Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 7 novembre 2018

La crisi degli abusi sessuali perpetrati all’interno della Chiesa cattolica ha tutta l’aria di non essere un incidente, ma una strategia per ‘distruggerla dall'interno’

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews, un'ulteriore interessante riflessione sugli inquietanti aspetti della grave crisi morale, che innanzitutto è una crisi di fede, all'interno della Chiesa.  Quel che si dice per la sovversione ideologica descritta per gli USA è perfettamente riscontrabile per tutto l'Occidente non solo Atlantico  ma anche Europeo.

Le scioccanti accuse dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò, secondo le quali Papa Francesco avrebbe contribuito alla copertura dei casi di abuso sessuale – e a cui il papa ha finora negato la replica –, unite all’interminabile sequenza di casi registrati tra i religiosi, costringono ogni cattolico a porsi la domanda: com’è possibile che ciò succeda in un’istituzione così altamente morale come la Chiesa cattolica romana?
Una possibile risposta – poco conosciuta ma molto importante – risale ai tempi dei bolscevichi e del loro leader comunista Josip Stalin.
Recentemente mi sono imbattuto in un video pubblicato su YouTube che riporta una conferenza dell’ex-propagandista del KGB sovietico Yuri Bezmenov, alias Tomas Schuman, il quale lavorò per l’agenzia di stampa dell’Unione Sovietica Novosti fino al 1970, anno in cui disertò. Nel video, che è del 1983, Bezmenov afferma che all’epoca l’Occidente era sottoposto a un processo di “sovversione ideologica” al marxismo, vale a dire a metodi utilizzati dal KGB come arma contro l’America.

Bezmenov spiega che il compito principale del KGB non era affatto quello di esercitare un servizio di spionaggio convenzionale. Solo il 15% del budget era speso per lo spionaggio in stile James Bond: il restante 85% era dedicato a un processo lento denominato “sovversione ideologica” o “misure attive”.

I metodi principali utilizzati dai marxisti in Occidente, continua Bezmenov, erano finalizzati alla
 “corruzione dei giovani, al renderli dipendenti dal sesso, al distoglierli dalla religione; al renderli superficiali e deboli […]; al distruggere la fiducia del popolo nei confronti dei loro leader nazionali esponendo questi ultimi al disprezzo, al ridicolo e all’infamia […], causando il crollo delle antiche virtù morali: l’onestà, la sobrietà, l’autocontrollo e la fede in un mondo impegnato a compiere il bene”.
Gli obiettivi principali erano – e sono tuttora – le istituzioni religiose, educative, i media e la cultura, che sono stati all’epoca l’obiettivo anche dei movimenti hippie. Bezmenov osserva correttamente che all’epoca della Guerra Fredda, durante gli anni Sessanta e Settanta, nonostante in apparenza l’America abbia fermamente respinto il comunismo sovietico, una massiccia corrente sotterranea di indottrinamento marxista-leninista era all’opera nella maggioranza delle università, degli istituti di insegnamento, dei media e delle comunità artistiche occidentali. L’indottrinamento non è stato mai combattuto né controbilanciato dai valori patriottici fondamentali americani. Ciò si è verificato in modo particolare nell’industria dello spettacolo. Secondo Bezmenov, i gruppi di cantanti rock o pop che veicolavano messaggi di “giustizia sociale” ben mascherati dietro lo zuccherino di melodie popolari “spirituali” hanno contribuito alla causa del KGB molto di più rispetto a quanti predicavano da un pulpito la dottrina marxista-leninista.

Nel video del 1983 Bezmenov spiega che nel momento in cui rilasciava queste dichiarazioni il processo di demoralizzazione degli USA aveva già raggiunto un successo che andava ben al di là dei più rosei sogni delle alte sfere del Cremlino. Brezmenov afferma:
“Questo processo veniva esercitato da americani su altri americani e mieteva successi grazie alla mancanza di morale. La maggioranza delle persone colte degli anni Sessanta occupano oggi posizioni di potere nel governo, nelle istituzioni civili, nei mass media e nel sistema educativo. Ne siete infarciti”..
Ma Bezmenov omette la menzione della Chiesa cattolica come uno degli obiettivi principali dei comunisti.

