Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 7 marzo 2021

Bilancio settimanale di un'Italia in caduta libera. Proposta di riparazione delle blasfemie che ne sono lo specchio

Aggiornamento: riporto in calce il Comunicato del Vescovo di Sanremo: "Non in mio nome". Ora vi si aggiunge il Comunicato dell’Associazione Internazionale Esorcisti: "Ci uniamo a quanto ufficialmente comunicato dal Vescovo della Diocesi di Ventimiglia-San Remo Mons. Antonio Suetta su ciò che è avvenuto nel corso della 71ͣ edizione del Festival della Canzone Italiana."

Vengono chiuse le scuole, i parchi bimbi e gli adolescenti vengono perseguitati come fossero dei delinquenti. Mentre le palestre e lo sport in generale continuano ad essere ignorati, quello professionistico dei miliardari procede indisturbato.
Buffonate varie si susseguono come la Liguria in zona gialla per il disgustoso Sanremo, mentre il mondo dei teatri e della cultura viene lasciato morire.
Il CTS chiede altre chiusure ma dice di non sapere "dove ci si contagia". Dopo un anno di misure antiscientifiche, i lockdown e il coprifuoco vengono riproposti senza uno straccio di prova della loro efficacia.
Il bello è che questi personaggi impongono idiozie da un anno, come le maschere all' aperto ad esempio o sui banchi a scuola, ottenendo i risultati peggiori del mondo, senza che nessuno li contesti.
Ovviamente in tutto questo impazza il circo vaccinale (ne parlerò a parte). Mentre il Tar tira fuori sentenze sulle cure domiciliari, si continua a far credere alla gente che l'intruglio sperimentale sia l'unica via di salvezza possibile. Nel frattempo la vessazione psicologica al popolo continua, i danni sui minori sono ormai incalcolabili e la stampa non sa fare altro che elogiare dei dementi all'Ariston che "distruggono gli stereotipi di genere" in nome della libertà.
Lo strano concetto di libertà del nuovo mondo che avanza: ipercontrollati, sanitarizzati, mascherati ma genderizzati.
Viva l'Italia e il mondo postmoderno in rovina. 

Quanto al Festival di Sanremo, che non conserva più nulla dell’originale festival della canzone italiana, non avevo alcuna intenzione di menzionarlo. Ma non posso fare a meno di condividere il pensiero di un lettore, senza proporre alcuna immagine delle numerose blasfeme in circolazione, per non dare ad esse ulteriore visibilità.
"L'indifferenza verso la blasfemia è la più chiara cartina di tornasole dell'indifferenza religiosa. Chi crede a Dio, chi crede a Cristo, chi è religioso, non può rimanere indifferente di fronte alla deliberata offesa dei simboli della propria fede. Al contrario, chi non ci crede non si sente ovviamente chiamato in causa.
Il fatto che nessun vescovo abbia sentito il bisogno di intervenire contro il sistematico vilipendio di simboli religiosi, tollerato e anzi organizzato in questi giorni dalla televisione pubblica, dimostra molto chiaramente che la stragrande maggioranza dell'episcopato cattolico - forse la sua totalità- non crede più in Dio. Non si indigna, non si offende, non protesta, perché non ci crede. È completamente indifferente. Che offendano Cristo o la Madonna, a i vescovi non fa problema. Questo è ateismo mascherato. La prova provata di ciò che già sapevamo.
Se una parte del clero è passata direttamente dall'altra parte, al servizio di tenebrosi, inferi poteri, il grosso del corpaccione molle dell'episcopato cattolico è semplicemente del tutto indifferente. Come quei tiepidi (ma definire gli attuali vescovi "tiepidi" è quasi fargli un complimento) che, secondo l'Apocalisse, saranno vomitati dalla bocca di Dio". (Martino Mora)
Propongo, oltre ad ogni possibile testimonianza degna di chi rifiuta il male, di raccoglierci in preghiera con una particolare intenzione riparatoria, per le offese a Nostro Signore e alla Vergine Maria, l’Addolorata, schernita e ridicolizzata. Un vero attacco al mistero della Redenzione, in quanto ad essere offesi sono stati i segni della Passione di Gesù (la corona di spine, il Suo Sacro Cuore...) e l’Addolorata, la Madre Corredentrice del genere umano; in particolare in questo tempo per noi così importante di preparazione alla Pasqua.
* * *
Comunicato del Vescovo di Sanremo: Non in mio nome".

