Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 17 settembre 2020

Papa: "Chiesa ama i vostri figli lgbt così come sono"

Continua la saga delle mezze verità in pieno stile gesuitico, ancora una volta avallata dal giornale dei vescovi. Come meravigliarsi se “In Francia si è svolta la prima fiera del bambino da fabbricare e comprare con tanto di case di produzione che presentavano i risultati possibili (varietà di ovuli e gameti) e il grado di successo del prodotto, nonostante la legge vieti l'utero in affitto. In Olanda i pedofili si presentano ancora alle elezioni mentre la politica tace. E in Slovacchia i pro life vengono attaccati.”?

"Il Papa ama i vostri figli così come sono, perché sono figli di Dio". È quanto detto da papa Francesco stamattina, al termine dell’udienza, accogliendo un gruppo di genitori con figli lgbt dell’associazione Tenda di Gionata. Erano una quarantina i padri e le madri presenti, riporta Avvenire nella sua versione online. Mara Grassi vicepresidente dell’associazione insieme al marito Agostino Usai, ha donato al pontefice il volumetto 'Genitori fortunati' – tradotto in spagnolo per l’occasione - che riassume le esperienze ecclesiali, non sempre agevoli, di queste famiglie insieme ad alcune lettere con richieste, speranze ma anche proteste di persone troppo a lungo considerate spesso indesiderabili dalle comunità ecclesiali. 
"La nostra associazione – ha detto Mara Grassi riferendo il discorso rivolto al Papa – vuole far dialogare la Chiesa e le famiglie con figli lgbt. Prendendo spunto dal titolo del libro che gli abbiamo presentato, ho spiegato che noi ci consideriamo fortunati perché siamo stati costretti a cambiare lo sguardo con cui abbiamo guardato sempre i nostri figli. Quello che abbiamo ora è uno sguardo nuovo che ci ha permesso di vedere in loro la bellezza e l’amore di Dio. Vogliamo creare un ponte con la Chiesa – ha proseguito la vice presidente della Tenda di Gionata, che fa parte del Gruppo della parrocchia Regina Pacis di Reggio Emilia e del Gruppo Davide di Parma – perché anche la Chiesa possa cambiare lo sguardo verso i nostri figli, non escludendoli più ma accogliendoli pienamente".
La risposta di Francesco è stata rasserenante e cordiale: "La Chiesa non li esclude perché li ama profondamente". Al Papa è stata donata anche una maglietta colorata d’arcobaleno con la scritta 'Nell’amore non c’è timore' (1Gv, 4, 18). "Ha guardato e ha sorriso – conclude Mara Grassi, che ha quattro figli, di cui il più grande omosessuale – un momento di profonda sintonia che non dimenticheremo". - Fonte

33 commenti:

Anonimo ha detto...

https://www.radiospada.org/2016/06/bergoglio-lutero-i-gay-di-don-mauro-tranquillo/

Del 2016 ma tuttora attuale

Epiphanio ha detto...

Vomitevole...

Anonimo ha detto...

E' di Francesco il fin la meraviglia…..

Anonimo ha detto...


Dire che Dio ama i figli e quindi uomini e donne "così come sono", senza pretendere che si emendino dai loro peccati e vivano invece secondo i suoi Comandamenti, è del tutto falso, in aperta contraddizione con quello che è stato rivelato nell'Antico e nel Nuovo Testamento.
Dio ha ordinato ad Abramo di essere perfetto di fronte a Lui ("Io sono Iddio onnipotente, cammina alla mia presenza e sii perfetto.." (Gen 17, 1 ss).
Nostro Signore ha detto che chi non diventa un "uomo nuovo", rinascendo cioè in Lui, con il cambiar vita e perseverare nei suoi insegnamenti, non vedrà il Regno dei Cieli. (Giov 3).

