Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 20 ottobre 2020

In Cile bruciano le chiese. Ma la cristianofobia, ormai dilagante, non fa notizia

Terribile notizia per tutti i cristiani del mondo. La Chiesa dell'Assunzione situata in Santiago del Cile è stata data alle fiamme e saccheggiata da esponenti della sinistra radicale, continuando quella scia nera di distruzione delle Chiese nella Cina Comunista e nei paesi islamici radicali, fino ai paesi europei. Prima di tutti la Francia con le sue basiliche date alle fiamme nei mesi scorsi [qui - qui ]. Poiché da Roma nessuno interviene, Preghiamo tutti insieme la Vergine Maria per riparare l’oltraggio. Non mi pare che alcun telegiornale ne abbia parlato.
Stessa sorte ha subito la chiesa di San Francisco de Borja, usata regolarmente dalle forze di polizia dei Carabineros per cerimonie istituzionali. Il fenomeno è un aumento visto  solo nel 2019  i luoghi di culto attaccati sono stati 3.000. Basti pensare alla Francia dove, dal 2008 al 2019, gli atti anticristiani son cresciuti del 285% [qui].
Scrive Giuliano Guzzo che la stampa della provincia di Trento, dove vive, riporta dal 2004 ad oggi circa 70 episodi di cristianofobia, l’ultimo del febbraio di quest’anno, con la centralissima chiesa di san Pietro imbrattata con la scritta: «Bruceremo le chiese». E nota che se a Trento sono ancora alle parole, in Cile, emulando la Francia, passano ai fatti. Eppure i nostri media, sono silenti. Della cristianofobia non importa a nessuno. 

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Potrei sbagliarmi ma Pachamama è la sostituzione satanica di Maria.

Tanto che prima di comparire in moneta apparve in proiezione su San Pietro proprio l'8 Dicembre.

Satana si serve dei culti cristiani per capovolgerli, sbeffeggiarli.

I 33 gradi massonici sono i 33 anni di Cristo, i tre chiodi sono i tre chiodi che hanno trafitto Nostro Signore, e così molte altre sculture raffiguranti i demoni con gesti manuali per sbeffeggiare Cristo.

Pachamama (dea alla quale sacrificavano bambini) è colei che ha fatto nascere la falsa chiesa ma anche l'anticristo. Anche se quest'ultimo penso manchi ancora un po' a mostrarsi.

E così da Maria è nata la Vita, la Via, la Verità, cosi da Pachamama la morte, il coaos e la menzogna.

PS Altro particolare non irrilevante, per la Chiesa hanno usato Pachamama per il mondo politico e controllo egemone il Moloch al Colosseo. Entrambi per distruggere i bambini, come d'altronde fa l'élite satanica. E perché il Colosseo? Perché li morivano martiri i cristiani.

mic ha detto...

E assistiamo agli evidenti effetti peternaturali di tutta questa perversione...

Anonimo ha detto...

Da Wiki


Pachamama (anche Pacha Mama o Mama Pacha) significa in lingua quechua Madre terra. Si tratta di una divinità venerata dagli Inca e da altri popoli abitanti l'altipiano andino, quali gli Aymara e i Quechua. È la dea della terra, dell'agricoltura e della fertilità.

Nel mese di agosto le popolazioni andine, ancora oggi, praticano il culto del ringraziamento alla Pacha-mama, restituendo alla madre terra il nutrimento che essa fornisce loro. Viene scavato un fosso, un'enorme buca, dove tutti gli offerenti partecipanti al rito, ripongono degli alimenti: cibi e pietanze che vengono appositamente cucinate. Ognuno dei partecipanti versa nella buca una porzione di cibo ringraziando la madre terra. Infine, la buca viene completamente ricoperta e ogni partecipante vi depone sopra una pietra. Si forma dunque una vera e propria montagnola di sassi, denominata Apachete. Solitamente per questo rito si sceglie sempre il luogo più in alto per far sì che sia il più possibile vicino al Sole (Inti). È usanza diffusa in tutta l'Argentina e in altri Paesi limitrofi celebrare il 1° di agosto con una cerimonia che consiste nel bere a digiuno 7 piccoli sorsi di carrulim o caña di ruta, con il fine di purificare il sangue e propiziare la fortuna, nell'ambito degli usi e conoscenze relazionate con la natura e l'universo.


