Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 14 marzo 2021

Mons. Ics: Viganò ci aiuti a scoprire che cosa portò BXVI a dimettersi

Mons. Ics ha letto l’intervista che mons. Viganò ha rilasciato a Radio Spada [qui], e ha inviato a Stilum Curiae la sua riflessione che riprendo di seguito. Interessante anche perché riporta il focus della discussione sul punto cruciale: l’abbandono di Benedetto XVI, un gesto che ha sconvolto Chiesa e mondo, e di cui ancora oggi subiamo le conseguenze.

Mons. Ics: Viganò ci aiuti a scoprire
che cosa portò BXVI a dimettersi

Condivido lo spirito ed il contenuto dell’intervista fatta a mons. Viganò, che non va lasciata cadere; questa intervista deve diventare un progetto, quello di indagare sugli avvenimenti finali del febbraio 2013. Pertanto ringrazio ancora una volta S.E.R. mons. Viganò per il suo coraggio e determinatezza.

Se oggi abbiamo ancora la possibilità di riflettere e parlare di quanto avvenne l’11 febbraio 2013 è praticamente solo grazie a Viganò che “tiene accesa” la luce sull’avvenimento che ha cambiato il mondo otto anni fa, le cui ragioni vere, peraltro mai date né realmente investigate, si vorrebbero sotterrare o cancellare.
È evidente il perché. Con la rinuncia di Papa Ratzinger l’intera Chiesa cattolica rinunciava ad essere Autorità Morale nel mondo.
Con la rinuncia di Ratzinger il mondo intero crolla.

Con questa intervista Viganò sembra aver scelto la sua prossima missione: quella di voler sapere e spiegare cosa è successo e perché...
Perciò in questa intervista tocca due argomenti che sono la chiave per capire cosa accadde.
  • Primo – il ruolo del suo segretario e del Segretario di Stato.
  • Secondo – a che cosa servì, e a quali conclusioni arrivò la Commissione Herranz. [qui]
Farei due considerazioni.
  1. La prima. Io non credo che il sentimento di “sindrome di Stoccolma” sia stato equivalente nei confronti di Bertone e Gänswein. Gänswein fino all’uscita dei documenti che diedero avvio a Vatileaks era stato fedele e devoto servitore di Benedetto; è immediatamente dopo che cambiò di 180 gradi.
    E da quel momento cambiò anche atteggiamento con chi aveva dimostrato di saper controllare persino il Papa. Certo mons. Viganò capisce cosa intendo.
  2. Seconda considerazione: la commissione Herranz.
    Sono certo che il card Herranz sia un sant’uomo e sia stato estremamente accorto nel lavoro svolto, ma il risultato pratico è stato irrilevante.
    Perché? Il vero ed unico risultato del lavoro di un anno della commissione è stato la decisione di rinuncia di Ratzinger, senza spiegazioni.
    Ma scherziamo? Un rapporto Herranz che porta il Papa alla rinuncia e cambia il mondo resta segretato?
    Certo direte, sarebbe dirompente, come l’ultimo mistero di Fatima, farlo conoscere. (ricordate chi lo negò in televisione a Porta a Porta?)
    La commissione doveva indagare sull’uscita dei documenti, sui responsabili, sui gruppi di potere trasversale in Curia, su specifici personaggio ben identificati e sulle loro azioni ed intenzioni, ecc.
    In pratica doveva spiegare a Benedetto chi erano i nemici all’interno, come operavano, con quali connessioni esterne.
Ha ragione mons. Viganò, taluni avevano chiesto di deporre, ma alcuni son stati ignorati, altri scoraggiati a farlo.
So di un importantissimo personaggio con un ruolo estremamente significativo in quel contesto, che chiese di essere interrogato; gli fu persino fatto sapere di prepararsi e preparare dei dossier, ma l’interrogatorio non ebbe mai luogo.
Anzi, ad alcuni organi di stampa molto “domestici” fu detto che era stato interrogato ma non aveva fornito nessuna informazione rilevante.
Credo che ciò che è avvenuto nel periodo 2011 – 2013 non sia ancora stato spiegato e non lo sarà mai se anche un mons. Viganò desistesse.

