Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 29 luglio 2019

A proposito di “migranti” - don Elia

Ognuno deve vivere nel suo Paese. Come un albero, ognuno ha il suo suolo, il suo ambiente, in cui può crescere perfettamente. […] Meglio aiutare le persone a realizzarsi nelle loro culture, piuttosto che incoraggiarle a venire in un’Europa in piena decadenza. È una falsa esegesi quella che utilizza la Parola di Dio per valorizzare la migrazione. Dio non ha mai voluto questi strappi (Robert Sarah).

Da qualche anno i vescovi africani [qui] moltiplicano gli appelli ai giovani perché non abbandonino la loro terra in vista di un miraggio, ma si impegnino con pazienza e determinazione per lo sviluppo del proprio Paese. Il continente nero sta perdendo un’intera generazione, quella da cui dipende il suo presente e il suo futuro. I suoi abitanti, nella misura in cui sono coscienziosi e lungimiranti, non possono ignorare un problema di tale gravità, specie se non hanno a che fare – com’è ormai evidente – con un fenomeno migratorio spontaneo, ma con una riedizione della tratta degli schiavi orchestrata dall’alta finanza e operata da bande criminali con la comprovata complicità di organizzazioni non governative. I banchieri che si nascondono dietro questo traffico di esseri umani scelgono apposta, come esecutori, individui del tutto sprovvisti di senso morale che si lascino manovrare a piacimento: la stupidella tedesca affetta da immaturità a livelli patologici è della stessa risma del sodomita psicopatico che han piazzato all’Eliseo o di quei bambocci che, nelle borse di tutto il mondo, praticano speculazioni senza scrupoli capaci di impoverire intere popolazioni.

L’epoca della cosiddetta cooperazione, in Africa, pare avviata al declino per lasciare il posto alla strategia dello spopolamento mirante a facilitarne uno sfruttamento illimitato, alleggerito dell’oneroso incomodo delle bocche da sfamare. La Cina, che la sta colonizzando a ritmi accelerati, non ha alcun bisogno della manodopera locale, dato che esporta la propria, in evidente soprannumero; Europa e Stati Uniti, dal canto loro, cercano di contrastarne l’invasione per mezzo di milizie sanguinarie e di gruppi islamici radicali che, controllando il territorio per conto di esse, consentono alle multinazionali la spoliazione illegale del sottosuolo (petrolio, coltan, diamanti, ecc.). Tale procedimento assicura altresì un ampio mercato al commercio di armi, che insieme all’esportazione di tecnologia e di altri prodotti finiti garantisce il recupero dei capitali investiti nell’estrazione delle materie prime. Con l’agricoltura intensiva, poi, il suolo africano produce immense quantità di derrate alimentari di cui la popolazione locale non beneficia affatto, a meno che non le acquisti ai prezzi stabiliti dai broker di Londra, Francoforte o New York.

Quando si parla di “aiuti”, si tratta in realtà di interventi con i quali o si arricchiscono i fantocci collocati al governo dall’Occidente, o si impongono politiche favorevoli ad aborto, contraccezione e omosessualismo, oppure ancora si investe di preferenza – anziché in quelli che più ne avrebbero bisogno – nei Paesi più sviluppati, in modo da trasformarli in nuovi mercati. Fin dagli anni Ottanta del secolo scorso, poi, è tristemente noto come le imprese europee (con quelle italiane in testa) si siano contese le commissioni africane per realizzare grandiose infrastrutture inutili se non dannose, come dighe o imbrigliamenti che desertificano il territorio, impendendo quelle regolari esondazioni dei fiumi che lo fertilizzano. Nessuno ignora, peraltro, che i fantomatici Obiettivi di Sviluppo del Millennio promossi dalle Nazioni Unite, che avrebbero dovuto esser raggiunti entro il 2015, non siano altro che un espediente per ridurre la popolazione mondiale, mentre le migrazioni artificiali devono alterare profondamente la composizione etnica dei Paesi europei, così da sconvolgerne la civiltà millenaria e minarne la coesione sociale.

