Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 16 ottobre 2020

La fiera degli inganni e spiritualità capovolta

Denunciare per combattere. Quando non si ha la capacità di distinguere tra il bene ed il male, o si è enormemente confusi, o si è complici della sovversione dei valori.

Dopo avere paragonato le tossicodipendenti alle mistiche medioevali, Dacia Maraini sul Corriere di ieri scrive che "l'assunzione della droga è per me una richiesta inconsapevole e disperata di spiritualità".
La Maraini, non nuova a paragoni di questo tipo, si dimostra ancora una volta incapace di distinguere tra l' autentica spiritualità e ciò che è spiritualità capovolta, cioè deviazione della stessa verso il basso.
Se la droga è una forma di misticismo, si tratta di un misticismo deviato verso il basso, verso l'infero. Quindi di una contraffazione sinistra della trascendenza. Ma questo la Maraini non lo scrive.
Contraffazione "sinistra" nel duplice senso di perversa e inquietante, e di appartenente a quella che gli esoteristi chiamano "via della mano sinistra", che fa della deviazione da ogni legge (sesso, violenza, droga e stregoneria) la via per raggiungere "quel dio che è il rovescio di Dio" (Bataille). (Martino Mora)

49 commenti:

Anonimo ha detto...

Andrea Zambrano:
O tempora O mores! Marcello Semeraro diventa prefetto della Fabbrica dei Santi prendendo il posto del controverso ex cardinale Becciu. Un fedelissimo del Papa che sostituisce un fedelissimo caduto in disgrazia. Bene per tutti, auguri e buon lavoro. Ma che lavoro? Che piani potrà mai avere un prefetto per le cause dei santi? La domanda è - se vogliamo - un po’ provocatoria, ma non deve scandalizzare.
Il vescovo di Albano, infatti, è un propugnatore della nuova teologia cattogay che punta a sdoganare in ambito cattolico l’omosessualità come variante ormai naturale della sessualità umana. Il suo attivismo si manifesta con la completa adesione al manifesto omoeretico che punta a scardinare il Catechismo della Chiesa cattolica per eliminare quel “disordine oggettivo” rappresentato dalla tendenza gay e a cancellare dalla faccia della terra quella definizione così severa di “peccato che grida vendetta al cospetto di Dio”, se si parla degli atti omoerotici.
Tutto bene, solo una cosa: se Semeraro diventa prefetto della Fabbrica dei santi, non è per caso che cambierà anche il concetto di santità? Sia chiaro, chiediamo per un amico. Del resto, la domanda sorge spontanea: che cosa sarebbe oggi di un eventuale libello supplice di un candidato alla beatitudine che osasse scrivere che “i sodomiti non erediteranno il Regno di Dio” o che mettesse gli omosessuali tra i ladri d’uomini e i fornicatori. Per il vescovo Marcello Semeraro, che propone una nuova teologia morale che tenga conto dell’omosessualità, il candidato Di Tarso Saulo, detto Paolo potrebbe ambire alla gloria della beatitudine di cui ha goduto in questi ultimi due millenni?
E che dire di chi dovesse avere l’ardire di pubblicare un libro dandogli un titolo decisamente omofobo come – puta caso – è il Liber gomorrhianus. Il signor candidato alla santità Damiani Piero, per tutti Pier, diventerebbe per caso anche Dottore della Chiesa dopo aver scritto che “la sozzura sodomitica si insinua come un cancro nell’ordine ecclesiastico, anzi, come una bestia assetata di sangue infuria nell’ovile di Cristo con libera audacia”? E verrebbe promosso a confratello dello stesso Semeraro, diventando vescovo della vicina Ostia, se dicesse che “questa pestilenziale tirannia di Sodoma rende gli uomini turpi e spinge all’odio verso Dio”?
Stessa sorte per il reverendo signore Di Soana Ildebrando, il quale dopo essersi chiamato Papa Gregorio VII combatté i vizi del clero romano, omoerotismo compreso. Anche lui, si scordasse il titolo di Santo e il tributo conferitogli nel ‘600 da Papa Paolo V che regalò alla Chiesa un santo in più.
Con una nuova teologia morale omosessuale, oggi avremmo tanti santi in meno, ma non sicuramente qualche santo gay in più in paradiso, come arditamente ipotizzato da James Martin, un altro omoeretico del giro di Semeraro. Speriamo invece che all’uno non debba capitare di stupirsi nel trovare l’altro sotto una pioggia di fuoco domandandosi: “Siete voi qui, ser Brunetto?”.

Anonimo ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=gFkcIaqCHwk

VITTORIO SGARBI SI CANDIDA A SINDACO ► "Così ridarò Roma ai romani, Raggi è una cretina in letargo"

bernardo guerrini ha detto...

Io posso dire che già anni fà quando lo vedevo prima ad Albano poi la domenica sempre in prima fila on piazza S.Pietro.. solo guardandolo mi veniva il vomito.. purtroppo che volete!!!!!