A seguito di tante segnalazioni di giusto sdegno e di proteste riguardo alle ricorrenti occasioni di mancanza di rispetto, di derisione e di manifestazioni blasfeme nei confronti della fede cristiana, della Chiesa cattolica e dei credenti, esibite in forme volgari e offensive nel corso della 71 edizione del Festival della Canzone Italiana a Sanremo, sento il dovere di condividere pubblicamente una parola di riprovazione e di dispiacere per quanto accaduto.
Il mio intervento, a questo punto doveroso, è per confortare la fede “dei piccoli”, per dare voce a tutte le persone credenti e non credenti offese da simili insulsaggini e volgarità, per sostenere il coraggio di chi con dignità non si accoda alla deriva dilagante, per esortare al dovere di giusta riparazione per le offese rivolte a Nostro Signore, alla Beata Vergine Maria e ai santi, ripetutamente perpetrate mediante un servizio pubblico e nel sacro tempo di Quaresima.
Un motto originariamente pagano, poi recepito nella tradizione cristiana, ricorda opportunamente che “quos Deus perdere vult, dementat prius”.
Quanto al premio “Città di Sanremo”, attribuito ad un personaggio, che porta nel nome un duplice prezioso riferimento alla devozione mariana della sua terra d’origine, trovo che non rappresenti gran parte di cittadinanza legata alla fede e dico semplicemente “non in mio nome”.
Sanremo, 7 marzo 2021.
+Antonio Suetta
Vescovo di Ventimiglia – San Remo

44 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma quale indifferenza? La blasfemia è stata incoraggiata e istituzionalizzata da questo enorme inno alla prostituzione di varia natura.

Intanto in Iraq ha detto...

BERGOGLIO E LA RELIGIONE DEI FIGLI DI ABRAMO CHE NON ESISTE NELLA REALTA'... C'E' QUI COME SOTTOFONDO UNA VISIONE DI UNITA' DELLE RELIGIONI DI TIPO MASSONICO SINCRETISTA PROFONDAMENTE ANTICRISTIANA...
Va bene invitare a collaborare le tre religioni per lo sviluppo e la pace, ma non si può far diventare quella dei Figli di Abramo una nuova religione. Ma è proprio il rischio che si corre con l'approccio di papa Francesco ieri a Ur.

mic ha detto...

C'è molto da riparare. Del viaggio in Iraq abbiamo pubblicato e discusso qui (con diversi link di approfondimento)

http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2021/03/il-viaggio-in-iraq-del-papa-piu-filo.html

Anonimo ha detto...

La foto di quel poveraccio in crinolina bianca è l' emblema vivente della nostra classe dirigente, sia politica che (falsamente) religiosa, ecclesiastica. Dei fantocci manovrati dal demonio, dei pupazzi, pappagalli ripetenti di un mantra ideato da Lucifero in persona, e trasmessoci tramite i suoi più stretti e prossimi collaboratori, i satanisti massoni ( presenti in rutti i governi dell'Occidente, negli organismi sovranazionali, nelle autorità religiose). Tremenda sarà l'ira dell' Altissimo, quando si scatenerà, incontenibile e inarrestabile il castigo divino che si abbatterà sull'umanità degenerata e ribelle. Che l'Immacolata ci protegga !

Sempre contro il politicamente corretto ha detto...

Il modello femminista è quello di una donna "emancipata" dalla famiglia e dalla procreazione (ma non dal lavoro produttivo e dal consumismo, funzionali al sistema economico capitalista) Il modello femminista rientra nella più generale tendenza nichilista della modernità. Essa infatti tende a staccare l'individuo astratto da tutte le sue appartenenze comunitariee costitutive. L'individuo atomo intercambiabile si concepisce separato dalla sua reale appartenenza religiosa, etnica, culturale, familiare, comunitaria. Persino, alla fine, dal suo stesso sesso (vedi omosessualismo, genderismo). Tutto ciò che è legame va sciolto in nome dell'individualismo e dell'egualitarismo. La falsa emancipazione della donna è dunque quella dalla famiglia procreativa, non certo dall'essere rotellina del sistema economico. La donna deve diventare un uomo come gli altri, ci dicono tutti i giorni i mass media. Deve emanciparsi da famiglia e procreazione, concepiti come il fardello storico, la catena storica della donna oppressa. Mai più sottomesse al marito, ma in compenso completa sottomissione al manager o al capufficio. Rivelare questo segreto di Pulcinella oggi significa essere linciati mediaticamente, sulla pubblica piazza, come "oscurantisti", "retrogadi", "sessisti", "medievali" e altre simpatiche definizioni del genere. Come quando si contestano gli altri due pilatri del politicamente corretto: l'immigrazionismo e l'omosessualismo. Cambiano solo gli insulti, ma le reazioni isteriche arrivano subito. Ma la verità va detta comunque. Lasciamo le reazioni isteriche ai cani di Pavlov del politicammete corretto, agli utili idioti del sistema. E andiamo avanti a dire la verità.

Anonimo ha detto...

È arrivato il comunicato del vescovo di Sanremo!

"A seguito di tante
segnalazioni di giusto sdegno e di proteste riguardo alle ricorrenti occasioni di mancanza di rispetto, di derisione e di manifestazioni blasfeme nei confronti della fede cristiana, della Chiesa cattolica e dei credenti, esibite in forme volgari e offensive nel corso della 71 edizione del Festival della Canzone Italiana a Sanremo, sento il dovere di condividere pubblicamente una parola di riprovazione e di dispiacere per quanto accaduto.