D’altra parte, che cosa offre ai giovani africani il nostro Occidente malato e decadente? Forse un posto di lavoro dignitoso, una vita sociale equilibrata e serena, un’educazione ai valori superiori diffusi dalla civiltà cristiana? O non piuttosto, per quelli moralmente sani, una spinta a corrompersi dalla propria nativa semplicità o, per quelli già inclini all’illegalità, l’occasione di esser reclutati dalla malavita organizzata? Quanti di loro, essendosi indebitati per pagare il viaggio, sono costretti – se donne – a vendersi per strada o a lavorare gratis a tempo indeterminato per la mafia gestita dai loro connazionali, con la minaccia di terribili ritorsioni sui familiari rimasti in patria o di barbare punizioni che vanno dalle torture ai riti voodoo? Non è forse una nuova forma di schiavitù, questa, e una delle peggiori possibile?

Tutto ciò, d’altronde, non li autorizza certo a darsi a furti, omicidi e stupri, creando in certe regioni un vero e proprio incubo di insicurezza, ulteriormente alimentato dall’impunità di cui godono grazie a magistrati ideologizzati che esercitano il proprio potere in modo del tutto arbitrario. Non parliamo poi dei terroristi che, seppur ben noti ai servizi segreti, penetrano in Europa mescolati ai clandestini per rendersi poi colpevoli di sanguinosi attentati. Un discorso a parte meriterebbero le malattie, in Europa debellate da decenni, ora ricomparse sul nostro suolo, o le pratiche di stregoneria e magia nera (con tanto di sacrifici umani di giovani donne offerte agli spiriti) che si diffondono senza freni, in un momento storico di drammatica penuria di esorcisti ed esperti in materia. In uno scenario del genere, raccomandare un’accoglienza indiscriminata non può non apparire come un comportamento a dir poco irresponsabile, se non assurdo.

Colui che tace completamente in dibattiti di estrema urgenza e delicatezza, come quelli concernenti l’eutanasia, il gender e l’utero in affitto, si ingerisce poi in modo inaccettabile nella politica di un Paese sovrano con ossessive rampogne prive di giustificazione nella dottrina morale. Non si accorge che il popolo reale – piuttosto che quello immaginario dei suoi miti – non lo sopporta più, ma lo detesta e maledice? Neanche il basso clero, che ogni giorno è alle prese con i veri problemi del gregge, gli dà più retta; solo i prelati al sicuro nelle torri d’avorio delle curie diocesane e i burocrati delle conferenze episcopali fingono di appoggiarlo, ma per puro opportunismo o per laidi interessi economici. In confronto, sono più onesti i funzionari del governo cinese, che sono dichiaratamente atei e almeno non strumentalizzano in modo vergognoso la Sacra Scrittura, ma si limitano a fare ciò che da loro ci si aspetta: far leva sull’accordo segreto con il Vaticano per soffocare la Chiesa fedele, obbligandone i ministri ad iscriversi all’associazione patriottica.

Si fa fatica a non pensare che tutto questo non rientri in un occulto piano di destabilizzazione mirante all’instaurazione di un potere totalitario, come dimostra la parossistica opposizione all’opera di un ministro che ha frenato gli sbarchi. «Questa volontà attuale di globalizzare il mondo sopprimendo le nazioni, le specificità – ha osservato il cardinal Sarah in una recente intervista – è pura follia». Non dobbiamo sacrificare la nostra identità cattolica e nazionale «sull’altare dell’Europa tecnocratica e senza patria. La Commissione di Bruxelles pensa soltanto alla costruzione di un libero mercato al servizio delle grandi potenze finanziarie. L’Unione Europea non protegge più i popoli, protegge le banche». Era ora che un uomo di Chiesa parlasse chiaro e dicesse le cose come stanno. Si potrebbe chiosare che l’Unione, in realtà, non ha mai fatto gli interessi dei popoli che la compongono, essendo stata espressione, fin dall’inizio, di un progetto sinarchico che ha suddiviso il mondo in grandi blocchi che si equilibrino a vicenda per evitare il prevalere dell’uno sull’altro, ma siano tutti ugualmente soggetti ai signori dell’alta finanza.

«La Chiesa non può collaborare con la nuova forma di schiavismo che è diventata la migrazione di massa – rincara il Cardinale guineano –. Se l’Occidente continua per questa via funesta, esiste un grande rischio – a causa della denatalità – che esso scompaia invaso dagli stranieri, come Roma fu invasa dai barbari. Parlo da africano. Il mio Paese è in maggioranza musulmano. Credo di sapere di cosa parlo». Al contrario di molti accademici e burocrati ecclesiastici, Sarah guarda la realtà per quello che è, suggerendo che l’invasione pianificata miri alla scomparsa dell’Occidente cristiano e alla sua islamizzazione, funzionale all’imposizione di un regime oppressivo. Una collaborazione da parte della Chiesa a tale piano è semplicemente un suicidio, ma forse è proprio questo il compito che l’oligarchia finanziaria ha affidato all’uomo della fine del mondo, che sta facendo di tutto per affondare la nave. È probabile che il crollo della pratica religiosa, come quello dei contributi fiscali alla CEI, lo rallegri anziché angustiarlo. Chiedere al Cielo la sua rimozione, dunque, è quanto mai urgente ai fini della nostra sopravvivenza sia a livello civile che a livello ecclesiale; è ora che lasci il posto a un uomo di buon senso (e di fede cattolica).