Viator ha detto...

https://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=mOlGmWl8XAQ

Strasburgo impone all'Italia il rispetto della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo

Riguarda Conte e i suoi dpcm

Anonimo ha detto...

https://stopcensura.org/polizia-si-e-opposta-ai-controlli-in-casa-speranza-e-franceschini-avevano-gia-deciso/

Anonimo ha detto...

Sì, certo, la droga è una facile via per raggiungere l'aldilà e forse avere risposte 'spirituali'alla squallida vita da tossico nell'aldiqua, peccato che il suo cognome non renda onore a quel grande scrittore che fu il padre.

Anonimo ha detto...

Attenti! C'è una strana operazione in corso nella UE.
https://www.youtube.com/watch?v=kwJLU6amTvs
RASSEGNA STAMPA - Commento del Giorno 15 ottobre 2020
di Pier Luigi Bianchi Cagliesi.

Hanno parlato "lesperti" ! ha detto...

Smettete di torturare i bambini a scuola.
https://www.youtube.com/watch?v=OFn4WvMUGP4
RASSEGNA STAMPA - Commento del Giorno 16 ottobre 2020
di Pier Luigi Bianchi Cagliesi.

Anonimo ha detto...

"A solis ortu usque ad occasum, laudabile nomen Domini"
Salmo 113:3

tralcio ha detto...

Quando andava tutto male, dicevano "andrà tutto bene"!
Biasimavano chi opinava sull'operato, vantandosi eroi.
Hanno invocato messianici vaccini e l'apotropaica mascherina.
Quando sembravano trovate altre soluzioni, le confutavano.
E poi, tra piccoli barlumi di ritorno alla norma, hanno gufato.
Non solo non andrà tutto bene, ma andrà male, anzi malissimo.
Se va a rotoli loro non hanno sbagliato, sbaglia chi dubita di loro.
Saremo troppi se più di sei in casa nostra... Saremo troppi se diversi da loro.
Ci chiuderanno la bocca, ci chiuderanno in casa, ci chiuderanno in una bara.
Ci chiuderanno le chiese, con il concorso di pastori e comitati scientifici.
Ci cremeranno, a scanso di autopsie e senza un funerale, o a numero chiuso.
Zittiti, chiusi, cremati, traditi. E torneranno i conti dell'Europa e dell'INPS.

Anonimo ha detto...

COVID-19: un medico denuncia errori, menzogne e finalità politiche. - Anna Rita Iannetti - 4 sett 2020
https://www.youtube.com/watch?v=Gko6w95tfns

In questo intervento la dottoressa Anna Rita Iannetti ci aiuta ad approfondire dei temi legati all'attuale epidemia di Covid, alle conseguenze potenzialmente critiche per i cittadini che una campagna di vaccinazioni di massa potrebbe comportare, e offre anche interessanti spunti sulla salute e sulle politiche riferite alla salute in generale. Prof.Matteo D'Amico

Un altro inganno ha detto...

Il dubbio del padrone di casa di Porta a Porta effettivamente è legittimo. Per Bruno Vespa sarebbe più corretto diversificare la modulistica per non inserire nella statistica i risultati di tamponi multipli della stessa persona.

Nonostante il quesito di Vespa fosse molto chiaro, il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa ha dato una risposta totalmente fuorviante, senza rispondere minimamente nel merito.

«Non ci sarà più come le ho detto perché il tampone d’ora in avanti è uno».  Una risposta un po’ vaga perché non è chiaro a cosa si riferisse. Cosa non ci sarà più?

Infatti Vespa ha riproposto il quesito incalzando il sottosegretario: «Però certe volte ho due tamponi positivi e devi aspettare di avere quello negativo».

Porta a Porta: la non risposta del sottosegretario a Bruno Vespa

Il quesito è semplice: se una stessa persona ha più tamponi positivi, tutti i tamponi positivi sono conteggiati nelle statistiche come nuovi casi?

Il sottosegretario non ha risposto e ha continuato a descrivere le nuove procedure che hanno snellito l’iter per i contagiati e i contatti. Poi ha parlato del problema legato alla burocrazia e alla privacy. Ma la risposta alla domanda di Vespa?

Dato il modo in cui è stata evasa la questione, è lecito pensare che Vespa abbia ragione e che quindi ci troviamo di fronte all’ennesima assurdità. O a una vera e propria truffa.

In pratica, se Vespa avesse colto il segno, quando una persona risulta positiva, viene contata, giustamente, come un nuovo positivo.

Essendo positiva, a quella stessa persona sarà rifatto un tampone per constatare che sia guarita. Se il secondo tampone risultasse nuovamente positivo, la stessa persona verrebbe nuovamente contata come un altro nuovo positivo.

A personaggi come Ibrahimovic hanno fatto un tampone al giorno. Considerando che è risultato positivo il 24 settembre ed è “guarito” il 9 ottobre, avrà avuto una dozzina di tamponi positivi.

Se Vespa avesse ragione, una singola persona, almeno in questo caso, sarebbe stata calcolata come dodici nuovi positivi!