Ch'alla
Alla Pachamama vengono, a tutt'oggi, fatte offerte (ch'alla o challa) perché il terreno possa essere maggiormente fertile e per propiziare il raccolto.


L'offerta consiste nel sacrificio di un feto di lama spargendo il suo sangue nel terreno. Altre volte l'offerta alla Pachamama può consistere in alcune foglie di coca.
Non leggo di bambini, in ogni caso il miglior testo di riferimento sul sacrificio delle "creature agli inizi" resta Mircel Eliade (I riti del costruire la leggenda di mastro Manole)

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Per quanto riguarda il Colosseo ufficialmente  NON vi furono martirizzati cristiani , se poi vi sono state successive scoperte sul tema che non conosco accolgo senza problemi la rettifica

Anonimo ha detto...

Il pensiero cattolico:
“C’è una mamma che sta ricamando. Il suo figliuolo, seduto su uno sgabelletto basso, vede il lavoro di lei, ma alla rovescia. Vede i nodi del ricamo, i fili confusi… E dice: “Mamma, si può sapere che fai?” E’ così poco chiaro il tuo lavoro!” Allora la mamma abbassa il telaio, e mostra la parte buona del lavoro. Ogni colore è al suo posto e la varietà dei fili si compone nell’armonia del disegno. Ecco, noi vediamo il rovescio del ricamo. Siamo seduti sullo sgabello basso”.

Le parole di San Pio ancor oggi riecheggiano fiducia: Dio non ha sbagliato il suo disegno creatore, l’esistenza del male è un mistero per l’uomo a causa di un difetto di comprensione, ma avendo sempre lo sguardo rivolto alla Morte e Risurrezione di Cristo il credente scopre il senso profondo di ciò che la mente razionale non può accettare.

Anonimo ha detto...

https://www.lalucedimaria.it/tenta-sradicare-crocefisso-si-scaglia-contro-parroco/

Anonimo ha detto...

Comunque l'odio verso il cattolicesimo in Cile è moto ben radicato, anche prima del governo Pinochet, in un libro Sepulveda raccontava che fin da piccolo il nonno lo portava per le vie di Santiago e gli insegnava a pisciare sui portoni delle chiese e gli diceva che erano la rovina del paese e che andavano distrutte e cancellato il cattolicesimo, beh, dopo tanti anni ci stanno riuscendo, complimenti, el pueblo unido jamàs sera vencido......

Anonimo ha detto...

Mi sembra che il tradizionalismo perennialista, guenoniano o post-guenoniano possa essere razionalmente confutato su almeno tre punti (ma probabilmente sono di più).
1) Dice: esistono più verità, una esoterica (per iniziati) le altre essoteriche (per non iniziati).
Non è così, evidentemente. Esiste un'unica verità per tutti gli uomini, altrimenti non sarebbe la verità, perchè essa, per essere tale, deve avere caratteri di universalità. Ovviamente vi sono gradi diversi di comprensione. Un contadino analfabeta la comprenderà meno a fondo di un fine teologo (anche se la sua fede può essere almeno altrettanto genuina e sincera) ma ciò non toglie che la verità è per entrambi la stessa, con gradi diversi di comprensione. Una verità che escluda i non iniziati non è Verità.
2 Dice: la metafisica è una cosa, la teologia un'altra.
E' evidente che non è così. La teologia in quanto discorso su Dio, che non si può toccare, vedere o calcolare, è evidentemente una "metafisica". Va oltre la fisica.
Il guenoniano, che si rifà alla metafisica dei Veda, può affermare che la teologia (cristiana, ebraica o musulmana) sia una metafisica più o meno erronea, dal suo punto di vista, perchè afferma l'esistenza di un Dio personale, ma non può negargli (se non a prezzo della furfanteria intellettuale ) lo statuto di metafisica, se le parole hanno un senso. La distinzione guenoniana tra metafisica e teologia è in realtà la distinzione arbitraria tra metafisica che al guenoniano piace (quella vedica e sufica) e quella che non piace.
3 Dice: la Tradizione primordiale coincide con la metafisica dei Veda. E poi dei sufi.
Davvero? Quale prove ci sono che in origine l'umanità credesse (o i suoi sapienti credessero) nella metafisica dei Vedanta? Nessuna. Come ha riconosciuto anche Mircea Eliade. E' un'arbitraria asserzione del Guenon. Anche qui c'è il gioco intellettuale: si afferma l'esistenza di una Tradizione eterna e universale (e mi sta bene) e poi la si associa arbitariamente a una tradizione particolare, quella indù, o neoplatonica, o cabalistica, o sufi, , ecc. E se invece quel tipo di metafisica fosse già una degenerazione di quella autentica ed originaria? Se fosse già una deviazione?