Pentimento - Mutamento di vita, di costumi - Lotta contro se stessi - Rinascita spirituale, sono da sempre le note caratteristiche della autentica vita cristiana, sino al Vaticano II escluso, si capisce. Tutto il contrario del restare "così come si è". Chi vuol restare così come si è, cioè nella condizione di peccato, e vi si compiace e vòltola dentro giocando il ruolo della vittima dei luoghi e dei tempi, sicuramente vive contro i Comandamenti divini e rischia di andarsene dritto all'Inferno.
Papa Francesco continua imperterrito nella sua opera di "disinformazione sistematica" della morale e religione cattolica autentica.
Z.

Anonimo ha detto...

Claudio Prandini:
BERGOGLIO TRADISCE UN POSTULATO FONDAMENTALE DEL CRISTIANESIMO E CIOE' CHE L'AMORE HA COME FONDAMENTO LA VERITA'.
IL VANGELO E' CHIARO: "va' e d'ora in poi non peccare più».(Gv 8,11). NON DICE: "VA PERCHE' TI AMO COSI' COME SEI NEL TUO PECCATO". PERCHE' BERGOGLIO IN REALTA' DICE PROPRIO COSI' A QUESTI GENITORI...
SPIRITUALMENTE LI DERESPOSABILIZZA NON INDICANDOGLI LA VIA DELLA PREGHIERA E DELLA CROCE PER LA SALVEZZA DEI PROPRI FIGLI...

Anonimo ha detto...

OPPORTUNA LETTERA DEI SACERDOTI CATTOLICI DOPO LO SCONCERTANTE E SCANDALOSO ARTICOLO DI MORETTI IN MERITO ALLA PSEUDO-LEGGE 194 SUL QUOTIDIANO DELLA C.E.I. GUIDATA DA BASSETTI-BERGOGLIO. "Ciò che rende ancora più grave la questione è il fatto che questa ignoranza si manifesta in tanti pastori e in tanti leader di associazioni cattoliche. Basti pensare all’articolo di Angelo Moretti (presidente di varie realtà cattoliche) pubblicato sul quotidiano della CEI, Avvenire, il 27 agosto, in cui si sostiene ripetutamente apertis verbis che “la legge 194 non è una legge contro la vita e può essere accettata dai cattolici”, senza alcun commento o correzione da parte del direttore."

https://www.marcotosatti.com/2020/09/17/lettera-aperta-di-preti-al-card-bassetti-sullaborto/

Ireneo ha detto...

"Amare profondamente una persona" è tentare di metterla sulla giusta via, non confermarla sulla via dell'eterna perdizione. "Sia il vostro parlare sì,sì, no, no. Il di più viene dal maligno". Ribadirlo ad un Papa è agghiacciante.

Anonimo ha detto...

"Luce del suo popolo e del suo tempo"
"𝑳𝒖𝒄𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒔𝒖𝒐 𝒑𝒐𝒑𝒐𝒍𝒐 𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒔𝒖𝒐 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐".

Con queste parole, San Giovanni Paolo II, definì Santa Ildegarda di Bingen, che si ricorda oggi.
La monaca che fu scrittrice, drammaturga, poetessa, musicista, compositrice, filosofa, linguista, cosmologa e guaritrice.
Una figura di grande cultura, sempre nel solco segnato dalla "Regola di San Benedetto".

Anonimo ha detto...

Oggi celebriamo la festa di San Roberto Bellarmino, che è stato un Grande Vescovo e Dottore della Chiesa e della Santa Ildegarda di Bingen che è stata, se vogliamo, un po' la Caterina da Siena dell'anno mille...

Anonimo ha detto...

Ma siamo sicuri che loro amano Dio così com'è?

Anonimo ha detto...

Avere un papa e dei vescovi che reagiscono come politici, e neanche della migliore specie, non è molto incoraggiante. Forse la profezia della Beata Emmerich non è poi così lontana

Anonimo ha detto...