Speriamo che il sottosegretario o chi per lei smentisca quanto prima ciò che ieri Vespa ha lasciato intendere perché si tratterebbe di un vero e proprio imbroglio delle istituzioni. 

https://www.oltre.tv/porta-a-porta-vespa-nuovi-casi/

Anonimo ha detto...

https://www.lanuovabq.it/it/un-professore-decapitato-per-vilipendio-a-maometto

LA LEGGE NERA IN FRANCIA
Un professore decapitato, per vilipendio a Maometto
ESTERI17-10-2020 Lorenza Formicola
Professore condannato per blasfemia e decapitato. In Pakistan? No, in Francia. L'uomo, insegnante di storia in un liceo di Conflans Sainte-Honorine (Parigi) in una lezione sulla libertà di espressione aveva mostrato le vignette su Maometto. Genitori e studenti musulmani gliel'avevano giurata e un diciottenne lo ha fermato e decapitato. Fino a che punto le scuole sono islamizzate?...

Anonimo ha detto...

Il terrorismo radicalizzato islamista torna a insanguinare il cuore dell’Europa nella maniera più cruenta e ripugnante: un professore decapitato per aver mostrato le vignette del settimanale satirico Charlie Hebdo e aver avviato un dibattito sulla libertà di pensiero e opinione.
L’emergenza Covid non deve farci abbassare le guardia di fronte alla minaccia del radicalismo islamico e della jihad, metastasi purtroppo ormai diramate nell’organismo della civiltà occidentale, culla delle democrazie e dei diritti.

https://www.ilgiornale.it/news/mondo/prof-decapitato-immagini-maometto-orrore-francia-1896936.html

Anonimo ha detto...

Accetto scommesse che diranno che il terrorista francese era matto. Come facciano a dirlo, dato che è morto, lo lascio all'immaginazione.

La storia dei positivi conteggiati più volte è vera. Il mio medico di base me lo ha detto senza che io glielo chiedessi. Succedeva prima dell'estate e succede adesso, perchè non vengono raggruppati per nome.

Anonimo ha detto...

"...nell’organismo della civiltà occidentale, culla delle democrazie e dei diritti."

Forse è bene fermare l'attenzione sulla culla, sulla democrazia e sui diritti e su cosa è andato storto nel loro sviluppo trasformando la culla in letto di Procuste, la democrazia in oligarchia totalitaria, i diritti in salvacondotto dei masnadieri.

Eppoi esaminare a fondo l'ipocrita buonismo di entrata senza condizioni, funzionale a scardinare la civiltà occidentale per far posto alle 'pensate' delle oligarchie del denaro, unico valore rispettato sotto il sole sia dagli assassini e dalle loro comunità, sia dalle comunità vittime. Vittime due volte, la prima dei loro stessi oligarchi; la seconda dei loro assassini buonisticamente accolti.

Anonimo ha detto...

In altre parole vi siete piegati al valore laico della libertà di espressione (che per altri argomenti tipo aborto, LGBT e compagnia cantando non esiste)
Provate a dissentire dal gay-ordine in Francia e finite tra e sbarre
Strano mondo cattolico è questo, in cui si può dare del poco di buono alla Madonna e del cornuto al coniuge e prendere l'applauso, perchè è libertà di espressione, ma non si può dire che la maternità surrogata sia una schifezza
Mah !

Aggiornamento: della serie "Come te movi te furmino" (in dialetto romanesco). ha detto...

Avv. Polacco - Cosa ci aspetta (14.10.20)
https://www.youtube.com/watch?v=l9VMR4hdKh0

La mascherina e' diventata un accessorio d'alta moda !!

Anonimo ha detto...

Oh mia bela mascherina
che te pruteget di malan,
'l dipiciemme 'l me tampina
e ti sul nas te me fe san,
sota a ti respiri vita
cun la spussa di me dent
el guerno el dà i numer, sem d'acord,
ma num gh'emm la cei a dag na man.


Anonimo ha detto...

Giulio Meotti:
Aveva un bel volto e un bel nome, Samuel Paty, il professore decapitato in Francia per aver difeso in classe la libertá e i nostri valori dall’esercito di fanatici islamici che stanno conquistando interi pezzi delle nostre società. Da oggi, quale professore avrà il coraggio di fare altrettanto? Io delle chiacchiere commosse dei nostri tiepidi e utili idioti non so più che farmene. O cambiamo le regole del gioco o questi bastardi sottometteranno l’Europa.

Anonimo ha detto...

Dunque sta emergendo la possibilità, non smentita, che è proprio così.
La ricerca sistematica di positivi al tampone al 95% riguarda asintomatici o paucisintomatici.
Del 5% sintomatico, il 95% non è da terapia intensiva.
Si fanno 160000 tamponi al giorno per trovare circa il 7% di positivi, "tutto incluso".
Ovvero inclusi i "positivi ritestati", che in larga parte sono naturalmente ancora positivi.
Ma i 10000 positivi del giorno dopo sono, in parte, le stesse persone risultate positive in precedenza, ovvero si pesca dove il pesce abbocca e così la curva cresce e anche l'indice Rt.
Speriamo che smentiscano con dati convincenti. Altrimenti che figura...

