uscito a fumarsi una sigaretta, andando in fumo anche lui.

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  8. Qualcuno lo dovrà pur dire06 ottobre, 2018 08:22

    Penso che Viganò sia lo strumento ( OVVIAMENTE inconsapevole) di un tentativo di Dio per bloccare la "canonizzazione" [sic!] del primo e principale responsabile (spero anche per lui inconsapevole) di tutto ciò. Cioè di Montini. Spero e prego che il nuovo Superiore della FSSPX si imponga. Se davvero vogliono procedere in questa scelta, di portare Montini come esempio, si rimandi sine die ogni ipotesi di accordo.

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  9. Forse perché io non sono santo, ma nella tana del lupo in questa situazione non ci tornerei per nulla. Per rispondere alle domande sollevate non c'è bisogno di incontrarsi. Spesso ci si incontra solo per patteggiare...


    Esatto. Dopodiché, il primo passo da fare è rispondere alle domande di mons. Viganò, o meglio quelle che derivano dal caso Viganò. Sono precise e circostanziate e non c'è bisogno di incontrare mons. Viganò per rispondere.

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  10. Dunque, da quanto affermano Vigano' e Muller, sono addirittura due i casi in cui Bergoglio ha protetto cardinali omosessuali e pedofili: Mc Carrik (accusa Vigano') e Murphy O'Connor (accusa, meno diretta ma molto chiara, di Muller).

    "......Arroyo gli ha chiesto se fosse vero che nel giugno 2013, mentre stava celebrando una messa nella chiesa di Santa Monica, il Pontefice lo avesse chiamato al telefono, obbligandolo a interrompere la messa, per dirgli di chiudere l’indagine sul card. Murphy O’Connor. Müller ha indirettamente confermato la notizia....."

    Eppure il silenzio regna sovrano.
    Tra i giornali solo La Verità affronta il tema in modo corretto, il FQ, e Repubblica, al solito, in modo scorretto e ideologico, da la notizia con le distorsioni menzognere tipiche della sinistra, che rappresenta questi fatti gravissimi come attacchi al papa da fazioni avverse.

    Evidenzio, poi, come la riduzione allo stato laicale di questi criminali pedofili, che Muller rivendica come sanzione giusta, dovrebbe essere la regola, addirittura scontata, e invece viene ostacolata, a conferma di quanto siano potenti questi traditori eretici e libertini pervertiti.

    Ben si adegua a loro lo stralcio dell'epistola della grandissima Santa Caterina da Siena:
    "......Sì bene. Ora hanno fatto l’antipapa, e voi con loro insieme: quanto all’atto, e aspetto di fuora, avete mostrato così, sostenendo di ritrovarvi quivi quando li dimoni incarnati elessero il dimonio"..

    L'ho estrapolata dalla 'Lettera CCCX - A tre cardinali italiani', riguardo all'elezione di Urbano VI, ma calza a pennello anche a Mc Carrik, Murphy O'Connor, mafia San Gallo e Bergoglio.

    "...quando li dimoni incarnati elessero il dimonio"

    Io temo la risposta che li dimoni incarnati hanno preannunciato, sarà un vero capolavoro di falsità.

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