Ciò che dice Bergoglio è estremamente scandaloso e dovrà renderne conto.
Ma che altro aspettarsi da colui che disse che Emma Bonino è una grande italiana?
Quell'uomo, nel suo diabolico e smisurato narcisismo, sente un continuo bisogno di "trasgressione", di trasgredire le leggi e le regole che sarebbe tenuto a rispettare: ha un bisogno COMPULSIVO di dare scandalo, è il suo modo per sentirsi importante...modo che forse gli è stato suggerito dalla psicanalista ebrea da cui è andato.
Gli psicanalisti consigliano spesso di trasgredire, di non porsi vincoli o limiti che, secondo loro, creerebbero delle nevrosi.
Bergoglio è UN ESEMPIO DA MANUALE DI NARCISISTA arrivato in un posto di potere.

Anonimo ha detto...

@ Ireneo: caro amico, se fosse vero papa sarebbe agghiacciante, come lei dice, ma poiché siamo di fronte ad un sabotatore massone, o loro complice, non c'è di che meravigliarsi. Smettiamola di farci del male e chiamiamo le cose ( e le persone) con il loto vero nome, non per la commedia che recitano. Cristo Giudice avrà ragione di loro, ne stia certo. Pace e bene

Anonimo ha detto...

Bergoglio: se siete di Sodoma. restate di Sodoma. Se siete adulteri, restate adulteri. Se siete atei, restate atei. Se siete di un'altra religione, restate di un'altra religione. Se siete apostati, restate apostati. Non c'è problema, Dio vi ama come siete. Non avete nulla da temere. Dio non punisce nessuno, ammesso e non concesso che vi sia.
Però se non volete il "meticciato", le cose cambiano. Vi attendono le fiamme dell'inferno!
Insomma. È la sinistra parodia di un pontefice cattolico.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

Omosessualità

Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che «gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati». Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati. Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione. Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.

Catechismo della Chiesa Cattolica

Come cambiano le coordinate ha detto...

La cosa che mi ha colpito leggendo questo articolo non è stata tanto l'ennesima uscita del nostro Santo Padre (che messa insieme al famigerato "chi sono io per giudicare?" sta proprio bene, non c'è che dire) quanto le parole della mamma: noi genitori (cattolici) di questi figli lgbt ci riteniamo fortunati perché siamo stati costretti a guardare ai nostri ragazzi con uno sguardo diverso, che ci ha permesso di vedere l'amore di Dio e alla fine abbiamo faticosamente accettato il loro orientamento sessuale; ma i nostri figli sono diversi e hanno bisogno di comunità che li accolgono.

Perdonatemi, eh, ma queste parole mi hanno fatto saltare alla mente un paragone con i genitori di figli che hanno il cancro, con i genitori di figli handicappati, con i genitori di figli tossicodipendenti...anche loro hanno dovuto cambiare prospettiva di vita, anche loro, in qualche modo, hanno contemplato l'amore di Dio e faticosamente hanno accettato la loro malattia... ma non ci penserebbero un attimo, potendo, a liberarli da quella condizione, se cercano accoglienza è per i loro figli, non per ciò che li affligge.
Se hanno abbastanza fede potranno vedere nella malattia dei figli la croce di Cristo: la sofferenza di quella croce li ripugna ma sanno che è l'unica via per la santificazione loro e dei loro figli. E non si sentono fortunati per questo ma colmati dalla Grazia.

Anonimo ha detto...

Un giorno ,fra non molti anni,guardando alla crisi della Chiesa post CV2 la gente si chiederà:come è stato possibile? Se si guarda la storia però non sono rari i casi di decisioni che pur rivelandosi sbagliate non vengono modificate per testardaggine,stupidità o incapacità di riconoscere l'errore.Di norma non voler riconoscere lo sbaglio fatto porta poi a conseguenze terribili.Faccio un piccolo esempio :la battaglia di Stalingrado.Adesso tutti gli storici a dire che fu un disastro spaventoso ma lo capirono immediatamente anche i generali tedeschi che erano sul campo che bisognava ritirarsi per evitare di essere accerchiati.Invece Hitler perse un'armata di 300.000 uomini per la sua testardagine. Tornando a noi ,i numeri del post concilio sono spaventosi ma nessuno ha il coraggio di raccogliere il piccolo resto e cercare di cambiare strada salvando il salvabile. Tutti ,o quasi, fan finta di niente ma la realtà ci viene sbattuta in faccia tutti i giorni,più volte al giorno.Possiamo continuare a dire ed a scrivere che il bene è male e che il male e bene ma a breve ,anche i più testardi,dovranno prendere atto che così non si può continuare.