L’ex-comunista Bella Dodd ha parlato dell’infiltrazione comunista all’interno della Chiesa cattolica. La Dodd, un’importante avvocatessa, insegnante e attivista del Partito Comunista, si convertì al cattolicesimo nell’aprile 1952 sotto l’ala del Vescovo Fulton J. Sheen. Secondo la testimonianza resa dalla Dodd di fronte al Comitato della Camera Statunitense sulle Attività Anti-Americane (House Un-American Activities Committee, HUAC), l’infiltrazione comunista era così estesa che in futuro “non sarete in grado di riconoscere la Chiesa cattolica”. “Negli anni Trenta”, ha affermato, “abbiamo piazzato 1.100 uomini nel clero per distruggere la Chiesa dal di dentro. L’idea era quella di farli ordinare sacerdoti e fargli fare carriera ecclesiastica raggiungendo la dignità di monsignori e vescovi”.

La filosofa e professoressa cattolica Alice von Hildebrand, che era amica della Dodd, ha dichiarato che quest’ultima le avrebbe rivelato: “Quando ero un membro attivo del partito, ho avuto contatti con almeno quattro cardinali che lavoravano per noi [ossia, per il Partito Comunista] all’interno del Vaticano”.

Nella sua deposizione scritta giurata la Dodd ha dichiarato, tra le altre cose: “Alla fine degli anni Venti e negli anni Trenta Mosca mandava le sue direttive a tutte le organizzazioni che facevano capo al Partito Comunista. Si decise di piazzare membri del partito all’interno dei seminari e delle organizzazioni diocesane per distruggere la Chiesa cattolica [romana] dall’interno... Io stessa ho infiltrato circa 1.200 uomini all’interno dei seminari cattolici [romani]”.
Alice von Hildebrand ha confermato che la Dodd ha affermato pubblicamente le stesse cose che ha dichiarato nella sua deposizione.

La Dodd era arrivata al venerabile Arcivescovo Fulton Sheen col cuore infranto dopo essersi finalmente resa conto del danno terribile e irreparabile che aveva inflitto ai fedeli mettendo in atto con efficienza l’ordine di Stalin di reclutare uomini che si distinguessero per la loro completa mancanza di fede e di virtù morali e di “infiltrarli nei seminari e negli ordini religiosi cattolici”. Il suo talento, la sua eloquenza e il suo carisma le consentirono di mietere successi che andavano oltre le più rosee aspettative. Quando aprì gli occhi su quel che aveva fatto, si sentì torturata da un sentimento di colpa che solo l’infinita misericordia di Dio avrebbe potuto alleviare.

La testimonianza della Dodd – secondo la quale l’infiltrazione nei seminari cattolici andava avanti da decenni – getta un po’ di luce sugli abominevoli scandali ecclesiastici che hanno piagato la Chiesa negli ultimi anni. Orripilata dall’enormità del danno che era riuscita a fare, Bella Dodd disse all’Arcivescovo Sheen di voler entrare nel più severo ordine penitente della Chiesa per cercare di pagare almeno in piccola parte l’ingente debito morale e spirituale che aveva contratto. Il venerabile prelato le rispose che la sua missione era quella di rimanere nel mondo e di aprire gli occhi ai cittadini degli USA, i quali erano ciechi di fronte agli orrori del comunismo. La Dodd obbedì, e negli anni che vanno dall’inizio degli anni Cinquanta fino alla sua morte nel 1969 percorse in lungo e in largo gli Stati Uniti tenendo conferenze per scuotere i suoi concittadini e per aprire gli occhi assonnati degli americani all’orrenda realtà del comunismo ateo.