In realtà, per concludere, il guenonismo (che ha dei meriti nella critica senza sconti del mondo moderno) antepone il sapere (gnosi) alla fede, ma le sue asserzioni si reggono anch'esse, alla fine, su un atto di fede. E su una serie di distinzioni arbitarie (metafisica vs teologia e ontologia; Tradizione vs religione; esoterismo vs essoterismo) del tutto indimostrabili non solo sul piano storico, ma anche su quello teorico.
Martino Mora

Aloisius ha detto...

Questi sono i risultati della dichiarazione congiunta di Abu Dabi, della preghiera congiunta con lo "spirito di Assisi", della Pachamama in Chiesa, dell'accordo del Vaticano con la Cina comunista.

La Chiesa rinuncia ad annunciare il Vangelo (solenne sciocchezza) per favorire la pace mondiale e tra le religioni.
Ma gli interlocutori, invece di tendere la mano, dopo aver annuito e sorriso, profanano ciò che per noi è piu' sacro. E ci sbranano.

Gesù ha detto di non dargli le nostre perle, ma i modernisti e i nuovi gesuiti che guidano la Chiesa, attuando l'ecumenismo del nuovo vangelo CVII, ne sanno più del Signore e fanno di testa loro.

E questi sono i brillanti risultati della svendita delle perle a cani e porci.

Ora attendiamo con trepidazione la dichiarazione congiunta con i grandi maestri della massoneria e i rappresentanti dei satanisti.

Non fanno forse parte anchenloro di quei "tutti" da ritenere fratelli?

Tutti sono tutti, anche coloro che rifiutano, ripudiano e bestemmiano il Signore Gesù e non vogliono saperne di convertirsi a Lui.

Travisano completamente il Vangelo.
Un conto è perdonare i nemici, come fece il Signore sulla Croce e come hanno fatto i grandi Santi martirizzati, un conto è arrendersi ai nemici per vigliaccheria, o per fini diversi dall'annuncio del Vangelo, cercando compromessi che vengono calpestati.
E facendoli pure passare come il vero cristianesimo.
Aloisius

Anonimo ha detto...

Martino Mora visto che Lei è competente in materia mi permetto di osservare alcune sue dimenticanze fondamentali, necessarie per comprendee appieno il problema
Primo: che il "non dualismo" come espressione della dottrina vedantina non è prerogativa del'Oriente ma semmai di quell'Oriente concepito secondo l'accezione sorhavardiana, ripresa con somma perizia da Henry Corbin,  ovvero come "dottrina polare" un ampio territorio in cui si trovano anche Ibn Arabi, Platone e Meister Eckhart.
Guénon, come si sa, non è un filosofo, in senso moderno, ha solo ri-prosto dottrine ritenute asseritamente di "origine non umana" con il beneplacito degli esponenti viventi di tali tradizioni, in un momemto storico ben preciso - ben diverso da quello attuale - tanto che si è giudicato "provvidenziale" il suo intervento. Da qui l'attualità del suo "messaggio". I suoi "suggerimenti" hanno trovato sponda in molto ambiti anche "universitari".  Così nello studio della musica sacra medioevale, l'esponente di spicco del metodo tradizionale è Jacques Viret, per l'induismo Gian Giuseppe Filippi (e molti, molti altri), per l'esoterismo islamico Burckart, Alberto Ventura, e molti molti altri,  per il taoismo Toshihiko Izutsu, per il cristianesino Silvano Panunzio (in particolare Metafisica del Vangelo eterno)  per i Dakota F. Schuon e, caso a parte, Geoges Vallin che ha interconnesso tutti gli aspetti storicamente specifici del non dualismo in un unico alveo comparativo (PROSPETTIVA METAFISICA) in cui il Vedanta si può agevolmente confrontare con Eckhart e Silesius il suo verseggiatore. Questo per le cose che ho letto e di cui ho la piena disponibilità delle fonti 
Secondo: esoterismo significa semplicemente "lato interno della dottrina tradizionale", il che non infirma la necessità, anzi indispensabilità di un lato esterno della stessa. Così, visto che nell'Islam ciò è riconosciuto ufficialmente (vado di fretta senza pedanti precisazioni) non è che l'esoterista locale non abbia gli stessi obblighi religiosi dell'essoterista. Il ramadan  è adempimento comune a entrambi, secondo il malcompreso principio "mai colpire al volto", Allo stesso modo l'esoterista cristiano (qualora esista) non dovrebbe mutare di una virgola la liturgia tradizionale (ci ha pensato la Chiesa a farlo) nè i sacramenti. Tutto rimane così com'è (anzi com'era) 
(segue)

