Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 9 agosto 2021

Confermato il Pellegrinaggio a Roma del Populus Summorum Pontificum: fine ottobre come di consueto

Confermato per la fine del prossimo mese di ottobre il X Pellegrinaggio internazionale ad Petri Sedem del "Populus Summorum Pontificum". Di seguito il comunicato ufficiale di don Claude Barthe e il programma.

Parigi, 29 luglio 2021
Cari Amici,
come previsto, avremo il nostro 10° pellegrinaggio a Roma della Messa Tradizionale dal 29 al 31 ottobre. Sin dall’inizio, s’intende render grazie per il riconoscimento dalla Sede Apostolica dei diritti dell’ usus antiquior. Si è sempre trattato anche di chiedere a Dio, ogni anno, di sostenere i nostri sforzi, ovunque nel mondo, affinché questa liturgia, viva a Roma da almeno un millennio, fiorisca e si sviluppi.
Queste intenzioni sono oggi più valide che mai.
Mons. Salvatore Cordileone, arcivescovo di San Francisco, ha confermato la sua presenza per presiedere le nostre cerimonie ed guidare i nostri passi di pellegrini. La messa che lui dovrà celebrare a San Pietro è ancora prevista nel calendario della Basilica.
Inoltre, il Pellegrinaggio sarà preceduto, venerdì 29, dall’incontro 'Summorum Pontificum' presso l’Augustinianum, vicino alla Basilica di San Pietro.
Che la Vergine Immacolata, Salvezza del Popolo romano, benedica e sostenga le nostre celebrazioni della liturgia romana in tutta la sua purezza, nel cuore della Città Madre e Maestra.
Vi invito infine a ripetere la nostra preghiera per il Pellegrinaggio a san Filippo Neri:
Buon san Filippo Neri, che avete fondato la confraternita della Santissima Trinità per accogliere ed assistere i pellegrini che giungono a Roma, noi ci poniamo sotto la vostra benevola protezione.
Assistete il nostro pellegrinaggio nella Città Madre e Maestra. Unite le vostre preghiere a quelle che noi faremo salire verso il Principe degli Apostoli, alla Tomba del quale noi ci rechiamo.
Poneteci sotto il mantello della Beata Vergine Maria, salvezza del Popolo romano. Otteneteci da Gesù Cristo, Nostro Signore, divino Sposo della Chiesa, di cui Egli ha stabilito il fondamento su Pietro, la misericordia ed il perdono dei nostri peccati. PresentateGli nelle mani della Vergine Maria i nostri sforzi, le nostre fatiche, le nostre pene ed i nostri sacrifici per la celebrazione del culto divino.
Noi vi preghiamo di rischiarare con il vostro sorriso e col vostro senso dell’umorismo la nostra fede soggetta alle tenebre del mondo moderno.
Noi vi preghiamo infine, o buon san Filippo, di sostenere i nostri sforzi per far risplendere nelle nostre parrocchie, nelle nostre nazioni e nel mondo intero, la santa liturgia romana così come l’avete praticata a maggior gloria di Dio e per la conversione, consolazione e salvezza d’innumerevoli anime. Così sia.
Don Claude Barthe
Cappellano del Pellegrinaggio 
* * * 
Programma del X Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum, 
che si svolgerà a Roma dal 29 al 31 ottobre 2021 
  • 29 ottobre alle ore 18 – Vespri pontificali nella basilica di Santa Maria dei Martiri (Pantheon) 
  • 30 ottobre alle ore 9 - Adorazione nella Basilica di San Lorenzo in Damaso 
  • 30 ottobre alle ore 10 – Partenza della processione verso la basilica di San Pietro 
  • 30 ottobre alle 11 - 30 Messa Pontificale all’altare della Cattedra, celebrata da Sua Eccellenza mons. Salvatore Cordileone, arcivescovo di San Francisco (USA). 
  • 31 ottobre alle ore 11 - Messa Pontificale presso la Santissima Trinità dei Pellegrini.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

https://rorate-caeli.blogspot.com/2021/06/on-rumored-rollback-of-summorum-german.html

Marie Marguerite de Pressibelier ha detto...

Con Green Pass obbligatorio, perché senza non entri.

Anonimo ha detto...

Non fidatevi delle conferme romane. Ne riparliamo a suo tempo.

Anonimo ha detto...

Ci sarà anche Gricigliano con il vescovo Zuppi
Puccio Vannetti

Anonimo ha detto...

Zuppi, il cardinale papabile quello dei tortellini con carne hallal per non disturbare?

Anonimo ha detto...


La Messa OV bandiera della lotta per la rinascita

La partecipazione di mons. Salvatore Cordileone, arcivescovo di S. Francisco, al Pellegrinaggio di quest'anno in onore del Summorum Pontificum, mi sembra un fatto
importante. L'arcivescovo, che ha confrontato apertamente la nefasta Nancy Pelosi, una delle donne più potenti degli Stati Uniti, è uomo di grande coraggio. Salvatore the Lionheart, l'ha chiamato qualcuno, cognomen omen. Ora sfida apertamente papa Francesco, che mira apertamente a far sparire la Messa OV. E fa bene. Lo sfida proprio sul terreno della Messa.
Nella Chiesa stanno forse emergendo faticosamente due schieramenti contrapposti, il pomo della discordia rappresentato dalla Messa: se quella cattolica di sempre (OV) o quella nuova, inventata dai nuovi teologi con la complicità di papa Montini, avulsa dalla Tradizione della Chiesa. Si romperà finalmente l'unità fittiziamente mantenuta in tutti questi anni attorno ad un Magistero in preda ai peggiori errori e corrotto in troppi suoi rappresentanti.
Non bisogna scandalizzarsene né avere paura. Quando gli imperatori romani riconobbero la religione cristiana come culto ammesso (AD 313) quella religione era dilaniata da una lotta profonda, con disordini a volte da guerra civile, tra gli ariani eretici e i difensori della vera fede, quantitativamente minoritari. Il riconoscimento imperiale mirava anche a mettere sotto controllo i riottosi cristiani dell'epoca.
Che si vada ad uno scontro frontale con il papato deviato attuale non sembra potersi negare.
È importante che questo scontro sia guidato da vescovi in servizio attivo, ben decisi a vender cara la pelle, come sembra essere mons. Cordileone. E con chiari obiettivi.