È molto probabile che tutto ciò di cui siamo oggi testimoni all’interno della Chiesa sia il terribile frutto di tale infiltrazione. Ovviamente “gli agenti” hanno continuato per decenni la missione di reclutare altri uomini privi di moralità e di fede cattolica all’interno dei seminari. Si tenga a mente che molti casi di abuso sessuale risalgono già agli anni Sessanta. Sembra che non si sia mai trattato (e che non lo sia tuttora) di una mera questione di sacerdoti caduti in tentazione, ma di un attacco avvolgente e pervasivo alla morale e alla fede cristiane da parte di un nemico astuto e profondamente malvagio.
In un articolo pubblicato sul sito della Catholic News Agency nel 2016, Alice von Hildebrand scrive:
Certamente, affermando che vi sia stata un'infiltrazione non si vuole negare che alcuni vescovi, alcuni responsabili di ordini religiosi e alcuni sacerdoti siano caduti nel grave peccato di aver chiuso i loro occhi di fronte agli orribili peccati commessi da persone che erano sottoposte alla loro autorità, ma semplicemente portare alla luce un fattore chiave scarsamente – o mai – menzionato, vale a dire il fatto che i peggiori colpevoli non erano sacerdoti cattolici prede di “lussuria sfrenata” ma infiltrati che avevano ottenuto certificati di battesimo falsi ed erano veramente agenti del comunismo e della demoralizzazione. […] Ho sentito dire da Bella Dodd che questi mascalzoni si sono infiltrati persino nel Vaticano: infatti, la Chiesa cattolica è l’arcinemico del comunismo, e quest’ultimo lo sa bene.
L’abuso sessuale di minori e la pratica dell’omosessualità sono metodi perfetti per una cattiva influenza nella Chiesa, per far crollare la sua autorità morale nei confronti dell'opinione pubblica e tra i credenti e per far abbandonare la fede a molte persone. La missione degli stalinisti anticristiani sta quindi per raggiungere oggi – due generazioni dopo Stalin – il suo obiettivo, in un’epoca in cui l’Occidente si trova ad affrontare la seconda ondata di marxismo. Con una Chiesa indebolita e demoralizzata, una nuova era sovietica incontrerà nell’Occidente un’opposizione molto debole – o nulla – nell’apprestarsi a prendere il controllo e sovvertire ciò che resta della cultura cristiana. Possiamo già osservare i segni di tutto ciò: la soppressione della libertà d’espressione, la tirannia del politicamente corretto e una viziosa persecuzione politica e psicologica dei cristiani. Solo una Chiesa purificata sarà in grado di resistere a questo regime diabolico.

Si può ormai ragionevolmente affermare che la maggioranza dei sacerdoti, dei vescovi e dei cardinali che si sono macchiati degli orrendi crimini denunciati non siano mai stati autentici e onesti seguaci di Cristo, bensì infiltrati e nemici giurati e consapevoli della Chiesa. Per questo motivo il popolo laico della Chiesa deve oggi esigere con insistenza una purga totale di impostori dall’interno della Chiesa.
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

Nota di Chiesa e post-concilio
"Esigere una purga totale di impostori": facile a dirsi, ma purtroppo il movimento che dal basso cerca di purificare l'ambiente non ha veri capi nella Chiesa (quelli che si sono esposti coraggiosamente per contrastare l'eresia contenuta nella AL. si sono fermati a metà dell'opera.) e non si può ignorare il pericolo che esso scivoli senza volerlo verso forme di ribellione ed anzi di ribellismo di tipo evangelico o presbiteriano. L'impasse, sempre più grave, è proprio la mancanza di pastori di riferimento che guidino il movimento prendendo delle legittime iniziative dottrinali di vasta portata, tanto per cominciare.

19 commenti:

viandante ha detto...

Quanto qui scritto è semplicemente una prova di quanto comunque risulta evidente non appena si eserciti un poco il senso critico di fronte alle rivelazioni di Mons. Viganò e di altri: dietro tutte queste deviazioni e dietro il silenzio di Francesco c'è una strategia.
Ma d'altronde l'esclusione di discussioni sul comunismo al Vaticano II vorrà pur dire qualcosa. Ed infine ma non per ordine di importanza, anche il messaggio di Fatima con cui si dice che la Russia spanderà i suoi errori va inteso in tutta la sua ampia portata.
Per completezza andrebbero maggiormente evidenziate, benché ancora assai nascoste, le sinergie esistenti, almeno dietro le quinte, tra comunismo e altri enti e personaggi pure interessati a distruggere la Chiesa (massoneria, sionismo, ecc). Spesso di questo si parla poco, ma ciò non vuol dire che evidenze al riguardo non esistano.

Anonimo ha detto...

Il cancro della Chiesa è il comunismo. E i sacerdoti lo sono ormai quasi tutti.

Miles Christi ha detto...