Capite perché Viganò è stato ed è così denigrato e  fatto oggetto di intimidazioni?
Perché si teme che affronti – presto mi auguro – il tema “rinuncia” di Ratzinger e arrivi a ottenere, finalmente, delle spiegazioni.
Per questo motivo si cerca di togliergli credibilità.

Se ancora qualcuno ritiene che sia importante sapere perché Benedetto XVI si dimise, è indispensabile, ripeto, indispensabile sapere cosa fu spiegato al Papa nelle terza ed ultima riunione con la Commissione Herranz, presumibilmente avvenuta tra il 6 ed il 10 febbraio 2013.
La storia “imposta “ che Ratzinger si è dimesso per stanchezza, è insostenibile.

Grazie a mons. Viganò, siamo ancora qui a parlarne, dobbiamo parlarne, vogliamo parlarne.
Quello che è avvenuto l’11 febbraio 2013 non ha solo cambiato la chiesa, ha concorso a cambiare il mondo intero. È anche certo che finché il Papa è Bergoglio il famoso scatolone che Benedetto gli consegnò resterà chiuso in un magazzino sigillato; magari è anche già stato censurato, affinché non si faccia mai luce sulle vicende che hanno cambiato un pontificato, la Chiesa e il mondo cattolico intero, ma avvantaggiano i nemici stessi della chiesa.

Ma se mons. Viganò non perde coraggio e determinatezza, forse potremo capire tanti altri misteri coevi e successivi al febbraio 2013.
Per il bene della Chiesa e del mondo intero. (Mons. Ics - Fonte)

29 commenti:

Anonimo ha detto...


Come di consueto, il discorso si focalizza sulle dimissioni di Benedetto XVI (valide, non valide; ancora vero Papa, non vero Papa; etc) pur in assenza di elementi nuovi, peraltro non offerti nemmeno da mons. Viganò nella sua intervista.
Con le dimissione di Ben. XVI la deriva della Chiesa è peggiorata alquanto dal momento che il presente e regnante ha sferrato un attacco senza precedenti (stile teologia della liberazione e india) contro il magistero della Chiesa ("Lutero non aveva sbagliato"!!) e la morale cattolica ("divorzio cattolico", omofilia evidente, concessione comunione ai divorziati risposati etc).
MA LA DERIVA, DI AMPIA PORTATA, ESISTEVA GIA' E NE ERANO RESPONSABILI I PAPI PRECEDENTI, TUTTI ESECUTORI DELLE RIFORME PROPOSTE DAL CONCILIO.
Sarebbe ora di prenderne atto, anche se i cattolici non sono in generale famosi per rapidità di riflessi.

Anonimo ha detto...

ASSALTO ALLA DILIGENZA... BERGOGLIO MANDA I SUOI MASTINI LIBERAL ALLA CONGREGAZIONE PER IL CULTO E I SACRAMENTI... NON ERA MAI SUCCESSO... IL SOSPETTO: APRIRE LA LITURGIA ALLE BENEDIZIONI DELLE COPPIE GAY O ALL'INTERCOMUNIONE CON I PROTESTANTI? VEDREMO!
Clamorosa decisione in Vaticano: da lunedì inizia una visita apostolica alla Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, retta fino a tre settimane fa dal cardinale Robert Sarah. È la prima volta che una Congregazione viene inquisita. Si spiega così il motivo per cui papa Francesco ha accettato la rinuncia di Sarah senza nominare un successore. Visitatore apostolico sarà il vescovo di Castellaneta Claudio Maniago, visione liberal della liturgia e accuse in passato di condotta morale impropria. La decisione, di cui è sconosciuta la motivazione, potrebbe essere legata anche alle recenti disposizioni per le messe nella Basilica di San Pietro, che penalizzano la forma straordinaria del Rito romano.