La situazione della vera Messa cattolica sembra tragica, dopo il motu proprio bergogliano che la vuole estinguere senza tanti complimenti. Ma riflettiamo: per tanti anni questa Messa è stata celebrata solo dai "lefebvriani", una piccola minoranza messa al bando. Il Summorum pontificum ha allargato il campo (lasciamo stare adesso i limiti dell'impostazione ratzingeriana), con il risultato che la vera Messa cattolica non è più un oggetto misterioso ed anzi attrae un certo numero di giovani. E ora ci sono vescovi governanti importanti diocesi che si battono apertamente, contro il volere del papa regnante, per il suo mantenimento!
Quale progresso, per la Messa OV, rispetto a solo un ventennio fa! Maturando ulteriormente la situazione in senso "rivoluzionario" per il bacato ordine esistente, la vera Messa diventerà la bandiera per la quale la lotta per la rinascita della Chiesa entrerà nella sua fase decisiva.
PP

Aloisius ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Aloisius ha detto...

Giustissima riflessione, il bicchiere è mezzo pieno, nonostante la posizione di minoranza e le persecuzioni attuate contro la Messa di sempre da parte della gerarchia vaticana, quella nata prima del conclave del 2013 a San Gallo.

Giusto ribadire, come ha fatto il prof. PP, che il merito maggiore va a Mons. Lefebvre e alla FFSPX, perché senza quella presa di posizione così forte e coraggiosa, le celebrazioni delle Messe VO si sarebbero interrotte.

Quella fiamma si sarebbe spenta e, forse, sarebbe stato più difficile anche per Ratizingher custodirla e ribadire la legittima esistenza della Messa di sempre con il Summorum Pontificum.
È stata la FFPX che ha continuato a consacrare l'Ostia con la Messa di sempre dagli anni '60 fino ad oggi, a custodire la dottrina posta alla sua base e a ribadire con coraggio gli errori del CVII.

Ma la differenza, come sempre, la fa il Signore:
se Lui protegge la Messa di sempre, non c'è Traditionis Custodes che regga.

Bergoglio e i suoi gesuitoidi (cioè religiosi che hanno solo la parvenza del vero gesuita, ispirato alla santità si Sant'Ignazio) possono anche osteggiarla e perseguitare i fedeli che vogliono seguirla.
Ma più lo faranno e più prepareranno la loro clamorosa sconfitta.

Ed è evidente che il Signore protegga la Messa di sempre e i religiosi e laici che vogliono custodirla.
Ferma restando la validità della Consacrazione con il nuovo rito.

Volo basso, terra-terra, mi attengo all'ovvio e al banale, visto che in questo tempo viene mistificato persino questo:
è logicamente e oggettivamente impossibile che il Signore abbia consentito, per duemila anni, un rito che non consentisse la Sua adeguata adorazione e che, invece, abbia fatto "scoprire" il vero cristianesimo con la Messa di Montini, con la libertà religiosa e con l'ecumenismo del CVII, a distanza di duemila dalla Sua morte e resurrezione.
(Ferma restando, ripeto, la validità della Messa con il Nuovo Rito).

Inoltre è evidente che l'ammonimento del Signore Gesù sulle lusinghe del mondo è oggettivamente applicabile a Bergoglio e ai suoi, che le bramano e che sostengono ogni eresia pur di piacere al mondo e "alla gente che piace", arrivando persino a schifare, o adulterare, ogni traccia di cattolicesimo che possa dividerli e metterli in conflitto con il mondo.

Ed è altrettanto evidente che la beatitudine e la protezione riservata ai perseguitati a causa Sua, si riferisca oggettivamente a coloro che vogliono mantenere e custodire la Messa di sempre, attualmente perseguitati, disprezzati da tutti e denigrati persino dal Papa, che li insulta pubblicamente come scismatici, come "persone che hanno nella testa qualcosa che non va", come "duri di cuore", "autoreferenziali" e via offendendo e denigrando senza appello.

Se stessimo dalla parte delle ONG, dei neocatecumenali e dei vari Mancuso, saremmo osannati come veri cristiani persino dall'UE e dai vari "partiti democratici e progressisti che governano il mondo, loro sì veri cristiani e amici dei cristiani, dopo duemila anni di oscurantismo.

Quindi il Signore è con noi, sicuramente, perché perseguitati a causa Sua e della Messa di sempre, che Lui ha voluto e con la quale ha forgiato milioni fedeli e centinaia di martiri e santi.

E se il Signore è con noi, allora siamo la maggioranza, come dicevano San Paolo e San Giovanni Bosco.

Lo dimostra la retta ragione, quella terra-terra di cui sopra, che si attiene alla verità banale, ma negata, illuminata dalla fede semplice.

Aloisius

Anonimo ha detto...

A Dio piacendo ci sarò. Grazie a Mic e a tutti gli organizzatori. Sarà una testimonianza.