Anonimo ha detto...

Per 17 ottobre 2020 12:48

Appunto , il professore voleva DIALOGARE con i suoi allieviforse per intavolare una analisi serena senza offese verso nessuno come si intendeva favorire a Ratisbona ..qui viene eclissata totalmente la ragione . Evidentemente a certi individui e' proibito usare la ragione per la riflessione serena.

Anonimo ha detto...

Accogliere una cultura incompatibile con la civiltà occidentale... eccone i frutti velenosi.

Anonimo ha detto...

"... Da oggi, quale professore avrà il coraggio di fare altrettanto?..."

Stesso tipo, più o meno, di domanda che m'è venuta in mente. Da noi non c'è comunque problema, la maggioranza dell'insegnamento è in man femminile che maternamente si cova in seno ogni ideologia, ogni credenza, forte della sua naturale posizione principe di sotto/messa.

Anonimo ha detto...

"... Da oggi, quale professore avrà il coraggio di fare altrettanto?..."

Stesso tipo, più o meno, di domanda che m'è venuta in mente. Da noi non c'è comunque problema, la maggioranza dell'insegnamento è in man femminile che maternamente si cova in seno ogni ideologia, ogni credenza, forte della sua naturale posizione principe di sotto/messa.

Anonimo ha detto...

Aspettiamo con ansia una parola di Papa Francesco contro la macellazione del professore in nome dell’Islam. Ci sono imam che nei giorni precedenti a questo orrore avevano minacciato Samuel Paty. Torniamo, e anche di corsa, a Ratisbona, l’unico momento in cui la Chiesa ha detto la verità sull’Islam. Per questo provarono, riuscendoci, a decapitare in effige Papa Benedetto. Fu l’11 settembre della cultura.

Riflessione sulla disobbedienza : ha detto...

Radicati nella Fede - Riflessione di Don Alberto Secci -
La Santa Comunione sulla mano, l'astuzia del diavolo
https://www.youtube.com/watch?v=lXy7HhRp0Yw&feature=youtu.be

Riscoltando questa Catechesi , mi e' venuto in mente la "CESSIONE s.f. ": Atto con cui si trasferisce ad altri un diritto o un bene materiale o immateriale".
Bene : la ospolitik , i protestanti , i fratelli cugini e quant'altro vi venga in mente tra cui ultimo in ordine di tempo l'OBBLIGO di ricevere la S.Eucaristia in mano e' stata tutta una cessione , una depredazione dei diritti di Dio (come stracciare un patto ,la Nuova ed eterna Alleanza ). Alcuni uomini di Chiesa in nome di una pace/fratellanza tra creature si sono abbassati a cedere anziche' restare irremovibili nelle posizioni dettate dagli Evangelisti e acquisite dal sangue dei martiri. Non hanno piu' ammaestrato come richiedeva il Maestro ma hanno fraternizzato (e a volte tradito )a sfavore della Sposa . Addirittura zappandosi i piedi hanno sconfessato l'accordo sui Patti Lateranensi spalancando le porte ad azioni di polizia giudiziaria ..Concedi oggi un'unghia , concedi domani un braccio , prima o poi ti chiederanno tutto . E il Signore mettera' la parola 'fine' intimandogli di uscire dal secolo .

Anonimo ha detto...

Abbiamo capito, lo dice anche Cacciari, che mentono spudoratamente sapendo di mentire che a forza di dpcm chiuderanno tutto perché soldi non ve ne sono e quelli della UE manco col lanternino e semmai fra 3 anni ad essere larghi, tirano a campare per loro soltanto mentre il bravo conte Gentiloni sta preparando una salatissima super tassa sulla 1°casa, IMU al massimo e altri trabocchetti per finire definitivamente l'economia del paese, intanto si prepara la lotta alla successione di Mattarella che ha già fatto sapere di non accettare un altro mandato, una ridda di nomi, poi ci sono cardinali o prossimi nominati tali da piazzare, secondo Dago, linguaccia, ma sa tante cose, Sepe sta per lasciare Napoli e forte pare la candidatura di Spadaro........cosa manca, un meteorite che ci centra in pieno, eruzione vulcanica,Dies irae?

Anonimo ha detto...

Stanno riuscendo a fare tutto quello che volevano. La didattica a distanza era uno degli obiettivi fin dall'inizio, come lo smart working. Chi ha compreso la logica della pandemia, sa che tutto sta andando secondo il programma stabilito. La trasformazione di interi ambiti della vita sociale, economica, politica, il processo di digitalizzazione, la tecnologia a distanza, l'eliminazione del 'vecchio mondo'. La fine dell'uomo storico, il passaggio all'uomo post-storico. La pandemia è il velo di Maya. La coltre che offusca l'ordine delle cose. La rete concettuale, di simboli, di significati, che copre la realtà. La maschera. E' perché c'è il coronavirus, che non possiamo capire. Che tutto resta nascosto. Altrimenti tutto ci sarebbe chiaro.

