Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 1 marzo 2021

I 'Guerrieri del Rosario'. Continua l'Operazione Assalto al Cielo del 1° di ogni mese col Cardinale Burke

Oggi 1 marzo, come il primo giorno di ogni mese, Sua Eminenza il Cardinale Raymond Leo Burke ha celebrato la Santa Messa alle ore 7:00am (ora locale) a Roma e, dopo, pregato il Santo Rosario per 'prendere d'assalto il Cielo' con la Preghiera.
Non ho ricevuto l'avviso in anticipo ma possiamo unirci spiritualmente anche fuori orario e rimanere fedeli a questa forte esperienza di preghiera comune. Per ricevere il link per collegarsi in differita qui.
Poiché spesso il Cardinale celebra la Santa Messa nel rito Antico, una buona edizione dell'Ordinario della Messa (parti invariabili) può essere scaricata qui.
Ricordiamo le parole di Padre Pio: « Il Santo Rosario è l'arma per questi tempi ».
Alle intenzioni sotto elencate, aggiungiamo la richiesta di protezione dalle forze oscure - ed anche dalla recente pandemia e dalle gravi ripercussioni spirituali,  antropologiche nonché geopolitiche - che, oltre alla Chiesa, minacciano il nostro Paese, l'Europa e il mondo intero. Anche in questo mese rinnoviamo il nostro fervore e preghiamo più che mai. Ricordiamo a tutti voi, compagni Guerrieri del Rosario che ci uniremo dai quattro angoli della terra per elevare insieme la nostra voce al Cielo. Migliaia di Guerrieri del rosario reciteranno il Santo Rosario e prenderanno d'assalto il Cielo con la Preghiera, in unione alla Santa Messa celebrata dal Cardinale Burke.
Ricordiamo che Suor Lucia dos Santos, la veggente di Fatima, disse che "la lotta finale con Satana avrebbe riguardato la famiglia e il matrimonio".
Quando direte il vostro Rosario, ricordate di pregare per le intenzioni di tutti i Guerrieri del Rosario, così come loro pregano anche per le vostre.
« Il potere del Rosario è superiore ad ogni descrizione! » affermava l'Arcivescovo Fulton Sheen. Usate dunque questa preghiera potente per prendere d'assalto il Cielo e rivolgere a Dio e alla Benedetta Vergine Maria le seguenti intenzioni:
  • In riparazione dei peccati e delle offese nei confronti del Cuore Immacolato di Maria;
  • Per il Papa, per vescovi, preti e religiosi in tutto il mondo. Che possano crescere nell'amore di Dio e della Sua Santa Chiesa. E che possano avere la forza, la saggezza ed il coraggio per insegnare sempre la Verità, difendere la Fede e condurre le anime alla salvezza eterna;
  • Per la fine dell'epidemia del coronavirus
  • Per la nostra amata Nazione e per ogni nazione della terra. Noi italiani preghiamo anche perché l'Italia non venga travolta dal nemico esterno (invasione musulmana + poteri forti) e da quello interno; perché ritrovi la sua unità nel vero Cattolicesimo;
  • Perché la cultura della vita sconfigga la cultura della morte;
  • Perché tutti coloro che tutelano l'ordine e la giustizia possano essere protetti da San Michele Arcangelo nel compimento dei loro doveri quotidiani;
  • Perché ognuno di noi cresca nella devozione alla Vergine Benedetta e si radichi sempre più nel Sacro Cuore di Gesù;
  • Perché possa essere dissipata ogni confusione dai cuori e dalle menti di tutti gli uomini e possa risplendere in essi la Luce della Verità;
  • Per le nostre famiglie e per l'istituto familiare così sotto attacco nel nostro mondo;
  • Per la conversione di tutti alla vera fede e perché i peccatori cambino vita;
  • Perché si estenda sempre più la schiera delle anime fedeli;
  • Per tutte le intenzioni personali che vengono affidate alla Operation Storm Heaven 'Operazione Assalto al cielo'

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Graduale della Santa Messa della II domenica di Quaresima (Vetus Ordo) recita così:
«Le tribolazioni del mio cuore sono aumentate: liberami, o Signore, dalle mie angustie. Guarda alla mia umiliazione e alla mia pena, e perdonami tutti i peccati».
Ascoltando questo profondissimo passo ho pensato alla nostra situazione attuale, a questo nostro flagello che ci perseguita, al fatto che invece di rivolgerci al Signore, cambiare vita, e meritarci le Sue grazie, ci siamo persi per strada.
Sulla rete è uno scaricare senza sosta di negatività, di complottismo, di accuse e controaccuse, di circolazione di notizie false che gettano i nostri cuori ancora di più nell'angustia.
Invece dovremmo metterci in ginocchio, rivolgere il nostro sguardo verso l'alto e pregare il Signore: «liberami, o Signore, dalle mie angustie. Guarda alla mia umiliazione e alla mia pena, e perdonami tutti i peccati».
A fare questo non ci aiuta oggi purtroppo neppure la Chiesa, intesa come gerarchia ecclesiastica.
Terremoti, pestilenze, scontri sociali, nulla di tutto questo ha smosso i nostri pastori dall'aria del "business as usual".
Non posso dimenticare, nel febbraio dello scorso anno, la pandemia era già scoppiata in Italia, e nella parrocchia che allora frequentavo qui in Croazia non una parola spirituale, non una preghiera che potesse aiutare a vivere la clamità che era alle porte, invece vi fu grande impegno nel benedire tre volte durante la giornata salami, prosciutti e dolci, poiché si festeggiava l'onomastico del parroco.
Né posso dimenticare quel vescovo che disse, giustificando la sospensione pubblica delle Sante Messe: «Abbiamo voluto proteggere la cosa più importante, la vita umana, rinunciando a ciò che è meno importante, l'Eucaristia».
Come ha scritto recentemente il cardinal Sarah: «C'è una sola roccia, Cristo».
Continuiamo a pregare senza sosta per la Chiesa e per i ministri di Dio!

Anonimo ha detto...

Penso che non ci sarà un nuovo diluvio universale, evocato da Bergoglio.
Sicuramente non ci sarà per lo scioglimento dei ghiacci ai Poli, poiché una tale punizione viene per il peccato, e non credo che il problema dei contemporanei di Noè fosse l'aumento delle temperature provocato dall'uomo, ma qualcosa di ben più grave e serio, che la Chiesa di oggi ha quasi dimenticato: il peccato, appunto.
Tuttavia, come dicevo, credo non ci sarà, dopo la notizia che ho appreso oggi.
Una famiglia di conoscenti, qui a Zagabria, ha adottato (ripeto: ADOTTATO) una bambina con sindrome di down di tre anni e mezzo, che ovviamente (purtroppo) nessuno voleva adottare.
La stessa famiglia una quindicina di anni fa aveva accolto in casa una giovane donna incinta che voleva abortire, riuscendo a salvare la vita del nascituro.
Questi atti di amore davvero straordinari non meriteranno solamente la salvezza eterna per loro, riparano anche tanti peccati e grazie a essi il Signore guarda ancora in modo benigno questa povera umanità... sono i cinque giusti che mancavano a Sodoma e Gomorra...

Lodiamo e Amiamo Dio ha detto...

Racconti del Più Grande Esorcista Italiano Vivente - (Prima Parte)
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