Anonimo ha detto...

“Mi hanno tolto il libro perché avevo il colore della pelle e il sesso sbagliati. Maschio bianco”. Victor Obiols racconta come gli è stato impedito di tradurre la poetessa di colore Amanda Gorman. In una settimana libri ritirati, libri al macero, libri eliminati da Amazon, libri censurati dalle biblioteche. Sveglia!

Anonimo ha detto...

Ricordo di aver letto di una confidenza del confessore del Card. Martini, Padre Fausti, a proposito della visita che Benedetto XVI fece a Milano nel giugno 2012 in occasione dell'incontro mondiale della famiglia. Martini morì pochissimi mesi dopo. Secondo le parole di Fausti in quell'occasione il Card. Martini avrebbe detto a Benedetto XVi di dimettersi, stante l'irreformabilità della Curia.

Nella primavera del 2012 fece scalpore un articolo di Socci che, riferendosi allo scandalo che allora teneva banco e riguardava primariamente la Segreteria di Stato, asseriva che la crisi allontanava l'ipotesi di dimissioni di Benedetto XVI (per ragioni di opportunità, non dando l'idea di una "fuga" dovut allo scandalo),che il giornalista aveva già ventilato.

Vatileaks in pratica si concluse con la grazia accordata da Benedetto XVI all'impiegato vaticano Gabriele, senza che nessun prelato venisse apertamente coinvolto...

Intanto, ad inizio 2013, c'era stata la faccenduola della chiusura dell'operatività bancari del Vaticano... altra grana che rinvia alle medesime logge coinvolte in Vatileaks.

Socci ha poi affermato che a lui risulta di un orientamento alle dimissioni di Benedetto XVI già maturato nel 2011.

Il 2011 è l'anno in cui Mons. Viganò vergò una missiva riservata (poi trapelata e pubblicata nel gennaio 2012) al Segretario di Stato Card. Bertone, in cui faceva nomi e cognomi di personaggi che lo avevano diffamato per metterne a repentaglio credibilità e reputazione mentre denunciava non pochi episodi di corruzione ecclesiale. Di fatto Mons. Viganò venne rimosso dall'incarico che svolgeva presso il Governatorato. Con il classico promoveatur ut amoveatur lo hanno mandato nella prestigiosa mansione di nunzio per gli USA.

Nel 2012 viene allontanato dallo IOR anche Enrico Gotti Tedeschi, addirittura all'insaputa di Papa Benedetto che lo stima tantissimo. La "sponda" per affondare il banchiere viene da una segnalazione della Banca d'Italia. La magistratura italiana ha successivamente (2014) archiviato il caso, ma intanto Gotti Tedeschi era stato cucinato a dovere. Inutile dire che questa cessazione di rapporto blocca le riforme volte alla trasparenza da lui avviate.
All'origine della guerra interna una normativa antiriciclaggio del dicembre 2011 che Gotti Tedeschi aveva introdotto e che in Curia molti avevano mal digerito.

Nel 2012 Benedetto XVI è accerchiato e privo di alcune delle persone che gli erano fedeli.

Ma nel febbraio 2013, scrivendo la declaratio della rinuncia (al ministerium, ma non al munus) Benedetto XVI ha compito uno di quei passi che caratterizzano l'uomo di Dio: si affida alla Sua Grazia, non potendo far altro, ma coltiva la terra che gli è affidata, con l'umiltà che gli è propria, per farne recipiente delle grazie che pioveranno dal Cielo.
L'ignoranza di molti congiurati sul significato latino dei termini e la deliberata manomissione in sede di traduzione in lingua italiana e inglese, faranno il resto. Poi il cosiddetto conclave, con un'ulteriore anomalia formale, segnalata da più parti, eleggono un Vescovo di Roma che si stabilisce in una residenza diversa dagli alloggi papali.