Anonimo ha detto...

Nell’antica Sparta il figlio “se era deforme e poco prestante” veniva gettato dal baratro presso Taigeto, “poiché né per se stesso né per la città era meglio che vivesse uno che sin dall’inizio non era giustamente disposto alla salute e alla forza” (come ci ricorda Plutarco).
E Lejeune osserva: “di tutte le città della Grecia, Sparta è l’unica a non aver lasciato all’umanità né uno scienziato, né un artista e nemmeno un segno della sua grande potenza. Forse gli spartani, senza saperlo, eliminando i loro neonati malati o troppo fragili, hanno ucciso i loro musici, i loro poeti, i loro filosofi”.

tralcio ha detto...

Il cristianesimo è annuncio, per i meriti di Cristo, di una realtà che pare impossibile.

San Paolo la sintetizza ottimamente: “se si annuncia che Cristo è risorto dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non vi è risurrezione dei morti?”

La croce, che resta il segno della salvezza portata da Nostro Signore, non è la parola fine di una vita tribolata, ma l’ingresso nella vita vera, dalla porta aperta dalla fede.

Approfondendo questo potentissimo incipit si può mettere insieme tutta la vicenda della rivelazione, facendone teologia, liturgia e indirizzo morale.

L’incarnazione del Verbo, la sua vita pubblica e l’eccezionale condensato di verità espresso dal prologo del vangelo di San Giovanni si dischiudono come i petali della corolla di un fiore sbocciato alla luce della resurrezione.

“Se Cristo non è risorto, vuota allora è la nostra predicazione, vuota anche la vostra fede. Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato il Cristo mentre di fatto non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono. Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto; ma se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. Perciò anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti”. Se Cristo non è risorto…

Il cristianesimo è per l’edificazione di una vita “altra” rispetto all’esilio che ci riguarda.

La croce che accompagna questa vita va abbracciata per poter risorgere con Lui nell’altra.

L’adozione a figli in Cristo, ci conduce al posto preparatoci da Lui nella casa del Padre.

L’essere affidati come figli alla Madre Regina del Cielo fa del tempo terreno l’opportunità di una poderosa consolazione e materne premure, educati da quel cuore a vivere il rapporto con Gesù tendendo a quell’intensità che può farci santi.

Tutto ciò che è cristiano guarda oltre questa vita, pur coinvolgendosi in questa e amandola. Guardiamo alle creature amando il Signore che le ha amate per salvarle.
Il rischio di amare solo le creature è di non amare affatto chi è morto in croce per salvarle.

E’ il dramma di un cristianesimo che si accontenta di fare una parte nel mondo.

Ancora San Paolo: “Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini. Ora, invece, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti”.

Morire al mondo per vivere di Dio. O vivere di mondo e far svanire il Verbo di Dio.
L'Eucaristia è trasformante perché dice transustanziazione.
Anche il battesimo è trasformazione. Ci solleva da un luogo d'esilio al Regno di Dio.
Confermarci in quel che siamo è tutt'altro: non c'è conversione. Va tutto bene così. Mondo.

Anonimo ha detto...

... quindi secondo te musici, poeti e filosofi sarebbero tutti dei malati?

Valeria Fusetti ha detto...