Il leader naturale del movimento di riscossa e di riforma sarebbe mons. Carlo Maria VIganò! E' solo questione di tempo... Saranno i laici a convocare i pastori.
E' come se si attendesse più o meno consapevolmente qualcosa.
Forse il congedo di Benedetto XVI da questa terra...

tralcio ha detto...

In un altro post accennavo al “rumore” creato dal giudizio e al rischio di vederne compromesso il silenzio interiore ove l’anima può ascoltare Dio e, in questa esperienza che ci inclina alla vita spirituale più che alla carne, disporci davvero a comprendere ed accogliere gli altri in questo mondo.

Chiarite le circostanze che ci chiamano ad anteporre il silenzio all’attività e quindi a cercare la parte migliore (quella che non verrà tolta) al modo di Maria prima di agire come è pur necessario (Marta non è affatto rimproverata per questo), il vangelo odierno è radicale: “Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo… Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo”.

E’ del tutto evidente che l’esperienza cristiana che emerge da una serie di evidenze (la cui negazione denota cecità e purtroppo anche malafede) va in tutt’altra direzione. Se di fronte a certe situazioni personali si può sempre trovare una spiegazione nella fragilità e nell’errore del singolo, qui è evidente che si tratta di un problema diffuso e talmente sistemico da apparire persino “organizzato”.

Era a tutti evidente che il combinato disposto di corruzione dei costumi veicolato da cinema e TV, del dilagare di droghe e pornografia e dell’attentato legislativo alla famiglia (divorzio, aborto etc) era sostenuto da un potente apparato ideologico (nel quale si sono distinti alcuni “grandi italiani” del nostro tempo). Quello che non era ancora evidente era il concorso a questi processi di una consistente parte della Chiesa cattolica, prima attraverso la destabilizzazione dei dogmi e poi addirittura infiorettandolo di velleità dottrinali (vedi AL).

Certi progetti, diabolicamente intesi, non sono affatto improvvisati. L’infestazione (che mi sembra più appropriato di infiltrazione) avvia processi che poi agiscono nel tempo come un veleno inoculato. Sicuramente i seminari(sti) sono stati un bersaglio mirato con grande cura (e odio).

Semplice "comunismo"? O piuttosto un odio feroce contro Gesù Cristo e la Sua Sposa?

Tra le modalità adatte a propagare la corruzione generalizzata, certamente l’omoeresia ha tutte le carte in regola per rappresentarne il vertice e allo stesso tempo lo smascheramento: è troppo il carico di vanità, esteriorità e bisogno di attenzione per non tradursi nel classico coperchio che manca alla pentola.

E’ ciò a cui stiamo, dolorosamente, assistendo. Lo smascheramento di chi, lungi dal rinunciare ai propri averi, fa delle proprie voglie un bisogno di possesso da legittimare chiamando persino il Signore a garante e testimone! Siamo alla pretesa di impossessarsi della Volontà di Dio… Ricorda il venerdì santo, non solo al Calvario, ma anche ad Akeldamà.

Anonimo ha detto...

Se si è giunti FINALMENTE a Yuri Brezemov, si deve allora passare a Mihai Pacepa assieme ad Anatoli Golytsin soprattutto per capire che il crollo farlocco dell'Urss fu preparato dagli anni 60. Ciò non costituisce alcun tipo di incongruità od incoerenza dato che il "comunismo" o perlomeno la manifestazione storica della Sovversione sotto questa visione propria è presa del potere e basta, per determinare degradazione e dunque dannazione negli uomini.
Il comunismo ha recuperato o ripudiato le più disparate concezioni o disposizioni in base all'utilità finanziaria e/o strategica.
Il comunismo si può tranquillamente nascondere dietro un sacerdote tradizionalista apparentemenre senza macchia. Parliamo di gente disposta a simulare per decenni pur di trarre vantaggio nel pilotare od instradare tutti i campi.
Inoltre ad un'occhio attento la nascita del neoconservatorismo troskista segna la caduta della Old Right statunitense. Il monetarismo friedmaniano, che è l'altra faccia del keynesismo, esprime esattamente il fatto che la vulgata sull'esistenza del neoliberismo è da rivedere essendo che dal New Deal gli USA virarono su di un tipo di socialismo più che altro extra territoriale, gravante sulle spalle delle "colonie".
È dunque dagli anni 30, se non con Wilson, che gli USA sono tendenti a sinistra.