F.Terruggia

Anonimo ha detto...

La décapitation de Samuel Paty résulte d'une véritable chasse à l'homme orchestrée par des parents d'élèves, sur les réseaux sociaux... L'Education nationale savait, mais l'enseignant n'a pas été protégé, et ceux qui le calomniaient n'ont pas été inquiétés. Assez de la lâcheté d'Etat. Ne cédons plus à la pression islamiste !

Weltanschaunng Italia ha detto...

Hanno giocato mesi con focolai di "asintomatici", non vi hanno mai fatto abbassare la guardia neppure quando non morivano piú neanche 97enni pluripatologici.

Aspettavano l'arrivo dei primi freddi per iniziare a trovare positivo chiunque si presentasse in ospedale, hanno aumentato a dismisura il numero di tamponi e come previsto eccoci esattamente alla situazione preannunciata.

Insomma, ora hanno alzato il livello di tensione collettiva foraggiati dai media, sempre fondamentali in questo ruolo.
Era facile recentemente contronarrare l'ipnosi collettiva con le storielle degli "asintomatici", piú difficile lo é ora e lo era a marzo, ma chi ha centratura e cervello per analizzare quanto accade non deve farsi trascinare.
Quanti di voi lo faranno?

" L' unico vero lockdown che hanno attuato, fin dall'inizio, è quello della mente umana. E' scomparso il pensiero. E quindi ogni soggettività, e ogni apertura di fronte al mondo. Siamo solo esecutori di ordini altrui, senza neppure più il filtro dell'io. Nessun dubbio, nessuna idea, nessun pensiero. Automi mascherati."

Anonimo ha detto...

Del resto a marzo già parlavano di seconda ondata... avrebbero avuto tutto il tempo (se fosse reale quello che raccontano) di potenziare le strutture ospedaliere in vista dell'autunno/inverno invece no, hanno ricominciato solo a parlare di persone irresponsabili e colpevoli di essersi goduti un minimo l'estate dopo mesi di restrizioni inutili e a criminalizzare i giovani per gli 'assembramenti' della movida...
Ma hanno carta bianca per via dei troppi imbecilli e deficienti

Anonimo ha detto...

Maurizio Belpietro
Siccome l'Italia non sta tanto bene, prova ne sia che salgono i malati e scende il Pil, l'ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni sta pensando di darle il colpo di grazia. Premiato con un posto a Bruxelles di commissario europeo per aver perso le elezioni, Er moviola (il soprannome credo sia dovuto alla rapidità con cui si muove) ora si è messo al servizio della Germania e, come desiderano i tedeschi, chiede una tassa patrimoniale sui beni degli italiani.

Anonimo ha detto...

Il Governo

- impone il coprifuoco (il lockdown ora si chiama così)
- ferma attività commerciali alle 22
- ferma alcune (per ora) attività imprenditoriali (perché una palestra è più pericolosa di un parrucchiere se gli sportivi possono correre o pedalare senza mascherina?)
- manda cartelle esattoriali ai privati (individui e imprese)
- blocca i licenziamenti (buste paga senza, o quasi senza, attività imprenditoriale a carico di imprese esauste)
- causa chiusure e fallimenti seriali
- accarezza il fedele impiegato pubblico con smart-working e garanzia dello stipendio a carico di imprese e individui
- progetta reintroduzione dell'IMU per "incrementare il lavoro" (Gentiloni)
- progetta, di conseguenza, esecuzione di ipoteche legali su case (in Grecia è già successo ed è il sogno di Bruxelles)
- paga redditi di cittadinanza agli elettori M5S e PD

Dichiara di voler salvare l'economia italiana (Gualtieri).

Una volta tanto c'è da augurarsi che un'agenzia di rating la faccia finita con una tripla C. (Andrea Sandri)

Bah ! ha detto...

COVID – Mistero tedesco, presto svelato.
... l’inventore stesso del PCR, per il quale ha preso il Nobel, dottor Kary Mullis, mentre dice: “Chiunque può essere testato positivo a praticamente tutto, col test PCR, se lo fate abbastanza a lungo (ossia moltiplicando i cicli di amplificazione)”. E’ per questo, metteva in guardia il Nobel, che non si deve usare il suo test come mezzo diagnostico.
https://www.maurizioblondet.it/45884-2/

Secondo me il nodo o lo s-nodo e' tutto lì : i medici . Facciano valere l'orgoglio di "fare"il medico , dimostrino a se' stessi e al mondo intero di saper come restituire vita ai corpi . Se su 10000 medici un congruo numero rispolvera le nozioni imparate per esercitare la professione e dicono " NON possiamo seguire i protocolli " allora , puo' darsi che gli italiani non saranno piu' considerati delle "pratiche da smaltire e da affastellare " ma esseri umani e verranno fuoridalle ammaccature ancora vivi .