Il mio intervento, a questo punto doveroso, è per confortare la fede “dei piccoli”, per dare voce a tutte le persone credenti e non credenti offese da simili insulsaggini e volgarità, per sostenere il coraggio di chi con dignità non si accoda alla deriva dilagante, per esortare al dovere di giusta riparazione per le offese rivolte a Nostro Signore, alla Beata Vergine Maria e ai santi, ripetutamente perpetrate mediante un servizio pubblico e nel sacro tempo di Quaresima.

Un motto originariamente pagano, poi recepito nella tradizione cristiana, ricorda opportunamente che “quos Deus perdere vult, dementat prius”.

Quanto al premio “Città di Sanremo”, attribuito ad un personaggio, che porta nel nome un duplice prezioso riferimento alla devozione mariana della sua terra d’origine, trovo che non rappresenti gran parte di cittadinanza legata alla fede e dico semplicemente “non in mio nome”.

Sanremo, 7 marzo 2021.

+Antonio Suetta

Vescovo di Ventimiglia – San Remo"

Anonimo ha detto...

''Quanto al Festival di Sanremo, [...] non avevo alcuna intenzione di menzionarlo.''

Quella di non parlarne era un'ottima intenzione...

Anonimo ha detto...

Vescovo di Sanremo.
Finalmente un vero Vescovo.

Altrove reagiscono! ha detto...

“Kurz deve andarsene”. Migliaia di persone in piazza a Vienn contro il Cancelliere e le misure anti-covid

https://scenarieconomici.it/kurz-deve-andarsene-migliaia-di-persone-in-piazza-a-vienn-contro-il-cancelliere-e-le-misure-anti-covid/

Anonimo ha detto...

Mic però, evita per favore una deriva in senso misogino del blog. Noi siamo qui per portare avanti la Vera Fede, non rancori o frustrazioni personali. Per piacere, non dare voce a chi vuole tirare le cose dalla propria parte. Questo lettore parla spesso pro domo sua. Non facciamoci portavoce di facinorosi, rancorosi e persone poco obiettive...grazie di cuore.

tralcio ha detto...

Andando un po' controcorrente, devo dire che l'anno dedicato a San Giuseppe indetto dalla Chiesa (alla cui gerarchia Dio non fa mancare un'ispirazione particolare, anche nei passaggi più bui della storia ecclesiale) sta rivelandosi -disponendosi con fedeltà alla preghiera e alla contemplazione con questo umilissimo santo- una fonte preziosa e copiosa di grazie.

San Giuseppe è un potentissimo intercessore e terrore dei demòni, al pari della sua sposa, la beata sempre vergine Maria. E' l'uomo giusto per antonomasia, umile al pari dell'ancella del Signore, della quale fu custode, marito e capofamiglia (!) vivendo accanto a Gesù la bellezza di una trentina d'anni gareggiando in santità e vivendo la quotidianità!

San Giuseppe lavorava il legno e il legno è il materiale della santa croce con la quale Gesù ha operato la redenzione, sconfiggendo Satana con il suo pungiglione più velenoso: la morte. Sant'Agostino descrive la croce come una trappola e in qualche dipinto (di Campin o di Lorenzo Lotto) accanto a San Giuseppe c'è una trappola per topi. Ci si libera dallo strazio di sanscemo anche attingendo a queste perle della nostra storia dell'arte.

Tornando a San Giuseppe, il suo nome significa "colui che accresce": uomo dai sogni profetici somiglia all'altro Giuseppe della bibbia, il figlio di Giacobbe, che dovette andare in Egitto. Anche San Giuseppe riparò in Egitto e dalla genealogia sappiamo che anche suo padre si chiamava Giacobbe. E' tutto un tessere una trama che giunge al suo culmine.

Anche noi siamo prossimi a un culmine e quest'anno di San Giuseppe non gli sembra estraneo.
Ecco perché possiamo affidarci a lui, che fu consigliato in sogno dagli angeli, come accadde a Gesù durante le tentazioni nel deserto e nel Getsemani, come troviamo nel Salmo 90 recentemente consegnato alla nostra attenzione da Mons. Viganò. Gli angeli che anelano ad essere pronti al comando di Maria, loro Regina, quando sarà il momento.

San Giuseppe riuscì a resistere a molte tentazioni e ci può aiutare in questo tempo.

-resistette alle tentazioni della carne e fu campione di castità
-resistette alle tentazioni del mondo, le chiacchiere, le consuetudini, la "legge"
-resistette al sospetto instillatogli dal demonio, rimanendo fermo nel suo convincimento
-resistette anche alle sue buone ragioni, lasciandosi ispirare dall'angelo in sogno
-resistette alla logica di non partire con Maria al nono mese, per ottemperare ad Augusto
-resistette alla vanagloria nel vedersi tributato di lode e edoni dai Magi
-resistette al dubbio nel dover lasciare tutto per eludere le intenzioni di Erode
-resistette a qualsiasi orgoglio nell'incassare la risposta un po' secca di Gesù dodicenne

Ci sia di aiuto, in questo tempo, in cui la preghiera e l'umiltà ci aprono all'ascolto di Dio.