Siamo amiche da anni, ed anche vivendo lontane siamo rimaste in contatto, secondo gli altri e bassi della vita. Ha due figlie, due adolescenti che malgrado l'abbandono del marito dopo la nascita della seconda, le riempiono la vita. Almeno sino a pochi mesi fa. Ora, mi ha detto, ha trovato un grande affetto. Peccato che sia sposato. Le ho ricordato che per il Signore sono entrambi sposati.Risposta:"Quando in un matrimonio non c'è amore bensì conflitto non c'è Sacramento, perché il matrimonio è figura dell'amore di Dio." Dire che sono rimasta scioccata è eufemistico. Le ho chiesto se aveva mai letto il Catechismo. Non ce n'era più bisogno del Catechismo, il suo direttore spirituale le ha spiegato che ora la "visione"della Chiesa è diversa. Io ho la vecchia "visione" che giudica, mentre Dio è Misericordia.Misericordia, Signore, veramente !

mic ha detto...

Non credo proprio che la citazione di Anonimo debba condurre a questa conclusione.
Se effettivamente tra i malati potrebbero essere stati eliminati degli artisti, il senso è anche che una società così crudele non può forgiare degli artisti.

Anonimo ha detto...


tutti i popoli antichi (pagani) "esponevano" i neonati che apparissero malati o irrimediabilmente deformi, insomma che sembrassero non in grado di farcela. Non solo gli spartani.

Anonimo ha detto...

La prossima visita di Mike Pompeo nella penisola, ufficialmente mirata alla Città del Vaticano, porterà sicuramente il Segretario di Stato a dialoghi ad alto livello, in chiave informale, con funzionari ed esponenti del governo Conte, in cui le posizioni statunitensi saranno ribadite con forza. Saprà il governo M5S-Pd rendersi conto che, indipendentemente dalle scelte finali, è ora di tornare a mettere in campo una politica estera concreta? Saprà mediare tra sicurezza nazionale, realistiche esigenze economiche legate ai rapporti con la Cina e rispetto degli oggettivi rapporti di forza nel campo Nato? O continuerà a oscillare, in maniera naif, senza considerare il versante geopolitico della sfida Cina-Usa? Dal governo, in un senso o nell’altro, è attesa una decisione chiara sulla misura in cui modulare i rapporti con la Cina. Far finta di nulla rischia, sul lungo periodo, di far indispettire profondamente nei nostri confronti sia Washington che Pechino.
https://it.insideover.com/economia/le-attivita-cinesi-a-trieste-e-taranto-nel-mirino-degli-usa.html

Anonimo ha detto...

Diffuso in Islanda manifesto con Gesù transgender con due grosse tette che balla sotto l'arcobaleno.
Provocazione blasfema delle lobby LGBT? No. È la campagna della vescovessa luterana per il catechismo domenicale.
Ma cos'hanno in testa?
Eutanasia di una civiltà.

Anonimo ha detto...

Si deve procedere ad una variazione nelle traduzioni bibliche , una delle tante, dato che l'opera delle Tue mani è passata a delle mie mani o aprite porte i vostri frontali è diventato fronti, aprite porte le fronti... della vostra intelligenza?; è necessario modificare la frase "siate perfetti perchè IO il Signore sono perfetto" in siate come volete perchè io mi adatto al vostro modo di essere e pensare" e giosco dei vostri vizi (si può aggiungere essendo intonato alla variante, in minuscolo l'io dato che riguarda Satana e non Dio tal modo di scrivere.

Catholicus ha detto...

@ Valeria Fusetti: "Misericordia, Signore, veramente !" : cara Valeria, ha veramente ragione, qui ci vuole un surplus di misericordia divina, poiché siamo in una gabbia di matti, dove il più sano è paranoico; papa (falso), cardinali, vescovi, direttori spirituali: sembrano tutti appena usciti dal manicomio, mi ricordano tanto il bel film di Totò "La clinica dei pazzi", ma loro recitavano, questi invece sono convinti di quello che dicono. Personalmente, non li degno più nemmeno del minimo interesse, li lascio andare dove hanno scelto di andare (se ne accorgeranno al momento del loro redde rationem, dove sono finiti). La vera Chiesa Cattolica, oggi, è rappresentata da mons. Viganò e dai consacrati che la pensano come lui, anche se in giro non se ne trovano facilmente (paura? pavidità?, opportunismo? chissà); ascoltiamo loro, e per gli altri seguiamo l'esortazione dantesca "non ti curar di lor, ma guarda e passa". Pace e bene

Anonimo ha detto...