https://www.interris.it/sociale/card--sarah--migrazione-di-massa--ecco-cosa-rischia-l-occidente---

https://www.aldomariavalli.it/2019/07/20/care-sorelle-ditalia-ecco-perche-state-sbagliando/

https://lascuredielia.blogspot.com/2019/06/pentecostee-migrazioni-siamoparti-medi.html

26 commenti:

irina ha detto...

La costanza porta dal bene, al meglio, all'ottimo; l'ostinazione porta dal male, al peggio, al pessimo. Costanza ed ostinazione sono due potenze che, per chi non vede e non pensa, per chi non vuol vedere e non vuol pensare, sembrano essere un'unica potenza capace di trasformare un male in un bene. Illusione micidiale questa, che avvolge di solito gli accidiosi mentali che si muovono tanto e pensano poco. Ogni totalitarismo infine fa affidamento su questa confusione personale e generale, che malvagiamente coltiva nei sottoposti per poter disporre di un consenso stabile; il totalitarismo di fatto, oggi, accoglie superficialmente tutte le patologie umane, tutti i mali, che lascia ostinatamente incancrenire, infine lasciandoli scivolare ad un livello letale per le anime. I corpi non ne risentono quando sono diventati scientemente strumenti del male, che li sostiene con forze infere, cioè orribili. Ma per noi oggi non è facile distinguere tra tante canizie, quelle sante e quelle diaboliche, tra l'ipocrisia dell'ostinato e la semplicità di che è stato costante nella Fede.

irina ha detto...

La costanza porta dal bene, al meglio, all'ottimo; l'ostinazione porta dal male, al peggio, al pessimo. Costanza ed ostinazione sono due potenze che, per chi non vede e non pensa, per chi non vuol vedere e non vuol pensare, sembrano essere un'unica potenza capace di trasformare un male in un bene. Illusione micidiale questa, che avvolge di solito gli accidiosi mentali che si muovono tanto e pensano poco. Ogni totalitarismo infine fa affidamento su questa confusione personale e generale, che malvagiamente coltiva nei sottoposti per poter disporre di un consenso stabile; il totalitarismo di fatto, oggi, accoglie superficialmente tutte le patologie umane, tutti i mali, che lascia ostinatamente incancrenire, infine lasciandoli scivolare ad un livello letale per le anime. I corpi non ne risentono quando sono diventati scientemente strumenti del male, che li sostiene con forze infere, cioè orribili. Ma per noi oggi non è facile distinguere tra tante canizie, quelle sante e quelle diaboliche, tra l'ipocrisia dell'ostinato e la semplicità di che è stato costante nella Fede.

Anonimo ha detto...

Il cardinal Arinze: «È meglio rimanere nella propria terra»
http://www.iltimone.org/news-timone/cardinal-arinze-meglio-rimanere-nella-propria-terra/

" I Paesi europei «possono a volte aiutare meglio, non incoraggiando i giovani a venire in Europa come se vedessero nell’Europa un paradiso – un luogo dove i soldi crescono sugli alberi – ma aiutando i Paesi da cui provengono ".

Le domande che io mi pongo sono due .
La prima : Non sono stati aiutati a piu' non posso i paesi cosiddetti "in via di sviluppo "?
La seconda : Dove e a chi sono finiti gli aiuti dell'Occidente ricco se cio' non ha smosso una virgola dello stato in cui erano ?

Anonimo ha detto...

Ho appena ascoltato in TV 2000 un omelia sull’accoglienza è un disegno diabolico che nessuno può fermare Francesco è riuscito a coinvolgere tutti gli uomini di Chiesa che obbediscono per paura e per mancanza di fede e siamo solo noi laici che difendiamo la Verità di Cristo pur soffrendo spiritualmente e fisicamente.
Nives Cottino

fabrizio giudici ha detto...