Anonimo ha detto...

Un tributo personale mio e della mia famiglia a Mons. Suetta. Sapevamo già che fosse un grande Uomo di Chiesa perché i miei nipoti si sono cresimati a Sanremo e le Sue Omelie ci hanno sempre edificato. Anche in questo squallido frangente, di una Nazione che rinnega, tradisce e deride i propri simboli più cari, per cui bisognerebbe essere pronti a domare la vita, il Monsignore fa sentire con coraggio la propria voce. Evviva Monsignor Suetta!

mic ha detto...

Mic però, evita per favore una deriva in senso misogino del blog. Noi siamo qui per portare avanti la Vera Fede, non rancori o frustrazioni personali.

Non credo che un commento fra tanti possa far pensare o addirittura provocare una deriva in senso misogino del blog. Anche perché ci sono una marea di testimonianza a contrario!
Cerchiamo di cogliere l'essenza dei pensieri e delle informazioni che ci arrivano...

Anonimo ha detto...

Il pesce puzza dalla testa. Il tizio che si fa chiamare papa vola a baciare la pantofole del più importante imam e nel mentre a Sanremo va in scena la peggiore delle blasfemie. E se tutto il clero tace è perché è voluto.

Anonimo ha detto...

Mi dispiace di questa deriva, scusa se insisto, così come tutti sono pronti a sottolineare i comportamenti di donne snaturate, che purtroppo esistono così come gli uomini snaturati, ma quando invece una donna coraggiosa (parlo di Giorgia Meloni) è l'unica ad opporsi alla narrazione dilagante e a difendere certi valori, tutti a passare la cosa sotto silenzio, non fosse mai! Amo questo blog e condivido il suo contenuto, ma mi permetto di rinnovare la mia forte perplessità su quel tipo di post.

Commento lapidario ha detto...

Repubblica di oggi : Il Papa nella casa di Abramo: “ Chi ha fede non ha nemici“.

Mi verrebbe da aggiungere: tranne chi ha fede cattolica, che sembra aver come nemico proprio Bergoglio.
Ma non poteva andare a SanRemo? Avrebbe trionfato anche li, con i Maneskin naturalmente…

Anonimo ha detto...

@Anonimo 12:36: grazie, amico, di aver postato il messaggio del Vescovo di Sanremo, finalmente una voce cattolica in questo sabba satanico! Spero che non si faccia intimidire dai sicari di Bergoglio, oppure che scenda apertamente in campo a fianco di mons. Viganò. Basterebbe un drappello di Vescovi per scomunicare Bergoglio e il suo clan di cattosatanisti (mafia di San Gallo, prelati opportunisti, conniventi, carrieristi, segretamente legati all'Anticristo!)

mic ha detto...

ma quando invece una donna coraggiosa (parlo di Giorgia Meloni) è l'unica ad opporsi alla narrazione dilagante e a difendere certi valori, tutti a passare la cosa sotto silenzio, non fosse mai! Amo questo blog e condivido il suo contenuto, ma mi permetto di rinnovare la mia forte perplessità su quel tipo di post.

Beh, in effetti, siccome inserisco molti post di argomento politico o generale dato che parliamo come cittadini e come persone oltre che come credenti, ma proprio perché non voglio che il blog perda la sua peculiarità di custodia e diffusione dei tesori di 'sapienza' cattolici oggi purtroppo sommersi, della Meloni et alia parlo in quest'altro blog che, per ovvi motivi seguo a pezzi e bocconi, come posso...
Può scorrerlo a partire da qui
http://nostreradici.blogspot.com/2021/03/giorgia-meloni-vi-racconto-cose-il.html

mic ha detto...

Anonimo 13:27
In ogni caso della specifica notizia sulla Meloni si parla (e avevo replicato) nella discussione di questo articolo
https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2021/03/speranza-chiude-tutto-per-la-variante.html

Anonimo ha detto...

Radicatinellafede
https://www.youtube.com/watch?v=SjuJMvhIrTo

Terza Domenica di Quaresima in rito tradizionale a Vocogno in Val Vigezzo (VB).
Omelia di don Alberto Secci: chi non raccoglie con me, disperde.
Domenica 7 Marzo 2021.
****

Dio Benedica la vostra schiettezza amati Sacerdoti dell'Ordine di Melchisedec

Anonimo ha detto...