Come secondo punto di riflessione :I lavoratori i lavoratori..dove sono i famosi sindacati , hanno perso la voce in difesa dei lavoratori ? Della serie :Ognun per se' e Dio per tutti !

Anonimo ha detto...

Il lockdown stile rana bollita, una chiusura per volta per poi trovarci come ad aprile, piacerebbe agli italiani: addirittura al 73% secondo il sondaggio Emg Adn Kronos. Possibile?

Non solo possibile, ma probabile e soprattutto non sorprendente. L’uomo, diversamente da quanto credeva Benedetto Croce, non è spinto dalla ricerca della libertà ma da quella della sicurezza, ed è pronto a barattare la prima in cambio della seconda. Su questo dato antropologico, come tale ineliminabile, gioca il potere politico, in ogni epoca e in ogni sua forma. (M. Gervasoni)

Anonimo ha detto...

È chiaro che sulla scorta di un terrore instillato ad arte sul gregge inerme, il regime mondiale sta tentando di rimodellare i comportamenti umani nel senso di separarci dalla communitas che, alla luce del diritto romano, ma non solo, è il perno su cui si basa la società e la ricchezza. Il tutto per sottometterci ancora di più a una piramide gerarchica dove la punta, insieme a una coorte di accoliti collaborazionisti, tutti gli arrampicatori sociali con secoli di ambizione vendicativa e revanscista, schiavizza sfrutta terrorizza, con l’aiuto della tecnologia e con la complicità degli apparati giurisdizionali, politici, mediatici, farmaceutici e bigdata, gli altri umani resi sottostante della moneta sempre più debito.

Anonimo ha detto...

DPCM: Esercito in strada per far rispettare l’obbligo di mascherine all’aperto. Non saranno pattugliate le aree urbane di spaccio, per non disturbare le locali attività imprenditoriali.

Anonimo ha detto...

@ Anonimo:
18 ottobre 2020 10:32

Dieci con lode! Bravissimo.
Grazie, per avermi strappato una risata...amara, ma gustosa.

Anonimo ha detto...

@ Anonimo:
18 ottobre 2020 10:32

Dieci con lode! Bravissimo.
Grazie, per avermi strappato una risata...amara, ma gustosa.

Anonimo ha detto...

Non possono imporre un nuovo lockdown nazionale perché sanno bene che molti di quelli che la primavera scorsa hanno subito danni economici dal primo lockdown non la prenderebbero molto bene. Allora per evitare probabili rivolte di piazza hanno deciso di somministrare il veleno a piccole dosi quotidiane: una piccola restrizione al giorno fino ad arrivare alla chiusura totale come a marzo.
Vedete, quando le cariche istituzionali più importanti sono occupate da psicopatici non ci si può appellare alla ragionevolezza e al buon senso, che dovrebbero essere patrimonio comune dell'umanità. Uno psicopatico, specie se affetto da sadismo, si fa guidare dalla sua perversione, non certo dal suo sentimento di solidarietà verso il prossimo. Quando poi, molti cittadini, una buona parte dei quali affetti da turbe psichiche e altri disturbi di personalità come l'ossessivo-compulsivo e quello antisociale, invocano a gran voce misure ancora più restrittive per alimentare le loro paure, capite bene che non rimane alcuna via d'uscita.
Molti cittadini sono già alienati, non hanno niente da perdere da un probabile secondo lockdown. Alcuni vivono di rendita, altri hanno il loro bel posticino sicuro con lo stipendio assicurato. La loro miserabile vita si riduce sostanzialmente allo smart working, You Porn, hamburger e patatine. No, non è un'esagerazione la mia: ci sono persone che vivono ormai una vita essenzialmente virtuale lontano da relazioni umane autentiche, e la ritengono persino appagante. Perché? Perché sul piano emotivo avere una vita in gran parte virtuale richiede poco dispendio di energie. Ci si sente al riparo da rischi, sbagli e fallimenti che ogni relazione umana inevitabilmente comporta sul lavoro, nelle amicizie e nella vita sentimentale. Il Covid non ha fatto altro che amplificare le fragilità irrisolte di molte persone, innestando in loro la convinzione che una vita da reclusi in casa sia preferibile alla socialità. Il Covid in questo senso non ha prodotto alienazione, l'ha fatta semplicemente venire allo scoperto. Il vero problema è che chi è entrato in questo vortice di asocialità e regressione allo stato subanimale non ne è consapevole, anzi, è convinto di essere normale fino a dare del malato a chi si ostina ad avere una vita sociale sana. Va da sé che con questi presupposti i nostri governanti avranno sempre gioco facile a diffondere un clima di terrore ed imporre nella passività quasi generale delle misure assurde ed assolutamente illegittime. Ma ripeto: l'alienazione dell'essere umano non è roba né di oggi né di ieri: chi ha pianificato a tavolino l'epidemia Covid-19 sapeva bene quali leve azionare nell'essere umano. Sapeva che, come aveva capito Nietzsche più di un secolo fa, l'uomo postmoderno non avrebbe avuto più disprezzo di nulla, neanche di se stesso. È così la sua miserabile vita fatta di relazioni e lavoro virtuali, assistenzialismo, schifezze alimentari, consumismo, You Porn, che è lo stile di vita che il Deep State mira ad imporre a 8 miliardi di esseri umani nel più breve tempo possibile, gli appare come la migliore delle esistenze possibili. Gli uomini delle caverne, che passavano la vita a massacrarsi per un lembo di carne e per il controllo del territorio dove cacciare, avevano più dignità.