Da quel giorno il mainstream, critico oltre misura con Benedetto XVI, beatifica Francesco.
Dopo aver quasi ignorato il magistero di Benedetto XVI (specialmente sulla dittatura del relativismo) è tutto un peana per l'elogio stesso del relativismo, coperto da una misericordia che pare essere stata scoperta dalla Chiesa nel 2013 (probabilmente perchè prima si parlava di quella vera e non di un suo surrogato in salsa kasperiana).

Con buona pace di chi aveva liquidato la profezia di Fatima edulcorandone i contorni nel 2000, nel 2010 Benedetto XVI ne aveva poderosamente rilanciato l'attualità. E ci siamo dentro fino al collo.

Anonimo ha detto...

Non si può desistere,è evidente che il vivente emerito fu forzato con lo Ior e con questo rapporto anche,emerge.Quindi lui è il Papa che porta la veste bianca non disponendo di altre essendoci un solo Papa come riafferma.Siamo noi a voler capire capre per cavoli perchè è detto chiaro e tondo.Quale ruolo ebbe Bertone?Quale il segretario?Anche Fatima è stato messo a tacere al 50 %.Manca il testo delle parole che ha detto Maria Ss perchè quello che è stato detto sono parole di Lucia e non della Madre.Anche lì a Fatima non fu Bertone a dire solo una parte mentre Giovanni Paolo II batteva irritato la mano sulla sedia?Vogliamo la verità.

Anonimo ha detto...

Ancora su questa storia delle dimissioni???

Anonimo ha detto...

il papa aveva già espressso sicuramente a padre george, ma anche ad un paio di cardinali, l'intenzione di dimettersi fin dagli ultimi mesi del 2012..Quindi non centrano nulla le riunioni della commissione.

https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Padre-Georg-rinuncia-Benedetto-XVI-coltellata-dimissioni-25290da8-bd64-4b2a-8f4d-2cdd941ad77f.html

Mauro

pincuccio ha detto...

ce n'è per tutti i gusti: ora anche per gli sherlok Holmes in pectore…….

pincherello ha detto...

ora, avanti l'IPSILON !

Anonimo ha detto...

Lutto. Lutto nella famiglia pontificia È morta Manuela Camagni
mercoledì 24 novembre 2010
È morta a seguito di un incidente stradale Manuela Camagni, una delle laiche consacrate Memores Domini addette all'appartamento pontificio. Necrologio personale del Papa sull'Osservatore Romano....

https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/manuela-camagni_201011241943456100000

Anonimo ha detto...


Il traduttore catalano della poetessa nera rifiutato perché bianco e maschio, dopo che aveva già fatto la traduzione.

A giudicare dal testo originale del poemetto reperibile in rete sembra letterariamente piuttosto modesto. La rima è faticosa, spesso non c'è proprio e non viene sostituita da immagini avvincenti; si vede una personalità poetica ancora in fieri che combatte contro un mondo di idee più grande di lei, tentando di dar loro una forma che dovrebbe essere quella dell'arte.
La poetessa deve ancora maturare.
G.

Anonimo ha detto...

Io mi chiedo come faccia il "piccolo resto minutelliano" a considerare Papa UN MODRNISTA, debole, pavido, che elogia Lutero, che ha approvato e PROMOSSO Enzo Bianchi, sostenitore dell'ERETICA dottrina della "salvezza parallela" e che SI È DIMESSO!
Ha promesso OBBEDIENZA al successore!
Ha convocato e permesso un conclave!
È un delirio ritenerlo papa...ma, SE FOSSE PAPA, allora sarebbe il Papa peggiore di tutti i tempi: avrebbe giocato con la Chiesa e con il papato convocando un conclave SAPENDO DI ESSERE ANCORA PAPA...avrebbe quindi preso in giro oltre un miliardo di fedeli!
Se fosse ancora Papa (ma non lo è) sarebbe la più grande sciagura che il papato abbia mai avuto!