Anonimo ha detto...

A parte qualche errore di battitura non c'è la prima parte ( o cassata per scelta editoriale o persa nel vuoto) la rimando)
--

Martino Mora visto che Lei è così competente in materia mi permetto di ossevare alcune tue dimenticanze  fondamentali necessarie per comprendee appieno il problema


Primo: che il "non dualismo" come espressine della dottrina vedantina non è prerogativa del'Oriente ma semmai dell'Oriente secondo l'accezione sorhavardiana ripresa con somma perizia da Henry Corbin,  ovvero come "dottrina polare" un ampio territorio in cui si trovano Ibn Arabi, Platone e Meister Eckhart. Guénon, come si sa, non è un filosofo, in senso moderno, ha solo ri-prostosto dottrine ritenute asseritamente di "origine non umana" con il beneplacito degli esponenti di tali tradizioni, in un momemto storico ben preciso - ben diverso da quello attuale - tanto che si è giudicato "provvidenziale" il suo intervento. Da qui l'attualità del suo "messaggio". I suoi "suggerimenti" hanno trovato sponda in molto ambiti . Così nello studio della musica sacra medioevale l'esponente di spicco del metodo tradizionale è Jacques Viret, per l'induismo Gian Giuseppe Filippi (e molti, molti altri), per l'esoterismo islamico Burckart, Alberto Ventura, e molti molti altri,  per il taoismo Toshihiko Izutsu, per i Dakota F. Schuon e caso a parte Geoges Vallin che ha nterconnesso tutti gli aspetti storicamente specifici del non dualismo in un unici alveo comparativo in cui il Vedanta si può agevolmente confrontare con Eckhart e Silesius il suo verseggiatore 


Secondo: esoterismo significa semplicemente "lato interno della dottrina tradizionale" il che non infirma la necessità di un lato esterno della stessam tutt'altro. Così visto che nell'Islam ciò è riconosciuto ufficialmente (vado di fretta senza pedanti precisazioni) non è che l'esoterista non abbia gli stessi obblighi religiosi dell'essoterista. Il ramadan  è adempimento comune a entranbi, secondo il malcompreso principio "mai colpire al volto"

Anonimo ha detto...

Francesco Agnoli:
In Francia decapitano un professore, in Cile bruciano le chiese, in mezzo mondo sgozzano i cristiani...
Qualcuno ha visto la Boldrini o Zingaretti inginocchiarsi ? Qualcuno ha sentito la loro voce ? Non è una polemica ad personam.
È semplicemente notare che da tempo, in Europa e negli Usa, esiste un pensiero unico che impone un' indignazione a senso unico che ha un unico scopo: piantare a colpi di scalpello l' ideologia nei cervelli della gente. Non interessano nulla la morte o la sofferenza
di Tizio o Caio, interessa intestarsele, per poter così esibirle a simbolo di una presunta superiorità morale. Si scelgono gli orrori da deplorare e quelli da ignorare e se serve si inventano anche quelli che non esistono ( vedi decine di casi, inventati, di presunta omofobia, per imporre leggi liberticide come il ddl Zan, mentre la CGIL scende in piazza per difendere un presunto utero in prestito non a pagamento che altro non è che l' anticamera per la riduzione dei figli a merce).

Anonimo ha detto...