Faccio presente che la situazione del clero ortodosso non è troppo differente da quella cattolica per quanto riguarda l'infiltrazione.
Ugualmente il grimaldello omosessualista ed i crimini commessi da questi agenti in incognito mirano a) a favorire riti satanici b) a depotenziare se non irrealizzarw i sacramenti.

DAVIDE TROIANO

irina ha detto...

La Chiesa è stata oggetto di attacchi dalla sua nascita, attacchi sia provenienti dall'esterno, sia quelli più micidiali provenienti dal suo interno.

Possibile che la Chiesa, studiando la sua storia, non si sia mai imbattuta in questa costante, traendone le dovute conseguenze? cercandone i rimedi?

Il Nemico ha sempre fatto il suo dovere alla grande. E la Chiesa? Scordammoce 'o passato?

Se poi periodicamente il Buon Dio la mette in ginocchio, vestita di stracci e fango accusiamo i comunisti, i massoni, gli ebrei, i protestanti, gli atei, gli illuministi, gli illuminati, i rinascimentali, gli islamici, gli gnostici, gli ariani,Nerone?

Padronissimi di buttarla in caciara. Il famoso esamino di coscienza, mai no? La chiesa vuol cercare di svolgere in tutta la sua ampiezza, lunghezza, altezza e profondità, il significato espresso dall'aggettivo qualificativo e prima ancora participio presente, MILITANTE?

Si può osare di chiedere un sinodo sul significato di MILITANTE? Scavare sul perchè e sul per come la Chiesa debba essere MILITANTE? Temete il confino? La messa alla gogna, quando Lui è stato messo sulla Croce? Avanti, coraggio!

Tutti noi di tanto in tanto diamo uno sguardo generale alla nostra vita, la Chiesa un tempo incoraggiava, periodicamente, perfino una confessione generale, per fare una sintesi degli ostacoli ricorrenti, delle nostre mancanze ricorrenti, dello stato delle virtù che si sta cercando di fare proprie. Possibile che questo ripassino la chiesa non l'abbia mai richiesto a se stessa?

Se la chiesa ha abbassato la guardia ritenendosi 'saputa' e 'forzuta' ha preso e prende un abbaglio dietro l'altro e questi sono i risultati. Quindi senza tanti lamenti sul mondo brutto e cattivo, riscopra le sue virtù militanti e non le dimentichi mai più, neanche nei tempi più rosei, che speriamo imminenti.

Anonimo ha detto...

"Sono in produzione seriale schiere di apolidi sradicati, analfabeti, ripiegati sui propri istinti, obbedienti e manipolabili: i “cittadini” non più italiani – per carità! – ma europei e globalizzati, senz’anima e senza identità."
https://www.riscossacristiana.it/polli-dallevamento-mangime-avvelenato-e-la-scuola-di-oggi-bellezza-di-elisabetta-frezza/

Anonimo ha detto...

“Un cristiano che vive la compagnia non si scandalizza di nulla, ha dolore: non sente lo scandalo, ma il dolore del male”.
(L. Giussani, da “Vivendo nella carne”)

Del proprio, dell’altrui.
Fratelli nella debolezza, nell’istintività, nella dimenticanza.
Segno residuo di una incapacità originale.
Eppure il dolore che cresce, nel tempo, perché non Ti guardiamo, o Cristo, edifica la Tua signoria sul nostro cuore.
E ripetiamo, ripetiamo l’errore, eppure il male non è più il nostro volto, non dice il nostro nome, non è mai più lo scacco del nostro destino.
E cresce il desiderio di Te, che compi ciò che noi non possiamo.
E la certezza che ogni seme di bene è tutto e solo la Tua opera, nella nostra impotenza.
Così Ti affermiamo, in ogni riconosciuta negazione, e dolente.
E nel Tuo perdono, il nostro.
Franca Negri

mic ha detto...

Sentire soffrire e offrire il dolore non impedisce di sentire soffrire e offrire lo scandalo. Soprattutto quando adessere negato e tradito è il Signore.

Certo poi la grazia porta oltre e trasfigura...

Anonimo ha detto...

http://www.marcelloveneziani.com/articoli/ma-sapete-che-e-esisitito-il-comunismo/

Anonimo ha detto...