OT Prosegue lo sguaiato attacco contro il card. Burke:

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2019/07/29/dallanticristo-allo-scandalo-di-siri-burke-cardinale-che-ama-il-potere/5354813/

Catholicus ha detto...

@ Irina : "per noi oggi non è facile distinguere tra tante canizie, quelle sante e quelle diaboliche" : ma lei ne vede, di canizie sane, nel clero odierno, Irina? sinceramente io non ne vedo nessuna, almeno nessuna che dia esempio di santo coraggio, fino all'effusione del sangue, e non certo fino alla piaggeria di Burke, Schnieder, Sarah, che presentano il male nella Chiesa odierna e poi si lanciano subito a ribadire la loro fedeltà a chi di questo male è l'artefice, l a fonte decisionale (anche se per conto terzi..). C'è forse un S. Anastasio nel clero odierno? o un Pietro l'Eremita, o un Marco d'Aviano? od anche più semplicemente un mons. Léfèvre? No purtroppo; mi sembra di riascoltare le letture di ieri "per quei dieci, non la distruggerò (Sodoma)". Per il falso clero vaticansecondista e bergogliano Iddio non la distrusse, Sodoma, così come non castiga nessuno (tormentone già udito diverse volte nelle omelie domenicali), tranne gli odiati tradizionalisti, gli unici a finire all'inferno, se mai ci fosse... Se non fosse una tragedia, sarebbe una farsa.

fabrizio giudici ha detto...

Papa Francesco ha scritto la prefazione ad un libro di don Bonaiuto (Comunità Papa Giovanni XXIII) contro la prostituzione. Bene. Ora però io leggo:

Qualsiasi forma di prostituzione è una riduzione in schiavitù, un atto criminale, un vizio schifoso che confonde il fare l’amore con lo sfogare i propri istinti torturando una donna inerme.

"Vizio schifoso". Nella frase si riferisce a chi "sfoga i propri istinti torturando una donna inerme". È proprio un vizio schifoso. Si deduce dalla frase che "fare l'amore" non lo è - ma da quando in qua un papa usa questo linguaggio? Oltretutto senza distinguere tra il comportamento di due coniugi e quello di due persone qualsiasi. Dalla frase inoltre non si capisce se è vizio (schifoso o no?) il rapporto tra un cliente ed una prostituta libera e consapevole (giustissimo dare enfasi alla tratta di donne schiavizzate, ma non dimentichiamo che esistono anche prostitute non schiave).

E sarà "vizio schifoso" anche l'omosessualità o no?

Anonimo ha detto...


Il mito della prostituta sempre "donna inerme" sempre sfruttata

Solo una parte delle prostitute sono davvero "vittime" dei magnaccia e delle
organizzazioni che le sfruttano. La maggior parte non lo sono. Fanno quel
"mestiere" per amore dei soldi, della pigrizia, etc etc Certo,
si trovano poi in un "giro" dal quale è impossibile uscire, anche
quando vorrebbero. Alcune lo fanno
anche perché gli piace, gli dà un senso di potere. Il caso delle giovani
parioline studentesse che praticavano il "mestiere", venuto alla luce qualche
anno fa: lì non c'erano prosseneti a giustificazione del triste fatto.
Mica tutte le cortigiane "lavorano" sul marciapiede. Tante lavorano
in casa, senza sfruttatore, e vivono comodamente.
Bisognerebbe mandare al Papa una copia di "Nanà", di Zola, storia realistica di una
cocotte d'alto bordo nella Parigi della Belle Epoque. Una storia non a lieto fine,
che dà comunque un quadro realistico dell'ambiente e della mentalità delle "cortigiane".
La prostituzione andrebbe colpita duramente, cominciando dagli sfruttatori, ma senza
trascurare anche le prostitute.

irina ha detto...

@ Catholicus, qualcuno esisterà pure che ha vissuto il suo sacerdozio santamente, no? Spero. Ripeto per noi è difficile il giudizio certo, non abbiamo più la forza degli antichi, non solo noi cattolici, tutti. Abbiamo lasciato che le nostre anime venissero desertificate dal progresso, abbiamo assaggiato tutto per poi non mangiare niente.

Anonimo ha detto...

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10206364512107785&set=gm.2082143341889980&type=3&theater&ifg=1
satanista ?

Anonimo ha detto...

https://anticattocomunismo.wordpress.com/2019/07/29/lirresistibile-ascesa-della-comunita-di-santegidio/

Anonimo ha detto...