"Della cristianofobia non importa a nessuno..." Verissimo, ma la spiegazione è semplicissima, infatti non importa nulla neppure ai cristiani.
Pronti (ma neppure sempre) ad una fiaccolata, a depositare sui luoghi dei misfatti una corona di fiori ( più spesso un mazzo, che i fiori son cari...).
Ad invocare l'intervento di qualcuno ( sempre di qualcun altro, ovviamente...); a colpevolizzare il Padreterno: "cosa aspetta Dio ad intervenire, a fulminare ? Come può tollerare tutte queste cose ?"
Pronti (lo dico di me, lo dico di tutti...) a delegare ( scaricare sarebbe verbo più adatto ) responsabilità e doveri... , ad inveire , sottovoce che sono pur sempre tempi di dialogo, quelli che viviamo, contro i malvagi, con quella che chiamiamo discrezione, che in realtà è la sorella minore della paura...
Siamo uomini piccoli, che brancolano al buio in tempi oscuri, abbandonati (traditi ?) dalle loro stesse guide...ma molto probabilmente siamo proprio noi coloro ai quali il Figlio dell'Uomo chiederà conto della assenza della Fede dalla terra.
Chiederà perchè, per quali motivi non abbiamo mantenuta salda la Croce e levata la spada a sua difesa. Perchè -infine - l'unica strada è quella di un popolo che si solleva a difesa della propria Fede, come nel Messico degli anni trenta del secolo scorso.
Ma quel popolo, quelle donne e quegli uomini, era figlio di una Chiesa che noi non abbiamo più, solo un figlio di quella Chiesa poteva cantare :
Con matarme no se acaba
La creencia en Dios eterno.
Muchos quedan en la lucha
Y otros que vienen naciendo.
Consapevole che molti intervenivano in quella battaglia ed altri ancora - che stavano nascendo - vi avrebbero partecipato.
Ma noi ?

Claudio.

Anonimo ha detto...


Appuntino sul perennialismo tratto da una quarta di copertina
Descrizione

Nel suo articolo “La reminiscenza indiana e platonica” Ananda K. Coomaraswamy afferma che la Philosophia Perennis è anteriore all’intero periodo storico e che l’unità spirituale del genere umano era “già predeterminata molto prima della scoperta dei metalli".

Per supportare questa affermazione, che costituisce la pietra angolare di tutto il lavoro del metafisico anglo-indiano, Coomaraswamy porge l’esempio che gli sembra più eloquente, quello del mito delle simplegadi: “soltanto con una trasmissione fin dalla più remota antichità possiamo spiegare la presenza delle forme di porta attiva (Janna Coeli) rappresentate dalla ‘canna tagliente’ e dalle ‘rocce battenti’ da una parte in Grecia, e dall’altra nella mitologia navajo, eschimese, messicana, sudamericana, cinese e indiana’’.

Ciò è in perfetta coincidenza con il pensiero di Mircea Eliade che aveva a propria volta affermato: “L’interesse delle Simplegadi risiede soprattutto nel fatto che esse costituiscono una specie di preistoria della mistica e della metafisica".

Tutte intuizioni queste che hanno trovato ampio riscontro negli studi sui numeri della ciclologia cosmica di Giorgio de Santillana e Hertha von Dechend e in quelli sul suono primordiale di Marius Schneider e Hans Kaiser.

In questo lavoro vorremmo porgere, a tutti coloro che sono coinvolti nella ricerca delle proprie origini spirituali, un ampio affresco di quel periodo “prima dei metalli”, in cui, grazie a studi recenti, tutte le intuizioni avanzate nel secolo scorso sembrano confermare, con abbondante documentazione, la Verità del “Mito”, disarcionando perciò le pretese esclusiviste delle singole dottrine storicamente costituitesi, traenti, tutte, fonte e sussistenza da un deposito di insondabile antichità che si rinviene ben prima che “la Storia” fosse.

Dorotea Lancellotti ha detto...