Non ho ancora letto l'articolo, ovviamente lo farò prestissimo, ma mi fido del titolo e dico "abbiamo scoperto l'acqua calda", si capiva da decenni...

Rr ha detto...

Come dice Anonimo 13.37, abbiamo scoperto l’acqua calda. A casa mia ipotesi simili (pesante infiltrazione comunista nella Chiesa) circolavano già dai primi anni ‘60. Uno dei motivi per cui quasi nessuno dei miei votava DC. E ne’ GXXIII e tanto meno Paolo VI piacevano p più idi tanto.

Anonimo ha detto...


L'infiltrazione di agenti comunisti nel clero cattolico fu ordinata già da Lenin. Stalin, come in tante altre cose, non ha fatto altro che continuarne la politica. L'infiltrazione nel clero statunitense, rivelata dall'avvocatessa Bella Dodd tanti anni fa, era cosa nota. Ci sono stati anche dei processi, mi sembra. Spiegare la presente decadenza solo come risultato dell'infiltrazione comunista nella Gerarchia, appare tuttavia riduttivo. Il modernismo, dal quale parte la crisi della fede e quindi la corruzione dei costumi, è anteriore alla Rivoluzione d'Ottobre di una trentina d'anni, comincia a diffondersi nel clero nell'ultimo decennio del Novecento. Diciamo allora che l'infiltrazione comunista ha rappresentato una concausa. E che in America il fenomeno della sodomia (e del saffismo tra le suore) abbia raggiunto questi livelli, ciò dipende anche dal fatto che tali deviazioni si sono manifestate in modo più ampio che altrove proprio nella società americana, dalla quale nel 1961 con la pillola e la sua commercializzazione è partita la rivoluzione sessuale, il "liberi tutti".

Anonimo ha detto...

Comunismo era sinonimo di giudaismo e viceversa giudaismo bolscevico era sinonimo di comunismo - giudaismo ateo. Lo zar Nicola II capo della Chiesa ortodossa abdicò nel marzo 1917, quindi il massone Kerensky prese il potere e la Madonna apparve a Fatima in maggio suggerendo di consacrare la Russia ormai senza guida nel trono zarista al suo Cuore immacolato. Il canagliume bolscevico composto da fuoriusciti o esuli askenaziti fatti rientrare in Russia ben finanziati da Wall Street (dagli gnomi correligionari) apparve solo nell'Ottobre 1917 per attuare il colpo di Stato e compiere la carneficina a danno della Chiesa Ortodossa. >>> Stalin liquidò il canagliume e costruì l'Impero socialista, una superpotenza vittoriosa perfino nella 2. guerra mondiale. Nel 1941 l'ex bolscevico Stalin (Josif Vissarionovich Jugashvili ex seminarista a Gori Georgia) fece portare in volo su Mosca la Madonna di Vladimir per implorarne la protezione.

Anonimo ha detto...