Lettera di un ragazzo alla Redazione di Avvenire divulgata di seguito mantenendo l'anonimato.

"Gentile Direttore,

gentile Redazione,

ho letto con profonda tristezza il vostro articolo in difesa della serie Netflix Cuties, in merito al quale ho commentato esprimendo pacatamente un giudizio negativo sulla vostra pagina Facebook. Non solo il mio commento è stato cancellato ma sono stato anche bannato dalla vostra pagina. Cosa accaduta a moltissime altre persone in buona fede con le quali in altre sedi ho avuto modo di confrontarmi. Trovo che il vostro atteggiamento sia vile e squallido. Non vi rendete conto dello scandalo che avete provocato e provocate in molti ‘piccoli’, persone adulte e non, che si fidavano del giudizio espresso dal vostro giornale, dall’organo dell’Episcopato italiano. E, in quanto tale, io prendo i giudizi terrificanti espressi in quell’articolo come la posizione ufficiale dei Vescovi italiani e trovo la cosa di una gravità inaudita. I bambini sono sacri, guai a chi li scandalizza, guai a chi li usa in qualunque forma. Forse ve ne siete dimenticati: ‘Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare.’ Questo volevano ricordarvi gli innumerevoli lettori che avete cacciato, scandalizzandoli per difendere le vostre tesi assurde. Avete cacciato chi voleva semplicemente ricordarvi il messaggio evangelico. Non so se ve ne rendete conto. Per quanto mi riguarda, penso di essere abbastanza strutturato da farmene una ragione. Ma voi avete scandalizzato una marea di persone in buona fede. Non vi rendete conto dei danni che avete provocato. Voi tradite, scandalizzate, allontanate le persone ‘buone’ e con un ‘cuore puro’ - tra le quali non si pone naturalmente chi scrive questa lettera - per aprire al mondo, per sostenere il vostro punto di vista ideologico malato. Persone che speravano anche in un vostro ripensamento il giorno successivo ma che avete ulteriormente deluso aggravando la cosa e cercando di arrampicarvi sugli specchi per difendere l’indifendibile. È chiaro che ormai siate ‘del’ mondo tanto o forse più di qualunque giornale laico, è chiaro che la vostra voce sia perfettamente omologata a quello che il mondo vi chiede di narrare. Ho tollerato di tutto leggendovi, ma trovo inaccettabile che un vostro articolo possa sdoganare l’idea che i bambini non debbano, senza se e senza ma, essere protetti dagli orrori del mondo. Ora invece comprendo che, pensando di essere moderni, anche per voi va tutto bene, tutto è accettabile, e anzi contribuite a creare quel clima di accettazione dell’orrore verso il quale il mondo sta inesorabilmente accelerando. La vostra ipocrisia ormai è manifesta.
Con grande dolore,

uno dei tanti lettori che avete definitivamente perso,
Mister x ".

Anonimo ha detto...

@ Anonimo 13:43: caro amico, a me è da anni che mi hanno perso quelli di Avvenire, ma anche quelli di Famiglia (?) cristiana, e dei settimanali diocesani: tutti fogliacci illeggibili, ormai, peggio della Pravda o della Tass, il che è tutto dire. L'abito non fa il monaco, e un nome non rende un giornale cattolico, siamo allo scontro finale tra il Bene e le potenze infernali, e questi signori ( come quasi tutto il clero, alto e basso) hanno scelto queste ultime, mal glie ne incoglierà, però. Per adesso a loro vada il nostro deciso e risoluto Anatema! Vade Retro!