Anonimo ha detto...

A tutti coloro che ritengono Ratzinger ancora Papa: se così fosse la responsabilità di "AMORIS LAETITIA" e di tutte le eresie ed eterodossie spacciate dal Vaticano come "dottrina cattolica" è da attribuirsi anche a lui.
La responsabilità di tutto ciò che viene emanato dai dicasteri vaticani è del Pontefice Regnante.
La responsabilità del contenuto di ogni enciclica, motu proprio ed esortazione apostolica è del Pontefice Regnante, che ha il potere di correggere e censurare tutto ciò che ritiene nocivo per le anime!
Ma veramente ritenete Ratzinger così MESCHINO da avere giocato con il papato FINGENDO di dimettersi, CONVOCANDO UN FINTO CONCLAVE e PROMETTENDO OBBEDIENZA al successore?
Ingannando centinaia di milioni di fedeli e gettandoli in pasto ai lupi?
Lo ritenete veramente un tale DIABOLICO CLOWN?

Interessante come riflessione e su traduzioni arbitrarie del messale ha detto...

Oggi, quarta domenica di Quaresima, per motivi personali non sono potuto andare alla Santa Messa di sempre, e quindi sono andato a quella del Novus Ordo.
Il salmo responsoriale mi ha fatto semplicemente rabbrividire.
Qui in Croazia il ritornello, pronunciato da i fedeli, è stato il seguente:
«Mi si attacchi la lingua al palato
se lascio cadere il Tuo ricordo».
E' il Salmo 137 (136), quello in cui si racconta degli Ebrei che presso i fiumi di Babionia si rifiutano di cantare i canti del Signore perché si trovano nella condizione di schiavitù.
Per quello che leggo su Internet, nella Santa Messa in italiano il ritornello è molto più blando: «Il ricordo di te, Signore, è la nostra gioia». Comunque, il ritornello croato fa parte del Salmo che si legge ovunque in questo Salmo Responsoriale, quindi il popolo è comunque chiamato a farlo suo.
Devo essere sincero, non ho avuto il coraggio di ripetere questa richiesta che «la lingua si attacchi al palato».
Spesso siamo molto superficiali con tutto quello che è sacro, e anche nella Santa Messa celebrata secondo il Novus Ordo nelle lingue volgari, ripetiamo ciò che dobbiamo ripetere senza essere coscienti di ciò che diciamo (quindi non è il latino a essere il problema.
Quanto diciamo «Mi si attacchi la lingua al palato se lascio cadere il Tuo ricordo» pronunciamo una vera e propria maledizione, più precisamente un'auto-maledizione.
Nella nostra cultura e nei nostri tempi potremmo tradurla in questo, ad esempio: «Che un terremoto distrugga la mia casa ogni volta che pecco» o qualcosa del genere.
Infatti, il «dimenticare il Signore» per il popolo ebraico esiliato a Babilonia è per noi, in senso spirituale, il peccato. Ogni minimo peccato è dimenticare il Signore, allontanarsi da Lui, rinnegarLo.
Ogni singolo peccato, infatti, meriterebbe la condanna all'inferno. Ma c'è il Sangue Preziosissimo di Gesù sparso dalla Croce, che a fiumi scende su di noi, ci purifica a ogni Santa Messa, riproposizione incruenta del Sacrificio di Cristo sulla Croce, e ci salva. Senza di Esso saremmo perduti.
E, aggiungo io, senza la Santa Messa saremmo perduti (pensate solo a quale danno non solo per la Chiesa, ma per il mondo intero, che nel XVI secolo mezza Europa si sia improvvisamente ritrovata senza Sante Messe).
Dobbiamo diventare coscienti della serietà di ogni peccato, anche del più piccolo. Non per disperare, ma per essere ancora più grati e riconoscenti al Signore per averci salvato per la Sua infinita Misericordia, per prostrarci con ancora maggiore umiltà e dirgli, come diciamo ogni volta che ci accostiamo alla Santa Comunione: «O Signore, non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma dì soltanto una parola, e la mia anima sarà guarita».
E una volta guariti dal Corpo e Sangue di Gesù e da Lui perdonati attraverso il sacramento della Confessione, andiamo a dire a tutti quanto è grande l'Amore del Signore, che ci salva per l'infinito Suo Amore e l'infinita Sua MIsericordia. E soprattutto, dopo che il Signore ha condonato a noi il debito gigantesco di diecimila talenti, condoniamo anche noi i debiti dei nostri fratelli verso di noi, infinitamente più piccoli.
In questo modo saremo sempre più simili a Lui e vivremo del Suo Amore.
Guido Villa su Fb