L'interpretazione della riv. russa secondo il ben noto canone antisemita

Lo sventurato zar Nicola abdicò perché non c'era altro da fare, la monarchia si era
screditata da sola (vedi Rasputin e dintorni e cecità politica di Nicola) e la situazione era ormai sfuggita di mano.
Il "canagliume bolscevico" fu fatto rientrare in Russia dallo Stato Maggiore Imperiale Tedesco, nel famoso "vagone piombato" che portò Lenin e il suo stato maggiore dalla frontiera svizzera alla neutrale Svezia, passando per la Germania. Dalla Svezia il gruppo raggiunse Pietrogrado, nell'aprile del 1917. Il "canagliume" ricevette anche finanziamenti dai tedeschi. Se ne è occupato anche Solgenitsin.
Gli "gnomi" di Wall Street caso mai finanziavano i partiti democratici russi, Kerenski e compagni, non i bolscevichi.
L'elogio di Stalin, presentato con evidente ignoranza dei fatti come ex-bolscevico, perché ha fatto sterminare anche il c.d. canagliume bolscevico e, da ex-seminarista, avrebbe implorato la protezione della Madonna di Vladimir con la faccenda dell'icona trasportata in volo, è del tutto demenziale.
Forse sarebbe bene che i propalatori di miti fasulli su Stalin, ancora in circolazione a quanto pare, si rinfrescassero la memoria con qualche cifra sul clero e i credenti ammazzati sotto Lenin e Stalin: 1918-20: uccisi non meno di 28 esponenti della gerarchia, alcune migliaia di sacerdoti e monaci e circa 12.000 laici, in prevalenza membri delle confraternite e delle assoc. in difesa della Chiesa. Biennio 1930-32: 60.000 arrestati per motivi religiosi dei quali 5000 fucilati. Lenin muore nel 1924. Dal 1928 al 1930 sono 197 i vescovi perseguitati. Nei sette anni della NEP (politica econ. che introduceva un capital. moderato) i clericali arrestati sono 7.649, nel solo 1930 sono 13.354. Alla fine degli anni venti riprendono le condanne a morte, interrotte nel 1923 (inizio della NEP). Alla vigilia dell'attacco tedesco ci sono solo 4 vescovi in libertà, gli altri sono stati fucilati o sono imprigionati; chiese aperte al culto solo 300 circa. La tregua nella lotta religiosa dura solo dal 1943 al 1947, quando ricominciano le condanne a morte e le deportazioni. (I dati sono di fonti russe, dopo il crollo dell'URSS, riassunti da Giovanni Codevilla, uno dei massimi conoscitori della politica ecclesiastica sovietica).

Aloisius ha detto...

Concordo con Irina e Anonimo h. 19.48.
Il comunismo e' uno dei tentacoli che hanno avvinghiato la Chiesa, poi un tentacolo ha lavato l'altro e insieme hanno sfigurato il viso di Cristo.
Ovvio che un ateo demoralizzatore infiltrato si sarà trovato bene con massoni ed eretici modernisti, pur inconsapevoli di aver davanti una spia demoralizzatrice.

Mi chiedo e vi chiedo, pero', all'atto pratico, come fa un ateo comunista, spia demoralizzatrice, a fare comunque la vita del prete per anni?
E poi, un ateo senza scrupoli avrà valutato vantaggi materiali, immagino uno stipendio da spia e qualche altro premio.

Ma come faceva a spenderli e a goderseli da prete?
Penso che per un ateo la vita religiosa, per quanto recitata, sia insopportabile.

Forse era un modo di uscire da quello squallore infinito che era l'Unione Sovietica, soprattutto ai tempi di Stalin, ma mi sembra inverosimile che migliaia di persone atee si siano comunque sacrificate - nella loro visione materialista e cinica della vita - a una vita da prete, comunque non libera e sacrificata.
Arrivo sempre tardi, spero di ricevere vostri chiarimenti sul punto


Anonimo ha detto...

Se ad una spia viene ordinato di raggiungere un dato obiettivo e la spia persegue quell'obiettivo poi quando e' in libera uscita se la canta e se la suona , l'importante e' il fine . Vorrei porre tre domande : " Perche' a tutt'oggi non si e' riusciti a beatificare Pio XII ? Perche' a tutt'oggi un Papa o un cristiano cattolico in visita allo Yad Vashem deve sopportare che quel Vicario di Cristo in terra resti dipinto come un inetto perche' secondo loro non si e' adoperato abbastanza per lenire le sofferenze degli ebrei ? Perche' la Chiesa Cattolica deve solo abbozzare ?" Forse perche' ai cristiani sarebbe precluso l'accesso ai luoghi santi ? Ho sentito che alcune strade sono precluse ai visitatori cristiani che' altrimenti riceverebbero sputi dagli integralisti locali , e' vero o e' falso ?

mic ha detto...

alcune strade sono precluse ai visitatori cristiani che' altrimenti riceverebbero sputi dagli integralisti locali , e' vero o e' falso ?

Più di dieci anni fa, a Gerusalemme per lavoro, percorrevo con un collega le strade adiacenti alla sede del Patriarcato latino. Abbiamo dovuto cambiare velocemente itinerario perché alcuni ragazotti ci tiravano le pietre...

Anonimo ha detto...

Nel 1945 il rabbino capo di Roma David Zoller, nato a Leopoli poi professore e rabbino a Trieste e Padova, si convertì al cattolicesimo con grande scherno dei giudeo-americani vincitori della guerra ed assunse il nome di Eugenio in onore di Pacelli.