Anonimo ha detto...


Avvenire è stato ormai e da tempo occupato dall'Arcobaleno.
Che del resto avanza in tutte le altre strutture della Chiesa,
Bergoglio auspice.
E dal femminismo, che pure avanza. In uno dei tanti inutili
organi o consigli vaticani, Bergoglio ha poco tempo fa messo
6 donne su 7 posti.
La Rivoluzione Sessuale continua, coi fatti, con l'okkupazione
di tutti i gangli vitali della Chiesa visibile.
O.

Anonimo ha detto...

... però il senso della citazione sembra essere proprio quello; infatti se anche i sani possono essere artisti, come mai nella crudele Sparta non sono nati artisti, filosofi e musici non malati?

Anonimo ha detto...

Non solo nella chiesa,ieri in un ospedale, mentre ero in sala attesa, ho letto e poi riletto e poi contato la lista dei responsabili del dipartimento maschi e femmine, su 11 responsabili 9 le donne, 2 gli uomini. Allora uno si domanda, perchè?
Ecco le risposte corrette e scorrette che ho trovato: le donne forse sono più indicate per il lavoro paziente della ricerca; le donne forse possono essere più facilmente
sottomesse dal 'potere' dalla 'autorità e/o dall'autoritarismo quando l'autorevolezza decade; le donne forse vengono mandate avanti per 'metterci la faccia' mentre dietro i marpioni si occupano delle loro 'cose serie' cioè quelle della politica e del danaro...Non so quale sia la verità vera, ho l'impressione che nell'insieme questa voluta preponderanza femminile sia un'altra faccia del subito sfruttamento femminile iniziato con la prostituzione.

Anonimo ha detto...


Non parlerei di "sfruttamento delle donne", come con la prostituzione (dove non tutte le meretrici sono delle "sfruttate", tra l'altro).

Ci sono più donne anche perché le donne sono di più numericamente. Avendo messo via il matrimonio e la famiglia, i figli (solo un optional e di tipo anche malsano), vanno in massa alle università e poi per forza le troviamo in tanti posti di comando, credo che la maggioranza dei laureati siano ormai donne. Ci sono poi le "quote rosa" c.d.
Tante di loro sono brave, si intende. Ma ci sono anche le mediocri e le pessime, come tra i maschi. Dove sarebbe la miglior qualità femminile? C'è poi il problema della capacità di visione e di comando, che le donne non sembrano avere come gli uomini, tranne le eccezioni.
Aristotele diceva che la donna per natura non ha autorità. Non che manchi di intelligenza, di autorità. Ma gli uomini si sono oggi svirilizzati e quanto a quelle capacità latitano ampiamente. Sembrano contenti dello stereotipo che le femministe gli hanno fabbricato addosso, di come devono essere secondo le femministe: mezze calzette sentimentali e piagnone buone solo a scodinzolare davanti alle donne.

Mi ricordo un frammento dalle opere postume di Nietzsche, che diceva presso a poco: "quando le donne avranno preso il sopravvento, tutto diventerà dilettantesco".

Oggi, i media non fanno altro che esaltare il "genio" delle donne, i grandi contributi che esso apporterebbe a tutti i settori della società, dal lavoro alla cultura etc. Ci vogliono più donne dappertutto, bisogna pagarle di più... Ma dove sono questi contributi "geniali"? La decadenza dell'arte e della cultura continua come prima, peggio di prima. Quando le donne filavano la calza e le scrittrici erano poche, c'erano grandi scrittrici. Oggi? Penso a grandi scrittrici inglesi come Jane Austen, p.e., che amava moltissimo cucire, quando non scriveva: sempre nubile, non ha mai viaggiato, ha vissuto quietamente nella provincia inglese del suo tempo. Ma sapeva osservare, insomma aveva genio e talento e ha potuto dimostrarlo.
Costringiamo le aspiranti scrittrici a corsi di cucito, forse ne uscirà qualche buon romanzo.
O.