Anonimo ha detto...

Perchè accanirsi cosi tanto contro Benedetto cari commentatori... per tenervi Bergoglio?

Interessante come riflessione e su traduzioni arbitrarie del messale ha detto...

A proposito, nel post precedente ho scritto ciò che si prega prima della Santa Comunione.
«O Signore, non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma dì soltanto una parola, e la mia anima sarà guarita».
In realtà ciò che si prega in Italia è ciò che segue:
«O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma dì soltanto una parola, e io sarò salvato».
Quest'ultima è una colossale invenzione tipica della Santa Messa in italiano, e non semplicemente una traduzione sbagliata. Nelle Messe in tutte le altre lingue europee che conosco hanno tradotto l'originale latino in modo corretto.
Vi suggerisco di usare la prima formula, ignorando la seconda.
Meglio ancora se andate a una Santa Messa cosiddetta tradizionale.
Guido Villa su Fb

Anonimo ha detto...

Proverbi - Capitolo 16
All'uomo appartengono i progetti della mente, ma dal Signore viene la risposta.
Tutte le vie dell'uomo sembrano pure ai suoi occhi, ma chi scruta gli spiriti è il Signore.
Affida al Signore la tua attività e i tuoi progetti riusciranno.
Il Signore ha fatto tutto per un fine, anche l'empio per il giorno della sventura.
E' un abominio per il Signore ogni cuore superbo, certamente non resterà impunito.
Con la bontà e la fedeltà si espia la colpa, con il timore del Signore si evita il male.
Quando il Signore si compiace della condotta di un uomo, riconcilia con lui anche i suoi nemici.
Poco con onestà è meglio di molte rendite senza giustizia.
La mente dell'uomo pensa molto alla sua via, ma il Signore dirige i suoi passi.
Un oracolo è sulle labbra del re, in giudizio la sua bocca non sbaglia.
La stadera e le bilance giuste appartengono al Signore, sono opera sua tutti i pesi del sacchetto.

Darà fastidio a quelli che pensano di sfangarla, ma il loro problema non è Sherlock Holmes.
Non è Mons. Ics e nemmeno Mons. Ipsilon. Forse sarà Mons. ZetaZeta: e saranno xxzzy vostri.
Elementare Watson.

Nota d'amore all'Amore degli Amori ha detto...

Alla S.Messa di ieri stava una signora venuta da Orte con il treno.
“Tutti i passi che uno fa per recarsi ad ascoltare la Santa Messa sono da un Angelo numerati e...

Condivido. A me è capitata la stessa cosa ha detto...