Questo è il post pubblicato su facebook dal C.te dell'Accademia di Modena Gen Rodolfo Sganga, in merito alla squallida esibizione di ieri sera di quella specie di artista/cantante di nome Achille Lauro al Festival di Sanremo. Siamo veramente alla frutta!!!!!
Ai miei Allievi:
Cos’è il Tricolore?
Il Tricolore è una cosa seria.
È il simbolo della nostra Patria che è la Terra dei Padri.
E la Patria non è un concetto astratto, anzi! Rappresenta la nostra storia, le nostre tradizioni, i nostri Valori, la nostra cultura, la nostra lingua, le nostre famiglie.
La nostra Patria siamo noi. Quel Tricolore siamo noi.
Il Tricolore è la bussola etica che ci indica costantemente la direzione corretta da seguire nella vita.
E noi Soldati in uniforme, gli rendiamo omaggio in maniera solenne ogni mattina.
Per difendere quel Tricolore sono morti Soldati a centinaia di migliaia e altrettanti Italiani sarebbero pronti a farlo se dovessimo difenderlo ancora.
Ecco cos’è il Tricolore.
Ricordatevelo ogni volta che vedrete qualche “fenomeno del momento” che gli manca di rispetto. Perché purtroppo ne troverete molti nel corso degli anni. Quello sarà il momento di porre a lui la seconda domanda: “ma tu chi sei?”
Il Tricolore è sopravvissuto fino ad oggi a combattenti, avversari, eventi e vicissitudini che hanno tentato di strapparcelo. Sopravviverà anche a questo signore vestito di piume...

mic ha detto...

Sopravviverà anche a questo signore vestito di piume...

e a chi lo esalta e gli permette le discutibili esibizioni...

Anonimo ha detto...

Botta e risposta:
il 10 dic, la Pfizer per bocca di Katryn Jansen, davanti all'FDA USA ha ammesso che negli esperimenti del vaccino su scimmie, dopo la vaccinazione si sono contagiate, ma non hanno fatto la stessa prova con umani
(Alliance for Human Research Protection - Pfizer Admitted its Vaccine Does NOT Prevent Covid Infection - January 14, 2021)

Salvatore Boccia
@smsalvatore88
In risposta a @gzibordi
Il vaccino non serve a non contagiarsi ma ad evitare ripercussioni gravi (che richiedono ricovero) in caso di contagio

Lou Catarchi
@LCatarchi
Se "il vaccino non serve a non contagiarsi" (e quindi poi a contagiare), allora il passaporto vaccinale non ha senso, giusto?

Anonimo ha detto...

Segnalo una iniziativa che sicuramente riscuoterà grande successo di pubblico e di critica, non inferiore a quello del recente Festival a guida Amadeus - Fiorello:

Prioritalia webinar
Allenamenti di sostenibilità

organizzato da Prioritalia (con il patrocinio di ASVIS #inclusioneDonna e in collaborazione con Manageritalia) previsto il prossimo mercoledì 10 marzo (ore 17.00-18.30), concernente il nuovo paradigma di #sostenibilitàdigitale che riflette il rapporto tra utilizzo proattivo dell'innovazione tecnologica e impatto sull'ecosistema ambientale, sociale e sull'agire civile.
Interverranno esperti, manager ed innovatori della società civile. Un confronto per condividere buone pratiche e nuove etiche,

Dal sito di PRIORITALIA :
“Per aumentare la sostenibilità della civiltà umana occorre ripensare ai paradigmi con cui si utilizzano le tecnologie ed equilibrare gli approcci - spesso contrastanti - con cui si elaborano l’identità e l’agire civile, intervenendo tanto nel mondo fisico e in quello digitale, sempre più integrati in una dimensione definita onlife o phygital. Ne parliamo con esperti, manager ed innovatori della società civile che condividono con Prioritalia l’obiettivo di guidare la transizione verso uno sviluppo più resiliente e coerente con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Un confronto per condividere buone pratiche e nuove etiche, partendo dalla consapevolezza dei rischi e delle opportunità che le tecnologie e gli ambienti digitali ci offrono.”
https://prioritalia.it/it/news/la-sostenibilita-digitale
PROGRAMMA DEI LAVORI DI "SOSTENIBILITA' DIGITALE"



Anonimo ha detto...

Ho visto alcune foto del festivaldisanremo, avrebbero potuto essere quelle di un bordello. Abbiamo perduto il senso del buon gusto, il senso della vergogna, il senso del limite. Non è che uno sale su un palco e diventa artista, musicista, cantante, ballerina/o. No, l'arte è disciplina severa lungo tutta la vita. Manifestazioni di questo livello sono la vergogna dell'intera Italia. Questo è sì,trattare le persone da prostitute e prostituti quando le si illude, le si corrompe, le si confonde, diventano carne da macello. Mi chiedo a che livello siano le famiglie che hanno guardato questa volgarità. Finchè il popolo non sarà in grado di chiudere la televisione corruttrice avremo poco, pochissimo da lamentarci del papa, del governo del Presidente della Repubblica e degli oligarchi, perché tutti loro si approfittano della corruzione di un intero popolo, che hanno corrotto e si è lasciato corrompere. Il classico circolo vizioso, che non ho idea chi e come potrà spezzare.

Anonimo ha detto...


Deriva in senso misogino in questo blog? Ma quando mai...