In Germania, un eritreo ha ucciso un bambino di 8 anni spingendolo sui binari di un treno. Se questo episodio fosse avvenuto a parti invertite, si griderebbe all'emergenza razzismo.Tutto tace. Il sistema ha autorizzato gli immigrati a uccidere gli europei.
https://t.co/M3r1ohLqrh
Cesare Sacchetti

Storie di quotidiana follia ha detto...

Nigeriano con precedenti aggredisce e minaccia di morte i poliziotti: pena sospesa perché richiedente asilo. DAVVERO ASSURDO❗️

Sta ancora in Italia e magari a piede libero! ha detto...

Lo avevano già arrestato il 3 aprile del 2014. L'accusa era l'aggessione ad una donna nel parcheggio di un supermercato. Due anni dopo tribunale lo aveva condannato a un anno e due mesi di carcere per violenza sessuale, ma la pena era stata sospesa perché incensurato. A Moustapha Diop, però, avevano revocato il permesso di soggiorno, dunque in un Paese normale non sarebbe dovuto essere qui. E invece è rimasto, facendo qualche lavoretto saltuario, e lo scorso 25 giugno è stato arrestato di nuovo, questa volta per violenza sessuale e rapina aggravata.

La vicenda arriva da Osio Sotto, in provincia di Bergamo. È la sera del 7 giugno quando una ragazza telefona al 112 per denunciare lo stupro appena subito. "A un certo punto ero esausta, non vedevo l’ora di finirla. Gli ho detto di fare quello che voleva", ha detto lei ai militari come riporta il Corriere. "Mi teneva bloccata a terra e continuava a toccarmi nelle parti intime". Un incubo durato un'ora iniziato in tarda serata. La ragazza si trattiene oltre l'orario di chiusura nel centro estetico in cui lavora. Una volta uscita, si accorge di aver dimenticato l'incasso. Torna indietro e sulla porta trova l'aggressore con un coltello in mano.

Secondo quanto raccontato dalla vittima ai carabinieri, l'uomo l'ha picchiata e schiaffeggiata. Lei si è difesa, ha sferrato pugni, ha urlato e pure morso la mano dell'aguzzino. Ma non è servito.

Diop viveva con la famiglia a Verdellino, casa in cui non è tornato dopo lo stupro. I familiari hanno provato a coprirlo (dicendo che si trovava in Spagna), ma i militari lo hanno beccato venti giorni dopo grazie al Gps del cellulare, notando il suo spostamento verso Ciserano. Qui, in una delle zone più difficili della Bergamasca, Diop è stato fermato insieme a ad alcuni connazionali. A dare la svolta alle indagini è stata la denuncia di una prostituta lituana di 30 anni: anche lei, aveva subito una tentata violenza sessuale da parte di un uomo di colore, sempre a Osio Sotto. Inoltre, un'altra prostituta romena, lo scorso novembre 2018, sostiene di essere stata rapinata da un giovane africano che poi ha riconosciuto in Diop tra 14 fotografie.

Gli indizi sul suo conto, secondo gli investigatori, sarebbero schiaccianti. In procura, il 10 luglio scorso, la 27enne vittima dello stupro e la prostituta lo hanno individuato tra altri tre senegalesi. Anche il test del Dna ha dato il verdetto: le tracce biologiche trovate sulla scena dello stupro e in ospedale corrispondono con il Dna di Diop.

"Si tratta di un individuo con già dei precedenti specifici e che quindi potremmo definire un violentatore seriale», ha detto il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Paolo Storoni, affiancato dal pm Carmen Pugliese, come riportato dal Giornale.

Ovunque, ogni giorno ha detto...

Nordafricano con un precedente per violenza sessuale e in possesso di 40 grammi di marijuana picchia passanti e assale due poliziotti.
Subito liberato per l’attenuante che essendo profugo viveva in condizioni precarie.
Basta!
Voglio il Governo Meloni-Salvini altrimenti non ne usciamo più dal fango in cui è finita l’Italia.

Anonimo ha detto...

A proposito di migranti, la notizia viene dalla Germania,in una scuola si recita una trasposizione del romanzo I 3 moschettieri, un ragazzo mussulmano interpreta il card.Richelieu e porta una croce al collo, il padre che assiste, quando lo vede dà in escandescenze, urla, salta sul palco e lo malmena, divisi a stento, show sospeso.......vengono dalla Bosnia, fuggiti dalla guerra, quindi con pieni diritti.......

Anonimo ha detto...