Oggi Santa Messa Novus Ordo per l'impossibilità di andare alla Santa Messa di sempre.
Ovviamente non mi hanno dato la Comunione dal momento che tenevo le mani giunte e non le ho porte per la cosiddetta "Comunione sulla mano".
Sono stato in silenzio poiché ritengo che la Santa Messa non sia il momento per fare discussioni, la Santa Messa è la Santa Messa. Punto.
Offro la sofferenza, ma posso assicurare loro che non mi rivedranno neppure dipinto, ci andrò solo in circostanze come oggi, per non perdere la Messa di precetto domenicale. E ovviamente, soldi da me non li vedranno neanche con il binocolo (li darò a qualcun altro più meritevole, è nostro dovere sostenere la Chiesa).
E se a lor signori in Arcidiocesi decideranno di cancellare la Santa Messa tradizionale celebrata con il loro assenso, andrò alla Messa celebrata dalla Fraternità San Pio X.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 13:23,
Il suo messaggio sarebbe da incorniciare per la Fede ed il rispetto per l'Eucaristia che vi traspaiono!
E, per quel che riguarda la Comunione che le hanno rifiutato (che invece concedono agli adulteri e ai concubini), sappia che Lei ha in pratica fatto una Comunione di desiderio...che solitamente concede una quantità di grazie notevole ma inferiore alla Comunione sacramentale...ma, considerando il suo caso ed il comportamento EROICO che ha tenuto, mi sento di dire che le ha fruttato ALMENO le stesse grazie che le avrebbe fruttato Quella sacramentale!

Antonio ha detto...

Il testo di Mons. Ics è pieno di ammiccamenti che capisce solo lui (e che a quanto pare rivolge a Viganò), vedi per es. le considerazioni su un presunto (o reale, chi lo sa?) cambiamento di atteggiamento da parte di Gänswein anche nei confronti di altri misteriosi personaggi non nominati.

Viganò ha avuto un ruolo decisivo, sa, parla, anche con coraggio, ma c’è una frontiera che non vuole superare. E arrivato a quel punto dice e non dice.

Monsignori, con tutto il dovuto rispetto, o la dite tutta o tacete anche voi. È inutile far capire quante cose ci sono dietro agli avvenimenti che hanno devastato la Chiesa, quanto siete bravi voi e parlare solo a mezza bocca per gli iniziati a segreti che conoscete solo voi. Basta. Sta diventando una farsa.

Anonimo ha detto...

Caro Antonio,ho l'impressione che la farsa duri da decenni,pare da quel 1958 su cui comunque si punta il dito indicando Roncalli e lo fa pure mons.Viganò. Da parti plurime e fronti vari la farsa funziona e smantellarla non è semplice come chiudere o aprire uno scenario.Lo scenario è complesso e deve essere compreso, non è stato un atto ma una serie successiva di atti.Come gradualmente la farsa è stata approntata così si sta svelando.Ci vuole la collaborazione di molti e con l'aiuto di Dio si vedrà l'atto finale di restauro della verità. Si taccia per sempre nel caso è contro la Volontà Divina vituperata anche troppo da tal farsa.Ben vengano quindi i tasselli vari per smontare la farsa e fare verità.Indubbio che questa farsa è causa dei mali morali sociali e pure materiali.Come sempre è stato, basta leggere l'Antico Testamento.

Anonimo ha detto...

La farsa di cui parla l'anonimo delle 08:49 è stata messa in atto anche grazie al modernista Ratzinger ed al modo in cui ha trattato il papato.
Le sue dimissioni sono invalide? LO DEVE DIRE LUI!!
Sa parlare ed è già intervenuto parecchie volte (sempre a favore di Bergoglio).
Si è dimesso, non ha mai dichiarato l'invalidità delle sue dimissioni e non rivendica il pontificato.
E, siccome non può esistere un "PAPA OCCULTO", non possiamo in alcun modo ritenerlo Papa.
Si può discutere sul fatto se Bergoglio sia Papa o se la sede sia vacante...ma ALLO STATO ATTUALE DELLE COSE ritenere che Ratzinger sia l'attuale Pontefice è pura DEMENZA TEOLOGICA!

tralcio ha detto...