E in cosa consisterebbe, nell'ammettere interventi giustamente critici del femminismo odierno, ai cui idoli malsani rende omaggio (anche solo intellettuale) la gran maggioranza delle donne di questa generazione? L'intervento delle 12:35 è critico del "modello femminista", giustamente critico e non ci va nemmeno tanto pesante. Ma questo irrita evidentemente qualche brava lettrice, che tra l'altro, non ha preso nota di tutte le volte che su questo blog si è parlato bene di Giorgia Meloni.
Ribattere alle critiche all'odierna, negativa "filosofia di vita" predominante fra le donne con l'ovvia constatazione che come ci sono donne cattive così ci sono uomini cattivi, in modo da finirla lì e passare ad altro, significa non aver ancora afferrato le ragioni profonde della crisi morale dell'Occidente, tra le quali determinante appunto il "paradigma femminista", principale attore della Rivoluzione Sessuale che ci sta devastando.

Anonimo ha detto...

Su Rai 1 vedo il signor Lauro intervistato da una pletora di giornalisti e sgorbi dello spettacolo, tutti capitanati dalla Venier.
Per il Lauro hanno tutti solo elogi. Lo ammirano tutti, giornalisti e sgorbi delo spettacolo senza distinzione, o almeno così sembrerebbe. Fanno persino a gara, tra loro, a chi lo sostiene di più Si dicono apertamente affascinati da quel tipo di "trasgressione", cioè dalla blasfemia (anche se stanno molto attenti a non pronunciare questa parola). Lauro è il loro grottesco eroe alla rovescia.
Se non siamo ancora al trionfo pubblico dell''infero, direi che ormai manca poco. Arriveremo ben prima delle previsioni all affermarsi di quella spiritualità alla rovescia, di quella religio capovolta, che è lo sbocco finale del materialismo e dell'individualismo occidentali. Una nuova spiritualizzazione del mondo, ma grottesca e ripugnante perchè rovesciata verso il basso, verso l'infero. In fondo anche queste squalllide trasmissioni televisive ne sono tante piccole prove generali. La tendenza è questa.
A meno che Dio non abbia altri progetti.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

Con le ultime dichiarazioni rilasciate dal presidente Joe Biden a proposito della Crimea, gli Stati Uniti hanno dissotterrato l’ascia di guerra nei confronti della Russia. Biden ha affermato che la penisola è stata invasa dalla Russia e che gli USA sostengono il diritto dell’Ucraina di tornare in possesso della Crimea.
Luciano Lago
https://www.maurizioblondet.it/lo-scontro-tra-la-nato-e-la-russia-appare-inevitabile-solo-una-questione-di-tempo/

Non c'e' niente da fare , non la smettono di fare gli sceriffi..

Viator ha detto...

Ener Antonio Barbero ex ufficiale degli alpini

Copia della PEC inviata dall'amico Ener Antonio Barbero alla RAI ed al Ministro Franceschini:

Copia della PEC che ho inviato alla RAI ed al Min. Franceschini (e mercoledì, esaurite le mie incombenze professionali, presenterò la denuncia): "Faccio seguito alle recenti "esibizioni" del Sig. Lauro De Marinis (in arte Achille Lauro) e del Sig. Rosario Tindaro Fiorello (in arte Fiorello), sul palcoscenico del Teatro Ariston, in occasione del "Festival di Sanremo".
Il primo si è reso responsabile di vilipendio alla religione di Stato (C.P. Art. 402) atteggiandosi, con irrispettosi costumi clowneschi, alla Santa Madonna, di vilipendio al Tricolore (C.P. Art. 292) gettando a terra la Bandiera nazionale italiana, nonché di atti osceni in luogo pubblico (C.P. Art. 527) abbandonandosi a baci lascivi con un membro del suo complesso musicale, tal Edoardo Manozzi (in arte Boss Doms).
Il secondo (Rosario Tindaro Fiorello) si è reso responsabile di reato di cui citato Art. 402 C.P.
Tutto ciò è stato consentito, nell'ordine, dal Sig. Amedeo Sebastiani (in arte Amadeus) nel suo incarico di Direttore artistico del Festival, del Direttore di RAI 1, Sig. Stefano Coletta nonché dei Sigg.ri
Marcello Foa, presidente RAI, Fabrizio Salini, amministratore delegato RAI, Alberto Matassino, direttore generale RAI.
Si ritiene che anche il Ministro della cultura, Sig. Dario Franceschini - al quale viene inviata la presente p.c. - non sia esente da colpe per non aver condannato tale spettacolo indecoroso e, di conseguenza, per non aver adottato, come da incarico ministeriale, le opportune azioni.
Tutto ciò premesso, poiché è impensabile che le persone citate si scusino ufficialmente e pubblicamente, il sottoscritto forma la presente per informare che, entro i termini previsti dal C.P., presenterà formale querela nei loro confronti a mente dei citati artt. 402, 292 e 527 del C.P. nonché dell'art. 328 C.P. per quanto riguarda il Sig. Dario Franceschini.
Fatte salve ed impregiudicate ulteriori azioni legali che si ritenessero opportune e fatto salvo il DIRITTO di sospendere il pagamento del canone RAI in quanto risulta di tutta evidenza che il canone è dovuto per un SERVIZIO e non per un DISSERVIZIO!
Per vostro buon governo.