Federica Francesconi

Anonimo ha detto...

UNA MANIFESTAZIONE IGNORATA

Ho appena terminato di sfogliare la rassegna stampa dei giornali nazionali e, tranne “La Verità”, nessuno che riporti la cronaca della grande manifestazione tenuta ieri a Roma a piazza del Popolo contro il liberticida ddl Zan sulla cosiddetta omotransfobia. Il “Fatto” e il “Manifesto” parlano del ddl ma solo per dire che in varie città italiane ieri vi sono stati dei raduni, ma ora si chiamano “flash mob”, che chiedono il passaggio del ddl a legge. Ecco la famosa libertà di informazione. Ieri, nonostante le restrizioni emergenziali, c’era tanta gente, compostamente seduta, che occupava metà della piazza del Popolo. Si trattava prevalentemente di rappresentanti delle decine e decine di associazioni sparse per l’Italia, perché non sarebbe stato possibile accogliere tutti quelli che avrebbero voluto venire. In piazza si è ribadito il rifiuto di una proposta di legge che in nome dell’anti omofobia vuole creare una categoria protetta che dovrebbe godere di una tutela maggiore di altre. Perché la legge che punisce tutti i casi in cui rientrerebbero anche quelli “omofobici” c’è già, non si capisce perché se ne dovrebbe creare un’altra. O, meglio, si capisce, perché il vero obiettivo è quello di introdurre l’ideologia gender con tutti i suoi annessi e connessi. Qui non c’entra nulla il rispetto verso gli omosessuali, concetto ribadito più volte in tutti gli interventi, c’entra solo la volontà di creare un individuo “fluid gender” che sia tutt’uno con la fluidità di sistema. Il ddl in questione prefigura una legge liberticida che non ammette pensiero critico su condotte, relativamente all’orientamento sessuale, in nome della quale si lascia al giudice di turno la discrezionalità di giudizio, per una pena fino a sei anni di galera. Schiacciando così il codice penale non sulla valutazione del fatto, ma del pensiero. Con la legge sulla cosiddetta omotransfobia si aprirebbe un’autostrada alla vergognosa e ignobile pratica dell’utero in affitto (basata sul privilegio di classe di poter comprare l’utero di una donna), si aprirebbe un varco enorme all’introduzione nelle scuole delle tematiche gender, si procederebbe alla insulsa sessualizzazione dei bambini violentando la loro innocenza, si vieterebbe per legge di poter parlare di mamma e di papà, di famiglia naturale, si vieterebbe sempre per legge di poter affermare che un bambino nasce da un padre e da una madre, come tutto questo già accade in quei paesi dove la legislazione ha accolto le istanze Lgbt. Il mondo progressista, cioè quel mondo in piena sintonia con le leggi di valorizzazione del capitale richiedenti estrema fluidità, è lì pronto a raccogliere il frutto della propria concezione del mondo in nome di un transumanesimo distopico ed eugenetico. Lavoro, precarietà, reddito, servizi, istruzione… le urgenze sono altre.
(Antonio Catalano)

Slitta il ddl Zan. Non tutto il Covid viene per nuocere ha detto...

Nella disgrazia qualche noticina positiva. Anche molto positiva. Sì, perché l’aumento di positivi alla Camera dei deputati – i casi crescono ogni giorno e, dopo Maria Stella Gelmini (FI) e Francesco Lollobrigida (FdI), è stato Maurizio Lupi, capogruppo di Noi con l’Italia, a risultare positivo – ha fatto sì sia stata accolta la richiesta, da parte delle minoranze, di rinvio della trattazione del ddl Zan sull’omotransfobia. «Andremmo a discutere di una legge non urgente», ha dichiarato il presidente dei deputati leghisti Riccardo Molinari, con ragioni che, causa Covid, sono state appunto accolte.

Ora, è chiaro che se un provvedimento liberticida slitta il sollievo è relativo. Ma intanto c’è. E dà il tempo a tutti gli oppositori di questa legge, che nulla aggiunge alla tutela delle minoranze Lgbt ma tutto toglie – non è praticamente tutto, la libertà? –, di continuare ad esprimersi. Per esempio, asserendo il primato della famiglia naturale e il diritto dei bambini ad avere padre e madre e dicendo tutto il male possibile dell’utero in affitto. Cose oggi quasi proibite ma che, grazie al momentaccio, possiamo dire impunemente, ancora per un po’. Non tutto il Covid viene per nuocere, che cosa ci tocca dire.
Giuliano Guzzo

Anonimo ha detto...