OT

A Londra durante un gay pride, o lgbt pride che dir si voglia, una donna musulmana ha piu volte apostrofato un manifestante avvolto dalla bandiera arcobaleno: "SHAME ON YOU! SHAME ON YOU!" ("Vergognati/vergognatevi!")

E poi gli ha gridato anche: "God create Adam and Eve, not Adam and Steve!" ("Dio ha creato Adamo ed Eva, non Adamo e Steve")

Qui sottk il link al VIDEO (riportato da tutti i siti dei giornali inglesi e tutti di aspra condanna verso il gesto della musulmana). C'è comunque da chiedersi adesso quanta sinistra si schiererà con la donna islamica e quanta con il manifestante lgbt...

https://www.thesun.co.uk/news/9603259/woman-homophobic-rant-pride-marcher/

Anonimo ha detto...

Un 25enne omosessuale ebreo è stato aggredito a Potsdam, in Germania, da due siriani. È strano. Né la lobby gay né i globalisti dicono una parola di condanna su questi fatti. Se i gay e gli ebrei vengono attaccati da immigrati, allora non vanno più difesi.
https://t.co/AdeX4jmcKq
Cesare Sacchetti

Anonimo ha detto...

La seconda corsia ospita Mario, mentre sciacalli del Giornalismo e della Politica nostrani censurano la benda posta sugli occhi di un assassino e non l’abiezione di un altro mostro approdato nell’accogliente letamaio nazionale.

https://www.imolaoggi.it/2019/07/29/funerali-di-mario-cercielli-rega-mattarella-il-grande-assente/

Anonimo ha detto...

124.000 donne in Francia mutilate. Sono raddoppiate in dieci anni. Genitali perforati, tagliati, punti, cuciti con coltellacci da cucina, vetri rotti, lamette, e mi fermo qui. L’Islam tribale che avanza. La democrazia sedotta nel silenzio dalla barbarie. Ma per la sinistra petalosa parigina - quella dell’Uguaglianza con la U maiuscola e che usa pronomi neutri - urgono leggi sui fischi sessisti e sulle pose sessiste al Tour de France. Non hanno stomaco e unghie per difendere libertà e civiltà‬.
(Giulio Meotti)

Anonimo ha detto...

A proposito di integrazione : L'infibulazione ha tutto l'aspetto di una nuova grave piaga sociale .La pratica diffusa in Africa, adesso prende piede in Francia anche tra i migranti di seconda generazione:

http://m.ilgiornale.it/news/2019/07/30/francia-dilaga-linfibulazione-ora-diventa-una-piaga-sociale/1733695/

Anonimo ha detto...

Ma nessuna femminista reagisce alla violenza sessuale del senegalese a Bergamo, che era stato rimesso in libertà dopo un solo giorno di carcere per aver già stuprato una donna? I migranti possono farlo e i magistrati possono scarcerarli?
Tweet Marcello Veneziani

Anonimo ha detto...

"Arricchimento culturale" per le strade della Germania. Dopo una lite, omicidio a colpi di machete a Stoccarda, che si risveglia nell'orrore. Inizialmente identificato come siriano, l'assassino sarebbe palestinese. La polizia indaga. Ma il verdetto sul multiculturalismo può essere già emesso. Sfogliando il dizionario devo trovare ancora la parola giusta.
Giulio Meotti

Anonimo ha detto...

Aspettiamo fiduciosi che Repubblica Corriere Stampa etc postino il video (va bene anche pixxellato) del macellamento per strada a Stoccarda, in Germania. O lo storytelling dell'integrazione va bene soltanto quando è una fiaba edificante e non quando ricorda il Rwanda?

Anonimo ha detto...

In Germania, un siriano ha ucciso con una spada un uomo, in pieno giorno. In Spagna, un africano con il machete ha attaccato la polizia. Le élite globaliste hanno reclutato un esercito di stranieri da usare contro i cittadini europei e italiani.
https://t.co/2ZqiE0GWSB
Cesare Sacchetti

Anonimo ha detto...

Pieve di Cento (Bo)31/07/2019 Africano in escandescenze..rompe vetri Auto Carabinieri e sferra cazzotto a Militare.. viene sedato con iniezione. Storie quotidiane di ordinaria Follia Istituzionale! Nulla trapela, per ora, sui Media. Idem settimana scorsa a Reggio Emilia.. solo Italia 1 annuncia la notizia di gruppo di ghanesi contro Carabinieri. Un Silenzio assordante e preoccupante....