Ener Antonio BARBERO"

Anonimo ha detto...

Il livello delle famiglie in questo sciagurato paese è dato dai mln. di spettatori del GF, GF vip, Isola dei famosi, Amici e scemenze del genere che vanno in onda da decenni e che fanno 5/6 mln. di spettatori fino ad ora tarda, c'è nient'altro da aggiungere se non un consiglio ai frequentatori di questo blog, spegnete la TV, datevi ad altro, leggere un buon libro, ascoltare buona musica, stop.

Anonimo ha detto...

“Questo signore offende non solo il cristianesimo ma la cultura in genere. Possibile che non ne parli nessuno? La vocazione al bello è esclusivamente prerogativa del pensiero cristiano? No, fa parte da sempre del patrimonio del pensiero antropologico universale.”
Don Paolo

Tempo di Quaresima ha detto...

QUARESIMA 2021.
MEDITAZIONE DEL REV. DON SAMUELE CECOTTI
Confederazione Triarii
https://www.youtube.com/watch?v=AvyJp0OtMI8

Altri strascichi di Sanremo 2021 ha detto...

Anche Maurizio Gasparri in sede penale contro Achille Lauro

Maurizio Gasparri protagonista senza volerlo di Sanremo. Il senatore di Forza Italia è stato tirato in ballo per la finalissima da Achille Lauro. "Stavo guardando il Festival in maniera distratta. Poi mi sono iniziati ad arrivare una serie di whatsapp di alcuni amici che mi segnalavano la performance di Achille Lauro dove c'era una mia frase. Per fortuna ho un televisore moderno, sono tornato indietro e ho avuto modo di riconoscere la mia voce e quella di altri, come Salvini". Risultato? Il cantante dal palco dell'Ariston ha citato una frase pronunciata dallo stesso Gasparri, ma a suo dire decontestualizzata: "È come se lei facesse vedere un video in cui le do uno schiaffo senza far vedere che lei prima mi ha dato un pugno. La frase è fuori contesto Io ho detto quelle cose perché lui insultava in un video i Carabinieri".

https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/26460966/sanremo-2021-maurizio-gasparri-achille-lauro-mi-ha-insultato-ci-vediamo-sede-penale.html

Anonimo ha detto...

Se è vero che Biden ha fatto questo dichiarazione, si tratta di pura follia.
Se tale dichiarazione resta sulla carta, è un conto.
Se invece vuol essere l'inizio di un'iniziativa politica concreta, per
riportare la Crimea nell'Ucraina, allora le prospettive di scontro
militare tra la Nato e la Russia cominciano a diventare reali.
In Crimea c'è Sebastopoli, grande piazzaforte terrestre e aero-navale alla quale la Russia non può assoluamente rinunciare, se non vuole mettere in pericolo mortale la sua sicurezza (oltre all'aspetto psicologico, morale, sentimentale).
Già ci fu a metà Ottocento una Guerra di Crimea (vedi i Racconti di Sebastapoli, del giovane conte Tolstoi, che vi combatté). Ma quello fu un conflitto locale, sia pure foriero di gravi conseguenze politiche in futuro (si ruppe l'alleanza tra monarchia austriaca e autocrazia russa, perché Vienna, pur non partecipando, non si oppose all'aggressione franco-britannica).
Ma oggi, se si vuol togliere la Crimea ai russi, si rischia una grave guerra europea.
E la Nato forse non è mai stata così scadenre come oggi, in termini strettamente militari.
H

Anonimo ha detto...

Esprimo la mia solidarietà a Don Antonio Mattatelli, sacerdote esorcista della diocesi di Tricarico, sospeso da facebook per essersi espresso contro le blasfemie del Festival di Sanremo 2021.
Marino Simona

Anonimo ha detto...

Sanremo Festival di regime: la continuazione della politica coi giullari

http://www.atlanticoquotidiano.it/quotidiano/sanremo-festival-di-regime-la-continuazione-della-politica-coi-giullari/

Poteva non vincere visto il contesto e i tempi? ha detto...

Dal testo della canzone (chiamiamola così) dei vincitori del festival, dal titolo emblematico 'zitti e buoni'.

Non scalare le rapide
Scritto sopra una lapide
In casa mia non c’è Dio

Anonimo ha detto...