"Io credo nella gente piccola credo nei sentimenti grandi della gente piccola, nel loro coraggio, nella loro dignità, nella loro solidarietà."
Ultimo

Curiosità ha detto...

Noi Italiani siamo uniti dal 1861, eppure non sappiamo bene da cosa. “Il Paese del sì” è una brillante indagine su chi sono e cosa credono di essere gli Italiani. Dalla lingua al patrimonio culturale, dai valori costituzionali alla storia, l’identità collettiva del “bel Paese” è analizzata da un arguto intellettuale “italo-napoletano”. Attraverso un gradevole percorso interdisciplinare, Giliberti apre nuove prospettive sui concetti di identità, nazione e integrazione. Ci aiuterà a capire perché e come essere italiani. Per fortuna o purtroppo.

Disponibile in versione cartacea sul nostro sito e anche in ebook su Amazon:
https://edizioni.intra.pro/prodotto/giliberti-giuseppe-il-paese-del-si/

(dalla quarta di copertina)
“Le genti del bel paese dove il sì suona”: così Dante Alighieri definisce gli Italiani. Ma c’è dell’altro. Chi visita il Gran Bazar di Istanbul viene infallibilmente riconosciuto, da lontano, come italiano (non spagnolo o greco) dai bravissimi venditori, che si mettono sulla soglia dei negozi per richiamare i clienti. Basta un’espressione, un gesto, la postura del corpo, il modo di vestire, per essere invitati – nella nostra lingua – ad acquistare qualcosa. Ma come fanno?

Giuseppe Giliberti (Napoli, 1950) è professore ordinario di Fondamenti del diritto europeo e docente di Diritti umani all’Università di Urbino. Presiede la Rete Italiana per il Dialogo Euro-Mediterraneo. È autore di numerose pubblicazioni di storia del diritto e diritti umani.

mic ha detto...

Da un funzionario Europeo e propugnatore dei diritti illuministi non mi aspetto di andare molto in profondità sull'identità italiana...

Anonimo ha detto...

Il curioso fenomeno per cui se aumentano i contagi in America è colpa di Trump, nell'UK è colpa di Johson, in Francia e Germania del virus, in Italia è colpa degli italiani.

Anonimo ha detto...

Cicerone, Tolkien e la legge naturale...

"Se il diritto fosse costituito dalle ordinanze dei popoli, dai decreti dei principi e dalle sentenze dei giudici; allora, se approvati con voti o plebisciti di massa, sarebbero un diritto il latrocinio, l’adulterio e la produzione di testamenti falsi.
Se la legge potesse trasformare l’ingiustizia in giustizia, non potrebbe anche volgere il male in bene? La verità è invece che noi non possiamo distinguere la buona legge dalla cattiva se non in base a una norma di natura.
Se le fondamenta della giustizia non saranno nella natura, tutte le virtù spariranno. Sparirà il rispetto per gli uomini."
(Cicerone, "De legibus")

""Come può un uomo in tempi come questi decidere quel che deve fare?”. “Come ha sempre fatto”, disse Aragorn. “Il bene e il male sono rimasti immutati da sempre, e il loro significato è il medesimo per gli Elfi, per i Nani e per gli Uomini. Tocca a ognuno di noi discernerli, tanto nel Bosco d’Oro quanto nella propria dimora.”"
(John Ronald Reuel Tolkien, "Il Signore degli Anelli")

Anonimo ha detto...

UNA STORIA DI ALTRI TEMPI, MA CON CARATTERISTICHE ATTUALI:
Parliamo di Papa Celestino V e di uno "dono" fatto da Papa Paolo VI alla famiglia proprietaria del Castello di Fumone, a mio avviso molto "strano".
........
Il 1 settembre del 1966 Papa Paolo VI fa visita al castello di Fumone in onore di Papa Celestino V, donando alla famiglia Longhi De Paolis, un crocifisso in ferro.
Proprio ieri 18 ottobre 2020 facendo visita al Castello di Fumone ho notato che il volto del crocifisso, oggetto del dono, non pare abbia le sembianze di nostro Signore Gesù Cristo.
Mi ha fatto una strana impressione e tante domande:
Perché quel volto?
Cosa rappresenta quell'immagine?
Perché quella visita tanto voluta e sigillata da quello, a mio avviso, "strano dono"?
Per una chiara visione aggiungo queste brevi riprese video.

https://www.facebook.com/1481469344/videos/10223780019996746/?__cft__[0]=AZW_w6Hp-44Fs4UIeCYyK8GEmZLzGlMVK6fTjKPFHDHJpKSB8ccIVwfVRhVDnihwoM6WHdIU3-2lsJ05O_AfELR0NUkQ6-qPP9VU0O-XS0cS-bvA-1g2bOGkBjByVmbVtWJahz93vxpYFzX2xB3GLE6ojqwi3kwJ4v68cDG4eita_MzJbireaDJ9N7LipdmzfNSy-O3jLk12cRYlqkAbwT-YE2PruTH9dpsQ5LLFrtKOTg&__tn__=%2B%3FFH-y-R