Progressione

1-aver sete di Dio (impulso vitale proprio dell'umana natura come la cerva anela all'acqua).
2-desiderio orientato a Dio (è la salute spirituale, viceversa le facoltà volgono altrove).
3-ricerca di Dio (se ho sete e desidero Dio come fonte d'acqua viva, cerco Lui).
4-ascolto una voce (la Parola, che mi istruisce e mi accompagna nel cammino di ricerca).
5-apro gli occhi e vedo luce (finché sono sordo/cieco desiderio e ricerca son pura vanità).
6-voglio vedere il volto di Dio (mettermi faccia a faccia, vedere l'Altro e non il mio io).
7-finalmente stare con Lui, oltre l'immagine, nel Suo Cuore (santità e divinizzazione).

Si passa da un istinto vitale della vita spirituale (se c'è), che è cosa assai differente da un marginale passatempo rispetto a ben altro più importante di questo (purtroppo la gran parte degli uomini moderni ritengono questo il fatto religioso), al portare a compimento, nella sua salute, la nostra natura.

Oggi la liturgia parla di acqua.

Antifona: Voi tutti assetati, venite all'acqua; voi che non avete denaro, venite e dissetatevi con gioia (Is 55,1)

Prima lettura: vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente (Ez 47)

Salmo: un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio, la più santa dimora dell'Altissimo.

Vangelo: la piscina (A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi è una piscina, chiamata in ebraico Betzatà, con cinque portici, sotto i quali giaceva un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici).

Se non ci lasciamo condurre dalla sete che conta, noi in piscina ci faremo solo i drink.
Il Battesimo ci immerge, ma il punto d'arrivo è l'adozione a figli, avendo visto Dio.
E' necessaria la purezza del cuore (già dal punto 4), ma non basta.
Rischiamo di vedere Dio per limitarci a guardarLo.
Amarlo è ciò che serve per spegnere la sete. Ci si sta dentro, non solo davanti.

Anonimo ha detto...

@ A. 15 marzo h.23.11

Concordo con lei, o si spiattella tutto a chiare lettere con nomi, cognomi e fatti comprovati, o si tace, tutto questo show mediatico dico non dico fa solo male e crea ulteriore confusione.

Enzo basile ha detto...

E basta con il novus horror. Le letture ed il messale di Montini sono un autostrada verso l inferno

Anonimo ha detto...

Adesso la lettera du Mons. Viganò a Trump trova un significato:
Mons. Viganò voleva indicare che con rielezione del 45° POTUS avrebbe permesso di ristabilire l'ordine delle cose: Benedetto XVI è il Pontefice legittimo.
Avevo letto (facendomi qualche risolino) di tentativi di inviare Marines, Seals e compagnia bella in una sorta di invasione militare del Vaticano. Bastava una nota diplomatica. Forte ma solo una nota diplomatica.
Bastava un riga del POTUS o del Segretario di Stato. Il testo: Gli Stati Uniti d'America riconoscono ancora Benedetto XVI come legettimo pontefice e non riconoscono tale dignità a JMB
Sarebbe bastata sicuramente.
Forse può ancora andare come base per un romanzo ucronico, ma per quel poco non è diventata realtà!
Buona notte.

Antonio ha detto...

Io credo che il ruolo che sta svolgendo Viganò nel tradizionalismo cattolico sia lo stesso che svolge QAnon tra i conservatori (più specificamente tra i pro-Trump, perché ormai le due categorie non coincidono più in tutti i casi) americani. Chi ha orecchie per intendere intenda. Anzi, glielo spiego meglio io: quinta colonna, falsa opposizione, distrazione dai punti focali con la creazione di false aspettative (il katechon le ha superate tutte). Il giorno in cui egli mi smentirà, non con sagge parole che un Radaelli, un Pasqualucci, una Guarini e altri hanno formulato da tempo meglio di lui, ma con un’azione che gli è richiesta dal suo ruolo e che un Sant’Atanasio troppo spesso erroneamente tirato in ballo come termine di paragone per i pavidi e tiepidi “resistenti” odierni, mi recherò dove lui vuole a chiedergli scusa in ginocchio. Ma purtroppo non dovrò farlo mai.

Antonio ha detto...

*che un Sant’Atanasio avrebbe fatto senza esitare