Chi sta in cattedra in casa RAI ? Mi viene in mente :
1) un ex imitatore e una ex imitatrice punte di diamante di rai3;
2) ex attricette prezzemoloattempatelle (il tempo passa anche per loro nonostante i belletti) che "fanno colore" ovunque siano invitate nei vari programmi ;

Chi guida un movimento di protesta ed e' entrato in politica ?
1)un ex umorista

Sig.Baudo , a cosa le e' servita la laurea in giurisprudenza visto che un furbo l'ha "fregato"!? Lui a Montecitorio e lei fuori dal circo televisivo . D'altronde , come c'e' arrivato lì quel furbo di tre cotte ? Grazie a tutti quelli che andavano ad ascoltare i suoi discorsi di retorica appresi alla scuola del teatro . Senza contare quell'altro ex n.2 (del gov.Conte) salito in cattedra dopo i trascorsi alla scuola del grande fratello .Da quanto rilevato , si puo' concludere che la tv spettacolo ha sostituito l'universita' ?.Della serie non vi preocupate di pensare che a voi pensiamo noi .

Significato di Imbonitóre s. m. (f. -trice) [der. di imbonire]. – Venditore ambulante che con frasi d'effetto e decantando i pregi della propria merce cerca di attirare il pubblico e convincerlo a fare acquisti;

Come da programma e non c'e' un Davide che sia uno a fermare Golìa . ha detto...

https://www.maurizioblondet.it/lo-scopo-colpo-di-grazia-alleconomia/
Signore , e' vero meritiamo tutto questo ma per un solo giusto Ti prego : abbi pieta'!

Anonimo ha detto...

DON ENRICO BERNASCONI NEL NOME DI GESÙ E DELLA SANTA VERGINE VERSUS ACHILLE LAURO E LE SUE BLASFEMIE:
"Chi chiama arte tutto ciò ha seri problemi!" E poi aggiunge: "Una società che permette la blasfemia è una società allo sbando completo! Poverette le nuove generazioni se vanno dietro questi personaggi di cartone!"

Anonimo ha detto...

Don Antonio Mattatelli, Sacerdote esorcista della Diocesi di Matera, scrittore e responsabile di una nota rubrica di Mariologia su Radio Maria, bloccato da Facebook perchè si è espresso sulla teoria del gender e su insistenti atti di singolare blasfemia se non addirittura evocativa nel mentre del Festival di Sanremo...

Bella mobilitazione per la bandiera! Ma per le blasfemie? ha detto...

QUESTA LA COMUNICAZIONE DEL GRUPPO ONORI ALLA BANDIERA INVIATA OGGI ALLA RAI:
RAI - RADIO TELEVISIONE ITALIANA
Alla gentile attenzione del Direttore Generale, Con la presente intendiamo comunicarLe la nostra profonda indignazione per l'indegno spettacolo da Voi proposto durante la puntata del 5 Marzo 2021 del Festival di Sanremo, quando il signor Lauro De Marinis, in arte Achille Lauro, si è prodotto in una prestazione aberrante con scempio del nostro Tricolore, addirittura abbandonato per terra come uno straccio qualsiasi, accompagnato da una vergognosa esecuzione dell'Inno Nazionale.
Chiediamo che la Rai si dissoci pubblicamente da quel vilipendio alla Bandiera, e sanzioni i responsabili che hanno permesso questo sconcio: lo dovete a tutti i Caduti, Militari e Civili, che hanno donato la vita per la Patria, con il Tricolore che ha coperto la loro bara.
Per opportuna conoscenza, coinvolgiamo:
- il Cerimoniale di Stato, a Palazzo Chigi, per i provvedimenti del caso (vilipendio alla Bandiera, C.P. Art. 292);
- il Tenente Pasquale Trabucco, Presidente del Comitato Nazionale per il ripristino della Festa del 4 Novembre;
- l'Agenzia Giornalistica ANSA;
- l'Agenzia Giornalistica AGI;
- Corriere della Sera;
- La Repubblica;
- Il Messaggero;
- Il Tempo.
Confidiamo che quanto da noi richiesto, al solo fine del ripristino dell'Onore da Voi violato del Tricolore, produca un Vostro impegno per evitare, anche per il futuro, nuove "cadute" di stile.

Anonimo ha detto...

Se Fiorello avesse indossato una kippah a Sanremo, invece della corona di spine, ora sarebbe in pensione definitiva. Travolto dalla polemiche, avrebbe finito di lavorare, probabilmente per sempre.
Se invece si fosse travestito da Maometto, forse lavorerebbe ancora, ma dovrebbe usufruire di una scorta e guardarsi le spalle per il resto della sua vita.
Fiorello ha indossato quella corona di spine perchè sapeva di non rischiare praticamente nulla, come Lauro e altri ominicchi miserabili. Sanno che troveranno persino qualche pretaccio modernista che interprerà la loro blasfemia come "ricerca di Dio" Eppure il vilipendio dei simboli religiosi è un reato.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

La Senatrice Paola Binetti ed il Senatore Maurizio Gasparri hanno inviato al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Economia e delle Finanze, al Ministro dello Sviluppo economico, al Ministro dei Beni culturali una interrogazione parlamentare in merito allo spettacolo del Festival di Sanremo che si è appena concluso.
Un plauso ai due parlamentari!