Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 30 settembre 2020

Calendario delle Sante Messe (ottobre 2020) e conferenza 'La breccia di Porta Pia: spartiacque della Cristianità in Italia' (sabato 31 ottobre)

Carissimi amici in Cristo,
sperando di fare cosa gradita, allego il calendario delle Sante Messe di ottobre celebrate a Bergamo nel Rito Romano antico.
In particolare segnalo le Sante Messe di sabato 3 ottobre, alle ore 9:00 (I sabato del mese) e di mercoledì 7 ottobre, alle ore 20:30 (Beata Vergine Maria del Rosario).
Ricordo, inoltre, che prima della Messa è possibile confessarsi ed è prevista la recita del Santo Rosario e che al termine della Santa Messa di venerdì 2 ottobre (I venerdì del mese) sono previste l’esposizione del Santissimo Sacramento, l’adorazione e la recita delle Litanie del Sacro Cuore di Gesù. Vi ricordo che in chiesa è obbligatorio indossare la mascherina.
Infine vi invito alla conferenza La breccia di Porta Pia: spartiacque della Cristianità in Italia con il prof. Federico Catani, il prof. Massimo de Leonardis ed il dott. Ettore Gotti Tedeschi, organizzata in collaborazione con la delegazione di Bergamo dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme per sabato 31 ottobre, alle ore 15:30, presso la Sala conferenze (Bergamo - via Cappuccini, 8), di cui allego la locandina (prenotazione consigliata all’indirizzo info@summorumpontificumbergamo.it).
È possibile scaricare e leggere l’Ordinario ed il Proprio delle Sante Messe ai seguenti link:
- Ordinario della Santa Messa;
- venerdì 2 ottobre: I Venerdì del mese;
- sabato 3 ottobre: I Sabato del mese;
- domenica 4 ottobre: San Francesco;
- mercoledì 7 ottobre: Beata Vergine Maria del Rosario;
- domenica 11 ottobre: XIX Domenica dopo Pentecoste;
- domenica 18 ottobre: XX Domenica dopo Pentecoste;
- domenica 25 ottobre: Festa di Cristo Re.
Vi invito a seguirci ed a rimanere aggiornati cliccando «Mi piace» sulle pagine
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Un saluto nel Signore.
Comitato Summorum Pontificum di Bergamo

2 commenti:

Anonimo ha detto...


Uno spartiacque o solo il crollo dei ponti sul Tevere, ricostruiti poi nel 1929?

La Presa di Porta Pia addirittura "spartiacque della cristianità in Italia"?
Un titolo roboante, che lascia alquanto perplessi perché lo spartiacque, in senso figurato,
è quell'evento che rappresenta una rottura definitiva, la fine irrimediabile di un mondo.
In effetti, finì il potere temporale dei papi come configuratosi da molti secoli,
in uno Stato che rappresentava ormai più un peso che altro, a voler esser
imparziali. Ma la crisi apertasi nel rapporto tra Stato e Chiesa in Italia,
lambì solo marginalmente la religione.

L'Italia liberale perseguì una politica giurisdizionalista abbastanza spinta,
con punte anticristiane, loggia adiuvante, come quando si istituì il matrimonio civile quale unico matrimonio valido per lo Stato. Il tentativo di istituire il divorzio però fallì
per l'opposizione non solo del Re ma anche delle organizzazioni cattoliche,
mobilitate in massa all'uopo. Pur privo del potere temporale, S. Pio X poté
effettuare tutte le sue importanti riforme e combattere come voleva l'eresia
modernista. Dobbiamo dire che la mancanza del temporale tolse a quel Papa la
libertà d'azione nel campo suo proprio, quello spirituale?
La Chiesa poi, riconosciuta solo come istituzione privata e quindi sottoposta a limitati controlli dallo Stato, p.e. nel campo dei benefici ecclesiastici, e quindi non veramente "libera Chiesa in libero Stato" ma abbastanza libera da ricostituire liberamente il suo patrimonio di conventi, istituzioni, organizzazioni etc., non fu di nuovo giustamente riconosciuta nel '29 come soggetto giuridico sovrano e indipendente, con un suo territorio (SCV etc), grazie soprattutto all'iniziativa di Mussolini, che versò anche un miliardo di lire in titoli al 5% e 750 milioni in contanti, per le questioni sorte con gli eventi del 1870? INsomma, con la Conciliazione operata dai Patti Lateranensi (Trattato, Concordato, Allegati con la Convenzione finanziaria), dei quali Pio XI si dichiarò del tutto soddisfatto, non si risolse finalmente nel modo giusto il grave contenzioso ereditato dal Risorgimento, rifacendo formalmente dell'Italia uno Stato cattolico? La Chiesa ebbe dallo Stato fascista riconsegnata la legislazione matrimoniale, illimitata libertà scolastica, libertà completa di predicazione del clero, dipendenza effettiva del clero da Roma, con inframmettenze minime da parte del potere statale. Più altri vantaggi. Ci furono nel 31 e nel 38 aspre dispute con l'Azione Cattolica: il regime voleva monopolizzare l'educazione delle gioventù e voleva che l'AC si limitasse all'ambito religioso. Il contrasto fu poi risolto dall'allora cardinale Pacelli. Ma in ogni caso, nelle organizzazioni giovanili fasciste (Balilla, Avanguardisti) furono introdotti gli assistenti spirituali cioè i sacerdoti.
La Riforma della SCuola di G. Gentile, 1923 nel primo governo Mussolini, mise l'insegnamento della religione nelle elementari e il Crocefisso nelle Aule. I Patti Lateranensi estesero tale insegnamento a tutte le scuole medie.

I Patti sono stati modificati nel 1984, con Craxi al governo, in senso liberale e sfavorevole alla Chiesa dal punto di vista religioso, ma a tali modifiche la Gerarchia era estremamente favorevole. In nome della "sana laicità" propugnata dal Concilio Vat II, la Gerarchia accettava con entusiasmo che si abrogasse dai Patti l'articolo che, riprendendo l'art. 1 dello Statuto Albertino, dichiarava la religione cattolica unica religione riconosciuta dallo Stato, mentre le altre erano "culti ammessi" a certe condizioni. E del pari con entusiasmo accettava che la città di Roma non venisse più tutelata dallo Stato italiano come "città sacra del Cattolicesimo" in quanto sede del Papato. In quegli anni GPII non si batteva pubblicamente per la costruzione del centro islamico di Roma?
Uno "spartiacque", alto come l'Everest, c'è stato forse nel 1984?
PP

Diego ha detto...

Spartiacque è un concetto che permette di distinguere le acqua per di qua da quelle per di la. Spesso quando lo si passa è perché le acque lo hanno preceduto e sono già passate dall'altro lato. La politica quindi ratifica quello che nei fatti esiste già e il 1984, dal sapore orwelliano, altro non è che la maturazione del cv2. In ogni caso indietro non possiamo più tornare, il Signore ci ha dato tanto e lo abbiamo impiegato male. Ora sta ritraendo la Sua Mano e i risultati non solo si vedono ma avranno conseguenze a lungo termine