Le immagini che ci provengono dal Cile sono devastanti, feriscono al cuore del Cattolicesimo cileno e sudamericano (e nostro)…. non si hanno parole per esprimere sdegno e paura, ma sembrano non esserci più neppure parole sagge e convincenti da parte dei Pastori. La NuovaBussolaQuotidiana ha riportato una intervista fatta a Mons. Celestino Aós Braco, Arcivescovo della città più colpita al momento, Santiago del Cile. Pur comprendendo la gravità della situazione e di come le interviste non esauriscono mai la fame e la sete di notizie, riteniamo che l’Arcivescovo – con le sue risposte che sono le sue idee e la sua posizione – rischi di chiudersi negli ennesimi SENSI DI COLPA che, seppur veri a causa di certi peccati commessi dai fedeli e dal clero, scartano i veri sensi di colpa che tutti dovremo affrontare: quelli dell’aver abbandonato Dio, di cui l’alto prelato però, non parla…
Vogliamo ricordare che forse, e diciamo forse, la situazione in Cile è precipitata dal 2015… da quando un neo vescovo di fresca nomina fece, nel giorno della sua consacrazione, UN RITO SINCRETISTA PAGANO sul sacrato della Chiesa… in abiti liturgici, insieme al proprio amico sciamano.. (dentro troverete link ai fatti e alle foto)
Insomma, sembra che la colpa di quanto sta accadendo debba rinchiudersi quasi esclusivamente su una certa tipologia di peccato, finendo per giustificare una certa violenza che viene scongiurata con il solito pacifismo e perbenismo…. oppure da risolversi con un becero sincretismo.
Buona riflessione
https://cronicasdepapafrancisco.com/2020/10/21/aumenta-la-violenza-contro-i-cristiani-ma-quale-e-la-vera-colpa/

Anonimo ha detto...


Invece di "cristianofobia", termine ricalcato dal linguaggio dell'Avversario, non sarebbe meglio dire: "odio per il Cristianesimo"? Non sarebbe una definizione più chiara?
Si potrebbe richiamare un passo del Vangelo di Giovanni, nel quale il Signore cita la SCrittura:
"Mi odiarono senza ragione". (Giov 15, 25)
G.

Anonimo ha detto...


Una persecuzione violenta su scala mondiale, un pogrom anticattolico sembra sempre più vicino.

Tutti questi attacchi vandalici seguiti da incendi contro le chiese cattoliche, le scritte blasfeme, il clima di odio sempre più diffuso nei confronti del Cattolicesimo (e bisogna dire: cattolicesimo non cristianesimo in generale), danno ormai la sensazione angosciosa e terribile dell'imminenza di un p o g r o m anticattolico su scala internazionale. Potrebbe scattare dopo le elezioni americane, se vince Biden, il sepolcro imbiancato, l'uomo degli Obama e dei Clinton. Non si tratta di un piano. Certe cose non abbisognano di piani, si formano da sole nel senso che si attua una convergenza (cosciente) di elementi negativi, che si coagulano sempre di più ad un certo punto in una certa direzione. IN prima fila nell'odio anticattolico ci sono le lobbies glbt. Come in Argentina, anche in Cile fra i teppisti che hanno bruciato la chiesa c'erano anche donne e tra queste sicuramente le lesbiche militanti.
Un documentario su Bergoglio (CdS, il Giorn. di oggi) lo fa vedere mentre si dichiara a favore delle unioni civili anche omosessuali, che avrebbero diritto anche loro ad una famiglia, poveracci! Con quest'uomo, a quanto pare, il fondo non si tocca mai. In quale Dio crede? In nessuno, probabilmente.
Ma il cedimento morale del vertice della Chiesa e di parte sempre più ampia del clero non eviterà la persecuzione. Al contrario, la renderà sempre più probabile perché Dio, di fronte a tanto scandalo dei consacrati, lascerà che Satana si scateni del tutto contro una Chiesa visibile così degenerata ormai, per castigarla come si deve. Di fronte alle eresie bergogliane, finora solo due vescovi hanno avuto il coraggio di reagire nel modo dovuto, rifacendosi al Concilio: Viganò e Schneider.
Il lupo rapace quando vede la preda ferita e barcollante non la risparmia ma le si avventa addosso per finirla. E' quello che stanno facendo i nemici del cattolicesimo, incerto, barcollante, ansioso di piacere al mondo, fedifrago nella fede e nello stile di vita.

Piaccia a Dio che sia Trump a vincere le elezioni, ci sarebbe un periodo di respiro. La situazione, come presentata dai media, sembra per lui esser difficile. Stampa e media nella sfera anglosassone danno già come sicuro vincitore Biden, urlano "Biden ha già vinto". Avevano lo stesso atteggiamento nelle precedenti elezioni. Speriamo gli vada storta anche stavolta. E intanto continuiamo a pregare per l'intercessione della s. Vergine e a mortificarci.
Z.